Siracusa City Green, il progetto di mobilità davvero sostenibile si guadagna un premio

Il progetto “Siracusa City Green” del Comune aretuseo riceverà il primo premio “Urban Award” durante la cerimonia inaugurale di Cosmobike Show di Verona. L’Urban Award premia i progetti realizzati e in corso di attuazione da parte delle amministrazioni comunali sulla mobilità sostenibile urbana, ai fini della riduzione delle emissioni di inquinanti e per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
“Ad oggi- dichiara l’assessore alla Mobilità, Salvatore Piccione- sono pochissimi i Comuni meridionali che hanno operato in questa direzione e, sotto questo profilo, Siracusa rappresenta un unicum. La giuria ha voluto premiare anche la collocazione della città in un contesto regionale complesso, auspicando che il premio funga da volano per completare il quadro già iniziato di rinnovamento dei servizi e delle infrastrutture. Questo in una logica integrata di interventi differenti ma uniti dal comune denominatore della sostenibilità e dell’innovazione. Il premio conferito a Siracusa costituisce motivo di soddisfazione per l’amministrazione Garozzo, che ha puntato e si è spesa sull’innovazione e sulla mobilità sostenibile”.
“Siracusa City Green” è stato realizzato dall’Ufficio Programmi Complessi e Politiche Comunitarie in collaborazione con lo Smartlab per i progetti Carpooling e Piedibus e con il settore Mobilità per i progetti di infomobilità, quali i semafori intelligenti e bus elettrici.
Prevede la realizzazione di alcune azioni: la pista ciclabile; il “Piedibus”, un progetto di mobilità sostenibile diversa che coinvolge bambini, genitori e docenti delle scuole; il “Bike Sharing”, che sarà realizzato attraverso un ulteriore sviluppo del progetto “Siracusa in bici”; i bus elettrici ed i progetti di infomobilità; l’ottimizzazione della piattaforma Carpooling già esistente attraverso lo sviluppo di una App. Quest’ultimo servizio, attualmente utilizzato dai dipendenti comunali in via sperimentale, verrà esteso ai lavoratori delle zone commerciali ed industriali, che risultano essere le aree a maggiore concentrazione veicolare. “I cittadini verranno così incentivati a sperimentare la condivisione dell’auto privata a titolo gratuito per il tragitto casa lavoro”, spiega Piccione.




Siracusa. I tanti problemi del cimitero, il comitato Gli Angeli lancia nuove proposte ed una raccolta firme

Da domani e sino a domenica tornano all’ingresso del cimitero di Siracusa i banchetti del Comitato Gli Angeli. Nuova iniziativa per tenere accesi i riflettori sulle condizioni della struttura comunale. Si raccolgono firme per chiedere all’amministrazione nuovi interventi dopo gli 80.000 euro stanziati nei mesi scorsi.
Decenni di poca attenzione verso il cimitero ed una manutenzione ridotta al lumicino hanno purtroppo condotto all’attuale situazione, dove quasi ogni problema è adesso emergenza.
Il Comitato presieduto da Giacinto Avola punta, in particolare, sul ripristino della navetta interna per anziani e chi ha difficoltà a deambulare ed a nuovi interventi di messa in sicurezza, dopo i recenti distacchi. Ma sono soltanto alcune delle problematiche maggiormente avvertite dai visitatori del cimitero di Siracusa.
Intanto, nel nuovo bilancio comunale è salita a 100.000 euro la disponibilità alla voce “manutenzione cimitero”. In passato la somma non superava i 20.000 euro.




Giornata Internazionale della Pace, 30 associazioni in corteo a Siracusa: flashmob in piazza Archimede

Oltre 30 associazioni e cooperative siracusane hanno aderito alla Giornata Internazionale della Pace. Appuntamento fissato per il 14 settembre prossimo con una marcia e un flashmob finale. Alle 18,30 raduno in piazzale Marconi.  Il corteo si snoderà successivamente lungo Corso Umberto, Largo XXV Luglio, Corso Matteotti, per giungere alle  20.30 in Piazza Archimede. La “Giornata Internazionale della Pace”, istituita nel 1981 ed ufficializzata dall’ONU nel 2001, è celebrata ogni anno in  numerose città con modalità differenti . Un’occasione non solo per riflettere sui conflitti in corso, ma anche sui numerosi problemi che portano ad ostilità come lo sviluppo non sostenibile, la povertà, la fame, la corruzione, la riduzione delle risorse naturali, l’ineguaglianza sociale e le disparità di genere.”La partecipazione alla Giornata Internazionale della Pace e l’organizzazione della marcia e del flash mob”, dichiarano Grazia Girmena e Luca Cerro, portavoce del “cartello” di associazioni “è un chiaro segnale che tutte le associazioni siracusane desiderano lanciare per sottolineare quanto sia importante contribuire ogni giorno, anche con piccoli gesti, al mantenimento della Pace, rafforzando la solidarietà tra i cittadini, l’integrazione sociale e il rispetto dell’altro  e dell’ambiente”.Le associazioni che aderiscono all’iniziativa continueranno questa opera di sensibilizzazione nelle settimane successive attraverso incontri con gli studenti delle scuole. Al momento hanno aderito all’iniziativa: AccoglieRete, A.I.D.E. Regione Sicilia, Anffas Onlus Siracusa, Angolo Siracusa, Angsa, ANOLF Siracusa, Arci Siracusa, ArciRagazzi Siracusa, AssoFaDi Onlus Siracusa, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Auser Siracusa, AVIS Comunale Siracusa, Centri di Accoglienza Arcobaleno, Comitato Attivisti Siracusani, Cooperativa Mondo Nuovo, Co.Pro.Dis. Coordinamento per le disabilità, Comunità di Accoglienza per minori “Arenella”, Diversamente Uguali, Fantasticheria, Forum Provinciale del Terzo Settore, Giosef Siracusa, Gruppo Mamme Siracusa, HouseofColoursSicily, Il Principe e la Luna, Intercultural Studies Center, Libera Nomi e Numeri contro le mafie, LILT Sezione di Siracusa, Lo Scrigno di Aretusa, Mareluce Onlus, Noi Cuori e Colori, Rete Centri Anti Violenza, Rifiuti Zero Siracusa, Stonewall GLBT, Tempo Nuovo, ValorAbile, Zuimama Arciragazzi. Sostiene l’iniziativa, Siracusa Città Educativa.




Siracusa. Via Giarre e Ramacca sporche, sopralluogo dei tecnici del Comune: "Interventi entro pochi giorni"

L’area mercatale e la questione relativa ai pini pericolanti di via Giarre e Largo Nicolosi, insieme al tema della riqualificazione delle strade e delle aree a verde. Sono i temi al centro della seduta di ieri del consiglio di circoscrizione Tiche. Un’occasione per fare il punto della situazione alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva. Il punto inserito nella lista degli ordini del giorno era stato proposto dal consigliere di Sinistra Italiana Andrea Buccheri. Alla seduta ha preso parte il dirigente del settore Ambiente del Comune, Gaetano Brex, con il funzionario Marchese e il responsabile del vivaio comunale Magliocco, oltre all’agronomo della ditta CNS dott. Peppe Lafrancesca e con la presenza della polizia municipale rappresentata dall’ispettore Franca Masuzzo. Effettuato anche un sopralluogo nelle are tra via Riposto e via Grammichele. Alla seduta hanno preso parte numerosi residenti, viste le problematiche particolarmente sentite. La richiesta è stata quella di un intervento da far partire con urgenza per alleviare i disagi degli abitanti della zona. ” La situazione igienico sanitaria è pessima-fa presente Buccheri-  i pini fanno collassare rami da un momento all’altro, le radici hanno divelto i marciapiedi e il manto stradale, addirittura anche una casa è stata resa inagibile perchè le radici hanno bucato il pavimento. L’anno scorso, in occasione di un’altra caduta di un albero, i Vigili del Fuoco hanno verbalizzato la pericolosità degli alberi per il loro cattivo stato di manutenzione”. Non solo interventi tampone quelli acclamati. “Serve una seria programmazione della riqualificazione dell’area tra le vie Giarre, Riposto e Grammichele- tuona Buccheri-  per restituire ai residenti la dignità che meritano”.Da parte dei tecnici comunali, la garanzia di un intervento a stretto giro di posta.




Siracusa. Dehors abusivi, è lotta senza quartiere: chiusura anche per abusi parziali

Continua l’impegno degli uffici del settore Attività Produttive e Mercati e dell’Annona nel contrasto alle forme di occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di pubblici esercizi ed attività artigianali del settore alimentare.
Dopo avere dato una notevole accelerazione alla emissione delle ordinanze di chiusura per tutte le attività che occupavano in maniera totalmente abusiva il suolo pubblico con dehors,
nel mirino adesso anche le occupazioni parziali.
Una nuova ordinanza, caldeggiata dall’assessore alle Attività produttive Silvia Spadaro e proposta dal dirigente del settore, estende infatti l’applicazione del provvedimento di chiusura per 5 giorni anche alle attività che, pur in presenza di concessione, occupino più spazio pubblico di quello autorizzato.
“Molti cittadini si chiedono come mai in tante arterie dell’isola di Ortigia e non solo- commenta l’assessore Silvia Spadaro – possa essere autorizzata una superficie così estesa dedicata ai dehors. La risposta risiede purtroppo nell’abitudine da parte degli esercenti, pur in possesso di concessione, di occupare maggiore superficie di suolo pubblico rispetto a quella autorizzata. Siamo fermamente convinti che oggi, la chiusura dei 5 giorni, unita all’ obbligo di rimozione, diventi un deterrente più forte rispetto alla sola sanzione”.
Da regolamento comunale i pubblici esercizi hanno diritto ad un dehor esterno pari al 35% della superficie interna lorda del punto vendita, quota che si riduce notevolmente per le attività artigianali alimentari che hanno diritto al 25% della superficie non totale ma, questa volta, solo di vendita. “Questo credo basti, per rendersi conto dell’abusivismo facile e diffuso nella nostra città. L’amministrazione è fermamente convinta che anche l’abusivismo parziale, oltre quello totale, vada combattuto perchè comporta in maniera concreta, al di là della violazione della normativa, spesso, difficoltà in termini di viabilità e sicurezza oltre che un’assenza continua di decoro pubblico”.




Parco degli Iblei, c'è chi dice no: Gennuso contro la perimetrazione provvisoria

Il deputato regionale Pippo Gennuso contrario alla ipotesi di perimetrazione attuale del costituendo Parco degli Iblei. “Se passasse, sarebbe una vera e propria mazzata per il mondo agricolo della zona. Non vedo, tra l’altro l’urgenza che si debba approvare in questo scorcio di legislatura all’Ars”.
Gennuso ha preparato una interrogazione parlamentare. “La cosa che maggiormente mi sorprende – dice il parlamentare siracusano – è questa fretta in piena campagna elettorale, dopo che il progetto è rimasto nei cassetti della burocrazia per 7 anni. La nuova perimetrazione del Parco degli Iblei sarebbe la rovina per tantissime aziende agricole e per gli allevatori. I vincoli non permetterebbero neppure la realizzazione di una stalla”, insiste Gennuso.
Secondo il deputato regionale, il Libero Consorzio di Siracusa – che segue l’iniziativa – “non ha la documentazione necessaria per fare passare un decreto che creerebbe soltanto disastri”. Prova ne sarebbe, secondo Gennuso, il fatto che “a 3 giorni dallo scadere del termine perentorio entro il quale si devono produrre le osservazioni, il Libero Consorzio non ha pubblicato alcunché e i suoi uffici non sono in condizioni di fornire o produrre alcuna documentazione tranne la fatidica pianta in scala 1:220.000, ma non basta”.




Occhio alla nuova truffa telefonica, come difendersi: in una registrazione tutta la verità

Appare come un’offerta per ridurre il costo della propria bolletta elettrica o di fornitura di metano, ma in realtà è una vera e propria truffa telefonica. Il rischio è quello di ritrovarsi, senza nemmeno saperlo, con un nuovo gestore, magari soltanto per avere chiacchierato amabilmente con un operatore telefonico che con estrema gentilezza intendeva spiegarti come e quanto risparmiare . Per rendere evidente tutto questo gira, sui social network, la registrazione di una di queste telefonate. Nel caso specifico l’operatrice del call center si ritrova, per sua sfortuna, a parlare con una persona che è bene a conoscenza di questo tipo di truffa. L’uomo in questione dice di essere un finanziere, ma se anche non lo fosse, conosce le modalità di azione di alcuni gestori. Per modificare il proprio contratto, anche contro la propria volontà, basta fornire all’operatore, come lo stesso richiede, il cosiddetto codice Pod. Avuto quello, scritto sulla bolletta, va da sè la presunzione della volontà dell’utente di sottoscrivere un nuovo contratto. Un po’ come quando a certe domande si risponde ingenuamente “si” e questo diventa la conferma, la firma sul nuovo contratto. Utile ascoltare questa telefonata per mettersi al riparo da eventuali fregature.




Siracusa. Al via il programma "No Ictus-No Infarto": dispositivi all'avanguardia per i medici di base

Parte in provincia di Siracusa il programma di prevenzione “No Ictus – No Infarto” promosso dal Distretto Rotary 2010 Sicilia-Malta e dai Rotary Club dell’Area Aretusea, in collaborazione con l’Asp di Siracusa e con i medici di medicina generale del territorio siracusano. Si tratta di una campagna di screening per la prevenzine degli ictus ischemici a partenza cardiaca. I medici di famiglia avranno a disposizione moderni dispositivi per la diagnosi precoce che saranno donati dai Rotary Club dell’Area Aretusea all’Asp. I dettagli saranno illustrati giovedì mattina alle 10.30 nella sala riunioni della Direzione generale dell’Asp.




Siracusa. Carta d'Identità Elettronica: mercoledì il test del sistema, dal 25 settembre l'emissione

Dopo Floridia ed Augusta anche Siracusa si “converte” alla carta d’identità elettronica. Destinata a scomparire la versione cartacea, al suo posto i siracusani avranno una card del tutto simile alla tessera sanitaria, con pin e microchip. Impronte digitali e foto stampate al laser dovrebbero poi contrastare le contraffazioni.
Come anticipato a SiracusaOggi.it dall’assessore Silvia Spadaro, “il sistema sarà attivo dal 25 settembre. Stiamo adeguando i nostri software alla piattaforma nazionale e, ovviamente, lavorando alla formazione dei dipendenti”. Intanto mercoledì 13 settembre primo test ufficiale per gli uffici dei Servizi Demografici, con una simulazione di emissione alla presenza dell’assessore Spadaro e del sindaco, Garozzo.
La nuova carta d’identità elettronica potrà essere utilizzata non solo per l’identificazione personale ma anche per l’utilizzo di molti servizi della Pubblica Amministrazione e promette di consentire in futuro al cittadino di assolvere a numerose funzioni come pagamenti elettronici di multe, bollette, bolli auto, ticket sanitari, etc. Rimane sempre valida la possibilità di specificare la volontà di effettuare o meno la donazione di organi o di tessuti dopo la propria morte.
Per richiedere il rilascio della carta d’identità elettronica, il cittadino dovrà recarsi all’ufficio anagrafe del Comune munito di foto tessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto Usb. La foto tessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. La validità varia in base all’età del richiedente: per i bambini di età inferiore a tre anni avrà validità triennale, per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni il documento andrà rinnovato ogni 5 anni, mentre ogni 10 anni per i maggiorenni.
Verrà spedita direttamente dalla Zecca di Stato a casa del richiedente entro sei giorni lavorativi.
Il costo della carta è di 22,20 euro, comprese anche le spese di spedizione.




L'Autodromo di Siracusa è un cancello chiuso. I sogni, i progetti, i soldi e la triste realtà

C’era una volta l’autodromo di Siracusa. Una delle tante infrastrutture lasciata a “metà”. Eppure sforzi e stanziamenti non sono stati lesinati. Come conferenze stampa su lavori, ammodernamenti, nuove funzionalità, accordi di rilancio e quant’altro. Ma la triste verità è che l’autodromo di Siracusa è solo un cancello chiuso. Sbarrato da pneumatici, rimasti a guardia dell’impianto e della mai pienamente completata area box. Oramai è persino scomparsa l’indicazione che recitava all’ingresso “Autodromo di Siracusa”.
Proprietaria della struttura è la ex Provincia Regionale. Nel 2013 l’ultimo stanziamento di fondi per il completamento e ammodernamento delle strutture dell’autodromo, funzionale alla sua apertura alle competizioni.
Le speranze erano tante. E tutte riposte nella società AIS (autodromo Internazione di SIracusa) creata dalla Valerio Maioli spa per la progettazione, riqualificazione e gestione della pista. Lavori che prevedevano l’adeguamento del circuito principale di 5.404 metri, con l’obiettivo di una riduzione della velocità massima e della sicurezza. Ma anche la creazione di due tracciati (lunghi 2.707 e 2.549 mt.), ognuno con il proprio paddock, utilizzabili anche contemporaneamente. Direzione gara, sala stampa per cento giornalisti, sale conferenza e servizi: un progetto ambizioso che guardava soprattutto alla utenza motociclistica (prove libere, test, gare) con il sogno Superbike ben in testa. Investimenti per 20 milioni di euro a fronte di una concessione trentennale.
Ma oggi quell’autodromo è lontano dall’essere un cantiere dove fervono i lavori in prospettiva di una riapertura. E’ solo un cancello chiuso. Uno dei tanti quando di mezzo c’è un ente pubblico. Con il rischio di tornare indietro agli anni bui, vanificando gli sforzi compiuti da appassionati – coma la famiglia Melluzzo – che negli anni 90 avviò una azione di recupero del tracciato siracusano, la cui costruzione iniziò nei primi anni 70. Anno 2017, cancello chiuso. Abbandono.