Parco Archeologico della Neapolis, martedì un primo via libera all'autonomia gestionale?

Si è insediato oggi il Consiglio Regionale per i Beni Culturali ed Ambientali. E’ chiamato ad esprimersi, tra i primi punti, sul parco archeologico della Neapolis. Ed è un passaggio obbligato nella strada che deve condurre all’autonomia, gestionale e finanziaria, dell’importante area archeologica. Unico siracusano in Consiglio è Enzo Vinciullo, in quanto presidente della Commissione Bilancio.
Le funzioni svolte dai componenti del Consiglio sono a titolo assolutamente gratuito.
La prossima settimana il Consiglio – del quale fa parte anche la soprintendente Panvini – si riunirà nuovamente proprio per discutere dell’istituzione del parco archeologico della Neapolis.
“Da anni – ha dichiarato Vinciullo – lavoro e mi batto per l’istituzione del parco. Ricordo che un mio disegno di legge al proposito è già giunto in Aula, con i pareri favorevoli di tutte le Commissioni e solo per l’assenza cronica di alcuni deputati non è stato possibile l’approvazione definitiva. Martedì cercheremo di verificare se ci sono le condizioni per giungere velocemente all’istituzione del parco archeologico della Neapolis e, in questo modo, porterei a casa un ulteriore risultato che attendiamo da anni e comunque la strada è ormai aperta e il percorso per istituire il parco è ormai certo e garantito”.




Siracusa. Il mistero delle buche cerchiate di rosso sull'asfalto: ecco chi è l'autore

Da alcune ore sono comparse su alcune strade siracusane insolite scritte, colorate. Tutte in prossimità di una buca sula manta stradale. Una buca cerchiata, letteralmente, con vernice spray rossa mentre pochi passi prima campeggiano scritte come “Attenzione” o un inequivocabile avviso, “Buca”, con tanto di freccia.
Le scritte sono state avvistate in via Arsenale e in via Tisia ma si moltiplicano le segnalazioni. Il misterioso autore della insolita provocazione è Ermanno Adorno. Attivista d’antan della sinistra siracusana che fu, dopo aver rischiato una brutta caduta in moto proprio per via di una buca, ha deciso di dedicarsi a questa colorata protesta.
“Le segnalazioni agli uffici non bastano, le foto sui social network neanche. Allora provoco lanciando questa idea di segnalazione a colori direttamente sul posto. Vediamo se neanche così si accorgono del problema”, racconta lui. “Invito tutti a fare come me, rendiamo la situazione evidente con i colori e lasciamo da parte le tastiere dei computer o i tablet. La vita vera è fuori, le cose non si smuovono facendo i leoni da tastiera”.
Adorno, anni addietro, rilanciò il dibattito su radioterapia a Siracusa con uno sciopero della fame che ha contribuito a sbloccare quella complessa vicenda, poi arrivata a felice conclusione. Oggi ci riprova con le buche e le condizioni delle strade del capoluogo. L’amministrazione ha messo in campo uno dei più estesi piani di rifacimento e manutenzione degli ultimi anni. Interventi che arrivano dopo, va riconosciuto, decenni di poca attenzione che hanno condotto alla situazione attuale.
Ermanno Adorno, con questa sua provocazione, rischia però una denuncia. “Pazienza, mi farò carico delle conseguenze. Ma dobbiamo risvegliarci tutti e tornare a chiedere materialmente attenzione per i problemi della città”.




Siracusa. Doppi turni "light" alla Archia, il diritto allo studio diventa caso politico

Doppi turni ma”light”, con orario a rotazione rivisto e corretto. E’ l’ultima novità nella vicenda dell’istituto comprensivo Archia, dall’inizio dell’anno scolastico balzato agli onori della cronaca per le iscrizioni in sovrannumero. Circa 270 alunni in più, qualcosa come dieci classi, che hanno ingessato l’attività della scuola siracusana, con plesso centrale in via Monte Tosa.
Questa mattina la prova di evacuazione, con la partecipazione della Protezione Civile comunale. Qualunque sarà l’esito, non cambierà la sostanza del problema o delle soluzioni. I doppi turni non dipendono dalla Protezione Civile nè da disposizioni comunali. L’unica alternativa concreta per garantire la normalità delle lezioni è il trasloco in altra sede.
Fatto sta che la complicata vicenda dell’Archia – dove si sono sommati errori su errori – è finita anche al centro della vita politica siracusana. Del caso si occuperà in serata il Consiglio comunale. E si annuncia calda la conferenza stampa convocata domattina dalla consigliera comunale.
Con la Princiotta anche l’avvocato Roberto Trigilio. “Si sta consumando l’ennesimo abuso dell’amministrazione Garozzo verso i bambini, mettendo a rischio il loro diritto allo studio. Un diritto – conclude dicendo Simona Princiotta – inviolabile che nessuno può toccare a nessun titolo”.




Siracusa. Straordinari non pagati ai vigili urbani, in Consiglio comunale i casi che inquietano il Comando

I dubbi avanzati dal M5S di Siracusa sulla gestione dei turni, dello straordinario e dei riposi compensativi nel corpo dei Vigili Urbani di Siracusa trovano una indiretta conferma nell’approvazione di un debito fuori bilancio. Il Consiglio comunale ha dato il via libera al pagamento di 2.625 ad un agente della Municipale che ha vinto una causa di lavoro contro il Comune: 2.625 euro per straordinario effettuato tra il 2011 e il 2014 in occasione di festività infrasettimanali. Altri due casi simili verranno trattati questa sera dal civico consesso. Dall’ufficio legale del Comune assicurano che il comando di Polizia municipale sta lavorando per evitare il ripetersi di tali situazioni. Nonostante la spinosità del caso, l’unico a prendere la parola è stato il consigliere Alfredo Foti che si è detto stupito del fatto che nel corso degli anni il Comando non sia riuscito a sanare questi casi, o pagando il lavoro compiuto o concedendo dei riposi compensativi.
Dopo l’approvazione del debito fuori bilancio e dei verbali delle sedute precedenti è venuto a mancare il numero legale. Consiglieri di nuovo in aula oggi alle 18.30 per trattare altri punti all’ordine del giorno




Le aree naturalistiche terra di nessuno, il Wwf denuncia: "scempio, scomparsi i controlli"

le riserve naturali prese d’assalto senza nessun controllo. Il WWF Sicilia Nord-Orientale non ci sta e chiama in causa il Corpo Forestale con una dura lettera di diffida. D’estate Pantalica, Valle dell’Anapo e Cava Grande diventano “terra di nessuno. Tutto è consentito in barba ai divieti e alle norme che ne regolamentano la fruizione”, scrive la presidente dell’associazione ambientalista, Leonarda Scuderi. Che elenca le principali, ripetute infrazioni: “balneazione indiscriminata, picnic, accensione di fuochi, campeggio con annessi e connessi (angolo latrine, utilizzo di detersivi sia per il lavaggio stoviglie che per l’igiene personale)”.
Il Wwf chiede con forza che chi di dovere si occupi di far rispettare le regole. Troppa anarchia nell’assoluta certezza che mai nessuno contesterà la benché minima infrazione. E se la colpa principale è della Regione – argomenta ancora l’associazione ambientalista – “questo non giustifica che le nostre tanto decantate perle naturalistiche vengano lasciate in balia di individui che ne dispongono liberamente a loro piacimento”.
Il Wwf è pronto anche a presentare esposti con un dettagliato elenco di abusi ed infrazioni, documentati con ogni supporto.




Siracusa. La scure della Prefettura su Antonello Rizza, dimissioni o no è stato "sospeso" da sindaco di Priolo

Dimissioni o no, il prefetto di Siracusa ha sospeso Antonello Rizza dalla carica di sindaco di Priolo. Arrestato sabato in seguito ad una ordinanza del gip, si ritrova ora sospeso in base all’articolo 11 della legge Severino prontamente applicato dalla Prefettura. I legali di Rizza avevano cercato di anticipare e prevenire la mossa, protocollando questa mattina le dimissioni da primo cittadino. Cosa che, evidentemente, non è servita per evitare il provvedimento del prefetto Castaldo. Una posizione che complicherebbe un aspetto della linea difensiva studiata per consentire all’ormai ex sindaco di condurre la campagna elettorale per le regionali di novembre. E’ candidato nella lista di Forza Italia.

Nella foto: il prefetto Giuseppe Castaldo




Siracusa. Parcheggiatori abusivi, bene il daspo ma alla Neapolis vincono ancora loro

Partenza in chiaroscuro per il daspo urbano a Siracusa. Di certo positiva l’applicazione immediata del provvedimento appena entrato in vigore, dopo una lunga gestazione. Ed alla prima operazione altre ne seguiranno con operazioni congiunte vigili urbani-carabinieri. Bene.
Purtroppo, però, alla buona volontà ed all’impegno messi in campo non corrispondono risultati “visibili” tali da far ritenere all’opinione pubblica che il contrasto sia funzionale al risultato voluto. Due sono i daspo urbani sin qui emessi, un terzo posteggiatore abusivo (alla Neapolis, ndr) è riuscito a darsi alla fuga. Ieri, però, era regolarmente in servizio, insieme ad un altro “collega”, stessa area. Indisturbato. Come lo erano in più punti di Ortigia sabato e domenica sera altri abusivi, di varia etnia ed estrazione.
Non era realistico pensare che con l’entrata in vigore del daspo urbano tutti i parcheggiatori abusivi sarebbero magicamente scomparsi da Siracusa. Molti non temono le 48 ore di allontanamento e, in tutta franchezza, pare proprio se ne infischino di rispettare o meno il dispositivo. Una sfida, la loro, continua alla legalità. Che con fatica si cerca di mantenere in mezzo ad una miriade di abusi che meriterebbero, tutti, di essere estirpati. Di fronte ad illegalità diffusa, a più livelli, non facile è il lavoro delle forze dell’ordine. E forse più collaborazione da parte della cittadinanza non guasterebbe.
Sul fronte parcheggiatori abusivi, daspo o non daspo, rimane purtroppo la sensazione di un contrasto a metà. Come se – ma è solo una impressione, si badi bene – venga perseguito non con la stessa intensità con cui lo si osteggia. Impressione errata, è corretto dirlo subito. Perchè la volontà è di porre un argine al caso e la volontà dei soggetti preposti è questa ed è chiara quanto dichiarata. Le aspettative sono tante, i risultati (ancora) modesti.
Ma possono due, tre soggetti tenere in scacco una intera Municipale? In fondo, i siracusani vorrebbero non vedere gli abusivi nei pressi della Neapolis, osteggiati per la palese e continuata presenza. Passino gli altri, considerati sfortunati senza nulla da perdere. Ma lì individuano un arricchimento perseguito e realizzato con metodo, alle spalle dei cittadini onesti. Sfacciatamente. E per questo osteggiato. Per quanto anche loro possano avere le loro ragioni e progetti che meriterebbero approfondimento. Come quelli di chiunque altro cittadino che prova a muoversi, però, nel rispetto delle regole.




Siracusa. Ex Provincia, "tagliata" l'acqua in via Brenta: l'agonia di un ente in dissesto non dichiarato

Nuovo capitolo nella lunga agonia della ex Provincia Regionale di Siracusa. Secondo quanto lamentato da alcuni dipendenti, sarebbe stata “tagliata” l’acqua nei locali di via Brenta. Prossimamente lo stesso dovrebbe accadere per il palazzo di via Malta e quello di via Roma. Le bollette si accatastano e dopo essere finito nella black list dell’Enel, l’ente siracusano continua ad allungare la fila dei creditori. Tra questi, gli stessi dipendenti.
E’ ormai chiaro che non c’è alternativa alla dichiarazione di dissesto. E’ solo questione di tempo. Quasi impossibile che il commissario Arnone possa “chiudere” il bilancio quest’anno. Non c’è equilibrio tra entrate ed uscite. Ogni numero è schiacciato dal peso dei debiti che lievitano di decreto ingiuntivo in decreto ingiuntivo. Milioni di euro di passivo.




Siracusa. Pavimentazione artistica per la Porta Marina, lavori in corso: completati in 7 giorni

Da diversi giorni sono partiti in Ortigia lavori per il ripristino di alcuni tratti di pavimentazione di strade e marciapiedi. Sono diventati particolarmente “visibili” oggi con l’apertura del cantiere nei pressi della porta Marina. In una settimana circa l’intervento sarà completato. Si stanno piazzando delle basole in cemento, stessa forma delle precedenti, per recuperare un tratto particolarmente pregiato dove – a furia di rattoppi – le macchie di asfalto avevano preso il sopravvento.
Nei giorni scorsi, tra gli altri, sono stati recuperati i marciapiedi del lungomare di Levante dove le basole erano saltate in più punti.




Siracusa. Reperti archeologici allo stadio, stop ai lavori: serve un piano B per il drenaggio

Rinvenimento archeologico  durante i lavori in corso allo stadio. Nel settore ospiti, la vecchia curva lato via Torino, sono riaffiorati reperti di epoca greca durante uno scavo. La Soprintendenza – che pure aveva dato il via libera ai lavori senza necessità di ispezioni preventive – adesso ha disposto la sospensione delle attività per condurre gli approfondimenti del caso.
In quello scavo andava posato il serbatoio da 10.000 litri all’interno del quale devono essere convogliate le acque meteoriche da rilanciare poi verso il collettore che passa poco distante. Senza quel serbatoio, in caso di pioggia, l’acqua piovana rischia di rimanere sul manto sintetico. Una eventualità da evitare per prevenire – qualora dovessero ripetersi piovaschi di particolare intensità – danneggiamenti al nuovo manto posato con tutte le cautele del caso. Tecnici a lavoro per un “piano B” che possa permettere di uscire dall’inattesa empasse in tempi rapidi, qualora gli accertamenti archeologici dovessero richiedere più tempo del previsto.