Fedez in concerto a Melilli per la “Festa i Maju”. E ci sono anche Rovazzi, Clara e Mida

In pieno svolgimento i preparativi per la 611ª edizione de “A Festa i Maju”, che incarna un momento unico, fatto di fede, tradizione ed emozioni forti. Dal 4 all’11 maggio, Melilli, cuore della Terrazza degli Iblei, diventerà il fulcro della devozione verso San Sebastiano, uno dei santi più venerati in tutta la provincia di Siracusa, in un mix di spiritualità e spettacolo.La festa prenderà il via già dalla vigilia, sabato 3 maggio, con la solenne processione e uno spettacolo pirotecnico, per poi raggiungere il suo culmine con l’accoglienza dei pellegrini al suono festoso delle campane, nell’attesa dell’arrivo dei “Nuri”, i devoti scalzi che testimoniano la loro fede con un cammino penitenziale. Un’edizione evidenziata dal riconoscimento di “meta giubilare” conferito al Santuario Basilica di San Sebastiano in occasione del Giubileo Ordinario dell’Anno 2025, come stabilito dal Decreto dell’Arcivescovo Metropolita di Siracusa, Mons. Francesco Lomanto. Un privilegio che estende anche ai luoghi di culto fuori Roma e dalla Terra Santa la possibilità di vivere un’esperienza di grazia e indulgenza. Oltre alla dimensione religiosa, “A Festa i Maju” è anche intrattenimento, con il “Festival di San Sebastiano”, giunto alla sua quinta edizione, in programma sabato 10 maggio. Quest’anno il palco vedrà alternarsi un eccezionale parterre di artisti, da Clara, cantautrice e attrice, vincitrice di Sanremo Giovani 2023 con “Boulevard”, al rapper Mida – nome d’arte di Christian Prestato – che ha conquistato il pubblico di “Amici 23” e al personaggio televisivo Fabio Rovazzi.Ad arricchire la serata, la conduzione di Alessia Ventura, volto noto della TV. Gran finale con Fedez e i talenti emergenti.Dopo la tradizionale e suggestiva “Cunsarbata”, l’Ottavario si concluderà con un gran finale d’eccezione: sul palco salirà Fedez, artista poliedrico e tra i più amati del panorama musicale italiano, per chiudere in bellezza i festeggiamenti. Ad anticiparlo, le esibizioni di Samuel Storm, talento rivelato da “X Factor”, la sicilianissima cantautrice Annalaura Princiotto, con la conduzione dell’immancabile Ruggero Sardo.




Musei e parchi archeologici: ingresso gratuito il 25 aprile, il 2 giugno ed il 4 novembre

Ingressi gratuiti in musei e parchi archeologici in occasione del 25 aprile e poi anche il 2 giugno ed il 4 novembre. Le tre date festive sono state comunicate dall’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana,Francesco Paolo Scarpinato,in linea con quanto disposto dal ministero. I siti culturali saranno, quindi, aperti senza la previsione del pagamento di un biglietto per visitarli.
«La Sicilia è una terra ricca di tesori che, spesso, sono proprio i siciliani a non conoscere – ha dichiarato l’assessore Francesco Paolo Scarpinato –. Con questa iniziativa, vogliamo innanzitutto invitare gli abitanti dell’Isola a riscoprire le meraviglie che hanno letteralmente “sotto casa”, prima ancora di pensare a una vacanza altrove. Allo stesso tempo, puntiamo ad attrarre e incentivare i turisti a scoprire e valorizzare il nostro territorio, così ricco di storia, arte e cultura».
Nelle stesse date sarà possibile accedere gratuitamente anche ai 14 parchi archeologici presenti in Sicilia. In provincia significa Siracusa, Eloro, Valle del Tellaro e Akrai e Leontinoi (Lentini). Vale anche per: Valle dei Templi ad Agrigento; Segesta, Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria e Lilibeo Marsala nel Trapanese; Naxos e Taormina, Isole Eolie a Lipari e Tindari nel Messinese; Catania e Valle dell’Aci; Morgantina e Villa Romana del Casale nell’Ennese; Himera, Solunto e Iato nel Palermitano; Kamarina e Cava D’Ispica nel Ragusano e Gela nel Nisseno.
Ingresso gratuito anche in altri luoghi regionali della cultura: dalla galleria di palazzo Abatellis, al museo Antonio Salinas passando per il museo regionale di Trapani “Agostino Pepoli”, il museo di Arte moderna e contemporanea di Palermo, la galleria di Palazzo Bellomo e il museo interdisciplinare di Messina.




Strisce bianche in via Agnello: 43 posti auto gratuiti lungo la Panoramica

Sono stati realizzati ieri i 43 nuovi stalli di sosta gratuita lungo via Agnello, la Panoramica, in corrispondenza dell’ingresso sud dell’area archeologica della Neapolis. In vista dell’imminente avvio della stagione turistica ed in risposta alle numerose segnalazioni ricevute da cittadini, operatori e visitatori, da ieri sono utilizzabili 43 strisce bianche, a cui si aggiungono 4 posti riservati alle persone con disabilità. Lo svolgimento delle operazioni ha comportato, ieri, un sensibile rallentamento del traffico veicolare in uscita da Siracusa. Completato l’intervento, tuttavia, la situazione dovrebbe, al contrario, migliorare sensibilmente, soprattutto dopo i disagi legati alla chiusura del parcheggio privato ed al venir meno, dunque, di spazi per il parcheggio dei veicoli.
“Si tratta di un primo intervento concreto per migliorare l’accessibilità a una delle aree più frequentate della città – dichiara l’assessore alla Mobilità Enzo Pantano – consapevoli che la questione della sosta è complessa e non facilmente risolvibile con una sola azione. Per questo, in accordo con il sindaco Francesco Italia, che ha più volte sollecitato attenzione sul tema, abbiamo voluto dare un segnale chiaro e immediato, a beneficio sia dei residenti che dei numerosi turisti attesi nei prossimi mesi. Una prima risposta, seppur parziale, per dare risposte concrete in vista dell’alta stagione e dimostrare attenzione verso il tema.”




Lava l’auto usando la Casetta dell’Acqua, filmato dalle telecamere: la denuncia di Siam

Non è la prima volta che accade. Al contrario, si contano svariati, analoghi episodi.
A denunciare il comportamento tutt’altro che civile di un cittadino è la Siam. La società che gestisce il servizio idrico in città pubblica sui suoi social un video che mostra chiaramente come un uomo abbia deciso di utilizzare la casetta dell’acqua di viale Santa Panagia come postazione per il lavaggio della sua auto. Indisturbato e ben organizzato, compie le operazioni necessarie per la pulizia del suo veicolo, incurante dello spreco di acqua di cui si rende responsabile e di tutto il resto.
“Un atto indecoroso e incivile- commenta la Siam- con il quale viene utilizzata e sprecata 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐚 𝐩𝐨𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 che Siam ha messo a disposizione (gratuitamente, per quel che riguarda l’acqua naturale a temperatura ambiente) di tutta la cittadinanza e, soprattutto, delle fasce meno agiate.
Invitiamo i cittadini a 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐚 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐚 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, a non commettere tali violazioni e, qualora si fosse testimoni di simili situazioni, a 𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐦𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 alla forze dell’ordine, così come fatto da SIAM questa mattina”.




Siracusa piange Papa Francesco, in Santuario il commosso pellegrinaggio dei fedeli

Il Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa sta diventando luogo di pellegrinaggio e preghiera per Papa Francesco. Numerosi fedeli da ieri, in occasione della messa in suffragio di Papa Francesco, si stanno recando al Santuario per mostrare vicinanza e affetto nei confronti del Santo Padre che si è spento nella giornata di ieri, lunedì 21 aprile.   
Tra i tanti legami spirituali che hanno contraddistinto la sua vita, emerge quello particolarmente toccante con la Madonna delle Lacrime di Siracusa. Papa Francesco non ha mai nascosto una particolare devozione per l’icona miracolosa custodita nel Santuario di Siracusa, che nel 1953 pianse lacrime umane, un evento riconosciuto come prodigioso dalla Chiesa. Il Santo Padre ha parlato pubblicamente della Madonna delle Lacrime come “simbolo di compassione e partecipazione al dolore dell’umanità”, richiamando l’immagine di Maria che condivide le sofferenze del mondo con uno sguardo materno e misericordioso. 
Particolarmente significativo fu il momento in cui, nel 2018, il reliquiario della Madonna delle Lacrime venne accolto a Roma, nella cappella di Casa Santa Marta, dove Papa Francesco risiedeva. In quei giorni, il Pontefice volle che la presenza della Madonna accompagnasse la preghiera quotidiana. Quel gesto testimoniava quanto profondo fosse il suo legame con la Madre del dolore e della speranza. L’immagine della Madonna accanto all’altare in cui il Papa celebrava la Messa quotidiana rimase impressa nel cuore di milioni di fedeli, che si unirono spiritualmente alle sue suppliche per il mondo intero. 
“I fedeli si sentono orfani di un Papa che era entrato nelle case e nei cuori. – ha detto Don Aurelio Russo, rettore del Santuario, ai microfoni di SiracusaOggi.it – Ricordiamo tutto il periodo del covid, lo abbiamo sentito come uno di famiglia, uno che ha condiviso con noi dolori, speranze e gioie, anche con le sue battute simpatiche. Ci ha fatto capire che il Papa non è uno che sta nei palazzi ma è uno che vive e cammina con i suoi figli ed è al servizio.  A me ha fatto tanta impressione quando si è inginocchiato davanti ai potenti per implorare pace, perché i potenti possono dare la pace, possono evitare le guerre. Siracusa deve avere un ricordo grato di questo grande Papa”, ha concluso.




Siracusa verso l’estate, l’appeal di Ortigia e del mare e le incognite viabilità e servizi

Siracusa si prepara ad affrontare una nuova stagione turistica che si preannuncia da record. Le prenotazioni nelle strutture ricettive segnano un +20% rispetto all’aprile dello scorso anno, secondo le stime degli operatori locali, e le presenze nei B&B e nelle case vacanze del centro storico stanno già toccando livelli da alta stagione.
Un trend in crescita confermato anche dai dati preliminari dell’Osservatorio regionale del turismo, che posizionano la provincia di Siracusa tra le più dinamiche della Sicilia in questo avvio di stagione. Ortigia, il cuore pulsante della città, si conferma meta prediletta per visitatori italiani e stranieri: nelle ultime settimane sono tornati in gran numero turisti da Francia, Germania e Paesi Bassi, attratti dal patrimonio storico-artistico, dal cibo e dal clima favorevole.
Ma Siracusa è davvero pronta a gestire questa “ondata” turistica? Le prenotazioni nelle strutture ricettive, soprattutto le extralberghiere, sono partite prima del previsto con presenza costante di turisti e richieste di informazioni per prenotazioni a giugno e luglio.
Anche le attività culturali stanno contribuendo all’appeal della città, su tutte come sempre l’imminente avvio della stagione classica al Teatro Greco, con il cartellone Inda 2025 che si conferma catalizzatore di presenze.
Non mancano, però, le ombre. Il traffico congestionato nei weekend su via Malta o verso le contrade marinare e la cronica carenza di parcheggi nelle zone limitrofe a Ortigia restano un nodo irrisolto. Nei giorni di maggiore afflusso, molti turisti lamentano tempi lunghi per raggiungere il centro e difficoltà nel trovare navette o mezzi pubblici nonostante l’innegabile crescita del servizio.
Inoltre, il servizio di raccolta rifiuti in alcune zone turistiche viene definito “non sempre adeguato” dagli esercenti, che chiedono un rafforzamento del sistema in previsione dei picchi estivi.Da Palazzo Vermexio assicurano attenzione ed interventi.
La sfida per Siracusa sarà garantire qualità dell’esperienza e sostenibilità dei flussi, affinché il boom turistico non si trasformi in un boomerang per residenti e visitatori.




Tari, niente aumenti nel 2025? “Importi leggermente inferiori allo scorso anno”

Non subirà aumenti nel 2025 la tariffa Tari a Siracusa.
Teoricamente si dovrebbe, al contrario, parlare di diminuzione, ma si tratta di un taglio dell’1 o del 2 per cento al massimo, nulla che possa incidere significativamente sull’economia delle famiglie siracusane. Queste le premesse, in attesa della seduta del consiglio comunale di domani, chiamato proprio a votare il nuovo Piano Tari, proposto dall’amministrazione comunale e vagliato dalla V Commissione consiliare (Tributi), presieduta da Simone Ricupero e dal Collegio dei Revisori dei Conti. In entrambi i casi il parere è favorevole (anche se in commissione, 5 dei 12 componenti si sono astenuti dal voto). Se lo scorso anno, una famiglia composta da 4 persone pagava circa 436 euro di Tari, quest’anno l’importo potrebbe essere, dunque, leggermente inferiore, con un risparmio che non supererà, tuttavia, la decina di euro. Lo scorso anno, gli importi non erano stati variati rispetto al 2023 ed anche per il 2025 si scongiura, quindi, il rischio di aumenti legati agli alti costi di gestione dei rifiuti. In città, le utenze domestiche rappresentano il 64,52 del totale, mentre il restante 35,48 per cento è determinato da utenze non domestiche. Se per il 2025 potrà esserci una tariffa seppur minimamente inferiore rispetto al 2024 è per due ragioni. L’assessore Pierpaolo Coppa le sintetizza così: “Maggiori utenze e maggiori superfici”. Significa che in parte si tratta del risultato dell’attività di accertamento condotta sulle elusioni e sulle evasioni. Sono quindi emerse utenze prima “fantasma” e che adesso fanno parte, invece, dell’anagrafe tributaria ,con le nuove superfici inserite (che possono essere anche nuove abitazioni o nuove attività economiche avviate nel territorio). Per poter parlare di un risparmio più consistente, si deve sperare in una percentuale di raccolta differenziata superiore a quella attuale, che continua a rimanere più o meno ferma al 51 per cento circa. Con le isole ecologiche e la sperimentazione della Tariffa Puntuale, il Comune spera di ridurre la quantità di rifiuti da conferire in discarica, aspetto che comporta una spesa elevata e i ben noti problemi che si verificano quando i siti utilizzati si esauriscono e diventano indisponibili.




Problemone traffico: a Siracusa circolano 68mila veicoli, un’auto ogni 1,7 abitanti

Il ponte pasquale, prova generale di scampagnate e gite fuoriporta, riporta d’attualità il tallone d’Achille di Siracusa: la viabilità urbana. Come ogni anno in primavera, si registra un aumento significativo nel traffico. Il fenomeno è particolarmente evidente in alcuni snodi chiare come via Malta verso il varco Ztl, viale Paolo Orsi e via Elorina, dove la combinazione di flussi crescenti, interventi viari non risolutivi e comportamenti poco civili alla guida collaborano nel generare disagi quotidiani.
Secondo i dati più recenti diffusi da Anas, negli ultimi quindici giorni Siracusa ha registrato un aumento del traffico veicolare pari al +24% rispetto allo stesso periodo del 2024. Aumentano i turisti ma anche la voglia di spostarsi verso le spiagge e le contrade della zona sud. Il vero nodo alla base del problema, però, è l’elevatissimo volume di veicoli in circolazione in rapporto alla dimensione della città e alla sua rete viaria. L’ultimo report dell’ACI (Automobile Club d’Italia), aggiornato a fine 2024, segnala nel territorio comunale di Siracusa oltre 68.000 veicoli immatricolati (tra auto, moto e veicoli commerciali leggeri), a fronte di una popolazione residente di circa 117.000 abitanti. Praticamente una media di un’auto ogni 1,7 abitanti, una delle più alte della Sicilia. A ciò si somma l’afflusso giornaliero di veicoli provenienti dalla provincia e dai comuni limitrofi, soprattutto durante i mesi turistici e nei weekend.
Il traffico attuale è costretto poi a muoversi lungo una rete stradale progettata tra gli anni ’60 e ’80, pensata per una città ben diversa da quella odierna. Quartieri come Mazzarrona ed Epipoli come anche la zona sud hanno visto crescere densità abitativa e funzioni commerciali, senza un adeguamento delle infrastrutture viarie. Il trasporto pubblico sta cercando di attirare attenzione, nuove pensiline e le paline informative a led potrebbero dare ulteriore slancio.
L’assenza di una vera tangenziale urbana, la mancanza di corsie preferenziali e le rotatorie sotto dimensionate contribuiscono a trasformare ogni spostamento in un percorso a ostacoli. Siracusa è cresciuta essenzialmente in orizzontale e senza un vero piano mobilità. Si è costruito molto, in particolare negli anni 80, ma non si è adeguatamente pensato a come far muovere le persone. Risultato? Oggi la città si ritrova strozzata su se stessa. Il Comune di Siracusa, consapevole delle difficoltà, ha messo in campo alcune soluzioni: dal nuovo servizio di trasporto urbano alle ciclabili. Di prospettiva lo studio – ancora in corso – per una viabilità intermodale (auto+barca) per i collegamenti tra Ortigia e zona Isola. L’idea dei parcheggi scambiatori (Elorina, Von Platen, Mazzanti, Molo) non è ancora decollata. E il nuovo sistema integrato di rotatorie pare scaricare tutto il suo peso in immissione verso viale Paolo Orsi.

foto archivio




Ztl Ortigia, il Comitato dei residenti boccia il test esteso: “caos totale, file e inquinamento”

Le festività pasquali hanno riacceso i riflettori sull’annoso problema della gestione del traffico nel centro storico di Siracusa. A denunciarlo con fermezza è il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente, che parla apertamente di un “totale fallimento” dell’attuale regolamentazione della Zona a Traffico Limitato (ZTL). Le giornate di Pasqua e Pasquetta, in particolare, hanno visto – secondo il portavoce Biondini – il ripetersi di scene già tristemente note: ingorghi chilometrici, caos viario e livelli di inquinamento incompatibili con le tanto decantate politiche ambientali dell’amministrazione comunale.
Secondo quanto riportato dal Comitato, le arterie principali d’accesso all’isolotto, sono state prese d’assalto dalle automobili, costrette a lunghe attese per poi essere respinte dalla Polizia Municipale all’altezza del Ponte Umbertino. Un’organizzazione definita “assurda” da Ortigia Resistente.
“Da anni assistiamo a un’improvvisazione inaccettabile”, affermano i rappresentanti del Comitato. “È impensabile che un centro storico come Ortigia venga gestito senza un piano serio di mobilità, capace di tutelare chi ci vive e lavora”.
Il Comitato ribadisce allora la necessità di spostare l’ingresso della ZTL a piazzale Marconi, integrandolo con un sistema efficiente di parcheggi e navette. Un progetto pensato per ridurre il traffico in entrata, migliorare l’accessibilità e promuovere una mobilità sostenibile nel rispetto dell’ambiente e della qualità della vita.
In vista della prossima stagione turistica, che si preannuncia intensa, il Comitato lancia un appello all’amministrazione: “È il momento di ascoltare i cittadini e agire con decisione, per evitare che il disastro di questi giorni si ripeta ancora una volta”.
Per rendere visibili e tangibili le criticità del sistema attuale, il Comitato organizza l’iniziativa “Fate una passeggiata con noi: Ortigia e la crisi dei parcheggi”, un incontro con la stampa per osservare sul campo i problemi della mobilità e presentare le soluzioni proposte. Appuntamento giovedì 24 aprile alle 15.30.




Ventennale Unesco, riflettori su Pantalica. “Diventi brand per Sortino, Ferla e Cassaro”

“Abbiamo un sogno: fare diventare Pantalica un’unica area immediatamente riconoscibile con un brand internazionale. Per questo ho chiesto ai sindaci di Sortino, Ferla e Cassaro di aggiungere al nome dei loro paesi quello del sito archeologico così che tutti sappiano collocare questo luogo unico avendone un’immediata percezione”. A lanciare la proposta è stato, questa mattina, l’assessore alla Cultura Fabio Granata, aprendo a Palazzo Vermexio il programma di eventi dedicato a Pantalica e inserito nelle iniziative per il ventennale dell’iscrizione nella World Haritage List dell’Unesco del sito che raccoglie Siracusa e la vasta area archeologica iblea nota soprattutto per le sue necropoli rupestri. Da oggi fino a venerdì si tengono quattro convegni e una visita guidata per ragionare sulle interconnessioni tra il capoluogo e Pantalica e per presentare due progetti di ricerca finanziati dai ministeri della Cultura e del Turismo che puntano sulla fruizione e sulla valorizzazione della vasta area.
I progetti sono: “Le linee del cuore tra terre e mari”, che punta a realizzare itinerari fisici e culturali per collegare Siracusa a Pantalica, illustrato da Guido Meli; e “Passaggi mediterranei”, presentato da Francesco Moncada, all’interno del quale si svolgerà il Festival dell’architettura “Cosmo”, che intende valorizzare spazi vicini a Pantalica ma strettamente connessi ad essa.
“Si tratta – ha aggiunto Granata – di progetti sovrapponibili ma molto diversi: il primo mette in evidenza le connessioni culturali che disegnano un palinsesto di civiltà succedutesi nei millenni e che hanno lasciato profonde tracce; il secondo apre al contemporaneo attraverso le opere di architetti che guideranno i visitatori a scoprire luoghi poco conosciuti ma che consentono di guardare a Pantalica sotto una diversa prospettiva”.
“Le linee del cuore tra terre e mari”, coordinato da Giada Cantamessa, sarà realizzato con la collaborazione del liceo artistico “Gagini” di Siracusa. Grazie agli apporti di specialisti come lo storico dell’arte Michele Romano, della guida naturalistica e antropologica Paolino Uccello e di Marco Mastriani, coordinatore regionale di Federparchi, si stanno mettendo a punto due tragitti: uno da Siracusa a Sortino, in direzione nord, passando per il Castello Eurialo, Floridia e la valle dell’Anapo; uno verso sud , in direzione del capoluogo partendo da Cassaro attraverso Ferla, Palazzolo, valle del Cassibile e Plemmirio. Il progetto prevede itinerari da percorrere anche a piedi (in tre giorni con vari livelli di difficoltà) e contempla la realizzazione di focus point (aree di sosta in corrispondenza di punti di interesse), app, sito Internet e cartellonistica necessaria.
“Passaggi mediterranei” è un itinerario culturale che rivisita i luoghi di Sortino, Ferla e Cassaro concentrandosi sul paesaggio reale vissuto tutti i giorni. Il progetto si svilupperà in 5 anni, fino al 2029, in ognuno dei quali sarà realizzato un Festival dell’architettura che consisterà ogni volta nella realizzazione di tre installazioni che richiamano al patrimonio storico-culturale. Il tema di quest’anno è Contest e vedrà impegnati gli architetti Diedier Fiuza Faustino (Francia), lo studio Fondamenta (composto da Francesca Gagliardi e Federico Rossi) e Loepold Banchini (Svizzera). I temi degli altri anni saranno: Content, Conditions, Connection e Collaboration. Alla fine, si prevede la realizzazione di un museo a cielo aperto dove raccogliere le 15 installazioni.
Dei progetti si dibatterà domani a alle 11, nell’Auditorium comunale di Ferla, alle 18 al municipio Cassaro e giovedì alle 18 al cinema Italia di Sortino.
Venerdì, dalle 10 alle 13 è prevista la visita guidata della Necropoli di Pantalica. Partendo dalla Sella di Filiporto e percorrendo un sentiero “ad anello”, ci sarà la possibilità di visitare le abitazioni rupestri del villaggio bizantino, la chiesa di san Micidiario, il Palazzo del Principe (Anaktoron) e le Necropoli di Filiporto.