Siracusa. Palazzo Montalto e non solo: dati in gestione tre immobili comunali

Con l’aggiudicazione alle tre ditte vincitrici, si sono concluse le procedure di gara per l’affidamento in concessione onerosa dell’uso di altrettanti immobili comunali, destinati alla realizzazione di proposte culturali ed artistiche.
Palazzo Montalto è stato aggiudicato alla “Valorizzazioni Culturali s.r.l”; l’ex Chiesa dei Cavalieri di Malta alla “Blocco 734 s.r.l. – Agorasophia Edutainmente s.p.a”; e il piano terra e parte del 1° piano dell’ex Convento del Ritiro di via Mirabella all’associazione culturale “Leonardo da Vinci Arte e Progetti”.
I progetti che i concessionari realizzeranno nei siti avuti in gestione saranno illustrati alla stampa lunedì 27 novembre.




Siracusa. Sorbello rinuncia ai gettoni di presenza per riparare la navetta del cimitero

La navetta, guasta da tempo, del cimitero sarà aggiustata con il denaro a cui un consigliere comunale ha deciso di rinunciare. Salvo Sorbello di “Progetto Siracusa” lo ha proposto ieri, nell’ambito dell’esame del Bilancio di Previsione. Un suo emendamento, che ha ottenuto il “via libera” prevede che l’esponente di minoranza ed ex assessore rinunci all’intero importo dei gettoni di presenza relativi alla partecipazione alle commissioni consiliari per destinare la somma alla riparazione e manutenzione del bus che consente lo spostamento all’interno dell’area cimiteriale. Un servizio che è stato sospeso. “Si potrà cosi’ rimettere subito in funzione un mezzo indispensabile- commenta Sorbello- per far accedere tutte le persone con difficoltà di deambulazione, che attualmente possono entrare con un mezzo proprio soltanto per due mattine feriali alla settimana”. gettoni di presenza a cui Sorbello rinuncia sono quelli relativi alle commissioni consiliari di tutto il 2017. Non è la prima volta che il consigliere rinuncia ai gettoni per le commissioni. Nel 2015 accadde con 14mila euro, di cui il Comune, osserva Ezechia Paolo Reale, leader di Progetto Siracusa, “ha fruito senza sentire l’obbligo morale di finalizzare questi risparmi. Ringraziamo quindi Sorbello per la sua scelta, che testimonia un modo di fare politica senza interessi personali ed al servizio del bene comune”.




Siracusa e la nuova stagione della mala in tv: "La Mafia dopo Riina", il caso su Nemo (Rai Due)

L’anteprima della puntata del programma tv Nemo-Nessuno Escluso è stata dedicata all’escalation criminale registrata a Siracusa. Pochi minuti, montaggio serrato, con quel titolo a campeggiare su tutto “La Mafia dopo Riina”. Siracusa diventa, così nell’immaginario servito ai telespettatori di Rai Due quasi una sorta di Corleone bis. Le bombe carta ripetute, le immagini dell’auto del sindaco in fiamme, lo stesso primo cittadino che parla apertamente – come tutti in città – della presenza del racket. Le parole dei commercianti “avvisati” con le bombe carta: “sembra l’Isis siracusana”, “Siracusa sta tremando”.
E poi, al telefono, l’ex collaboratore di giustizia Rosario Piccione che spiega come gli ultimi episodi criminali possano essere il segnale del ritorno sul territorio di esponenti del clan Bottaro-Attanasio recentemente usciti di prigione (nei giorni scorsi l’arresto di Toscano, ndr). Mentre ad un bar della Borgata la giornalista incontra Francesco De Carolis, autore di un audio di minacce via whatsapp inviato al giornalista d’inchiesta, Paolo Borrometi, poi presente in studio per un intervento ben sviluppato che gli vale ben più di un applauso di mera solidarietà.
Ma il risultato finale è un poutpourri preparato più per incontrare i gusti del pubblico che adora il clichè Sicilia-mafia che per capire cosa realmente stia accadendo a Siracusa. In fondo, basta solo dire che c’è Cosa Nostra, il resto poco importa.
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Siracusa. "Questo non è amore", il camper della polizia contro la violenza sulle donne

Violenza sulle donne, nelle sue molteplici forme, spesso tra le mura domestiche e in ambito familiare, soprattutto nel contesto dei rapporti di coppia. Non è un tema nuovo ma resta purtroppo sempre, drammaticamente, attuale. Si tratta di situazioni che pongono in una posizione di forte fragilità psicologica la vittima, che a volte fatica a riconoscere la violenza subita e a formalizzare, pertanto, una denuncia. Da queste considerazioni parte l’iniziativa della Polizia. Per fare un impulso ulteriore all’azione di prevenzione e di contrasto al progetto “Questo non è amore”, con l’utilizzo di postazioni mobili (camper) che saranno collocati nelle piazze e nelle vie della città. L’iniziativa, oltre ad avere una valenza informativa, è volta a favorire l’emersione del fenomeno favorendo un contatto diretto con le potenziali vittime e offrendo loro il supporto di una equipe multidisciplinare composta da operatori specializzati presente all’interno del camper. Il Progetto Camper, avviato lo scorso anno, ha suscitato notevole interesse tra i cittadini. Il progetto “Questo non è amore” riprenderà domani, 25 novembre, tra le 9.00 e le 11.00, quando il camper stazionerà in largo XXV Luglio , davanti al Tempio di Apollo.




Siracusa. Compravendita di voti alle Regionali, indagine aperta dalla Procura

Un’inchiesta su una presunta compravendita di voti alle elezioni dello scorso 5 novembre per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana è stata aperta dalla Procura di Siracusa dopo la presentazione di alcuni esposti.
Come riporta l’Ansa, il capo della Procura, Francesco Paolo Giordano, ha incaricato gli agenti della polizia giudiziaria di effettuare verifiche e cercare riscontri. L’indagine è ancora alle prime fasi, ma sembra che gli investigatori abbiano programmato alcuni interrogatori sulla base di documentazione raccolta.




Siracusa. Corteo per la Legalità, manifestazione unica sindacati-associazioni: 30 novembre

Il corteo per la legalità, risposta agli ultimi episodi criminali consumati a Siracusa, vedrà insieme sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) e la rete delle associazioni. Confermata la data del 30 novembre, cambia l’orario di partenza: 16.30 e non più le 10 del mattino. Concentramento in piazza Santa Lucia, per poi procedere in corteo fino ad arrivare davanti alla Prefettura dove sarà consegnato un documento al rappresentante di governo.
“L’iniziativa vuole anche essere un focus sul lavoro la cui offerta è sempre più in calo, e questo crea inevitabilmente le condizioni sociali ideali per il proliferare di sacche in cui il crimine può pescare nuova manovalanza”, spiegano i segretari sindacali generali (Roberto Alosi, Paolo Sanzaro, Stefano Munafò e Antonino Galioto). “Il nostro territorio è popolato da disoccupati, precari, lavoratori in nero, giovani senza futuro, migranti spesso trattati come schiavi, per questo non deve sorprendere che il concetto di legalità vada man mano sfumando. La ripresa dell’occupazione è l’arma più efficace per il ripristino della legalità”.




Siracusa. Santuario illuminato, si può fare: Lukoil a supporto del progetto del rettore

Il Santuario sarà illuminato lungo i suoi 74 metri di altezza. L’idea – rilanciata da SiracusaOggi.it – ha raccolto consensi e fatto proseliti. Pertanto il “vestito di luce” per l’importante basilica si farà.
Non una cascata di luci a goccia per renderlo (anche) un segno natalizio, oltre che di speranza, quanto piuttosto il ritorno in funzione dei potenti corpi illuminanti che – dalla base della struttura – irradieranno di luce, verso l’alto, il Santuario.
Il rettore, padre Aurelio Russo, conferma la buona notizia. “Un importante sponsor privato ci ha contattato, subito dopo aver letto gli articoli di SiracusaOggi.it”, racconta. “Si tratta della Lukoil, che renderà così possibile il progetto. Un progetto duraturo, perchè il Santuario tornerà ad essere illuminato tutto l’anno e non solo per Natale”, aggiunge il rettore.
Un bel gesto di attenzione verso il territorio, al di là delle discussioni che nasceranno sui differenti ruoli e sulle tematiche ambientali che in questa vicenda, in realtà, hanno poco motivo di intervenire.
“E’ una idea nata spontaneamente, appena abbiamo saputo dell’idea di padre Aurelio”, conferma il general manager dell’impianto Lukoil di Priolo, Claudio Geraci. “Ci siamo visti e ne abbiamo parlato. Non possiamo rinunciare alle cose che producono valore sul nostro territorio ed il Santuario è una di queste”, spiega Geraci. “Tra l’altro l’intervento in questione non sarà uno spot buono per pochi giorni ma un progetto duraturo, per illuminare sempre nelle ore notturne la basilica. Insomma, tante buone ragioni per sostenerlo”.
Un sostegno che è fondamentalmente economico. Top secret la cifra, che dovrebbe comunque oscillare tra i 10 ed i 20 mila euro. Soldi che saranno utilizzati per sostituire i corpi illuminanti esterni e ridare “luce” al Santuario.




Siracusa. La postazione 118 è tornata in Ortigia, Casermetta Mazzini è la nuova casa

Dalle 8 di questa mattina è operativa in Ortigia la postazione 118. Porte aperte nella ex casermetta Mazzini, concessa in comodato d’uso gratuito dalla Capitaneria di Porto di Siracusa. A breve in quei locali si trasferirà anche il servizio di Guardia medica. Intanto c’è l’ambulanza.
“Completato un percorso che ci ha visti impegnati in un’azione sinergica di collaborazione con il Comune di Siracusa, la Capitaneria di Porto, la Sovrintendenza ai Beni Culturali e conferma che il lavoro di squadra torna utile alla collettività”, commenta visibilmente soddisfatto il commissario dell’Asp, Salvatore Brugaletta.
La postazione del 118 nasce nel 2006 in Ortigia in via Minniti. A causa del deterioramento dei locali che la ospitavano, venne temporaneamente trasferita nell’area dell’ospedale Rizza. Nel 2016 è stato acquisito l’immobile e quasi subito avviati i lavori di sistemazione, completati settimane addietro.
“Con la nuova sistemazione della postazione 118 di Ortigia, il mantenimento della postazione dell’ospedale Rizza in viale Epipoli e quella medicalizzata di viale Tica – sottolinea il direttore sanitario Anselmo Madeddu – viene ripristinato l’originario assetto organizzativo del servizio di emergenza nel capoluogo, garantendo a tutta la popolazione una risposta efficace ed efficiente del sistema di emergenza”.




Siracusa. Trasporto pubblico, incontro sindacati-Ast: "Capolinea in via Mazzanti e un tavolo di concertazione con il Comune"

Capolinea dei bus urbani ed extraurbani al parcheggio di via Mazzanti anziché in via Rubino. E’ una delle proposte avanzate dai sindacati del settore Trasporti , Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt provinciali nel corso di un incontro con i vertici locali dell’Ast, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico in Sicilia. Le sigle di categoria intendono anche riavviare il confronto con la quarta commissione consiliare sulla possibilità di un terminal bus nell’area dell’ex scalo merci alla stazione ferroviaria. <>. I sindacati giudicano il servizio “quantomeno deficitario rispetto alle esigenze della città . Basti considerare che l’Ast sta operando in regime di proroga regionale e peraltro non sottoscritta fra Ast e amministrazione locale; una situazione che comporta un chilometraggio ridotto e dunque un servizio limitato, questo perché il Comune non ha inteso finora riconoscere all’azienda la quota finanziaria di integrazione. Il contratto di servizio che l’Ast ha con la Regione, infatti, prevede che Palermo riconosce 1,20 euro a km e che ai Comuni spetta l’onere di integrare l’onere economico necessario per arrivare ai circa 4 euro a km ritenuti il minimo per l’espletamento del servizio, comprensivo di manutenzione agli automezzi>>. Indifferibile per le organizzazioni sindacali un confronto con il Comune per arrivare ad una sintesi virtuosa che possa migliorare il trasporto pubblico in città. Parlando in numeri, l’attuale parco mezzi dell’Ast conta 91 bus, di cui solo 72 funzionanti. Al trasporto urbano nel capoluogo sono destinati 15 mezzi, alcuni di seconda mano (acquistati due anni fa e con 11 anni di attività alle spalle). <>.




Siracusa. Colletta Alimentare, sabato i volontari davanti ai supermercati

Sabato torna la giornata dedicata alla Colletta Alimentare. I volontari tornano all’ingresso dei principali supermercati della provincia per chiedere una donazione. Non in denaro, ma in generi alimentari. Prodotti per l’infanzia, pasta, scatolato. Prodotti a lunga conservazione che saranno poi distribuiti dal Banco Alimentare agli enti assistenziali per diventare, entro la prima settimana di dicembre, preziose buste della spesa per gli indigenti.
I volontari sono riconoscibili dalla pettorina gialla con la dicitura Banco Alimentare e saranno presenti in circa 95 supermercati.