Via i cumuli di terra dal cantiere: si sbloccano i lavori per la costruzione della mensa del Vittorini

Via i cumuli di terra nel cantiere in cui si costruirà la mensa scolastica dell’istituto comprensivo “Elio Vittorini” di Siracusa. I mezzi della ditta, dopo mesi di attesa, sono enrati in azione questa mattina. Si sblocca così l’impasse legata al rinvenimento di elementi archeologici che la Soprintendenza ai Beni Culturali aveva ritenuto di voler studiare prima di concedere l’ok alla prosecuzione dei lavori, infine senza alcuna variante, che avrebbe allungato ulteriormente i tempi. A dare l’annuncio della soluzione al problema, che ha arrecato notevoli disagi agli alunni ed al personale scolastico, era stato nei giorni scorsi l’assessore all’Edilizia Scolastica, Enzo Pantano. La rimozione dei cumuli di terra,secondo le previsioni avanzate, consentirà di liberare un’ampia porzione del cortile restituendo quegli spazi necessari a garantire che l’ingresso e l’uscita degli studenti possano svolgersi in piena sicurezza.
La fase successiva sarà quella in cui sarà indispensabile “correre” per terminare gli interventi entro i tempi dettati dal Pnrr, con cui il progetto è finanziato. Con la realizzazione della mensa scolastica sarà possibile istituire il tempo pieno.




Sbarcadero, Cavallaro (FdI): “Lavori in ritardo: richiesta risarcitoria da 600 mila euro al Comune”

Una richiesta risarcitoria da 600 mila euro avanzata al Comnune dalla Tecnomare srl, societò che opera su Riva Porto Lachio e Sbarcadero Santa Lucia e che, in conseguenze del prolungarsi dei lavori di rigenerazione, ritiene di aver subito ingenti danni.
A parlarne è il consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia. “Come è noto -ricorda l’esponente di minoranza- i lavori dovevano terminare nel mese di aprile dell’ anno scorso e ora vedono come termine ultimo quello dell’ aprile del prossimo anno. Nel frattempo i rumors dicono che l’ultimo termine non sarà rispettato, visto il numero esiguo di operai che lavorano al cantiere, e già partono le prime richieste risarcitorie.Ma ciò che lascia senza parole -continua Cavallaro- è che, nonostante la diffida sia arrivata a tutti, che ne abbia fatto menzione in aula e nei recenti comunicati, non ho sentito in aula e in commissione né letto sulla stampa alcuna presa di posizione dell’amministrazione comunale”.
Cavallaro sottolinea che “è diritto dei cittadini sapere ciò che sta succedendo, sapere se il termine ultimo sarà rispettato, se sia stato chiesto un parere all’avvocatura comunale circa la fondatezza della richiesta risarcitoria, se siano state avviate interlocuzioni con la società.
Non vorremmo dovere mettere mano al portafoglio tutti noi cittadini-conclude il consigliere di FdI- per sostenere i costi dell’ennesimo contenzioso e debito fuori bilancio”.
La Tecnomare srl scrive al Comune attraverso il proprio legale, Emanuele Gionfriddo. Le ragioni della richiesta di risarcimento sono legate al fatto che, secondo quanto spiega nella diffida indirizzata al Comune, la società sarebbe titolare di concessione e dal 2024 svolge attività di ormeggio, sarebbe inoltre titolare di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande. Lo scorso maggio la società, con affitto di ramo d’azienda, avrebbe concesso alla Porto Lachio Srls per 12 anni l’uso e la gestione della struttura annessa al pontile. La struttura sarebbe poi stata demolita per via dei lavori in corso e la Porto Lachio avrebbe quindi diffidato la Tecnomare per i danni patrimoniali legati al prolungarsi degli interventi . Da quel momento, la società non percepirebbe il canone stabilito nei contratti di affitto. Nella diffida indirizzata a Palazzo Vermexio fa notare di non potere “mettere a frutto l’are di cui è concessionaria”. Lamenta, inoltre, “possibili gravi ripercussioni in ordine al pagamento di debito con l’Erario, a seguito di rottamazione di cartelle che la società si sarebbe impegnata a pagare dal 2024 e per la previsione dei costi di costruzione della nuova area ristoro,oggi demolita per consentire la ripavimentazione dell’area Sbarcadero”




Oggi il PMI DAY di Confindustria Siracusa: “Scegliere per essere protagonisti del futuro”

“Scegliere per essere protagonisti del futuro”: il PMI Day a cura di Confindustria Siracusa si è svolto stamane, a cura dell’azienda SerTecAv di Gaetano Tranchina presso la struttura “Il Casale degli Archi Eventi” (Melilli). Gaetano Tranchina ha guidato la dimostrazione divulgativa dedicata ai più recenti sviluppi nel campo del monitoraggio ambientale e infrastrutturale tramite UAS Enterprise (Unmanned Aerial Systems), comunemente noti come droni professionali.
Protagonisti gli studenti dell’Istituto “Ruiz” di Augusta e del “Rizza-Insolera” di Siracusa accompagnati dai professori delle due scuole. Presenti il Presidente di Confindustria Gian Piero Reale, la Presidente della Piccola Industria di Confindustria Siracusa, Caterina Quercioli e Lelia Crispino Presidente dei Giovani Imprenditori.
Gli oltre quaranta studenti sono stati attratti dall’intervento dell’imprenditore Gaetano Tranchina che ha raccontato e fatto vedere concretamente le performances dei droni. “Scegliere per essere protagonisti del futuro , il tema di quest’anno del PMI Day ricalca perfettamente ciò che abbiamo vissuto stamane – ha commentato il Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale – traguardare nuove opportunità, superare ostacoli e fronteggiare i cambiamenti deve essere la scelta vincente dei ragazzi”. “Scuola e Piccole e medie Imprese devono camminare insieme per colmare il divario tra formazione e lavoro” – ha commentato Caterina Quercioli.
La manifestazione del Pmi Day è inserita nell’ambito della ventiquattresima edizione della Settimana della Cultura d’Impresa, organizzata da Confindustria, e rientra inoltre tra gli eventi della Settimana Europea delle Pmi organizzata dalla Commissione Europea. Ha i patrocini del ministero dell’Istruzione e del Merito e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e per l’ottavo anno consecutivo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale




Cresco Award 2025: A Ferla il Premio Sviluppo Sostenibile dei Piccoli Comuni

Ancora un riconoscimento per Ferla. Arriva dal Cresco Award 2025 di Bologna. Il Comune retto dal sindaco Michelangelo Giansiracusa ha ricevuto il Premio per lo Sviluppo Sostenibile dei Piccoli comuni con il progetto B.E.L.L.O Ferla e Ferla Show Living, assegnato da Poste Italiane e riconosciuto tra le migliori esperienze italiane di valorizzazione del territorio, in linea con gli obiettivi di Agenda 2030. “Un riconoscimento- commenta Giansiracusa- che celebra il nostro impegno per un modello di vita sostenibile, inclusivo e a misura di comunità. Un ringraziamento sentito ai tecnici che si sono susseguiti negli anni: Marco Tripi, Andrea Di Pasquali e Manuela Cifali; ai responsabili dell’Ufficio Tecnico Sano Pettignano, Marco Garro e Giuseppe Di Mauro e infine Barbara Sarnari, Emma Schembari, FLoriana Raudino e Rita Lo Monaco per il supporto e la collaborazione che hanno dato per diverse progettualità”. A presentare la candidatura è stato l’assessore Giuseppe Vinci. Il premio è stato ritirato dal sindaco.




Festival dell’Educazione, sulle orme di Pino Pennisi: dal 16 al 24 novembre a Siracusa

Una settimana di eventi, laboratori e testimonianze dedicati ai diritti delle bambine e dei bambini, delle adolescenti e degli adolescenti. Torna Il “Festival dell’Educazione – Sulle orme di Pino Pennisi” , a Siracusa dal 16 al 24 novembre 2025. Il tema scelto quest’anno è: “Il futuro è già qui: voci, sogni e radici dell’educazione”.
L’iniziativa è stata presentata stamattina all’Urban Center dall’assessore alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili, Marco Zappulla, dalla responsabile di Città Educativa, Rossana Geraci e dalla vedova di Pino Pennis, Carmen Castelluccio. Giunta all’ottava edizione, la rassegna nasce per ricordare l’impegno di Pino Pennisi, fondatore della storica Marcia dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, e per proseguire il suo messaggio di cittadinanza attiva e comunità educante. La Marcia rientra nel programma della manifestazione e si terrà il 20 novembre.
Il Festival è ideato, promosso e sostenuto dall’amministrazione comunale di Siracusa ed è patrocinato da Unicef Italia e Unicef Siracusa, che ne condividono lo spirito e gli obiettivi.
Particolare attenzione sarà dedicata alle proposte educative dell’Università Kore, rivolte alla formazione di docenti e all’infanzia, a conferma del valore accademico e pedagogico dell’iniziativa.
Il Festival è una rassegna culturale ed educativa che coinvolge scuole di ogni ordine e grado, associazioni, istituzioni e cittadini in una settimana di eventi dedicati a infanzia, adolescenza, alla partecipazione all’inclusione e diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Ogni anno viene scelto un tema centrale: nel 2024 era “Costruttori di pace”, mentre nel 2025 il focus sarà su diritto all’ascolto e diritto alla pace.
Il Festival dell’Educazione 2025 mette al centro un binomio inscindibile: il diritto all’ascolto e il diritto alla pace. 
Ascoltare significa riconoscere la dignità e la voce di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, accogliere i loro sogni, le loro paure e le loro speranze. La pace nasce dall’ascolto reciproco, dalla capacità di dare spazio alle parole e ai silenzi delle nuove generazioni.
Quest’anno il Festival raccoglie anche le voci dei bambini e delle bambine di Gaza, simbolo universale di un’infanzia che chiede di essere ascoltata e di vivere in pace. La loro testimonianza ci ricorda che ogni diritto negato, ogni voce soffocata, è una ferita alla comunità globale.
Attraverso laboratori, incontri e la Marcia dei Diritti, ragazzi e ragazze di Siracusa cammineranno accanto alle voci dei loro coetanei nel mondo, per affermare che: senza ascolto non c’è pace; senza pace non c’è futuro; i diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze sono il fondamento di una società giusta e inclusiva.
Gli eventi si svolgeranno all’Urban Center e in scuole, piazze, musei, università e sedi culturali.
Momento clou è la 16esima edizione della Marcia dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Si terrà il 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale dei diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze, con partenza alle 9,30 dai Villini di corso Umberto I.
Dopo la marcia, al Foro Vittorio Emanuele II (Marina), sarà inaugurato il Villaggio dei Diritti, con postazioni tematiche curate da studenti e studentesse degli istituti superiori insieme alle associazioni, enti del terzo settore e realtà territoriali. Nel Villaggio dei Diritti anche le associazioni avranno le loro postazioni, per esserci, raccontarsi e dare il loro contributo alla costruzione di una comunità più giusta e inclusiva.
Il sindaco Francesco Italia ha sottolineato come Siracusa Città Educativa sia un fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale: «la Marcia e il Villaggio dei Diritti sono patrimonio della città e un’occasione per ribadire l’impegno verso i diritti di bambini e bambine, ragazzi e ragazze».
L’assessore alle Politiche giovanili Marco Zappulla, che ha partecipato attivamente al coordinamento delle iniziative, ha sottolineato come «sia indispensabile favorire la partecipazione giovanile e valorizzare il protagonismo delle nuove generazioni».
Il Festival fa tesoro dell’eredità lasciata da Pino Pennisi, che ha dedicato la sua vita a promuovere educazione civica, cultura dei beni comuni e diritti dei più piccoli e delle più piccole. Il suo messaggio era: educare significa costruire comunità inclusive e consapevoli. La Marcia dei Diritti, da lui ideata, è giunta ormai alla XVI edizione ed è diventata un simbolo cittadino.
Tuttavia il Festival non è solo un evento celebrativo, ma un vero laboratorio di cittadinanza attiva. Bambini e bambine, ragazzi e ragazze sono protagonisti: attraverso laboratori, spettacoli e incontri, imparano che i loro diritti sono inviolabili e che la società deve garantire loro ascolto e rispetto. La città intera si trasforma in una “Città Educativa”, dove istituzioni e cittadini collaborano per un futuro più giusto.
Tra l’impegno di tutte le realtà coinvolte, una menzione va ai volontari e alle volontarie della Croce Rossa Italiana giovanile di Siracusa, che anche quest’anno garantiranno il coordinamento della Marcia dei Diritti insieme ad Astrea e Animamente, assicurando ordine, sicurezza e supporto logistico.
 Accanto a loro, torna anche la raccolta del Banco Alimentare, un gesto concreto di solidarietà che unisce la comunità e rafforza il senso di responsabilità




Avola Città Gentile, incontro con gli studenti delle scuole: educazione civica e cura dei luoghi

Un nuovo passo nel percorso verso Avola Città Gentile, con gli studenti delle scuole del territorio al centro di un progetto che unisce educazione civica, legalità e cura dei luoghi. Nel corso dell’incontro con le classi, sono stati presentati i nuovi strumenti che l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Rossana Cannata, metterà in campo nei prossimi mesi: il Lungomare Gentile, con QR code dedicati ai 5 Valori della gentilezza e della legalità, per trasformare la passeggiata sul lungomare in un percorso educativo diffuso; la bacheca della gentilezza all’interno della Biblioteca comunale, uno spazio dedicato a messaggi, pensieri e iniziative dei ragazzi; l’istituzione, in ogni classe, del titolo di Alfiere e Ambasciatore della Gentilezza e della Legalità, per responsabilizzare gli studenti e renderli protagonisti attivi del cambiamento. “La gentilezza non è teoria, ma pratica civica che migliora la città giorno dopo giorno» ha sottolineato il sindaco Rossana Cannata. «Con questo progetto vogliamo educare al rispetto, rafforzare la nostra comunità e valorizzare i luoghi simbolo di Avola, a partire dal lungomare e dalla Biblioteca. Coinvolgere le scuole significa investire sul futuro della città, rendendo i più giovani custodi e ambasciatori dei nostri valori”. Il progetto “Avola Città Gentile” nasce da un lavoro condiviso tra l’Amministrazione comunale, il Rotary, l’Interact, i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti, con l’obiettivo di rendere la gentilezza un tratto distintivo dell’identità cittadina. “Ringrazio il Rotary, l’Interact e tutto il mondo della scuola (dirigenti, docenti e studenti) per l’impegno e la sensibilità con cui stanno portando avanti questo cammino assieme a noi – ha aggiunto il sindaco – Avola cresce così: con valori, bellezza e responsabilità condivisa. Sempre più città gentile”.




Italia all’assemblea Anci: “Un piano casa per riqualificare quartieri dormitorio”

All’assemblea nazionale Anci, a Bologna, è intervenuto in plenaria il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sul tema dell’emergenza abitativa. A chi faceva notare la buona performance turistica della città, il primo cittadino aretuseo ha risposto che la crescita del turismo non è la causa principale dei problemi abitativi. La vera criticità, ha evidenziato, risiede nel calo del potere d’acquisto della classe media e nell’aumento del costo della vita, fattori comuni a molte altre città italiane. Questo ha creato una fascia di cittadini che, pur avendo reddito, non riesce più a permettersi un affitto congruo.​
Italia ha sottolineato poi la necessità di un ambizioso piano casa nazionale, auspicando interventi radicali che permettano la demolizione e ricostruzione di vecchi quartieri popolari, piuttosto che semplici ristrutturazioni. A Siracusa, un simile piano casa potrebbe riqualificare in particolare la Mazzarona, ha lasciato intendere il sindaco Italia partendo dall’assunto che solo costruzioni nuove garantiscono efficienza energetica e sicurezza.
Per quanto riguarda la questione degli affitti brevi, Italia riconosce il contributo economico dei turisti: nei 6-7 anni recenti l’imposta di soggiorno a Siracusa ha quintuplicato ricavi, consentendo così nuovi investimenti. Tuttavia, il sindaco ha evidenziato le difficoltà dei proprietari che volessero mettere in affitto le case, con l’aumento di danni o morosità degli inquilini. E’ stato creato un fondo di garanzia comunale nelle iniziative di housing first e però non è stato pienamente utilizzato, segnalando come servano ulteriori garanzie per sbloccare il mercato degli affitti.​




Archeologia. Nuove scoperte nella nave trovata nei fondali di Ognina

Continua a offrire nuove rivelazioni il relitto di epoca tardo antica scoperto nel 2019 sui fondali di Ognina. Con il coordinamento della Soprintendenza del Mare, una missione scientifica di studio denominata “Relitto delle Olle” (dalla tipologia di alcune ceramiche trovate a bordo), le cui  operazioni subacquee sono state organizzate e coordinate da Fabio Portella e supervisionate da Ninny Di Grazia, ha consentito agli studiosi di individuare l’orientamento dell’imbarcazione e del suo carico ipotizzando, di conseguenza, le sue dimensioni di massima. Attraverso una documentazione tridimensionale della nave e una successiva prima fase di pulizia stratigrafica dei sedimenti, è stato possibile mettere in luce una grande quantità di materiale e di informazioni.
Con ogni probabilità, si tratta di una nave oneraria di medie dimensioni la cui lunghezza doveva aggirarsi tra i 15 e i 18 metri, per una larghezza compresa tra i 5 e i 6. Nel corso delle ultime immersioni, inoltre, sono stati recuperati un secondo vaso monoansato acromo con funzione di bollitore e una olla acroma biansata con coperchio.
«Grazie alle moderne e sofisticate attrezzature, proseguiamo nel solco della ricerca scientifica – ha detto l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – si tratta di operazioni utili a chiarire tipologia e cronologia dell’imbarcazione, nonché a comprendere meglio la natura del carico e le dinamiche dell’affondamento».
«Il “Relitto delle Olle” si presenta come un sito di straordinario potenziale, ancora ricco di informazioni non immediatamente percepibili – ha spiegato il soprintendente del Mare, Ferdinando Maurici –. Il carico, estremamente omogeneo, è fortunatamente giunto fino ai giorni nostri in condizioni ottimali, non avendo subito significative alterazioni, né danni dovuti al passaggio di reti a strascico o interventi clandestini».
I prossimi obiettivi della ricerca saranno indirizzati verso una completa delimitazione del carico, al fine di stimare in maniera più precisa le dimensioni originarie dell’imbarcazione. Le pochissime tracce lignee individuate fino a questo momento lasciano ipotizzare che al di sotto del carico possa essersi conservata parte della struttura dello scafo.
Il coordinamento e la direzione scientifica delle immersioni sono state curate dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana; i subacquei del Capo Murro diving center di Siracusa hanno assicurato l’assistenza e i mezzi nautici con il supporto dei sommozzatori altofondalisti dell’organizzazione Global uderwater explorers (Gue), la documentazione fotogrammetrica è stata realizzata da Luca Palezza e Eduardo Salaj. Linda Pasolli ha assicurato il suo contributo alle osservazioni biologiche, mentre Cristiano Rosa ha realizzato anche la progettazione e realizzazione delle attrezzature operative.

La storia
Le prime tracce del relitto furono individuate 6 anni fa a circa un miglio dalla costa siracusana, alla profondità di 70 metri, dall’ispettore onorario per il patrimonio culturale sommerso Fabio Portella, insieme a Stefano Gualtieri, nel corso di un’immersione subacquea per la mappatura dei cavi telegrafici della Pirelli posati alla fine dell’800. Nel 2021 fu individuato il vero e proprio nucleo del sito, databile in via preliminare tra il V e il VI secolo d.C., e costituito da una grande quantità di contenitori ceramici, articolati in quattro moduli di differenti grandezze e da coperchi appartenenti a tre varianti morfologiche. Dopo la segnalazione alla Soprintendenza del Mare, fu autorizzato da quest’ultima il recupero di alcuni reperti ritenuti utili per la caratterizzazione dei materiali: due olle, tre coperchi e un bollitore monoansato.




Siracusa. “In farmacia per i bambini”, torna l’iniziativa solidale dell’Aeronautica

Torna anche quest’anno l’iniziativa di solidarietà del Distaccamento Aeronautico di Siracusa e della 137ª Squadriglia Radar Remota Mezzogregorio “In farmacia per i bambini”.
La campagna, promossa dalla Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, è ormai un punto di riferimento nazionale per il contrasto alla povertà sanitaria minorile. Attraverso un’azione capillare sul territorio di Siracusa e dei comuni di Augusta, Carlentini, Melilli, Rosolini e Pachino, l’iniziativa mira a garantire a tutti i bambini il diritto fondamentale alla salute, un valore che la Forza Armata riconosce e sostiene con convinzione.
Nella settimana dedicata ai diritti dell’infanzia, che culmina il 20 novembre, il personale militare dell’Aeronautica Militare del territorio sarà presente nelle farmacie della città e della provincia al fianco delle associazioni di volontariato locali, contribuendo a sensibilizzare i cittadini e a favorire una cultura della cura e della prossimità.
La partecipazione dell’Aeronautica Militare testimonia, ancora una volta, l’impegno quotidiano verso le comunità del territorio e la volontà di essere presenti non solo nei cieli, ma ovunque ci sia bisogno di supporto, ascolto e attenzione. Tutti i cittadini sono invitati a unirsi a questa rete di solidarietà, partecipando alla settimana di sensibilizzazione che proseguirà fino al 20 novembre 2026, per offrire un aiuto concreto a chi, oggi più che mai, necessita di protezione e speranza.




Giornata Mondiale del Prematuro: il balcone di Neonatologia e diversi monumenti si tingono di viola

In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità, che si celebra il 17 novembre, il balcone dei reparti di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Umberto I di Siracusa, la palazzina direzionale di corso Gelone, la fontana di Diana in piazza Archimede ed altri monumenti dei diversi Comuni che aderiscono all’iniziativa, si illumineranno di colore viola, simbolo internazionale della prematurità.L’Asp di Siracusa partecipa anche quest’anno alla giornata mondiale del prematuro indetta dalla Società Italiana di Neonatologia in collaborazione con Vivere Onlus con una serie di iniziative organizzate dal reparto diretto da Massimo Tirantello e dall’Associazione PI.GI.tin presieduta da Anna Messina.“La ricorrenza richiama l’attenzione sulla prematurità e sulle necessità dei piccoli nati prima del termine – spiega il direttore del reparto Massimo Tirantello -. Oggi il 96 per cento dei bimbi sopravvive grazie a programmi assistenziali sempre più avanzati e di qualità. Gli elementi fondamentali per garantire cure sempre migliori ai neonati prematuri di cui teniamo conto sono focalizzati sul coinvolgimento della famiglia nel percorso durante la degenza in ospedale, sull’apertura h24 del reparto per garantire una presenza continua e costante dei genitori accanto al proprio figlio ricoverato, sull’implementazione degli standard assistenziali europei per la salute del neonato e sul follow-up a lungo termine dopo la dimissione dall’ospedale”.Tra le numerose iniziative in programma per tutta la settimana, domenica 16 novembre dalle ore 17 nel salone-teatro dell’Istituto Sacro Cuore di viale Teocrito, si svolgerà una festa per le famiglie di bambini prematuri che sono stati ricoverati nell’Unità di Terapia intensiva neonatale di Siracusa organizzata dall’Associazione PI.GI.tin. Il 17 novembre mattina, sempre nel reparto dell’ospedale Umberto I, ci sarà un momento di musicoterapia e di convivialità tra genitori e personale sanitario, con il maestro di violino Cristian Bianca. Nella mattinata di sabato 22 novembre sempre nel reparto, organizzato dall’Associazione “Nati per Leggere” di cui è responsabile Francesca De Benedictis si terrà un percorso di lettura-narrazione dal titolo “La tua voce è una carezza”. Per tutta la durata dell’evento il reparto sarà decorato con allestimenti viola realizzati dal personale sanitario con la presenza dei volontari dell’associazione che supportano le famiglie durante la degenza e il gruppo “Amiche di Maglia”, che donano corredini in lana pregiata ai piccoli prematuri.