Siracusa. Controlli a tappeto nei ristoranti, multe per 50 mila euro: in campo l'Ispettorato del Lavoro e il Servizio Igiene

Controlli a tappeto da parte dell’Ispettorato del Lavoro e del Servizio Igiene e tutela della salute dell’Asp. Attenzione puntata sui ristoranti del territorio. Nella sola giornata di venerdì sono state elevate sanzioni per 50 mila euro in totale. Gli ispettori del lavoro hanno multato per 30 mila euro due ristoranti per lavoro nero, mentre gli ispettori dell’Asp hanno elevato sanzioni per oltre 20 mila euro, in questo caso per carenze igieniche e strutturali. A renderlo noto, il dirigente dell’Ispettorato provinciale, Michelangelo Trebastoni.
“Nelle prossime settimane -aggiunge il dirigente – si intensificheranno i controlli anche sui lidi e stabilimenti balneari, non tralasciando, chiaramente, la corposa mole di attività istituzionale da svolgere”.




Siracusa. Confindustria, arriva da Palermo il nuovo direttore: è Giovanni Catalano

(cs) La Giunta di Confindustria Siracusa, questo pomeriggio, ha nominato Giovanni Catalano direttore di Confindustria Siracusa. Palermitano, 61 anni, in Confindustria Sicilia dall’85, è stato direttore della Federazione regionale degli Industriali per 16 anni, maturando grande esperienza nella gestione ed organizzazione dell’Associazione.
“Un tassello fondamentale nella riorganizzazione della struttura dell’associazione – ha commentato il Presidente Diego Bivona – una persona fortemente legata al sistema confindustriale che saprà dare un ulteriore impulso alle attività della nostra Associazione sia per i servizi alle aziende associate sia nei rapporti con gli Enti e le parti sociali.
“Sono molto fiducioso che saprà benissimo impiegare la sua esperienza anche in un’ottica di maggiore sinergia con le altre realtà del sistema Confindustria in Sicilia”.




Siracusa. Asili nido comunali, Garozzo: "Entro settembre i nuovi affidamenti, i lavoratori saranno tutelati"

“Gli asili nido comunali saranno regolarmente attivi all’inizio del prossimo anno scolastico, così come il servizio è stato garantito per la fine di quello in corso”. La garanzia arriva dal sindaco, Giancarlo Garozzo, alla luce della vicenda che ha condotto alla revoca di alcuni lotti tra quelli assegnati ad altrettante cooperative sociali. La revoca è arrivata dopo il pronunciamento dell’Anac, l’autorità nazionale anticorruzione, che ha contestato l’aggiudicazione definitiva “a concorrenti privi di un requisito di carattere generale (il Durc, ndr), requisito che gli stessi avrebbero dovuto conservare per tutta la durata della procedura di aggiudicazione e del rapporto con la stazione appaltante”.Già a novembre scorso palazzo Vermexio venne chiamato a motivare le sue scelte sul tema, decidendo di non procedere ad annullamento per garantire la continuità del servizio rivolto ai bambini. Durante la chiusura estiva si individueranno i nuovi gestori. In questi giorni il Comune sta attivando le procedure di gara per l’espletamento dell’iter nel corso dell’estate. “A settembre sarà tutto pronto- assicura Garozzo- e per le lavoratrici è prevista la clausola di salvaguardia, che ne garantisce l’impiego, senza alcun rischio dal punto di vista occupazionale”. Forza Italia, attraverso il commissario provinciale Edy Bandiera, chiede invece “l’assunzione diretta delle lavoratrici”, provvedimento con cui ritiene che “il Comune risparmierebbe, eliminando l’intermediazione delle cooperative e le frequenti e costose lungaggini dovute ai ricorsi”.




Siracusa. Contributi alle start up, Sorbello e Vinci: "Documentazione alla Corte dei Conti"

L’attività svolta da chi ha beneficiato dei contributi comunali per le start up, le eventuali revoche delle agevolazioni concesse, le ispezioni condotte. Sono tutti i dati che i consiglieri comunali Cetty Vinci e Salvo Sorbello del gruppo Opposizione chiedono di conoscere. Lo fanno attraverso un’interrogazione presentata al consiglio comunale. Sorbello e Vinci si riservano di trasmettere la documentazione acquisita alla Corte dei Conti.
Sorbello e Vinci chiedono di sapere “se le imprese aggiudicatarie del contributo abbiano rispettato tutti gli articoli del regolamento approvato dal consiglio comunale ed in particolare se abbiano svolto l’attività di impresa per un periodo non inferiore a tre anni tre dall’assegnazione del contributo”.
Chiedono inoltre “se sia stato attuato l’art.14 del regolamento, che prevede ispezioni e verifiche. In particolare, chiedono di sapere quanti e quali controlli, intesi ad accertare la permanenza dei requisiti che hanno determinato la concessione delle agevolazioni, siano stati effettuati dai competenti organi comunali”. Vinci e Sorbello chiedono infine di sapere se siano state attivate revoche delle agevolazioni concesse, disponendo l’attivazione della procedura di recupero delle somme erogate e delle relative spese, nel caso in cui i requisiti di ammissione dovessero essere risultati non più sussistenti”.




Siracusa. "Tivoli e la zona dell'Ippodromo senza trasporto pubblico", interrogazione di Palestro e Lo Curzio

Un servizio di trasporto urbano che colleghi Tivoli e la zona dell’ippodromo al resto della città.
E’ quanto chiedono all’amministrazione comunale i consiglieri Alberto Palestro ed Enrico Lo Curzio, firmatari di una specifica interrogazione, che sarà probabilmente illustrata nel corso del Question Time. Tivoli resta praticamente esclusa dai collegamenti pubblici e questo penalizza sensibilmente i residenti della zona. Analoga considerazione riguarda la zona dell’ippodromo. “Qualche timido tentativo è stato condotto in passato- osservano i due consiglieri- ma tutto è rimasto comunque lettera morta. I residenti di queste aree avrebbero tutto il diritto di vivere la città. Servono risposte concrete da parte del Comune in tempi ragionevoli”. Attenzione al trasporto pubblico urbano viene chiesta anche per via Isole delle Molucche, all’Arenella, di cui l’Ast non si occupa più in segno di protesta per il pessimo stato in cui versa il manto stradale.




Siracusa. Si allaga il piano seminterrato dell'ospedale Rizza, squadre al lavoro: possibili disagi fino a lunedì

La rottura della colonna montante dell’alimentazione idrica alla base dell’allagamento di parte del piano seminterrato dell’ospedale “Rizza” di viale Epipoli. L’episodio si è verificato questa mattina intorno alle 6, interessando l’atrio ingresso, la fossa ascensore e alcune aree limitrofe. Non sono state coinvolte le ale archivi e Fisioterapia. “Salva” anche la parte utilizzata per la Formazione. Intervento delle squadre manutenzione antincendio interne dell’Asp, avvisate dalla vigilanza. Le operazioni condotte d’urgenza sono state innanzitutto la chiusura dell’alimentezione idrica, per poi riparare il guasto e ispezionare i controsoffitti, quindi la messa in sicurezza degli impianti. Sul posto anche i vigili del fuoco. Per il tempo necessario a condurre le operazioni previste, il piano è stato inibito per ragioni di sicurezza.
Sono in atto le verifiche per valutare i tempi di rispristino delle ordinarie attività e accertare la possibilità che il piano seminterrato possa tornare fruibile lunedì mattina.
Il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta si scusa per gli eventuali disagi.




Avola. Furto nei negozi di contrada Merlino: arrestate due giovani rumene

Dovranno rispondere di furto aggravato Memetel Sanda, 27 anni e Lenuta Iancu, 24 anni, entrambe cittadine rumene da anni stabilmente residenti in Italia.
Nello specifico, a seguito di richiesta di intervento al numero di emergenza 112, i Carabinieri hanno raggiunto la zona commerciale di contrada Merlino dove era stata segnalata la presenza di due giovani donne che si aggiravano con fare sospetto all’interno dei negozi.
Giunti sul posto i militari notavano una donna, simile a quella descritta telefonicamente, che alla vista dei militari cambiava direzione. I Carabinieri, insospettiti da tale comportamento, procedevano a controllo nei suoi confronti rinvenendo, all’interno della borsa, generi alimentari di varia natura per un valore di circa 50 euro.
Nel frattempo giungeva sul posto la commessa di un limitrofo negozio di calzature, che riconosceva la donna fermata dai Carabinieri come una delle due che, poco prima, avrebbero asportato tre paia di scarpe allontanandosi senza pagare. Avviate le ricerche della presunta complice, i militari l’hanno individuata poco distante dal luogo, intenta a controllare l’evolversi della situazione. Nella borsa, il materiale rubato, del valore complessivo di 150 euro. Entrambe sono state poste ai domiciliari.




Siracusa. Arrestato ispettore dell'Asp: soldi e regali per chiudere un occhio

Alcuni imprenditori edili sparsi in tutta la provincia siracusana sarebbero stati taglieggiati da un ispettore addetto al Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro. Secondo le accuse, approfittava del potere conferitogli dal suo mandato per procurarsi un ingiusto profitto.
Per oltre un anno i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno svolto indagini per acquisire elementi di prova. Quattro i fatti accertati e diversi altri al vaglio degli inquirenti. In un cantiere di Sortino, a seguito di ispezione era stata chiesta una dazione in denaro per evitare pesanti sanzioni per un cantiere edile;
ad un imprenditore di Ferla, l’ispettore aveva sollecitato una regalìa di cospicuo valore economico in cambio di sanzioni più miti. Per un cantiere di Melilli, lo stesso pubblico ufficiale aveva prospettato sanzioni meno lievi in cambio di un regalo del valore di 500 euro; e, da ultimo, avrebbe soprasseduto su alcune violazioni alle norme di sicurezza in cambio di un attrezzo per il bricolage di rilevante valore economico.
I riscontri investigativi, ottenuti anche mediante osservazione diretta dell’operato del soggetto, lasciavano poco spazio ai dubbi: il presunto infedele dipendente dell’Asp calibrava la propria azione in funzione di un tornaconto personale, sminuendo la pubblica fiducia verso l’azione di vigilanza operata correttamente da altri suoi colleghi.
Valutata la gravità dei fatti emersi, la Procura ha chiesto l’missione di adeguata ordinanza di custodia cautela personale nei confronti di Giuseppe Messina, 60 anni, per impedire la prosecuzione della sua attività illecita. Il Tribunale di Catania, riformando in sede di ricorso avverso una diversa valutazione del gip di Siracusa, ha ritenuto congruo l’arresto. Per questo motivo, nel tardo pomeriggio di ieri, il Nucleo Ispettorato del Lavoro, retto dal Luogotenente Cosimo Magrì, ha proceduto all’arresto. L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa del processo.




Siracusa. Gestione asili nido, revocata l'aggiudicazione del lotto 3. Decisione attesa: "tutto in regola a settembre"

E’ stato annullato l’affidamento del servizio di gestione degli asili nido e micronido all’Ati Eden-Orsa. E’ la prima conseguenza, peraltro attesa, dell’istruttoria avviata dall’Anac. L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha contestato l’aggiudicazione definitiva “a concorrenti privi di un requisito di carattere generale (il Durc, ndr), requisito che gli stessi avrebbero dovuto conservare per tutta la durata della procedura di aggiudicazione e del rapporto con la stazione appaltante”.
Già a novembre scorso palazzo Vermexio venne chiamato a motivare le sue scelte sul tema, decidendo di non procedere ad annullamento per garantire la continuità del servizio rivolto ai bambini. Essendo adesso venuto meno l’interesse pubblico, insomma, arriva la revoca. Durante la chiusura estiva si individuerà un nuovo gestore del servizio relativamente al lotto in questione, il numero 3. Come ricorderete, il servizio di gestione degli asili nido è stato diviso in 4 lotti. Anac ha mostrato perplessità anche per il numero 1 e 4.
“Quando Anac parla di ritardi, attribuendoli al Comune, probabilmente dimentica il tempo che la stessa autorità ha impiegato prima di arrivare al dunque”, ha spiegato settimane addietro l’assessore alle politiche sociali, Giovanni Sallicano. “E’ chiaro che non avremmo mai potuto sospendere il servizio”, osserva ancora l’assessore. “Faremo in modo tale da essere pronti per settembre”.




Siracusa. Navette di Ortigia, il quartiere: "Rivoluzione dei percorsi estesa all'intera settimana"

La rimodulazione dei percorsi dei bus navetta di collegamento verso e da Ortigia, da rendere operativa ogni giorno e non più solo nel fine settimana. E’ una piccola rivoluzione quella che il Comune da una parte, il consiglio di circoscrizione del centro storico dall’altra, avrebbero deciso di attuare. Non è escluso che già nelle prossime ore alcune modifiche, studiate nelle scorse settimane, possano essere sperimentate. In realtà, il venerdi, il sabato e la domenica, già dall’inizio del mese, il percorso dei bus navetta è stato modificato, in via sperimentale, con il capolinea al parcheggio Talete e non piu’ al Molo Sant’Antonio. Il presidente del consiglio di quartiere Ortigia, Salvo Scarso, sollecita l’amministrazione comunale a rendere operativo per tutta la settimana il nuovo sistema sperimentato, che consente il raddoppio dei passaggi delle navette e una riduzione dei tempi di percorrenza, per i passeggeri, di circa mezz’ora, eliminando i “tempi morti” proprio al parcheggio del molo. “Cosi’ come funziona oggi, dal lunedi al giovedi- spiega Scarso- il sistema di mobilità delle navette comporta solo inutili perdite di tempo e rappresenta un deterrente per gli utenti del servizio, che piuttosto che attendere a vuoto, demordono e procedono a piedi, o tentando percorsi improbabili con l’auto. Il capolinea deve essere posto in maniera stabile al parcheggio del Talete, passando dalla stazione ferroviaria, dal Molo Sant’Antonio, ma ripartendo subito attraverso il periplo di Ortigia e infine al parcheggio Talete. Su questa ipotesi hanno lavorato, nelle scorse settimane, assessori e tecnici comunali (il vicesindaco, Francesco Italia e l’assessore alla Mobilità, Salvatore Piccione in testa). Ulteriori modifiche vengono però richieste dal quartiere. L’eliminazione della ferma in piazza Archimede, infatti, rappresenta motivo di malcontento per tanti utenti del servizio, da cui sono partite proteste. Scarso ricorda che “due anni fa sono state raccolte più di mille firme per ottenere il passaggio in piazza Archimede, “tagliando” Ortigia a metà. Un sistema che funziona. Non sta andando bene, invece, la sperimentazione della sospensione della corsa per piazza Archimede, anche perchè gli unici a non transitare piu’ sono i mezzi pubblici. Una disparità evidente”.