Siracusa. Onda Pride, festa dei diritti civili con la senatrice Cirinnà e i sindaci di Floridia e del capoluogo

Ha superato i mille partecipanti il corteo finale dell’Onda Pride Siracusa. Una colorata processione che ha attraversato le vie di Ortigia, il centro storico. In apertura di corteo, subito dietro lo striscione ufficiale del Gay Pride siracusano la madrina Monica Cirinnà, la senatrice paladina dei diritti civili anche delle coppie dello stesso sesso. Sorridente ha stretto mani e posato per decine e decine di selfie. Applausi per il suo intervento conclusivo, in attesa dei decreti attuati che permettano alla legge che porta il suo nome di entrare definitivamente in funzione.
Al suo fianco, con tanto di fascia tricolore, hanno sfilato i sindaci di Siracusa (Giancarlo Garozzo) e Floridia (Orazio Scalorino). In prima fila anche “pezzi” della giunta comunale del capoluogo come il vicesindaco Francesco Italia e l’assessore alle politiche giovanili, Valeria Troia.
Soddisfatto al termine il presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini. Non nasconde la fatica nell’organizzare un appuntamento simile e non dimentica di ringraziare quanti hanno reso possibile l’appuntamento: singoli, associazioni e istituzioni.
Quasi del tutto assenti le contestazioni al passaggio del corteo. “Siracusa città dalla mentalità aperta, l’Onda Pride può adesso entrare a pieno titolo nel novero di appuntamenti fissi”.




Siracusa. Si stacca una bitta dalla Marina, operatori allarmati: "Si chiuderà la banchina?"

Gli operatori marittimi avevano espresso sin dall’inizio le loro perplessità, legate alla portata del pescaggio, 5 metri circa. Dubbi che questa mattina sembrano avere trovato conferma. Intorno alle 11 una bitta dell’appena riqualificata marina si è distaccata. Attraccata c’era un’imbarcazione di medie dimensioni, la Kairos. Immediata la segnalazione alla Capitaneria di Porto di Siracusa, che ha inviato gli operatori sul posto per le verifiche del caso. Il timore degli operatori marittimi è adesso che l’episodio possa comportare una conseguenza che, per loro, sarebbe grave: la chiusura dell’intera banchina per effettuare verifiche che possano servire a comprendere se il distacco della bitta possa significare un analogo rischio per tutte le altre. Nulla che sia ancora stato paventato come probabile. Tutto dipenderà dagli esiti delle verifiche in corso lungo la banchina del Foro Italico. Secondo indiscrezioni, comunque, la possibilità di interdire l’utilizzo della banchina sarebbe remoto.




Siracusa. Emergenza rifiuti: ecco perchè i sacchetti rimangono in strada per giorni

Rifiuti in strada, sacchetti che strabordano dai cassonetti e spesso invadono strade e marciapiedi. L’emergenza rifiuti non si arresta e il piano di contingentamento del conferimento in discarica limita fortemente la capacità di “pulizia” di una città, come Siracusa.
Il perchè i rifiuti rimangono in strada è presto detto: fino al 20 luglio, seguendo le disposizioni regionali, Siracusa può conferire in discarica poco più di 170 tonnellate di rifiuti al giorno. Ma la città ne produce molti di più quotidianamente: tra 210 e 250 tonnellate. Che rimangono in strada, senza possibilità di essere raccolte e conferite in discarica. Dove aumenta lo stress anche per gli autisti degli autocompattatori. Come se non bastassero le ore di fila, ieri due mezzi Igm sono stati costretti a tornare con il loro carico di rifiuti.
Spiega tutto bene l’esperta di politiche ambientali, Emma Schembari, intervistata questa mattina su Doppio Espresso, trasmissione di FM Italia/FM Italia Tv (872).




Siracusa. Borgata tra spazzatura e topi: "esposto contro il Comune per attentato alla salute"

Rifiuti accatastati, oggetti ingombranti abbandonati per strada, scarafaggi, topi. La situazione igienico-sanitaria alla Borgata sarebbe al limite. Ai noti problemi già riscontrati nei giorni “normali” si sono accumulati quelli dell’emergenza rifiuti.
“Ma non si può trasformare il rione in un ghetto”, lamenta Peppe Giganti, presidente di Italiani in Movimento e non nuovo a provocazioni.
“Noi siamo pronti ad incatenarci, a fare lo sciopero della fame o se serve anche occupare Palazzo Vermexio. Il quartiere è abbandonato al suo degrado. Per questo ho dato mandato di procedere legalmente contro l’amministrazione comunale per attentato alla pubblica incolumità e salute”, annuncia l’epsonente del movimeno di destra.
“Sono mesi che la Borgata vive in queste condizioni. Il servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti non funziona. La Borgata è invasa da spazzatura e blatte . Siamo costretti a stare chiusi in casa per evitare una vera e propria invasione che mette a serio rischio e pericolo la saluta degli abitanti della zona. Abbiamo costituito una class action insieme a commercianti e residenti. Chiederemo i danni a fronte del menefreghismo del Comune verso noi della Borgata”.




Autostrada Siracusa-Rosolini, via tutte le strozzature entro luglio e stop alle code

Due buone notizie per la Siracusa-Rosolini. E’ tornato interamente percorribile il tratto Noto-Rosolini e dal 27 luglio via alla strozzatura tra Siracusa e Cassibile. Lo ha confermato il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane, Rosario Faraci.
Dovrebbero così diventare un ricordo le infinite code del fine settimana, quando scatta puntuale l’esodo vacanziero verso le spiagge della zona sud.
Ma per poter completare l’autostrada – attualmente lavori in corso fino a Modica – mancano ancora 2 milioni di euro.




Siracusa. Raddoppio del binario per Catania, Zappulla scrive al ministro Del Rio: "Priorità"

“Non più rinviabile il raddoppio della tratta ferroviaria Siracusa-Catania”. Lo dice il deputato del Pd, Pippo Zappulla al ministro Graziano Del Rio, a cui il parlamentare di maggioranza ha scritto. “Ho atteso diversi giorni -premette l’esponente del Partito Democratico- perché troppo profondo e grave è tutt’ora il dolore per il gravissimo evento che ha visto con la Puglia sgomento l’intero Paese.Oggi mi sento in piena onestà e convinzione di sottoporLe la vicenda della rete ferroviaria siciliana e, in particolare, del tratto che collega Siracusa a Catania.L’estensione complessiva delle linee ferroviarie in Sicilia-ricorda Zappulla- è di 1380 chilometri e di questi solo il 12% è allo stato a binario doppio segnalando, in tal modo, un livello di arretratezza davvero pesante”. In Sicilia orientale ci sono solo due tratte a binario unico: la Giampilieri – Fiumefreddo e la Sr-Ct. Ma sulla prima stanno iniziando opportunamente i lavori per il raddoppio.La rete ferrovia che collega queste due importanti città registra ancora un lungo tratto (esattamente quello che collega la stazione di Priolo Gargallo in provincia di Siracusa alla Stazione di Bicocca provincia di Catania) con un solo binario. L’intera tratta misura 87 Km e di questi a binario unico e semplice insistono 69 Km.
“Il raddoppio del binario tra Priolo e Bicocca -conclude Zappulla- si potrà realizzare, a mio avviso, solo se diventerà un vera priorità del Governo. Deve essere una priorità”




Siracusa. La senatrice Cirinnà madrina del Pride: "E' la giornata dei diritti civili"

Sarà la madrina del Siracusa Pride. Oggi in città arriva la senatrice Monica Cirinnà, “mamma” del disegno di legge sulle unioni civili. Manifesterà e aprirà il corteo che partirà alle 18,30 da riva Garibaldi, nei pressi del ponte Santa Lucia. La “pasionaria” dei diritti civili è attesa con grande entusiasmo dall’Arcigay, con in testa il presidente provinciale, Armando Caravini. Raggiunta al telefono, questa mattina, in diretta su Fm Italia durante “Radio Blog” con Mimmo Contestabile, la senatrice Cirinnà ha espresso soddisfazione per la partecipazione alla manifestazione di oggi. “Penso sia una cosa estremamente positiva che una città come Siracusa- spiega la relatrice della legge sulle Unioni civili- faccia un Pride che non è più soltanto la sfilata dell’orgoglio gay ma un modo per far partecipare tutti coloro i quali lottano, in Italia, per il riconoscimento dei diritti, come nel mio caso. Partecipo da eterosessuale, sposata, convinta che quello che voglio è un’Italia senza più discriminazioni”. Resta un pizzico di rammarico per quello che la senatrice definisce “un tradimento”, nel momento in cui la legge che porta il suo nome è stata privata di un aspetto che-spiega Monica Cirinnà- era parte integrante di quell’idea, l’articolo 5, che sarebbe stato quello in cui le coppie gay avrebbero potuto avere il pieno riconoscimento di famiglia. Si è consumata, su questo aspetto, una spaccatura del Paese, a livello generazionale. Poi Renzi ha giocato le sue carte con tattiche politiche che non dovrebbero entrare in campo quando si tratta di diritti umani”. Una soddisfazione, dunque, parziale per la senatrice e madrina del Pride di Siracusa, con una battaglia che, garantisce, prosegue con determinazione.




Siracusa. Oggetti smarriti: anche un drone con telecamera custodito dalla Municipale

C’è anche un drone con telecamera tra gli oggetti smarriti custoditi dall’apposito ufficio della Polizia Municipale di Siracusa. Ma la lista è lunga e curiosa: tre smartphone, un cellulare, una borsa, un borsone con dentro un costume da bagno, vari mazzi di chiavi, un orologio femminile, una macchina fotografica, due borselli di stoffa (vuoti), un portamonete (vuoto) ed un teleobiettivo.
Gli oggetti, come spiegano dalla Municipale, sono in cattivo stato di conservazione. Ritrovati o consegnati al Comando, non sono ancora stati reclamati. Rimarranno ancora custoditi per 60 giorni. Se nessuno dei legittimi proprietari si presenterà per ritirarli, fornendo prove del possesso, verranno tutti conferiti in discarica.




Siracusa. Nuovo ospedale, giovedì discussione in Consiglio. Sull'ex Onp i sospetti di FxS

Avere allargato la discussione sul nuovo ospedale anche ad altre aree, oltre quelle previste dal piano regolatore, induce la Federazione Per Siracusa ad un “minimo di sospetto”. Così dice il portavoce, Michele Mangiafico. E questo per via delle tante indagini e gli avvisi di garanzia che si sono concentrati su palazzo Vermexio.
Nel lotto in discussione, giovedì in Consiglio Comunale, c’è anche l’area dell’ex Onp della Pizzuta. “E nessuno pensi di abbattere edifici o rami di alberi. Si utilizzi per il nuovo ospedale l’area libera e se insufficiente si sommi quella limitrofa di proprietà del Comune”, la posizione della Federazione per Siracusa.
Che ricorda come non vi siano vincoli ambientali o paesaggistici, “vige il Codice dei beni culturali e del paesaggio che – spiega Mangiafico – prevede la possibilità della Soprintendenza di esercitare, in maniera del tutto discrezionale la cosiddetta tutela culturale e del paesaggio su edifici che abbiano almeno settanta anni di vita e su alberi la cui vetustà meriti tutela”.
In relazione agli ostacoli derivanti dal piano regolatore, “le aree destinate ad FS2, non possono avere limiti di cubatura”, quindi nessun problema, chiarisce Mangiafico.




Siracusa. Niente stagione lirica: Castiglione sfida la Soprintendenza, "mostrino le carte"

Non si arrestano le polemiche dopo l’annullamento della stagione operistica al teatro greco di Siracusa. Alle dichiarazioni della soprintendente Rosalba Panvini, che aveva attaccato Enrico Castiglione definendo “infondate” le sue accuse rivolte all’assessorato regionale ai Beni Culturali, risponde lo stesso regista.
“Ho letto con non poco stupore le dichiarazioni rilasciate dalla soprintendente Rosalba Panvini che dice di rispondere a mie presunte dichiarazioni. E le chiedo: ma a quali mie dichiarazioni si riferisce?”, l’esordio di Castiglione. Che poi va dritto al punto, ovvero la mancata concessione del teatro greco per la stagione lirica 2016. “Sono certamente dispiaciuto che non siano potute andare in scena le opere previste con la mia regia, prodotte dalla Fondazione Fem. Ma la situazione non è quella descritta dalla Panvini, perché è un dato incontrovertibile che dopo la sua disponibilità non è seguita nessuna risposta a tutte le richieste di concessione triennale e poi annuale avanzate dalla Fondazione. Esibisca la Panvini la corrispondenza tra la Soprintendenza o l’Assessorato ai Beni Culturali e la Fondazione Fem che da anni richiede ad entrambi la concessione triennale per programmare in maniera adeguata la stagione lirica al teatro greco di Siracusa, forte dello straordinario successo della mia Aida del 2014”, la sfida lanciata da Enrico Castiglione.
“La verità – aggiunge – è che ad oggi alla Fondazione Fem non è stata comunicata nessuna risposta, né positiva o negativa, ma solo la sua disponibilità. Io non so se alla Fondazione Fem doveva rispondere la Soprintendenza o l’Assessorato, fatto sta che ad oggi non ha mai ricevuto nessuna comunicazione, nessuna proposta, nessuna richiesta se non l’iniziale disponibilità a firma della stessa Panvini dello scorso 19 novembre, in base alla quale la Fondazione Fem ha iniziato a preparare la programmazione e mi ha chiesto di mettere in scena la Turandot di Puccini”.
Insomma, nessuna risposta scritta a fronte di richieste su richieste. Fino alle cronache di alcune settimane addietro quando Castigline, ad Atene per alcuni spettacoli, viene contattato al telefono dalla Panvini. La soprintendente comunica l’esistenza di problemi relativi alla concessione. Ma per via orale, senza che arrivi l’attesa risposta scritta.
“Mi è stato riferito – dice poi Castiglione – che la Regione Siciliana intenderebbe svolgere alcuni spettacoli al teatro greco e per questo non sono state smontate le strutture della Fondazione Inda. Per carità, niente di illegittimo, però allora qualcuno dice le bugie. E il gioco diventa chiaro”. Quale? Lo chiarisce con poche parole che tratteggiano il suo sospetto: “non concedere alla Fondazione Fem lo spazio e magari darlo ad altri. Esibisca la soprintendenza o l’assessorato le risposte date a tutte le richieste della Fondazione Fem e poi vediamo se la procedura adottata è stata corretta”.