Ascensore villetta Aretusa, interrogazione in Consiglio comunale: “Ortigia merita tutela, non opere inutili”

“Ortigia merita tutela, non opere inutili”. Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico, Sinistra Italiana Siracusa, Movimento 5 Stelle Siracusa, Sinistra Futura e Lealtà e Condivisione interrogano l’Amministrazione “su una nuova opera inutile pianificata nel cuore di Ortigia, che di intende realizzare senza alcun riguardo per la salvaguardia del centro storico e del patrimonio UNESCO”, si legge. Il riferimento è chiaro: il progetto dell’ascensore alla villetta Aretusa.
“L’Amministrazione, sfruttando come alibi il tema dell’accessibilità, – scrivono – dimentica le numerose barriere architettoniche ancora presenti in tutta la città, nella deplorevole assenza di un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), e destina ingenti risorse a un intervento il cui impatto reale è palesemente sproporzionato rispetto ai costi”.
“Mentre Ortigia diventa ogni giorno più estranea alla vita quotidiana dei siracusani, mentre la città soffre problemi urgenti di mobilità, decoro e servizi, questo nuovo ascensore non risolve alcuna criticità reale, ma serve unicamente a coprire le lacune amministrative con un’opera di pura facciata.
L’attenzione dei proponenti è volta anche alla tutela del patrimonio arboreo esistente che non dovrà subire nessun danno per fare spazio a questa costruzione, funzionale all’immaginario di un quartiere vetrina destinato ad essere guardato di passaggio dai turisti ma non vissuto, come sarebbe preferibile, dai residenti.
Per queste ragioni, giovedì presenteremo un’interrogazione durante il Question Time del Consiglio Comunale: chiederemo all’Amministrazione di rendere conto di ogni aspetto tecnico, normativo ed economico di quest’opera e di spiegare come intenda rispettare gli obblighi UNESCO e tutelare la specificità di Ortigia.
Chiediamo al Sindaco e alla Giunta di fermarsi e di avviare finalmente un confronto trasparente con cittadini, associazioni e opposizioni, per ripensare le priorità e destinare risorse a interventi davvero utili, condivisi e in sintonia con la storia e l’identità di Siracusa”, concludono.




Mr Rain e Zero Assoluto protagonisti dell’estate in festa sulla Terrazza degli Iblei

Sarà un’estate all’insegna della festa quella che attende Melilli, Villasmundo e Città Giardino. Una stagione ricca di appuntamenti che, da giugno a settembre, animerà i fine settimana di chi sceglierà la “Terrazza degli Iblei” per trascorrere momenti di svago e convivialità.
Il programma propone eventi di alto livello, con artisti di rilievo del panorama musicale nazionale. Tra i nomi di punta, Mr Rain, atteso domenica 31 agosto in Piazza “Papa Giovanni Paolo II” a Città Giardino, e gli Zero Assoluto, in concerto domenica 28 settembre in Piazza “Risorgimento” a Villasmundo.
Ma l’estate iblea è anche sinonimo di tradizioni culinarie: torna la XVIIIª edizione di “Pititti, Pititteddi e Liccumarei”, dal 5 al 7 settembre in Piazza “San Sebastiano” a Melilli. Le sagre, autentico fiore all’occhiello del territorio, prenderanno il via con la Sagra di Comunità il 30 agosto presso la Parrocchia di Città Giardino, per poi proseguire con la Sagra do Cudduruni a Miliddisa (Piazza Umberto), dal 12 al 14 settembre, dedicata alla tipica focaccia melillese. A chiudere il calendario gastronomico sarà la 4ª edizione da Ginestredda, in programma il 20 e 21 settembre a Villasmundo.
La cultura avrà il suo spazio con due appuntamenti di rilievo nel centro storico di Melilli. Il 26 giugno, alle ore 20:30 in Piazza Campidoglio (cortile del Palazzo Municipale), si terrà “Melilli & Middletown: Presentazione e Rendicontazione”, una serata dedicata alla recente missione istituzionale negli USA, che ha rinnovato il legame con la comunità gemellata di Middletown, nel Connecticut. L’evento includerà un collegamento in videoconferenza con le autorità americane e racconterà i momenti più significativi della spedizione.
A fine agosto, in Piazza “San Sebastiano”, sarà la volta di “Suruq – Visioni di provincia: Melilli e l’identità siracusana”, un percorso narrativo e visivo alla scoperta delle eccellenze culturali e ambientali della Sicilia sud-orientale.
Non mancheranno intrattenimento e sport: concerti, dj set, saggi, la rassegna teatrale “Teatri di Pietra”, il divertente “Waterball Festival” e i “Giochi senza Quartiere”. In ambito sportivo, spazio a tornei di beach e street soccer, calcio a 5, e alla Iblei Cup 40+, campionato di pallavolo over 40, maschile e femminile, con atleti provenienti da tutta Italia.
“Melilli, anno dopo anno, si conferma un punto di riferimento per l’intrattenimento, coniugando cultura, tradizione e innovazione» – afferma il Sindaco Giuseppe Carta – «La nostra amministrazione punta su un turismo esperienziale, capace di valorizzare il patrimonio locale e offrire occasioni di svago e condivisione. La Terrazza degli Iblei è sempre più una meta da vivere”.




Un mese senza Ivan Lo Bello: Siracusa lo ricorda con una messa in suffragio

A un mese dalla scomparsa di Ivan Lo Bello, venerdì 27 giugno sarà celebrata una messa in suo suffragio presso la chiesa del SS. Salvatore, in via Necropoli Grotticelle, a Siracusa. Grande è stato l’affetto che ha circondato la famiglia dopo la sua scomparsa.
“La Famiglia Lo Bello, profondamente commossa per il grande affetto e la vicinanza ricevuti in questo momento di immenso dolore per la perdita dell’amato Ivan,
ringrazia sentitamente tutti coloro che con la loro presenza, una parola, un pensiero o una preghiera hanno partecipato al lutto”, si legge in una nota.
Ivan Lo Bello è stato presidente di Confindustria Siracusa dal 1999 al 2005, promuovendo lo sviluppo infrastrutturale e culturale del territorio, tra cui il “Masterplan di Ortigia”. Nel 2006 è diventato presidente di Confindustria Sicilia, introducendo un codice etico contro il pizzo e lanciando nel 2007 lo slogan “Fuori dall’associazione chi paga il pizzo”, segnando una svolta culturale nell’imprenditoria siciliana. A livello nazionale ha ricoperto incarichi di rilievo: vicepresidente di Confindustria con delega all’Educazione (dal 2012), presidente della Camera di Commercio di Siracusa, di Unioncamere (2015-2018), del Banco di Sicilia (2008-2010), di UniCredit Leasing (dal 2010) e consigliere della Fondazione CENSIS (dal 2010).




Nuovo asilo di via Teofane,dagli scavi emerge una latomia: il Comune ‘sposta’ l’edificio

Un’importante latomia laddove era prevista la realizzazione del nuovo asilo nido di via Teofane.
Gli scavi archeologici di ispezione hanno portato alla luce resti archeologici tali da determinare la necessità di modificare il progetto iniziale, finanziato con i fondi del Pnrr, attraverso il Ministero per l’Istruzione e il Merito, per un investimento totale, in questa prima fase, di un milione 800 mila euro.
Una volta emerso l’ “imprevisto”, è stato indispensabile “spostare” la collocazione del fabbricato, rispetto alla previsione iniziale. Modificato anche il percorso della linea per la distribuzione della tensione media.
Il nuovo progetto esecutivo e cantierabile è stato approvato nei giorni scorsi, come certifica una determina del settore Edilizia Scolastica del Comune di Siracusa.
Il ministero ha dato il proprio assenso. Acquisiti tutti i pareri previsti (Comune di Siracusa-Edilizia Privata, Soprintendenza ai Beni Culturali, Asp, Genio Civile, Vigili del Fuoco), l’iter non dovrebbe, quindi, incontrare ulteriori ostacoli Per l’esecuzione dei lavori, affidati alla European Construnction Company Spa, si è resa necessaria anche una parziale rimodulazione della circolazione veicolare nella zona a ridosso del cantiere. Il progetto complessivo prevede che nell’area tra via Cannizzaro e via Teofane sorga un Polo per l’Infanzia. La seconda parte del progetto riguarderà, infatti, proprio la realizzazione di una scuola per l’infanzia, finanziata in questo caso con fondi per oltre 2 milioni e 600 mila euro.

Foto: repertorio, via Teofane




Si è spenta Elvira Boccadifuoco, testimone e custode della ‘belle epoque’ siracusana

Siracusa perde una delle ultime testimoni della sua Belle Epoque. Il 21 giugno è spirata Elvira Boccadifuoco, “Elviretta” come affettuosamente veniva chiamata. Aveva 90 anni. Chiesa dei Cappuccini gremita per l’ultimo saluto alla donna che ha incrociato i suoi passi con Presidenti della Repubblica, statisti come Winston Churchill e con i grandi attori che calcavano la scena del teatro greco di Siracusa. Toccante il ricordo affidato alle parole dell’imprenditore Vittorio Pianese.
Villa Politi è stata la casa di Elvira Boccadifuoco per quasi quattro lustri. Nel 1958 il padre ne era diventato proprietario e fino al 1974 ne respirò l’atmosfera ed i fasti, vivendo lì insieme ai genitori ed ai suoi due figli. Erano gli anni di una Siracusa che cresceva, anche nel segno della cultura. I grandi attori del tempo – Vittorio Gassman, Arnoldo Foà, Valeria Moriconi – erano i protagonisti delle rappresentazioni classiche e così non era difficile per lei incrociare sorrisi e parole con Segni, Saragat e Leone come anche con gli altri ospiti del jet-set internazionale che varcarono quelle sale e soggiornarono a Villa Politi. Un’epopea che fu, il cui racconto è oggi affidato a sbiadite foto in bianco e nero e rari filmati d’epoca ma di cui Elviretta Boccadifuoco fu interprete prima e custode poi. Con lei, un altro pezzo di storia siracusana lascia questa terra.




La chiesa di San Paolo non smette di bruciare, paura a Solarino. Il sindaco in Prefettura

“Assurdo”. Tiziano Spada lo ripete più volte parlando dell’incredibile vicenda dell’incendio che non si riesce a spegnere nella chiesa di San Paolo, a Solarino. Il sindaco fino a questa notte ha seguito l’intervento dei Vigili del Fuoco. Per la cronaca, è stato il quarto da venerdì per una brace nascosta che continua a covare tra travi e canne del sottotetto dell’edificio del 1870. Ancora stamattina, quinto intervento dei pompieri poco dopo le 9.
Il problema è che il punto interessato è difficile da raggiungere. Non si può dall’interno, perchè al sottotetto si accede da uno stretto cunicolo ed in ogni caso l’incannucciato coperto di calce non è calpestabile. Allora serve intervenire dall’esterno: ma servirebbero mezzi tecnici non indifferenti per superare il problema dell’altezza. Ci hanno provato nella notte i Vigili del Fuoco, con un braccio da 32 metri e snodabile arrivato da Catania. Ma non è stato sufficiente. Servirebbe forse un elicottero con verricello.
Nella ricerca di una soluzione che ancora non si trova, il sindaco Spada questa mattina ha informato la Prefettura di Siracusa e la Soprintendenza. “E’ una situazione assurda”, ripete. “Continua ad uscire fumo. Si spegne da una parte e riparte da un’altra. La paura è che questa brace stia camminando lungo o dentro le travi che sorreggono il tetto. Per venirne a capo potrebbe non esserci altra soluzione che smontare il tetto e intervenire dall’alto in maniera complessiva”, spiega.
Oggi, come rivelano le immagini dal drone, sul tetto della chiesa di San Paolo ci sono due “buchi” aperti da altrettanti fulmini caduti sull’edificio lo scorso mercoledì. Quei due fenomeni avrebbero originato quella brace che continua, con una lenta combustione, ad attaccare le travi della chiesa.
I Vigili del Fuoco non si stanno risparmiando. Ripetute le verifiche anche relativa alla temperatura delle travi. Ma non tutte sono accessibili ed in controllo. E così è difficile, forse impossibile, raggiungere il cosiddetto “punto zero”, dove tutto il fenomeno ha origine. Una battaglia snervante e quotidiana. In questo quadro, si ci è messo anche il maltempo ad aggravare la situazione: ieri una grandinata ha colpito Solarino nel pomeriggio. L’acqua ed i chicchi di grandine sono penetrati all’interno, dalle due aperture sul soffitto. Ed anche questo è un problema.

Foto di #AntonioStellaFotografia.




Igiene urbana, servizi a rallenty: che sta succedendo a Siracusa?

Che sta succedendo al servizio di igiene urbana? È la domanda che si pongono in tanti a Siracusa, tra utenti diretti e semplici cittadini. C’è una tendenza che, ormai da qualche settimana, non passa inosservato: un rallentamento generale sui servizi ed una percezione sempre più diffusa di calo nella qualità delle attività legate alla gestione dei rifiuti.
Le segnalazioni giunte in redazione si contano ormai a centinaia. C’è chi lamenta tempi biblici per il ritiro degli sfalci (chi prenota oggi riceve disponibilità per ottobre), chi attende invano il ritiro programmato degli ingombranti, chi nota la quasi assenza dei consueti riassetti stradali e del diserbo urbano. Ma il dettaglio che più fa discutere, in questi giorni di inizio estate, è il mancato avvio del porta a porta notturno nelle zone balneari, un servizio che negli anni scorsi veniva attivato con puntualità.
“È vero che d’estate si produce più spazzatura”, commentano alcuni residenti, “ma questo da solo non basta a spiegare la situazione”.
Da Palazzo Vermexio e dall’assessorato all’Igiene Urbana, trapela il solito ottimismo. Con una situazione definita sotto controllo e rapporti con Tekra – la società che gestisce il servizio – ufficialmente sempre positivi e di collaborazione. Trovare una nota diramata dall’ufficio stampa del Comune di Siracusa e relativa a qualche informazione sul servizio di igiene urbana, è ricerca che spinge indietro nel tempo.
Fonti informali ma vicine all’azienda, lasciano intendere che il quadro potrebbe essere diverso da quello di facciata. Non si esclude, infatti, che dietro le quinte siano emerse tensioni sulla gestione delle priorità, sull’organizzazione operativa e sugli esiti di alcune attività che non avrebbero soddisfatto gli uffici comunali.
Da lì contestazioni, sanzioni e compensazioni: potrebbero essere queste le cause alla base di un “muro contro muro” strisciante, le cui conseguenze però finiscono per ricadere interamente sulla collettività: cestini portarifiuti stracolmi, spazzamento stradale lento, erbacce, rifiuti in strada e ritardi vari. C’è chi si arrangia, chi si lamenta e chi, esasperato, ha smesso anche di segnalare. “Tanto non cambia nulla”, si sente ripetere. Eppure, il sistema di gestione rifiuti – a maggior ragione in una città che punta sul turismo – dovrebbe garantire puntualità, pulizia e decoro, anche e soprattutto nei periodi critici.
Se davvero si è aperta una fase di frizione tra Comune e azienda, il ruolo del Dec (Direttore dell’Esecuzione del Contratto) diventa centrale. È suo il compito di vigilare sul rispetto degli standard, ma anche di tutelare gli utenti, che hanno diritto a un servizio efficiente e proporzionato ai costi sostenuti.
Nel frattempo resta una certezza: qualcosa va registrata con la dovuta attenzione. Ed in assenza di risposte trasparenti, purtroppo cresce la sfiducia.




Controlli rafforzati della Polizia Municipale nella ZTL: multe e sanzioni tra piazze e aree pedonali

Nella giornata odierna, personale della Polizia Municipale ha intensificato le attività di prevenzione e contrasto alle infrazioni più frequenti all’interno della Zona a Traffico Limitato (ZTL).
Le pattuglie, alcune delle quali a bordo di scooter, hanno concentrato i controlli nelle aree pedonali, in particolare tra via Dione, piazza Duomo e piazza Minerva. In queste zone sono stati sanzionati 3 motocicli e 5 motoapi calessino.
Nel corso dei consueti controlli sui veicoli in circolazione e in sosta – uno dei quali effettuato in piazza San Giuseppe – sono state accertate violazioni per mancata copertura assicurativa e mancata revisione su un veicolo.
Sono stati inoltre eseguiti controlli sul corretto stazionamento di motocarrozzette e velocipedi nelle aree appositamente segnalate.




Solarium, via ai lavori: prima Forte Vigliena, poi Sbarcadero e gli altri. Tutti pronti in 15 giorni

Come era stato annunciato, sono cominciati ieri (lunedì 23) i lavori per la costruzione dei solarium comunali a Siracusa. Operai in azione a Forte Vigliena, in Ortigia; poi si sposteranno alla Sbarcadero Santa Lucia e quindi a seguire Due Frati, via Cassia e infine il nuovo solarium di belvedere della Turba che porta a 5 il totale delle strutture per godere del mare in città. Dal prossimo anno, altra novità: dovrebbe infatti aggiungersi anche un solarium all’Arenella. Le piattaforme dovrebbero essere tutte completate entro 15 giorni. Man mano che le squadre di operai completano i lavori, spazio subito a collaudo ed apertura per la fruizione pubblica.
Come anche lo scorso anno, è stato necessario anche questa volta sostituire in corsa l’azienda che aveva presentato la miglior offerta (criterio del ribasso). La Automazione Lo Verso (ribasso offerto 26,89 %, 245.742,11 euro) ha infatti comunicato la rinuncia all’appalto con nota protocollata lo scorso 17 giugno, appena prima di avviare le operazioni di montaggio.
Considerata l’urgenza di avviare i lavori per poter assicurare la fruizione del mare anche in città, gli uffici comunali hanno disposto l’affidamento dei lavori alla ditta M.M.C che aveva offerto un ribasso del 25,38% (250.817,62 euro).
Si è proceduto sotto riserva di legge in quanto è “necessario ed urgente avviare i lavori” perchè un ritardo ulteriore “comporterebbe la mancata fruizione dei solarium da parte degli utenti, causando un grave danno all’interesse pubblico”.




Grave carenza di organico nella Polizia, il Siulp: “La politica faccia la sua parte, basta proclami”

Il SIULP, il Sindacato Italiano Unitario dei Lavoratori della Polizia, lancia l’ennesimo allarme sulla cronica carenza di personale nella provincia di Siracusa. Una denuncia forte, quella del segretario provinciale Tommaso Bellavia, che prende le distanze dalle recenti dichiarazioni “trionfalistiche” di alcuni esponenti politici siciliani circa presunti rinforzi agli organici delle Questure dell’Isola.
“Nei giorni scorsi – afferma Bellavia – abbiamo appreso dai social media che esponenti politici siciliani hanno rilasciato dichiarazioni trionfalistiche circa presunti rinforzi agli organici delle Questure della Sicilia e, in particolare, facendo anche riferimento alla nostra provincia.
Il SIULP, primo sindacato del Comparto Sicurezza, non può tacere, perché tali affermazioni mettono a dura prova la nostra vocazione maggioritaria, il nostro proverbiale senso di responsabilità verso la categoria e verso i cittadini e la nostra vocazione confederale.
Il piano di potenziamento inviato dal Ministero dell’Interno prevede l’assegnazione di 5 agenti al Commissariato di Avola e 5 al Commissariato di Pachino e zero alla Questura di Siracusa, a fronte di oltre 35 pensionamenti da qui all’anno prossimo.
50 agenti in più, al netto dei pensionamenti, sarebbero appena sufficienti per assicurare un adeguato ed efficace controllo del territorio nel capoluogo e nelle città sedi di Commissariato, anche in considerazione dell’aumento delle presenze di turisti italiani e stranieri che affolleranno, nella stagione estiva, le città d’arte e i siti turistici del siracusano.
Da anni denunciamo una carenza endemica di personale, risorse e mezzi per la Polizia di Stato in questa provincia e, come amiamo ripetere, il Siulp è figlio di tutte le opposizioni e orfano di tutti i governi, allorquando ci vengono promessi uomini e mezzi salvo poi ottenere magri risultati concreti e i soliti richiami al senso di responsabilità delle Poliziotte e dei Poliziotti.
Sono trascorsi inutilmente già alcuni mesi da quando abbiamo denunciato i mancati pagamenti delle ore di straordinario fatte dai colleghi in occasione del G7 agricoltura, tenutosi a Siracusa con la soddisfazione di tutte le Istituzioni locali e nazionali.
Se i poliziotti sopperiscono alle carenze di uomini in questa provincia moltiplicando gli sforzi è offensivo che questi ultimi non vengano pagati per le ore di straordinario effettuate.
Ormai le parole di circostanza e gli attestati di stima non servono più a nulla e i cittadini sanno bene che la recrudescenza di episodi di violenza perpetrati nel siracusano possono trovare un’adeguata risposta solamente rinforzando il controllo del territorio con l’invio di agenti alla Questura di Siracusa e presso i Commissariati distaccati”.
Infine, il SIULP lancia un appello alle forze politiche locali e nazionali, affinché si attivino per affrontare quella che viene definita una vera e propria emergenza sicurezza. “La sicurezza non appartiene né alla destra né alla sinistra – conclude Bellavia – è un bene condiviso che va garantito con fatti, non con parole”.