Mini Olimpiadi del comprensivo Wojtyla-Chindemi, ‘invasione’ di piccoli atleti al Pippo Di Natale

Mini Olimpiadi della Scuola Primaria dell’Istituto “Wojtyla- Chindemi”, guidato dalla dirigente scolastica Stefania Bellofiore.
Si disputeranno domani al campo scuola Pippo Di Natale, per un giorno di sport, divertimento e inclusione scolastica.
La manifestazione è stata organizzata dall’insegnante Domenica Ragonesi. Un
evento che coinvolgerà tutte le classi della scuola primaria, dalla prima alla quinta, con
l’obiettivo di promuovere lo sport, il rispetto e l’inclusione tra i più piccoli.
Parteciperanno alla manifestazione anche il sindaco Francesco Italia,gli assessori allo Sport Giuseppe Gibilisco e alla Pubblica Istruzione Teresella Celesti, nonché la Dirigente dell’Ufficio X dell’ambito territoriale di Siracusa Luisa Giliberto insieme alla referente allo sport dell’ambito territoriale di Siracusa Margherita Nobile.
Durante la giornata i bambini si cimenteranno in diverse prove sportive pensate per stimolare il loro entusiasmo e la loro voglia di mettersi in gioco. Tra le attività previste verranno proposte: la corsa veloce, la corsa ad ostacoli, il lancio del vortex, il salto in lungo e le staffette. Ogni prova sarà un’occasione per divertirsi, imparare e condividere momenti di gioia con i compagni. Il tema principale di questa manifestazione è lo sport come strumento di inclusione. L’obiettivo è far sentire tutti i bambini protagonisti, valorizzando le singole capacità e insegnando loro che lo sport è un linguaggio universale che unisce e fa crescere insieme.




Servizi ridotti alla circoscrizione Belvedere, fino a domani solo consegna di carte d’identità

Fino a domani gli uffici della circoscrizione di Belvedere resteranno aperti solo per la consegna delle carte di identità elettroniche.Lo comunica una nota di Palazzo Vermexio, che spiega che si tratta di “una situazione determinata da cause di forza maggiore non legate all’organizzazione del personale”.
Per tutti gli altri servizi, i cittadini potranno rivolgersi a una qualsiasi circoscrizione cittadina oppure potranno scrivere all’indirizzo e-mail: anagrafe@comune.siracusa.it.




Lisistrata, commedia ‘pacifista’ che parla ai potenti di oggi

Una commedia pacifista, certo. Ma la Lisistrata che Serena Sinigaglia porterà in scena al teatro greco di Siracusa metterà l’accento sul tema delle relazioni umane e dell’amore, quest’ultimo salvifico nella sua forma dionisiaca.
L’attualità? “È nelle parole di Aristofane, non serve un riferimento diretto a Gaza o a Kiev ‘, spiega la regista che debutta al Temenite il 13 giugno. Si ride, certo. Anche di gusto, assicura chi ha avuto modo di seguire le prove in corso a Siracusa. Ma tra un sorriso e l’altro, ci sarà spazio per riflettere su questa umanità che -attraverso i secoli, sino ad oggi – non sempre brilla per il suo valore. “Forse non è così umana…”, dice in una speculazione tra il serio e il faceto Daniele Pitteri, sovrintendente Inda.
Adesso però l’attesa e poi la scena sono tutte per Serena Sinigaglia. La giovane regista è meticolosa nei dettagli e nell’avvicinamento alla “prima”. Il suo rapporto con i “classici” è salvifico e quindi il rispetto per la dimensione del teatro greco è massimo.

In più, sa di poter contare sull’energia di Lella Costa, la sua Lisistrata, alla guida di un cast scoppiettante ed affiatato.

Dal canto suo, la consigliera delegata Marina Valensise rimarca i numeri ed i consensi, anche internazionali, che questa prima parte di stagione Inda ha prodotto, con Elettra ed Edipo e Colono.




La morte di Ivan Lo Bello, simbolo dell’imprenditoria siciliana tra legalità e sviluppo

Dopo una malattia che lo aveva costretto negli anni scorsi al ritiro dalla vita pubblica, è venuto a mancare Ivan Lo Bello. E’ stato una figura centrale dell’imprenditoria siciliana e nazionale, distinguendosi per il suo impegno nella promozione della legalità e dello sviluppo economico. La sua eredità è significativa, avendo promosso una cultura d’impresa fondata sulla legalità e sull’etica, contribuendo al cambiamento del tessuto imprenditoriale.
Nato a Catania nel 1963, Lo Bello si è laureato in Giurisprudenza e ha intrapreso la carriera di avvocato. Successivamente, è entrato nell’azienda di famiglia, la Lo Bello Fosfovit Srl di Siracusa, specializzata nella produzione di alimenti dietetici per l’infanzia, di cui è stato presidente e amministratore.
Nel 1999 è stato eletto presidente di Confindustria Siracusa, carica che ha ricoperto fino al 2005. Durante il suo mandato, ha promosso iniziative per l’infrastrutturazione del territorio e la valorizzazione dei beni culturali, come il “Masterplan di Ortigia”.
Nel 2006 è diventato presidente di Confindustria Sicilia, segnando una svolta nell’associazione con l’introduzione di un codice etico che prevedeva l’espulsione degli imprenditori che pagavano il pizzo. Nel 2007 ha lanciato lo slogan “Fuori dall’associazione chi paga il pizzo”, promuovendo una rivoluzione culturale nel mondo imprenditoriale siciliano.
Lo Bello ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo a livello nazionale: vicepresidente di Confindustria con delega all’Educazione dal 2012; presidente della Camera di Commercio di Siracusa; presidente di Unioncamere dal 2015 al 2018; presidente del Banco di Sicilia dal 2008 al 2010; residente di UniCredit Leasing dal 2010; componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CENSIS dal 2010.
Ai familiari, il cordoglio delle redazioni e della proprietà di SiracusaOggi.it e FMITALIA.




Addio ad Ivan Lo Bello, le reazioni della politica e dell’industria. “Vuoto incolmabile”

“La morte di Ivan Lo Bello lascia un vuoto incolmabile nella nostra città”. Sembra una di quelle frasi di circostanza, ma forse mai come questa volta è pregna di significato. A pronunciarla è Gian Piero Reale, presidente di Confindustria Siracusa.
Si rivolge con il “tu” all’amico che non c’è più. “Ti abbiamo visto ideatore e protagonista della lotta al ‘racket del pizzo’ che ti portò addirittura alla necessità di avere la scorta; ma nello stesso tempo sei stato creatore di cultura e bellezza, ideatore geniale dell’Ortigia festival, che fece parlare di sé in Italia e in Europa e che vide i grandi nomi del teatro internazionale qui a Siracusa, in ben sei edizioni”.
Gian Piero Reale è certo: “il ricordo che tutti i siracusani della nostra generazione, e non solo loro, hanno di te è ancora ben vivo e rimarrà impresso per sempre; credevi nella forza dell’intelligenza, del sapere e della cultura. Lasci alla tua famiglia e ai tanti amici che negli anni hai avuto e coltivato, la consapevolezza di essere stato un testimone importante di una generazione che ha creduto nella bellezza”. Ecco il senso dell’eredità di Ivan Lo Bello che lascia un’impronta indelebile nella cultura d’impresa siciliana che vale come una rotta precisa da continuare a seguire.
“Se n’è andato un uomo di rara intelligenza e dotato di una non comune capacità di leggere la realtà e offrire soluzioni sempre volte alla crescita civile ed economica di Siracusa e della Sicilia”. Così il sindaco, Francesco Italia, commenta la scomparsa di Ivan Lo Bello.
“Le sue idee – prosegue il sindaco Italia – messe in pratica a partire dagli anni ‘90, e dunque in una fase particolarmente complessa della nostra storia, lo hanno portato ricoprire prestigiosi incarichi di livello nazionale. Sarà ricordato per la sua battaglia, da presidente provinciale e regionale e vice presidente nazionale di Confindustria, contro gli inquinamenti mafiosi dell’economia. Ma, da uomo colto, è stato anche tra i primi a capire che il futuro di Siracusa non poteva essere solo incentrato sull’industria ma dovevano essere sfruttate le enormi potenzialità offerte dal patrimonio storico-culturale. Il Mastesplan di Ortigia e l’Ortigia Festival, all’inizio degli anni Duemila, furono il prodotto della sua azione”. Il sindaco Italia esprime alla famiglia Lo Bello il cordoglio personale, dell’amministrazione comunale e di tutta la città.
Il segretario generale della Cgil provinciale di Siracusa, Roberto Alosi parla di una “scomparsa prematura che colpisce profondamente. Alla sua famiglia, alla comunità imprenditoriale e civile che lo ha conosciuto e stimato, va il cordoglio sincero mio personale e di tutta la CGIL di Siracusa-dice Alosi- Con Ivan Lo Bello abbiamo condiviso, pur nella distinzione dei ruoli, un’idea alta del confronto sociale. È stato un imprenditore e dirigente d’impresa capace di ascolto, di dialogo costruttivo e di rispetto per le parti sociali, sempre pronto a confrontarsi sui temi dello sviluppo, dell’occupazione e della coesione territoriale.Ricordiamo con particolare lucidità e ammirazione quanto egli disse, anni fa, in un’intervista: di ispirarsi a una visione “olivettiana” dell’impresa. Parole che non furono semplicemente un omaggio alla memoria di un grande innovatore, ma la cifra concreta del suo impegno quotidiano. Fu tra i primi a parlare pubblicamente di Responsabilità Sociale delle Imprese in un’epoca in cui questo tema non era ancora entrato nel linguaggio comune del dibattito pubblico. Ivan Lo Bello lascia un’eredità importante: il segno di un’imprenditoria che sa pensare in grande, ma anche con profondità e umanità. È un ricordo che custodiremo – conclude Alosi – con rispetto e riconoscenza”.
Anche il gruppo consiliare del Pd, con Massimo Milazzo, esprime il suo cordoglio. “Personalmente ho conosciuto Ivan sin da quando ero bambino perché le nostre famiglie sono sempre state legate da una profonda amicizia”, dice proprio Milazzo. “Ho pertanto seguito con attenzione le rapide tappe dei suoi tanti successi nei diversi e prestigiosi incarichi che ha ricoperto; soprattutto ne ho apprezzato la straordinaria sete di conoscenza, la capacità di studio e di approfondimento, la grande cultura e le intuizioni visionarie sulle possibilità di sviluppo e di crescita di Siracusa. Ivan Lo Bello è stato anche un grande paladino dell’etica e della lotta alla mafia nella nostra terra, avendo il coraggio, in anni difficili, da presidente di Confindustria Sicilia di chiudere le porte agli imprenditori che si fossero piegati al pagamento del pizzo. Siracusa oggi rimane orfana di uno dei suoi figli più illustri”.
“In questi giorni di dolore, Siracusa perde due protagonisti della sua storia recente: Ivan Lo Bello e Roberto Cappuccio. Due uomini diversi, due percorsi distinti, ma un tratto comune: l’amore per la propria terra e la volontà instancabile di migliorarla attraverso il lavoro, l’etica e la visione. Ivanhoe Lo Bello è stato molto più di un imprenditore. È stato un riformatore silenzioso ma determinato, un simbolo di quella Sicilia che non cede all’illegalità e che crede nel merito, nell’impegno e nella trasparenza. Il suo codice etico, il suo no fermo al racket, la sua autorevolezza nei tavoli nazionali fanno di lui un esempio ancora attuale per le giovani generazioni. Roberto Cappuccio ha rappresentato invece la concretezza del fare. Un imprenditore moderno, che ha costruito con dedizione e discrezione un gruppo solido e innovativo nel settore della distribuzione alimentare. La sua Unigroup è diventata un modello di impresa capace di coniugare radicamento territoriale e crescita industriale. Chi l’ha conosciuto sa quanto cuore, quanta umanità e quanta tenacia ci fossero dietro ogni suo traguardo. Alle famiglie Lo Bello e Cappuccio va il mio pensiero più affettuoso e partecipe. La comunità siracusana oggi piange due dei suoi migliori figli. Ma nel loro ricordo trova anche la forza per continuare a credere in una Sicilia capace di costruire, di innovare e di guardare avanti con dignità”. Lo afferma in una nota la senatrice siracusana di Forza Italia, Daniela Ternullo.
“Esprimiamo cordoglio per la prematura scomparsa di Ivan Lo Bello, figura importante e carismatica dell’imprenditoria siciliana con la quale CNA ha vissuto una stagione di grande e leale collaborazione”. Lo dichiarano i vertici di CNA Siracusa, la presidente Rosanna Magnano e il Segretario territoriale Gianpaolo Miceli.
“In quegli anni – proseguono – all’interno dei processi dell’allora Camera di Commercio di Siracusa, si lavorava con impegno alla sviluppo di progettualità legati all’area vasta, comprendendo l’intero territorio provinciale, come l’istituzione del Tavolo per il Lavoro e lo Sviluppo. Sono state tutte occasioni in cui si è riusciti a mettere insieme le principali realtà produttive del territorio – proseguono Magnano e Miceli – in maniera compatta ed univoca, una stagione di grande condivisione e grandi aspirazioni che Lo Bello ha contribuito a sviluppare da protagonista. Si è trattato di un momento in cui le associazioni di categoria erano davvero in prima linea – concludono – secondo uno schema del quale oggi avremmo certamente un grande bisogno. Conserviamo con affetto il ricordo di Ivan Lo Bello, di quei tempi di grande forza e grande coraggio, in cui l’obiettivo comune era rendere Siracusa davvero protagonista”.




La scomparsa di Ivan Lo Bello, il cordoglio dell’eurodeputato Ruggero Razza

Il cordoglio della politica e del mondo industriale si stringe attorno alla famiglia di Ivan Lo Bello: la scomparsa dell’imprenditore lascia un vuoto profondo a Siracusa. “Con Ivan Lo Bello scompare una figura di primo piano del mondo imprenditoriale siciliano, un uomo genuino dalle grandi intuizioni. – ha affermato l’eurodeputato di FdI-Ecr, Ruggero Razza. – Ha avuto il merito di imprimere una svolta storica tra gli industriali siciliani, scardinando un paradigma durato troppo a lungo che, in alcuni ambiti, legava il fare al malaffare. Una scelta coraggiosa e onesta di cui alcuni hanno approfittato. Si deve anche a Ivan la nuova primavera di Siracusa e nello specifico di Ortigia: il Festival fu una sua creatura che portò in Sicilia autentiche star del teatro internazionale. Ma Ivan, in tempi decisamente lontani, ebbe soprattutto la grande capacità di far comprendere ai più che questa Isola è un patrimonio inestimabile di cultura e bellezza. Ci mancherà. Alla madre Bianca, alla moglie Francesca e alle figlie Chiara e Alice tutta la mia vicinanza”.

Foto Facebook-Ruggero Razza.




Nuovo asfalto in via Italia e partono anche altri interventi di viabilità

Sono partiti i lavori per la posa del nuovo manto di asfalto su via Italia. “Un altro impegno mantenuto, nell’ambito del piano di riqualificazione delle strade cittadine fortemente voluto e sostenuto dal sindaco Francesco Italia, da sempre attento alle esigenze di sicurezza e decoro urbano”, dice l’assessore Enzo Pantano.
“Vigileremo affinché i lavori siano eseguiti a regola d’arte, evitando sorprese ai cittadini e garantendo un risultato duraturo e di qualità. Ogni intervento deve rispettare standard elevati, perché il nostro obiettivo è restituire ai siracusani una viabilità sicura, funzionale e moderna. In questo senso, moltiplicheremo gli sforzi”, assicura il responsabile della Mobilità.
Nel frattempo, proseguono anche i lavori per la realizzazione della rotonda definitiva in via Teofane, mentre a breve prenderanno il via gli interventi per l’installazione di dossi artificiali in via Franca Maria Gianni, con l’obiettivo di indurre gli automobilisti a moderare la velocità e ridurre concretamente il rischio di incidenti. Prevista anche la manutenzione straordinaria di piazza Eurialo, il ripristino della ringhiera di via dell’Olimpiade, la realizzazione di una rampa nei pressi del nuovo attraversamento pedonale in via Elorina e la sperimentazione di rotatorie provvisorie nel quartiere Tiche, finalizzate a testare soluzioni innovative di viabilità.
“Stiamo lavorando – conclude Pantano – affinché entro l’autunno possano partire anche i lavori per l’illuminazione integrale di via Elorina, oltre a un intervento di riqualificazione di ampi tratti del manto stradale della trafficata arteria. Un intervento tanto atteso dai cittadini e per il quale è costante l’interlocuzione anche con il sindaco Francesco Italia”.




Sostanza oleosa su viale Santa Panagia, nessuna responsabilità della stazione di servizio

In merito all’episodio dello scorso 12 maggio, quando in serata la Polizia Municipale è intervenuta per la presenza di sostanza oleosa sul manto stradale di viale Santa Panagia, a Siracusa, si precisa che non è emersa alcuna responsabilità da parte della vicina stazione di servizio. Lo conferma EG Italia, società proprietaria del punto di rifornimento. “Preme, innanzitutto, evidenziare l’attenzione da sempre posta da EG Italia nel trattare le tematiche connesse alla salvaguardia dell’ambiente e alla sicurezza dei propri impianti di distribuzione carburanti, con costante impegno nel monitoraggio e nella manutenzione preventiva di tutte le strutture di proprietà della scrivente, operando sempre nella piena conformità alle normative ambientali vigenti”, spiega la nota dell’azienda.
E per chiarire quanto accaduto, viene precisato che “in data 12 maggio 2025, alle ore 22:25, si è verificata una fuoriuscita di liquido oleoso, di composizione e provenienza ancora non meglio identificate da parte delle Autorità competenti, sulla superficie del manto stradale lungo viale Santa Panagia, in concomitanza di una precipitazione eccezionalmente intensa che ha causato l’allagamento del sistema di drenaggio urbano e il conseguente rigurgito di liquidi dalle caditoie stradali”.
La EG Italia ha quindi subito provveduto ad eseguire una serie di prove tecniche per certificare il buon funzionamento dell’impianto. Per questo è stata incaricata una ditta manutentrice di comprovata esperienza e professionalità. E’ stata effettuato un prova di tenuta dei serbatoi interrati, “tutti a doppia parete e monitorati in continuo mediante sistema elettronico di controllo dell’intercapedine”; eseguita anche una prova di pressione sulle linee di aspirazione tra serbatoi ed erogatori. “Entrambe le verifiche di cui sopra hanno avuto esito conforme, non essendo state rilevate perdite e non essendo stati riscontrati difetti o cedimenti”.
Viene così confermata l’integrità dell’infrastruttura dell’impianto che dimostra l’assenza di ogni contributo nell’evento verificatosi. Ad ulteriore riprova, l’attività della stazione di rifornimento non è mai stata interrotta, nè alcuna contestazione è stato mossa all’indirizzo della società proprietaria da parte delle autorità competenti.




A Ferla un lenzuolo bianco per Gaza esposto sul palazzo comunale

Il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, e l’Amministrazione Comunale esprimono cordoglio e sgomento per le vittime innocenti del conflitto in corso nella Striscia di Gaza. “Dal nostro borgo – dichiara il sindaco Michelangelo Giansiracusa – guardiamo con dolore e impotenza a quanto sta accadendo. Nessuna guerra può trovare giustificazione agli occhi di chi crede nell’umanità”.
In segno di solidarietà e protesta, dall’Ufficio del Sindaco è stato esposto un lenzuolo bianco con la scritta “Free Palestina”, gesto simbolico con cui Ferla intende unirsi idealmente al dolore delle vittime e ribadire il proprio rifiuto della violenza.
Ferla, da sempre esempio di comunità solidale e attenta al rispetto dei diritti umani, si stringe idealmente a tutte le persone colpite dalla guerra e rinnova il proprio appello alla pace, alla giustizia e alla tutela della dignità umana. Lenzuolo bianco anche al comune di Priolo Gargallo.




Il fenicottero rosa torna alle saline di Priolo. “Vittoria della natura e simbolo di rinascita”

Il fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus) è tornato a nidificare nella Riserva naturale orientata “Saline di Priolo”, nel siracusano. Un piccolo nucleo di coppie si è insediato nella riserva, che fa parte del Sistema delle aree naturali protette della Regione Siciliana ed è gestita dalla Lipu.
“Le saline di Priolo – ha detto l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino – sono uno dei simboli più forti e struggenti della rinascita ambientale in Sicilia. In un luogo segnato da decenni di impatti industriali, la natura ha dimostrato di potere ancora vincere. Il ritorno del fenicottero rosa non è solo una conquista ecologica, è un segnale potente che ci invita a credere in una Sicilia capace di rinascere, anche nei territori più complessi. Ovviamente non tutti i problemi della zona sono risolti ma questo è un bell’esempio di come le strade per la ripartenza di un’area anche degradata possano essere molteplici e avvincenti”.
La notizia della nidificazione è la conferma dell’eccezionale valore ecologico e simbolico di questo sito Natura 2000, che ospita habitat prioritari e specie protette a livello comunitario, e che nel 2015 divenne celebre per la prima nidificazione accertata del fenicottero in Sicilia. Il ritorno avviene dopo tre anni di assenza, dovuti all’abbandono della colonia in seguito allo sparo di fuochi d’artificio a ridosso dell’area, nella zona che ospita un mercato e dove si svolgono manifestazioni ed eventi musicali.
“Non possiamo più permettere – sottolinea Savarino – che la fruizione incontrollata, la musica ad alto volume o i fuochi d’artificio mettano a rischio questo patrimonio naturale unico. La sfida non è impedire le attività economiche, ma costruire insieme regole chiare e condivise. Dobbiamo lavorare per una convivenza intelligente, che permetta agli operatori commerciali di continuare le loro attività, ma nel pieno rispetto della legge e della biodiversità. È un dovere verso le future generazioni. Le Saline hanno offerto al territorio priolese un’occasione rara di riconversione d’immagine, attirando migliaia di visitatori ogni anno, anche dall’estero, e restituendo alla comunità un luogo di bellezza, pace e speranza. Preservare questo miracolo della natura significa tutelare anche un’opportunità turistica e culturale che può rappresentare il motore di una nuova economia sostenibile”.