Turismo, Confindustria Siracusa: “Le previsioni per l’estate fanno ben sperare”

Le previsioni per l’estate nella provincia di Siracusa – e nel capoluogo in particolare – vedono le prenotazioni turistiche in linea con il 2024, con un aumento a giugno/inizi di luglio e un po’ di rallentamento per agosto, che si movimenterà probabilmente sotto data, come è stato per il 2024. Il confronto dei risultati della primavera 2025 rispetto al 2024 vedono infatti un generale +15/20% sulle prenotazioni, con picchi più alti nelle strutture 5 e 4 stelle.
“Il risultato raggiunto è la conferma che la nostra provincia puo’ competere nei segmenti a piu’ alto valore aggiunto del turismo” – commenta Patrizia Candela, Presidente della Sezione Alberghi e Turismo di Confindustria Siracusa . “La destagionalizzazione e la qualificazione dell’offerta ricettiva nella nostra città e nell’intera provincia, fanno la differenza, insieme agli eventi.
“E’ un punto di arrivo e di partenza – dice Lidia Falzone, componente del Consiglio Generale di Confindustria Alberghi nazionale e Vice Presidente della Sezione Alberghi e Turismo di Confindustria Siracusa. “La competizione globale è fortissima e per restare ai vertici della classifica occorrono investimenti, formazione, infrastrutture moderne e servizi adeguati. Siamo altresì certi che dobbiamo puntare sul “turismo congressuale sostenibile” nella nostra provincia, perché è una leva strategica formidabile ma nello stesso tempo non impattante per la crescita economica del nostro territorio”.




Ccr Mazzarrona e Lauricella, si apre uno spiraglio: realizzarli altrove purché aree idonee

I Ccr di Mazzarrona e di via Lauricella potrebbero essere realizzati, ma altrove.
Il Comune avrebbe la possibilità di mantenere i finanziamenti ottenuti, ma tutto questo dipenderà dalle aree che saranno individuate come alternativa e da una serie di altri tasselli che dovranno combaciare. La notizia, che serpeggiava da giorni, è stata ufficializzata ieri sera in consiglio comunale, che ha approvato una mozione che vedeva come primo firmatario il capogruppo di FdI, Paolo Cavallaro. Il dirigente del settore Pianificazione Urbanistica, Marcello Di Martino è entrato nel dettaglio. Dopo il “pasticcio” dei Ccr di Mazzarrona e di via Lauricella, il Comune ha richiesto al ministero chiarimenti rispetto alla possibilità di proporre una soluzione alternativa alla collocazione inizialmente scelta per i due centri comunali di raccolta, senza perdere i finanziamenti ottenuti. Nel caso di Mazzarrona, lo “stop” non è stato solo conseguenza della protesta dei residenti. E’ stato, infatti, imposto dalla Soprintendenza ai Beni Culturali per ragioni Nel caso specifico della Mazzarrona, invece, lo “stop” è arrivato dalla Soprintendenza che, durante i saggi archeologici preventivi, ha constatato che tutto il lotto è interessato dalla presenza di latomie a cielo aperto “riferibili all’estrazione dei blocchi per la realizzazione delle mura dionigiane e pertanto suscettibili di essere sottoposte a tutela”. La Valutazione finale era stata perentoria: “progetto non assentibile”. Se in un primo momento sembrava che l’amministrazione comunale si volesse opporre con un ricorso al Tar, quest’idea sarebbe, nel frattempo, tramontata. La matassa resta difficile da dipanare. Non è facile individuare, infatti, due nuove collocazioni che anche per il ministero risultino ‘perfette’. Al Comune sono stati richiesti specifici adempimenti che diano garanzie dal punto di vista del quadro economico, come da quello logistico e strutturale. Non è escluso che per uno dei due Ccr, a sorpresa, possa essere proposta l’area del centro comunale di raccolta di Arenaura,sotto sequestro per una vicenda giudiziaria. Per una parte, tuttavia, è stato chiesto il dissequestro e potrebbe presto tornare disponibile. Se le nuove aree saranno ritenute adeguate, la ditta che si era aggiudicata i lavori in via Lauricella potrà condurre i propri lavori in un altro sito, senza ulteriori intoppi e mantenendo, quindi, l’aggiudicazione dell’appalto. Di Martino ha chiarito che al momento “la risposta del ministero resta generica, perché non abbiamo indicato un sito specifico su cui realizzare i due Ccr . In linea generale, non esistono preclusioni alla delocalizzazione. Sono stati richiesti degli approfondimenti che l’ufficio sta provvedendo a redigere. Occorrerà intervenire sia sul quadro economico, sia sul cronoprogramma”.
Si apre così un nuovo capitolo. Con una mozione depositata ieri sera, FDI, Insieme, Forza Italia e Pd impegnano l’amministrazione a coinvolgere le commissioni nella scelta delle nuove aree Il consiglio comunale chiede di essere coinvolto nel percorso per individuare le nuove aree. Se ne discuterà in conferenza dei capigruppo, subito dopo il Question time. A Cassibile per il momento il Ccr resta attivo. L’iter burocratico è, infatti, precedente agli altri due. Non sarebbe da escludere, in ogni caso, che in futuro possa tornare nel calderone dei centri comunali di raccolta da delocalizzare. La partita non si preannuncia semplice.




Sorrisi in corsia con il Teatro dei Pupi di Siracusa nel reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I

È andato in scena questa mattina, nel reparto di Pediatria dell’ospedale Umberto I di Siracusa, il primo dei tre appuntamenti con gli spettacoli ideati dalla Compagnia dei Pupari del Teatro Alfeo Vaccaro-Mauceri di Siracusa, dedicati ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. Le repliche sono previste per il 4 e il 18 giugno.
Lo spettacolo, intitolato “Sos Pupi”, è una performance di circa 30 minuti pensata per portare un messaggio di allegria e vicinanza ai bambini ricoverati. L’iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dai piccoli spettatori e dai loro genitori, affascinati dall’interazione con marionette, pupi e draghi, abilmente animati dall’attrice Donatella Liotta – in arte dottoressa Clara – che, nei panni di un medico un po’ sbadato, ha tentato di curare i suoi pupi-pazienti, suscitando sorrisi e partecipazione.
Ad affiancarla nella manovra dei pupi, Massimo Tuccitto, autore del testo, e Paolo La Mesa, sotto la supervisione del maestro puparo Alfredo Mauceri, anima del Teatro Alfeo, insieme al direttore artistico Antonio Maletta.
“Faccio vedere ai bambini come curo i pupi – spiega la dottoressa Clara – queste piccole figure create dalle mani dell’uomo e mimate dall’uomo, sperando sempre di suscitare con loro e con tutta la nostra meravigliosa compagnia, il sorriso dei bambini”.
All’evento ha partecipato anche il personale medico e infermieristico del reparto, inclusi la direttrice Maria Assunta Vitale e il dirigente delle professioni sanitarie infermieristiche, Maurizio Rendo.
Il direttore generale dell’ASP di Siracusa, Alessandro Caltagirone, ha ringraziato la Compagnia per il grande gesto di sensibilità: “È un esempio di collaborazione preziosa nel processo di umanizzazione dei servizi, un’iniziativa che porta un po’ di spensieratezza ai piccoli pazienti nei momenti difficili della malattia, quando sono lontani da casa, dagli affetti e dalle loro abitudini”.
“È un’iniziativa veramente lodevole – dichiara la direttrice del reparto Maria Assunta Vitale – questo reparto, per la presenza di piccoli ospiti, ha continue manifestazioni di affetto e di vicinanza da parte di tutti. È la prima volta che il Teatro dei Pupi entra nel reparto ed è un successo di sorrisi e allegria tra i bambini con le mamme che hanno apprezzato molto e applaudito l’iniziativa. Siamo felici che lo spettacolo, così come ci è stato assicurato, sarà replicato in altre due giornate di giugno”.




Ponte ciclopedonale, il problema “piccolo” che ha generato sorpresa “grande”

Lungo la rampa del ponte ciclopedonale, lato via Eritrea, si nota un distacco di una porzione della pavimentazione realizzata nei mesi scorsi. Tecnicamente, spiegano dalla ditta che ha costruito l’opera (Solesi), si tratta di meno di un millimetro (in altezza) di rasante che si sarebbe sollevato e scrostrato per via di umidità (leggasi in particolare pioggia) e della premura per completare l’infrastruttura entro i limiti fissati dal Pnrr.
È bene precisare che – sempre come spiegano i tecnici – l’integrità e la tenuta strutturale del ponte fresco di realizzazione non sono mai state a rischio. Il problema, piccolo, riguarda il distacco di quella porzione di vernice e rasante che verrà ripristinata (a spese della ditta) non appena si stabilizzeranno le temperature, in modo da evitare che possa ripresentarsi l’inconveniente.
Certo, per quanto piccolo, il caso ha creato una certa sorpresa nell’opinione pubblica; sorpresa giustificata con le poche settimane di “vita” del ponte ciclopedonale. “Può succedere”, spiegano i tecnici. Quanto al ponte ciclopedonale, “la struttura è perfetta e progettata anche considerando la dilatazione termica causata dalle alte temperature estive”.
Sul ponte ciclopedonale non si sono ancora sopite le polemiche sulla sua utilità o meno. Questa mattina, durante il nostro sopralluogo, sono stati diversi i passanti – a piedi o in bici – ad attraversare il ciclopedonale che unisce piazza delle Poste con via Eritrea.




Porto rifugio Santa Panagia, Gilistro (M5S): “Imminente l’avvio dei lavori”

“Dopo anni di attesa e dopo l’assurda vicenda del finanziamento perso per mere questioni burocratiche nel 2023, possiamo finalmente dire che l’opera di recupero del porto rifugio di Santa Panagia sta per partire. Un risultato ottenuto grazie a un impegno costante e determinato. È una vittoria per Siracusa e per il suo sistema portuale”. Così il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Carlo Gilistro che, con diverse interrogazioni, ha tenuto viva l’attenzione sul problema in tutti questi anni. “L’avvio dei lavori per la riqualificazione del porto rifugio è imminente”.
Il porto rifugio – presidio essenziale per il traffico marittimo in entrata e in uscita e per la sicurezza del vicino pontile industriale – da anni versa in condizioni critiche, con ingenti danni provocati dai marosi sin dal 2019, in particolare al riccio di testa ed alla banchina.
“Il cantiere – spiega Gilistro – si era arenato in passato a causa di un paradosso siciliano: i lavori furono regolarmente aggiudicati ma oltre la data prevista dal finanziamento che, allora, venne revocato. Una situazione inaccettabile, che abbiamo contrastato con forza fin dal mio insediamento all’Ars riuscendo ad ottenere in tempi contenuti il rifinanziamento del progetto, sempre con la formula già affidata dell’appalto integrato”.
Sono attualmente in corso indagini subacquee propedeutiche a migliorie progettuali. Entro la fine di giugno 2025 dovrebbero finalmente iniziare gli attesi lavori, da completare entro il 2026. “Si tratta – conclude Gilistro – di un intervento strategico, non solo per la sicurezza dei traffici portuali e industriali, ma anche per il rilancio dell’intera infrastruttura portuale siracusana. Continuerò a seguire l’iter con attenzione ed a vigilare affinché i tempi siano rispettati”.




Buffon a Zenga sui social: “Ciao grande Walter! O forse dovrei dire: leone aretuseo?”

Che Walter Zenga si sia perfettamente ambientato nel mondo azzurro è cosa risaputa, ma che venga addirittura chiamato “leone aretuseo” da una leggenda del calcio come Gianluigi Buffon sorprende positivamente e sottolinea quanto l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale sia ormai immerso nella realtà siracusana.
Tutto nasce da un post pubblicato questa mattina sui canali social da Buffon, che ha condiviso una tessera del settore giovanile di Zenga, risalente alla stagione 1970-1971, quando l’allora “uomo ragno” difendeva i pali del Macallesi 1927.
La didascalia, breve ma simpatica, è un chiaro tributo a Zenga e contiene un riferimento diretto al suo legame con Siracusa, definendolo appunto “leone aretuseo”: “Nei campi di periferia, tra polvere e sogni, può capitare di imbattersi in piccoli grandi tesori. Piccoli cimeli che custodiscono storie, che parlano a chi ha vissuto certe epoche con il cuore. Oggi è toccato a me scoprire una di queste perle rare. Vederla lì, all’improvviso, è stato un tuffo al cuore. Ciao grande Walter! O forse dovrei dire: leone aretuseo?”. Tanti i commenti dei tifosi azzurri, che, colpiti dal gesto di Buffon, lo invitano ora a Siracusa, proprio come ha fatto il suo “collega” Walter Zenga.




Chi butta spazzatura in strada alla Borgata? Controlli, multe e… sorprese

Si intensifica la lotta contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti. Tornano in campo le squadre congiunte composte da personale del servizio di igiene urbana e dalla Polizia Ambientale. Controlli mirati nella zona della Borgata, dove da tempo si segnalano cumuli di sacchetti di spazzatura lasciati agli angoli delle strade senza alcun rispetto per le regole della raccolta differenziata.
“Abbiamo iniziato un contrasto serrato alla Borgata per individuare tutti coloro che si ostinano a violentare la nostra città”, spiega l’assessore Salvo Cavarra. “Saranno decine le multe che si vedranno recapitare questi signori che non amano Siracusa”, la promessa.
L’intervento ha visto anche l’apertura a campione dei sacchetti abbandonati, con l’obiettivo di individuare elementi utili per risalire all’identità dei responsabili. Tra i rifiuti sono stati rinvenuti anche documenti come buste contenenti avvisi TARI strappati, che saranno oggetto di verifiche approfondite da parte degli uffici comunali.
Un’operazione decisa e necessaria, volta a tutelare il decoro urbano e il rispetto per l’ambiente in una zona storica della città, troppo spesso vittima dell’inciviltà di pochi. L’amministrazione comunale assicura che l’azione non resterà isolata: si proseguirà con controlli a tappeto, tolleranza zero e sanzioni esemplari per chi non rispetta le regole.

“Siracusa merita rispetto – conclude l’assessore Cavarra – e non ci fermeremo finché non avremo restituito dignità a ogni quartiere.”




ANCI Sicilia incontra i presidenti dei Liberi consorzi: “Rafforzate le autonomie locali”

Questa mattina, martedì 20 maggio, presso la sede di ANCI Sicilia a Palermo, si è tenuto un incontro con i neoeletti presidenti dei Liberi consorzi comunali. Oltre al presidente di ANCI Sicilia Paolo Amenta e al segretario generale Mario Emanuele Alvano, hanno partecipato Giuseppe Pendolino, presidente del Libero Consorzio di Agrigento, Walter Tesauro, presidente del Libero Consorzio di Caltanissetta, Piero Capizzi, presidente del Libero Consorzio di Enna, Maria Rita Schembari, presidente del Libero Consorzio di Ragusa, Michelangelo Giansiracusa, presidente del Libero Consorzio di Siracusa, e Salvatore Quinci, presidente del Libero Consorzio di Trapani.
Il presidente di ANCI Sicilia Paolo Amenta, nell’accogliere i neoeletti presidenti all’interno dell’Associazione, ha indicato che: “La nuova sfida che vi aspetta sono le funzioni e competenze attribuite agli enti di area vasta, che devono essere garantite dal necessario equilibrio finanziario, che vi permetteranno di migliorare la qualità dei servizi in favore di cittadini e imprese. Si tratta, senza dubbio, di un ruolo molto impegnativo ma, finalmente, sarà possibile pensare a un modello amministrativo lungimirante, che contribuisca a guardare al futuro dell’isola attraverso strategie territoriali e progressive soluzioni delle problematiche in essere.”
“Con l’incontro di oggi inizia un percorso per ricompattare il sistema delle autonomie locali siciliane – ha detto Alvano – Bisognerà riprendere in mano gli strumenti che giacciono da oltre 10 anni, con la consapevolezza che potranno risultare inadeguati o non conformi alle attuali esigenze. Sarà inoltre necessario, al di là delle competenze, armonizzare il rapporto tra Liberi consorzi e Comuni anche sulle tematiche relative alle competenze proprie dei Comuni.”
L’incontro è stato anche l’occasione per ricordare come i presidenti dei Liberi consorzi facciano parte della Conferenza Regione-Autonomie Locali e del direttivo di ANCI Sicilia. La loro presenza all’interno dell’Associazione consentirà di avviare i necessari tavoli tecnici sulle competenze specifiche dei Liberi Consorzi.
I presidenti hanno manifestato grande apprezzamento per il percorso che si intende intraprendere, consapevoli delle opportunità ma anche delle criticità e difficoltà da affrontare. Per queste ragioni, ANCI Sicilia chiederà un incontro al Presidente della Regione, all’assessore alle Autonomie locali e al Presidente dell’Ars per valutare lo stato dell’arte degli enti di area vasta in Sicilia.




ProAgon 2025, oltre 1200 studenti in scena per un progetto educativo e culturale

Si è conclusa l’edizione 2025 del progetto ProAgon, promosso dal Comune di Siracusa attraverso Siracusa Città Educativa, in collaborazione con la sezione Balestra della Fondazione INDA, con l’obiettivo di promuovere, realizzare e potenziare le attività culturali, teatrali e didattiche.
Il gran finale si è tenuto ieri al Teatro Greco, dove un coro di oltre 1200 persone – tra bambini, ragazzi, docenti, attori – ha dato vita a un grande momento di comunità attorno al teatro, all’arte e alla cultura, davanti a un teatro gremito.
Il progetto, ideato da Michele Dell’Utri in collaborazione con il Comune di Siracusa, ha coinvolto 19 istituti scolastici in oltre 100 laboratori guidati dai docenti dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico e incentrati sul mito di Pasifae.
L’evento conclusivo ha avuto anche un importante risvolto sociale, lanciando un messaggio di prevenzione oncologica grazie all’intervento di Francesca Catalano dell’associazione Andòs e di Maria Concetta Francicanava dell’associazione Salute Donna Siracusa, accompagnato dalla lettura di alcune testimonianze a cura degli attori Giuseppe Sartori ed Elena Polic Greco. In apertura della serata si è tenuta la premiazione degli istituti scolastici che si sono distinti nel Progetto “Educare alla Legalità”.
Hanno partecipato all’edizione di quest’anno i seguenti Istituti Scolastici: 7 Superiori (Federico di Svevia, Gargallo, Rizza, Gagini, Quintiliano, Einaudi, Corbino) e 12 Comprensivi (Costanzo, Wojtyla-Chindemi, Verga-Martoglio, Santa Lucia, Giaracà, Falcone-Borsellino, Archia, Lombardo Radice, Vittorini, Archimede, Orsi, Brancati.

Foto di Michele Pantano.




“Casa Melilli” a Middletown: un ponte culturale tra Sicilia e Connecticut

L’ECO Expo Melilli continua e il racconto del territorio si espande oltre oceano con l’inaugurazione di “Casa Melilli” a Middletown, Connecticut: uno spazio espositivo e culturale dedicato alla promozione delle eccellenze artigianali, gastronomiche e turistiche del territorio melillese. L’iniziativa si inserisce nel contesto della storica Festa di San Sebastiano a Middletown, celebrazione profondamente sentita da entrambe le comunità, unite dal culto dello stesso santo patrono.
Quest’anno, la festa ha visto la partecipazione di una delegazione di 54 rappresentanti istituzionali e culturali provenienti da Melilli, tra cui il sindaco On. Giuseppe Carta, il presidente della Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli Rosario Cutrona, e la Banda Comunale Città di Melilli, rafforzando un legame culturale e spirituale che affonda le sue radici nella storia dell’emigrazione siciliana.
“Casa Melilli” ha offerto ai visitatori un’esperienza autentica della cultura siciliana, attraverso l’esposizione di prodotti d’eccellenza: dai saponi naturali del Saponificio Zimmitti, alla moda artigianale di Melilli Factory firmata Eugenio Vazzano, fino alle delizie dolciarie del Cafè Scamporrino e dei Marchesi di San Giuliano.
L’iniziativa, voluta dall’Amministrazione comunale e realizzata dalla Fondazione Museo Pino Valenti da Melilli — da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio identitario locale e nella costruzione di nuove sinergie tra cultura, territorio e innovazione — è infatti parte integrante dell’ECO Expo Melilli – Terrazza degli Iblei, un progetto che unisce sostenibilità ambientale, promozione del territorio e tutela delle tradizioni locali.
Attraverso esposizioni, laboratori e incontri, con questa piccola delegazione, la Fondazione conferma il proprio ruolo di cerniera culturale tra passato e futuro, tra comunità locali e diaspora, tra identità e sviluppo sostenibile. “Casa Melilli” rappresenta non solo un omaggio alle radici comuni, ma anche un’opportunità per le nuove generazioni di riscoprire e apprezzare l’eredità culturale che unisce le due comunità: l’obiettivo è renderla una presenza stabile a Middletown, un luogo permanente di incontro, scambio e memoria. In cantiere anche un portale e commerce dedicato ai prodotti tipici melillesi e un progetto di turismo delle radici, destinato a diventare volano di crescita culturale ed economica per Melilli.