Siracusa. Pioggia di milioni per l'efficientamento energetico, Vinciullo: "Si includano le troppe strade al buio"

Pubblicati sul sito dell’assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità i due preavvisi relativi alla promozione dell’eco-efficienza e alla riduzione dell’energia primaria negli edifici pubblici. Lo ricorda Vincenzo Vinciullo, che rilancia una sollecitazione già partita durante il suo mandato all’Ars. Entrando nel dettaglio, il primo bando, per 55 milioni, 526 mila euro circa, “è destinato a tutte le Amministrazioni Pubbliche operanti in Sicilia e, di conseguenza, potranno partecipare anche scuole, università, comunità montane, Iaco, Camere di Commercio, enti del servizio sanitario nazionale, Aran. L’obiettivo è l’efficientamento energetico”.
L’altro bando, per 72 milioni 259 mila euro circa, è destinato ai Comuni della Regione Siciliana, anche nelle loro forme associative, ai Liberi Consorzi Comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa e Trapani e alle Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina.
“Saranno ammissibili-spiega Vinciullo- a contributo finanziario le operazioni di realizzazione di lavori pubblici sulle infrastrutture di sistema di pubblica illuminazione esistenti finalizzati alla riduzione dei consumi, inclusi eventuali interventi di sperimentazione e applicazione di innovazioni tecnologiche. Vorrei ricordare che in fase di discussione in Commissione Bilancio della Programmazione 2014/2020, venne evidenziata la necessità che non solo gli edifici fossero oggetto di intervento, ma anche tutte le reti di illuminazione pubbliche, quindi comprese le Strade Provinciali, oltre che le Strade Comunali.
Se venisse meno questo impegno, assunto dal Governo precedente e dalla precedente Commissione Bilancio, è chiaro che le Strade Provinciali dell’Isola, in modo particolare quelle della mia provincia, rimarrebbero totalmente al buio”.La richiesta di Vinciullo è che si coordini il testo dell’Avviso con il suo titolo in modo che anche le ex Province possano partecipare al bando, riaccendendo “decine di chilometri di strade provinciali attualmente al buio. Un esempio fra tutti, la Siracusa-Belvedere e tutte le strade delle zone balneari, a cominciare da quelle che portano all’Arenella, alla Fanusa, a Fontane Bianche e a tutte le altre strade delle zone in cui, fino a qualche anno fa, era funzionate l’illuminazione grazie alle Province ed ora, a causa del furto dei cavi o della vetustà degli impianti, l’illuminazione è spenta, con tutti i rischi del caso”.




Siracusa. La scuola cerca ordine, ci provano i genitori: 15 comprensivi, pochi spazi e tanti problemi

La scuola siracusana? Da rivedere nella sua organizzazione di spazi e sedi. Non c’è istituto comprensivo che non abbia plessi distaccati, sparpagliati per la città: la materna da una parte, la scuola elementare da un’altra e le medie da un’altra ancora. Difficilmente un comprensivo è una sola scuola, intesa fisicamente. Con le conseguenti difficoltà dei genitori che si ritrovano magari con due figli iscritti alla stessa scuola ma da accompagnare in due plessi diversi, distanti anche qualche chilometro in alcuni casi.
E allora proprio dai genitori di alunni degli istituti comprensivi comunali nasce il comitato “Una Scuola con Tutti” che come prima richiesta pone un lavoro di razionalizzazione di sedi e plessi.
“Nei 15 Istituti nati a Siracusa dopo l’autonomia scolastica del 2000, non è mai avvenuto l’ adeguamento normativo e strutturale degli edifici da parte dell’ente proprietario, cioè il Comune di Siracusa. E comporta il persistere di ordini e gradi di scuola diversi, rispetto a quelli autorizzati dagli organismi competenti (Vigili del fuoco e Azienda sanitaria provinciale, ndr) negli edifici scolastici affidati agli stessi Comprensivi”, spiega la portavoce del comitato, Tania Urzì.
“Oggi dobbiamo, purtroppo, annotare che il piano di razionalizzazione avviato negli scorsi anni, che manteneva la territorialità come criterio fondante, sembra aver subito un brusco arresto, lasciando il passo a decisioni spesso calate dall’alto senza l’adeguata concertazione”.
Il presidente del comitato dei genitori, Prospero Dente, ricorda inoltre come “le iscrizioni per l’anno scolastico 2017/2018 sono già state avviate e che dalle stesse dipende la conferma delle classi esistenti o la formazione delle nuove, con la conseguenza della composizione dell’organico relativa il personale docente e il personale Ata. In questi giorni avverrà la consegna della scuola di via Calatabiano all’Istituto Comprensivo Archia. Se da un lato comprendiamo che è decisione nell’interesse di gestire gli esuberi presenti nello stesso istituto, dall’altro non possiamo che sottolineare come questa assegnazione sia avvenuta senza tenere in alcuna considerazione né il criterio della territorialità, adottato dalla stessa amministrazione in sede di conferenza dei sindaci tanto nel 2016 e nel 2017, né tanto meno quello di eliminare la compresenza di istituti diversi nel medesimo edificio.
Come genitori – insiste Dente – restiamo fermamente convinti che sia fondamentale preservare una scuola di territorio, mantenendo una visione complessiva e non di interesse del singolo istituto comprensivo”.




Siracusa. Raggiunto l'accordo, ripartono i lavori in via Cassia: "ora monitoraggio di altri 11 cantieri"

Dopo due settimane di sciopero, tornano a lavoro gli operai della Saddemi Costruzioni. Riparte, quindi, la manutenzione straordinaria dell’edificio di edilizia popolare di via Cassia 69, appaltati da Iacp, l’Istituto Autonomo Case Popolari.
In serata, nella sede di Confindustria Siracusa è stato siglato l’accordo tra i rappresentanti sindacali degli edili di Cgil, Cisl e Uil (Sebastiano Gionfriddo, Gaetano La Braca e Salvo Carnevale) ed il titolare dell’impresa. Da domani riapre il cantiere.
L’accordo prevede il pagamento di un primo immediato acconto e il ripristino della regolarità degli stipendi in 3 step. Comunque entro la fine del mese di gennaio, così da permettere ai lavoratori di avere entro il 31 anche la mensilità di dicembre.
“Siamo molto soddisfatti – sostengono i sindacalisti – si è riusciti a ripristinare una situazione di normalità in un cantiere che si era fatto incandescente, poiché si erano saldate le proteste dei lavoratori con il crescente malessere degli inquilini”.
Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil monitoreranno adesso la situazione degli altri 11 cantieri Iacp in corso.




Siracusa. Lungomare Alfeo da consolidare ma non ci sono i soldi, inevitabile la chiusura?

Potrebbe presto essere necessario “chiudere” il lungomare Alfeo, accanto alla fonte Aretusa. E questo perchè nel complesso iter per il consolidamento dei muraglioni è emerso che deve anche essere verificata la staticità della superficie su cui si affacciano peraltro varie attività commerciali.
E’ una delle principali novità emerse al termine della seconda conferenza dei servizi convocata per l’acquisizione dei pareri degli enti preposti sui progetti relativi al consolidamento. Lavori finanziati attraverso la rimodulazione dei fondi della legge 433 del 1990, somme che però erano andate perdute salvo essere “riacciuffate” nel 2014 con l’attento lavoro dell’allora presidente della commissione Bilancio Ars, Enzo Vinciullo.
Quello sbalzo, d’estate e d’inverno, deve tollerare una notevole “pressione” collegata all’elevato numero di turisti e passanti non solo a passeggio ma anche seduti alle varie attività di ristorazione che si affacciano su quel tratto caratteristico di lungomare.
Tra i lavori necessari per il consolidamento figurano la manutenzione straordinaria dell’intradosso dello sbalzo con l’intervento protettivo delle armature esistenti e la ricostruzione del copriferro originario nelle parti in cui manca. Come illustrato dai progettisti, sulla parte esterna è prevista la rimozione del marciapiede esistente con la riduzione di carichi che agiscono sullo sbalzo, oltre al rifacimento di massetto e pavimentazione.
A chiedere con forza chiarimenti sulle condizioni di staticità e quindi di sicurezza della balconata e della ringhiera protettiva sono la Capitaneria di Porto e il Genio Civile. E questo perchè i lavori previsti non intervengono in maniera migliorativa su quell’aspetto di pubblica incolumità.
Dovrà essere il Comune di Siracusa a reperire le somme necessarie per le indagini e le eventuali opere di consolidamento. C’è però da risolvere anche un altro aspetto: nella parte in cui è previsto il mantenimento degli sbalzi, il progetto non è conforme al piano particolareggiato di Ortigia. Serve allora il parere di conformità urbanistica dell’opera nella previsione di un intervento di consolidamento, al momento impossibile perché manca la copertura finanziaria.
Insomma, problemi di ordine burocrati ed economico bloccano il consolidamento di lungomare Alfeo ma con la sicurezza non si scherza. Per questo la conferenza dei servizi “ritiene imprescindibile l’emanazione da parte del sindaco dei provvedimenti contingibili e urgenti di interdizione alla fruibilità degli sbalzi e tesi a tutelare la pubblica incolumità e a garantire la sicurezza urbana”. Vale a dire la chiusura di lungomare Alfeo.




Siracusa. Operazione chirurgica per ricostruire la mano del 15enne mutilato da un petardo

Con una operazione di chirurgia, i medici dell’Umberto I proveranno a ricostruire la mano destra del 15enne, mutilata ieri da un petardo. Delicate procedure in sala operatoria per cercare di limitare i danni causati dalla potente esplosione, in particolare il trancio netto di secondo e terzo dito. Meno gravi, ma comunque fastidiose, le ustioni di primo grado sul corpo.
Il ragazzino stava giocando in Borgata, in via Vermexio. Secondo quanto appurato, avrebbe trovato per terra un petardo inesploso. A dispetto del sempre ripetuto invito a non giocare con oggetti di questo tipo, lo ha afferrato con la mano destra. Ha provato ad accenderlo con un accendino ma la miccia troppo corta – forse per una precedente combustione – non gli ha dato possibilità di allontanarsi. Di fatto l’esplosione è stata immediata, maciullando la mano del ragazzino.
Ad esplodere sarebbe stato un petardo con massa attiva esplosiva attorno ai 20 grammi. Gli artificieri spiegano che ha una notevole forza esplodente e d’urto. Purtroppo petardi di questo tipo possono essere facilmente acquistati su internet a pochi euro e da chiunque.




Siracusa. Scuola materna Montessori, slitta la riapertura: lavori per impermeabilizzazione dell'8 gennaio

Lavori in corso all’interno della scuola materna Montessori, di via Mazzanti. Il plesso, aggregato al comprensivo Vittoria, era stato dichiarato inagibile il 5 ottobre dello scorso anno dai Vigili del Fuoco a causa delle infiltrazioni d’acqua dal soffitto. Per questo è stato disposto lo spostamento di classi e materiale didattico in via Svezia dove l’attività didattica è ripresa dopo una sospensione di alcune settimane.
Le mamme dei piccoli alunni speravano di poter tornare nella sede originaria dopo le vacanze natalizie, così come era stato indicato dal Comune. Cosa che però non sarà possibile perchè solo l’8 gennaio potranno partire i lavori per l’impermeabilizzazione del soffitto mentre vengono completate le operazioni di ripristino della pavimentazione.




"Siracusa e Floridia ricordino Altero Matteoli per la statale 124", l'appello di Vinciullo ai Comuni

“Fu Altero Matteoli a consentire il finanziamento dei lavori per la realizzazione della statale 124 Floridia-Siracusa, togliendo fondi ad altre regioni. Adesso, a pochi giorni dalla sua morte, andrebbe giustamente ricordato”. L’appello è di Vincenzo Vinciullo, che lo rivolge ai Comuni di Siracusa e Floridia, ritenendo doveroso un passaggio sul ruolo decisivo che Matteoli ebbe nel 2008 per la conclusione del lungo e tortuoso iter che portò infine l’Anas ad assegnare la responsabilità del progetto solo alla città di Siracusa. “A qualche giorno della morte del Ministro Altero Matteoli- evidenzia Vinciullo- ricordando il suo impegno attento e fondamentale nel reperire le risorse da destinare alla realizzazione dell’opera, sarebbe opportuno e bello che le Amministrazioni Comunali di Siracusa e Floridia ricordassero un uomo che, con tenacia, ebbe ad ascoltare le mie preghiere e il mio invito a finanziare la strada statale, togliendo queste risorse da altre Regioni italiane e destinandole alla Sicilia, a dimostrazione di quanto tenesse al gruppo umano e politico che lo rappresentava in provincia di Siracusa”.




Siracusa. Concerto dell'Epifania al Santuario della Madonna delle Lacrime: appuntamento il 5 gennaio

Sarà il salone Giovanni Paolo II del Centro Convegni della Basilica del Santuario ad ospitare il 5 gennaio prossimo alle 20,30, il Concerto dell’Epifania “Venite Adoremus”, tenuto da Cori riuniti:il Coro Polifonico Europeo “Giuseppe De Cicco” diretto dalla Maestra Maria Carmela De Cicco, la Corale Tetracordus diretta dalla Maestra Lucia Franzò e il Coro giovanile 10 in condotta diretto dalla Maestra Maria Laura Mizzi. Sabato 6 e domenica 7 gennaio, raccolta alimenti per la Casa della Carità del Santuario. I fedeli, come i Re Magi, porteranno doni al “Gesù Bambino che si nasconde e si fa trovare nei poveri e nei bisognosi”. L’anno, in Santuario, è cominciato con il Pontificale presieduto dall’Arcivescovo di Siracusa, Mons.Salvatore Pappalardo, con la presenza dei presbiteri del Santuario. In quell’occasione è stato celebrato il momento di lode “Buon anno con Maria”, tra canti della tradizione natalizia e la recita delle preghiere contenute nel Calendario 2018 della Rivista “Madonna delle Lacrime”.
I canti – eseguiti dalla “Schola Cantorum Madonna delle Lacrime” diretta dal Maestro Ivan Manzella, con all’organo il Maestro Giulio Mirto e con la partecipazione straordinaria della Soprano Mirella Furnari, hanno dato vita a un momento di intensa preghiera.




Siracusa. Turismo a gonfie vele, aumentano le presenze sotto le feste

Aumentano le presenze turistiche durante le feste a Siracusa. Complice anche il quadro internazionale, la Sicilia rimane meta preferita. Festeggiano gli albergatori siracusani e tutto il comparto turistico cittadino: +6,2% le presenze a Natale ed oltre +15% per i soggiorni a Capodanno. “Un aumento consistente che è andato oltre quanto ci si attendeva. Ottima la permanenza media dei turisti che si attesta in 2/3 giorni. In crescita i pernottamenti degli italiani, ma anche le presenze dal mercato estero: in primis, francesi, tedeschi e spagnoli, con la gradita sorpresa di un emergente mercato cinese”, spiega il presidente di Noi Albergatori, Peppe Rosano.
Il trend in rialzo conferma Siracusa meta turistica di successo. Attesa adesso la comunicazione circa la tendenza dei flussi turistici prevista per il 2018.




Siracusa. Trasporto urbano: gli autobus a noleggio rimangono nei garage, il servizio non parte

Di quello che doveva essere il primo passo verso una municipalizzazione del servizio di trasporto urbano – o quanto meno un netto miglioramento dei collegamenti in città, garantiti da mezzi pubblici – si sono perse le tracce.
Il Comune aveva cercato e trovato tre autobus da noleggiare e di cui sarebbe diventato proprietario dopo tre anni di affitto. Erano stati studiati i percorsi, le tratte. Uno studio, va ammesso, ben fatto per incrociare le necessità di spostamento di chi risiede in zone non servite e la necessità di ricorrere ala dicitura “servizio turistico” per non incappare negli strali di Ast, esclusivista del trasporto urbano in senso stretto a Siracusa. Erano persino comparse le fermate nei mesi scorsi, con tabelle montate su pali lungo i marciapiedi. Neanche a dirlo, erano state indicate le date di partenza del nuovo servizio, con documenti ufficiali del Comune di Siracusa: agosto prima, dicembre poi.
Annunci a vuoto. I documenti sono ancora al vaglio dei piani alti di Palazzo Vermexio. C’è qualcosa che evidentemente va sistemata o rivista e di cui – con ogni probabilità – non ci si era accorti durante il bando, l’aggiudicazione ed i mesi a venire. Sino ad oggi.
Era il 14 dicembre del 2016 quando il Comune indisse la procedura per il noleggio dei tre bus. A marzo del 2017, termine stabilito per la presentazione delle offerte, una sola busta era giunta negli uffici comunali: l’offerta della Genius Automobiles Italia, società siracusana, pari a 393.562,95 euro (ribasso del 3%).Solo ad aprile 2017 il verbale di gara è stato approvato subordinando però l’approvazione definitiva alle verifiche dell’Ufficio Contratti. Arrivata ad ottobre del 2017 con l’indicazione di avvio del servizio a partire dal primo dicembre (determina 115) con la previsione del pagamento dei primi 20.000 euro circa (quota carburante e noleggio). Ma come è facile riscontrare, nessuno dei 3 bus ha – da quella data – percorso anche un solo chilometro sulle strade siracusane. Come scritto in precedenza, i documenti (compreso il contratto) sono al vaglio dei massimi dirigenti comunali. Non vuol dire automaticamente che vi siano aspetti passibili di contestazioni legali qualora si procedesse ma passaggi da controllare e verificare si. Con il rischio che la ditta aggiudicataria, forte delle carte firmate e validate sin qui, possa anche stancarsi dell’attesa e di eventuali costi sostenuti e chiedere ragione ma soprattutto conto (rimborso) alle casse comunali.

foto: archivio