Siracusa. Una storia poco "urbana": via Monte Renna e i lavori che forse adesso cominciano

Forse è la volta buona per via Monte Renna. Dopo che anche il Cga si è pronunciato sul ricorso che ha sin qui bloccato l’affidamento dei lavori, può riprendere slancio l’iter che condurrà alla stipula del contratto con la ditta aggiudicataria e successivamente alla consegna dei lavori. Entro aprile dovrebbero così finalmente partire le opere relative alla realizzazione della conduttura delle acque meteoriche, dell’impianto di pubblica illuminazione, del manto stradale e dei marciapiedi. Insomma, quello che serve per trasformarla in una “vera” via. Ad annunciare lo sblocco dell’impasse che si era creata con il ricorso presentato dalla ditta che si era classificata al secondo posto è il presidente della commissione urbanistica, Alfredo Foti.
La storia di via Monte Renna è tutta particolare. La strada ancora oggi non è asfaltata, niente marciapiedi, niente illuminazione pubblica e cassonetti della spazzatura distanti anche 800 metri. Niente male per essere nella zona alta di Siracusa. Le colpe principali, va detto, ricadono sul peccato originale: una urbanizzazione selvaggia e senza troppe regole. Ed anche se la situazione è poi stata sanata negli anni, è rimasto il “distacco” in termini di servizi dal tessuto cittadino circostante.
La popolata arteria, su cui si affacciano villette e palazzi, dal 2011 vive la sua particolare odissea. Era stata inserita nel Piano triennale delle Opere pubbliche come opera prioritaria. Poi, nel 2013, con delibera del commissario straordinario Giacchetti, fu approvato un finanziamento di 2 milioni e 500 mila euro di cui 407 mila destinati alla riqualificazione proprio di via Monte Renna. Su cui ha concentrato subito le sue attenzioni l’attuale giunta, nelle settimane immediatamente successive al suo insediamento. Ma il contenzioso instaurato da parte della ditta classificatasi al secondo posto nella gara di appalto aveva bloccato l’affidamento dell’opera. Adesso tutto riparte.
I residenti seguono ma con disincanto. Tra annunci e cocenti delusioni, aspettano di vedere un manto d’asfalto e i marciapiedi prima di segnare il passo all’entusiasmo. La situazione che vivono quotidianamente è quella documentata dalle foto. E le piogge delle settimane scorse hanno ulteriormente complicato il loro cammino da e per casa, seminando buche e ogni altro tipo di ostacoli sul fondo in battuto che è via Monte Renna.
In attesa dell’avvio dei lavori, i residenti lanciano la loro proposta: l’amministrazione posi dello stabilizzato per rendere più civile il percorso.




Archimede e la sua statua a Siracusa: "entro la fine dell'anno vedrà la luce. A realizzarla, Pietro Marchese"

Archimede avrà la sua statua a Siracusa. A realizzarla sarà Pietro Marchese, che è risultato il vincitore del concorso bandito nel 2012. Lo scultore 38enne siracusano – che vive e lavora a Finale Ligure – nel 2008 ha firmato la statua in bronzo dedicata a Rossana Maiorca e collocata presso i fondali dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Ma le sue opere sono esposte in tutta Italia ed anche in occasione di Expo 2015 è stato selezionato per un concorso internazionale di scultura a Milano, “Scultura nella città” presso il museo della Permanente con catalogo Skira.
La statua verrà poi posizionata sul rivellino del ponte Umbertino. Quando, è lecito domandarsi. “Entro la fine dell’anno”, assicura il vicesindaco Francesco Italia. Insieme al consigliere comunale Cosimo Burti, negli ultimi mesi ha “rimesso” in piedi la storia di quel concorso. E dopo settimane di interlocuzione con l’ex Provincia Regionale, la Sovrintendenza e gli uffici comunali deputati a reperire parte delle risorse, la realizzazione del progetto è vicina. Le procedure amministrative sono state nuovamente espletate, pare manchi solo il durc del vincitore per l’autorizzazione definitiva e l’avvio dei lavori di realizzazione della statua di Archimede.
Un altro scultore, Leone, si era offerto per realizzare la statua “gratuitamente” in cambio – sembra – di sei mesi di vitto e alloggio e del rimborso dei materiali. L’amministrazione ha gentilmente declinato l’offerta, in considerazione anche del fatto che Leone ha partecipato al concorso del 2012, senza vincerlo. Giusto, quindi, dare priorità a chi ha superato quell’esame tre anni orsono.
Archimede avrà comunque una statua degna della sua fama. Una buona notizia, proprio nel mese che solitamente è dedicato al genio siracusano, celebrato in tutto il mondo in occasione del Pi Greco Day (14 marzo). Una ricorrenza non “esaltata” nella città natale di Archimede dove comunque sono stati organizzati incontri e conferenze come quella dal titolo “L’uomo venuto dal futuro”, tre appuntamenti nel salone del Museo Paolo Orsi con relatore Umberto Di Marco, della società di storia patria siracusana.L’ultimo incontro è in programma per il 27 marzo.
Anche l’associazione La Spirale di Archimede, insieme all’amministrazione comunale di Siracusa ed al Liceo Corbino contribuisce alla divulgazione del pensiero scientifico partendo dagli studi di Archimede. L’appuntamento è per il 18 marzo con una conferenza di Maurizio Ternullo, “Dall’arcobaleno alle stelle”.
Tutte iniziative degne di nota e interessanti. Piccola critica: non sono di facile “accesso” al grande pubblico e poco promozionate all’esterno.




Gettonopoli riapre lo scontro nel Pd: "comunicati intempestivi, si dimetta la Castelluccio"

La bufera che si è abbattuta sul Consiglio Comunale di Siracusa torna ad accendere le divisioni interne al Pd. Tony Gulino, renziano e componente dell’assemblea regionale del partito democratico, bolla come “intempestivo” il comunicato firmato dalla segretario provinciale Carmen Castelluccio. “Dimenticano che l’attuale assetto di tutti gli organismi provinciali del Pd di Siracusa è il frutto di un congresso celebrato in violazione delle norme statutarie, delle più elementari regole democratiche e su cui pende ancora un ricorso innanzi alla commissione nazionale di garanzia”, ricorda Gulino rivolto all’area che fa capo ai deputati Marziano e Zappulla.
Per Gulino il partito a Siracusa è “delegittimato sul piano etico e politico” e non in grado di “fornire indirizzi politici ai consiglieri comunali nell’occhio del ciclone”. Poi l’attacco diretto alla Castelluccio. “La stessa segretaria-consigliera ampiamente contestata, oltre che per la vicenda congresso provinciale Pd, anche per la gettonopoli siracusana in compagnia di altri consiglieri vorrebbe forse dar consigli a se stessa ed ai suoi colleghi consiglieri?”
La soluzione? “Si concordino le dimissioni della segretaria contestata e si dimetta davvero, non soltanto nelle sue pubbliche enunciazioni. Si vari un regolamento condiviso e si scelga il nuovo segretario con il sistema delle elezioni primarie aperte”, dice diretto Tony Gulino.




Progetto Siracusa invita ad abbassare i toni della diatriba politica. "Su Zito dialettica trascesa"

La polemica nata con Gettonopoli ha poi conosciuto un’appendice critica verso Stefano Zito, il parlamentare regionale del M5S che ha contribuito a far risaltare il caso agli occhi dell’opinione pubblica. Nel marasma generale, c’è stato chi ha parlato di “carriera” sospetta di un suo familiare. Caso poi chiarito dallo stesso Zito che incassa una sorta di fiducia implicita da parte dei consiglieri del gruppo “Progetto Siracusa”.
Massimo Milazzo, Fabio Rodante e Salvo Sorbello si chiamano fuori dalla diatriba perchè “la dialettica politica non deve mai trascendere sul piano personale nè investire la sfera familiare e ribadiscono di essere estranei a tale polemica”.




Siracusa. La Dda al settore Ambiente per il bando di igiene urbana? Palazzo Vermexio smentisce

Nessun sequestro di atti al settore Ambiente del Comune. La direzione distrettuale antimafia non ha attivato alcuna procedura di acquisizione di atti relativi al bando per il servizio di igiene urbana. La smentita arriva con una secca nota di Palazzo Vermexio. “Non risulta che investigatori inviati della Procura etnea si siano presentati negli uffici al primo piano di palazzo Vermexio né nei giorni scorsi né in passato”, si legge nell’asciutto comunicato che definisce la notizia – che aveva preso a circolare in città – destituita di ogni fondamento.




Siracusa. Prevenzione oncologica a Cassibile con gli esperti dell'Asp

Incontro a Cassibile promosso dall’Asp di Siracusa per sensibilizzare la popolazione ad aderire al programma di screening gratuito per la prevenzione dei tumori della mammella, del collo dell’utero e del colon retto.
Nella sala della parrocchia San Giuseppe, nutrita è stata la partecipazione di cittadini. A loro sono state fornite informazioni per l’adesione al programma e distribuiti opuscoli e materiale informativo sull’importanza della prevenzione dei tumori.
Sabina Malignaggi, responsabile del Centro Gestionale Screening, ha illustrato il programma e l’incidenza di una diagnosi precoce insieme al responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute, Alfonso Nicita, ed al medico ginecologo del Centro, Katjusa Messina.
Lo screening è un intervento di sanità pubblica gratuita con cui l’Azienda sanitaria invita la popolazione a rischio di Siracusa e provincia con una lettera a casa a presentarsi nella data e nel luogo prestabilito per effettuare un esame di primo livello, semplice, sicuro, di provata efficacia. I pazienti vengono accompagnati gratuitamente sino al completamento del percorso diagnostico terapeutico.
“Oggi disponiamo di esami di screening che ci permettono di scoprire un tumore molto precocemente, consentendo di fare una diagnosi tempestiva così da approntare le cure più efficaci. La tempestività della diagnosi e della terapia rendono possibile la guarigione”, ha sottolineato Sabina Malignaggi.




Siracusa. Vigili del fuoco in via Algeri, in fiamme una Yaris. L'incendio danneggia una seconda vettura

Auto in fiamme nella prime ore del mattino in via Algeri. Alle 4.20 vigili del fuoco in azione per spegnere il rogo che ha danneggiato una Toyota Yaris e la vicina Lancia Y, parcheggiata poco distante. Non sono stati rilevati elementi utili per la determinazione delle cause. Indaga la polizia.




Siracusa. Pesca con la rete nelle acque del Plemmirio: multa e sequestro

Mille euro di multa e sequestro dell’attrezzatura da pesca. Non è andata bene all’equipaggio della barca sorpresa ad utilizzare attrezzi da pesca non consentiti da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Siracusa. Nelle acque della zona B dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, stava utilizzando una rete da posta di circa 50 metri.




Siracusa e le reazioni a Gettonopoli: volantini di protesta e l'idea di occupare l'aula consiliare

Gli indignados siracusani vorrebbero persino occupare l’aula consiliare. Una manifestazione pacifica e simbolica per dare risalto al malcontento che serpeggia dopo la bufera che si è abbattuta sul Consiglio Comunale. “Niente bandiere politiche, siamo solo cittadini arrabbiati”, spiega Peppe Giganti. E’ uno dei coordinatori degli “indignados” locali, con un passato da candidato al consiglio comunale che gli è valso qualche critica ma a cui ha pacatamente risposto. “Qua la politica non c’entra, la questione è morale”, spiega.
Intanto sono pronti circa 5.000 volantini da distribuire. Nessun logo, nessuno slogan. Solo la scritta in maiuscolo “Dimettiti” che campeggia in bianco su fondo rosso.
Loro, gli indignados, sono gli stessi che martedì hanno accolto con fischi e insulti i consiglieri comunali che entravano a palazzo di città. “Ma sputi no, nessuno”, assicura Peppe Giganti. “Abbiamo contestato. Forse c’è stato qualche spintone. Però nessuno ha parlato di quei consiglieri spocchiosetti che hanno alzato il dito medio al nostro indirizzo, condendo tutto con un sorrisino ironico”.




Siracusa. Badante col vizio del furto: denaro e oggetti preziosi. Ammissioni e denuncia per una 49enne

Denaro e oggetti preziosi “sparivano” misteriosamente e con una frequenza preoccupante da quella casa. Insospettiti, i proprietari si sono rivolti alla polizia. E al termine delle indagini è arrivata una denuncia per la 49enne marocchina che lavorava in quella abitazione come badante. Approfittando della fiducia della famiglia, avrebbe messo a segno delle ruberie. Messa alle strette dagli investigatori, ha ammesso le sue responsabilità e restituito un orologio di pregio, del valore di circa 3.000 euro, sottratto ai suoi datori di lavoro. L’accusa è di furto aggravato.