Precetto Pasquale per il personale dell’Asp di Siracusa

“Siamo riuniti per celebrare il mistero della nostra salvezza, la Pasqua di Gesù, della sua morte e della sua resurrezione, per contemplarlo, ricordando che Egli è consacrato dal Padre e mandato nel mondo per la nostra liberazione. Celebrare la Pasqua significa avvicinarci sempre più a Dio e portarlo nel nostro cuore come segno di speranza per crescere e proseguire nel nostro cammino, donando a chi ci sta vicino speranza, amore, fratellanza e dedizione. Buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie”.
E’ il messaggio che l’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto, ha rivolto a tutto il personale dell’Asp di Siracusa in occasione del Precetto Pasquale dedicato ai dipendenti, che si è celebrato questa mattina nella parrocchia S. Luca dell’ospedale Umberto I di Siracusa.
Il direttore generale Alessandro Caltagirone, nel rivolgere i più sentiti ringraziamenti all’arcivescovo per la sua presenza costante e la sua vicinanza al personale sanitario e ai pazienti, ha consegnato in dono all’arcivescovo, assieme al cappellano frate Gabriele, in rappresentanza di tutti gli operatori aziendali e dei pazienti dell’ospedale, una statua del Cristo Risorto.
Ad animare la liturgia, partecipata da una folta presenza di personale aziendale, di pazienti, dei volontari A.V.O., del gruppo Bambi della Comunità San Martino di Tours, è stato il canto del dottore Sebastiano Zappulla del reparto di Chirurgia del presidio ospedaliero aretuseo.
A conclusione della Santa Messa il direttore generale Caltagirone, assieme al direttore medico e al direttore amministrativo del presidio ospedaliero Paolo Bordonaro e Stefania Sergi, si è soffermato con i presenti per il tradizionale scambio di auguri.




Linee urbane 110 e 127, da lunedì 14 aprile potenziati ed estesi i percorsi

Da lunedì 14 aprile saranno attive importanti novità su due linee strategiche della rete urbana, nell’ottica di migliorare l’accessibilità e l’efficienza del trasporto pubblico locale. Le linee interessate sono la 110 e la 127.
La linea 110, Periplo di Ortigia, viene estesa fino a raggiungere i Villini di Corso Umberto, attuale capolinea di tutte le altre linee, creando così un nodo di interscambio fondamentale. L’estensione consente infatti una migliore integrazione con il resto della rete cittadina, mantenendo al contempo un’elevata frequenza di passaggi, a garanzia della continuità e della rapidità del servizio. La linea 127, Tisia, viene potenziata con un nuovo percorso, più esteso, che ora include anche una fermata al parcheggio Mazzanti, oltre a quella già attiva in Piazza Sgarlata, ed il proseguimento fino a Piazza Euripide, migliorando così i collegamenti tra le aree residenziali, commerciali e il centro storico. L’estensione della operatività permetterà di offrire un servizio più adatto alle esigenze pomeridiane e serali di cittadini e turisti.
Nel dettaglio la linea 110 effettuerà il seguente percorso: Lungomare di Levante (Parcheggio Talete), Riva della Posta, Ponte Umbertino, Corso Umberto I, Via Malta, Ponte Santa Lucia, Via dei Mille, V.le Mazzini, Via Ruggero Settimo, Via Castello Maniace, Via Abela, Lungomare d’Ortigia, Via Nizza, Via dei Tolomei. Prima corsa alle 7, ultima corsa alle 2, con frequenza ogni 15 minuti.
La linea 127 Tisia effettuerà il seguente percorso: Piazza Marcello Sgarlata, Via Madre Teresa di Calcutta, Via Antonello da Messina, Via Mazzanti (Parcheggio Mazzanti), V.le Santa Panagia, Via Bulgaria, Via Mazzanti, Via Antonello da Messina, V.le Zecchino, Via Tisia, Via dell’Olimpiade, Via Von Platen, Viale Luigi Cadorna, Piazza Euripide, Via Epicarmo, Via Re Ierone II, Via Agatocle, Piazza Euripide, Viale Luigi Cadorna, Via Von Platen, Via dell’Olimpiade, Via Tisia, Via Alessandro Specchi, Piazza M. Sgarlata. Prima corsa alle 15 da Piazza Sgarlata, ultima alle 20.15, con frequenza ogni 45 minuti.
Con queste modifiche, l’Amministrazione conferma il suo impegno per una mobilità sostenibile, accessibile e sempre più efficiente, valorizzando il trasporto pubblico come strumento essenziale per la vivibilità della città.




Pubblicato il bando per la messa in sicurezza del litorale di Canalazzo a Portopalo

È stato pubblicato dalla Struttura di contrasto del dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il bando di gara per i lavori di consolidamento della sede stradale del quartiere Canalazzo, sul litorale di Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano. Si avvia cosi a conclusione una vicenda che risale al 2015, quando il tratto di costa compreso tra le vie Lucio Tasca e Nunzio Costa fu danneggiato dalle forti mareggiate.
Gli Uffici diretti da Sergio Tumminello hanno fissato al prossimo 7 maggio la scadenza per la presentazione delle domande per l’aggiudicazione dei lavori che hanno un importo di 800 mila euro.
L’opera prevede la messa in sicurezza di un’arteria viaria di grande importanza, con numerosi complessi residenziali e attività commerciali. L’azione erosiva del mare ha causato l’apertura di una voragine, costringendo l’amministrazione comunale alla chiusura di un tratto di strada. Negli anni la situazione si è aggravata al punto che nel 2018 è stato riconosciuto a questo versante il grado di rischio R4, il più elevato. Sono peraltro ancora ben visibili le lesioni al collettore fognario e ad alcuni edifici e strutture turistiche.
Il progetto, che ha l’obiettivo di scongiurare il rischio di ulteriori crolli, con il diretto coinvolgimento della carreggiata stradale, consiste nella realizzazione di una paratia di 53 pali su doppia fila, con cordolo e muro in testa. Verrà inoltre realizzata la riprofilatura del versante con massi ciclopici. Si procederà infine con il convogliamento delle acque piovane e di ruscellamento superficiale attraverso un canale di raccolta, da agganciare a una tubazione sotterranea esistente.




Incastrò due truffatori, pensionato diventa testimonial della Questura di Siracusa

Il testimonial della Polizia di Stato è un pensionato 89enne. Il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani, nonostante la massiccia campagna informativa condotta dalla Questura di Siracusa, nelle ultime settimane in provincia continua ad essere molto presente. Nei mesi scorsi l’89enne, il signor Mallia, ha “fregato” due truffatori facendoli arrestare. Un uomo e una donna, campani, avevano contattato telefonicamente il pensionato e, con una serie di raggiri, avevano pianificato la consegna del denaro utile per evitare guai al figlio rimasto – a loro dire – protagonista di un incidente. Ma questa volta il pensionato 88enne non si è fatto sorprendere; infatti mentre tratteneva al telefono i truffatori, ha avvisato la Questura di Siracusa. In pochi minuti è scattata la trappola. Così, quando la donna si è presentata alla porta dell’uomo – in una zona centrale di Siracusa – per arraffare quanto racimolato in pochi minuti, ha trovato ad attenderla due agenti in borghese della Squadra Mobile che l’hanno subito arrestata. Bloccato poi anche il complice che l’attendeva nel cortile dove si erano abilmente piazzati altri agenti in borghese.
I due avevano chiesto 9.000 euro in contanti, o in alternativa dei monili in oro, quale risarcimento per un incidente stradale (mai avvenuto) che sarebbe stato causato dal figlio dell’89enne. Ma l’uomo insospettitosi – utilizzando un altro apparecchio telefonico – ha subito chiamato il 112 che contattava la sala operativa della Questura di Siracusa.
La Questura di Siracusa si è complimentata con l’uomo, che è stato bravo a leggere l’episodio ed allertare le forze dell’ordine tanto da diventare il testimonial contro le truffe agli anziani a Siracusa.




“Non solo primavera, con i fiori sbocci anche la pace”, gli studenti del Raiti in marcia per dire no alla guerra

Gli alunni dell’Istituto Comprensivo “S. Raiti” di Siracusa sono stati coinvolti in un’iniziativa dal titolo “Non solo primavera…con i fiori sbocci anche la pace”. Si tratta di un progetto che si è posto l’obiettivo di trasmettere un messaggio universale di pace, solidarietà e speranza. L’iniziativa è culminata in una marcia per la pace che si è tenuta questa mattina, venerdì 11 aprile, alle ore 9.30. Gli studenti del Raiti hanno percorso le strade della città, portando con sé il simbolo della primavera e dell’armonia tra i popoli. L’idea è stata quella di unire il concetto di rinascita, rappresentato dai fiori che sbocciano in primavera, con il forte desiderio di costruire un mondo più pacifico.
Gli studenti, insieme ai loro insegnanti e genitori, hanno lavorato per creare dei messaggi di pace che sono stati espressi attraverso canti, poesie, e cartelloni. Durante la marcia, gli alunni e le alunne hanno indossato dei simboli per richiamare la stagione primaverile e i popoli della terra con la speranza di un futuro migliore, dove la pace regna sovrana.




Tempio di Apollo ripulito dai volontari: nuova convenzione con la Soprintendenza

I volontari tornano al Tempio d’Apollo, pronti a garantirne la manutenzione. Dopo la scadenza della convenzione con Nuova Acropoli, il Comitato Attivisti Siracusani si occuperà del sito. Le prime operazioni sono già state svolte e la Soprintendenza ai Beni Culturali assicura che la pulizia del Tempio sarà adesso nuovamente garantita a cadenza regolare. Nelle scorse settimane, la mancata manutenzione del sito archeologico simbolo di Siracusa era stato motivo di disappunto, manifestato tanto dai residenti quanto dagli operatori turistici. E’ stata anche notata, all’interno, la presenza di colonie di coniglietti saltellare tra le rovine dell’antico tempio, elemento che, a dire il vero, è stato da molti salutato con tenerezza e non certamente come fastidio. Le erbacce alte incolte che “inghiottivano” il tempio, invece, non garantivano un’immagine dignitosa e nemmeno la garanzia di condizioni igienico-sanitarie adeguate. All’interno dell’area, infatti, i volontari sono costretti, non solo ad occuparsi del diserbo, ma anche della rimozione di rifiuti che vengono sistematicamente lanciati nell’area da cittadini molto poco civili. Intanto la Soprintendenza, starebbe attendendo le somme che a breve la Regione dovrebbe accreditare per l’impianto d’illuminazione.




Le Antiche Concerie di contrada Fontanasecca rinascono grazie ai volontari di Natura Sicula

Prosegue l’attività di Natura Sicula per valorizzare e far fruire le concerie
rupestri di contrada Fontanasecca. Nei mesi scorsi, a seguito dei lavori di sistemazione della sorgente che alimenta le concerie, è stata pulita dai rifiuti e liberata da una vegetazione impenetrabile un’ampia area sul fianco destro del torrente Calancone, nei pressi della sorgente in cui un tempo le donne andavano a lavare i panni. La sorgente si trovava a due metri di profondità; era stata ricoperta con materiali di risulta e terra durante la costruzione del collettore fognario. L’area, ricchissima di acqua corrente e di umidità, è stata trasformata in un boschetto. Per l’occasione è stata ripopolata di vegetazione ripariale originaria. Una squadra di volontari ha messo a dimora giovani alberi di Platano orientale Platanus orientalis, Pioppo nero Popolus nigra, Pioppo bianco Popolus alba, Frassino meridionale Fraxinus angustifolia, Leccio Quercus ilex, Sambuco nero Sambucus nigra. Le specie si uniscono alle altre della foresta ripale già presente e di cui fanno parte anche il Noce comune Juglans regia, il Salice pedicellato Salix pedicellata, e il Fico selvatico Ficus carica. Nel boschetto, tra l’altro, si sta ricavando un’area didattica per favorire la sosta dei visitatori.
Le concerie rupestri di Palazzolo, una decina in tutto e gestite da Natura Sicula, sono le uniche raggiungibili comodamente in auto, quindi proponibili a un pubblico non necessariamente dotato di particolari agilità fisiche. Sono fruibili a chiamata telefonando al nostro curatore (Enzo Marabita tel.320 751 3014) e visitabili anche in carrozzella. Malgrado siano abbandonate da circa due secoli, l’acqua continua a entrarvi e a riempire le numerose vasche, estate e inverno. Durante le visite vengono esposti al pubblico il cavalletto e tutti gli arnesi, opportunamente ricostruiti, che servivano alla scarnificazione, depilazione, calcinazione, concia, rinverdimento. É possibile anche assistere a una simulazione del processo produttivo. Le fasi della preconcia e della concia venivano praticate con l’uso di tannino ricavato dalle foglie tritate di Sommacco siciliano Rhus coriaria, un arbusto deciduo che è stato ripiantato in loco a scopo dimostrativo. Il tannino serviva a bloccare la putrefazione delle pelli e fungeva anche da mordente. Tra le numerose grotte adibite a concerie e tintorie, è presente un bellissimo palmento rupestre che,recentemente ripulito e reso fruibile, testimonia l’antica vocazione vitivinicola dell’area. “Concerie, tintorie, palmento: gli opifici recuperati sono una pagina della nostra storia che vale la pena scoprire- spiega il presidente, Fabio
Morreale – perché siano chiare le nostre origini, si comprenda quanto eravamo capaci di vivere in sintonia con la Natura, si capiscano quali sono gli errori da non ripetere”.




Turismo in crescita e interessi mafiosi. Cracolici: “Occhi aperti ma Ortigia non è Gomorra”

Intervenuto in diretta su FMITALIA, il presidente dell’antimafia regionale è tornato oggi sulle parole pronunciate lunedì in Prefettura a Siracusa. In quella occasione aveva evidenziato gli interessi della mafia nel settore del turismo ed in particolare dei servizi al turista. Parole che erano diventate subito virale e che avevano finito per accendere un vivace dibattito con alcune letture estreme: una descrizione di Ortigia, il centro storico di Siracusa, come una sorta di Gomorra. “Assolutamente no”, dice secco dopo un sorriso il presidente Cracolici. E chiarisce il senso delle osservazioni mosse dalla commissione antimafia in visita a Siracusa. Il video.




Siracusa, festa per la Polizia di Stato al castello Maniace: i numeri e le operazioni

E’ stato il castello Maniace ad ospitare a Siracusa le celebrazioni del 173.o anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Autorità ma soprattutto esponenti della società civile, del mondo della scuola, dello sport e della cultura sono stati coinvolti nei vari momenti della cerimonia, su input del questore Roberto Pellicone. Ed è stata l’occasione per sottolineare, così, lo stretto rapporto tra la Polizia di Stato e la popolazione.
In copertina, però, finiscono alcune recenti operazioni come Bianco Barocco che ha colpito organizzazioni dedite al traffico di stupefacenti, l’arresto dei componenti della cosiddetta banda degli escavatori che terrorizzava la zona nord della provincia, il colpo inferto al clan Borgata e infine la recente El Rais che ha sgominato un’organizzazione internazionale dedita al traffico di migranti.
Quanto ai numeri, l’azione investigativa di Squadra Mobile e uffici di polizia giudiziaria dei commissariati ha portato all’arresto di 350 persone e alla denuncia di 1442 soggetti. Il controllo del territorio è stato rafforzato per arginare l’odioso fenomeno dei furti con spaccata e i reati contro la persona: identificate in tutta la provincia oltre 167.000 persone e controllate oltre 56.000 veicoli con oltre 7.000 sanzioni al codice della strada.
Sul fronte del contrasto all’immigrazione clandestina, dal marzo scorso, in provincia di Siracusa sono avvenuti 32 sbarchi per un totale di 1.019 cittadini extracomunitari giunti nelle nostre coste. Sono stati 83 i casi di respingimento alla frontiera e 98 le espulsioni di cittadini irregolari. L’Ufficio Immigrazione della Questura ha rilasciato, durante il periodo considerato, 7286 permessi di soggiorno ed ha esitato 303 richieste di richiedenti asilo.
Sul fronte della repressione, nel corso dell’ultimo anno importanti le operazioni ad alto impatto a Siracusa, Pachino, Rosolini, Lentini ed Augusta per garantire il controllo del territorio, contrasto del degrado urbano e prevenzione degli incidenti stradali. Quotidiano il contrasto all’odioso fenomeno dello spaccio di droga, con oltre 120 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati. Senza sosta, poi, il contrasto alla violenza di genere e domestica anche attraverso l’emissione di ammonimenti del Questore: sono stati 113.
L’attività della Polizia Amministrativa e i servizi resi all’utenza hanno consentito il rilascio nei tempi previsti di quasi 11.000 passaporti, di 177 licenze per pubblici spettacoli con oltre 200 esercizi pubblici controllati.
Non vanno dimenticati i numerosi progetti finalizzati a incentivare l’educazione civica: 85 incontri di legalità negli istituti scolastici di Siracusa e provincia; l’esposizione in piazza Duomo della teca della “Quarto Savona 15”; “Arte e legalità” la mostra realizzata in collaborazione con l’artista Giusy Pistritto che ha dipinto i volti degli eroi antimafia e che è stata visitata da varie scolaresche della città; e ancora “La Strada che conviene Parliamo di illegalità…”, con il questore Roberto Pellicone e l’attore Attilio Ierna che hanno ripercorso un episodio di cronaca risalente al 1998 che riguarda un’esperienza investigativa maturata nel corso della carriera di funzionario di Polizia dell’attuale questore di Siracusa.
Da segnalare anche l’apprezzamento riscosso da “Un giorno in Questura”, progetto che ha consentito di accogliere in Questura, in più occasioni, alunni di scuole siracusane che hanno effettuato attività investigative tipiche della Scientifica giocando sulla scena di un ipotetico crimine. Il progetto è stato replicato anche nei Commissariati della provincia.
E proseguono intanto i corsi gratuiti di autodifesa, riservati alle donne, e la scuola di boxe sotto la cura delle Fiamme Oro della Polizia di Siracusa, negli istituti “Chindemi” e “N. Martoglio.
Chiude questa carrellata, il camper della legalità presente nei luoghi della movida e nei pressi dei locali maggiormente frequentati da giovani e giovanissimi, in particolare durante i fine settimana.




In ricordo di Luca Scatà, la moglie Miriana Tavormina: “Era una persona davvero speciale”

“Era una persona davvero speciale e si è contraddistinto sempre per la sua umiltà e la passione per il suo lavoro”. Così Miriana Tavormina, moglie di Luca Scatà, ha parlato ai microfoni di SiracusaOggi.it.
Luca Scatà, l’eroe semplice, come lo definì la stampa di tutta Italia, la sera del 23 dicembre del 2016 insieme al collega Cristian Movio fu protagonista, durante un servizio di pattugliamento a Sesto San Giovanni, dello scontro a fuoco con il tunisino Anis Amri, l’uomo che venne identificato come l’attentatore del mercatino di Natale di Berlino; mercatino nel quale trovarono la morte 12 persone. Luca Scatà in quella occasione, dopo che Amri alla richiesta di documenti da parte degli agenti aveva ferito a colpi di pistola il collega Cristian Movio, non esitò con grande determinazione e professionalità a rispondere al fuoco ed eliminare l’attentatore, difendendo il collega di pattuglia. A lui e all’agente Movio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella concesse la Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Luca aveva sposato la sua fidanzata Miriana Tavormina lo scorso 17 luglio. Pochi giorni dopo è morto prematuramente a soli 37 anni a seguito di una lunga malattia. “Un passo tu, un passo io. Cammineremo così, insieme” così aveva scritto Miriana sui canali social postando le foto del matrimonio celebrato in corsia.
Il ricordo di Luca Scatà è rimasto più vivo che mai e in occasione della cerimonia al Castello Maniace per la celebrazione del 173esimo Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, il questore Roberto Pellicone ha annunciato che la Sala Operativa della Questura di Siracusa sarà intitolata al poliziotto originario di Canicattini.
“È stata un’emozione grandissima anche perché comunque mio marito passava tanti turni in sala operativa, anche se lui amava uscire in volante. È stata un’emozione grande sapere di questa cosa”, ha commentato Miriana Tavormina.
Insieme alla famiglia del poliziotto è stato poi presentato un ritratto dell’artista Giusy Pistritto che raffigura proprio Luca Scatà.