Siracusa. "Ridurre gli oneri di urbanizzazione", il consiglio comunale dice Si

Una atto di indirizzo che mira a ridurre gli oneri di urbanizzazione. E’ stato approvato dal consiglio comunale, che si è subito dopo sciolto per il venir meno del numero legale. Si torna in aula stasera alle 18,30.Nel dibattito del consiglio comunale ieri hanno trovato spazio altri due argomenti legati all’attualità: il 25esimo anniversario della strage di via D’Amelio, per il quale è stato osservato un minuto di raccoglimento su richiesta di Alberto Palestro, e la dura protesta dei lavoratori del Libero consorzio di comuni, senza stipendio da 5 mesi.Lo stesso Palestro ha introdotto nel dibattito la questione dell’ex Provincia leggendo in aula una mozione, poi consegnata al presidente Santino Armaro, con la quale proponeva, come gesto forte di solidarietà, la sospensione di ogni attività del consiglio comunale fino al pagamento delle spettanze. Il consigliere chiedeva anche la mozione fosse messa subito ai voti.Solidarietà ai lavoratori è stata manifestata da Carmen Castelluccio, che ha avanzato due proposte: la convocazione di un’adunanza aperta del consiglio comunale e una chiara condanna contro chi ha determinato questo stato di cose affidando alla conferenza dei capigruppo il compito di stilare un documento.Dario Tota, dopo avere evidenziato lo stato di esasperazione delle famiglie dei lavoratori, ha proposto che i consiglieri comunali e gli altri rappresentanti politici rinuncino ad un mese di indennità così da “comprendere cosa significhi lavorare senza retribuzione”.
L’idea di un’adunanza aperta alla presenza dei lavoratori e delle forze politiche e sociali è stata avanzata da Stefania Salvo e da Alessandro Acquaviva, che ha proposto di tenerla simbolicamente nell’aula dell’ex consiglio provinciale e di tenere nello stesso luogo tutte le riunioni di consiglio comunale fino alla soluzione della crisi.Per Giuseppe Impallomeni, non una riunione dell’assise siracusana deve essere convocata ma un’adunanza congiunta dei 21 consigli comunali della provincia, invitando il presidente Armaro a farsi promotore dell’iniziativa.
Infine, Enrico Lo Curzio ha ripreso e sostenuto la mozione iniziale di Palestro affermando che occorrono azioni forti e non “pannicelli caldi” e che bisogna denunciare la “vergogna della politica regionale”.Alla conclusione del dibattito, ha preso la parola la segretaria generale, Danila Costa, per affermare che la mozione di Palestro non poteva essere votata subito poiché, secondo regolamento, deve essere messa all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Palestro e Lo Curzio hanno abbandonato l’aula in segno di protesta. (segue)Dopo l’approvazione dei verbali della sedute precedenti, l’assemblea è passata all’elezione del rappresentante della minoranza nella Consulta per la tassa di soggiorno. La questione era stata sollevata con una mozione con la quale Sorbello e Cetty Vinci evidenziavano come, dalla sua istituzione, la Consulta non si sia mai riunita. La candidatura di Sorbello è stata proposta da Gaetano Firenze, che ne ha evidenziato la lunga esperienza politica e istituzionale, mentre Tota ha avanzato il nome di Salvatore Castagnino (ieri però assente) sottolineandone il forte impegno dentro il Consiglio. Elio Di Lorenzo, invece, pur ritenendo valida il nome di Sorbello, ha polemizzato con Firenze rivendicando all’opposizione il diritto di avanzare una candidatura che la rappresenti.
Il voto si è svolto a scrutinio segreto. Nella Consulta speciale, presieduta dal sindaco, siedono anche i rappresentanti delle categorie produttive interessate; tra le altre cose, ha il compito di programmare la destinazione dell’imposta e gli obiettivi da raggiungere.
Ultimo punto trattato, prima dello scioglimento della seduta, è stato l’atto di indirizzo per la riduzione degli oneri di urbanizzazione, proposto all’unanimità dalla commissione Urbanistica e illustrato in aula dal presidente Franco Formica. La richiesta è stata motivata con la crisi attraversata dal comparto edile. Secondo la commissione, la causa della stagnazione è da ricercare nella rinuncia agli investimenti dovuta anche all’alta incidenza degli oneri, ragione per cui gli imprenditori preferiscono costruire nei comuni vicini. Si rende “necessaria – conclude il documento – una svolta nelle politiche costruttive sostenibili”, e non solo per il settore residenziale, “pensando a stimolare il mercato verso l’investimento e il lavoro nel territorio e creando motivi di attrazione e di interesse”.Poi Formica ha chiuso l’intervento con due note critiche. La prima verso chi ha tentato di prendersi il merito di una proposta che la commissione ha approvato all’unanimità; la seconda contro il deputato regionale cinquestelle Stefano Zito, che nei giorni scorsi ha attaccato le commissioni consiliari per il poco lavoro. “Invito l’onorevole Zito – ha detto Formica – a presenziare alle nostre riunioni così che possa verificare la serietà dell’impegno. Se non può farlo per impegni istituzionali, mandi qualcuno o organizzi, a sue spese, una diretta streaming. Noi lavoriamo con senso di responsabilità e studiamo tutti i provvedimenti che siamo chiamati a trattare”Sorbello ha preso la parola per annunciare il suo voto favorevole. “Gli oneri di urbanizzazione sono troppo alti”, ricordando poi di avere votato contro il corposo aumento fatto nel 2010.Di Lorenzo ha detto che, pur condividendo la proposta, si sarebbe astenuto “per ragioni politiche. L’opposizione è presente in aula per assicurare il numero legale”.Giudizio positivo sull’atto anche da Gaetano Firenze, che ha invitato a concentrarsi sul lavoro da fare senza lanciare sfide e senza avere atteggiamenti prevaricatori.Il dibattito è stato chiuso dall’assessore all’Urbanistica, Antonio Moscuzza, che ha detto di condividere “le motivazioni che sono alla base dell’atto di indirizzo”.




Siracusa. Riserve terrestre del Plemmirio, "sarà istituita entro novembre". Fanno festa gli ambientalisti

“La Riserva terrestre del Plemmirio verrà sicuramente istituita entro il mese di novembre, ovvero entro la scadenza del mandato di questo governo regionale”. Sono parole dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce. A Palermo ha incontrato una delegazione del coordinamento SOS Siracusa, insieme al deputato regionale Marika Cirone De Marco e al sindaco del Comune di Siracusa, Giancarlo Garozzo.
Due adesso le possibilità. La prima prevede di reperire in tempi brevi la somma necessaria al completamento dell’iter istituitivo della Riserva, con una variazione minima al bilancio regionale; la seconda prevede la firma del decreto istitutivo anche senza copertura finanziaria.
L’assessore Croce ha anche ipotizzato di assegnare la gestione della riserva al Consorzio del Plemmirio, facendo leva su una situazione analoga realizzata da pochi mesi a Capo Milazzo, dove l’associazione Mare Vivo, ente gestore della riserva terrestre, è diventato anche ente gestore della nuova area marina.
Il nuovo presidente del Consorzio Plemmirio, Patrizia Maiorca, presente all’incontro, si è resa disponibile a valutare la fattibilità della proposta, manifestando grande entusiasmo.
Il sindaco Giancarlo Garozzo ha confermato nuovamente il desiderio che l’area diventi presto ufficialmente riserva terrestre. Allontanando ogni progetto di resort tema che, negli anni, ha sempre alimentato un acceso dibattito.
Le parole dell’assessore regionale lascino presupporre che non vi sia alcun ostacolo giuridico o politico all’istituzione definitiva della Riserva.
“Considerando le esigue somme necessarie al completamento dell’Iter istitutivo, ci auguriamo che quanto detto si concretizzi rapidamente e nei tempi oggi concordati”, è lo stringato ma euforico commento di Sos Siracusa.




Siracusa. Lavori per un solarium a Terrauzza, l'affondo dei Verdi: "chi ha autorizzato questo scempio della costa?"

I Verdi di Siracusa partono all’attacco. I lavori privati in corso per la realizzazione di un solarium a servizio di un resort sarebbero “uno scempio sulla costa”. Schiuma rabbia Peppe Patti, portavoce del partito del sole che ride.
Lavori in corso in contrada Terrauzza, in prossimità dell’ex tonnara, su aree prospicienti terreni di proprietà di una società, in zona B di Area Marina Protetta. “Trovo assurdo che si possano autorizzare delle opere così aggressive sulla costa. Trovo assurdo che il Comune, la Sovrintendenza, il Demanio, la Capitaneria di Porto e infine l’Area Marina Protetta abbiano concesso le autorizzazioni e i nullaosta necessari per realizzare un opera cosi impattante. Da notizie di stampa si apprende che vi sono varie inchieste su questa struttura per svariati illeciti. Mi auguro che si ponga un freno e che non si arrivi troppo tardi a salvare quel che resta del paesaggio”, dice con rabbia il rappresentante dei Verdi.




Siracusa. Incontro in Confindustria per il porto di Augusta, il presidente Bivona vede Annunziata

Andrea Annunziata, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, ha incontrato questa mattina il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona. Con lui i vice presidenti e ai rappresentanti delle principali aziende che operano nel porto di Augusta.
“E’ stato un incontro molto positivo – ha commentato Bivona – che ci ha dato la possibilità di evidenziare la centralità del porto di Augusta nella nuova Autorità di sistema. La presenza di aziende che vi lavorano e che contribuiscono in maniera sostanziale al suo bilancio, ci pone nelle condizioni di dialogare per far si che vengano realizzati quegli interventi infrastrutturali strategici che ne consolidino il primato della più importante infrastruttura logistica, snodo fondamentale per i traffici commerciali nel Mediterraneo e con l’Europa. Abbiamo apprezzato – ha detto il presidente di Confindustria Siracusa – l’approccio al confronto ma anche la concretezza con cui il Presidente Annunziata sta affrontando le tante criticità ancora irrisolte che bloccano da tempo gli importanti investimenti infrastrutturali; da parte nostra abbiamo ribadito il nostro ruolo di interlocutore privilegiato per facilitare e semplificare gli iter autorizzativi che rallentano il completamento di opere strategiche per la nostra provincia”.
La preoccupazione è che possano esserci “giochi” volti a favorire Catania anche in tema di investimenti. Ma il vice presidente di Confindustria, Domenico Tringali, si dice tranquillo.
“Sono certo che le capacità del presidente Annunziata sapranno garantire il giusto equilibrio nella ripartizione degli investimenti tra i due porti del Sistema e ad assicurare al porto di Augusta lo sviluppo che merita”.
A conclusione dell’incontro, Annunziata ha chiesto a Bivona di fargli pervenire una sintesi dei principali punti che oggi ostacolano e rallentano l’attuazione degli investimenti per discuterli in una prossima riunione in programma a fine mese.




Siracusa. Ex Provincia, il 14 luglio la comunicazione inascoltata a Crocetta: "gravissima crisi, intervenga per rasserenare il clima"

A poche ore dall’incontro a Palermo, diviene di dominio pubblico il contenuto di una lettera inviata lo scorso 14 luglio dal commissario straordinario della ex Provincia Regionale di Siracusa, Giovanni Arnone, al governatore Crocetta e all’assessore alle Autonomie Locali, Lantieri.
A loro espone la drammatica situazione, il “livello di preoccupazione” e il “forte scoramento” di dipendenti costretti a chiedere soldi ad anziani genitori, familiari o amici fino a “mettere in vendita la casa”.
Arnone, rivolto a Crocetta ed alla Lantieri, manifesta ul suo timore: “la disperazione di alcuni dipendenti potrebbe sfociare in atti gravi con conseguenze sull’incolumità delle persone”.
Poi l’accusa al governo centrale, sottacendo le responsabilità regionali. Arnone parla infatti “di totale disinteresse dello Stato. Lo stato di gravissima crisi finanziaria del Libero Consorzio di Siracusa ed anche degli altri Liberi Consorzi siciliani e delle Province italiane tutte, è fondamentalmente conseguenza di un ingiusto, insostenibile e anticostituzionale prelievo forzoso che sottrae quasi tutte le entrate”.
Il commissario chiede allora un nuovo intervento straordinario di Palermo. Richiama la legge regionale 18 del 2017 che autorizza un contributo per il pagamento degli stipendi degli enti intermedi pari a 91 milioni di euro. “La prima quota pari a 65 milioni di euro è stata assegnata, non tenendo minimamente conto del vincolo di destinazione degli stipendi, con la conseguenza che al Libero Consorzio di Siracusa è stata assegnata una somma che consentirà di corrispondere soltanto 3 mensilità al personale dipendente”, lamenta Arnone che ribadisce la necessità di “15 milioni di euro a valere sulla quota di 26 milioni di euro ancora da ripartire” per salvare Siracusa ed evitare il dissesto.
“Confido nella Vostra ben nota sensibilità onde rasserenare il clima di fortissima tensione in cui vivono tutti i dipendenti e le loro famiglie”. Un appello finale rimasto purtroppo inascoltato.




Siracusa. Traffico in tilt per i blocchi stradali, il comandante Miccoli: "vigili in servizio rinforzato, fatto il possibile"

I blocchi stradali dei dipendenti della ex Provincia Regionale hanno mandato in tilt il traffico cittadino. Impossibile muoversi con l’auto, da Ortigia sino a viale Teracati. Difficoltà anche per le moto. Almeno fino alle 1 3 quando, complice l’allentamento della protesta, il traffico è tornato alla normalità. Automobilisti inviperiti e dito puntato contro i vigili urbani.
Ma il comandante Enzo Miccoli non ci sta. E con grande pacatezza illustra, in realtà, come massiccio sia stato l’impegno dei suoi uomini. Diciotto agenti in servizio su strada per l’intera mattinata, presidiando aree nevralgiche come viale Teocrito, corso Gelone, viale Paolo Orsi e via Elorina: tutti incroci nevralgici congestionati dai blocchi in Ortigia. E poi pattuglie in movimento tra via Rizza, corso Umberto e via Malta.
“L’imbuto era purtroppo inevitabile con quella protesta che ha strozzato una viabilità già di suo sofferente. Non si poteva fare molto”. E ancora una volta si presenta il problema delle troppe auto in circolazione su di una rete stradale che non era nata per contenerne in tal numero.




Siracusa-Floridia, ennesimo incidente allo svincolo: "vietare l'attraversamento carreggiata"

Incidente nel primo pomeriggio sulla Siracusa-Floridia. Una macchina, proveniente da Floridia, si è scontrata con una vettura che usciva dallo svincolo autostradale, proveniente da Cassibile e pronta ad attraversare le due carreggiate che dividono la Statale 124. Lievi le conseguenze, diversi però i mezzi coinvolti, alla fine.
“Da mesi – hanno dichiarato Enzo Vinciullo e il segretario della Uil, Stefano Munafò – chiediamo all’Anas, inascoltati, di chiudere questo attraversamento che, fin dall’inizio, ha dimostrato di essere pericolosissimo e su cui si concentra il maggior numero di incidenti”.
Con la chiusura, il traffico verrebbe spostato sulla rotatoria verso Siracusa per l’inversione in sicurezza senza doppio attraversamento di carreggiata.
“Siamo certi – hanno concluso Vinciullo e Munafò – che il nuovo direttore generale dell’Anas saprà cogliere non solo i nostri input ma anche il messaggio che giunge da questo incidente che, solo grazie a Dio, non si è trasformato in una tragedia”.




Siracusa. Maria Iangliaeva Gallitto vicepresidente nazionale di Cna Turismo e Commercio

Continuano i riconoscimenti nazionali per la Cna di Siracusa. Dopo l’elezione di Marcella Monaco alla vicepresidenza di Cna Giovani, è toccato ieri a Maria Iangliaeva Gallitto, imprenditrice di Palazzolo Acreide e vicepresidente di Cna Siracusa, rappresentare la Sicilia nel consiglio di presidenza di Cna Turismo e Commercio, con il ruolo di vicepresidente con delega per il turismo esperienziale e relazionale.
Il toscano Luca Tonini, già presidente di Cna Turismo e Commercio per Firenze città, è stato invece eletto presidente nazionale all’unanimità.
“Sono davvero contenta e orgogliosa per questa nomina – ha dichiarato la nuova vicepresidente – frutto di un grande lavoro collettivo, sia a livello provinciale sia regionale. Il gruppo di lavoro con il quale avrò la fortuna di collaborare – conclude Maria Iangliaeva – è formato da uomini e donne capaci e preparati, un grande team che sono sicura saprà lavorare bene e darà molte soddisfazioni a tutta la categoria”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche da Gianpaolo Miceli, vicesegretario di Cna Siracusa: “Si tratta di un traguardo importantissimo – dichiara Miceli – che suggella i tanti anni di impegno nel territorio e pone le basi per un rinnovato impegno per la valorizzazione della Sicilia”.




Siracusa. La "mala fiura" continua: altra lettera sul Corriere della Sera. La risposta: presidio fisso anti-abusivi

Non chiamateli abusivi. Come suggerisce il Corriere della Sera i parcheggiatori che presidiano le aree di sosta nei pressi del parco della Neapolis sono “illegali”. Una illegalità che colpisce turisti e visitatori. Con il terribile risultato di una pubblicità negativa sui media nazionali i cui effetti sono ora tutti da valutare. Non che abbiano torto a segnalare il caso. Anzi. Colpisce come, semmai, ancora a Siracusa non si siano presi provvedimenti oltre le solite giustificazioni.
Una seconda lettera dedicata all’illegalità siracusana è comparsa sul Corriere della Sera. Questa volta a firmarla è una turista di Como. “Un parcheggiatore abusivo ha chiesto con insistenza a noi (c’erano anche dei tedeschi, ndr) il pagamento di 4 euro per un’ora e mezza di sosta”, lamenta sulle pagine del Corriere. Poi aggiunge: “ho avvisato una pattuglia della polizia locale, mostrando loro la persona cui avevo pagato il parcheggio. Mi hanno detto che avrebbero controllato (era maggio, ndr). Adesso mi chiedo: che cosa?”.
La brutta figura a livello nazionale continua. Anche Il Fatto Quotidiano ha dato ampio spazio alla vicenda dei parcheggiatori abusivi della Neapolis.
Come reazione, da ieri attivo un presidio fisso di vigili urbani in funzione anti-abusivi proprio al parco della Neapolis. Controllo oggi allentato per via del caos viabilità legato alla protesta dei dipendenti ex Provincia. Da domani e fino all’applicazione del Daspo Urbano, i vigili presidieranno la zona con il precipuo compito di allontanare gli abusivi.




Siracusa. "Il parco archeologico e l'orgoglio ferito", su Il Fatto Quotidiano lo sfogo di Manlio Lilli

Il parco archeologico, tra “monumenti chiusi e parcheggiatori abusivi”. E’ il quadro che l’archeologo e giornalista Manlio Lilli traccia su “Il Fatto Quotidinao”, all’interno del suo blog parlando di Siracusa. Lilli esprime “amarezza nel constatare come un sito di tale rilievo storico sia lasciato completamente andare: erbacce e sterpaglie circondano i resti, l’incuria regna sovrana, c’è assoluta mancanza di informazioni (nonostante i 10 euro pagati per l’ingresso) e molte parti sono inaccessibili”.Il parco archeologico della Neapolis, a Siracusa, è una delusione. Lilli parla di “una ferita nell’orgoglio degli italiani”. In realtà si basa anche sui feedback dei turisti in visita nel capoluogo. C’è, ad esempio, chi parla di “meraviglie”, che però non possono essere visitate perchè “ogni via è sbarrata ai non addetti ai lavori”. Il fatto che il sito sia solo parzialmente visitabile non sarebbe, inoltre, adeguatamente segnalato. Nella lettera di un turista deluso tutta l’amarezza anche per un altro aspetto. “Come è possibile che in uno dei siti culturali più visitati si tolleri questa illegalità organizzata e, credo, quasi istituzionalizzata?”, si chiede. Domanda retorica per Lilli, “sconfitta per la Regione Sicilia che gestisce indegnamente un patrimonio tanto straordinario”. Provocazione, infine. Il blogger si chiede come si potrebbe dar torto a chi invita a non andare a vedere il parco archeologico.