A Pasqua torna il “Sicilia Express”, dal Piemonte alla Sicilia a prezzi low cost: più tratte e l’opzione treno-nave

Torna a Pasqua il “Sicilia Express”, il treno diretto e a costi contenuti dedicato ai siciliani residenti al Centro e al Nord che vogliono tornare a casa per le feste. Dopo il successo registrato a Natale, quando i biglietti furono esauriti in poche ore, la Regione rilancia l’iniziativa e raddoppia il servizio. Per le festività pasquali, infatti, sarà possibile raggiungere la Sicilia in treno da Torino, grazie alla collaborazione con Treni Turistici Italiani (Gruppo Fs), oppure scegliere di arrivare in treno fino a Napoli e poi proseguire via nave.
Sono più di mille, nel complesso, i posti disponibili: 560 quelli per il “Sicilia Express”, che partirà il 17 aprile da Torino con ritorno il 26, toccando alcune delle principali città italiane; 472 sono invece i biglietti disponibili per la soluzione intermodale, resa possibile grazie alla collaborazione con Gnv e Italo. In quest’ultimo caso, partenza prevista da Torino il 17 aprile, con ritorno il 21, direzione porto di Napoli e successivo imbarco per Palermo. Per il Sicilia Express il costo del biglietto è di 29,90 euro a tratta, per la soluzione integrata treno-nave è invece di 30 euro.
In più quest’anno, rispetto a Natale, sarà possibile partire anche dal Trentino Alto Adige, dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia. Si tratta in sostanza di un servizio integrato pullmann-treno, sempre al costo di 29,90 euro. Il primo bus partirà da Bolzano, con fermata a Trento, e il secondo da Trieste, con arrivo rispettivamente a Modena e a Bologna. Qui sarà possibile salire sul “Sicilia Express” e proseguire il viaggio verso la Sicilia.
«Abbiamo mantenuto la promessa – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – Dopo il grande successo di Natale, abbiamo scelto di continuare a supportare tutti quegli studenti e lavoratori siciliani residenti fuori dall’Isola che desiderano tornare a casa per le feste. A causa del fenomeno del caro voli in tanti avrebbero dovuto rinunciare, mi auguro che possano adesso trascorrere serenamente la Pasqua con le proprie famiglie».
«A rendere il viaggio ancora più speciale – aggiunge l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò – saranno le tante iniziative organizzate a bordo, grazie alla partecipazione di personaggi siciliani famosi che faranno vivere ai passeggeri un’esperienza immersiva unica nella cultura e nelle tradizioni siciliane. Quest’anno poi la Regione ha scelto di raddoppiare il servizio. Oltre al “Sicilia Express” abbiamo aggiunto una seconda iniziativa, un viaggio intermodale treno-nave, pensato per quei siciliani che, pur non potendo assentarsi per tutta la durata del ponte pasquale, non vogliono comunque rinunciare alla possibilità di tornare in Sicilia e viaggiare a costi contenuti. Ringrazio Fs Treni Turistici Italiani, Gnv e Italo per la collaborazione e per avere sposato fin dall’inizio la nostra iniziativa».
I biglietti del “Sicilia Express” saranno acquistabili da sabato 5 aprile sul sito www.fstrenituristici.it, oltre che attraverso tutti i canali di vendita Trenitalia, tra cui app, biglietterie e self-service all’interno delle stazioni. Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito www.siciliaexpress.eu. Per chi, invece, preferisce la soluzione treno-nave sarà possibile acquistare i biglietti dalle ore 12 dell’otto aprile chiamando il call center dedicato al numero 06 0708.




“Autismo e Inclusione: Nessuno escluso”, l’associazione La Casa di Toti incontra gli studenti

“Vogliamo offrire ai ragazzi un futuro dignitoso e autonomo, garantendo loro un ‘dopo di noi’ concreto. ‘La Casa di Toti’ non è solo un luogo di lavoro, ma un ambiente protetto dove i ragazzi sviluppano competenze e si preparano a un futuro indipendente”. Lo ha detto Muni Sigona, ideatrice e anima de “La Casa di Toti” agli studenti dell’Istituto comprensivo “Guglielmo Marconi” di Lentini nel corso dell’incontro dal titolo “Autismo e Inclusione: Nessuno escluso. Se mi ascolti con il cuore vedrai il mondo dal mio punto di vista”. L’evento è stato promosso dai Lions Club di Lentini e Priolo Gargallo ed inserito nel service del Lions Italia. Un incontro che la scorsa mattina ha acceso i riflettori sulla realtà dell’autismo, dando voce ai protagonisti: i ragazzi dell’associazione “La Casa di Toti” e Terence Nardo, un giovane con sindrome di Asperger. L’incontro, promosso nell’ambito del service “Autismo e inclusione-Nessuno escluso” dei Lions italiani, ha visto la partecipazione della dirigente scolastica Mariella Cristiano, dei presidenti dei Lions Club di Lentini Maria Teresa Raudino e Priolo Gargallo Rossella Marchese e di numerose altre autorità lionistiche tra cui il presidente della Zona 19 Lions Angelo Lopresti, il referente della VI e VII circoscrizione Lions Giacomo Di Miceli e la delegata del service “Educazione civica” Elisa Lombardo. Muni Sigona, ideatrice e anima de “La Casa di Toti”, ha illustrato con passione il progetto: un B&B etico con finalità no-profit, dove ragazzi speciali trovano non solo un’occupazione, ma un percorso di vita. “La nostra missione è l’inclusione”. “La “Casa di Toti” ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo approccio innovativo all’inclusione sociale – ha detto – e anche la RAI si è occupata della sua attività. Questa realtà deve avere seguito e rappresentare un modello per il “dopo di noi”, un futuro in cui le persone con autismo possano vivere con dignità e autonomia. Tra le testimonianze più toccanti, quella di Rita, madre di Terence, che ha espresso il desiderio di uno spazio per sensibilizzare i giovani sull’autismo. Terence stesso ha condiviso la sua esperienza, parlando apertamente delle sue emozioni e delle sfide affrontate”. I presidenti dei Lions Club hanno sottolineato il valore di queste testimonianze, capaci di ispirare e educare. “Queste occasioni devono essere da stimolo per un cuore che ascolta in un mondo che cambia”, ha affermato il presidente della Zona 19 Angelo Lopresti.” “Siamo tutti diversi e limitati, ma capaci di sognare oltre gli ostacoli” – ha detto la presidente del Lions club di Lentini Maria Teresa Raudino -. La “Casa di Toti” ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo approccio innovativo all’inclusione sociale, e anche la RAI si è occupata della sua attività”.




Nuovi parcometri per la sosta, possibili disagi per il pagamento tramite webapp o carta di credito

Il Settore Mobilità e Trasporti informa la cittadinanza che in considerazione delle procedure tecniche legate all’avvio del servizio e al passaggio a nuovi strumenti informatici, è plausibile riscontrare, almeno inizialmente, disagi relativamente al pagamento sosta tramite webapp o carta di credito, nonché nell’attivazione degli abbonamenti. Si tratta di problematiche temporanee legate a ragioni tecniche che verranno prontamente risolte. Il Settore assicura che ogni eventuale disguido sarà superato nel più breve tempo possibile, e che il servizio, una volta completamente operativo, garantirà maggiore efficienza e comodità per gli utenti.
In via temporanea sarà possibile procedere all’emissione di abbonamenti e check point bus nelle seguenti modalità:
CHECK POINT BUS
Accedere al sito istituzionale dell’ente www.comunedisiracusa.it
Selezionare nella sezione in basso “collegamenti in primo piano” la voce Pagamenti on line
Selezionare pagamenti spontanei
O cliccare al seguente link: https://portalepa.comune.siracusa.it/portal/servizi/pagamenti/pagamenti_online/
E’ necessario esporre copia della ricevuta del pagamento effettuato.
ABBONAMENTI MENSILI
Chiamare i numeri 0931 451653 / 0931 451650, o recarsi presso gli uffici della mobilità in Via Elorina 148.
Ricordiamo che una volta effettuato il pagamento è necessario esporre copia della ricevuta del pagamento.




Confindustria Catania e Confindustria Siracusa insieme per il futuro economico della Sicilia orientale

I Consigli di Presidenza di Confindustria Catania e di Confindustria Siracusa, guidati rispettivamente da Cristina Busi Ferruzzi e Gian Piero Reale, si sono riuniti oggi a Catania, per la prima volta nella loro storia associativa, per definire azioni comuni volte a sostenere lo sviluppo economico e infrastrutturale della Sicilia orientale. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare la sinergia tra i due territori e avanzare proposte strategiche su temi chiave.
Le due Associazioni, che rappresentano circa 1.000 imprese, generano un fatturato complessivo di oltre 23 miliardi di euro (quasi il 30% del PIL regionale) e occupano direttamente circa 34.000 lavoratori diretti. Durante la riunione, si è posta particolare attenzione ai principali temi legati allo sviluppo del territorio e alla competitività delle imprese.
Nel corso dell’incontro, è stato espresso apprezzamento per le misure della prossima “manovrina regionale” che destina 43 milioni di euro per contrastare, in particolare, il “caro voli” con il fine di ridurre l’isolamento geografico della Sicilia e per sostenere le strutture sanitarie private convenzionate, ampiamente rappresentate dalle Associazioni dei due territori.
Tali interventi sono stati definiti cruciali per garantire il diritto alla mobilità, per rafforzare il sistema economico locale, per superare i fattori strutturali dell’insularità e per assicurare sempre più il diritto alla salute.
In merito alle infrastrutture e all’isolamento geografico, grande attenzione è stata posta alla realizzazione del Ponte sullo Stretto che dovrà vedere protagonisti i territori e le aziende siciliane.
Particolarmente apprezzati, infine, sono stati anche gli stanziamenti dedicati all’export, componente fondamentale dell’economia dell’Area Orientale della Sicilia, dove le imprese dei due territori costituiscono la parte più rilevante della bilancia commerciale regionale.
È stata altresì annunciata la creazione di un “Desk congiunto per l’internazionalizzazione”, che offrirà un supporto concreto alle aziende, con un focus sui settori trainanti dell’agroalimentare e del petrolchimico, per affrontare le nuove sfide e cogliere opportunità nei mercati esteri.
Le associazioni hanno inoltre commentato positivamente, considerandola fondamentale per il Mezzogiorno, la stabilizzazione della misura “Decontribuzione Sud” fino al 2029. È stata ribadita l’urgenza di accelerare l’iter autorizzativo europeo per le aziende con oltre 250 dipendenti e l’importanza di estendere la platea dei beneficiari a contratti diversi dal tempo indeterminato, come promesso dal Governo nazionale.
Grande attenzione è stata dedicata anche al futuro industriale della Sicilia orientale, con particolare riferimento alla riconversione del Polo Petrolchimico e al rafforzamento del settore della microelettronica, due asset strategici per la crescita e l’occupazione. Le associazioni hanno evidenziato l’impegno del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per sostenere investimenti mirati in questi settori chiave, in un’ottica di transizione sostenibile e innovazione tecnologica.
Il potenziamento dei porti di Catania, Augusta e Siracusa, altro tema al centro del confronto, è stato riconosciuto come essenziale per il posizionamento della Sicilia nel Mediterraneo. Il percorso di specializzazione delle tre infrastrutture – con Augusta hub per il traffico merci e container, Catania destinata al turismo crocieristico e di diporto e Siracusa per il diporto e le crociere di alta gamma – rappresenta un obiettivo prioritario per la crescita dell’economia locale, insieme alla necessità di accelerare gli investimenti nelle rispettive aree portuali ed eliminare i vincoli del decreto SIN dalle aree non contaminate a mare dei porti di Augusta e Siracusa. Infine, è stata evidenziata l’urgenza di sbloccare l’iter di rinnovo della governance della Camera di Commercio della Sicilia Orientale, necessaria per affrontare efficacemente il processo di privatizzazione dell’aeroporto di Fontanarossa in una logica di partenariato pubblico-privato e per valorizzare il sistema aeroportuale regionale, con particolare attenzione allo sviluppo dello scalo di Comiso.




La Riserva Naturale Saline di Priolo celebra 25 anni di difesa della biodiversità all’ombra delle ciminiere

La Riserva Naturale Saline di Priolo celebra 25 anni di tutela della biodiversità, di impegno per la conservazione e di crescita come modello di gestione ambientale. Per questo compleanno è previsto un programma che si svolgerà per tutto l’arco dell’anno. L’avvio dei festeggiamenti è previsto per venerdì 4 aprile con una giornata di eventi che coinvolgerà il pubblico con momenti di condivisione, riflessione e prospettive per il futuro delle aree protette.
Ospite d’eccezione sarà Danilo Selvaggi, Direttore Generale della Lipu, tra le voci più autorevoli nel panorama della conservazione ambientale in Italia. Durante il convegno pomeridiano, Selvaggi presenterà il suo libro “Rachel dei pettirossi. Primavera silenziosa, Rachel Carson e un nuovo inizio per la cultura ecologica”, offrendo una preziosa riflessione sulla necessità di un rinnovato approccio alla tutela della natura.
Il programma della giornata prevede: ore 10:30 – “Natura per tutti: Nuove tabelle per una riserva accessibile”. Si tratta di un momento significativo per la Riserva: verranno inaugurate le nuove tabelle tattili e sonore, strumenti essenziali per rendere l’esperienza nella Riserva più inclusiva e accessibile a tutti. Questi innovativi strumenti didattici sono stati realizzati grazie al prezioso contributo
del Lions Club di Priolo Gargallo. Ore 18:00 – Convegno a Ortigia, Ex Liceo Classico Tommaso Gargallo. Sarà un incontro di rilievo con esperti del settore per discutere di conservazione, progetti e futuro delle aree protette siciliane. Tra i relatori, oltre a Danilo Selvaggi,
interverrà Francesco Picciotto, esperto di aree protette e gestione ambientale, che offrirà una visione approfondita sulle strategie di tutela del territorio.
Durante il convegno, verrà inoltre fatto il punto sui progetti in fase di avvio e di conclusione che interesseranno la riserva Saline di Priolo già a partire dalle prossime settimane, con particolare attenzione agli interventi di riqualificazione ambientale e alle prospettive future per la gestione della Riserva.




Cuccello (Cisl): “Vertenza Versalis banco di prova delle politiche industriali in Sicilia”

Il segretario confederale della Cisl, Andrea Cuccello, è intervenuto quest’oggi al congresso siracusano del sindacato che guarda anche alla vicina Ragusa. E proprio queste due province, quella ragusana e quella iblea, “sono il simbolo di un Mezzogiorno che non si arrende, che lotta e costruisce futuro anche dentro transizioni complesse” secondo Cuccello.
Il riferimento immediato è alla vertenza Eni Versalis, “banco di prova delle politiche industriali in Sicilia orientale e, più in generale, della capacità del Paese di governare i cambiamenti con visione e responsabilità.
L’accordo raggiunto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato un passaggio importante: non gestisce solo un’emergenza, ma apre una prospettiva industriale per il polo chimico siciliano, coniugando riconversione ecologica, continuità produttiva e tutela occupazionale. Positiva, anche se tardiva, la firma della Regione Sicilia, che ora dovrà esercitare un ruolo attivo”, ha detto il segretario confederale della Cisl.
E’ chiaro che il protocollo andrà tradotto in azioni concrete. Per questo, “con Ministero e azienda dovremo monitorare con puntualità la realizzazione degli investimenti, verificando tempi, coerenza con gli impegni e ricadute occupazionali”, puntualizza Cuccello. “Accogliamo con favore anche l’apertura del tavolo sull’indotto: una novità da valorizzare, che però dovrà coinvolgere tutti i settori interessati – logistica, edilizia, servizi – non solo la metalmeccanica”, aggiunge con riferimento alla convocazione al Ministero di giorno 29 aprile.
“La vicenda Eni Versalis deve diventare un modello positivo di transizione giusta: un processo in cu le istituzioni anticipano e governano il cambiamento, mettendo al centro il lavoro in tutte le sue forme. È qui che si misura la credibilità di una vera politica industriale, capace di dare risposte concrete, valorizzare i saperi locali e generare sviluppo sostenibile”.




Buche stradali, ancora due settimane di rattoppi urgenti: malumori nei quartieri

Ancora due settimane di rattoppi “d’emergenza”, poi si dovrebbe rientrare nell’ambito del programma di interventi che circa un mese e mezzo fa era stato deciso dall’amministrazione comunale, d’intesa con i delegati di quartiere e sulla scorta delle loro indicazioni. Quel piano che prevede che la società che si occupa della riparazione delle buche lavori a rotazione, cinque giorni a settimana in ogni quartiere, resta, per il momento, tenuto da parte, in attesa che lo stato generale delle vie del territorio comunale possa dirsi migliorato rispetto alle criticità particolarmente importanti, che mettono a rischio la sicurezza stradale. All’ultimo incontro convocato dall’assessore Enzo Pantano avrebbero partecipato solo quattro delegati di quartiere su dieci (Belvedere, Cassibile, Ortigia, Epipoli), segno di un’atmosfera che nelle ultime settimane si sarebbe fatta tesa per via del rinvio dell’attuazione del piano di rattoppo che era stato condiviso. L’idea emersa dalla riunione di inizio settimana (e di conseguenza la decisione assunta) va quindi nella direzione del completamento di quelle che vengono ritenute urgenze. Terminato questo passaggio, si dovrebbe passare ad un’attività che possa essere ritenuta “ordinaria”.




Ancora un furto con spaccata, preso di mira negozio di abbigliamento in Ortigia

La tecnica è quella tristemente nota della spaccata. Si manda in frantumi parte della vetrata o della porta d’ingresso di un negozio e vi si penetra all’interno. Pochi minuti per arraffare qualcosa di valore e scappare, causando così all’attività commerciale un danno notevole. L’ultimo episodio in Ortigia, in largo XXV Luglio, dove ignoti hanno preso di mira un negozio di abbigliamento. Da quantificare il bottino. Le indagini sono affidate alla Polizia, intervenuta per i rilievi e per l’acquisizione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Dai filmati attesi elementi utili per risalire ai responsabili.
Nei giorni scorsi, proprio per rispondere alla recrudescenza di simili episodi ed al contestuale aumento di segnalazione di furti in appartamento, la Questura di Siracusa ha rafforzato i controlli del territorio con diverse azioni ad alta visibilità concentrate in particolare nella zona commerciale di viale Zecchino e nella parte alta della città, senza però trascurare gli altri quartieri.
Episodi di questo tipo vengono spesso accostati al problema legato all’eccessivo consumo di sostanze stupefacenti che porterebbe gli assuntori a compiere episodi delittuosi pur di recuperare il denaro bastevole per l’acquisto delle dosi.




Una nuova casa per la Polizia Municipale, progetto esecutivo per il trasferimento in via Algeri

Sta per essere ultimato il progetto esecutivo del nuovo Comando di Polizia Municipale nella nuova sede di via Algeri. Un progetto che parte da lontano, durante la sindacatura Garozzo. E che individua in una parte della grande struttura della ex scuola i locali adatti per la nuova casa della Municipale di Siracusa.
La struttura è considerata idonea come anche la scelta logistica di via Algeri. Il Comando di Polizia Municipale sarà suddiviso su tre livelli. Il piano terra sarà dedicato agli uffici di front-office, per il ricevimento dell’utenza. Uffici e sala radio ai piani superiori. Prevista anche una cella di sicurezza ed un ufficio di videosorveglianza e centrale operativa all’avanguardia.
In un’unica struttura sarebbe così possibile accorpare tutti gli uffici della Municipale, oggi dislocati su più sedi e, quindi, frammentati. Ormai evidenti i limiti dell’attuale comando, in via del Porto Grande, concesso in uso dal Demanio in cambio di un canone fisso. Negli anni scorsi, intervennero anche gli ispettori dell’Asl per segnalare la necessità di interventi a tutela della salute dei lavoratori lì impegnati.
Sono in via di definizione anche altri progetti che mirano – nelle intenzioni – a rendere l’ex scuola di via Algeri un vero e proprio presidio di legalità ed un centro di interazione tra uffici comunali.




L’inverno demografico piomba su Siracusa, i decessi quasi il doppio delle nascite

L’inverno demografico non risparmia Siracusa. “Anche da noi ha raggiunto dimensioni da allarme rosso”, dice il presidente dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello. Il dato in effetti è netto. La popolazione di Siracusa continua a diminuire (al primo gennaio 2024 116.247 abitanti) e lo scorso anno sono nati soltanto 665 bambini (336 i maschi e 329 le femmine) mentre sono state registrate 1.266 morti. Il saldo è negativo: -601.
Anche la popolazione della provincia cala ancora, arrivando a 382.690 persone, con una forte diminuzione rispetto alle 404 mila di qualche anno fa. In tutta provincia sono nati 2460 bambini (1191 femmine, 1269 maschi), mentre i morti sono stati 4424, con un saldo naturale negativo di circa 2mila persone.
“Mettere al mondo un figlio oggi è una scelta che non ha nulla di scontato – rileva Salvo Sorbello – certo, ci sono le oggettive condizioni di incertezza economica dei giovani rispetto a lavoro, casa, futuro, ci sono la mancanza di servizi, la penalizzazione che scontano le madri lavoratrici e l’inadeguatezza delle politiche di sostegno. Ma tutto ciò non basta a spiegare la drammatica situazione odierna. Fare un figlio – precisa – deve sempre essere una libertà, non certo un obbligo. Ma chi un figlio lo desidera, deve avere la libertà di poterlo fare. Oggi invece, anche nella nostra realtà locale, chi i figli li vuole non è libero di farli, perché fare un figlio è la seconda causa di povertà, dopo la perdita del lavoro”.
L’indagine che quantifica la propensione al risparmio delle famiglie piazza la provincia di Siracusa all’ultimo posto in Italia. “Le nostre famiglie hanno potuto risparmiare solo il 4,6% del loro reddito, evidenziando in tal modo una situazione di maggiore difficoltà nel mettere da parte risorse per il futuro. La situazione economica generale è preoccupante e quella a livello locale, con la crisi del petrolchimico, lo è ancora di più. Mancano investimenti in alto valore aggiunto, si continua a procedere con interventi tampone, che fanno poco per la riqualificazione produttiva del nostro territorio nel lungo periodo”, l’analisi di Sorbello. Contemporaneamente, manca la costruzione del capitale umano: “siamo da decenni esportatori di cervelli e rischiamo così di trasformarci in una terra di turismo e pensionati”.