La fortuna bacia Siracusa, vinti al Lotto 23mila euro con tre ambi e un terno

Nell’estrazione del Lotto di martedì 8 aprile, la dea bendata ha baciato Siracusa. Come riporta Agipronews, sono stati vinti 23.750 euro da un fortunato giocatore che ha totalizzato tre ambi e un terno sulla ruota Nazionale. La giocata vincente è stata effettuata nella ricevitoria di via Adda.
L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 5,8 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 378 milioni di euro dall’inizio del 2025.
Si ricorda di giocare responsabilmente, la ludopatia è una patologia.




Verde pubblico: “Si rischia la scomparsa delle palme, patrimonio da centinaia di migliaia di euro “

“Con il nuovo bando di gestione del verde pubblico Siracusa rischia un danno irreparabile, con la scomparsa delle palme e il rischio di un patrimonio di centinaia di migliaia di euro.
A lanciare l’allarme è il presidente di “Lealtà & Condivisione, Carlo Gradenigo, ex assessore.
“Siracusa è una delle poche città ad aver resistito all’epidemia di punteruolo rosso che negli ultimi 10 anni ha ucciso e cancellato le palme di mezza Sicilia-ricorda Gradenigo- Un primato destinato ad essere infranto con l’attuale gestione che, oltre a dimenticare le potature, cancellare le scuole, ignorare le dotazioni tecniche e meccaniche minime necessarie ad assicurare un servizio dignitoso, ha di fatto sospeso ogni tipo di trattamento sulle centinaia di esemplari di palma che arricchiscono Siracusa. Un’epidemia oggi pronta ad esplodere con l’alzarsi delle temperature primaverili e a diffondersi a partire dalle decine di esemplari infestati e abbandonati a se stessi, dalla piazzetta del Viale Tica a Viale Santa Panagia, da Bosco Minniti al viale Tunisi”.
Al Comune “Lealtà e Condivisione” chiede “un intervento immediato su tutte le palme della specie Phoenix dactylifera, in assenza del quale il Comune di Siracusa si renderà complice di un danno materiale di svariate centinaia di migliaia di euro nei confronti del patrimonio arboreo cittadino. Un danno irreparabile poiché non esistono fondi, ne PNRR che possano ricomprare “il tempo” che le piante hanno impiegato (30-40-50 anni) per crescere e diventare adulte. Un fattore quest’ultimo che chi amministra la città dovrebbe imparare a tenere a mente e considerare nelle politiche di gestione del nostro territorio, preservando l’esistente”.




Question Time: dai marciapiedi di Scala Greca alla Cittadella dello Sport, i temi di FdI

I marciapiedi di viale Scala Greca, la Cittadella dello Sport, il Ccr di Contrada Arenaura, chiuso da anni per una vicenda giudiziaria, la piscina della Cittadella dello Sport, controlli sulle locazioni turistiche, i lavori di via Teti. Sono i temi che Fratelli d’Italia porterà al prossimo Questione Time del consiglio comunale, in programma per il prossimo 17 aprile. I consiglieri Paolo Cavallaro e Paolo Romano anticipano le interrogazioni presentate e a cui l’amministrazione comunale risponderà nel corso della seduta del prossimo giovedì. “Sottoponiamo temi relativi a situazioni ferme al palo- spiegano i consiglieri Cavallaro e Romano- Abbiamo ad esempio chiesto un aggiornamento sull’iter per migliorare la viabilità nella strettoia di Via Teti, tra Cassibile e Fontane Bianche, e sulla realizzazione di due rotatorie (lato nord e lato sud) e dei marciapiedi mancanti lungo Via Nazionale a Cassibile, entrambe opere già oggetto di deliberazione consiliare”.
In merito alla Cittadella dello sport, Fratelli d’Italia chiede “di sapere quali interventi intende realizzare per manutenzionare i bagni della piscina piccola della Cittadella, come anche gli uffici amministrativi, che presentano chiare situazioni di pericolo. E inoltre come intende regolamentare l’accesso alla struttura sportiva, per consentire la libera fruizione a tutti.
In tema di strutture turistiche abbiamo chiesto se il Comune stia effettuando le attività di controllo previste dalla recente normativa, circa l’ esposizione del Cin e l’utilizzo nelle attività pubblicitarie”.
Circa il CCR dell’Arenaura , infine, il gruppo di minoranza chiede di conoscere le novità in merito e “se l’amministrazione comunale si stia adoperando per riaprirlo”.




Nuovo ospedale di Siracusa, parere favorevole dal Consiglio superiore dei lavori pubblici

Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha dato parere favorevole, con alcune prescrizioni, al progetto del nuovo ospedale di Siracusa. Adesso si potrà procedere alla firma dell’accordo di programma con il Ministero e far partire le procedure per la pubblicazione della gara d’appalto.
Nei giorni scorsi il commissario straordinario Guido Monteforte ai microfoni di FMITALIA ha illustra i prossimi passaggi del complesso iter, fornendo dettagli ed elementi tecnici: “A settembre la gara d’appalto per i lavori di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Una volta partito il cantiere, sarà realizzato in quattro anni. Ed anche sugli espropri procederemo rapidamente”.
Dopo il parere favorevole del Nucleo di Valutazione degli investimenti del Ministero della Salute adesso, quindi, è arrivato l’ok dall’organo consultivo del Ministero delle Infrastrutture.
L’ospedale sarà un dipartimento di emergenza e accettazione (Dea) di secondo livello e potrà contare su 438 posti letto, di cui 26 di terapia intensiva. Il costo complessivo dell’opera ammonta a circa 420 milioni di euro, dei quali 48 per l’acquisto di attrezzature.
Il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, commenta con soddisfazione la notizia, definendola “la prova tangibile che l’impegno del Governo e del Presidente della Regione Renato Schifani sta portando risultati concreti per i cittadini. L’approvazione, seppur con prescrizioni, dimostra la bontà di un percorso avviato con competenza e visione strategica”, sottolinea Gennuso. L’esponente azzurro invita ora a “procedere senza ritardi: la firma dell’accordo col Ministero deve essere prioritaria per avviare le gare e rispettare i tempi previsti. Ogni giorno conta per trasformare questo progetto in realtà”. Conclude ribadendo la linea dell’esecutivo: “È la conferma che, con leadership solide e scelte mirate, la Sicilia può crescere e competere al livello delle migliori regioni d’Europa”.




Pasticcio verde pubblico, servizio affondato sotto le erbacce tra ritardi, errori e difficoltà

Con una parafrasi al limite dell’eufemismo: sono mesi difficili per il servizio del verde pubblico a Siracusa. I cittadini lamentano ritardi negli interventi di scerbatura e le aree pubbliche, complice la primavera, si sono ritrovate invase dalla rigogliosa vegetazione spontanea. Basta guardare le aiuole spartitraffico, le rotatorie, i parchi e gli spazi a verde. Un disastro.
Il nuovo affidamento non è veramente mai decollato, nonostante le tante attese dopo gli anni della criticata divisione in cinque lotti. La pietra tombale su ogni aspettativa è stata il ricorso al Tar con la condivisione, da parte dei giudici amministrativi, delle perplessità collegate al fortissimo ribasso ed alla sua ricaduta sull’effettivo espletamento del servizio, come da capitolato.
Fonti vicine a Palazzo Vermexio parlano di una situazione ingestibile, con attrezzatura disponibile che sarebbe limitata rispetto alle necessità e poco meno di 20 addetti a fronte dei 30 circa previsti. Gli stessi lavoratori hanno chiesto un incontro all’amministrazione comunale, in cerca di un qualche chiarimento. A naso, un bel pasticcio.
Il risultato, al momento, è sotto gli occhi di tutti. Dagli uffici del verde pubblico confermano che il caso è sotto esame. Magari, in tema di esami, qualche ulteriore approfondimento prima dell’aggiudicazione poteva anche tornare utile.
Dall’assessorato filtra un certo disappunto per la mancata applicazione di quanto previsto nel capitolato, con diverse contestazioni (e qualche sanzione) mosse alla ditta. Intanto, però, passano le settimane e si amplifica la percezione pubblica del problema.
Non manca chi invoca una decisione “coraggiosa” che parta da un annullamento per poi costruire un bando efficace, poggiato su di un capitolato rigoroso ed un computo economico che non comprometta le azioni richieste a fronte del canone riconosciuto. Aspetti su cui anche i dirigenti ed i funzionari competenti dovranno accendere ancora più attenzioni, rispetto a quelle sin qui riscontrabili. Mica facile, però, allo stato attuale.




Le mani della Mafia sul turismo, Italia: “Non sorprende ma il Comune si muove nella legalità”

“Le parole del presidente della Commissione Antimafia all’Ars, Antonello Cracolici sulla presenza della criminalità organizzata nel settore della ristorazione e dei servizi turistici a Siracusa non stupiscono. L’amministrazione comunale segue, per le proprie competenze, tutte le procedure previste per legge e agisce mettendo la legalità al centro di ogni attività condotta”.
Il sindaco, Francesco Italia commenta così le dichiarazioni di Cracolici, che ieri, durante l’incontro che si è svolto in prefettura con la Commissione regionale Antimafia, ha tracciato insieme al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, una mappa della criminalità nel territorio rappresentata da un consolidato inserimento nel tessuto economico e sociale, con particolare evidenza ed investimenti nel settore turistico. “E’ nota l’esistenza di attività utilizzate per il riciclaggio di denaro sporco- prosegue Italia- Ma non è al Comune che questo può essere ricondotto. L’amministrazione comunale analizza la documentazione richiesta per il rilascio delle licenze. Se tutto risulta in regola, rilasciamo le autorizzazioni. Non possiamo ovviamente condurre delle indagini. Non tocca a noi. Abbiamo pubblicato un bando per il servizio di Ape Calessino, escludendo quanti non erano in possesso dei requisiti legali. Qui si ferma il nostro ruolo. Tutto viene poi sempre condiviso con la prefettura”. Il sindaco di Siracusa mette, tuttavia, in risalto alcuni aspetti. “Che la nostra amministrazione si ponga chiaramente per la legalità -commenta- risulta chiaro in ogni ambito. In questi anni più volte abbiamo segnalato tematiche che meritavano di essere affrontate con le autorità locali. Il Comune, per la prima volta con noi, sta realizzando importanti interventi sui beni confiscati alla Mafia. Lo abbiamo già fatto con Le Tele d’Aracne di via Bainsizza e lo stiamo facendo con il via ai lavori di realizzazione di un Centro Antiviolenza in via Salibra, destinato alle donne e ai loro figli, anche in questo caso su un immobile confiscato alla criminalità. Siamo la prima amministrazione comunale di Siracusa, che riesce ad affidare beni confiscati per ottenere interventi di sviluppo sociale. Queste sono le cose che i Comuni possono fare, non di certo sostituirsi alle forze dell’ordine”




Sbarcadero, la direzione dei lavori: “Opere per la riqualificazione nel rispetto dei tempi”

Le opere per la riqualificazione dello sbarcadero Santa Lucia proseguono nel sostanziale rispetto dei tempi previsti. Lo afferma la direzione dei lavori chiarendo che il rallentamento è stato dovuto alla presenza, nell’area della piazza, di sottoservizi che non erano stati collocati alle giuste quote e senza che fossero riportate nelle planimetrie. Ciò ha comportato, in questa fase, una diversa organizzazione del lavoro.
Il fatto che le ruspe non sono in azione non significa che il cantiere sia fermo perché intanto si è proceduto con i rilevamenti per il nuovo piano di posa. Nei giorni scorsi, spiega la direzione dei lavori, è stato effettuato l’ultimo sopralluogo con l’azienda proprietaria di una delle reti e a breve tutti i sottoservizi saranno collocati alle quote regolari così da poter poi proseguire alla realizzazione dello strato su cui poggiare la nuova pavimentazione in pietra locale.
Imprevista, inoltre, è stata l’occupazione dell’area di sua pertinenza da parte di un concessionario. Per quasi un mese ciò ha impedito alla ditta di avere piena libertà di movimento, situazione che si è sbloccata solo da pochi giorni. Nonostante tutto, chiarisce la direzione dei lavori, la seconda fase del cantiere è iniziata il 28 febbraio, come da cronoprogramma.




Sette siti siciliani accreditati al Sistema museale nazionale: c’è anche la Galleria Bellomo

Sono sette i siti culturali siciliani ufficialmente accreditati al Sistema museale nazionale. Lo rende noto il Ministero della Cultura che ha riconosciuto il raggiungimento degli standard di qualità previsti a livello nazionale da parte di importanti realtà museali e archeologiche dell’Isola. I siti accreditati sono: il Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, ad Agrigento; la Galleria regionale di Palazzo Abatellis, il Museo archeologico regionale “Antonino Salinas” e il Museo regionale di Arte moderna e contemporanea, a Palermo; la Galleria regionale di Palazzo Bellomo, a Siracusa; la Casa Cuseni – Museo delle Belle Arti e del Grand Tour di Taormina e il Muma Museo del Mare di Milazzo, nel Messinese.
Organizzazione e gestione delle risorse, cura delle collezioni, comunicazione e rapporto con il territorio sono gli ambiti in cui queste strutture hanno dimostrato performance di qualità, ottenendo così il riconoscimento ministeriale.
«Un traguardo importante per la valorizzazione del patrimonio siciliano – sottolinea l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – che testimonia l’impegno costante verso l’eccellenza e la qualità nell’offerta culturale regionale. L’obiettivo è lavorare a supporto di musei, parchi e gallerie affinché possa crescere il numero delle istituzioni culturali regionali in possesso degli standard necessari per entrare nel Sistema museale nazionale. Anche attraverso la fondamentale sinergia con le azioni e gli interventi finanziati dal Pnrr, vogliamo rendere i nostri musei sempre più connessi, accessibili, inclusivi e fruibili, contribuendo in modo concreto allo sviluppo e alla valorizzazione culturale e turistica del nostro territorio».




Aperti i festeggiamenti per i 25 anni della Riserva Naturale Saline di Priolo

Si è svolta venerdì 4 aprile la giornata dedicata all’apertura dei festeggiamenti per i 25 anni della Riserva Naturale Orientata Saline di Priolo, gestita dalla Lipu – e organizzata in collaborazione con numerose realtà del territorio.
Durante la mattinata sono state inaugurate due tabelle tattili realizzate grazie al supporto dei Lions di Priolo Gargallo: una collocata lungo il Viale delle Tamerici, l’altra all’interno del capanno d’osservazione, per garantire anche alle persone ipovedenti e cieche un’esperienza più completa della Riserva.
Coinvolti anche gli studenti delle classi III I e III H del Liceo Gargallo di Siracusa, impegnati in un progetto di PTCO presso la Riserva. Il loro contributo, preparato dagli operatori della riserva nelle settimane precedenti, ha visto l’impegno degli studenti nella realizzazione di video promozionali e attività didattiche sul campo, attività particolarmente apprezzate dai partecipanti e dagli organizzatori.
Nel pomeriggio, i riflettori si sono spostati sull’ex sede del Liceo Classico Gargallo di Siracusa, dove si è tenuto il convegno “I 25 anni della Riserva Naturale Saline di Priolo – La Lipu incontra Danilo Selvaggi” con numerosi interventi dedicati ai progetti in corso e futuri. Tra questi: la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza antincendio e la bonifica dell’area da parte del Comune di Priolo Gargallo, progetti che renderanno il territorio più sicuro e più fruibile; l’imminente rimozione dei grandi serbatoi ex Enel, prevista entro l’anno, che rappresenterà un cambio radicale per il paesaggio e la vivibilità della zona e frutto di una intensa collaborazione tra la società Enel e la Lipu; il nuovo Centro Visite, Museo e foresteria della Riserva, in corso di realizzazione nell’area ex industriale “Ex Espesi”, destinato a diventare un centro culturale e scientifico di riferimento per tutta la Sicilia sud-orientale.
“La Sicilia ha un altissimo valore naturalistico – ha dichiarato Francesco Picciotto, Dirigente del Servizio 3 Aree Naturali Protette della Regione Siciliana – rappresentato da una incredibile varietà di habitat, specie e paesaggi di incredibile bellezza e Saline di Priolo fa parte di questa splendida complessità della nostra regione nonostante le problematiche del territorio circostante. È un modello di riscatto ambientale che fa parte a pieno titolo del Sistema delle Aree Protette della Regione Siciliana e su cui continueremo a investire.»
A conclusione del convegno, è stato presentato il libro “Rachel dei Pettirossi – Primavera Silenziosa” di Danilo Selvaggi, Direttore Generale della Lipu. Il racconto appassionato della figura di Rachel Carson ha emozionato il pubblico presente e aperto riflessioni importanti sulla necessità di un nuovo approccio etico e culturale alla tutela ambientale.
“In questo territorio così complesso e affascinante – ha dichiarato Selvaggi – ho visto nascere e crescere progetti di grande valore, grazie a uno spirito di collaborazione concreto e vivo. La Lipu è orgogliosa di fare da collettore tra enti, comunità, scuole e cittadini, per costruire insieme un futuro che abbia al centro la natura, la bellezza e la partecipazione.”




Gli studenti dell’Einaudi rappresentano la Sicilia alla fase nazionale dei Giochi della Chimica 2025

Gli studenti dell’Einaudi rappresenteranno la Sicilia alla fase nazionale dei Giochi della Chimica 2025 per le categorie individuali (triennio licei e biennio licei) e di squadra. La manifestazione si svolgerà a Firenze dal 19 al 21 maggio.
Nella competizione individuale triennio licei, la studentessa Maria Sole Fiorino (classe 5B), dopo aver superato la fase di Istituto, nella fase regionale si è piazzata prima su 226 partecipanti, mentre nella competizione individuale biennio licei, Mattia Cavaliere (classe 2D) si è posizionato primo su 99 studenti che hanno preso parte alla fase regionale.
Maria Sole e Mattia non saranno gli unici studenti dell’Einaudi ad essere presenti alle finali di Firenze. Per la competizione a squadre, grazie ai risultati ottenuti in fase di qualificazione, sarà presente anche il team dell’Einaudi, composto dalle studentesse Maria Sole Fiorino (classe 5B), Claudia Gualtieri (3T), Beatrice Salonia (5B) e Anna Maria Spadaro (2T).
Maria Sole Fiorino è già campionessa mondiale, avendo ottenuto nel 2024 la medaglia di bronzo alle Olimpiadi Internazionali di Riyadh (Arabia Saudita).
A questi risultati vanno aggiunti i piazzamenti ottenuti da altri studenti dell’Istituto che hanno partecipato sia alle prove individuali biennio licei (Anna Spadaro, Ester Garofalo, Soraya Bascetta e Mattia La Manna) sia alle prove individuali triennio licei (Alice Spadaro, Jacopo Zuccalà, Claudia Gualtieri, Mattia Catania, Beatrice Salonia, Samuele Pasqua, Luca Tredici e Francesca Tornatore).
“Il successo di questi studenti è il risultato di un grande impegno e di una grande dedizione, ma anche della capacità del nostro Istituto di promuovere e valorizzare le materie STEM, in un ambiente che rende lo studio anche un’occasione di divertimento e passione”, ha dichiarato la dirigente scolastica dell’istituto Einaudi di Siracusa, Teresella Celesti.
“Questo risultato è frutto di un impegno continuo di tutti i docenti del Dipartimento di Scienze dell’Einaudi”, sottolinea la professoressa Concita Pitruzzello, referente dell’Istituto per i Giochi della Chimica. “Un lavoro che inizia in tutte le classi già al primo anno, con una didattica basata sulla logica e la risoluzione degli esercizi, e continua fino al quinto anno con corsi di potenziamento mirati alla preparazione alle gare dei Giochi della chimica. Un lavoro enorme per gli studenti partecipanti alle competizioni che richiede mesi di allenamenti, esercizi, simulazioni e studio, senza trascurare gli altri impegni scolastici”.