“L’Eco del Mare”, mostra degli studenti del Gagini allo Spazio 900

Sarà inaugurata domani pomeriggio alle 17:30, allo Spazio 900 di via Mirabella, presso l’ex Convento del Ritiro, la mostra L’Eco del Mare, realizzata dagli studenti della quarta D dell’indirizzo Figurativo Grafico Pittorico del Liceo Artistico Antonello Gagini di Siracusa. In occasione del vernissage, gli studenti, guidati dal photographer Emanuele Vitale e dai docenti Nino Sicari e Giovanna Galizia, attraverso un PCTO presentano al pubblico una mostra di forte impatto e suggestione sull’inquinamento e l’effetto della plastica sulle nostre coste.L’evento, con il patrocinio del Comune, è realizzato in collaborazione con il Club Sommozzatori di Siracusa,con il contributo della Sezione Provinciale, il Comitato Regionale FIPSAS e il partner ufficiale Suzuki.
Un altro importante appuntamento si aggiunge all’intenso calendario di incontri che animano il nuovo spazio culturale e artistico che nasce con l’intento di focalizzare tematiche inerenti all’arte in Sicilia e in particolare a Siracusa.
Successivamente all’inaugurazione la mostra potrà essere visitata dal martedì al venerdì dalle 14:30 alle 19:30. Il sabato e la domenica sono previste aperture straordinarie dalle 9:00 alle 12:00.




Denunce e multe dopo il corteo funebre che bloccò il ponte Umbertino

Non è rimasto senza conseguenze quel corteo funebre concluso sul ponte Umbertino con fuochi d’artificio e centinaia di persone che hanno bloccato il traffico. Era lo scorso 11 marzo. La Questura di Siracusa ha contestato la violazione di “norme basilare del codice della strada” e la “manifestazione non autorizzata durante la quale sono stati esplosi numerosi fuochi di artificio anch’essi non autorizzati”.
Dopo la celebrazione dei funerali di un giovane purtroppo prematuramente scomparso a seguito di un incidente, centinaia di persone e decine di ciclomotori hanno invaso e bloccato il ponte Umbertino. In dieci sono stati denunciati per accensione di fuochi non autorizzati ed esplosioni pericolose oltre che per il mancato preavviso della manifestazione. Gli stessi agenti hanno anche sanzionato amministrativamente i 10 denunciati per aver effettuato un blocco stradale.
Gli agenti della Polizia Stradale di Siracusa hanno, inoltre, sanzionato 17 conducenti di veicoli per aver violato il codice della strada. In totale sono state 51 le infrazioni elevate e 145 i punti decurtati dalle patenti. Le maggiori violazioni hanno riguardato la guida senza casco, la mancata revisione del mezzo, l’assenza di copertura assicurativa e l’aver condotto i motocicli avendo a bordo altri due passeggeri.
“Tali manifestazioni, anche se sono state originate da un moto di cordoglio per la giovane vita spezzata – spiegano dalla Questura di Siracusa – hanno messo a repentaglio la sicurezza stradale e l’incolumità dei passanti anche in considerazione del fatto che ogni tipo di manifestazione necessita di un preventivo avviso all’Autorità che è deputata al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica a tutela anche dei partecipanti all’evento”.
Sul momento, le forze dell’ordine hanno deciso di non intervenire “per evitare che l’estemporanea manifestazione potesse rappresentare il pretesto per ulteriori disordini”. E’ stato allora prudentemente contenuto l’evento per poi procedere successivamente all’identificazione “degli autori dei fatti costituenti reato e coloro che avevano violato il codice della strada”.
Le forze dell’ordine ricordano che “è diritto costituzionale dei cittadini quello di riunirsi pacificamente ma è necessario, specie quando avviene in un luogo pubblico, dare preavviso all’Autorità. Pertanto, è auspicabile che i cittadini coinvolgano l’Autorità di pubblica sicurezza ogni qual volta si organizzi una manifestazione per assicurare che la stessa si svolga in totale sicurezza per i partecipanti all’evento ma anche per tutti gli altri utenti”.




Eni Versalis, Tamajo in terza commissione all’Ars: “Governo Schifani aperto al confronto”

L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, è intervenuto oggi in terza commissione, all’Assemblea regionale siciliana, sulla vertenza Eni Versalis. «Comprendiamo appieno le istanze provenienti dal territorio – ha detto Tamajo – e pur riconoscendo le rassicurazioni fornite finora, riteniamo fondamentale che l’azienda partecipi attivamente a un confronto diretto con il parlamento siciliano. Il governo Schifani si sta facendo carico di sollecitare l’apertura di un tavolo di confronto istituzionale, trasparente e continuo».
«Il nostro obiettivo – ha aggiunto l’assessore – è tutelare l’occupazione, garantire un processo di transizione giusto e sostenibile, e vigilare affinché le trasformazioni industriali non penalizzino i lavoratori e le comunità locali. In questo senso, un percorso condiviso e unitario è il modo migliore per affrontare una sfida così delicata, che riguarda il presente e il futuro di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie. Per questo ho accolto con piacere la volontà comune espressa da tutti i deputati del territorio, a prescindere dall’appartenenza politica. La politica del fare non ha colori politici, non è né di maggioranza né di opposizione».
Tamajo ha ribadito, infine, l’impegno della Regione a monitorare costantemente l’evolversi della situazione e a fare da tramite tra le parti coinvolte. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti dei sindacati, collegati in videoconferenza.




Tari più bassa per chi differenzia di più, parte in via sperimentale l’iniziativa: il link per partecipare

Parte in via sperimentale la tariffazione puntuale a Siracusa, con cui i cittadini che differenziano di più, pagheranno una Tari di importo più basso. Il Comune è pronto a “selezionare” un campione di 1150 famiglie che, completando un form, potranno aderire all’iniziativa, che durerà in questa fase tre mesi. “Andiamo a intervenire sulla parte variabile e la bolletta arriveremo quasi a dimezzarla. – ha detto Salvo Cavarra, assessore all’Igiene Urbana del Comune di Siracusa, ai microfoni di FMITALIA – Stiamo mettendo in moto questo meccanismo. La cosa fondamentale è arrivare a 1150 famiglie”. I partecipanti alla fase sperimentale otterranno contenitori speciali e seguiranno lo stesso calendario di raccolta “porta a porta” in vigore. “Non cambierà niente,- ha aggiunto Cavarra – il porta a porta continuerà. Sostituiremo i mastelli che ci sono ora con un unico mastello, probabilmente sarà di colore rosso. Anche i cittadini che vivono in condomini potranno chiedere di partecipare alla sperimentazione. “Una famiglia che vive in un condominio può staccarsi dai carrellati condominiali e aderire all’iniziativa. – ha aggiunto l’assessore – Metteremo la città nelle condizioni di pagare per quello che consuma”.
Chi volesse essere inserito tra le 1150 utenze “pioniere” potrà iscriversi attraverso il seguente link.

Le parole dell’assessore all’Igiene Urbana del Comune di Siracusa, Salvo Cavarra.




Riqualificazione della Cittadella dello Sport, acquistati due canestri da basket elettronici

Continuano i lavori di riqualificazione della Cittadella dello Sport. Per il tensostatico infatti sono stati acquistati due canestri da basket, omologati FIBA, con sbalzo da 2,75 metri (misura regolamentare per la disputa di partite fino alla serie B, ndr). Il campo da basket sarà quindi omologato, così da consentire allenamenti e partite di campionato. A darne notizia è l’assessore allo Sport del comune di Siracusa Giuseppe Gibilisco.
Per le gare all’interno del tensostatico è stato inoltre acquistato il tabellone luminoso segna punti che a breve sarà installato.
“Abbiamo investito delle importanti risorse economiche per tutto ciò. – ha commentato Gibilisco – È importante acquisire strumenti di alta qualità per dare il giusto lustro agli impianti sportivi siracusani”.




Imprese Storiche, un albo per valorizzare la storia del commercio e dell’imprenditoria

Il progetto è ambizioso: la creazione di un albo e di un book che racconti la storia del commercio e dell’imprenditoria di settore di Siracusa. E’ una iniziativa di Confcommercio che ha coinvolto anche il vicesindaco e assessore alle Attività Produttive Edy Bandiera per lo studio di un protocollo d’intesa con il Comune di Siracusa. L’obiettivo è quello di creare un vero e proprio albo delle imprese storiche del territorio.
All’incontro ha partecipato la commissione imprese storiche di Confcommercio, i cui componenti hanno condiviso il metodo di lavoro per arrivare al varo di un regolamento che possa includere e valorizzare tutte le attività che da decenni contribuiscono a rendere vivace il tessuto economico della città.
Il progetto, presentato con l’insediamento della commissione lo scorso febbraio, mira anche alla realizzazione di un book che “racconti il senso profondo di fare impresa, non intesa solo come lavoro ed economia ma, anche e soprattutto, come pensiero di vita, visione personale e collettiva di sviluppo”, spiegano i vertici dell’associazione di categoria.
La prima edizione del documento verrà presentata nel corso di un apposito appuntamento, mentre le copie del book verranno distribuite alle strutture alberghiere associate a Confcommercio. “Così i tanti turisti che visitano la provincia siracusana potranno inserire nel loro itinerario anche le esperienze di acquisto nei negozi e nei locali storici del territorio”.
Francesco Diana, presidente di Confcommercio Siracusa, parla di una iniziativa che vuole “valorizzare le imprese che, trasformandosi e adattandosi alle mutazioni del mercato, hanno portato avanti l’attività familiare fortificandosi grazie alla conoscenza del territorio. Per tale ragione, invito tutti gli imprenditori che desiderano partecipare al progetto a contattare l’associazione per avere maggiori informazioni”.




Agenas e Assessorato in visita nella Casa di Comunità e nell’Ospedale di Comunità del Trigona di Noto

Agenas e Assessorato in visita ispettiva nella Casa di Comunità e nell’Ospedale di Comunità del Trigona di Noto.
L’Asp di Siracusa, già dal 24 marzo scorso, ha reso operativi gli ambulatori medico e infermieristico con la presenza di medici di famiglia, specialisti ambulatoriali e personale infermieristico. Si tratta di un primato che sottolinea l’efficacia e la tempestività dell’operato della direzione aziendale dell’Asp di Siracusa per l’assistenza di prossimità ai pazienti cronici.
A prenderne atto sono stati gli ispettori dell’Agenas, Angelo Pellicanò e Valeria Mantenuto, e quelli dell’Assessorato regionale della Salute, il dirigente del Servizio 8, Francesco La Placa, e la collaboratrice Paola Sciarrotta.
La visita ispettiva è stata guidata dal direttore del Dipartimento ADISS aziendale, Anselmo Madeddu. su delega del direttore generale Alessandro Caltagirone.
“La concreta attivazione degli ambulatori medico e infermieristico, primi in Sicilia, rappresenta un passo fondamentale per la realizzazione del modello di Casa di Comunità previsto dal protocollo che abbiamo siglato con il direttore generale insieme ai medici di famiglie lo scorso 4 marzo – dichiara il direttore del Dipartimento ADISS Anselmo Madeddu – Siamo impegnati a proseguire su questa strada e l’interesse manifestato anche da altri medici di famiglia ci incoraggia a fare sempre di più. Agli ispettori abbiamo consegnato tutta la documentazione e fatto riscontrare i servizi attivati e le procedure adottate nel rispetto di una check list di 44 domande predisposta dalla Regione per la verifica dello stato dell’arte delle Case di Comunità pilota. Ringrazio i medici di medicina generale per l’entusiasmo che hanno manifestato durante la visita ispettiva e, grazie alla sinergia istituzionale tra Asp di Siracusa e Ordine dei Medici, abbiamo già previsto la calendarizzazione di una serie di incontri formativi per uniformare le modalità di azione e di assistenza che i medici di famiglia dovranno applicare in tutte le Case di Comunità nei confronti dei pazienti”.
“Questo modello di buone pratiche, che abbiamo inteso proporre come esempio da esportare in altre realtà e della cui piena operatività hanno preso atto gli ispettori di Agenas e dell’Assessorato regionale della Salute che ringrazio per il supporto – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – è il frutto di un lavoro di squadra e di una visione comune. Siamo orgogliosi di questo primo risultato e continueremo a lavorare per migliorare sempre di più l’offerta sanitaria del nostro territorio. L’entusiasmo e la passione dimostrati dai nostri professionisti e dai medici di medicina generale ci accompagneranno nella estensione di questo modello sperimentale a tutte le Case di Comunità e a tutta l’Azienda per garantire ai cittadini un’assistenza sanitaria di prossimità sempre più efficiente e qualificata. Ringrazio i medici di famiglia, gli specialisti, i Servizi Sociali del Comune di Noto, gli operatori dell’Azienda, le associazioni di volontariato e la Rete Civica della Salute per la disponibilità e l’impegno che stanno mettendo in campo al nostro fianco per la migliore riuscita di questo nuovo modello assistenziale che andremo sempre più a perfezionare e che presto, nei tempi stabiliti dalla normativa, sarà esteso a tutta la provincia di Siracusa”.




Vigili del Fuoco, l’allarme della Fp Cgil: “Poco personale, popolazione a rischio”

“Una grave carenza di personale Capo Reparto e Capo Squadra al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Siracusa, così la popolazione è a rischio”.
La FP CGIL di Siracusa, con il segretario generale della Funzione Pubblica, José Sudano e il coordinatore provinciale Sebastiano Azzaro segnalano una situazione grave,in cui a fronte di una dotazione teorica di 92 unità Capo Reparto e Capo Squadra terrestri organizzata su 4 turni e 6 sedi terrestri, il comando reale conta 55 unità, incluse quelle sospese dal soccorso per perdita temporanea o definitiva dell’operatività.La carenza è quindi di 37 unità.
“Questo è un territorio in cui, oltre agli aspetti ordinari, si rende necessaria una particolare attenzione a rischi sismici, idrogeologici, industriali-spiegano Sudano e Azzaro- Il venire meno di tali figure importanti aumenta significativamente il carico di lavoro, pregiudicando, a volte, l’incolumità delle squadre ed anche quella dei cittadini a cui si presta il soccorso”.
Il corso per Capo Squadra, inoltre, sarebbe stato avviato soltanto nei giorni scorsi, con un ritardo di 15 mesi rispetto al previsto. “I partecipanti- aggiungono i due sindacalisti- sono stati sottratti al personale dei vigili del fuoco, aggravando ulteriormente la carenza di 12 unità, tra i quali 4 autisti di mezzi di soccorso”.
Sudano e Azzaro avvertono “che le soluzioni alla grave carenza di personale che giungono dall’Amministrale Centrale sono inadeguate. Se a questo si aggiunge che, con la ferma contrarietà della Fp Cgil, il Governo nazionale ha rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Vigili del Fuoco con risorse insufficienti-concludono i rappresentanti della Fp Cgil- chiedendo di lavorare di più attraverso il lavoro straordinario, per guadagnare il giusto, dobbiamo denunciare che chi rischia davvero di più sono i cittadini, oltre ai lavoratori che si sacrificano per l’assolvimento dei doveri soccorso alla popolazione”.




La nuova sfida dei residenti di Ortigia all’assessore Consiglio: “Tante promesse, ora attendiamo i fatti”

La nuova sfida del Comitato dei Residenti di Ortigia Cittadinanza Resistente lanciata all’assessore al Centro Storico del Comune di Siracusa, Salvo Consiglio. Nella giornata odierna è stato infatti presentato un documento che raccoglie tutte le promesse pubbliche fatte dall’Assessore Consiglio tra ottobre e novembre 2024. “Abbiamo voluto creare uno strumento oggettivo che permetta a tutti i siracusani di monitorare l’effettiva implementazione delle misure promesse dall’amministrazione”, dichiara il portavoce del Comitato, Davide Biondini. “Non si tratta di un’azione polemica, ma di un contributo concreto alla trasparenza amministrativa”.
Il documento, intitolato “Pro Memoria: Promesse Pubbliche dell’Assessore Salvo Consiglio”, categorizza gli impegni presi in sei aree tematiche: protezione dei residenti, mobilità e parcheggi, attività commerciali e decoro urbano, controlli sul territorio, riqualificazione urbana, e tempistiche di attuazione.
Tra le promesse più significative emergono: la centralità dei residenti nella visione del centro storico, per evitare che Ortigia diventi “una sorta di Disneyland”; l’allargamento della ZTL fino a Piazzale Marconi; la drastica riduzione dei pass ZTL da 8.000 a 2.000; l’aumento dei parcheggi riservati esclusivamente ai residenti; una moratoria triennale sulle nuove aperture di attività di ristorazione; un nuovo regolamento per decoro urbano e dehors già concordato con la Soprintendenza e l’operatività delle misure entro l’estate 2025.
“La visione di una ‘nuova Ortigia’ delineata dall’Assessore Consiglio corrisponde alle nostre aspettative: un centro storico vivibile per i residenti, meno congestionato, con un equilibrio sostenibile tra sviluppo turistico e qualità della vita”, continua. “Ora attendiamo che alle parole seguano i fatti”, conclude il portavoce.




No al Ccr, sit-in del Comitato Monsignori: “Qui non abita l’indifferenza, qui abita la gente”

“Qui non abita l’indifferenza, qui abita la gente”. Si è svolto nelle ore scorse, presso il parcheggio di via Monsignor Gozzo, il sit-in del Comitato Monsignori per ribadire la ferma contrarietà alla realizzazione del Centro Comunale di Raccolta (CCR) in via Mons. Gozzo, via Lauricella e in qualsiasi zona residenziale della città.
Nei giorni scorsi i rappresentanti del Comitato di quartiere Monsignori sono stati ricevuti negli uffici di via Brenta da un’ampia delegazione del Comune di Siracusa, capeggiata dal sindaco Italia e dal vice Bandiera. Il Comitato ha espresso tutte le perplessità e le critiche legate all’ipotesi di realizzare un centro comunale di raccolta in via Lauricella o nella vicina via Mons. Gozzo, evidenziando l’inadeguatezza di entrambe le aree inserite in zone a forte vocazione residenziale. Sull’incontro il comitato ha accolto positivamente questo segnale di apertura, ma ha anche sottolineato con forza che fino a quando non verranno fornite risposte ufficiali e concrete la mobilitazione continuerà.
“Questa non è una battaglia contro qualcuno – ha dichiarato il direttivo – ma una battaglia per qualcosa: per il diritto ad abitare in un quartiere sano; per il rispetto di chi paga le tasse e chiede solo buon senso; per i nostri figli, che meritano un ambiente vivibile.”