Question time in Consiglio comunale, 23 le interrogazioni presentate

Il presidente del consiglio comunale, Alessandro Di Mauro, ha convocato per giovedì prossimo (26 giugno) alle 10 la seduta mensile dedicata al question time.
​Le interrogazioni presentate sono 23, la maggior parte delle quali, 13 in tutto, sono del gruppo del Partito democratico, composto da Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco. I tre consiglieri interrogano l’Amministrazione su: i fondi per le attività socio-educative dei minori; il progetto di ascensore alla villetta Aretusa; comunicazioni e monitoraggio dell’aria in caso di incendi; applicazione della delibera sul salario minimo nelle imprese che lavorano per il Comune; dotazione dell’organico comunale; lo stato della variante urbanistica per il parcheggio di via Damone; realizzazione di un parcheggio scambiatore; lo stato di attuazione del progetto Casa dei Cittadini in via Algeri; l’immobile ex Madonna delle Grazie; gli accessi al mare; gli investimenti per l’impianto sportivo di via Lazio; la presenza di asfalto in largo Porta Marina e il parcheggio adiacente.
​Sono sei le interrogazioni che portano la firma di Paolo Romano e Paolo Cavallaro, per il gruppo di Fratelli d’Italia, e sono dedicate a: pavimentazione di viale Tica; autorizzazioni, piano di zonizzazione e controlli sulle attività musicali; i mancati interventi in via Orione a Fontane Bianche; lo stato dell’arte per il centro di aggregazione di via Foti denominato pop-up; sempre in via Foti, l’accumulo di materiali alle spalle del supermercato Eurospin; lo stato di abbandono del cosiddetto “Agorà” di via Achille Adorno.
​Il capogruppo di Insieme, Ivan Scimonelli, ha presentato tre interrogazioni. La prima si occupa delle decisioni prese dell’Amministrazione dopo la presentazione, un anno fa, di un’istanza con la quale l’Associazione noleggiatori autobus turistici chiedeva di non elevare contravvenzioni nell’area del parcheggio Molo sant’Antonio; la seconda è sul cattivo funzionamento dei fanali del Porto Piccolo; infine, la riqualificazione di via Filisto.
​Si occupa della mancata apertura del parcheggio di via Mazzanti un’interrogazione firmata da Daniela Rabbito.




Intitolata ad Aldo Garozzo la Sala Riunioni della sede AdSP di Augusta

La Sala Riunioni della sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale di Augusta è stata intitolata ad Aldo Garozzo, già Presidente dell’Autorità Portuale di Augusta dal 2009 al 2013. La cerimonia si è svolta nelle scorse ore alla presenza della moglie e dei figli. E’ stato il momento per ricordare il contributo che Garozzo ha dato allo sviluppo del porto di Augusta e della zona industriale siracusana.
Presidente di ERG Med, di Confindustria Siracusa e dei Rimorchiatori Augusta, Garozzo ha rappresentato una figura di riferimento per il territorio, con il suo esempio di competenza, impegno e visione manageriale.
“L’intitolazione della sala è un gesto simbolico e concreto, che rinnova la memoria di un uomo che ha saputo unire il mondo delle imprese, dell’industria e della portualità con rigore e dedizione”, ha scritto l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale sui canali social.




Anci Sicilia incontra il presidente dell’Ars Galvagno: sul tavolo la situazione dei Liberi Consorzi Comunali

Proseguono gli incontri istituzionali richiesti da ANCI Sicilia e deliberati dal Direttivo dell’associazione. Oggi il presidente di ANCI Sicilia Paolo Amenta, il segretario generale Mario Emanuele Alvano, Giuseppe Pendolino, presidente del Libero Consorzio di Agrigento, Walter Tesauro, presidente del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Piero Capizzi, presidente del Libero Consorzio Comunale di Enna, Maria Rita Schembari, presidente del Libero consorzio comunale di Ragusa, Michelangelo Giansiracusa, presidente del Libero Consorzio di Siracusa e Salvatore Quinci, presidente del Libero Consorzio Comunale di Trapani hanno incontrato il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno.
L’incontro ha rappresentato un’occasione per affrontare le complesse problematiche delle ex Province, con l’obiettivo primario di migliorare la loro capacità gestionale e rafforzare la relazione tra l’amministrazione regionale e le comunità locali. Al centro del dibattito, le modifiche statutarie del Liberi Consorzi ma anche temi quali la dotazione organica degli enti, i trasferimenti delle risorse finanziarie da parte della Regione soprattutto in merito alla gestione delle strade e delle scuole, la gestione dei rifiuti speciali e di quanto necessario per garantire servizi più efficienti ai cittadini e la necessità di modifiche all’attuale legislazione relativa all’applicazione della L. 15/2015.
“Al termine del proficuo e costruttivo incontro – ha dichiarato Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia – congiuntamente al presidente Galvagno è emersa la valutazione che sia quanto mai necessario mettere mano alla L. 15/2015, la legge siciliana che regolamenta l’applicazione in Sicilia della c.d. legge Del Rio. Si ritiene che sia necessario uniformarla a quanto già avvenuto nel resto dell’Italia e pertanto di darà il via a un’attenta valutazione che porti allo sviluppo e formalizzazione dei necessari emendamenti alla norma da sottoporre alla Commissione al fine di dare l’avvio alle consultazioni sia in Commissione sia con i capigruppo per raggiungere un accordo che permetta di presentare le modifiche all’Assemblea Regionale e modificare la legge”.




Corteo a Siracusa per la “Palestina Libera”, da piazza Euripide a Ortigia

Domani, mercoledì 25 giugno, corteo da piazza Euripide per una “Palestina Libera”. Ad organizzare l’appuntamento, con partenza alle 18.30, è il Comitato Siracusa per la Palestina. “Fermare il genocidio, sbloccare gli aiuti e sospendere accordi con Israele” sono le rivendicazioni portate avanti con la manifestazione aperta alla partecipazione di attivisti e simpatizzanti. Il corteo si muoverà dalla Borgata fino in Ortigia.
Su richiesta della Questura di Siracusa, il settore Mobilità e trasporti ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di transito momentaneo dei mezzi al passaggio del corteo nelle strade interessate.
La manifestazione partirà da piazza Euripide per proseguire lungo viale Armando Diaz, piazza del Pantheon, via Catania, corso Umberto, largo XXV Luglio per poi concludersi in piazza Archimede.




“San Giovanni decollato” di Nino Martoglio per la regia di Giuseppe Romani al Teatro Massimo

Da venerdì 27 a domenica 29 giugno il Teatro Massimo di Siracusa ospiterà “San Giovanni decollato” di Nino Martoglio, nuova coproduzione del Teatro della Città – Centro di produzione teatrale e Teatro Stabile di Catania.
La regia di questo grande classico della tradizione del teatro catanese è affidata a Giuseppe Romani e, il mattatore di questa edizione, è Miko Magistro, che darà al suo Mastro Agostino oltre ad una strepitosa comicità, una sconfinata umanità. Ad accompagnarlo un cast di attrici e di attori di grande esperienza: Elisabetta Alma, Carmela Buffa Calleo, Cosimo Coltraro, Lorenza Denaro, Roberto Fuzio, Turi Giordano, Claudio Musumeci, Lucia Portale, Raniela Ragonese, Francesco Rizzo, Ugo Valle.
Agostino Miciacio è un calzolaio. Lavora in uno dei tanti “cuttigghi” della Civita. Ha una figlia in età da marito e una moglie che non tollera. Venera un’edicola in cui è ritratto San Giovanni Battista (una devozione che è quasi superstizione). Esasperato dai continui litigi con la consorte, al Santo chiede in continuazione un miracolo: “quantu ci sicca a lingua a me mugghieri”. Queste le premesse da cui prende l’avvio San Giovanni Decollato. Commedia per antonomasia, irriverente affresco di una Catania che non c’è più, fu scritta da Nino Martoglio agli albori del secolo scorso appositamente per il fenomenale Angelo Musco e la sua compagnia teatrale. È sicuramente uno dei capisaldi del teatro dialettale siciliano, mai uscito dal repertorio della tradizione, probabilmente grazie al fortunato omonimo film interpretato da Totò nel 1940. Dietro un plot semplice, ma pieno di spunti satirici e farseschi, si cela lo sguardo di Martoglio, ironico e pungente.
Il cantore della Civita e dei suoi pittoreschi caratteri umani, in questa commedia farsescamente “blasfema”, ci regala un congegno teatrale praticamente perfetto, dal ritmo vorticoso e dalla stupefacente sagacia drammaturgica.




Torna alla luce la pista pedociclabile dell’Arenella: volontari al lavoro per ripulirla

Dal varco 1 della Riserva Marina Protetta del Plemmirio fino a Costa del Sole. L’associazione Pro Arenella ed il gruppo di associazioni e singoli volontari che si uniranno all’iniziativa sono pronti a tornare in campo, come ormai consuetudine, ogni estate, per riportare alle condizioni ottimali il percorso pedociclabile che è anche stato inserito nel più vasto progetto finalizzato alla candidatura di Siracusa per l’ottenimento della Bandiera Blu. L’appuntamento è fissato per venerdì 27 giugno, nel pomeriggio,a partire dalle 17:00. “Ci occuperemo del decespugliamento- spiega Sandro Caia dell’associazione Pro Arenella- raccoglieremo tutti i rifiuti abbandonati in quell’area: plastica, carta e immondizia di vario tipo. Renderemo, in questo modo, nuovamente fruibile il percorso”, restituendolo a cittadini e offrendolo ai turisti, che potranno in questo modo godere di uno spazio particolarmente suggestivo dal punto di vista paesaggistico e non solo. L’associazione Pro Arenella chiama, quindi, a raccolta, tutti coloro i quali vorranno partecipare.Richieste di supporto sono state inviate al Consorzio dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, al settore Verde Pubblico del Comune e poi: Scout Siracusa 14, Atrea, Anteas,Cooperativa Tandem, Associazione Rifiuti Zero, Nuova Acropoli, Associazione Nazionale Rangers d’Italia. Quando l’iniziativa fu realizzata per la prima volta, fu anche redatto un censimento di tutte le piante esistenti (molte delle quali da tutelare). Fu affidato al presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale. In prospettiva, si immagina che il percorso possa arrivare in futuro a Ognina attraverso Asparano e addirittura fino al Cubano.

 

Foto: repertorio, la pista dopo la pulizia dello scorso anno




“In armonia con la Natura”, baby yoga, visita guidata e passeggiata botanica alla Pirrera Sant’Antonio

La Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli, in collaborazione con Klimax Coop e con il patrocinio del Comune di Melilli, presenta l’evento “In armonia con la natura”, in programma domenica 29 giugno alle ore 17.30 presso la Pirrera Sant’Antonio – Cava del Barocco.
Una proposta pensata per famiglie e bambini, che unisce il benessere del corpo alla scoperta consapevole del territorio.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli (e i grandi che li accompagnano) al rispetto per la natura, al contatto diretto con gli elementi e alla conoscenza del nostro paesaggio, così ricco di storia e biodiversità. Il programma prevede: Baby Yoga a cura di Valentina, in un contesto naturale unico e silenzioso, perfetto per favorire rilassamento, gioco e ascolto del respiro.
Pochi posti disponibili, si consiglia di prenotare. Passeggiata botanica guidata da Giuseppe Cazzetta, lungo un percorso tra le cavità e i sentieri della cava, alla scoperta delle piante
native e dei loro usi tradizionali.




Polo petrolchimico, Fiom critica dopo l’incontro con Eni: “Serve il confronto con il territorio”

“Eni fugge ancora una volta da un giusto confronto con il territorio e con i soggetti interessati e incontra le segreterie di categoria e le Rsu Cgil, Cisl e Uil per comunicare la fermata degli impianti Aromatici ed Etilene con avvio, in anticipo, l’1 luglio”. La Fiom Cgil provinciale, guidata dal segretario Antonio Recano, evidenzia come “nulla si sia detto sull’iter autorizzativo né sulle garanzie occupazionali, in un momento in cui, peraltro, Eni ha comunicato un’ulteriore riduzione di personale, pari a 49 unità, sul sito di Marghera. Per Recano si tratta della “solita politica a due tempi : oggi si chiude, domani forse si investirà”. Né per il sindacato sarebbero di conforto le garanzie di “proseguire nel monitoraggio costante per la costruzione di soluzioni condivise assieme ai lavoratori, senza poter sapere quali”. I metalmeccanici ritengono che la dismissione del cracking abbia innescato una forte reazione a catena che può essere interrotta solo se, come si chiede da mesi, si ricompone “una vertenza generale capace di affrontare la complessità di un polo industriale su cui un sistema energetico fortemente sbilanciato sulle fonti fossili”. La richiesta è quella di affrontare il tema con tutti i soggetti in campo: Eni Versalis, Sasol, Ias, Isab Goi, Sonatrach. “Le aziende del polo petrolchimico- prosegue Recano- hanno avuto in questi anni mani libere nello sfruttamento degli operai e del territorio. Eni dovrebbe smettere il piglio autarchico tenuto fino a questo momento e riconoscere ruolo e legittimità di tutte le forze sociali per costruire un percorso condiviso entro cui ripensare un nuovo modello industriale. Occorrono indirizzi di politica industriale e volontà politica di pianificare progetti chiari e raggiungibili in tempi certi”.




Giuseppe Pellizzeri, il giorno dell’ultimo saluto: “Chi fa il male non vince: distrugge già se stesso”

“Si dice che il tempo mitiga il dolore, invece il tempo fa crescere il dolore”. Sono le prime parole di don Aurelio Russo, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, durante il funerale di Giuseppe Pellizzeri, il 37enne ucciso lo scorso martedì 10 giugno in via Elorina.
“Tutti noi, quando è arrivata questa notizia, abbiamo pensato che non potesse essere vera. Chi fa il male non vince: distrugge già se stesso. La via della felicità non è nell’odio, nella cattiveria e nella ritorsione,” ha detto don Aurelio Russo. “Oggi, nell’assurdità di questa situazione, a noi interessa la pace. Il male sa fare solo il male: sa seminare odio e assurdità.”
Dolore, sofferenza e un silenzio assordante hanno avvolto il gremito Santuario questo pomeriggio. La famiglia, la moglie, gli amici e i parenti si sono riuniti per dare l’ultimo saluto al Tenente di Vascello della Guardia Costiera. Molti di loro indossavano una maglietta con la scritta: “Peppone nostro, per sempre nei nostri cuori.”
Presente in prima fila il comandante della Capitaneria di porto di Siracusa, Antonio Cacciatore, insieme a una folta rappresentanza della Guardia Costiera.
“Noi siamo con voi nel dolore, nella vostra preghiera, nella vostra fede e nella vostra speranza: siamo con Giuseppe”, ha aggiunto don Aurelio rivedendosi alla famiglia e alla moglie del 37enne.
Tra le lacrime, è arrivato il momento per la moglie di leggere alcune righe:
“Ciao amore mio, hai lasciato dentro di me un vuoto che non passerà mai. Non meritavi di lasciare questo mondo così presto. Con te se ne sono andati la mia voglia di vivere, le risate e i nostri sogni… ma non il nostro amore. Non passerà un solo giorno senza che io parli di te ai nostri figli.”
“Eri sempre con il sorriso tra le labbra, un ufficiale come nei film: un ufficiale gentiluomo”, dice un’amica.
“Mi dispiace, Peppe, per tutto quello che non ti ho detto. Ti vogliamo bene”, aggiunge commossa la sorella di Giuseppe Pellizzeri.
“Portavi energia nelle nostre giornate e nei nostri uffici, eri un punto di riferimento per tutti noi. La brutalità della tua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo, difficile da colmare. La Capitaneria di Porto si unisce al dolore della tua famiglia e sarà sempre un porto sicuro per loro”, sottolinea un collega del 37enne. “Buon vento e mari calmi verso le braccia del Signore”, dice un’altro agente della Guardia Costiera.
Per l’omicidio si trova in carcere il 30enne Francesco Mirabella, reo confesso poche ore dopo il tragico episodio. Alla base del gesto, dissidi economici che avrebbero inasprito i rapporti tra le due famiglie, fino allo scontro culminato nella tragedia di via Elorina.




Addio ad Arnaldo Pomodoro, genio della scultura. Fu protagonista anche al Teatro Greco

Si è spento Arnaldo Pomodoro, tra i più grandi scultori contemporanei, artista visionario e figura centrale dell’arte del Novecento. Proprio oggi, 23 giugno, avrebbe compiuto 99 anni.
Il suo linguaggio scultoreo, fatto di forme geometriche monumentali, superfici frantumate e materiali potenti, ha ridefinito il concetto stesso di scultura pubblica e ha contribuito a plasmare il paesaggio urbano e artistico di molte città nel mondo.
Pomodoro ha saputo distinguersi anche in ambito scenografico, portando la sua cifra stilistica nei teatri più prestigiosi. In particolare, resta memorabile il suo contributo al Teatro Greco di Siracusa, dove nel 2014 firmò scenografie e costumi in occasione della stagione del Centenario delle rappresentazioni classiche organizzata dalla Fondazione Inda.
Per quell’edizione straordinaria, Pomodoro ideò l’impianto visivo di tre produzioni di grande rilievo: l’Orestea, con Agamennone diretto da Luca De Fusco e Coefore-Eumenidi con la regia di Daniele Salvo; Le Vespe di Aristofane dirette da Mauro Avogadro; e Verso Argo, un progetto drammaturgico firmato da Eva Cantarella e messo in scena da Manuel Giliberti. Le sue scenografie, maestose e penetranti, riuscirono a dialogare con la pietra millenaria del teatro, restituendo al pubblico un’esperienza visiva carica di forza simbolica e bellezza contemporanea.
Nel giorno della sua scomparsa, la Fondazione Inda ha voluto ricordare l’artista con parole di sincero affetto e gratitudine: «La Fondazione Inda si unisce al cordoglio del mondo dell’arte e della cultura per la morte di Arnaldo Pomodoro. Tra i più grandi scultori contemporanei, Arnaldo Pomodoro, che oggi avrebbe compiuto 99 anni, ha ideato le scenografie e i costumi utilizzati per la stagione del Centenario delle rappresentazioni classiche, nel 2014, quando vennero messe in scena l’Orestea (Agamennone diretto da Luca De Fusco, Coefore Eumenidi per la regia di Daniele Salvo), Le Vespe con la regia di Mauro Avogadro e Verso Argo con la drammaturgia di Eva Cantarella e la regia di Manuel Giliberti».