Andrea Ravo Mattoni estasia ancora Siracusa, completato il murale che raffigura l’Annunciazione

Il murale di Andrea Ravo Mattoni che raffigura l’Annunciazione di Antonello da Messina è stato completato, e adesso ogni siracusano e turista potrà ammirarne la bellezza. L’opera, realizzata alla Borgata, nei pressi del Santuario della Madonna delle Lacrime, ripropone il celebre dipinto custodito nel Museo di Palazzo Bellomo secondo una lettura fedele all’originale dell’artista italiano.
Per Andrea Ravo Mattoni si tratta di un ritorno a Siracusa. Lo scorso novembre, infatti, aveva dipinto “Il Seppellimento di Santa Lucia” di Caravaggio, in occasione dell’arrivo del corpo della Santa Patrona in città. Una delle principali differenze rispetto al primo intervento è sicuramente la temperatura. In questi giorni il caldo si è fatto sentire e, come raccontato dallo stesso Ravo ai microfoni di SiracusaOggi.it, la sveglia era presto per affrontare le alte temperature: alle 6 del mattino si iniziava a lavorare per sfruttare le ore più “fresche”.
Lo street artist ha sottolineato la tecnica presente nel capolavoro di Antonello da Messina, rispetto alla maggiore gestualità, per certi aspetti, che caratterizza le opere di Caravaggio.
Ancora una volta, Andrea Ravo Mattoni ci restituisce dettagli interessanti, che osserva con il suo occhio attento. Il murale de “Il Seppellimento di Santa Lucia” evidenzia un particolare che, nell’originale, rischia quasi di passare inosservato: il taglio sul collo di Santa Lucia, che insieme alla postura dei personaggi attorno a lei, rende visibile la violenza della scena.
Anche nel caso dell’Annunciazione, non manca l’attenzione al dettaglio. “Abbiamo inserito delle finestre su una facciata cieca, – racconta Ravo – e poi, ingrandendo queste opere d’arte, è molto interessante riuscire a cogliere particolari che magari sfuggono allo spettatore quando visita il quadro, che ovviamente è molto più piccolo. Ad esempio, nella finestra a sinistra ci sono quattro personaggi: due vestiti di rosso, due di blu, e un cane che percorre una strada bianca. Quando vedo questi particolari, mi incuriosisco sempre, perché qui si parla dello sguardo di Antonello da Messina, e chissà quale scorcio ha copiato.”
Andrea Ravo Mattoni, nato a Varese nel 1981, è oggi uno dei più noti street artist italiani. Il suo obiettivo è quello di “far uscire le grandi opere d’arte classica dai musei per creare un ponte con i luoghi in cui vengono conservate”, ricconettendoli alla strada, quindi, anche alle persone che passano.
L’artista ha realizzato opere in tutto il mondo, in Paesi come Brasile, Spagna, Francia, Belgio, El Salvador e, naturalmente, in Italia.
Chissà se ci sarà la possibilità di ammirare un terzo murale di Andrea Ravo Mattoni. Quel che è certo è che lo street artist, a Siracusa, “si sente a casa”.




L’ultima frontiera della vergogna, rubare i cestini gettacarte nel centro storico

Non solo furto di cavi di rame, con vari danni all’illuminazione pubblica cittadina. La microdelinquenza ha ora preso di mira i cestini gettacarte presenti nelle strade di Ortigia. A denunciare l’evidenza è Raffaele Grienti, delegato per il centro storico. “Da giugno ad oggi, poco meno di una ventina di cestini in ferro sono stati rubati. Alcuni persino subito dopo essere stati sostituiti”, racconta su FMITALIA. Se si allarga il raggio all’intera città, si moltiplicano le segnalazioni. E si tratta, ancora una volta, di azioni balorde che hanno un costo per la collettività.
“Vandalismo o ladri di ferro che cercano di tirare su pochi euro: queste sono le due ipotesi. In ogni caso, si tratta di gesti veramente stupidi”, aggiunge Grienti che ha segnalato il caso all’assessore Luciano Aloschi ed alle forze dell’ordine. “Se qualcuno dovesse notare movimenti strani nei pressi dei cestini gettacarte, contattateci o chiamate le forze dell’ordine. Purtroppo dobbiamo moltiplicare gli occhi per tutelare il nostro territorio”.
Per evitare che il trend possa pericolosamente diventare virale, alcuni contenitori per i piccoli rifiuti da passeggio sono stati sostituiti con altri in plastica dura. Il materiale fa meno gola ma potrebbe diventare un “gioco” per chi si diverte a spaccature tutto quello che è di tutti. Un altro pericoloso segnale della povertà morale in cui precipita Siracusa, ultima in tutte le classifiche anche per alcuni aspetti legati proprio alla società.




Eolico offshore, Legambiente: “Augusta hub per la transizione energetica, accelerare autorizzazioni”

Il futuro energetico dell’Italia passa anche dal Mar Mediterraneo e dall’eolico offshore. Il report nazionale di Legambiente (“Finalmente offshore”), presentato oggi ad Augusta durante la tappa di Goletta Verde, non ha dubbi. E la scelta di Augusta non è casuale: luogo simbolo, candidato a diventare hub cantieristico nazionale per il settore.
Secondo i dati diffusi dall’associazione, in Italia sono 93 i progetti di eolico offshore presentati, per un totale di 74 GW di potenza, distribuiti in 10 Regioni: la maggior parte riguarda impianti galleggianti, con una distanza media dalla costa di 32,7 km. Puglia, Sicilia e Sardegna guidano la classifica con il maggior numero di proposte.
Nonostante il potenziale stimato di 20 GW installabili entro il 2050, lo sviluppo del settore è rallentato da burocrazia e iter autorizzativi lenti: la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dura in media 340 giorni, quasi il doppio dei 175 previsti per legge, con ritardi anche da parte del Ministero della Cultura.
Legambiente lancia quindi un appello al Governo Meloni per snellire i procedimenti e rendere operative le infrastrutture portuali strategiche, come previsto dal Decreto Porti: tra queste, Augusta e Taranto sono state indicate come poli prioritari. Il settore potrebbe generare 27.000 nuovi posti di lavoro entro il 2050, di cui 13.000 diretti.
“L’eolico offshore è una grande opportunità per raggiungere gli obiettivi climatici e portare sviluppo nei territori – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente di Legambiente – ma oggi la strada è in salita: servono tempi rapidi e norme più chiare. Non possiamo permetterci altri 14 anni, come è accaduto per l’impianto di Taranto”.
Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia, ha sottolineato l’importanza di Augusta: “Il porto è stato designato polo strategico per la progettazione e assemblaggio di piattaforme galleggianti. È un’occasione per trasformare la Sicilia in un modello di giusta transizione energetica”.
La presentazione del report oggi pomeriggio alle 18 nella sala comunale di Augusta, alla presenza di istituzioni, sindacati e imprese. Goletta Verde proseguirà poi il suo viaggio con la prossima tappa ad Agrigento il 20 e 21 luglio.




Ecomac, il Libero Consorzio chiede ad ARPA il monitoraggio ambientale in tutti i Comuni dell’area AERCA

A seguito del grave incendio sviluppatosi lo scorso 5 luglio presso l’impianto di trattamento rifiuti Ecomac di Augusta, il Libero Consorzio Comunale di Siracusa, guidato dal Presidente Michelangelo Giansiracusa, ha trasmesso, nella giornata di ieri, una nota ufficiale all’ARPA Sicilia chiedendo di estendere le attività di campionamento e monitoraggio ambientale a tutti i Comuni ricadenti nell’area AERCA (Siracusa, Augusta, Floridia, Melilli, Priolo Gargallo, Solarino) e nei Comuni limitrofi di Sortino, Carlentini e Lentini, dove si registrano forti preoccupazioni da parte della cittadinanza.
La richiesta – condivisa con i Sindaci dei territori coinvolti – nasce dalla volontà di ottenere un quadro aggiornato e completo della situazione ambientale, al fine di garantire la massima tutela della salute pubblica e offrire risposte chiare, tempestive e fondate scientificamente alle preoccupazioni espresse dalle comunità locali.
«È fondamentale che i controlli vengano effettuati in maniera omogenea nei territori potenzialmente coinvolti – si legge nella nota – per assicurare trasparenza, equità e tutela della salute dei cittadini».
Il Libero Consorzio ha inoltre richiesto che gli esiti dei campionamenti vengano formalmente comunicati sia ai Comuni interessati sia all’Ente stesso, per permettere una corretta diffusione delle informazioni e favorire la piena collaborazione istituzionale.
La nota, firmata congiuntamente dal Presidente Michelangelo Giansiracusa e dal VicePresidente-Consigliere Delegato all’Ambiente Diego Giarratana, propone anche il coinvolgimento delle altre strutture provinciali di ARPA Sicilia, al fine di rafforzare la capacità di rilevazione e garantire una copertura estesa e tempestiva dei territori potenzialmente esposti.
“Ringraziamo ARPA per il lavoro svolto finora con professionalità e tempestività – concludono Giansiracusa e Giarratana – e ribadiamo la piena disponibilità del Libero Consorzio a collaborare attivamente nell’interesse della salute pubblica e della tutela ambientale della nostra provincia”.




I nuovi dati Arpa su incendio Ecomac, diossina oltre soglia nelle vicinanze

Nuovo aggiornamento dai laboratori Arpa Sicilia dopo l’incendio nell’impianto Ecomac, divampato lo scorso 5 luglio. Gli ultimi risultati – ottenuti tramite autocampionatori ad alto volume, per la determinazione di Diossine/Furani, IPA e PCB nel particolato atmosferico – fanno riferimento a varie giornate scorse.
Nella postazione “Terrazzo Palazzo Municipale Melilli”, la concentrazione rilevata dal 10 al 12 luglio “risulta ancora superiore ai valori di riferimento, sebbene l’andamento evidenzi un decremento delle concentrazioni. Per i parametri PCB e IPA, sono state riscontrate concentrazioni inferiori ai valori di riferimento”.
Nella postazione piazza Paternò Castello, a Villasmundo, i risultati relativi al campione, prelevato nell’arco di 48 ore, dal 7 e il 9 luglio, mostrano “una concentrazione di diossine e furani sostanzialmente pari al valore di riferimento per l’ambiente urbano, con un trend che evidenzia un significativo decremento. La concentrazione di PCB totali, nel campione prelevato tra il 7 e il 9 luglio, come pure le concentrazioni rilevate per il parametro IPA, risultano inferiori ai valori di riferimento (Benzo(a)pirene range 1-10 ng/ m3)”.
Nella postazione individuata presso l’area industriale, a circa 150 metri dalla Ecomac, “i valori di concentrazione di PCDD/PCDF (diossine e furani) risultano notevolmente superiori a quelli stimati mediamente in ambiente urbano, pari a 100 TE (fg/m3). Il valore determinato risulta superiore anche al valore di 300 TE (fg/m3), indicativo della presenza di una fonte emissiva locale”.




Mafia in Ortigia, indagati due vigili urbani. Scimonelli: “Quali provvedimenti nei loro confronti?”

La richiesta di conoscere i provvedimenti disciplinari adottati dal Comune nei confronti dei due agenti della Polizia Municipale coinvolti nell’inchiesta per presunte infiltrazioni mafiose in Ortigia.L’ha presentata il consigliere comunale Ivan Scimonelli (Lista Insieme),formalmente annunciata nel corso della seduta del consiglio comunale di ieri.
“L’Amministrazione ha il dovere di chiarire quali provvedimenti interni siano stati già adottati- fa notare il consigliere- se siano stati attivati procedimenti disciplinari e quali misure si intendano assumere per prevenire il ripetersi di simili episodi, che gettano un’ombra pesante sull’intero Corpo della Polizia Municipale.
La richiesta è stata depositata è prevede l’inserimento urgente all’ordine del giorno, per chiarire gli aspetti legati all’azione svolta dall’Amministrazione Comunale relativamente alla vicenda che coinvolge i due agenti della Polizia Municipale raggiunti da un avviso di conclusione indagini nell’ambito dell’inchiesta antimafia che ha come epicentro Ortigia.
“Alla luce della gravità dei fatti riportati dagli organi di stampa e delle evidenti ripercussioni sull’immagine dell’Amministrazione e sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni-spiega Scimonelli- ho chiesto di affrontare il tema, alla presenza del sindaco, del dirigente al personale, del comandante della Polizia Municipale e del Direttore Generale, per un confronto formale e riservato su quanto accaduto.
Questa richiesta-conclude il consigliere- nasce da un principio fondamentale: tutelare l’integrità delle istituzioni e dimostrare che la legalità non è solo un valore da predicare, ma un metodo da praticare ogni giorno, a partire proprio dalla macchina comunale”.




Turismo in calo a Siracusa, Noi albergatori: “Bilancio non esaltante, cosa farà la nuova giunta?”

“Bilancio non esaltante del turismo a Siracusa nel primo semestre”. A dirlo è il presidente di Noi albergatori Siracusa, Giuseppe Rosano, che fa chiarezza sull’incoming turistico nel corso del primo semestre di quest’anno nella città di Archimede. I numeri parlano chiaro. “Partiamo dal mese di giugno, appena archiviato – spiega Rosano – quando una copiosa perdita è stata registrata dal mercato italiano che ha sommato 67.030 pernottamenti, contro i 78.206 dello scorso anno, con una caduta secca di -11.176, ossia il 14,3% in meno sul 2024. Leggermente in positivo i viaggiatori stranieri: 76.842 contro 73.986 + 2.856, pari a + 3,9% rispetto all’anno precedente. Ma se sommiamo i soggiorni di italiani e stranieri, anche qui il dato è sfavorevole: 148.872, mentre l’anno precedente il risultato era di 152.192, quindi una diminuzione di -8.320, ossia -5,5% di turisti in meno che hanno trascorso le vacanze nella nostra città”.
Il presidente di Noi albergatori Siracusa continua: “Dai dati statistici diffusi dall’Osservatorio Siciliano del Turismo e l’Istat, abbiamo, inoltre, sviscerato l’andamento turistico del primo semestre 2025. Anche in questo caso si avverte una certa stagnazione di visitatori. Ecco i dati: totale pernottamenti italiani e stranieri da gennaio a giugno 2025: 483.162, contro i 472.600 del 2024. Una crescita di appena 2,2%, grazie all’apporto del mercato estero, che ha compensato il dato avverso degli italiani, perché, nonostante le rappresentazioni classiche, (anche nel corso del ciclo si è registrato un calo di soggiorni), i cui spettatori sono in buona parte nostri connazionali, la flessione è stata di -20.341, pari a -9,7%. A ciò si aggiunge che, nei primi dieci giorni di luglio di quest’anno, l’afflusso di viaggiatori è in netta flessione. Motivo per cui, all’interno della nostra associazione, siamo alla ricerca delle ragioni dell’avvenuto arresto della crescita di viaggiatori, dacché sino al 31 maggio, il rapporto soggiorni gennaio-maggio 2025 su gennaio-maggio 2024 era positivo con 339.290 soggiorni + 18.882, pari a + 5,9%”.
Rosano prova a trovare delle motivazioni: “A parte il periodo pandemico, dal 2015, cioè da quando la nostra associazione ha iniziato a sviluppare le statiche sui flussi turistici, ciò non è mai avvenuto. Quali i punti chiave dell’avvenuta stagnazione? Il primo fattore, secondo le stime del rapporto Istat al 30 giugno 2025, si potrebbe addebitare all’inflazione, che ha determinato la perdita del potere di acquisto delle famiglie italiane e conseguentemente ha ridotto il numero di giorni di vacanze. Altro fattore implicante è il caro voli, ormai lasciato alla libera speculazione del mercato, su cui la Regione Siciliana non riesce a intervenire. Le tariffe per l’acquisto di un biglietto aereo dal centro e dal nord Italia per la Sicilia sono divenute proibitive. In calo pure il turismo di prossimità proveniente da Palermo, Trapani, Agrigento, Catania: è da imputare ai continui disagi causati dalle cattive condizioni delle autostrade in continua manutenzione, che impongono copiosi tempi di percorrenza? Oppure i nostri corregionali non ritengono più Siracusa meta attrattiva per trascorrere un week-end? La possibilità che la nostra città stia perdendo appeal, a vantaggio di altre destinazioni turistiche, al momento è da escludere. Ma non è detto che ciò non possa accadere”. Il presidente di Noi albergatori Siracusa conclude: “Dopo la tempesta politica, con le dimissioni di diversi assessori, è nata la nuova Giunta comunale, di ispirazione gattopardiana, ultima chiamata per uscire dal torpore in cui giace la nostra città. Se la nuova giunta comunale mancherà di pianificare investimenti veri (non azioni palliative), tesi a riqualificare le aree urbane degradate, se non metterà mano, attraverso politiche innovative, alla creazione di nuovi parcheggi scambiatori, collegati a puntuali bus navette con la finalità di alleggerire il caotico traffico cittadino, se non riuscirà a garantire una decente igiene urbana, se non amplieranno lo spazio sempre più stringato del godimento dei servizi a favore dei residenti e dei turisti, se non arresterà il “consumo” dell’autenticità culturale di Ortigia, congestionata ed impercorribile da bazar, preda della mala movida, da episodi di violenza che comportano clima di tensione, se trascurerà il degrado in cui versano le zone balneare di Fontane Bianche e Arenella, se fallirà nell’obiettivo di migliorare la qualità della vita di cittadini e vacanzieri, in questo caso Siracusa potrebbe non essere più considerata seducente per i visitatori, e ciò arrecherebbe un impatto economico devastante, producendo una diminuzione di risorse economiche per le imprese locali, alberghi, ristoranti e negozi, e potenzialmente ridurrebbe il numero di posti di lavoro nei vari settori”.




Gilistro e De Luca (M5S) incontro in Asp per l’attuazione dei budget di salute

Prosegue l’attività di monitoraggio del capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea Regionale Siciliana, Antonio De Luca, sullo stato di attuazione del budget di salute nelle aziende sanitarie provinciali della Sicilia.
Nella giornata di ieri, De Luca, affiancato dal collega Carlo Gilistro e dal Fiorentino Trojano, componente del Comitato per la Salute Mentale dell’Assessorato Regionale, ha fatto tappa a Siracusa, ottava provincia visitata, incontrando la dirigenza dell’ASP per un confronto diretto e operativo.
La riunione, svoltasi nel primo pomeriggio presso la sede dell’Azienda Sanitaria, ha visto la partecipazione del Direttore Generale Dott. Alessandro Maria Caltagirone, del Direttore Sanitario Dott. Salvatore Madonia e del Direttore del Dipartimento Salute Mentale Dott. Rosario Pavone.
Durante il confronto, De Luca ha illustrato le più recenti novità legislative a sua prima firma, tra cui l’incremento del 10% della riserva destinata al Budget di Salute dal bilancio dell’Asp e l’introduzione di un vincolo normativo che impone all’Assessore alla Salute la presentazione, entro il 31 marzo di ogni anno, di una relazione scritta alla Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana sull’impiego delle risorse da parte di ciascuna ASP.
Nel corso della riunione, la direzione strategica dell’ASP ha manifestato apertura e disponibilità ad avviare una serie di azioni concrete. Tra gli impegni assunti, l’aggiornamento dell’albo degli enti cogestori, prevedendo l’inclusione anche di soggetti profit, il rinnovo della Consulta per la Salute Mentale e la destinazione delle risorse già accantonate del budget di salute per i nuovi piani terapeutici individualizzati di prossima attivazione.
Il deputato regionale Carlo Gilistro, nel suo intervento, ha colto l’occasione per sollecitare l’avvio di un tavolo tecnico specificamente dedicato al disturbo dello spettro autistico, sottolineando la necessità di un’azione strutturata e condivisa per affrontare con efficacia le sfide legate a questa condizione.
Il pomeriggio è proseguito con un incontro aperto con Asp, associazioni dei familiari ed enti cogestori, momento di ascolto e confronto in cui sono state evidenziate le principali criticità legate alla fruizione del budget di salute e che ha permesso di approfondire aspetti tecnici e normativi dello strumento, dando voce alle esperienze dirette degli operatori e delle famiglie. Tra le proposte emerse, si segnala la necessità di costruire una rete informativa capillare, in grado di coinvolgere attivamente gli utenti e supportare un accesso più consapevole e trasparente alla misura.
“Il budget di salute rappresenta un modello innovativo e inclusivo di welfare comunitario – dichiarano in una nota congiunta gli On. Antonio De Luca e Carlo Gilistro – ed è fondamentale che venga attuato con coerenza su tutto il territorio regionale. L’obiettivo è costruire un sistema integrato e replicabile, capace di superare le disuguaglianze territoriali e applicabile anche ad altre patologie complesse, affinché nessuno resti indietro”.




In via Monti Nebrodi nascerà uno spazio di aggregazione per tutte le età

In via Monti Nebrodi nascerà entro settembre un luogo di aggregazione per tutta le età e dove sarà possibile praticare sport. Una piazza secondo l’antico concetto di posto di ritrovo ma strutturata con stabiliti criteri progettuali e una precisa iconografia.
Il progetto si chiama Sport Illumina ed è promosso dal ministero su un’idea è di Sport e Salute s.p.a. Sono solo 85 la città che in tutta Italia sono state ammesse al finanziamento e Siracusa è tra quelle selezionate.
«Sarà – afferma il sindaco Francesco Italia, che cura direttamente la delega dello Sport – una piccola rivoluzione urbana poiché gli impianti sportivi si fonderanno con vere e proprie piazze di comunità aperte, libere e sicure. Siamo orgogliosi di questo risultato perché ci consente di realizzare un’area in cui i cittadini si possono ritrovare e in cui bambini e giovani potranno socializzare e giocare liberamente, come noi abbiamo avuto la fortuna fare, staccandosi per qualche ora dai telefonini e dall’informatica. Tutto questo sarà realizzato in una quartiere povero di spazi pubblici a fronte di una corposa espansione edilizia avvenuta nei decenni».
Gli impianti di Sport Illumina, si legge nel sito di Sport e Salute, nascono come risposta concreta alla necessità di restituire ai cittadini luoghi di aggregazione autentici, accessibili e sicuri. Lo sport, in questo senso, diventa più di un’attività fisica: è un linguaggio comune, un’opportunità di crescita, un ponte tra generazioni e culture. Non solo un progetto di riqualificazione urbana, ma un’idea di società in cui lo spazio pubblico torna ad essere il centro della vita sociale.




VIDEO. Na nuttata ri passioni, Vinicio Marchioni incanta il Teatro Greco: “Spero di tornare presto”

Vinicio Marchioni torna a Siracusa e incanta ancora. L’attore romano lo ha fatto ieri sera, in occasione della serata evento “Na nuttata ri passioni” al Teatro Greco, per celebrare il ventesimo anniversario dell’iscrizione di Siracusa e delle Necropoli rupestri di Pantalica nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Lo spettacolo, diretto da Giuliano Peparini, ha visto protagoniste stelle della televisione, del cinema, della musica e della danza, tutte unite per rendere omaggio alla bellezza e alla storia di Siracusa: da Alberto Matano a Levante, da Vinicio Marchioni ad Angelo Madonia, Milena Mancini, Eleonora Bordonaro e Puccio Castrogiovanni, Giovanni e Matteo Cutello, Danilo Nigrelli e Massimo Venturiello. E ancora, la Fanfara del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare / 3ª Regione Aerea, 24 performer, le attrici Elena Polic Greco e Simonetta Cartia, le danzatrici della Special Class della Peparini Academy e gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico.
Vinicio Marchioni ha dato anima, corpo e voce ad alcune pagine immortali della letteratura siciliana e del dramma antico. Per lui si è trattato di un ritorno. La sua straordinaria interpretazione nel ruolo dell’Aedo nell’Iliade, sempre per la regia di Giuliano Peparini, aveva già lasciato un segno profondo negli occhi e nei cuori di Siracusa e dei siracusani. Ora la speranza, come confermato dallo stesso Marchioni ai microfoni di SiracusaOggi.it, è quella di tornare presto a calcare quel palco che ha visto grandi attori e pagine di storia memorabili.