Scuole superiori, sedi da rimodulare? Burti(FI): “Non togliamo serenità agli studenti”

“Quando la politica rischia di invadere gli spazi della scuola, seminando dubbi e disagi, è nostro dovere fermarci e ascoltare. Le scuole non devono diventare il campo di battaglia di visioni contrastanti, ma restare luoghi sacri di crescita, speranza e futuro.”
A dirlo è Cosimo Burti, consigliere provinciale di Forza Italia, che interviene così sulla vicenda che riguarda la possibile rimodulazione delle sedi scolastiche degli istituti superiori del territorio, preannunciata dal presidente del Libero Consorzio Comunale, Michelangelo Giansiracusa.
“In un momento delicato, segnato da notizie che hanno generato tensioni e incertezze tra le famiglie e gli studenti siracusani”, Burti lancia quello che definisce un messaggio di vicinanza e responsabilità.
L’atto di indirizzo che prevedeva di dare mandato al presidente di intervenire sulla razionalizzazione degli spazi scolastici degli istituti superiori è stato ritirato nel corso dell’ultima seduta, nel corso della quale si prevedeva la trattazione del tema. Burti rassicura oggi gli studenti, i genitori e i docenti “sull’impegno a garantire stabilità e serenità per la prosecuzione dell’attività scolastica in corso, soprattutto in una fase delicata di approccio al futuro quale le attività di orientamento scolastico. La scuola è il tempio dell’anima-prosegue- che si forma, non può essere turbata da logiche amministrative fredde o da conflitti politici che non le appartengono.Alle famiglie e ai ragazzi dico: non abbiate paura. Continuate a studiare, a costruire il vostro futuro, perché chi ha responsabilità istituzionali ha anche il dovere morale di proteggere il vostro diritto allo studio e il futuro che verrà.”




Anselmo Madeddu, la genesi dell’ultimo neologismo: “Bronzopiattisti”

Ospitiamo un intervento di Anselmo Madeddu, esperto di bronzistica greca e autore di un volume e diversi studi sulla teoria dell’origine siracusana dei Bronzi di Riace.

Quando l’Accademia (quella astratta, e nell’accezione deteriore del termine) si chiude in una torre d’avorio autoreferenziale, non si apre alle novità e non si accorge che il mondo attorno sta cambiando, diventa retorica, conservatrice, autoreferenziale e reazionaria, e i pochi “Illuminati” che si distensero in quello stesso mondo vennero marginalizzati dai più. La storia della scienza ci insegna che in questi casi la rivoluzione scientifica e culturale non è mai partita dall’interno di quel mondo retrò e stantio, ma sempre dall’esterno, da quelli che quello stesso mondo definì gli “eretici”. L’Accademia spesso li portò al rogo, ma poi il tempo diede sempre ragione proprio a quegli eretici (che aprirono la strada) e finì col travolgere la falsa scienza del passato, affermando la Verità. Quando gli Ignoranti che indossavano l’abito della Scienza credevano che la terra fosse piatta e che il sole vi girasse attorno, tutto ciò accadde persino a Galilei Galilei condannato di eresia dalla cultura dominante del suo tempo, quella stessa cultura di Soloni e Terrapiattisti poi ridicolizzata e travolta dallo tsunami del progresso e della vera scienza. Ebbene, senza voler fare alcun riferimento preciso a nessuna persona e a nessuna categoria professionale, ma riferendomi solo alla categoria antropologica dei “Soloni”, oggi dico che queste reazioni violente e scomposte di Soloni e di Tromboni vuoti e supponenti che in nome di una falsa Scienza, dopo anni di nullità assoluta, inveiscono contro chi sta facendo emergere la Verità sepolta che si cela dietro la vera storia dei Bronzi di Riace, fatta di menzogne, di Archeomafie e di depistaggi, sembrano riportarci ad un filmino già visto. E ciò che è ancor più triste è che non si sono nemmeno accorti che il loro agnostico nichilismo e la loro incapacità a far emergere la Verità ha fatto comodo a chi questa verità ha tentato di tenerla nascosta da oltre 50 anni. Fatti salvi alcuni eccellenti studiosi che già nel recente passato hanno avuto il merito di porre le basi per una seria ricerca scientifica su questo argomento, di norma questi Soloni si auto definiscono Scienza, senza aver mai apportato in mezzo secolo un minimo contributo alla risoluzione del caso, negano l’evidenza solare delle prove scientifiche che si stanno portando avanti con un fior fiore di veri scienziati, e ti definiscono “Eretico” perché rappresenti il diverso e dunque una minaccia per il loro mondo reazionario e autoreferenziale, senza rendersi conto che il tempo e la storia li travolgerà come uno tsunami, riportando alla luce la vera Scienza e la Verità. Un tempo li chiamavano i Terrapiattisti … oggi, con un neologismo di efficacia micidiale, possiamo chiamarli … i BRONZOPIATTISTI !

Anselmo Madeddu




“Passo decisivo per i vini del Sud Est Sicilia”. Nasce il Consorzio di Tutela Vini Valdinoto

Presentato oggi 22 novembre il Consorzio di Tutela Vini Valdinoto, riconosciuto dal MASAF come unico soggetto incaricato alla promozione e tutela delle DOC Eloro, Noto, Siracusa e della IGT Avola segnando un passo decisivo per i vini del Sud-Est della Sicilia. Questo nuovo consorzio nasce per promuovere e tutelare le produzioni vitivinicole dell’hinterland, unificando le DOC Noto, Siracusa, Eloro e la IGT Avola. La presentazione tenutasi nell’ex Cantina Sperimentale ha evidenziato una forte presenza femminile tra le fila delle 25 aziende presenti all’interno del Consorzio. “Questo di oggi – dichiara l’on. Luca Cannata, deputato nazionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera – è un risultato storico per il nostro territorio, frutto di un lavoro costante e condiviso iniziato nel 2023. Il Consorzio infatti rappresenta una svolta strategica per il comparto vitivinicolo del Sud Est Sicilia capace di unire quattro denominazioni sotto un’unica guida, superando gli individualismi e costruendo una visione di sviluppo territoriale e di promozione internazionale del nostro patrimonio enologico.” Il Consorzio a Tutela dei Vini Valdinoto, riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e del Made in Italy, da oggi è ufficialmente l’unico soggetto incaricato allo svolgimento delle funzioni di promozione, valorizzazione, tutela e vigilanza per le DOC Eloro, Noto, Siracusa e per la IGT Avola.




“Nessuna scusa. Nessuna violenza”, incontro all’Urban Center di Siracusa

Ieri sera all’Urban Center di Siracusa “NESSUNA SCUSA.NESSUNA VIOLENZA”, incontro promosso dall’Associazione WonderSammy e dall’Associazione Avvenire Sud Siracusa, dedicato al contrasto della violenza di genere. Un evento partecipato e arricchito dalle domande del pubblico che si propone come punto di partenza per una comunità più consapevole e determinata a dire “basta” alla violenza. L’incotro, moderato da Samanta Ponzio, presidente dell’ Associazione WonderSammy e inaugurato da un monologo toccante interpretato da Rita Di Pietro dal titolo “Non era Amore”, è iniziato tecnicamente dopo i saluti istituzionali di Rossana Geraci che ha affrontato il tema del ruolo dei servizi sociali nel sostegno alle vittime. Numerosi sono stati gli interventi che si sono susseguiti per sviluppare il tema della serata in maniera capillare, come quello sui segnali della violenza con la psicologa Dott.ssa Ersilia Nobile e quello sul funzionamento del Codice Rosa al Pronto Soccorso con la Dott.ssa Barbara Schiavone. Poi è stata la volta del Comandante Santo Parisi (Carabinieri Ortigia) sulle procedure operative di tutela, dell’Avv. Christine D’Angelo sugli strumenti del Codice Rosso e del Prof. Giovanni Di Noto sull’importanza dell’educazione al rispetto.
Presente anche Giuseppe Ruggieri della Consulta Giovanile di Siracusa, portavoce giovani.
Le conclusioni sono state affidate all’Avv. Vincenzo Annino, che ha ribadito la necessità di una rete unita tra istituzioni, professionisti e cittadini.




Un casco sulla bara per l’ultimo viaggio di Salvo. “La morte non è la fine definitiva”

Il giubbotto da moto ed il casco sulla bara, al centro della navata. Sono gli stessi indossati in quella foto posta accanto, in cui – felice – è in sella alla sua passione a due ruote. Così l’ultimo saluto a Salvo Campisi, il 50enne travolto e ucciso domenica pomeriggio lungo l’autostrada Catania-Messina. Una tragedia assurda, dolorosa e impossibile da accettare.
Per l’ultimo saluto, nella chiesa di Santa Rita, ci sono gli amici di una vita, compagni di gite in moto e mille avventure, sodali nei viaggi e nelle esperienze di lavoro. Si sono stretti attorno ai familiari, piegati da una notizia terribile: Campisi lascia due giovani figli. Tra i banchi ci sono anche quanti, pur se per un breve momento, hanno in qualche modo incrociato la “strada” con quel 50enne nato a Milano ma totalmente siracusano, così solare e portatore di sana energia positiva. E già quel contatto era sufficiente per volergli bene.
Padre Sudano, nella sua omelia, ha offerto una riflessione incentrata sulla fede come unica chiave per interpretare e superare i momenti di dolore. “Sono assurdi e incomprensibili”, ma possono essere compresi e accettati solo attraverso la luce della fede. “La morte non è la fine definitiva. Non c’è il vuoto, ma la promessa di Cristo che accoglie Salvo nel Suo regno, chiamandolo nella schiera dei beati. Questo è ciò che permette di vivere nella speranza e superare il dolore”, le parole alla ricerca di un conforto oggi difficile.
Ad investire Salvo Campisi, sceso dall’auto in corsia di emergenza per verificare un problema ad uno degli penumatici, è stato un 86enne. “L’amore è perfetto quando si esprime nel perdono e ricorda che Gesù stesso ha perdonato i suoi crocifissori”, dice ancora mons. Sudano.




Santa Lucia ed i 20 euro della discordia, la Curia: “Non si paga per essere portatori”

Sono oltre 400 i siracusani che hanno aderito al gruppo dei “Devoti e Portatori” appena costituito dalla Deputazione della Cappella di Santa Lucia. “Fedeli che hanno deciso di condividere, nella consapevolezza, un cammino di adesione al Vangelo ed alla devozione a Santa Lucia. Una splendida risposta, bella e spontanea nel segno di Lucia”, spiega una nota della Curia.
Nelle settimane scorse, la Deputazione della Cappella di Santa Lucia ha approvato un nuovo regolamento e creato un gruppo che accoglie quelle persone che vivono una particolare devozione verso la patrona ed intendono prestare il loro servizio. “Un impegno concreto per il devoto al mantenimento di una condotta di vita orientata al rispetto per il prossimo ed alla coerenza alla Parola”, si legge nella nota.
La Deputazione, al tempo stesso, ha azzerato l’elenco dei portatori; ma l’appartenenza al gruppo dei Devoti dà diritto anche all’iscrizione all’Albo dei portatori della Deputazione della Cappella di Santa Lucia.
Un tesserino nominativo verrà consegnato al devoto che durante la processione potrà indossare una scapolare, segno distintivo della sua devozione e appartenenza al gruppo.
Polemiche, però, sulla scelta di chiedere un pagamento annuale di 20 euro per l’adesione al gruppo dei devoti. “Per portare Santa Lucia bisogna pagare”, ha interpretato qualcuno. “Un travisamento della realtà”, replicano dalla Diocesi. “Il regolamento non lascia spazio a libere interpretazioni: è previsto un versamento annuale di 20 euro per l’adesione al gruppo dei devoti e non per la richiesta di iscrizione all’Albo dei portatori. Rievoca il cosiddetto ‘mutuo soccorso’ di antica memoria, che richiama gli ideali evangelici di carità, fraternità, uguaglianza ed apertura verso il prossimo del devoto al gruppo e non consentirà probabilmente neppure la copertura di tutti i costi che la Deputazione sta affrontando per ciascun devoto. Questa simbolica somma non riguarda, comunque, i minori di 18 anni e tutti coloro che, al momento dell’iscrizione, rappresentano di non potere essere nelle condizioni di corrispondere la quota”.
Anche nella vicina Catania, iniziativa simile portata avanti dal cardinale Renna. Una riorganizzazione che vuole spostare ancor più verso gli aspetti di fede e devozione l’appartenenza a gruppi o associazioni in prima linea nei festeggiamenti patronali.




Problemi per gli utenti Tim, chiamate bloccate sul mobile e connessioni ridotte

Dal primo pomeriggio odierno, venerdì 21 novembre, segnalati problemi sulla rete Tim. Disservizi vari su tutto il territorio nazionale, raccolte dal portale specializzato Downdetector. Picco di segnalazioni a Siracusa a metà pomeriggio. Ma a partire dalle 16 la rete Tim ha evidenziato criticità per le chiamate in entrata ed in uscita. Rallentamenti anche nella connessione internet e su linea fissa.
Nessuna comunicazione ufficiale al momento sulle cause o sulla natura del disservizio che appare aver colpito l’intero territorio nazionale. Non si hanno previsioni sulle tempistiche per un ritorno alla piena operatività.




Variazioni di Bilancio, tensioni in consiglio comunale: l’opposizione abbandona l’aula

“Una maggioranza incapace di mantenere il numero legale, anche con la spella di ex consiglieri di opposizione, e votarsi da sola le variazioni di bilancio”. Il gruppo consiliare del Pd e gli altri gruppi di opposizione hanno abbandonato l’aula, questa mattina, durante la seduta consiliare, rendendo evidente il proprio disappunto.
I consiglieri del Partito Democratico, Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco, prima di abbandonare l’aula, hanno ricordato che “per legge le variazioni di bilancio vanno esitate entro il 30 novembre di ogni anno” e hanno denunciato “a chiare lettere il comportamento dell’amministrazione comunale, che senza riguardo verso le prerogative del consiglio comunale, continua a portare in aula “all’ultimo minuto” temi importanti per sottrarli ad un serio ed approfondito dibattito con le forze politiche, delle quali evidentemente teme il confronto”.Il Pd stigmatizza il comportamento del sindaco, Francesco Italia, “assente come sempre. Un primo cittadino- tuonano i consiglieri del Pd- che con la sua assenza offende l’aula e la città”. Abbandonando l’aula, gli esponenti del Partito Democratico hanno lanciato un messaggio rilanciato, poco dopo, anche attraverso una nota ufficiale, in cui spiegano che “a questo punto, se in perfetta solitudine amministrano, in perfetta solitudine si approvino delle variazioni che non servono alla città. Noi del Pd domani non saremo in aula e non ci presteremo ad una farsa”.




Parcheggio Von Platen, concessione scaduta e il Demanio presenta un conto salato

Il parcheggio Von Platen al centro di un nuovo caso. La concessione con il Demanio stipulata sotto la sindacatura Bufardeci sarebbe scaduta nel 2009 e si intravede un nuovo contenzioso. Il Comune di Siracusa ha infatti continuato ad utilizzare la preziosa area di sosta e ora il Demanio presenta il conto: oltre 342 mila euro. Una vicenda che, come scrive il quotidiano La Sicilia, inizia nel 2003, quando per la prima volta Palazzo Vermexio ottiene la concessione per un canone annuo di 2.943 euro, per una durata di sei anni, con la possibilità di rinnovare per altri sei. Il contratto – questo sarebbe il problema- non è mai stato rinnovato ma dal 2016 il Comune di Siracusa ha comunque utilizzato l’area (ex campo coloniale), accumulando il debito nei confronti dell’Agenzia del Demanio. Il consigliere comunale Paolo Cavallaro (FdI) ha affrontato il tema nei mesi scorsi, chiedendo all’amministrazione comunale notizie dettagliate sulla vicenda e sulle azioni che Palazzo Vermexio sta mettendo in campo per risolvere la questione. 
L’Agenzia del Demanio ha fatto presente che “nessuna richiesta di nuova locazione, concessione, comodato per l’area in oggetto sarà presa in considerazione  prima che venga risolto quanto riferito ai pagamenti dovuti per i pregresso”. Non dovrebbe essere a rischio l’apertura del parcheggio Von Platen, importante nel mese di dicembre soprattutto durante la settimana dedicata alle celebrazioni in onore di Santa Lucia. In passato, infatti, il settore Mobilità e Trasporti ha predisposto un mini-piano straordinario con la possibilità di utilizzare bus navetta da e per il parcheggio di via Von Platen per poter partecipare alla processione in onore della Patrona senza appesantire la circolazione veicolare. Il Comune aveva anche avviato un’azione di riqualificazione del parcheggio, che è anche area di sosta camper. Quando, lo scorso settembre, il consigliere Cavallaro ha sollevato la questione, l’assessore Enzo Pantano aveva chiarito alcuni aspetti “per arginare la diffusione di interpretazioni inesatte, talvolta addirittura paradossali se non tragicomiche, che finiscono per ingenerare confusione”. L’assessore alla Mobilità ha precisato in quell’occasione che “l’area del parcheggio è oggetto di procedimento di rinnovo della concessione, normale prassi burocratica. Una volta definito l’iter – ha annunciato – saranno valutati interventi manutentivi e migliorativi nel rispetto dei vincoli imposti dalla Soprintendenza, in particolar modo per la pavimentazione stradale”.
Adesso, però, la richiesta del pagamento arretrato e il rischio di un nuovo debito fuori bilancio. “Qui si sfiora il danno erariale”, sbotta Cavallaro che è tornato a sollevare il caso.




Laboratori analisi,stop agli esami in esenzione: prove di dialogo con la Regione

Confronto questa mattina nella sede dell’assessorato regionale della Salute tra l’assessore Daniela Faraoni e i sindacati che rappresentano la Specialistica ambulatoriale accreditata del settore privato. Il problema è quello relativo ai budget assegnati, che le strutture accreditate ritengono insufficienti rispetto alle necessità dei territori sui quali operano, tanto che molti laboratori hanno deciso di interrompere, dopo il dodicesimo giorno del mese, le prestazioni in esenzione, garantendole solo ai malati oncologici e alle donne in gravidanza. Motivo di dissapori con la Regione e con le Asp, che hanno comunque attivato (anche in provincia di Siracusa) postazioni mobili in tutto il territorio.
Dall’incontro di questa mattina potrebbero emergere ipotesi di soluzione. Così si esprime l’assessore Faraoni. «È stato un incontro molto utile – ha detto la componente della giunta regionale retta dal presidente Renato Schifani – per chiarire con le sigle sindacali alcuni punti sul tappeto. C’è il massimo impegno da parte del mio assessorato per venire incontro alle esigenze degli operatori della Specialistica ambulatoriale accreditata. L’occasione, in ogni caso, è stata utile anche per affrontare le questioni legate alla capacità rappresentativa degli organismi. Un tema che sarà riproposto al prossimo incontro. È un’esigenza avvertita e condivisa anche dalle organizzazioni sindacali».