Siracusa. Il Pd si spacca in Consiglio. Salvo: "no diktat del sindaco e più rispetto"

Non condividono l’interpretazione e l’analisi data della loro scelta di abbandonare l’aula consiliare al momento del voto del bilancio di previsione. Un comportamento non nuovo in senso assoluto ma che sorprende perché arriva dal partito di maggioranza, solitamente sempre compatto. Segnali di crepe profonde, riflesso di una discussione ancora accesa in casa Pd.
Per tutti parla Stefania Salvo. “Ho abbandonato i lavori consiliari perché l’aula, e mi riferisco principalmente ai consiglieri del gruppo Pd, forse su suggerimento del sindaco, non ha rispettato il mio capogruppo ed il lavoro svolto dallo stesso, sia all’interno del partito che nelle riunioni di gruppo consiliare”, precisa subito con riferimento a Pappalardo (capogruppo Pd). “Fino ad ora il gruppo consiliare era rimasto estraneo alla lotta all’interno del partito, ma con questa forzatura il sindaco ed i consiglieri del Pd, che non hanno esitato a voltare le spalle al capogruppo per obbedire al sindaco, hanno di fatto creato la spaccatura. Essere etichettati Fotiani o Garozziani o altro, lo trovo fortemente irrispettoso delle nostre individualità. Ognuno agisce secondo coscienza ed io ho agito secondo la mia di coscienza. Non accetto diktat ma pretendo che il partito intervenga. All’esito deciderò cosa fare”, anticipa furibonda per i trippi spiriti liberi interni al Pd. “Un’ultima cosa. Il maxi emendamento non è stato ne’ condiviso ne’ illustrato ne’ proposto di firmarlo. È’ stato solo imposto”. Una ulteriore forzatura che ha mandato su tutte le furie la Salvo insieme a Francesco Pappalardo, Afredo Foti e Tanino Firenze. Hanno deciso di lasciare l’aula e non votare, rendendo palese la rottura Pd con esiti ora imprevedibili. Garozzo pare non curarsene, i 21 voti favorevoli parlano di una nuova maggioranza fluida dalla sua parte. Il nuovo equilibrio consiliare reggerà?
Intanto, per dovere di cronaca riportiamo l’assenza alla votazione del bilancio anche di Marina Zappulla (Pd, area riformista) e di Catera e Bottaro.




Siracusa. "L'altro" Pd, con D'Amico: "i dissidenti hanno sbagliato, ad maiora"

“Il Pd non fa emendamenti ma a monte concorda con l’amministrazione le cose che politicamente sono sostenibili, piacerebbe invece capire con chi Pappalardo ha concordato i suoi emendamenti”. La vice capogruppo del Partito Democratico, Sonia D’Amico replica ai “dissenti” del gruppo consiliare che non hanno votato il bilancio, lasciando l’aula.
“La stragrande maggioranza degli emendamenti presentati da Pappalardo erano contenuti nel maxi emendamento”, aggiunge per zittire le critiche. Nel dettaglio, “il trasporto per i malati oncologici finanziato fino all’anno scorso, è stato cassato perché da quest’anno, la radioterapia si può fare anche a Siracusa, con quelle risorse pagavamo il servizio per il trasporto a Catania. Sono stati, anche se in loro assenza, approvati 2 emendamenti a firma Pappalardo proprio perché ritenuti validi”, aggiunge la D’Amico in una vicenda che segnerà il futuro prossimo del Pd.
E sul punto arriva la stoccata politica. “Inopportunamente hanno inteso portare all’interno del Consiglio la guerra del partito, azione strumentale e demagogica. Che mi spiace per loro non ha però sortito alcune effetto. La maggioranza c’è, è solida e il bilancio è stato approvato con 21 voti favorevoli, nonostante qualche assenza ampiamente giustificata”. La D’Amico marca poi ulteriormente le distanze. “Ai colleghi dissidenti non mi resta che augurare ad maiora”.




Siracusa. Progetto Chirone: "La Stradale rivoluziona l'approccio con le vittime della strada"

Si chiama “Progetto Chirone” ed è stato presentato nei giorni scorsi nella sala conferenze di Confindustria Siracusa. Si tratta di un’iniziativa della Polizia Stradale, con la supervisione scientifica della facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma. Il dirigente della Stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa ha introdotto l’incontro, a cui ha preso parte, tra gli altri, il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale della Sicilia Orientale, Cosimo Maruccia. Il progetto prevede un più attento e consapevole approccio da parte degli operatori nei confronti delle vittime della strada. Un modo per costruire una “solidarietà più autentica e consapevole”.”Spesso -spiega Capodicasa- ci si è posti il quesito su come prepararsi a suonare un campanello che cambierà, in un attimo e per sempre, la vita di una famiglia a cui viene portata la notizia di un incidente mortale; come aiutare un genitore che non riesce neanche a riconoscere il corpo del proprio figlio per il grande dolore che sta provando; come alleviare la solitudine delle vittime mantenendo con loro un rapporto che le tenga informate dell’evoluzione (anche giudiziaria) della vicenda dopo l’evento tragico. A queste e ad altre domande rispondono le linee guida del PROGETTO CHIRONE, che prende il nome dal Centauro più saggio e compassionevole della mitologia greca, medico ed educatore sempre pronto a soccorrere il prossimo anche a rischio della propria vita; linee guida costruite sulla base delle tante esperienze drammatiche, vissute dai poliziotti e vittime, per costruire, anche dagli errori, una solidarietà più autentica e consapevole”. A parlare agli operatori, Stefano Giarneri, primo firmatario della legge sull’omicidio stradale e presidente dell’associazione onlus “Lorenzo Guarneri”, nata in ricordo del figlio, vittima di un incidente stradale legato a un’invasione di corsia da parte di un conducente che guidava sotto effetto di alcol e droga”. Intervento anche del dirigente dell’area dipendenze patologiche dell’Asp, lo psicoterapeuta Roberto Cafiso, che ha evidenziato come il poliziotto della Stradale sia la prima persona che la vittima incontra. “pertanto, la qualità del suo intervento ha un’importanza decisiva per evitare la cosiddetta “vittimizzazione secondaria” (cioè l’esposizione ad esperienze che amplificano le conseguenze tragiche di quanto già accaduto), per guadagnare la fiducia e la collaborazione, fondamentali nella ricostruzione dell’evento, e per contenere il senso d’insicurezza provocato dalle morti violente in tutta la comunità coinvolta”. La responsabile dell’Ufficio Infortunistica della Polizia Stradale, Daniela Forte ha focalizzato gli aspetti pratici e immediati del progetto.




Siracusa. Coltivazione di marijuana con "serra artigianale" in camera: denunciato 38enne

Nella sua camera coltivava marijuana. Gli uomini della Squadra Mobile hanno rinvenuto 24 piante e 19 semini, pronti per essere piantati in altrettanti vasi, già predisposti. Per questo un siracusano di 38 anni, C.B, è stato denunciato per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.Ancora durante la perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno rinvenuto materiale per favorire lo sviluppo delle piante: lampade, pannelli in alluminio, stabilizzatori di elettricità e fertilizzanti.




Siracusa. In Bilancio un milione di euro per rifare le strade ma a Palermo quei soldi non risultano. Garozzo: "loro distratti"

Approvato il bilancio di previsione si può finalmente pensare a far partire quegli interventi necessari ma rimasti bloccati nel tempo. Spulciando tra le varie voci spicca il milione di euro destinato alla manutenzione stradale: il rifacimento delle strade è tra le urgenze ormai non più rinviabili. Da via Crispi a via Necropoli Grotticelle, da corso Umberto a via Augusta sono decine e decine le vie cittadine che non possono più aspettare. C’è un però, perchè purtroppo non è automatico il passaggio dalla previsione in bilancio all’apertura del cantiere. I progetti esecutivi ci sono ma quei soldi ancora no. Si tratta di trasferimenti attesi dalla Regione, i cosiddetti fondi Pac per investimenti. Non solo il milione di euro per le strade ma anche 400.000 euro per le scuole comunali, i 200.000 per il cimitero e i 600.000 per gli immobili comunali.
Ma da Palermo fanno, in realtà, spallucce. Il presidente della commissione Bilancio, il siracusano Enzo Vinciullo spiega: “la terza annualità dei fondi Pac è già stata interamente assegnata. L’unico progetto che potrebbe rientrarvi è quello relativo al rifacimento di via Crispi, a cui eventualmente potrebbero aggiungersi due progetti più piccoli nella zona di viale Tunisi. Per il resto non mi risulta che Palermo debba altro al Comune di Siracusa. Comunque è un’offesa approvare il bilancio di previsione ad un mese dalla fine dell’anno: riusciranno a spendere le somme in tempo? Io temo che perderemo al solito i finanziamenti”.
Secca la replica del sindaco Giancarlo Garozzo “Credo che Vinciullo si sia dimenticato di cosa hanno approvato in finanziaria regionale pochi mesi fa. Dopo aver cancellato circa il 50% dei finanziamenti con cui i Comuni coprivano i mutui, hanno deciso di stanziare complessivamente 128 milioni di fondi Pac vincolandoli agli investimenti. Così si è trovato il modo di coprire i mutui con risorse di bilancio dei singoli Comuni utilizzando questi 128 milioni, una volta distribuiti, per le voci di investimento. Lo ha suggerito proprio la Regione e noi siamo oggi in attesa del decreto. Se a Palermo hanno deciso di rimangiarsi la parola e togliere risorse, è un altro discorso. Ma lo dicano chiaro ai siciliani”.




Siracusa. Piazzetta di viale Tica, ancora piccoli distacchi: "manutenzione, ora"

Si sbriciola la piazzetta di viale Tica. Nuovo distacco di elementi in cemento dai bordi delle aree giochi e aiuole, con scopertura dei tondini in ferro dell’armatura. Torna a chiedere interventi per lo spazio frequentato da tanti bambini il consigliere di circoscrizione Luigi Cavarra. “Chiedo interventi celeri per la riqualificazione del sito. Più volte li ho sollecitati. Quella piazzetta dovrebbe essere il fiore all’occhiello della zona ma da qualche anno a questa parte non è manutenzionata”.




Siracusa. Ordine dei Dottori Commercialisti, Conigliaro riconfermato presidente

Massimo Conigliaro riconfermato alla guida dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Siracusa per il prossimo quadriennio. Lo ha eletto ieri con 358 voti l’assemblea degli iscritti che ha chiamato al voto i commercialisti della Provincia di Siracusa, nella due giorni di elezioni della categoria in tutta Italia.
Gli altri consiglieri sono Letizia Mudò (274 voti), Alessandro Abbruzzo (253), Giuseppe Canto (249), Antonino Trommino (247), Dino Faranda (235), Luigi Contrafatto (234), Paolo Cutrona (233) Santina Calafiore (225), Rita Forte (223), Pietro Assenza (214).
Eletto altresì il nuovo Collegio dei Revisori con Giuseppe Celano Presidente (174 voti), Cristina Messina (144) e Francesco Costanzo (140) componenti effettivi e Carlo Garozzo (130) e Giovanni Dimauro (104) revisori supplenti.
Il nuovo Consiglio, che si insedierà il 1° gennaio 2017, si pone in linea di continuità con il precedente ed ha visto affermarsi in modo compatto tutti i componenti effettivi della lista L’orgoglio della professione – Massimo Conigliaro Presidente.
“Abbiamo ottenuto un importante successo di squadra – ha affermato il presidente Massimo Conigliaro – che premia il gran lavoro svolto in questi quattro anni. Nel contempo siamo consapevoli di quanto gravoso sia il nuovo impegno che abbiamo assunto, in un momento non facile per una professione che reclama, a livello nazionale, maggior rispetto dalle istituzioni e da un Governo che ostenta semplificazioni fiscali ed invece pone ogni giorno maggiori adempimenti sui contribuenti e, dunque, sui nostri iscritti (il riferimento è alle ultime perle in tema di “spesometro trimestrale”). E’ stato superato ogni limite ed è venuto il momento di farsi sentire con forza.
“A livello locale, il nostro Ordine è cresciuto in autorevolezza e, quale parte sociale, si è guadagnato un importante ruolo nell’interlocuzione con le istituzioni. Proseguiremo nella strada intrapresa di lotta all’abusivismo, nella promozione dell’etica e della professionalità dei colleghi non soltanto nel tradizionale ambito fiscale ma anche nelle nuove e diverse aree di attività, non ultima quella della soluzione della crisi d’impresa e del sovraindebitamento dei consumatori”.




Siracusa. Licenziamento collettivo Aras, Vinciullo: "Basta scherzare col lavoro"

“Il provvedimento con il quale è stata avviata la procedura di licenziamento collettivo, che vedrebbe coinvolti ben 56 unità lavorative dell’ARAS, deve essere immediatamente revocata in quanto è assolutamente penalizzante per la zootecnia siciliana”. Lo dichiara l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
L’Assessore dell’Agricoltura convochi immediatamente il Commissario dell’Associazione Regionale Allevatori della Sicilia e si istituisca un tavolo tecnico per risolvere definitivamente tutti i problemi emersi negli ultimi anni.
La procedura di licenziamento collettivo, ha proseguito l’On. Vinciullo, è un atto barbaro in quanto non tiene conto dell’attività lavorativa svolta durante questi anni e, anziché premiare la produttività, l’impegno e i risultati ottenuti, sembra essere solo ed esclusivamente un provvedimento cieco che tagli senza guardare gli interessi veri degli allevatori siciliani a cui l’ARAS deve rivolgere le proprie attenzioni.
Particolarmente colpita è in questo caso la provincia di Siracusa in quanto vengono licenziati i tecnici che svolgono l’attività di controllo nelle campagne a supporto delle richieste di contributi che gli allevatori della provincia di Siracusa fanno ogni anno.
Il venir meno di questo servizio vedrà centinaia di allevatori siracusani perdere sia il contributo per la produzione del latte quanto il contributo per la produzione della carne.
Di conseguenza, ha continuato l’On. Vinciullo, perdendo questi contributi, che sono l’unica fonte di sostentamento vera per gli allevatori siciliani e siracusani in particolare, decine e decine di stalle saranno costrette a chiudere e centinaia di lavoratori perderanno il loro posto di lavoro.
Il Governo su questa vicenda è già stato eccessivamente morbido, spesso assente e non può assolutamente permettersi questo comportamento.

Pertanto, sappia il Governo che, se non interverrà immediatamente, saremo costretti, come Parlamento, ad intervenire per impedire questo scempio che si vuole commettere.
Giorno 15, ha concluso l’On. Vinciullo, le Commissioni Bilancio, Attività Produttive e Lavoro dell’ARS si riuniranno congiuntamente per procedere alla convocazione delle parti, cioè Assessorato e Commissario, in modo da verificare la reale situazione e, soprattutto, quali sono i provvedimenti che il Governo, nel frattempo, ha assunto a tutela della zootecnia siciliana e dei lavoratori.




Siracusa. Continua a delinquere nonostante i domiciliari: 38enne in carcere

Continuava “la sua attività criminosa” nonostante fosse sottoposto ai domiciliari. Gli agenti delle Volanti hanno eseguito l’aggravamento della misura cautelare a carico di Antonio Di Maria Antonio, 38 anni, siracusano L’uomo è stato condotto in carcere. Avrebbe, infatti, violato ripetutamente gli obblighi cui era sottoposto, arrecando disagio ai residenti della zona di via Riviera Dionisio il Grande dove avrebbe portato avanti la sua condotta. L’uomo si sarebbe continuamente aggirato “in maniera furtiva per il quartiere”.




Siracusa. Insegnante picchiato in aula: non inserisce una ragazza nella banda e il papà si fa giustizia

E’ entrato in classe, si è subito diretto verso il professore di musica e dopo poche pesanti parole lo ha colpito. Uno schiaffo, forse un pugno. Un’aggressione in piena regola, avvenuta di fronte a tutta la classe, all’interno di una scuola di solito modello, il comprensivo Woitjla.
E’ successo tutto nel giro di pochi minuti. Pare che il genitore di un’alunna si sia voluto fare giustizia da sè. Era su tutte le furie perchè quel professore non aveva inserito sua figlia nella banda musicale dell’istituto. E questo avrebbe fatto scattare la missione punitiva.
Nessuna dichiarazione ufficiale da parte della dirigente della scuola, Garrasi. Parlerà il collegio dei docenti, chiamato a riunirsi con urgenza per decidere quali provvedimenti adottare. Per colpa del focoso genitore, la giovane alunna potrebbe rischiare una sospensione o persino l’allontanamento da quell’istituto.
“C’è uno strappo tra scuola e genitori che degenera in episodi di questo tipo, da condannare e combattere con fermezza. Lavoriamo per ricucire quel gap con Città Educativa ma mi rendo conto che molto c’è ancora da fare”, è invece il commento dell’assessore alle politiche scolastiche, Valeria Troia.