La Fondazione Inda conquista anche il Teatro Grande di Pompei, sold out per Lisistrata ed Elettra

Un altro grande successo per la Fondazione Inda. Dopo aver chiuso la 60esima stagione al Teatro Greco di Siracusa con numeri record, si è registrato il tutto esaurituo anche al Teatro Grande di Pompei per Lisistrata, andata in scena il 18, 19 e 20 luglio, e ancor prima per Elettra, rappresentata l’11, 12 e 13 luglio.
Gli spettacoli rientrano nella rassegna #PompeiiTheatrumMundi, progetto del Teatro Nazionale di Napoli giunto alla sua ottava edizione. Elettra, con la regia di Roberto Andò, realizzata in coproduzione con l’ente teatrale napoletano, ha confermato l’interesse e l’entusiasmo del pubblico.
La collaborazione tra la Fondazione INDA e il Teatro Nazionale di Napoli si conferma una sinergia proficua, capace di portare il teatro classico oltre Siracusa e accendere di nuova vita altri teatri di pietra.
Ultima tappa della tournée INDA sarà con Lisistrata al Teatro Romano di Verona l’11 e 12 settembre.




Cantieri sportivi a Siracusa, l’ex assessore Gibilisco segue i lavori e annuncia novità per via Lazio

Dal punto di vista sportivo, Siracusa è un cantiere aperto. L’ex assessore allo Sport, Giuseppe Gibilisco, in attesa del nulla osta dalla Guardia di Finanza per diventare ufficialmente il nuovo capo di Gabinetto, non si ferma e continua a monitorare i diversi lavori in corso in città.
Il nuovo PalaIndoor di Siracusa sta iniziando a prendere forma alla Pizzuta. Entro la fine di luglio, infatti, dovrebbe essere completata la parte strutturale, per poi passare agli interventi interni e alle finiture. Il PalaIndoor sarà un impianto coperto polivalente, di forma triangolare, con struttura portante in acciaio e travi reticolari, e ampie facciate vetrate, per una superficie coperta complessiva di 2.450 mq. È pensato per la pratica al coperto di discipline come salto con l’asta, salto in lungo, salto in alto e lancio del peso.
La parte centrale del nuovo fabbricato sarà dedicata alle attrezzature per la ginnastica artistica: su una pavimentazione anti-trauma e anti-shock in gomma verranno installati attrezzi come parallele, sbarra, anelli e trampolini. L’obiettivo è completare i lavori entro il 2025 e consegnare la struttura alla cittadinanza nel 2026.
Per quanto riguarda il PalaLoBello, recentemente sono stati completati i lavori di ripristino degli impianti di illuminazione. È stato installato un innovativo sistema di accensione con tecnologia domotica, composto da 60 proiettori a LED da 200 watt, con una temperatura colore di 5000 K. Il costo complessivo dell’intervento è stato di 13 mila euro. In queste settimane si sta procedendo ai lavori di ristrutturazione della copertura. I problemi principali del palazzetto, come risaputo, sono legati soprattutto alle infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, oltre a un parquet rovinato e a tribune e servizi da rifare. Tra i progetti futuri è infatti previsto anche l’intervento di rifacimento del parquet.
Un altro tasto dolente è l’impianto di via Lazio. In questo senso, l’ex assessore ha annunciato che presto ci saranno importanti novità.




Coppia travolta dalla passione sorpresa a fare sesso tra gli scogli a Marzamemi, il video diventa virale

Un’immagine che non lascia spazio a interpretazioni. Un video, ormai virale da diverse ore, sta facendo il giro dei social e di whatsapp. Il filmato mostra una coppia scambiarsi effusioni intime senza alcun tipo di riservatezza, in un luogo piuttosto affollato. La scena è stata ripresa da un “guardone” di turno, pronto a documentare tutto.
Il fatto è avvenuto nelle ore scorse sulla scogliera del Cavettone, lungo la strada che collega Marzamemi a Portopalo. I due, completamente nudi, si sono abbandonati alla passione, e questo è evidente. Ciò che forse non avevano considerato è la presenza di numerosi turisti e residenti che frequentano quotidianamente quella zona turistica. La coppia avrebbe potuto scegliere un luogo più appartato per vivere la propria intimità, questo è certo. Con ogni probabilità, una volta identificati, per i due scatteranno provvedimenti per atti osceni in luogo pubblico. Ma è altrettanto da condannare il comportamento di chi ha ripreso la scena e ha contribuito a far circolare il video con un semplice “inoltra” da un telefono all’altro.




“Caravaggio a Siracusa-Storia, arte e mistero”, successo per l’evento dedicato a Michelangelo Merisi

Quasi 200 persone hanno preso parte alla serata dedicata a Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, nella Basilica Santuario di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa. Nell’anniversario della sua morte, il genio dell’artista lombardo è stato celebrato nell’evento “Caravaggio a Siracusa – Storia, arte e mistero”.
L’attore Attilio Ierna ha prestato la sua voce a Caravaggio, mentre la prof. Loredana Pitruzzello ha accompagnato i presenti nella vita dell’artista, nel suo arrivo a Siracusa e nella realizzazione della tela “Il Seppellimento di Santa Lucia” che si trova posizionata oggi nell’abside della chiesa. Una lettura critica e simbolica dell’opera, alternata a riflessioni tratte da testi di storici dell’arte e critici, iniziata sul sagrato e terminata all’interno della chiesa. Tra narrazione e la musica dal vivo eseguita da un quartetto d’eccezione, composto da Matteo Blundo (viola); Matteo Briganti (violino); Luciano Maria Moricca (oboe); Francesco Pupillo (violoncello). I brani scelti riprendono alcuni spartiti che Caravaggio ha inserito in sue celebri opere (come la Fuga in Egitto) e sono ispirati al Cantico dei Cantici.
L’evento, giunto alla quarta edizione, è stato curato da Kairós in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale del Turismo e con la Chiesa Santuario di Santa Lucia al Sepolcro.




Siracusa-Catania, necessaria riapertura ai mezzi ADR. Cna Fita chiede tavolo interterritoriale

“La riapertura dell’A18 ai mezzi ADR è una priorità per la logistica e la competitività del territorio”. A dirlo è la Cna Fita che chiede di attivare un tavolo interterritoriale in grado di coinvolgere, oltre alla Cna FITA, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, il Libero Consorzio Comunale di Siracusa e la Città Metropolitana di Catania.
Questo è stato il tema centrale dell’incontro tra i rappresentanti della Cna FITA Ragusa – Vincenzo Spatola, responsabile Cna Fita Territoriale di Ragusa, Giovanni Sallemi, presidente territoriale Cna Fita Ragusa, Giorgio Stracquadanio, coordinatore Cna Fita Sicilia – e la Presidente del Libero Consorzio di Ragusa, prof.ssa Maria Rita Schembari. Durante il confronto, è stato ribadito come logistica e infrastrutture siano fattori chiave per lo sviluppo economico.
“Bloccare l’accesso all’A18 ai mezzi ADR, come avviene da oltre dieci anni sul tratto Siracusa-Catania, significa danneggiare l’economia siciliana e limitare la competitività delle imprese di autotrasporto, con ripercussioni negative anche su soccorsi e cittadini”.
Inoltre, i dirigenti della Cna FITA hanno evidenziato l’insostenibilità del dirottamento di questi mezzi sulla SS114, una strada sempre più insicura e congestionata.
La Presidente Schembari, riconoscendo la gravità della situazione, si è impegnata a istituire al più presto il tavolo tecnico, coordinando le istituzioni territoriali coinvolte.
“La Cna FITA Sicilia continuerà a monitorare la situazione, sollecitando interventi rapidi e concreti per ripristinare la percorribilità dell’A18 e garantire mobilità, sicurezza e sviluppo per le imprese del settore”, conclude.




Scuola, ecco il giro di walzer fra i dirigenti in provincia di Siracusa

L’anno scolastico 2025/2026, nonostante ci si trovi in piena estate, è ormai alle porte e porterà con sé diverse novità. Nei giorni scorsi, l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia ha comunicato il provvedimento relativo alle operazioni di attribuzione degli incarichi per i Dirigenti scolastici della provincia di Siracusa.
Egizia Sipala, proveniente dal “Filadelfo Insolera”, passerà all’istituto “Luigi Einaudi” per prendere il posto di Teresella Celesti, che andrà in pensione.
Valentina Grande, dall’istituto comprensivo “Santa Lucia”, sarà trasferita al “Corbino” in sostituzione di Lilly Fronte, anche lei prossima alla pensione.
Desirée Coco, invece, lascerà il “Maiore” di Noto per assumere l’incarico presso l’istituto “Santa Lucia” di Siracusa.
In provincia, Alaimo Calogera lascerà il “Majorana” di Avola per trasferirsi all’istituto “Silvio Pellico” di Pachino.
Teresa Ferlito, attualmente al comprensivo “Alighieri” di Francofonte, si sposterà a Catania presso il comprensivo “XX Settembre”. Al suo posto arriverà Mariella Cocuzza, proveniente dal “Moncada” di Lentini.
Fabrizia Ferrante passerà dal comprensivo “Pirandello” di Carlentini al “Megara” di Augusta, mentre Gianluca Rapisarda si trasferirà a Catania, al liceo statale “Lombardo Radice”.




Iniziati i lavori di relamping al Nicola De Simone, prosegue l’adeguamento dello stadio

Sono iniziati nella giornata di ieri, lunedì 21 luglio, i lavori di relamping allo stadio Nicola De Simone. Il primo passo ha riguardato lo smontaggio dei corpi illuminanti di una delle quattro torri faro.
Il 29 luglio arriveranno i nuovi fari a LED AEC da 1640 W ciascuno. Sulle due torri più vicine alla tribuna Siringo verranno installati 13 fari per torre; su quelle lato gradinata ne verranno montati 15 per torre. Inoltre, 9 fari saranno installati sulla punta della pensilina.
Intanto, questa mattina gli operai sono al lavoro sulla seconda torre.
Da settembre partirà anche l’installazione di circa 2600 seggiolini tra tribuna e gradinata, nonostante la Lega consenta di completare l’intervento entro fine gennaio 2026.




Ancora un incidente in via Mussomeli,rotatoria pericolosa e tombino scoperto”: l’ira di un residente

“Da mesi chiediamo la messa in sicurezza dell’incrocio tra via Mussomeli e via Marianopoli, senza alcun riscontro. Oggi, l’ennesimo incidente stradale. Quel punto è troppo pericoloso”.
A parlare è un residente, che si fa portavoce dei cittadini che vivono nella zona, e che torna a chiedere con forza l’adozione di alcune misure che possano mitigare il rischio di sinistri stradali in un’area priva di illuminazione e con diverse condizioni che ne comprometterebbero la sicurezza.
“Questa mattina- racconta – abbiamo assistito all’ennesimo schianto, sempre lì. Abbiamo richiesto più volte l’installazione di uno specchio stradale e interventi strutturali ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta, né un minimo segnale d’attenzione da parte dell’amministrazione comunale. Mi chiedo dove vivano i suoi rappresentanti”. Nel dettaglio, la richiesta riguarda la messa in sicurezza dell’incrocio, la rimozione delle rotatorie provvisorie e la chiusura del tombino scoperto che da mesi, in via Gela, è “abbandonato”. I residenti si dicono “stanchi di rischiare ogni giorno la vita in strade buie e pericolose”.
La rotatoria provvisoria, all’ingresso della strada, sarebbe realizzata con “una pedana di legno all’interno- sostiene il residente – che rende la strada ancor più pericolosa. Diversi giorni fa siamo tornati a chiedere quantomeno l’invio di una squadra per verificare il problema. Vano ogni tentativo di ottenere risposte dall’amministrazione- conclude – ed altrettanto rivolgersi allo Sportello del Cittadino e a tutti gli assessori, ricevendo come risposta solo messaggi automatici”.




Concitazione in via Specchi, fuga di gas e strada chiusa. Individuata e riparata la perdita

Fuga di gas in via Alessandro Specchi, a Siracusa. E’ accaduto poco dopo le 17.30 quando un commerciante della zona ha avvertito il caratteristico odore, allertando subito il numero per le emergenze. In pochi minuti, sono arrivati sul posto i Vigili del Fuoco che hanno individuato la copiosa perdita, lungo un muro di cinta e poco distante da un contatore. Con alcune, prime manovre i pompieri sono riusciti a tamponare la perdita, riducendo l’emissione.
Per precauzione, il tratto di strada in direzione Bosco Minniti è stato chiuso al traffico con la Polizia Municipale sul posto. Con l’arrivo dei tecnici dell’azienda del gas è stato possibile completare l’intervento in sicurezza e riaprire, attorno alle 18, alla circolazione.
Secondo una prima ricostruzione, è probabile che il danneggiamento che ha portato alla perdita sia stato causato da una manovra errata di un’auto in sosta.




Rete ospedaliera regionale, i sindaci del siracusano fanno muro: “non adeguata alle esigenze”

I Sindaci della provincia di Siracusa, riuniti in un incontro istituzionale, hanno approvato all’unanimità un documento congiunto in cui esprimono una ferma opposizione alla proposta di revisione della rete ospedaliera regionale, avanzata dalla Regione Siciliana. In qualità di autorità sanitarie locali, i primi cittadini contestano il piano regionale ritenendolo inadeguato rispetto alle esigenze del territorio e carente nel confronto con le autonomie locali.
Nel documento, i Sindaci manifestano una netta contrarietà al progetto regionale, definendolo non coerente con i bisogni reali della popolazione siracusana e lamentano l’assenza di un dialogo costruttivo con gli enti locali, fondamentali nella definizione di un sistema sanitario efficace e vicino ai cittadini.
Il documento è stato trasmesso all’Assessorato alla Salute, al Dipartimento per la Pianificazione Strategica ed alla Commissione Sanità dell’Ars oltre che all’Asp di Siracusa ed alla Prefettura.
Tra i punti centrali, la richiesta formale del riconoscimento della qualifica di Dea di II livello per il nuovo ospedale di Siracusa, da considerarsi il naturale polo di riferimento provinciale per le alte specialità. I Sindaci chiedono l’attivazione completa delle strutture complesse previste dalla normativa vigente, sottolineando l’urgenza di garantire alla provincia un presidio in grado di offrire prestazioni sanitarie in linea con i parametri regionali e nazionali.
Il documento unitario mette inoltre in evidenza la necessità di una revisione integrata della rete ospedaliera, che tenga conto anche dei servizi territoriali, distrettuali e domiciliari. L’obiettivo è costruire un sistema sanitario più equilibrato, fondato su una presa in carico globale del paziente e su una continuità assistenziale che vada oltre il solo momento dell’ospedalizzazione.
Infine, i Sindaci ribadiscono con forza il proprio ruolo centrale nella pianificazione sanitaria territoriale, chiedendo alla Regione Siciliana un pieno coinvolgimento in ogni fase della definizione della rete ospedaliera e dei servizi di prossimità.