Ripristinata la discesa a mare di Costa del Sole, ma…

È stata ripristinata la discesa a mare di Costa del Sole, all’Arenella. Sono stati infatti completati gli attesi lavori, richiesti a gran voce nelle scorse settimane da residenti e bagnanti, che erano costretti a percorrere un tragitto piuttosto pericoloso per raggiungere la spiaggetta libera. Anche l’associazione Pro-Arenella aveva sollecitato l’amministrazione comunale ad accelerare i tempi, considerando la stagione balneare ormai inoltrata.
La discesa prevede una pedana che termina con uno scalino, che però non è chiaramente accessibile a tutti.
Alcuni giorni fa Luigi Cavarra (Grande Sicilia – MPA) aveva sollevato la questione in Consiglio Comunale. In quell’occasione il consigliere comunale si scontrò verbalmente con l’allora assessore Giuseppe Gibilisco. Poi è arrivato il chiarimento e la stretta di mano.




Moda, cultura e riscatto sociale: gli abiti di “Le Tele di Aracne” incontrano Iole Vittorini

Celebrare la bellezza della sartoria artigianale, l’alto valore del recupero dei tessuti ma anche rendere omaggio e ricordare la figura di Iole Vittorini. “Le Tele di Aracne incontra Iole Vittorini” è l’esibizione delle creazioni realizzate dalle allieve e dagli allievi dell’Accademia sartoriale Le Tele di Aracne che sarà inaugurata lunedì prossimo (14 luglio), alle 19 nel Palazzo del Governo di via Roma, a Siracusa, nel cuore di Ortigia.
Organizzata dal Libero consorzio di comuni, guidato da Michelangelo Giansiracusa, in collaborazione con il Comune, l’esibizione sarà aperta al pubblico fino al 22 luglio con un allestimento che tradurrà visivamente l’essenza del progetto: la bellezza nata dalla fragilità, la rinascita attraverso un gesto creativo.
“Dopo la recente partecipazione alla Fashion week di Torino – commenta il sindaco Francesco Italia – l’accademia di via Bainsizza mostra i risultati di un importante progetto. Capi che portano il segno della liberazione di persone che stanno sfruttando una nuova opportunità per uscire da una traiettoria di vita destinata al disagio. Ma anche creazioni realizzate all’insegna della sostenibilità e del riuso”.
Per Michelangelo Giansiracusa, «il Libero consorzio ha accolto con grande gioia la collaborazione con le Tele di Aracne che rappresenta uno dei progetti più innovativi e socialmente impattanti sulla nostra comunità allargata. Ospitare l’iniziatica nel cortile di via Roma è un modo per testimoniare come questa progetto travalica i confini del capoluogo e lancia un messaggio positivo e tutti i comuni del territorio».
Le Tele di Aracne, realizzato dal Comune con i fondi del Pon Legalità, ha trasformato un bene confiscato alla mafia in un luogo simbolo di rinascita, formazione e creatività sociale; un luogo dove dare corpo a una nuova speranza per giovani in uscita dai circuiti penali, donne vittime di violenza e soggetti fragili. E sono proprio le creazioni realizzate dagli allievi e dalle allieve dell’Accademia sartoriale di Siracusa che in un percorso virtuoso, all’interno del Palazzo del Governo, racconteranno una storia che parla di riscatto e dignità, artigianato e innovazione, memoria e sostenibilità grazie a capi realizzati con vecchi corredi della nonna.
L’esposizione sarà anche un modo per ricordare la figura di Iole Vittorini, donna colta, anima sensibile, dalle mille passioni tra le quali proprio quella della sartoria. E proprio questa passione sarà il filo conduttore tra Iole Vittorini e l’esposizione dei capi realizzati dall’Accademia Le Tele di Aracne.
L’exhibition sarà anche una preziosa occasione per visitare la stanza dedicata al celebre scrittore siracusano Elio Vittorini. Anche all’interno di quella stanza dov’è stato ricreato lo studio dell’autore di “Conversazione in Sicilia”, nascerà un dialogo virtuoso tra la storia, la cultura e l’arte sartoriale. Sogni, storia, talento si uniranno nel percorso espositivo: un viaggio emotivo e di riscoperta di tessuti, ricordi, racconti che arrivano dal passato e diventano abiti d’eccellenza. Si tratta non solo di un’esibizione ma di un invito a guardare con occhi nuovi il lavoro, la cultura, l’inclusione. È la dimostrazione concreta di come, anche nei luoghi feriti dalla storia, possano nascere percorsi di vita che rammendano il tessuto sociale.




“Goletta Verde” di Legambiente fa tappa ad Augusta: focus su inquinamento, bonifiche ed eolico

Torna a far tappa in provincia di Siracusa la campagna “Goletta Verde” di Legambiente, che con la sua imbarcazione in viaggio per tutta la penisola, sensibilizza istituzioni e cittadini sulla salute dei mari, dei fiumi e della costa. Il 17 ed il 18 luglio prossimi i volontari dell’associazione ambientalista saranno ad Augusta. L’imbarcazione sarà ormeggiata presso il Porto Xiphonio. Nell’arco delle due giornate, saranno organizzate diverse iniziative, per far il punto sullo stato id salute delle acque. Si parlerà anche di crisi climatica, di politiche a tutela della biodiversità, con laboratori di educazione ambientale dedicati ai più piccoli. Altri appuntamenti saranno, invece, incentrati sulle questioni dell’inquinamento industriale. In particolar modo, nel pomeriggio di venerdì, a partire dalle 18:00, si parlerà del Patto per il Sin di Priolo, sito di interesse nazionale. Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni, dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, i sindacati, le associazioni di categoria, oltre alle associazioni ambientaliste del territorio e ai comitati.




Consiglio comunale, Ricupero lascia gli Autonomisti: “Evidenti divergenze politiche”

“Con senso di responsabilità e rispetto verso i cittadini che mi hanno eletto, comunico la mia decisione di lasciare il gruppo consiliare Autonomisti Siracusa”. Così il consigliere Simone Ricupero, all’indomani del rimpasto della giunta Italia, annuncia l’adesione al Gruppo Misto. “Questa scelta-spiega-  è frutto di una riflessione profonda che oramai dura da eccessivo tempo, maturata alla luce di evidenti divergenze politiche e della progressiva perdita di condivisione su visioni e metodi di lavoro. Non sussistono più, a mio avviso, le condizioni necessarie per proseguire un percorso coerente all’interno del gruppo”. Ricupero aggiunge altre considerazioni. “Il mio impegno istituzionale, tuttavia, non si interrompe- assicura- Al contrario, continuerò a lavorare con determinazione e senso del dovere nel mio ruolo di Presidente della Commissione Bilancio, un incarico di grande responsabilità che onoro con serietà e spirito di servizio. La Commissione Bilancio è un organo cruciale per la tenuta economico-finanziaria dell’ente e rappresenta uno snodo fondamentale per garantire trasparenza, equilibrio e sostenibilità nelle scelte amministrative. Intendo proseguire il mio lavoro ufficializzando la mia adesione al Gruppo Misto, con l’unico obiettivo di rappresentare al meglio l’interesse dei cittadini e vigilare sulla corretta gestione delle risorse pubbliche”. Infine un ultimo passaggio. “Resto disponibile al confronto costruttivo con tutte le forze consiliari che condividano una visione responsabile e concreta dell’amministrazione- conclude Ricupero- Ringrazio chi, all’interno del gruppo, ha collaborato con correttezza e passione e auguro a tutti un buon lavoro”.




Il prefetto Signer: “Mai più un altro caso Ecomac”. Disposti controlli su tutti gli impianti

Sono poco meno di 30 gli impianti di stoccaggio rifiuti in provincia di Siracusa. Di questi, poco più di una dozzina si trovano nel perimetro dell’area industriale e aerca (area elevato rischio ambientale). Per evitare che possa ripetersi un nuovo caso Ecomac (due rovinosi incendi in tre anni, con preoccupazioni di carattere ambientale), il prefetto Giovanni Signer annuncia controlli a partire da lunedì. È una delle conclusioni del vertice di questa mattina a Siracusa, con la partecipazione in presenza o in videoconferenza dei sindaci dell’area aerca, Vigili del Fuoco, Asp, Arpa e Protezione Civile.
“Non deve più accadere qualcosa di simile. Per questo saranno effettuate attente verifiche sui piani di sicurezza dei singoli impianti”, spiega il prefetto al termine dell’incontro. I controlli riguardaranno anche strumenti e misure di sicurezza adottate ed attive nei singoli impianti di trattamento e stoccaggio rifiuti, prevalentemente urbani.

Intanto, il direttore sanitario dell’Asp Salvatore Madonia anticipa il rientro delle misure precauzionali suggerite nei giorni scorsi. Per quel che riguarda l’acqua, le falde delle aree maggiormente colpite dal plume dell’incendio si troverebbero a notevole profondità e quindi non sussiste – spiega Madonia – rischio di eventuale contaminazione.
Notizia in aggiornamento




Incendio e nube nera, rientrano le misure precauzionali. Madonia: “falda acquifera non a rischio”

Per il momento, rientrano le misure precauzionali che erano state consigliate alla popolazione in seguito all’incendio Ecomac. Un paio di giorni fa, il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa aveva invitato i sindaci ad informare i loro concittadini circa la precazionale possibilità di non utilizzare acqua potabile, optando per la minerale in bottiglia anche per igiene orale. Suggerito attenzione anche per frutta e verdura, da lavare bene e sbucciare.
Oggi, al termine del vertice in Prefettura, è stato lo stesso Madonia a comunicare il ritorno alla normalità, almeno per il momento, in seguito agli ultimi dati ambientali. Le falde acquifere, ha anche spiegato, nelle aree principalmente colpite dalla ricaduta di inquinanti, non sarebbero a rischio, in quanto a debita profondità.




Gilistro (M5S): “Basta casi Ecomac, si istituisca un’unità di crisi permanente”

“Basta casi Ecomac. Si metta in piedi un’unità di crisi permanente che, in caso di incidente, si attivi con immediatezza e tempismo, senza gli inaccettabili ritardi e tentennamenti che abbiamo visto in questi giorni e che hanno messo in serio pericolo la salute di decine di migliaia di abitanti di quest’area del Siracusano”. La chiede a gran voce il deputato regionale M5S Carlo Gilistro, reduce dall’incontro di stamattina col Prefetto, al quale ha esposto – da medico – tutti i suoi timori e le sue preoccupazioni sulle possibili conseguenze dell’incidente di Augusta.
“Gli interventi immediati post-incidente – dice Gilistro – sono stati, per usare un generosissimo eufemismo, molto lacunosi, se non inesistenti: non si possono attendere quattro o cinque giorni per suggerire misure di cautela e prudenza che dovrebbero, invece, essere comunicate immediatamente. Non si può tenere la popolazione priva delle indispensabili informazioni e comunicazioni da parte delle autorità, che in questo caso non sono andate oltre l’invito dei sindaci a chiudersi in casa. Chi ci dice ora cosa hanno respirato nell’immediatezza i cittadini e a quali rischi possono andare incontro in futuro? È ora di dire basta. Dove finora si è colpevolmente messa una virgola, va messo un punto fermo”.
Sull’incidente Gilistro ha già depositato un’interrogazione all’Ars e sta predisponendo un esposto in Procura.
“Quando c’è di mezzo la salute – dice Gilistro – la tolleranza deve essere zero e non siamo disposti a fare sconti a nessuno. Anzi, chiederemo di estendere i controlli alle colture e alla filiera agroalimentare, valutando la possibilità di sollecitare indennizzi per i produttori colpiti dalla nube e dagli inquinanti ricaduti sul territorio”.




Ecco la nuova giunta Italia, tra ritorni e novità: il sindaco mantiene ad interim Cultura e Sport

Sono espressione del consiglio comunale i nuovi assessori della giunta retta dal sindaco Francesco Italia. Hanno giurato questa mattina: Luciano Aloschi, nuovo assessore all’Igiene Urbana, Verde Pubblico e servizi cimiteriali, Ambiente e Territorio; Giuseppe Casella, a cui sono state affidate le rubriche Decentramento, Risorsa Mare, Edilizia sociale, Enti partecipati; Andrea Firenze, che rientra nell’esecutivo con l’Urbanistica, Pubblica illuminazione, Efficientamento energetico, Demanio, Beni Comuni. Altro rientro, quello di Sergio Imbrò, alla Protezione Civile, Polizia Municipale e Democrazia Partecipata. La donna è Daniela Vasques, alla Sanità, Tutela degli Animali, Servizi Demografici ed Elettorali. Il sindaco mantiene ad interim la rubrica della Cultura, Università, Unesco, Sport e Turismo, Periferie, Pnrr, Servizio Idrico.




Gibilisco nuovo capo di Gabinetto al Comune? Dimissioni da assessore e attesa per nuovo incarico

Giuseppe Gibilisco lascia la giunta comunale e potrebbe diventare il nuovo capo di gabinetto al Comune di Siracusa. Giansiracusa si è dimesso dal primo luglio e se dovesse arrivare il nulla osta della Guardia di Finanza – Gibilisco è milirare di ruolo – per lui è pronto il nuovo ufficio.
Pochi minuti prima della composizione della nuova squadra di Francesco Italia, nell’ambito dell’annunciato rimpasto, l’ormai ex assessore allo Sport ed alla Polizia Municipale ha rassegnato le proprie dimissioni per ricoprire il nuovo incarico. Se dal punto di vista politico, infatti, era certo che Gibilisco fosse destinato ad uscire dalla giunta, in più occasioni lo stesso Italia aveva sottolineato che non avrebbe voluto perdere una risorsa ritenuta preziosa per Palazzo Vermexio. Gibilisco ha tracciato un sintetico bilancio dell’attività svolta, ricordando alcune tra le iniziative che ritiene maggiormente significative: i lavori in corso per la realizzazione del Palaindoor, la nuova copertura del Palalobello, il progetto per il nuovo pattinodromo, il villaggio dello sport sulla terrazza del Talete solo citare le ultime azioni e progettualità avviate.




Turismo a Siracusa, per la prima volta in dieci anni spunta il segno meno

Dove sono finiti i turisti? Se lo chiedono in tanti a Siracusa, in particolare gli operatori del settore dell’accoglienza (hotel, B&B, case vacanze) e dell’indotto, dalla ristorazione ai trasporti. Per la prima volta dopo dieci anni, i numeri sono in calo. Una flessione importante che tocca gli arrivi ed i pernottamenti e supera il -5%. I numeri: a giugno 2025, -11.176 pernottamenti rispetto a giugno 2024 (fonte centro studi Noi Albergatori Siracusa). Territorio negativo anche per gli arrivi, con -4.351 rispetto allo scorso anno.
“Stiamo cercando di capire cosa stia succedendo”, commenta il presidente di Noi Albergatori, Giuseppe Rosano. Dopo anni di boom e crescita vorticosa, il turismo a Siracusa rallenta in maniera netta. E lo ha fatto con un mese di anticipo rispetto ad altre destinazioni, come Cefalù e Taormina, che solo adesso, in luglio, iniziano ad accusare segni di rallentamento.
A dare qualche indizio sui possibili motivi del calo è l’Istat. Nel rapporto pubblicato a fine maggio, l’istituto di statistica evidenzia la difficoltà delle famiglie italiane alle prese con inflazione, erosione del potere di acquisto e caro-voli. Tutte vicende che spiegano la brusca diminuzione di turisti italiani a Siracusa, meno netta invece la frenata che riguarda gli stranieri. C’è poi un altro dato che viene tenuto sotto osservazione: e riguarda i siciliani. Il turismo regionale è pure lui in frenata e qui i numeri sono in linea con le altre destinazioni dell’isola. Il che spinge gli osservatori a parlare di situazione infrastrutturale complessa, ovvero autostrade con troppe interruzione e cantieri, collegamenti non semplici ed alla fine allora si preferisce spostarsi di pochi chilometri da casa.
Abbiamo allora chiesto al presidente di Noi Albergatori se Siracusa stia perdendo appeal o rimanga sempre meta glamour. “La reputazione della provincia come meta turistica resta importante. Bene che diversi marchi abbiano voluto abbinare il loro brand a Siracusa. Però quando il turista viene qui, noi siamo costretti anche a raccogliere la sua stanchezza perchè magari è difficile trovare parcheggio, c’è molto traffico, non ci sono servizi frequenti di trasporto urbano da e per il mare, le contrade marinare sono purtroppo in abbandono. Lo vedono, ce lo raccontano e questo non li invoglia a tornare il prossimo anno…”.