Siracusa. Manutenzione al cimitero, da lunedì via ai lavori: primi interventi per 190mila euro

Attesi, da lunedì cominciano i primi lavori al cimitero di Siracusa. Interventi per 100.000 euro in modo da iniziare a sistemare i guasti degli ultimi anni, dopo decenni di manutenzione carente.
L’annuncio dei lavori arriva via facebook, dalla pagina facebook del sindaco, Giancarlo Garozzo. “Qualcuno sicuramente obietterà che non si risolvono tutti i problemi e che si deve fare di più. Solo una considerazione: da trent’anni non si faceva un intervento di questo tipo al cimitero”, la piccata sottolinatura con cui il primo cittadino “lancia” i lavori.
Negli ultimi mesi si erano moltiplicate le segnalazioni e le richieste di intervento. Una pioggia di criticità a cui adesso si cerca di porre un primo rimedio. Polemiche roventi a fine novembre in Consiglio comunale per la bocciatura di un emendamento al bilancio che prevedeva quasi 400.000 euro per la manutenzione del cimitero. “Le risorse sono previste, non serve un emendamento”, spiegarono dalla maggioranza. Adesso i quasi 200.000 euro stanziati per i primi lavori.




Rosolini. Girava in auto con una pistola pronta all'uso, arrestato un 42enne

Arrestato il 42enne Carmelo Caruso. In auto, occultata con fogli di giornale, aveva una pistola perfettamente funzionante e pronta all’uso. A scovarla, a Rosolini, sono stati gli uomini della Guardia di Finanza di Siracusa nel corso di un controllo su strada di routine. L’atteggiamento nervoso dell’uomo, peraltro con precedenti, ha insospettito i finanzieri convinti a quel punto della necessità di andare a fondo. E i controlli hanno mostrato la fondatezza dei sospetti.
L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere a Cavadonna.




Siracusa. Panificatori, settore nel caos. Cafeo: "Nuovo ddl in vista, ma si sospenda il decreto sul riposo domenicale"

Una nuova regolamentazione e iniziative che consentano di valorizzare il settore della panificazione in Sicilia. E’ l’obiettivo che ritengono di dover raggiungere in tempi brevi i deputati regionali Giovanni Cafeo e Michele Catanzaro del Pd. “Da troppo tempo i panificatori siciliani attendono nuove disposizioni per organizzare e regolamentare, vice presidente e segretario della commissione Attività Produttive dell’Ars, dopo l’audizione dei rappresentanti del settore. “E’ stato avviato un percorso importante e condiviso-spiegano Cafeo e Catanzaro- e sono state ascoltate alcune delle principali richieste del comparto. È giusto valutare con attenzione le criticità e le osservazioni dei panificatori per giungere ad un testo il più possibile condiviso”. L’idea è quella di un disegno di legge, da redigere in accordo con le associazioni di categoria, organico e in grado di valorizzare il lavoro dei panificatori e assegnare ai Comuni le giuste competenze in materia”. Resta un punto particolarmente spinoso quello relativo all’obbligo del riposo settimanale. Cafeo e Catanzaro condividono la posizione delle associazioni di categoria, che chiedono di valutare le singole realtà comunali senza imporre in maniera indifferenziata la chiusura domenicale, ma consentendo la scelta della giornata di riposo”. All’assessore regionale alle Attività Produttive i due parlamentari regionali hanno chiesto la sospensione del decreto che impone la chiusura settimanale dei panifici, seguendo, al contrario, il percorso avviato in commissione.




Siracusa. Rotatoria di traversa Case Abela, si accendono le luci tre anni dopo l'inaugurazione

Luci accese anche nella rotatoria lungo la Statale 115, all’altezza di traversa Case Abela. “Tra 15 giorni finalmente sarà illuminata questa seconda rotatoria, due anni dopo quella all’incrocio con via Lido Sacramento”, annuncia il consigliere della circoscrizione Neapolis, Daniele Ciurcina.
I tecnici Enel sono a lavoro per realizzare l’allaccio. “Attesa quasi finita per i residenti della zona e per i tanti automobilisti di passaggio”, dice ancora Ciurcina.




Siracusa. Erosione delle coste, barriere per mitigare il moto ondoso nelle acque del Porto Grande: scattano i divieti

Barriera per mitigare il moto ondoso nelle acque tra Punta Carrozza e Punta Castelluccio, nel Porto Grande. E’ stata realizzata nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale sulla base di quanto disposto dalla Capitaneria di Porto. Si tratta di una barriera soffolta, composta da strutture modulari in cemento armato, posate e accostate al fondale marino, lungo una linea continua, parallela al litorale e a distanza di almeno cento metri. Serve per dissipare l’energia del moto ondoso, favorire lo scorrimento della sabbia verso la riva e contrastarne il ritorno. Il provvedimento tende a limitare l’erosione della costa.Vietato, dunque, adesso, navigare, ancorare e sostare in quello specchio acqueo, così come, ovviamente, svolgere attività di immersione o balneazione, così come pesca. Escluse dal divieto le unità della Guardia Costiera, le forze dell’ordine, le unità adibite a pubblico servizio e quanti, in un modo o nell’altro, autorizzati.




Siracusa. Bancari della Uil, riconfermato segretario Sergio La Rosa

Sergio La Rosa è stato riconfermato al vertice della Uilca Siracusa-Ragusa-Gela. La stagione congressuale della Uil si è aperta con il rinnovo delle cariche della categoria dei bancari del sindacato territoriale sud-orientale dell’isola. E La Rosa, al termine di un lungo confronto-incontro svoltosi a Ragusa, ricoprirà la carica di segretario per il prossimo quadriennio.




Siracusa. Nel 2015 persi 4 milioni di euro per le scuole: venne ritirato anche un finanziamento per il Quintiliano

C’era anche il liceo polivalente Quintiliano tra i cinque istituti di istruzione superiore per i quali, nel 2015, andarono perduti preziosi finanziamenti. Fondi concessi da Governo e Regione per la riqualificazione anche del Moncada di Lentini, del Majorana di Avola, dell’Archimede di Rosolini. Tutti finanziamenti da 750 mila euro ciascuno. Finanziamenti ritirati per mancanza di progetti esecutivi. E quindi destinati ad altro in un rimpallino di responsabilità tra presidi, Comuni ed ex Provincia Regionale che non portò a null’altro che alla nomina di un ispettore regionale per comprendere il motivo per cui i fondi andarono perduti. Ma dell’indagine di Francesco Riela non si è poi avuta notizia.
Un segnale già allora di un sistema inefficace dove si guarda a chi ha sbagliato meno ed a puntare l’indice ma non a garantire il risultato per la collettività siracusana che oggi paga, con le sue scuole ed i suoi studenti, errori di un passato anche recente. Come avere perso nel 2015 soldi disponibili per migliorare le scuole siracusane.




Siracusa. Dopo il crollo al Quintiliano, rabbia degli studenti: tutti fuori. Verso chiusura della scuola in autotutela

Sono rimasti fuori questa mattina i circa mille studenti del liceo polivalente Quintilano. Sit-in davanti all’ingresso dopo il crollo di calcinacci in un’aula al primo piano. Due ragazze ferite, fortunatamente in modo non grave. Nonostante la pioggia, ombrelli aperti, i ragazzi sono rimasti per ore davanti al portone gridando al megafono la loro rabbia e la loro paura. Pochi i genitori al loro fianco, pochi gli insegnanti. Come se il problema sicurezza a scuola non interessasse.
Intanto, quasi 24 ore dopo l’accaduto, ancora nessuna presa di posizione ufficiale. Non da parte della ex Provincia Regionale (responsabile degli istituti superiori) nè da parte dell apolitica in genere. Come se quei calcinacci caduti in classe su due ragazze che seguivano la lezione non avessero fatto rumore. Quasi come fosse normale. Ordinaria amministrazione.
Il Consiglio d’Istituto sta studiando misure drastiche. Nelle prossime ore dovrebbe essere presentato un esposto in Procura per accertare le responsabilità dell’accaduto. Al vaglio anche una delibera di chiusura in autotutela fino a che non saranno effettuate necessarie indagini diagnostiche.




Melilli. Ordinanza di chiusura per la scuola Don Bosco, il sindaco: "la è sicurezza importante"

“L’unica cosa che ci rimproveriamo è la mancanza di comunicazione con la scuola. Per il resto non abbiamo fatto mancare nulla in termini di servizi alla Don Bosco come alle altre scuole”. Il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, interviene così dopo l’ordinanza di chiusura di un’aula della scuola, a seguito dell’intervento di Carabinieri e Nas. Riscontrate la non conformità dell’impianto elettrico e l’inesistenza di un piano di emergenza.
Sembra che originariamente l’aula in questione fosse destinata a magazzino e non a classe. “Da quando sei ci siamo insediati, abbiamo lavorato sodo sull’edilizia scolastica, garantendo, gratuitamente, tutti i servizi necessari, come il trasporto pubblico, la refezione, ma anche l’assistenza sanitaria e scolastica ai bambini meno fortunati, la pulizia costante di tutti i locali e tutto questo nonostante il bilancio, nel tempo, abbia subito delle considerevoli variazioni. Teniamo alla salute dei nostri figli e la parola prevenzione assume importanza fondamentale. Per questo abbiamo effettuato anche prove statiche a campione nelle scuole, verificandone il buono stato di salute. Da questo punto di vista, non accettiamo lezioni da nessuno”, dice il sindaco.
Carta sottolinea come il Comune non abbia alcuna responsabilità per quello che è accaduto, non avendo mai ricevuto comunicazione in merito a eventuali situazioni di inagibilità che potessero riguardare la Don Bosco.




Siracusa. Infiltrazioni anche all'istituto Nautico e termosifoni spenti: "Garantita soluzione a breve"

Infiltrazioni anche all’istituto Nautico di piazza Matila. Dopo il cedimento di calcinacci in un’aula del liceo Quintiliano e il ferimento di due studentesse, le carenze legate all’edilizia scolastica nel territorio tornano al centro dell’attenzione. Mentre il commissario straordinario del Libero Consorzio, Giovanni Arnone, rassicura famiglie, studenti e dipendenti circa l’intenzione di riservare massima attenzione e destinare risorse, già disponibili, agli interventi necessari, da avviare negli istituti scolastici superiori della provincia che ne hanno bisogno, gli studenti del Nautico continuano a lamentare una serie di carenze che, secondo le garanzie fornite proprio dall’ente, dovrebbero comunque trovare una soluzione a breve, probabilmente nel giro di pochigiorni. Infiltrazioni sono state riscontrate all’interno dell’istituto, lungo i corridoi, sulle pareti e dal controsoffitto, tanto da rendere necessario delimitare alcune aree per evitare conseguenze impreviste. La questione dovrebbe essere affrontata a breve, con l’avvio di lavori di ripristino delle condizioni ottimali anche per gli infissi, che presenterebbero dei problemi,ancora una volta legati alle infiltrazioni di acqua. Termosifoni ancora spenti, inoltre, nelle aule. Anche in questo caso è stata garantita una soluzione a breve.