GoTechSiracusa, convegno al Rizza: l'economia digitale può migliorare il potenziale di una città

Si terrà venerdì 7 ottobre dalle 9 alle 13, all’istituto Rizza, GoTechSiracusa. L’evento promosso dal Comune di Siracusa all’interno del progetto europeo Tech Town – Pogramma Urbact, si aprirà con delle talk d’ispirazione a cura di testimonial del mondo delle start-up, della scuola e dell’agenda digitale nazionale.
L’obiettivo è quello di scoprire come le città di piccole e medie dimensioni possono migliorare il potenziale creativo dei propri cittadini rispetto alle competenze lavorative legate all’economia digitale. Il comune di Siracusa ha coinvolto vari stakeholder del territorio per l’organizzazione di un primo evento di mappatura della comunità tecnologica e digitale e di individuazione dei primi necessari passi da intraprendere per l’elaborazione della nostra strategia digitale.
L’evento si avvale del supporto di diversi attori locali e della collaborazione di: Fondazione Val di Noto, Consorzio Etna Hi tech, Wcap Accelerator, Impact Hub Siracusa, Vulcanic, Istituto Comprensivo “S.Quasimodo” Floridia, Cini- Laboratorio Nazionale Smart Cities and Communities – Nodo di Catania, Cna – Siracusa, Aleksandra Semitaio- Social media Specialist.




Autonomia di Cassibile, Vinciullo: "Regione inadempiente"

“La Regione è inadempiente rispetto alla vicenda che riguarda la battaglia per l’autonomia che Cassibile conduce da anni”. A sostenerlo è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo alla luce di quanto appurato attraverso l’assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica. “Con un’interrogazione del primo settembre- spiega Vinciullo- ho chiesto di emanare i provvedimenti amministrativi previsti dalla legge e dai giudici in merito alla consultazione referendaria per Cassibile”. L’Associazione pro Comune di Cassibile/Fontane Bianche ha proposto una variazione territoriale per l’elezione a comune autonomo della frazione Cassibile/Fontane Bianche . L’attività istruttoria si sarebbe conclusa lo scorso marzo. “Il Dipartimento Autonomie Locali avrebbe dovuto adottare un nuovo decreto assessoriale, nel rispetto delle indicazioni contenute nell’Ordinanza del C.G.A.di Catania, cosa che, ad oggi, non ha ancora fatto”. Vinciullo parla di “violazione della legge. Nessuno- conclude- può pensare di farlo impunemente”.




Siracusa. Disabilità, istituito l'osservatorio provinciale diritti diversamente abili

Il Comune di Siracusa ed il Forum del Terzo settore sono i primi sottoscrittori della convenzione per l’istituzione dell’Osservatorio Provinciale sui diritti delle persone diversamente abili.
“L’organismo- dichiara l’assessore alle Politiche sociali, alla Famiglia, alla Legalità e alla Trasparenza del Comune, Giovanni Sallicano- nasce dall’esigenza di dotare il nostro territorio di uno strumento di osservazione, proposta ed intervento sul tema dei diritti delle persone disabili, ispirandosi agli obiettivi previsti dalla Convenzione Onu e dalle successive leggi applicative”.
La Convenzione, dopo la stesura definitiva dell’apposito regolamento, sarà sottoposta all’approvazione degli altri soggetti pubblici che dovranno essere coinvolti, tra i quali la Prefettura, l’Anci, gli assessorati alle Politiche sociali degli altri Comuni della Provincia, l’Asp, i rappresentanti delle istituzioni scolastiche, delle forze sindacali, degli ordini professionali e dell’associazionismo di volontariato e di promozione sociale.
Aggiunge Sallicano: “Il Comune, già aderente al circuito internazionale delle Citta Educative, ed il Forum, hanno ritenuto che l’Educazione, così intesa, deve essere considerata un “Valore comune” da garantire. Il Forum, peraltro, ha riconosciuto gli sforzi e i risultati raggiunti dall’Ente, anche se abbiamo entrambi la consapevolezza che restano ancora molti interventi da porre in essere in materia sanitaria, dei servizi di supporto, della scuola, delle iniziative di promozione culturale e del terzo settore, per una condivisa cultura dell’inclusione e delle pari opportunità. Occorre- continua l’assessore – coltivare positivamente la “deistituzionalizzazione” della problematica di contrasto all’isolamento delle persone con disabilità. Compito delle Istituzioni è quello di promuovere, proteggere e assicurare il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà da parte di queste persone che devono poter partecipare in modo pieno ed effettivo alla società.
Si auspica- conclude Sallicano- che l’istituzione dell’Osservatorio rafforzi la capacità di analisi e confronto, individui le priorità, valorizzi le professionalità presenti sul territorio, coinvolgendo le tante attività di volontariato; e miri, infine, all’uso appropriato delle risorse pubbliche e comunitarie, eliminando sprechi o sistemi non sempre confacenti allo scopo”.




Ottava edizione del premio Carlo Castelli, nel carcere di Brucoli la premiazione e il convegno

“La libertà del perdono” è il titolo del convegno che si svolgerà venerdì 7 ottobre, nella casa di reclusione di Brucoli. L’iniziativa è promossa dalla Società di San Vincenzo De Paoli in collaborazione con il ministero della Giustizia.
Il convegno è abbinato al premio “Carlo Castelli” per la solidarietà, giunto all’ottava edizione, riservato ai detenuti delle carceri italiane. La cerimonia di assegnazione dei premi si terrà nella mattina del 7 ottobre a partire dalle 10. Tutte le opere finaliste sono raccolte in una pubblicazione dal titolo “Sete di perdono”, che sarà distribuita nel corso della cerimonia stessa.
“Per noi è un onore e un piacere – ha commentato Camillo Biondo della Società San Vincenzo De Paoli – ospitare il premio nazionale Castelli, dedicato ad un nostro volontario che si è dedicato ai carcerati, lasciando una testimonianza importante. Siamo giunti ormai all’ottava edizione e la qualità degli elaborati e la partecipazione lascia sempre stupita la giuria. Nel pomeriggio rifletteremo su un tema molto attuale che mette in crisi e non lascia spazio alla razionalità, ma deve essere vissuto come dono”.
La Giuria del Premio “Carlo Castelli” per la solidarietà ha reso noto i nomi dei tre vincitori e dei dieci segnalati della ottava edizione del concorso riservato ai detenuti delle carceri italiane, avente per tema “Il cuore ha sete di perdono”: primo posto a Diego Zuin – “E allora ti chiedi”; secondo a Simone Benenati – “Perdonare: una grazia infinita da dare e ricevere”; terzo classificato, Domenico Auteritano – “Notti tra Morfeo e morfina”.
Segnalati: Francesco De Masi – “Seconda chance” ; Daniele Liseno – “Citando Bukowski”; Vincenzo Ruggieri – “Testimonianza della mia vita”; Nazareno Caporali – “Perché perdonare? La storia di Carla e Marco”; Giovanni Nigro – “I magnifici 7”; Giuseppe Musumeci – “Il lupo e l’agnello”; “Sasà” –“ Un’identità sciupata”; Salvatore Perricciolo – “Un domani migliore”; Valerio Sereni – “Nuovi occhi” ; Alessandro Cozzi – “Giovanni”.
Segnalazione fuori concorso: “Domenico Pi” – “I dialoghi di un tonno”
Ai tre vincitori vanno rispettivamente 1.000, 800 e 600 euro con il merito di finanziare un progetto di solidarietà. Infatti, a nome di ciascuno dei tre vincitori saranno devoluti, nell’ordine: 1.000 euro per finanziare l’acquisto di attrezzature e materiale didattico di un’aula scolastica in India; 1.000 euro per un progetto formativo e di reinserimento sociale di un giovane adulto dell’IPM “Malaspina” di Palermo; 800 euro per l’adozione a distanza di una bambina del Kazakistan per 5 anni.
Il Premio Castelli, che ha ottenuto i patrocini di Senato, Camera e Ministero della Giustizia, richiedeva di sviluppare il tema “Il cuore ha sete di perdono”. Sono pervenuti alla giuria 166 elaborati provenienti da 80 diversi istituti penitenziari.




Siracusa. Giornata nazionale della persona con sindrome di Down: stand al Tempio di Apollo

Uno stand, allestito in largo XXV Luglio, per chiedere il sostegno ai progetti avviati dall’associazione DiversaMente per i ragazzi con sindrome di Down per l’anno 2016-2017. E’ l’iniziativa studiata in occasione della Giornata nazionale della persona con Sindrome di Down. Appuntamento fissato per domenica. A chi darà il proprio contributo sarà consegnato il calendario dell’associazione, con i ragazzi protagonisti e coinvolti ne “LA BUONA TERRA- percorso di orticoltura per ragazzi con Sindrome Down” finanziato dall’8 per mille della Chiesa valdese e in altre attività. “I ragazzi saranno parte attiva nell’ organizzazione della giornata e nella gestione dello stand-spiega la psicologa e vice presidente dell’associazione, Valeria D’Ambra- La Giornata Nazionale rappresenta ormai un appuntamento importante, con cui rinnoviamo l’attenzione della cittadinanza tutta sulla qualità di vita delle persone con Sindrome Down”.




Siracusa. "Primario emerito", bando dell'Asp per conferire il titolo ai medici d'eccellenza

Gli ospedali del territorio avranno anche dei “primari emeriti”, direttori di Unità operative complesse che nella propria carriera hanno mostrato alta professionalità, “contribuendo in modo determinante alla crescita scientifica e umana dell’azienda sanitaria provinciale”.
Il titolo sarà conferito dall’Asp ai candidati che avranno superato la valutazione di una Commissione appositamente costituita secondo i criteri stabiliti nel regolamento deliberato sulla home page del sito istituzionale insieme all’avviso . Le domande dei primari che ritengono di averne titolo dovranno pervenire entro il prossimo 20 ottobre.
“L’attività svolta in tanti anni da tali medici – sottolinea il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Brugaletta – rappresenta un patrimonio culturale e professionale che non deve essere perduto e che deve essere di esempio e di insegnamento ai più giovani professionisti”.




Siracusa. Epipoli e gli allagamenti, si cercano soluzioni a Palermo: audizione in commissione Territorio

A voler essere ottimisti, tra un anno potrebbero piovere su Siracusa quei fondi necessari per risolvere una volta per tutti il problema di Epipoli. Ogni pioggia finisce per dare vita ad un allagamento, con rischi concreti e disagi notevoli. Ma serve uno straordinario sforzo da parte di tutti.
La politica ci sta provando. Oggi del caso si è discusso in commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea Regionale Siciliana, a Palermo. C’era l’assessore regionale Maurizio Croce e c’erano anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, ed il presidente del Consiglio comunale, Santino Armaro.
Le soluzioni ipotizzate per poter recuperare i fondi possono essere facilmente riassunte in tre mosse: inserire Epipoli in uno dei piani regionali alluvionali; attingere a parte dei milioni di euro previsti per il viadotto di Targia ed inseriti nel patto per il sud per realizzare le opere necessarie nel quartiere; oppure utilizzare i ribassi d’asta realizzati sugli altri interventi per un finanziamento ad hoc per la vicenda siracusana.
L’assessore Croce ha chiesto un paio di settimane per analizzare meglio il caso, seguito da vicino anche dal deputato pentastellato Stefano Zito, anche lui in commissione.
Ma perchè tutto possa davvero concretizzarsi occorre avere un progetto esecutivo e cantierabile, altrimenti diventa inutile la caccia ai “soldi”. Dodici mesi dovrebbero essere più che sufficienti per stilare non un abbozzo di massima sui lavori da effettuare, ma un dettaglio progetto definitivo pronto a diventare “cantiere”.




Siracusa. Via libera al Paes, si tagliano le emissioni di Co2. E il Comune vuole 3 bus elettrici in più

Il Consiglio comunale ha approvato ieri sera, con 15 sì e 7 no, il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes), lo strumento di pianificazione con il quale gli enti locali delineano in che modo intendono ridurre le emissioni di CO2 secondo le indicazioni fissate nel 2008 dall’Unione europea. La proposta ha anche valore di atto di indirizzo per tutte le scelte che il Comune farà in materia di sviluppo sostenibile.
L’obiettivo minimo del Piano è di ridurre del 20 per cento le emissioni di CO2 entro il 2020, obiettivo che Siracusa ha già raggiunto con le diverse le azioni messe in campo: il Piano di intervento per la riduzione dei rifiuti, il Piano strategico InnovaSiracusa, il Piano di sviluppo strategico, il Piano di Mobilità urbana, Siracusa Smart City, i semafori intelligenti, il ricorso all’illuminazione a basso consumo e a led sia nelle strade, come nel caso di Ortigia, che negli edifici pubblici. La riduzione di CO2 prevista dal Paes entro il 2020 dovrebbe essere oltre il 39 per cento.
Riconfermata la volontà, emersa due anni addietro, di acquistare 3 ulteriori bus elettrici da 56 posti per collegare meglio alla città le frazioni di Cassibile e Belvedere e i quartieri più periferici, da affidare sempre ad autisti selezionati dal Comune.
Impossibile immaginare nel breve periodo una gestione diretta del servizio di trasporto urbano. “Non è possibile fare concorsi per assumere autisti e la Regione non intende rompere la collaborazione con l’Ast, che è una sua azienda partecipata. E infine, Palermo non verserà mai al Comune la quota data all’azienda di trasporti”, le spiegazioni offerte dal sindaco Garozzo.
Sui pullman apparirà il logo “Siracusa d’Amare”. Sul punto, il consigliere Castagnino aveva chiesto perchè quella dicitura fosse spesso utilizzata accanto al logo ufficiale del Comune e a chi appartenga, visto che non risulta essere stato registrato. Il sindaco ha risposto che “Siracusa d’amare” è un brand di sensibilizzazione su tematiche ambientali e che per la prima volta è stato usato con l’introduzione del bus elettrici. L’Amministrazione, per evitare che altri se ne approprino, ha dato l’input per la registrazione e della cosa c’è traccia agli atti dell’Ufficio di gabinetto. Castagnino ha replicato che dovrebbe esserci una delibera che invece non esiste, così come non esiste la registrazione del logo perché secondo il Tuel dovrebbe essere il Consiglio comunale a proporla.




Siracusa. Istituto comprensivo Giaracà, quelle vistose crepe esterne

Prendendo in prestito una espressione divenuta famosa grazie al libro “Io speriamo che me la cavo”, il decimo istituto comprensivo Giaracà è una “scuola sgarrupata”.
Il plesso di via Gela impressiona per le sue condizioni, sin dal prospetto esterno. Intonaci caduti o rimossi per sicurezza, travi a vista, tondini in ferro esposti all’erosione, mattoni forati scoperti o spaccati. All’interno, poi, c’è il solito problema delle scuole siracusane, non importa quando siano state costruite: infiltrazioni d’acqua.
La recente ondata di maltempo ha messo alla berlina i “difetti” dell’edificio che ospita la scuola. Gli operai inviati dal Comune hanno posto in essere alcuni interventi tampone, “liberando” l’ingresso principale e le uscite di sicurezza. Ma servirebbe una nuova impermeabilizzazione, con guaina da apporre ai soffitti ed un controllo ai solai. Solo che senza bilancio approvato il Comune ha le mani legate. E per una curiosa coincidenza, sulla homepage del sito dell’istituto comprensivo campeggia tra le notizie in evidenza quella relativa alla presentazione delle offerte per l’affidamento del servizio di assicurazione in favore degli alunni e del personale scolastico.
I genitori, intanto, guardano perplessi l’esterno e mormorano. L’occhio vuole la sua parte, specie a scuola e specie quando bellezza fa rima con sicurezza.




Siracusa. Storia di Giovanni, "vi racconto come ho salvato una vita". Primo soccorso a 17 anni

Giovanni, con la leggerezza dei suoi 17 anni fatica vedersi nei panni dell’eroe. Quanto ha fatto questo giovane studente siracusano non è però cosa da tutti i giorni. A raccontare con lui la storia eccezionale è Giuseppe Laurettini, istruttore della Salvamento Academy Italia che ha fatto entrare le efficaci nozioni di primo soccorso anche nelle scuole di casa nostra.
“Era estate. Un mio amico, mentre tornavamo a casa dalla zona balneare, ha un incidente. Un frontale con furgone mentre è alla guida del suo scooter”, racconta Giovanni. La vittima è in preda alle convulsioni e con gli occhi iniettati di sangue. “Stava avendo un arresto cardiaco, con successiva ostruzione delle vie aeree, causata dalla grande quantità di sangue provocata dalla divisione del palato”, spiega dal punto di vista medico Laurettini.
Giovanni, dopo un comprensibile momento di panico, inizia ad applicare quelle procedure di soccorso base imparate a scuola con i corsi della Salvamento Academy. “Un altro mio amico, intanto, si preoccupava di chiamare i soccorsi che sono sopraggiunti nel luogo dell’incidente 40 minuti dopo”, racconta Giovanni. In quei lunghi istanti è lui a tenere aggrappato alla vita il suo amico con continue compressioni toraciche e il massaggio cardiaco. “Fortunatamente con poche mosse aveva rigettato la maggior parte del sangue che gli si era coagulato in gola e il suo battito cardiaco era tornato ad essere stabile”, ricorda ancora Giovanni. “Continuava però ad essere incosciente, dava l’impressione che stesse morendo davvero. Sono arrivate le forze dell’ordine e altre persone ad aiutarmi. Sono stati forse i 40 minuti più lunghi e strazianti della mia vita in cui ho dovuto sentire tra i peggiori lamenti e le peggiori disperazioni dei genitori una volta arrivati”.
Ma il suo amico oggi sta bene e la storia la si può raccontare con il lieto fine. Ha riportato fratture multiple alla mascella, traumi cranici, frattura composta del palato, frattura del setto nasale, cedimento dello zigomo destro e lacerazione del nervo al braccio che lo costringe ad una lunga riabilitazione da una semi paralisi temporanea dell’arto.