Siracusa. Un nuovo rettore per il Santuario, i fedeli scrivono all'arcivescovo Pappalardo

E’ trascorso quasi un mese dal trasferimento di don Luca Saraceno, ex rettore del Santuario ora in chiesa Madre a Solarino. E in questo arco di tempo “non è stato ancora nominato il successore”. La comunità dei fedeli della basilica mariana ha allora deciso di scrivere una lettera aperta all’arcivescovo Salvatore Pappalardo.
Non mancano nella missiva leggeri accenni polemici (“il normale e rituale avvicendamento tra sacerdoti quale motivazione addotta per giustificare il suddetto trasferimento non convince”), si parla di scelte che “hanno seminato disordine, smarrimento ed incertezze”. Per questo chiedono un intervento diretto dell’alto prelato, per farsi “Paterno Pastore del Santuario ed interprete e promotore dell’importanza delle lacrime di Maria, non solo nella nostra diocesi ma nel mondo intero”.
Soprattutto adesso, a poche settimane dall’avvio del Giubileo Straordinario per l’anno della Misericordia, fortemente voluto e difeso da Papa Francesco, in una città come Siracusa “più volte visitata da Dio, e con la grazia di avere una Porta Santa”.
La preoccupazione della fervente comunità di fedeli è che il lavoro preparatorio svolto in questi ultimi mesi possa andare perduto.




Siracusa. Lieve movimento tellurico nella notte, epicentro in mare a 38km dal capoluogo

Leggera scossa sismica nella notte, a 38 chilometri ad est del capoluogo. Epicentro in mare, a dieci chilometri di profondità, 40 minuti dopo la mezzanotte. Gli strumenti dell’Ingv hanno registrato una magnitudo pari a 2.0. Il lieve movimento tellurico non è stato avvertito dalla popolazione ma solo dai sismografi. Non ha collegamenti con la scossa del 17 novembre, ampiamente percepita in larga parte della provincia di Siracusa.




Siracusa. Ebraismo e Cristianesimo, si prega per la riconciliazione in Santuario

L’intervento di da padre Gian Matteo Roggio e la Via Lucis con la Croce e la Torah dalla chiesa di San Giovanni al Santuario della Madonna delle Lacrime hanno caratterizzato la giornata di oggi all’Incontro per la pace che si svolge alla Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime.
“La Croce e la Torah”, cioè il rapporto fra ebraismo e cristianesimo, è il tema
dell’appuntamento iniziato oggi e che si concluderà domani.
“Preghiamo per la pace e la riconciliazione fra ebrei e cristiani, preghiamo per la
pace fra tutte le confessioni religiose e, in questo momento particolare, per la pace
in Terra Santa e in tutto il mondo”, ha detto il coordinatore dei Gruppi di preghiera,
Giuseppe Cartella.
La giornata si è conclusa con la messa in rito maronita per la pace in Terra Santa presieduta da Mons. Moussa El Hage, Arcivescovo di Haifa e Terra Santa ed Esarca Patriarcale Maronita per Gerusalemme, Palestina e Giordania.
Al mattino la Scuola di Comunione coordinata da padre Gian Matteo Roggio. Nel primo pomeriggio la preghiera guidata da Predrag Mandelbaum, responsabile della comunità ebraica a Mostar. “L’ebraismo è per noi una ricchezza. Vogliamo trovare un momento di comunione con i fratelli ebrei- ha continuato Giuseppe Cartella -. Abbiamo tante cose che ci uniscono. La radice del cristianesimo è giudaica. Preghiamo i salmi condividendo questa preghiera. La croce e la torah saranno ai piedi dell’altare e guideranno la nostra iniziativa. La nostra presenza a Siracusa, punta estrema d’Europa, in un santuario mariano, vuole sottolineare come la figura di Maria di Nazareth sia evocativa di valori quali la pace, l’accoglienza, la
solidarietà; valori di cui si sente urgenza nella chiesa e nella società di oggi. La nostra presenza nell’unico luogo al mondo dove si trovano custodite le lacrime della Madre di Dio, vuole sottolineare che queste lacrime sono le lacrime dei poveri e degli oppressi di ogni popolo della terra, sono lacrime di intercessione, che chiedono a Dio di manifestare la sua giustizia”.




Siracusa. Giornata mondiale dei Diritti dell'Infanzia: "Ma le nostre città non pensano ai bambini"

Si è conclusa in tarda mattinata la marcia dei bambini, organizzata in occasione della Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Gli studenti degli istituti comprensivi del capoluogo hanno sfilato nel cuore della città. Un lungo e colorato corteo si è snodato dal campo scuola “Pippo Di Natale” all’area del Pantheon e dei Villini. Un’iniziativa ormai tradizionale, per tenere alta l’attenzione sull’universo dei più piccoli e sulla necessità che i diritti dei bambini e degli adolescenti vengano realmente tenuti nella massima considerazione, ad ogni livello. Un’occasione, anche, per ricordare le lacune non ancora colmate da questo punto di vista. Ne parla il consigliere comunale Salvo Sorbello. “Il 20 novembre -ricorda- si celebra nel mondo la Giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Sarebbe bello celebrarla a Siracusa con tre iniziative importanti. Sarebbe opportuno- sostiene l’esponente di opposizione – evitare la scellerata decisione di privare dell’autonomia scolastica l’istituto Martoglio, che si trova in una delle periferie dormitorio più sofferenti della nostra città, dove si possono produrre conseguenze sociali drammatiche; avviare finalmente la refezione scolastica, incredibilmente ancora ferma a novembre inoltrato; promuovere l’affido familiare, anche alla luce delle nuove norme che consentono ai bambini che crescono con dei genitori affidatari di essere da questi anche adottati, se e quando risulti impossibile il loro ritorno nella famiglia d’origine”. Considerazioni sui diritti dei bambini anche da parte del coordinatore cittadino della lista Musumeci, Paolo Cavallaro. “Assisteremo alla solita sfilata commossa e commovente, carica di propositi e buone idee-premette- Tutto questo mentre le città sono costruite e vissute con modalità chiaramente incompatibili con i diritti dei bambini, con segnali di evidente peggioramento rispetto agli anni passati”. Cavallaro ricorda come un tempo “i bimbi potevano andare a scuola da soli e a piedi, potevano giocare nei cortili condominiali, potevano giocare nelle piazze, potevano godere di maggiori spazi a verde.Oggi migliaia di automobili e motocicli circolano ad alta velocità nelle strade cittadine, gli attraversamenti pedonali molto spesso non sono ben evidenziati né protetti. Molte strade -prosegue- non sono adeguatamente controllate durante l’entrata e l’ uscita dei bimbi da scuola, molti cortili condominiali sono quotidianamente invasi dalle autovetture e persino alcuni regolamenti ne vietano l’ utilizzo ad ore da parte dei bambini. Le scuole molto spesso restano chiuse negli orari pomeridiani e non tutti i genitori possono permettersi di sostenere i costi per palestre e attività ludiche pomeridiane. Ma ogni anno i bimbi sfilano, quasi nel silenzio totale, senza che niente cambi, o forse si, il peso di quei mastodontici zaini che con fatica portano sulle loro spalle, curvandole”. L’idea di Cavallaro riguarda anche l’impegno del consiglio comunale che, secondo il coordinatore della lista Musumeci, ” avrebbe potuto dedicare ai bimbi una seduta straordinaria. Sarebbe stato utile-conclude-  indire, anche col contributo di tutti gli operatori scolastici e culturali del territorio, una giornata di studio sui diritti del bambino, per imprimere un segno concreto di cambiamento”.
 




Siracusa-Gela, 14 milioni di euro sbloccati dalla Regione per non fermare i lavori

E’ arrivato ieri mattina l’ok dell’assessorato al Bilancio , che ha sbloccato risorse da destinare al Consorzio delle Autostrade Siciliane perchè le “giri” alle ditte impegnate nei lavori della Siracusa-Gela. Si tratta di 14 milioni di euro circa. Ad annunciarlo è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio dell’Ars , che nei giorni scorsi aveva approfondito la situazione, analizzando anche le incomprensioni che avevano caratterizzato i rapporti tra la ditta, il Cas e l’assessorato alle Infrastrutture. Oggi, incontro con il direttore centrale del ministero, Mauro Goletta. “Nel caso in cui non si dovesse divenire ad una soluzione di questa problematica- conclude Vinciullo, sarà cura della Commissione Bilancio convocare tutte le parti in causa per addivenire ad una soluzione che possa portare, senza ulteriori intoppi, alla conclusione dei lavori”.




Siracusa. Non si posteggia più di fronte l'ospedale, via le strisce bianche. Corsia per ambulanze

Non si potrà più posteggiare di fronte all’ingresso dell’ospedale, l’Umberto I, di Siracusa. Da questa mattina in corso i lavori per realizzare la segnaletica orizzontale nel tratto tra corso Gelone e via Archia. Nei mesi passati il Consiglio Comunale ha deciso per l’istituzione del divieto di sosta di fronte l’ingresso del nosocomio dove attualmente insistono alcuni stalli gratuiti e due per disabili.
Ma la sosta spesso selvaggia, anche in doppia fila, avrebbe finito per creare più di una volta difficoltà per le ambulanze. Così si è deciso di creare una corsia preferenziale per i soccorsi, riducendo la possibilità di parcheggio ai soli disabili ed alle donne in gravidanza.
L’assessore alla Mobilità, Antonio Grasso, parla di una scelta di civiltà. Tra le voci critiche quella del consigliere di opposizione, Massimo Milazzo. Favorevole in linea di principio al provvedimento, ha chiesto però che i posti auto, tutti gratuiti, che andranno persi siano recuperati in altro modo, “visto che si tratta di una delle zone della città a più alta densità abitativa e commerciale e con la presenza di molti uffici”.
Vige, comunque, la sosta di cortesia di 15 minuti (gratuita) sulle strisce blu.
“Finalmente”, è invece il commento dell’associazione AssoUtenti della Strada Siracusa. “Da tre anni indichiamo questo provvedimento nella nostra relazione annuale sullo stato della viabilità a Siracusa. Adesso si intervenga sulla corsia di immissione da viale Paolo Orsi in corso Gelone: deve essere mantenuta libera dalla sosta irregolare, al fine di facilitare il percorso delle ambulanze. Speriamo che anche altre importanti indicazioni volte ad una più sicura e fluida circolazione veicolare, facenti parte della citata relazione, siano al più presto prese in considerazione”.




Siracusa. Da oggi ripartono i lavori alla Marina: corsa contro il tempo per completare entro dicembre

Non è passata inosservata l’assenza di grandi movimenti ed operai nel cantiere della Marina, a Siracusa. La nuova banchina è in fase di completamento, in particolare la pavimentazione. Nelle settimane scorse i lavori avevano subito un netto rallentamento anche per via dei ritardi della Regione nel pagamento dello stato avanzamento lavori. Ma una decina di giorni addietro sono arrivati 3,5 milioni di euro che palazzo Vermexio ha subito messo nella disponibilità della Società Consortile Porto di Siracusa.
Una iniezione di liquidità dalla quale era lecito attendersi una febbrile ripresa dei lavori alla Marina, mentre – a prima vista – nulla sembra essere cambiato.
In realtà, da venerdì 20 riparte la pavimentazione. In questi giorni è stata commissionata e tagliata la pietra bianca che verrà posata sulla riqualificata banchina. Hanno pressato per una visibile ripresa dei lavori gli assessori Gianluca Scrofani (Bilancio) e Alfredo Foti (Lavori Pubblici) che hanno ricevuto rassicurazione sul veloce riavvio delle opere di pavimentazione. Che dovrebbero essere concluse in poco meno di un mese, cosa che potrebbe consentire la riapertura della Marina prima del periodo festivo coincidente con il Natale.




Siracusa. Monumento di Archimede, è pronta la statua. Intanto si riveste il basamento

Dicembre per Siracusa è, per tradizione, il mese di Santa Lucia. Quest’anno sarà anche il mese di Archimede, altro siracusano consegnato alla storia. Nella seconda metà del mese sarà inaugurato il monumento dedicato al genio aretuseo sul rivellino del ponte Umbertino. Lo assicura il consigliere comunale Cosimo Burti che dalle prime battute sta seguendo da vicino il lavoro dell’artista Pietro Marchese e della ditta che sta realizzando il basamento.
Proprio il basamento, nel suo scheletro e impianto di illuminazione, è stato completato. La prossima settimana arriverà la pietra tagliata a misura e incisa con i simboli delle scoperte di Archimede, pronta da essere posata per rivestire la base del monumento.
La statua in bronzo è pronta. Nella fonderia di Pietrasanta è stata completata l’ultima operazione di fusione. Adesso verrà definito il “viaggio” che Archimede dovrà compiere – con tutte le precauzioni del caso – per arrivare nella sua Siracusa.
Pietro Marchese ha dato forma alla statua, progettando il monumento insieme all’architetto Virginia Rossello. Il basamento in cemento e lastricato in pietra rappresenterà una riproduzione dello “stomachion”, il rompicapo archimedeo. I vari tasselli sono stati realizzati su diverse altezze, dal livello pavimento fino a 60 cm. Dei loghi di semplice lettura inseriti nei gradoni offriranno poi una chiave di lettura dell’opera di Archimede. L’illuminazione è stata affidata ad una ditta francese che ha studiato anche una particolare serie di corpi illuminanti.




Siracusa. Squilla il telefono e la polizia "incastra" tre presunti ladri

Uno squillo di cellulare ha “tradito” tre presunti ladri. Fermati ad un posto di blocco della polizia, si sono mostrati piuttosto nervosi durante il controllo. E quando un telefonino ha preso a squillare, hanno negato di essere i proprietari.
Insospettiti, gli agenti hanno effettuato una accurata perquisizione che ha consentito di rinvenire la refurtiva di un furto che i tre avevano verosimilmente perpetrato, poco prima, in un’abitazione di Palazzolo Acreide.
Dai documenti che ancora i ladri avevano in loro possesso, si è risalito ai legittimi proprietari degli oggetti rubati. Dalle denunce pare che i tre siano entrati in azione con il volto travisato.
I tre – Massimo Ganci (35 anni), Gianluca Ganci (30) e Diego Fortezza (35) – tutti siracusani e noti alle forze di polizia, sono stati arrestati e posti ai domiciliari. Nell’auto venivano rinvenuti, altresì, attrezzi atti allo scasso.




Siracusa. Battaglia per la pulizia alla Borgata, chiesto l'intervento della Commissione Sanità del Senato

Alza il tiro il vicepresidente della Circoscrizione Santa Lucia. Nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme pulizia alla Borgata, popoloso rione di Siracusa, chiedendo addirittura l’ispezione da parte dell’assessorato regionale alla Salute, auspicando la proclamazione dello stato di emergenza igienico-sanitaria. Analoga richiesta è stata inviata adesso anche alla vicepresidente della commissione Sanità del Senato, Maria Rizzotti.
“L’amministrazione comunale continua a dire che alla Borgata va tutto bene. Io vivo il quartiere ogni giorno e dico che, non per colpa dei suoi abitanti, è sporco e infestato da topi e blatte”, dice Candelari spiegando la nuova richiesta, appoggiata dal senatore di Forza Italia – come il vicepresidente della circoscrizione – Vincenzo Gibiino.
Alla commissione Sanità del Senato, Candelari chiede una visita alla Borgata “per rendersi conto di persona della situazione ed accertare cause e responsabili della serie di disservizi”, nel settore della pulizia e disinfestazione.
Il deputato regionale Edy Bandiera sostiene la battaglia di Candelari. “Quando c’è disattenzione è il caso di interessare le istituzioni politiche di livello più elevato e, in alternativa, denunciare presso la magistratura competente, per omissione in atti d’ufficio e altro ancora”.