A che punto sono le bonifiche nel sito Sin di Priolo? Convegno in Confindustria

Si terrà domani, giovedì 8 maggio, con inizio alle ore 9,00, nella sede di Confindustria Siracusa, un convegno che tratterà il tema delle Bonifiche nel SIN di Priolo.
A cura del Gruppo Tecnico Ambiente di Confindustria Siracusa, coordinato da Angelo Grasso, la conferenza vuole fare il punto sulle bonifiche del Sito di Interesse Nazionale di Priolo e sul reale stato dell’arte delle attività finora svolte a circa 25 anni dalla sua istituzione.
Le analisi tecniche e i dati scientifici che verranno esposti dai relatori consentiranno di fare chiarezza sugli interventi già effettuati e quelli previsti, sia nelle aree demaniali che in quelle industriali.
Dopo i saluti di Gian Piero Reale – Presidente di Confindustria Siracusa – e dell’On. Giuseppe Carta – Presidente IV Commissione ARS – Ambiente, Territorio e Mobilità, interverranno gli ingegneri Stefano Lifone, Massimiliano Mancini e Pasquale Maltese che tratteranno il tema delle bonifiche nelle aree di Eni Rewind e nel Sito Multi Societario di Priolo.
Salvatore Adorno dell’Università di Catania racconterà la storia della bonifica del SIN di Priolo. Marcello Farina (ARPA Siracusa) parlerà dello Stato dell’arte dei procedimenti di bonifica nel SIN di Priolo e Tommaso Castronovo (Presidente Legambiente Sicilia) tratterà il tema del Risanamento ambientale e della “giusta transizione”.
A seguire Donatella Giacopetti di UNEM (Unione Nazionale Energie per la Mobilità) farà il punto sulle novità in materia di bonifiche e presenterà l’accordo ISPRA -UNEM.
Modererà i lavori Angelo Grasso.




Ortigia capitale della conservazione libraria, convegno sulla tutela del patrimonio culturale

Per due giorni Ortigia si è trasformata nel centro nevralgico della tutela e conservazione del patrimonio librario, archivistico e fotografico grazie al convegno “Dalla conoscenza alla conservazione”, promosso dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa. Ospitato nell’Ex Convento del Ritiro, l’evento ha registrato oltre 70 partecipanti in presenza e altrettanti online, confermando l’interesse crescente verso un ambito che unisce scienza, tecnologia e tutela dei beni culturali.
Al centro del dibattito: degrado ambientale e deterioramento dei materiali cartacei (libri, documenti, pergamene), qualità dell’aria, condizioni microclimatiche, digitalizzazione, catalogazione, vigilanza, restauro e l’uso dell’intelligenza artificiale come supporto – e non sostituto – delle competenze umane.
Numerosi gli enti scientifici e istituzionali coinvolti, tra cui: Fondazione Europeana, Biblioteca Apostolica Vaticana, Università La Sapienza, Università di Pisa, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, CNR, Archivio Storico Ricordi, Carabinieri Nucleo Tutela Siracusa, Università di Catania, solo per citarne alcuni.
Grande soddisfazione per la coordinatrice del convegno, Claudia Giordano, che ha sottolineato come l’iniziativa abbia saputo “intercettare un tema di grande attualità e rilevanza interdisciplinare, offrendo uno spazio prezioso di confronto tra ricerca scientifica, istituzioni e giovani studenti, come quelli del Liceo Quintiliano di Siracusa presenti all’evento”.
Il convegno, patrocinato da Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Siciliana, PSC Sicilia, Comune di Siracusa e la stessa Soprintendenza, ha confermato il ruolo centrale della città aretusea nel dialogo tra tradizione culturale e innovazione tecnologica.




Sovraindebitamento delle famiglie, la situazione siracusana nei dati Finsight

Anche in provincia di Siracusa cresce il fenomeno del sovraindebitamento delle famiglie, specchio di una difficoltà economica purtroppo diffusa in tutto il Paese. Secondo i dati dell’osservatorio Finsight di Go Bravo, basato su oltre 8.000 casi analizzati in Italia (circa 700 in Sicilia), il debitore tipo nella nostra regione è uomo, palermitano, età media di 50 anni, sposato, con un debito medio di 29mila euro (superiore alla media nazionale di 28mila).
A Siracusa, così come a Catania ed Enna, il livello medio di indebitamento si aggira sui 29mila euro, con il prestito personale come forma di debito più diffusa. La percentuale maschile è schiacciante (76%), mentre le donne rappresentano solo il 24%. In oltre il 20% dei casi, l’ammontare del debito supera i 40mila euro.
Interessante anche il legame tra titolo di studio e indebitamento: i laureati sono i più esposti, con un debito medio di 31mila euro, seguiti da diplomati e persone con licenza media. Ragusa e Agrigento registrano i debiti più alti (fino a 33mila euro), mentre Siracusa si colloca nella fascia intermedia. Palermo resta invece la città con il maggior numero di casi (24%), seguita da Catania (21%) e Messina (14%).




Il ritrovamento dei Bronzi di Riace, la Procura di Siracusa apre un’indagine

Dalla scorsa estate è uno dei più grandi enigmi dell’archeologia italiana, tra suggestioni e rilievi scientifici. Domenica sera, su Rai 1, lo Speciale Tg1 dedicato alla teoria secondo cui sarebbero stati ritrovati al largo di Brucoli, nel siracusano. E poi, in un intreccio di archeomafia, spostati a Riace dove vennero però avvistati fortuitamente prima che si compisse qualche altra operazione.
La Procura di Siracusa ha aperto un fascicolo senza indagati, una fase conoscitiva per ricostruire fatti e circostanze circa il rinvenimento nel 1972 dei due capolavori. Lo riportano diverse fonti tra cui La Sicilia, Gazzetta del Sud ed Ansa. Le testimonianze trasmesse anche durante lo Speciale Tg1 ed elementi emersi durante le ricerche condotte da Anselmo Madeddu, medico ed esperto di bronzistica greca, insieme alla Università di Catania e Ferrara hanno riportato di attualità una tesi siciliana circa l’origine dei Bronzi come già ipotizzato negli anni Ottanta dagli archeologi statunitensi Robert Ross Holloway e Anne Marguerite McCann.
C’è anche un testimone che racconta di aver assistito, da bambino, proprio nella baia di Brucoli ad una intensa attività di sommozzatori. Almeno quattro statue coperte sarebbero state recuperate e caricate su due imbarcazioni. Dal punto di vista scientifico, anche recenti analisi sui materiali sembrano aprire spiragli alla tesi siciliana. Il già citato Anselmo Madeddu ha condotto uno studio in collaborazione con l’Università di Catania. Le sue ricerche hanno evidenziato che le “terre” usate per saldare le varie parti anatomiche delle statue non coincidono con quelle interne alla fusione, suggerendo che luogo di produzione e luogo di collocazione possano essere differenti. I campioni di limo prelevati dai fondali dell’area siracusana presentano, infatti, analogie geochimiche con i materiali analizzati nelle statue.
A oltre cinquant’anni dal ritrovamento ufficiale dei Bronzi di Riace, una nuova indagine prova dunque a riscriverne la storia tra misteri, memorie riaffiorate e interrogativi mai sopiti. Se le ipotesi venissero confermate, si aprirebbe un nuovo capitolo sulla provenienza di due dei più importanti capolavori dell’arte greca mai rinvenuti in mare.




Violenza e baby gang, l’emergenza approda in consiglio. Pd: “Intervengano sindaco e prefetto”

Un intervento deciso da parte del sindaco, Francesco Italia per affrontare con determinazione il problema delle baby gang nei luoghi della movida. Il tema della violenza giovanile nel territorio, purtroppo di stretta attualità, a causa dei recenti episodi che si sono consumati in provincia, approda in consiglio comunale. Sarà affrontato nel corso della prossima seduta, convocata dal presidente, Alessandro Di Mauro per giovedì 8 maggio e prevede la presentazione di un atto di indirizzo a firma di Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco del Pd. La richiesta del gruppo del Partito Democratico va nella direzione del coinvolgimento del Prefetto e delle forze dell’ordine, per un maggiore e costante presidio della zone di ritrovo dei giovani. La richiesta- questo l’input del partito di minoranza- dovrebbe partire dal primo cittadino, come “l’avvio di una serie campagna di informazione sui valori della non violenza, del rispetto reciproco e del senso di appartenenza alla comunità, con la compartecipazione di psicologi, docenti, sociologi, dirigenti scolastici, docenti, esperti della comunicazione”. Sono numerosi – fa notare il gruppo del Pd- gli episodi di “microcriminalità registrati in queste settimane, soprattutto da parte di bande di ragazzini ai danni di coetanei, soprattutto nei luoghi della movida cittadina e ancor più nello specifico nell’area Umbertina e in Ortigia. Cogente- la considerazione del Pd- e di grave attualità il tema della sicurezza pubblica e della legalità nei luoghi di ritrovo”.




Parco giochi inclusivo ai Villini, Gilistro (M5S): “Una prima risposta all’emergenza educativa”

“Quello che sta prendendo forma è un luogo pensato per essere inclusivo, istruttivo, intergenerazionale e immersivo. Un progetto che nasce per accogliere tutti, stimolare la curiosità, favorire il dialogo tra generazioni e offrire esperienze sensoriali a contatto con la natura. Dobbiamo creare luoghi che aiutino a contrastare l’isolamento, la disgregazione sociale e la mancanza di ascolto. Grazie al progetto sociale, con associazioni ed operatori formati, questo parco inclusivo sarà anche un luogo social-sensoriale. Un ambiente educativo ed affettivo, dove stare insieme, imparare e riscoprire il valore della relazione: bambini, famiglie, scuole, educatori, associazioni. Il gioco e la possibilità assicurata a bambini e ragazzi di tutte le abilità di giocare insieme è il primo mattone su cui ricostruire l’idea di comunità che è venuta meno in questi anni e per ridare centralità alla persona e ai legami umani”. Lo dice il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) in relazione al primo parco giochi inclusivo siciliano, in fase di realizzazione in questi giorni a Siracusa, nell’area dei Villini lungo via Malta.
“E’ una prima risposta all’emergenza educativa evidenziata dai recenti fatti di cronaca siracusana. Sarà pronto entro i primi di giugno e sarà il primo tassello di un nuovo modo di vivere l’area ma soprattutto occasione di nuova e condivisa socialità. E proprio spazi ed occasioni di questo tipo sono oggi più che mai necessari per contrastare arroganza e prevaricazione imperante”. L’esponente pentastellato ha visitato ancora una volta il cantiere ed ha voluto ringraziare gli uffici comunali che stanno seguendo l’iter, reso possibile grazie a due emendamenti approvati in Ars a prima firma Carlo Gilistro.
Grazie a questa visione trasversale, il parco giochi inclusivo di Siracusa punta a diventare un riferimento nazionale. “Non solo giochi, ma percorsi che coinvolgono i sensi, attività educative e spazi pensati per tutti, dai bambini agli anziani”, sintetizza in chiusura Carlo Gilistro.




Avviate relazioni con Atene, il sindaco Doukas a giugno in visita a Siracusa

L’assessore alla Cultura di Siracusa, Fabio Granata, ha incontrato il sindaco di Atene, Charīs Doukas, in occasione di una visita nel Municipio della capitale greca. A nome del sindaco Francesco Italia, Granata ha invitato Doukas ad assistere alle prossime Rappresentazioni classiche della Fondazione Inda che si inaugurano venerdì prossimo (9 maggio).
La visita avverrà il 21 giungo e sarà l’occasione per dare inizio a un’importante collaborazione tra le due antiche città.
«Sarò lieto – dice Italia – di accogliere a Palazzo Vermexio il sindaco di Atene e avviare un percorso comune che nasce su basi storiche e culturali ma che, auspico, possa toccare anche altri ambiti. Iniziare da ciò che ci accomuna è un ottimo viatico per consolidare relazioni nel nome della modernità tra due città che vogliono essere protagoniste nel bacino del Mediterraneo».
Granata si è detto soddisfatto dell’esito dell’incontro. «Doukas, astro nascente della politica greca e recentemente eletto sindaco, si è entusiasmato – afferma l’assessore – per la storia delle Tragedie classiche a Siracusa e per la prospettiva di tessere un rapporto ufficiale, così come da tempo auspicato dal sindaco Italia».
«A Siracusa – conclude Granata – Doukas parteciperà anche al Ventennale per l’iscrizione Unesco che prevede l’incontro tra le Scuole speciali di archeologia di Atene e Siracusa, le due più antiche al mondo. Un evento di grande importanza e rilevante per la reputazione internazionale della nostra città».




I siracusani dietro al trionfo del Siracusa, dalla Promozione alla C una storia di amore azzurro

Dietro la trionfale stagione del Siracusa ci sono anche degli “aretusei” doc, siracusani del capoluogo o della provincia, impegnati nello staff tecnico e societario. Un backstage di impegno e presenza costante, per mettere insieme tutte quelle tessere che creano un gruppo vincente, in campo e fuori.
Alcuni sono arrivati con coraggio all’indomani della sciagurata stagione con Alì presidente. Con sei promozioni all’attivo, hanno gettato il cuore azzurro oltre ogni categoria il team manager Antonio Midolo, il segretario Giovanni Abela, il responsabile logistica Luca Parisi, lo storico magazziniere Gioacchino Martines e la fotografa ufficiale Simona Amato.

Ma come non citare il medico sociale, Mariano Caldarella, o figure monumentali come Elio Gervasi e Luca Aprile? E ancora Matteo D’Aquila del reparto comunicazione, ripartito dalla Promozione e poi di nuovo con il Siracusa in D. A proposito di comunicazione, a capo dell’ufficio stampa c’è il giornalista siracusano Massimo Leotta.
La lista di “siracusani” prosegue con il dg Alessandro Guglielmino, il preparatore atletico Walter Buccheri, gli amministrativi Salvo Castagnino e Simona Di Noto, Angelo Micciulla (comunicazione) e Peppe Mira (magazziniere).
Citazione anche per lo staff medico, da quest’anno tutto siracusano: Federico Guzzardi (fisioterapista), Mattia Rizza (osteopata), Lorenzo Pulvirenti (massaggiatore) e Giampaolo Spadaro (massaggiatore).




Il piccolo Nicolò alla finale nazionale dei Giochi Matematici del Mediterraneo

Ci sarà anche uno studente dell’istituto comprensivo Archimede di Siracusa, Nicolò Lantieri, alla finale nazionale dei Giochi Matematici del Mediterraneo. Appuntamento a Palermo a partire dal 18 maggio. Nicolò frequenta la 4ª C della scuola primaria ed ha conquistano la qualificazione grazie al terzo posto ottenuto nella finale di area del concorso, organizzato dall’Aipm, l’Accademia italiana per la promozione della Matematica “Alfredo Guido”, che è stata ospitata dall’Istituto “Arangio Ruiz” di Augusta.
Per Nicolò Lantieri un nuovo impegno, con il supporto delle insegnanti, in preparazione della finale che lo vedrà confrontarsi nella competizione che mette in luce il talento e la passione per lo studio della matematica con tanti gli altri studenti della scuole siciliane e italiane.




“Labia-Madri d’Amore”, il progetto di Acto Sicilia a Siracusa, “celebriamo la figura materna”

Sarà Ortigia a fare da cornice, domenica 11 maggio a partire dalle ore 9, a “Labia – Madri d’Amore”. Si tratta del progetto promosso da ACTO Sicilia (Alleanza Contro il Tumore Ovarico) in occasione della Festa della Mamma e della Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico. Un’iniziativa pensata per celebrare la figura materna in tutte le sue forme: biologica, sociale, simbolica. Una giornata di festa, condivisione e consapevolezza e nata per accendere i riflettori sulla prevenzione e sulla qualità della vita delle donne colpite da tumori ginecologici.
La presentazione del progetto all’Urban Center. “Essere madri non si limita alla biologia, ma può esprimersi attraverso gesti di amore e cura verso gli altri – ha dichiarato Annamaria Motta, presidente di ACTO Sicilia – Vogliamo inoltre sensibilizzare su un aspetto cruciale: il diritto alla maternità per le pazienti oncologiche».
Alla conferenza sono intervenuti, oltre alla presidente Motta, figure autorevoli del mondo medico, istituzionale e associativo: Giusy Scandurra, direttore di Oncologia Medica dell’Ospedale Cannizzaro e ricercatrice all’Università Kore di Enna; la psicoterapeuta Sonia Tiziana La Spina; il sindaco di Siracusa Francesco Italia; il vicesindaco Edy Bandiera; l’assessore alle Politiche sociali Marco Zappulla; il contrammiraglio Agatino Catania e Sebastiano Floridia per la Lega Navale Italiana, oltre a Gianni Saraceno, educatore sportivo del Rugby Siracusa.
Uno dei momenti più significativi dell’evento sarà l’installazione artistica di copertine realizzate nei laboratori di Lanaterapia nei reparti di oncologia dell’Ospedale Cannizzaro di Catania e in diverse comunità italiane, dalla Valsugana sino a Nicosia. Le opere, simbolo di calore e cura, saranno donate ai minori del territorio. Un video emozionale racconterà il percorso del progetto “Labia – Madri d’Amore”, mentre dalle 11:30 alle 13:30 si terrà una veleggiata con le imbarcazioni confiscate alla mafia, grazie al supporto della Lega Navale Italiana, storicamente vicina ad ACTO Sicilia.
Il progetto intende sostenere le donne che, colpite da tumore ginecologico, non possono più diventare madri biologiche, offrendo loro supporto psicologico, legale e informativo su adozione, affidamento e il diritto alla maternità anche alla luce della recente legge sull’oblio oncologico (n. 193/2023). Una normativa che rappresenta una conquista importante, ma che ancora presenta limiti da superare, soprattutto alla luce dei progressi scientifici che rendono alcune forme tumorali cronicizzabili.
“Non è necessario partorire, adottare o prendere in affido un bambino per essere madri: è l’amore a definire la maternità” è il messaggio forte che ACTO Sicilia vuole lanciare, abbattendo i tabù e restituendo dignità e possibilità alle donne che affrontano un percorso oncologico. “Questo progetto dimostra che anche nel dolore si può trovare significato”, ha detto il sindaco Italia.
Nata nel gennaio 2021, ACTO Sicilia – ETS è parte della rete nazionale dell’Alleanza Contro il Tumore Ovarico, fondata da pazienti, familiari e medici per dare voce e supporto a chi affronta la malattia. L’associazione lavora per costruire una rete efficace di assistenza e sensibilizzazione, promuovendo la ricerca, la prevenzione e l’informazione sui tumori ginecologici.