Maturità, ansia da esami: come gestirla? I consigli della psicoterapeuta

Ed eccola qui, la “notte prima degli esami” per i 3.231 studenti siracusani che tra poche ore saranno alle prese con la prima prova della Maturità. Generazione particolare la loro, al primo vero esame della carriera scolastica visto che la prova di terza media avvenne con le regole del covid: niente scritti, prova orale in videoconferenza. Motivo in più per sentire una qual certa ansia da esame.
Un periodo “particolare” sotto il profilo emozionale, indubbiamente. In cui è quasi naturale alternare intensi momenti di studio ad insicurezze, se non addirittura paure. Come gestirle al meglio? Lo abbiamo chiesto alla psicoterapeuta siracusana Jasmine Sole che fornisce una serie di consigli pratici per gli studenti e le studentesse alla prova della Maturità, gli scritti adesso e poi la prova orale.
“L’ansia è un’emozione che tutti noi conosciamo e può manifestarsi in diverse forme e con diverse intensità: di fatto è una risposta fisiologica a situazioni percepite come minacciose, ad un pericolo reale o supposto.
L’ansia è una reazione normale e spesso utile, poiché può preparare l’individuo a fronteggiare le sfide. Tuttavia, quando diventa pervasiva, può interferire con la vita quotidiana”, dice in premessa.
“Il primo consiglio – spiega Jasmine Sole – é quello di imparare a riconoscere ed a comprendere l’ansia. E’ fondamentale imparare a decodificare i segnali che il nostro corpo ci manda. Riconoscere il modo in cui si manifesta l’ansia permette di scegliere le strategie e le modalità più adeguate per affrontarla”.
E se non dovesse bastare, ecco alcune mosse per gestire ed affrontare l’ansia prima degli esami di maturità. “Agli studenti suggerisco di pianificare lo studio e di suddividerlo in piccole parti. Questo può aiutare a ridurre il senso di sopraffazione. Creare un calendario di studio può aiutare nella gestione delle priorità e a non farli sentire in balia dei giorni che passano. Importanti anche piccole pause per ricaricare le batterie: la nostra attenzione non è infinita”.
La dottoressa Sole invita anche a non trascurare l’esercizio fisico, durante l’avvicinamento agli esami. “Ha un impatto significativo sul nostro umore, poiché il corpo rilascia sostanze chimiche naturalmente prodotte dal cervello che possono amplificare le sensazioni di benessere. Quindi, cari studenti, impegnatevi anche in una attività che vi piace: una breve passeggiata, magari in compagnia, può fare la differenza”.
Staccare ogni tanto dai libri non guasta. “Dedicatevi momenti per desaturare dalla routine di studio: uscite con gli amici, fate un tuffo al mare! Riuscire ad integrare il dovere al piacere è un compito evolutivo molto importante e quella della maturità può essere una buona occasione per farne esperienza”.
Senza eccessi, ovviamente. Non si deve, infatti, trascurare qualità del sonno e dell’alimentazione. “Mantenere una dieta equilibrata e assicurarsi di dormire a sufficienza è fondamentale per mantenere il corpo e la mente in salute”, conferma la psicoterapeuta.
“Uno degli effetti dell’ansia potrebbe essere quello di farci dubitare delle nostre capacità e questo può tradursi addirittura in una effettiva incapacità di gestire una situazione problematica. O può farci sentire deboli davanti allo stimolo stressante. Questo meccanismo alimenterà il circuito dell’ansia, generando ulteriori pensieri negativi. Se dovesse succedere, fermatevi e rallentate il flusso dei pensieri. Chiedetevi: cosa posso fare? Come posso intervenire? C’è una parte del problema sulla quale posso agire in maniera finalizzata? Questo compito può essere impegnativo. Ma spostare la nostra attenzione su ciò che è in nostro potere depotenzia l’ansia. E ci lascia maggiori risorse ed energie per fronteggiare lo studio”, analizza Jasmine Sole.
Parlare della propria ansia, chiedere aiuto non deve comunque spaventare. “Parlarne con insegnanti, familiari e amici può fornire un grande sollievo emotivo. Gli insegnanti possono offrire consigli pratici su come affrontare le prove, mentre il supporto emotivo della famiglia e degli amici può fornire conforto e sicurezza”.
Ma se l’ansia diventa eccessiva e difficile da fronteggiare, è consigliabile rivolgersi a uno psicologo. Un professionista può offrire strategie personalizzate e un sostegno adeguato per affrontare queste sfide.
“L’ansia può essere gestita e superata. Chiedere supporto è un atto di forza, non di debolezza. Affrontare l’esperienza degli esami di maturità con consapevolezza permetterà di vivere al meglio questo importante momento di crescita. La Maturità è una tappa importante della vita ma non definisce in maniera chiusa, completa e perenne il valore di una persona”.




Pedone investito sulle strisce. “Vivo per miracolo, ormai sfrecciano tutti senza guardare”

La percezione diffusa è che nessun utente delle strade siracusane sia al “sicuro”. Purtroppo l’elevato numero di incidenti pare confermare la sensazione, con pedoni e ciclisti particolarmente esposti. Marco, il nome è di fantasia per tutelarne la privacy, poteva essere uno di quelli che rimangono sull’asfalto. Solo un pizzico di fortuna e la sua pronta reazione hanno evitato il peggio ma il pericolo è stato reale.
E’ successo tutto a Cassibile, poco distante da via Nazionale, nella serata di ieri. Erano da poco passate le 18 e Marco aveva appena mosso i primi passi sulle strisce pedonali, per attraversare la strada accanto alla scuola Falcone-Borsellino. “Un ragazzo a bordo di un’utilitaria mi ha letteralmente investito in pieno. Ho fatto un salto e sono finito sul cofano della sua auto per poi rotolare a terra”, racconta mentre mostra i segni delle contusioni. “Un altro al posto mio non sarebbe stato così fortunato…”, aggiunge lasciando come sospeso il finale della frase. L’amarezza? “Il ragazzo non si è neanche fermato. E’ scappato. E nell’andare via ha anche urtato lo specchietto di un’auto in sosta. Spero che legga questo messaggio: quando sarai di nuovo alla guida sii prudente, potevi rovinare le vite di entrambi”, dice Marco.
Il problema, però, non è solo una questione di generazione. “Grandi e meno grandi, vedi chiunque sfrecciare. Anche attraversare la strada è quasi diventato un esercizio di rischio. E’ assurdo. Nessuno pensa alle conseguenze. Peggio, nessuno pensa che potrebbero mai esserci conseguenze. Questa sensazione di impunità fà si che tutti oggi corrano, non si fermino ad uno stop o per dare precedenza al pedone”, la cruda analisi del sessantenne Marco che oggi più che mai si definisce “fortunato”.
E’ rimasto seduto sull’asfalto per vari minuti, mentre attorno a lui si radunavano quanti avevano assistito alla scena. “Pensavo che da un momento all’altro avrei avvertito il dolore di eventuali traumi o fratture. Grazie al cielo nulla. Però mi sono sicuramento giocato un bonus vita…”, chiosa ritrovando per un istante il sorriso.




La crisi del commercio, la chance di Siracusa: “Politica di indirizzo chiara e diversificare”

La chiusura del punto vendita Zara nell’elegante corso Matteotti di Siracusa fa suonare le sirene della crisi del commercio anche a Siracusa. La politica cittadina inizia a mettere il tema tra quelli al centro dell’attenzione, in particolare con il Pd che ha presentato una nuova richiesta di convocazione di Consiglio comunale aperto – con associazioni e deputazione politica – per studiare contromisure.
“Bene che se ne parli ed ogni forma di attenzione è utile. Ma siamo in ritardo, bisogna pensarci prima. Il fenomeno è globale e in atto da tempo con chiusure a catena di grandi e piccoli marchi”, commenta il segretario provinciale della Filcams Cgil, Alessandro Vasquez. “Le cause sono varie e certo non hanno genesi siracusana. Basti pensare soprattutto al potere d’acquisto delle famiglie ormai eroso dall’inflazione e dai continui rincari delle bollette, mentre gli stipendi non crescono”.
Ma c’è qualche azione possibile sul territorio? “Si. Ad esempio, le scelte in materia di indirizzo del turismo nei centri storici. Pensiamo ad Ortigia – dice anche Vasquez – non si può pensare che sia solo pizza e fritto. Riflettiamo sul caso Zara: il brand non ha deciso di lasciare tutti i centri storici, in altri è rimasto presente. Vedi Palermo. E allora chiediamoci: perchè hanno invece lasciato Ortigia?”.
Torna attuale allora quella famosa moratoria di cinque anni per regolamentare le nuove aperture nel centro storico siracusano, indirizzando il settore food verso altre zone cittadine, onde evitare il sovraccarico. Annunciata più volte, la moratoria è finita in un cassetto in attesa di un provvedimento regionale. “Eppure oggi c’è bisogno di diversificazione se non vogliamo vedere fuggire altri brand. Dobbiamo decidere cosa vogliamo fare da grandi”, aggiunge il segretario della Filcams ricordando come, invece, a Taormina si susseguano importanti nuove aperture anche luxury.
La ztl è un ostacolo nelle politiche del commercio? “Non credo, di sicuro non è il guaio principale. Ad esempio, si compra online a prescindere dal dover andare in Ortigia o in viale Tisia. E’ la tendenza mondiale degli acquisti che traina verso quella direzione”, l’analisi di Alessandro Vasquez.
Intanto, si prepara una nuova apertura nei locali che ospitavano Zara. Un altro marchio di abbigliamento, già presente in città. “Come sindacato, vogliamo subito avviare un dialogo con la nuova proprietà. Non siamo di fronte ad una cessione di ramo di azienda e quindi non vi sono obblighi verso i lavoratori licenziati da Zara. Dobbiamo però cercare di capire ed interloquire”.

in foto: un momento delle proteste dei lavoratori Zara, lo scorso anno




Siracusa, quanto sei cara: inflazione +3%, +695 euro/anno di costi per famiglia

Siracusa si conferma – purtroppo – una delle città italiane più care. Secondo i dati Istat sull’inflazione relativi al mese di maggio, elaborati dall’Unione Nazionale Consumatori, la città di Archimede è al secondo posto in Italia. Ma il dato su cui riflettere è quello relativo all’inflazione annua che si assesta su un valore pari al +3%: la più alta registrata in tutto il Paese che si traduce in un aggravio di spesa pari a 695 euro all’anno per una famiglia tipo.
La classifica non considera solo i capoluoghi di regione o i centri con più di 150mila abitanti, ma analizza il peso reale dell’inflazione sul portafoglio delle famiglie nelle principali città italiane. In questo contesto, Siracusa risulta tra le più penalizzate, preceduta solo da Bolzano che, con un tasso d’inflazione del +2,3%, registra la maggiore spesa aggiuntiva annua pari a 763 euro per famiglia. Terza è Pistoia, con un’inflazione del +2,4% e un aumento di 649 euro annui.
A seguire nella classifica delle città più costose troviamo Venezia (+2,3%, +645 euro), Padova (+2,2%, +606 euro), Rimini (+2,1%, +578 euro), Belluno (+2,2%, +573 euro), Bologna (+2%, +560 euro), Bergamo (+1,8%, +544 euro) e Arezzo, che chiude la top ten con +541 euro di spesa extra e un’inflazione del 2%.
Sul versante opposto, le città dove l’inflazione pesa meno sulle famiglie sono Olbia-Tempio, Parma e Lodi, tutte con un tasso di appena +0,8%, che si traduce in un incremento della spesa annua di soli 159 euro per Olbia, 220 euro per Parma e 220 euro per Lodi. Tra le più “virtuose” anche Sassari (+0,9%, +179 euro), Benevento (+0,9%, +199 euro), Novara, Brindisi, Caserta, Pisa e Aosta, quest’ultima con +0,9% e 249 euro in più all’anno.
Per quanto riguarda le regioni, è il Trentino-Alto Adige a registrare l’aumento di spesa più elevato: +1,9% di inflazione e 587 euro annui per famiglia. Seguono Friuli Venezia Giulia (+1,7%, +466 euro) e Veneto (+1,7%, +457 euro). La Sicilia, pur non comparendo tra le prime tre regioni più “costose”, vede la sua città di Siracusa protagonista di una delle crescite più allarmanti a livello urbano.
La regione più risparmiosa risulta essere la Valle d’Aosta (+0,9%, +249 euro), seguita da Sardegna (+1,4%, +269 euro) e Molise.
Il dato di Siracusa solleva inevitabilmente interrogativi sulle politiche dei prezzi applicate a livello locale e sulle prospettive economiche per le famiglie siracusane, già messe alla prova da rincari energetici e alimentari. Un segnale d’allarme che chiama in causa istituzioni, imprese e cittadini, affinché si apra una riflessione concreta sulle dinamiche che stanno spingendo il costo della vita sempre più in alto nel territorio aretuseo.




Ancora morti in Palestina, l’assessore Granata con la kefiah: “Alziamo la voce, è inaccettabile”

Altri 51 morti e 200 feriti gravi vicino a un centro aiuti a Khan Younis. Sono queste le informazioni dell’ultima ora che provengono dalla Striscia di Gaza. Il fuoco sarebbe stato aperto contro la folla in attesa di aiuti. I feriti sono stati trasferiti all’ospedale da campo nella zona di Al-Mawasi, poi all’ospedale Nasser a Khan Younis.
Questa mattina, l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata, intervenuto ai microfoni di FMITALIA, ha deciso di indossare la “kefiah”, simbolo palestinese. “Oggi più che mai non dobbiamo dimenticare i genocidi in corso in Palestina. La guerra scatenata da Netanyahu contro l’Iran ha oscurato quello che continua ad essere un massacro di donne, giovani, bambini, assolutamente inaccettabile. Quindi, in ogni occasione pubblica e ovunque, chi ha responsabilità politica e istituzionale dovrebbe ostentare la propria contrarietà a questa dinamica, per alzare la voce rispetto al dramma che sta vivendo il popolo palestinese. Non si tratta quindi di una manifestazione, come dire, retorica. Si tratta di tenere accesa la luce e farlo proprio oggi, in cui tutti sembrano accorgersi del dramma della Palestina”, ha spiegato l’assessore.
Nelle scorse settimane, Fabio Granata, già parlamentare nazionale e assessore regionale, ha invitato il Presidente della Regione, Renato Schifani, e il Parlamento Siciliano a interrompere ogni relazione con lo Stato di Israele.
“La Regione Siciliana ha molti rapporti economici con industrie, imprese, fabbriche israeliane. E poi c’è un altro aspetto istituzionale: ben quattro regioni italiane hanno realizzato la stessa prospettiva e lo stesso progetto. Se la Sicilia si aggiungesse, cinque regioni potrebbero determinare una legge che automaticamente va in Parlamento e che determina il riconoscimento dello Stato di Palestina. – sottolinea Granata – Capisco che sarebbe un riconoscimento simbolico, perché pensare oggi allo Stato di Palestina da ricostruire in quello scenario incredibilmente grave di massacro e di genocidio è difficile”, ha concluso l’assessore alla Cultura del comune di Siracusa.




Telecamere sulle provinciali contro l’abbandono di rifiuti: dalla Regione arrivano 125mila euro

Un impianto di sorveglianza lungo le provinciali per contrastare l’abbandono di rifiuti. A darne notizia è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Carlo Gilistro. “Grazie ad un mio emendamento in Ars, la Regione ha finanziato con 125mila euro un impianto di videosorveglianza per contrastare l’abbandono di rifiuti sulle strade provinciali aretusee. Ente benefeciario è il Libero Consorzio Comunale di Siracusa che adesso, grazie al decreto di finanziamento dello scorso maggio, potrà utilizzare le somme ottenute dal mio impegno in Ars per acquistare telecamere e monitor da destinare ad una sala operativa per rilanciare l’attività di tutela e decoro lungo le principali strade provinciali”, ha sottolineato Carlo Gilistro.




Movida in Ortigia, la Questura rafforza i controlli per maggiore sicurezza e decoro

Servizi interforze per garantire una fruizione estiva sicura del centro storico di Ortigia da parte dei turisti, italiani e stranieri, in cerca di divertimento, e per rispondere all’esigenza di una maggiore vivibilità dell’isola espressa dai residenti. È quanto sarà pianificato dalla Questura di Siracusa a seguito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto Giovanni Signer, che si è svolto alla presenza dei rappresentanti di categoria, degli esercenti dei locali pubblici operanti in Ortigia e di una delegazione del Comitato di cittadini “Ortigia Cittadinanza Resistente”.
“Le leggi e le norme servono per stabilire un ordine nella società, proteggere i diritti dei cittadini, risolvere i conflitti e garantire la coesione sociale. È per tali ragioni che i previsti controlli avranno il precipuo scopo di garantire una sicura fruizione della movida serale ai giovani a garanzia dell’interesse del territorio e della propensione turistica del capoluogo aretuseo. Particolare attenzione sarà posta al problema del consumo di alcolici tra i minorenni e al rispetto delle norme di sicurezza dei locali e dei limiti regolamentari alle emissioni sonore notturne”, ha dichiarato il Questore di Siracusa, Roberto Pellicone.




Controlli dall’alto a Floridia: elicottero dei Carabinieri in perlustrazione per la sicurezza del territorio

Da alcune ore, i cittadini di Floridia stanno osservando con curiosità un elicottero che sorvola il comune. Numerose segnalazioni e domande sono comparse anche sui gruppi social locali, alimentando l’interesse della comunità. Si tratta di un elicottero dei Carabinieri impegnato in un’operazione di perlustrazione del territorio. L’attività rientra nei controlli ad alta visibilità messi in atto per rafforzare la sicurezza urbana e prevenire eventuali episodi di criminalità.
L’intervento fa parte di un più ampio piano di monitoraggio e presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine, con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza e tranquillità ai cittadini e una pronta risposta in caso di emergenze. La presenza dell’elicottero consente inoltre un controllo più accurato e tempestivo di aree difficilmente raggiungibili via terra.

Foto archivio – Instagram Arma dei Carabinieri.




Pupi in corsia, si conclude al reparto di Pediatria di Siracusa il primo ciclo di spettacoli

Si concluderà domani il primo ciclo di spettacoli itineranti che la Compagnia dei Pupari Vaccaro-Mauceri ha pensato e realizzato per i piccoli pazienti ricoverati. Modica, Ragusa, Vittoria e Siracusa le prime tappe di un progetto nuovo e unico in Italia, che la prima volta ha portato i pupi – e tanta allegria – nelle corsie d’ospedale.
“Sos pupi” il titolo dello spettacolo che andrà in scena domani, mercoledì 18 giugno alle 11, nel reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa, dove sono state previste tre tappe. Tutte, come quelle del Ragusano, molto apprezzate dai bambini, dai genitori e dal personale medico e infermieristico degli ospedali. La messinscena, ideata da Alfredo Mauceri e Antonino Maletta, rispettivamente direttore creativo e direttore artistico della Compagnia dei Pupari Vaccaro-Mauceri, e scritta da Massimo Tuccitto, ha infatti avuto il merito di far dimenticare, per qualche momento, le sofferenze della malattia, per portare tra le corsie delle Pediatrie coinvolte, sorrisi, incanto e un pizzico di magia.
“Un’avventura talmente ben riuscita e apprezzata – spiega Alfredo Mauceri – che ci spinge a fare sempre di più. Dopo il successo di queste prime tappe, infatti, l’idea è quella di portare lo spettacolo ideato per i piccoli pazienti ricoverati, nella Sicilia Nord-orientale prima e nel resto d’Italia poi. Con la speranza di riuscire a dare il nostro piccolo, prezioso contributo, per rasserenare gli animi dei bambini che vivono un momento di malessere e dei loro genitori”.




Percorsi pedonali in via del Porto Grande,la proposta approda in consiglio comunale

Percorsi pedonali in via del Porto Grande, tra via Tripoli e via Bengasi.
La proposta parte dai gruppi di Forza Italia e Forzisti siracusani e sarà discussa domani in consiglio comunale. La mozione a firma di Salvatore La Runa, Cosimo Burti, Alessandra Barbone, Damiano De Simone, Luigi Gennuso e Leandro Marino mette a fuoco un aspetto legato alla godibilità del centro storico ma soprattutto alla sicurezza dei cittadini, “diritto fondamentale e priorità assoluta per la comunità”. La realizzazione di percorsi pedonali sarebbe, per le forze di minoranza a palazzo Vermexio,”importante per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per la valorizzazione del territorio”. “La mancanza di percorsi pedonali-spiegano gli esponenti di Forza Italia- rappresenta un pericolo per la sicurezza dei pedoni, in particolare per i bambini, gli anziani, le persone con disabilità. Realizzare percorsi di questo tipo, invece- fanno notare i consiglieri- ridurrebbe sensibilmente il rischio di incidenti stradali”.
Per queste ragioni, con la mozione presentata e che domani sarà sottoposta al voto dell’aula, si impegna l’amministrazione comunale ad avviare quanto necessario per dotare l’area individuata di percorsi suggeriti, con relativi attraversamenti pedonali.