Tratta ferroviaria Siracusa-Catania, Vera Uccello (Filt Cgil): "Non più rinviabile l'ammodernamento"

“Non più rinviabile l’ammodernamento della tratta ferroviaria Siracusa-Catania, così come il potenziamento dei collegamenti-anche intermodali- con il porto di Augusta, l’aeroporto, il porto turistico di Siracusa, per la ripresa delle attività alla stazione ferroviaria”. Vera Uccello, segretario generale della Filt Cgil siracusana, riaffronta così la questione del contratto di servizio tra la Regione e le Ferrovie, non nascondendo alcune perplessità e chiedendo di conseguenza un incontro con il nuovo governatore siciliano, Nello Musumeci e il neo assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone. <<sembrava che fosse stato fatto un importante passo in avanti, quando furono approvati gli emendamenti al contratto di servizio-premette Vera Uccello- fatto questo che doveva essere propedeutico alla firma. Invece con il rinnovo del Governo regionale, non solo tutto si è bloccato, ma pare anzi che sia il Presidente Musumeci sia l’assessore Falcone, stiano incontrando varie associazioni di pendolari, impegnandosi a dare seguito alle loro richieste. <>. Infine una sollecitazione ai politici che rappresentano il territorio, affinchè intervengano subito “poichè rischiamo la perdita di servizi di trasporto e la paralisi occupazionale”.




Siracusa. Il Genio Civile al Quintiliano, prima verifica dopo il crollo: "servono interventi"

Ha fatto rumore, arrivando fino a Roma, la notizia del ferimento di due studentesse del liceo polivalente Quintiliano di Siracusa. Mentre erano in classe, sono loro piovuti addosso calcinacci dal soffitto. Colpa – pare – di una infiltrazione di acque meteoriche.
La responsabile della struttura di missione per l’Edilizia scolastica della presidenza del Consiglio, Laura Galimberti, ha espresso “grande dispiacere nel leggere la notizia dell’incidente che mai più dovrà accadere. In ogni scuola si custodisce e si costruisce il futuro della comunità locale e del nostro Paese”.
Respinge le accuse delle associazioni studentesche che hanno puntato il dito contro le poche risorse disponibili. “Per l’edilizia scolastica della Sicilia – si legge nella nota – negli ultimi anni sono già stati assegnati agli enti locali oltre 500 milioni di euro per circa 1.400 interventi (www.cantieriscuole.it). Altre risorse sono già stanziate: 76,8 milioni dedicati alle scuole della Sicilia dal Fondo infrastrutture”.
Galimberti conferma priorità ai progetti per la sicurezza strutturale e antisismica. “Ma gli enti locali siano pronti con i progetti per rispondere ai bandi regionali”. Tirata d’orecchie, insomma, per Comuni ed ex Province a cui compete la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici di cui sono proprietari.
Dalla Regione, l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla ha chiesto un’immediata verifica della stabilità dell’edificio. Questa mattina i tecnici del Genio Civile di Siracusa hanno allora ispezionato la scuola. La situazione non è a rischio ma non possono essere esclusi altri cedimenti di calcinacci in locali attigui all’aula al primo piano in cui è avvenuto il ferimento delle due studentesse. Il Genio Civile ha pertanto chiesto alla ex Provincia Regionale di avviare controlli approfonditi per mettere in sicurezza aree che potrebbero essere a rischio distacco. Ma bisogna anche risolvere il problema alla radice, eliminando le infiltrazioni. Non una semplice guaina ma soluzioni più radicali per garantire l’impermeabilizzazione della copertura dell’edificio. Anche attraverso strutture prefabbricate, sul modello dell’onduline, per evitare che le acque meteoriche possano causare altri danni. Dipenderà dalle risorse disponibili. Vero tasto dolente per l’ex Provincia, senza euro in cassa da anni.




Siracusa. Verifiche e lavori per il Quintiliano: tutto entro 30 giorni. Ma il primo piano è inibito, servono locali

Nello spazio di una decina di giorni circa saranno montate reti di protezione che consentiranno una celere ripresa delle attività didattiche al Quintiliano. Nel frattempo, il primo piano è stato inibito e momentaneamente dichiarato inaccessibile. Almeno per il tempo necessario per eseguire accertamenti tecnici in profondità, con l’ausilio di strumenti tecnologicamente avanzati per comprendere bene lo stato di salute della struttura. Sono 22 le aule al primo piano, cinque utilizzate per uffici. Per i lavori che saranno eventualmente necessari, la ex Provincia ha le risorse disponibili. La rassicurazione, come il piano di interventi, arrivata al termine della lunga riunione di questa mattina convocata nella sede del Libero Consorzio. Rappresentanti dei genitori, degli studenti, il dirigente scolastico ed i tecnici hanno analizzato il difficile momento della scuola, dopo il crollo di calcinacci all’interno di un’aula. E si è arrivati ad un programma di massima che si pone l’obiettivo di mettere in sicurezza il primo piano dell’istituto scolastico e di non far perdere giorni di scuola agli studenti.
Studenti che però non entreranno nelle aule finchè non sarà loro indicato un luogo sicuro in cui fare lezione, in attesa del completamento delle verifiche al primo piano che potrebbero richiedere anche 30 giorni. Attesa una comunicazione in tal senso per lunedì.
Nel corso dell’incontro, prima che si arrivasse alla decisione di installare le reti di protezione, i rappresentanti degli studenti avevano proposto di utilizzare il vecchio Einaudi, non appena la scuola si fosse trasferita nella nuova struttura. Ma è stata presa in considerazione anche l’ipotesi di individuare altri locali, magari nei pressi del Quintiliano (e gli uffici del Libero Consorzio stanno già lavorando in questa direzione, ndr) per consentire la ripresa veloce delle lezioni.
Il commissario Arnone ha anche proposto di varare un tavolo di concertazione tra le parti interessate, in modo tale da seguire passo dopo passo l’iter che dovrà portare alla messa in sicurezza dell’istituto. Il tavolo di concertazione sarà convocato per informare tempestivamente sull’iter tecnico-amministrativo che porterà alla celere riapertura dell’istituto Quintiliano. Sarà valutata pure la condizione del plesso di via Tintoretto.




Siracusa. Manutenzione al cimitero, da lunedì via ai lavori: primi interventi per 190mila euro

Attesi, da lunedì cominciano i primi lavori al cimitero di Siracusa. Interventi per 100.000 euro in modo da iniziare a sistemare i guasti degli ultimi anni, dopo decenni di manutenzione carente.
L’annuncio dei lavori arriva via facebook, dalla pagina facebook del sindaco, Giancarlo Garozzo. “Qualcuno sicuramente obietterà che non si risolvono tutti i problemi e che si deve fare di più. Solo una considerazione: da trent’anni non si faceva un intervento di questo tipo al cimitero”, la piccata sottolinatura con cui il primo cittadino “lancia” i lavori.
Negli ultimi mesi si erano moltiplicate le segnalazioni e le richieste di intervento. Una pioggia di criticità a cui adesso si cerca di porre un primo rimedio. Polemiche roventi a fine novembre in Consiglio comunale per la bocciatura di un emendamento al bilancio che prevedeva quasi 400.000 euro per la manutenzione del cimitero. “Le risorse sono previste, non serve un emendamento”, spiegarono dalla maggioranza. Adesso i quasi 200.000 euro stanziati per i primi lavori.




Rosolini. Girava in auto con una pistola pronta all'uso, arrestato un 42enne

Arrestato il 42enne Carmelo Caruso. In auto, occultata con fogli di giornale, aveva una pistola perfettamente funzionante e pronta all’uso. A scovarla, a Rosolini, sono stati gli uomini della Guardia di Finanza di Siracusa nel corso di un controllo su strada di routine. L’atteggiamento nervoso dell’uomo, peraltro con precedenti, ha insospettito i finanzieri convinti a quel punto della necessità di andare a fondo. E i controlli hanno mostrato la fondatezza dei sospetti.
L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere a Cavadonna.




Siracusa. Panificatori, settore nel caos. Cafeo: "Nuovo ddl in vista, ma si sospenda il decreto sul riposo domenicale"

Una nuova regolamentazione e iniziative che consentano di valorizzare il settore della panificazione in Sicilia. E’ l’obiettivo che ritengono di dover raggiungere in tempi brevi i deputati regionali Giovanni Cafeo e Michele Catanzaro del Pd. “Da troppo tempo i panificatori siciliani attendono nuove disposizioni per organizzare e regolamentare, vice presidente e segretario della commissione Attività Produttive dell’Ars, dopo l’audizione dei rappresentanti del settore. “E’ stato avviato un percorso importante e condiviso-spiegano Cafeo e Catanzaro- e sono state ascoltate alcune delle principali richieste del comparto. È giusto valutare con attenzione le criticità e le osservazioni dei panificatori per giungere ad un testo il più possibile condiviso”. L’idea è quella di un disegno di legge, da redigere in accordo con le associazioni di categoria, organico e in grado di valorizzare il lavoro dei panificatori e assegnare ai Comuni le giuste competenze in materia”. Resta un punto particolarmente spinoso quello relativo all’obbligo del riposo settimanale. Cafeo e Catanzaro condividono la posizione delle associazioni di categoria, che chiedono di valutare le singole realtà comunali senza imporre in maniera indifferenziata la chiusura domenicale, ma consentendo la scelta della giornata di riposo”. All’assessore regionale alle Attività Produttive i due parlamentari regionali hanno chiesto la sospensione del decreto che impone la chiusura settimanale dei panifici, seguendo, al contrario, il percorso avviato in commissione.




Siracusa. Rotatoria di traversa Case Abela, si accendono le luci tre anni dopo l'inaugurazione

Luci accese anche nella rotatoria lungo la Statale 115, all’altezza di traversa Case Abela. “Tra 15 giorni finalmente sarà illuminata questa seconda rotatoria, due anni dopo quella all’incrocio con via Lido Sacramento”, annuncia il consigliere della circoscrizione Neapolis, Daniele Ciurcina.
I tecnici Enel sono a lavoro per realizzare l’allaccio. “Attesa quasi finita per i residenti della zona e per i tanti automobilisti di passaggio”, dice ancora Ciurcina.




Siracusa. Erosione delle coste, barriere per mitigare il moto ondoso nelle acque del Porto Grande: scattano i divieti

Barriera per mitigare il moto ondoso nelle acque tra Punta Carrozza e Punta Castelluccio, nel Porto Grande. E’ stata realizzata nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale sulla base di quanto disposto dalla Capitaneria di Porto. Si tratta di una barriera soffolta, composta da strutture modulari in cemento armato, posate e accostate al fondale marino, lungo una linea continua, parallela al litorale e a distanza di almeno cento metri. Serve per dissipare l’energia del moto ondoso, favorire lo scorrimento della sabbia verso la riva e contrastarne il ritorno. Il provvedimento tende a limitare l’erosione della costa.Vietato, dunque, adesso, navigare, ancorare e sostare in quello specchio acqueo, così come, ovviamente, svolgere attività di immersione o balneazione, così come pesca. Escluse dal divieto le unità della Guardia Costiera, le forze dell’ordine, le unità adibite a pubblico servizio e quanti, in un modo o nell’altro, autorizzati.




Siracusa. Bancari della Uil, riconfermato segretario Sergio La Rosa

Sergio La Rosa è stato riconfermato al vertice della Uilca Siracusa-Ragusa-Gela. La stagione congressuale della Uil si è aperta con il rinnovo delle cariche della categoria dei bancari del sindacato territoriale sud-orientale dell’isola. E La Rosa, al termine di un lungo confronto-incontro svoltosi a Ragusa, ricoprirà la carica di segretario per il prossimo quadriennio.




Siracusa. Nel 2015 persi 4 milioni di euro per le scuole: venne ritirato anche un finanziamento per il Quintiliano

C’era anche il liceo polivalente Quintiliano tra i cinque istituti di istruzione superiore per i quali, nel 2015, andarono perduti preziosi finanziamenti. Fondi concessi da Governo e Regione per la riqualificazione anche del Moncada di Lentini, del Majorana di Avola, dell’Archimede di Rosolini. Tutti finanziamenti da 750 mila euro ciascuno. Finanziamenti ritirati per mancanza di progetti esecutivi. E quindi destinati ad altro in un rimpallino di responsabilità tra presidi, Comuni ed ex Provincia Regionale che non portò a null’altro che alla nomina di un ispettore regionale per comprendere il motivo per cui i fondi andarono perduti. Ma dell’indagine di Francesco Riela non si è poi avuta notizia.
Un segnale già allora di un sistema inefficace dove si guarda a chi ha sbagliato meno ed a puntare l’indice ma non a garantire il risultato per la collettività siracusana che oggi paga, con le sue scuole ed i suoi studenti, errori di un passato anche recente. Come avere perso nel 2015 soldi disponibili per migliorare le scuole siracusane.