Siracusa. Edilizia scolastica, la Giaracà ha bisogno di interventi

Poche settimane alla riapertura delle scuole. Per il plesso di via Gela del comprensivo Giaracà rimangono i problemi dell’anno scolastico concluso a giugno. Ed i genitori tornano a mugugnare. Inviata una lettera alle politiche scolastiche per sollecitare interventi di manutenzione straordinaria.
A vederla dall’esterno, la scuola lascia a desiderare sul piano estetico: calcinacci e solai in condizioni pessime. E con le prime piogge la palestra potrebbe tornare ad accusare copiose infiltrazioni.
A scuola attendono con fiducia una comunicazione circa l’avvio dei lavori promessi più volte negli ultimi anni. Secondo alcune stime, servirebbero però almeno 800.000 euro per ripristinare la facciata dell’istituto e porre rimedio alle infiltrazioni.
“Da genitore dico: si trovino i fondi. Ne vale l’incolumità dei bambini e di tutti i frequentatori della scuola”, scrive nella sua lettera (firmata) uno dei genitori degli alunni della Giaracà.




Siracusa. Sospetta un tradimento: picchia e umilia la giovane moglie

Il semplice sospetto di una relazione extraconiugale ha spinto un uomo ad aggredire la moglie. Prima verbalmente e poi fisicamente. La donna sarebbe stata malmenata e – secondo quanto riportano i carabinieri – umiliata con gesti riprovevoli.
Nel suo racconto, la trentenne ha parlato di violenze iniziate già da qualche anno: veri e propri atti di prevaricazione e prepotenza con anche ripetute percosse, rivolti sia a lei che ai figli minorenni.
La donna è stata accompagnata al pronto soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, dove le sono state riscontrate diverse ecchimosi guaribili in 15 giorni.
L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti, minacce, violenza privata, lesioni personali e percosse.




Siracusa. Parcheggiatori abusivi in Ortigia, denunciati e multati in tre

Tre posteggiatori abusivi sono stati denunciati e multati per 3.000 euro ciascuno. Sono stati sorpresi da agenti del Commissariato Ortigia e della Divisione Polizia Amministrativa, coadiuvati dalla Polizia Municipale, mentre esercitavano abusivamente la regolamentazione della sosta e la custodia della dei veicoli dietro pagamento di un compenso.
I tre, tutti siracusani e già noti alle forze dell’ordine, hanno tra i 48 e i 56 anni.




Prezioso papiro restaurato da siracusani in mostra al Cairo

Ad aprire la mostra di reperti scoperti o restaurati da missioni italiane in Egitto, al Museo Egizio del Cairo, è un papiro tornato a nuova vita grazie al siracusano Corrado Basile. Come ha illustrato il direttore del settore dei Musei del Ministero delle Antichità egiziane, Elham Salah, al ministro Moavero intervenuto all’inaugurazione, si ratta del più importante tra i reperti, ed è un papiro che proviene da Gebelein, trovato dalla spedizione archeologica del Museo Egizio di Torino. Il papiro è stato restaurato al Cairo da Basile nel “Laboratorio di Restauro dei Papiri”, creato nel Museo Egizio in gemellaggio con la omologa struttura siracusana. Hanno lavorato al restauro anche Anna Di Natale (direttore del Museo del Papiro) e Moamen Othman (oggi direttore generale del restauro).
Nel corso dell’inaugurazione della mostra il ministro Moavero ha visitato proprio il laboratorio di restauro dei Papiri dove è stato illustrato l’apporto del Museo del Papiro di Siracusa per la conservazione dei papiri in Egitto.
Sono circa 180 gli oggetti in mostra e scoperti da missioni italiane in Egitto guidate dal Museo Egizio di Torino, dall’Istituto Papirologico di Firenze, dall’Università di Pisa e dall’Orientale di Napoli.




Siracusa. Furti in auto in sosta, arrestato il presunto autore

Lo hanno arrestato agenti della polizia, dopo un inseguimento sulla Statale 114 concluso all’altezza dello svincolo per Priolo. Il Catanese Gianfranco Faro, 44 anni, è ritenuto il probabile autore di numerosi furti in auto posteggiate nei pressi dei lidi.
L’uomo, che non si è fermato all’alt ad un posto di blocco, è stato arrestato in quanto destinatario di un ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Catania per il reato di associazione a delinquere di tipo mafioso.
Deve scontare una pena di 5 anni e tre mesi di reclusione. E’ stato accompagnato nel carcere di Cavadonna.
All’interno dell’autovettura sulla quale viaggiava, insieme a moglie e figli, sono stati rinvenuti parecchi caricabatterie ed altri oggetti verosimilmente rubati. La Polizia di Stato invita chi ha subito furti all’interno delle proprie autovetture a recarsi in Questura per il riconoscimento degli oggetti rubati.




Igiene urbana, nelle contrade marinare falsa partenza della differenziata

Le contrada marinare di Siracusa continuano a soffrire il passaggio alla differenziata e ad un metodo di conferimento che – senza i dovuti accorgimenti – mortifica la buona volontà di chi comunque prova ad applicarsi. Il Raggruppamento Siracusa Sud – coordinamento delle associazioni che si battono per la tutela di quei territori, da Isola a Fontane Bianche – ha inviato una dura lettera all’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. “Nonostante le diverse segnalazioni mensili, dobbiamo rilevare che il servizio di raccolta differenziata con le modalità porta a porta di prossimità previsto dal Capitolato e dal Piano di intervento, non è ancora soddisfacente nonostante le sostanziali risorse impegnate e nonostante il forte ritardo nell’avvio”.
I punti deboli sono subito elencati: “nessuna isola ecologica, meritevole di questa definizione, è stata creata sui luoghi concordati nei vari sopralluoghi con il gestore”. Per i rappresentanti delle varie associazioni, sono solo stati “letteralmente scaraventati a terra alcuni cassonetti posti direttamente sull’erba tra zecche, vetri rotti e rifiuti vari”. In alcune postazioni mancherebbero alcuni contenitori per completare la serie per la differenziata e ve ne sarebbero altri collocati in maniera isolata. “Alcuni cassonetti sono posti sulla stessa sede stradale senza la dovuta segnaletica ed altri sono posti in corrispondenza di incroci e curve, contravvenendo, non solo alle norme del Codice della Strada, ma persino alla logica stringente delle cose fatte bene”.
Ma cosa ancor più grave per il Raggruppamento Siracusa Sud è che “nessun servizio tra quelli promessi nelle precedenti riunioni è stato mai iniziato”. Ad esempio, l’utilizzo di mezzi leggeri con operatori per pulire le aree dove sono collocati i cassonetti che restano sporche nonostante il passaggio degli autocompattatori. Dei due compattatori assegnati a quelle zone, uno sarebbe spesso guasto, “raddoppiando così i tempi di raccolta”. Nessuna strada facente parte dell’elenco allegato al Capitolato d’appalto sarebbe stata oggetto di alcuno spazzamento, nonostante le assicurazioni ricevute. “Difatti vi sono quantità eccessive di rifiuti giacenti sulle strade di questi Territori che non possono essere ancora tollerati per rispetto di un minimo di vivibilità”, tuona Marcello Lo Iacono, uno dei portavoce del Raggruppamento.
Assenti i cestini portarifiuti. Lamentata anche l’assenza di campagne di disinfestazione. “Purtroppo la mancata assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, di fatto, avalla il comportamento del gestore”.




Siracusa. Anniversario della Lacrimazione, il Santuario apre le porte ai pellegrini

Da questa mattina il Santuario della Madonna delle Lacrime rimarrà aperto con orario continuato dalle 7 alle 21. E sarà così fino a lunedì sera. Poi da martedì via alle celebrazioni per il 65.o anniversario della miracolosa lacrimazione. I pellegrini raggiungo numerosi Siracusa. Oltre mille, ieri, i fedeli che hanno pregato vicino al quadretto del prodigio, grazie alla pedana che è stata allestita per facilitare “l’incontro” con la Madonna delle Lacrime.
Arrivano da ogni parte d’Italia e trovano pronti ad accoglierli i volontari. Per tutti in dono una immaginetta con la preghiera alla Madonna preparata dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo nel 65.o anniversario della Lacrimazione.
La pedana di legno sarà smontata martedì 28 mattina per le celebrazioni del 65.o anniversario.




Siracusa. Forza Italia non molla, "poca chiarezza su procedure e permessi"

Forza Italia non molla la presa e dopo l’uscita pubblica del concessionario di piazza d’Armi torna all’attacco. “Gli atti che abbiamo acquisito a seguito degli accessi concessi rivelano una serie di illegittimità grossolane e palesi”, è la denuncia pubblica di Nicoletta Piazzese, componente del direttivo provinciale degli azzurri. Dito puntato anche contro la Soprintendenza che – dice l’esponente forzista – “in tutta questa vicenda smentisce se stessa nella sequela dei pareri espressi sul progetto da realizzarsi. E nella evidente contraddizione finisce poi, in linea con l’amministrazione comunale, per consentire all’associazione Euro Afro Asiatica del Turismo, alias Senza Confine S.r.l., la realizzazione di un progetto definitivo/esecutivo completamente diverso e difforme da quello oggetto di aggiudicazione e di concessione, l’unico ad aver ottenuto quasi tutti i pareri favorevoli”.
Nodo del contendere è sempre il punto ristoro. “Nel novembre del 2017 viene sottoscritto il contratto di concessione avente ad oggetto il progetto di valorizzazione dell’area che prevede la realizzazione di aree ristoro con coperture mobili, stand e gazebo bianchi, aree verdi e gioco per bambini. La concessione ottiene il parere positivo con prescrizioni della Soprintendenza e dell’Assessorato Beni culturali ed identità siciliana”, ricostruisce Nicoletta Piazzese.
Secondo Forza Italia, però, “dopo aver portato a casa il contratto di concessione ed incassato i relativi pareri favorevoli, il privato concessionario ripensa il progetto decidendo di stravolgerlo in modo da renderlo più confacente alle proprie esigenze. Viene presentato un progetto definitivo/esecutivo che prevede l’installazione di una vera e propria opera fissa che non ha nulla più della temporaneità riportata nella precedente idea progettuale, che aveva incassato quasi tutti i pareri, per la cui costruzione occorre dunque ottenere un permesso di costruire con annessi pareri di Soprintendenza, Commissione Ortigia, Genio Civile. La Soprintendenza a questo punto ci ripensa. Amministrazione e Soprintendenza si trovano d’accordo, al diavolo tutte quelle prescrizioni, la struttura bar è bellissima piace a tutti, via libera. Ed ecco che la Panvini (ex soprintendente, ndr) si pronuncia, dà il proprio ok, la struttura è compatibile con la natura del bene”. Sin quin la ricostruzione della Piazzese.
Il Comune rilascia il Permesso di Costruire (n. 25/2018 – S.C.S. Prat. 4052/PC). “I lavori hanno inizio il 17 aprile scorso senza il parere del Genio Civile che viene rilasciato ed acquisito il 7 maggio”, aggiungonodal direttivo provinciale di Forza Italia. E “progetto viene richiesta l’approvazione di una variante, approvata dalla Commissione Unica di Ortigia solamente il 7 giugno 2018, nel bel mezzo della tornata elettorale. Naturale chiedere se davvero a Siracusa funzioni così e per tutti”, aggiunge Nicoletta Piazzese.
Poi l’attacco politico diretto all’amministrazione Italia. “Se voleva essere quella della trasparenza e della legalità è lontana dall’obiettivo”.




Piazza d'Armi del Maniace e il punto ristoro: "nessun abuso, gara regolare"

Dopo settimane di silenzio, il concessionario privato della ex piazza d’Armi del Maniace fa sentire la sua voce. E risponde alle accuse che a più voci si sono concentrate sull’area, il punto ristoro, il bando, l’ispezione regionale e quant’altro. “È in corso da oltre un mese un’offensiva, tanto sul piano amministrativo che su quello mediatico, contro il recupero e restituzione della Piazza d’Armi attigua al Castello Maniace. Una offensiva affidata ad argomenti falsi che non sono riusciti a scalfire il gradimento espresso dalla cittadinanza e dai visitatori che numerosi ed entusiasti hanno apprezzato il luogo, ma meritano una breve e decisa smentita”, si legge nella nota diffusa in mattinata.
“Anzitutto l’opera non può definirsi un abuso edilizio, essendo stata realizzata sulla basi di pertinenti autorizzazioni amministrative alle quali, come di recente chiarito alla Soprintendenza, ci si è scrupolosamente attenuti. E questo anche con riferimento all’altezza, al basamento di cemento armato, ai materiali ed al posizionamento del punto di ristoro, argomenti  sui quali si sono lette affrettate conclusioni che sarebbero il frutto di un ispezione il cui esito non è mai stato comunicato al concessionario e  che si è svolto senza un minimo di contraddittorio. Chi parla di abuso edilizio – spiega il concessionario – lo fa quindi in malafede e con il malcelato e per il vero mal riposto intento di spegnere il gradimento delle migliaia di visitatori, siracusani, turisti, famiglie e bambini che hanno affollato la piazza dal giorno della riapertura”.
Quanto alla procedura di gara, “c’è chi tenta di insinuare dubbi sulla sua regolarità. Si tratta di affermazioni gravi e calunniose che non saranno di certo tollerate”. Insomma, tutto in ordine secondi il concessionario, la Comunità Euro Afro Asiatica del Turismo. 
Quanto al punto ristoro oggetto di giudizi estetici e architettonici, “è lecito maturare ed esprimere un giudizio critico, ma chi ha visto e toccato con mano non ha percepito alcuna invadenza ed è parso apprezzare la scelta dei materiali. Fa sorridere ed è grottesco, a tal riguardo, l’equivoco in cui è caduto Vittorio Sgarbi. Ha paragonato l’opera progettata ad una scultura di Richard Serra, con la trasparenza degli specchi che richiama Archimede, giudicando buona l’idea sugli specchi di Archimede e soprattutto un’invadenza che sembra neutralizzarsi nello specchio che assorbe la vegetazione. Salvo poi, mal informato dalla collega ed ex ministro Prestigiacomo, credere e criticare quanto realizzato, supponendone una difformità al progetto tanto apprezzato”, mette nero su bianco il concessionario dell’area, quasi a togliersi sassolini dalla scarpa.
Intanto, in un mese di riapertura del piazzale – a lungo inaccessibile e per decenni poco noto agli stessi siracusani – in crescendo è l’affluenza nell’area e le stesse visite al Castel Maniace (queste ultime a pagamento, ndr) starebbero risentendo positivamente dell’iniziativa.




Siracusa, la Fondazione Inda e la Grecia: "lavoriamo a gemellaggio stabile"

L’assessore alla Cultura e al Turismo, Fabio Granata, ha assistito alla prima delle rappresentazioni classiche portate in tournée dalla Fondazione Inda in Grecia, al teatro antico di Epidauro. E parla di “trionfo” per lo spettacolo “Edipo a Colono” che, dopo la stagione al Temenite, ha debuttato in Grecia. “Successo per l’immagine internazionale dell’Istituto del Dramma Antico e per la nostra città – ha detto l’assessore Granata – la presenza dell’ambasciatore italiano in Grecia e del ministro della Cultura greco, in una cornice di oltre seimila spettatori, sono segnali importantissimi di attenzione e rispetto verso quella che è la nostra più improntate istituzione culturale”. Da qui l’annuncio di un gemellaggio stabile tra Siracusa, la Fondazione Inda e la Grecia. “Non solo attraverso spettacoli teatrali ma anche consolidando relazioni stabili tra le accademie dei due teatri, attraverso mostre ed eventi”.