Siracusa. Scuderi continua la protesta "in silenzio": "Rispetto per quanto accaduto nel centro Italia"

Una lettera che arriva nel cuore della notte. Alberto Scuderi è ancora a Roma, ancora sotto i “palazzi del potere”, per protestare in maniera pacifica e chiedere soluzioni rispetto ad una crisi, quella dell’ex Provincia, che significa, per i lavoratori, forte preoccupazione per il proprio futuro occupazionale e un serio problema di sopravvivenza, in attesa, da mesi, dello stipendio maturato. Eppure, di fronte a quanto accaduto nel centro Italia, alla “ferita profonda che sta colpendo il cuore del Paese”, Scuderi annuncia l’intenzione di farsi da parte. “Proseguirò in silenzio- dice- Non mi sento più in vena di protestare in prima linea o con il dito alzato per attrarre a tutti i costi l’attenzione degli uomini della Caput Mundi”. Scuderi prosegue ricordando che “all’indomani dell’attentato di Nizza mi sono già trovato a protestare con i colleghi dell’ex Provincia sotto la sede dell’ente siracusano: seppur scosso, mi presentai in camicia e cravatta ma senza pantaloni, (in “mutande” appunto), per testimoniare come il peso della crisi e le mancate spettanze ci costringono ad una situazione difficile. Adesso, il terremoto e le vittime a pochi Km da qui”. Intanto, probabilmente, la vicenda sarà sottoposta alla Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, presieduta dal senatore Luigi Manconi”.Ancora alcune considerazioni partono dal dipendente del Libero Consorzio.
“Bisogna evitare-osserva- che oltre al danno ci sia la beffa: i lavoratori vengono segnalati quali cattivi pagatori nel caso mostrano difficoltà nel rimborsare il finanziamento “richiesto” per l’assenza di stipendio o viene costretto a pagarlo ad un tasso più alto.Così, tutti richiederanno oltre ai danni patrimoniali, anche quelli derivanti dalla svalutazione monetaria, gli interessi maturati dei debiti contratti, il risarcimento dei danni morali e da stress. Chi pagherà ?” La protesta non si ferma, comunque. Lo dice chiaramente Scuderi. “Superata questa fase emergenziale e di lutto nazionale-conclude il lavoratori dell’ex Provincia- in assenza di soluzioni al “caso siracusano”, mi riservo di mettere in atto ulteriori azioni volte a ri-sensibilizzare, in modo più penetrante, gli effetti della situazione sociale derivante dal mancato pagamento degli stipendi che, sottolineo, è aggravata dal regime di esclusività, imposto ai dipendenti pubblici dall’art.98 della Costituzione, e che si traduce nell’impossibilità di realizzare un introito economico alternativo per sé e la propria famiglia diverso da quello elargito dal proprio datore di lavoro, tutt’oggi inadempiente”




Siracusa. Abusivismo commerciale: sequestrate scarpe contraffate. Sanzioni per suolo pubblico

Prosegue il contrasto all’abusivismo commerciale in città, anche nelle zone di maggiore interesse storico e turistico.
Stamattina, durante al fiera settimanale di piazzale Sgarlata, gli agenti del gruppo Annonario della Polizia municipale hanno sequestrato 150 paia di scarpe con finti loghi di prestigiose marche messe in vendita da un ambulante. L’uomo aveva piazzato un banchetto con 30 paia; le altre le teneva dentro dei grandi borsoni nascosti tra i mezzi parcheggiati ma scoperti durante l’intervento. L’ambulante abusivo, nonostante l’inseguimento, è riuscito a scappare ma gli agenti ritengono di avere identificato il fornitore dei venditori, prevalentemente di origine senegalese.
Nel corso dell’ultima settimana, gli agenti dell’Annonario hanno comminato 4 sanzioni per occupazione illegale di suolo pubblico, una per falsificazione di atti amministrativi e 3 per vendita di merce contraffatta, che è stata tutta sequestrata. Altri provvedimenti sono stati presi per l’installazione di 3 impianti pubblicitari abusivi: il settore Attività produttive sta procedendo alla chiusura o alla rimozione coattiva di queste installazioni.
Inoltre, in Ortigia sono state revocate quattro concessioni ad altrettanti ambulanti che occupavano la passeggiata di Fonte Aretusa. I quattro commercianti sono già stati spostati in una delle zone frequentate dell’isola ma storicamente meno rilevante.
Soddisfazione per l’azione di repressione dell’abusivismo commerciale è stata espressa dal sindaco, Giancarlo Garozzo. “Siamo davanti a un fenomeno esteso, specie in estate, che assume diverse forme ma che stiamo contrastando – dice il sindaco – con ogni mezzo a nostra disposizione. L’aumento degli interventi effettuati, come diciamo da tempo, sono indirizzati ad affermare un principio di legalità che va a vantaggio dell’immagine della città e dell’economia sana, quella che produce ricchezza e posti di lavoro. Inoltre, intendiamo preservare i luoghi di interesse turistico dove, oltre agli ambulanti abusivi, singoli comportamenti e una certa concorrenza sleale finiscono col deturpare il patrimonio storico e rendono difficile la vita dei residenti”.
“Quello su Fonte Aretusa – spiega l’assessore alle Attività produttive, Gianluca Scrofani – è una decisione coerente col nostro indirizzo politico, che non lascia spazi a interpretazioni: vogliamo impedire che i luoghi resi magici dal mito e dalla storia siano invasi dagli ambulanti per riconsegnarli al piacere dei visitatori. Nel caso della Fonte Aretusa, si tratta di una delle passeggiate più suggestive di Ortigia, frequentissima anche dai siracusani, e lì la presenza di ambulanti regolari attirava gli abusivi. Non vogliamo danneggiare i venditori ma di sicuro le aree a loro destinate nel centro storico vanno scelte con cura”.
Secondo l’assessore Scrofani, inoltre, occorre potenziare i servizi contro gli abusivi. “Ho già fatto le prime riunioni – afferma – perché l’obiettivo è di aumentare i controlli annonari costituendo anche una squadra di pronto intervento. La lotta a chi vìola le norme e i regolamenti sul commercio deve essere giornaliera e costante, a cominciare dalle zone degne di essere valorizzate, e deve essere a 360 gradi. Non mi riferisco solo a chi opera senza autorizzazioni ma anche a tutte quelle situazioni che sono frutto di incuria e danneggiano il decoro della città”.




Siracusa. Lo sciopero della fame del dipendente dell'ex Provincia a Roma: "Vi racconto le mie lacrime"

Prosegue la sua protesta, da solo, a Roma. Alberto Scuderi non molla. Il dipendente dell’ex Provincia, senza stipendio da tre mesi e senza una certezza per il proprio futuro occupazionale continua il suo sciopero della fame. Lo ha prima annunciato, confidando in una risposta che gli desse speranza e lo facesse desistere dal suo intento. Poi ha concretizzato l’intendimento e da due giorni non mangia. Ha preso un treno, anche in questo caso da solo, e ha raggiunto Roma, per chiedere alle “più alte cariche dello Stato” di assumersi le proprie responsabilità e di fare qualcosa per i dipendenti dell’ex Provincia Regionale. Alberto Scuderi ha scritto ancora una volta alla redazione di SiracusaOggi, con il cuore in mano e- racconta- con le lacrime agli occhi. ” Tra i tanti tagli operati in questi giorni di crisi, c’è anche quella del cellulare-spiega-Le mie sono le lacrime di una persona, un lavoratore, un padre di famiglia che viene umiliato da una politica incapace di prevenire i problemi.
Sono stanco dei “milioni” che vengono “trovati ma non elargiti”. Con le chiacchiere “non si campa e di milioni solo per gli stipendi, se non sbaglio, ne occorrono una ventina. Sono qui, a Roma, per capire quale politica è colpevole,se nazionale, regionale, o se siamo stati noi incapaci di amministrare l’ex Provincia”. Un aspetto, in particolare, preoccupa il dipendente dell’ex Provincia: “apprendere che in Sicilia solo a Siracusa non si stanno pagando gli stipendi.La domanda è spontanea: se sono stati previsti per tutti, dove sono finiti i nostri?”. Scuderi parla di colleghi che “timidamente nascondono la loro sofferenza, la loro rabbia. Alcuni di loro mi hanno raccontato le loro vicende: “presto perderò la casa”, “non mi curo perché non ho i soldi”, “quest’anno non pagherò le tasse”, “mi sono fatto prestare i soldi”, “mi metto in ferie o in malattia perché non posso viaggiare tutti i giorni, non ho più un soldo neppure per il biglietto”. La protesta di Scuderi non ha nulla di politico e nemmeno di sindacale. Lo chiarisce bene quando dice che “è il gesto semplicemente di un uomo, cristiano, cittadino italiano, orgogliosamente dipendente pubblico, lavoratore onesto. In treno-prosegue- ho preparato una lunga lettera per i presidenti Mattarella, Renzi, Crocetta e per il nuovo commissario straordinario dell’ente, Giovanni Arnone, ma anche per tutte leistituzioni. Ci voglio vedere chiaro”. In tanti, in queste ore, soprattutto dipendenti del Libero Consorzio, starebbero scrivendo al commissario, manifestando solidarietà a Scuderi per la sua protesta non violenta. Decine di lettere protocollate. “Adesso devo lasciarvi-conclude il dipendente dell’ex Provincia- riprendo posizione. Passeggio alla ricerca di qualche politico: anche qui molti sono in ferie, perchè le ferie sono un diritto Costituzionale di tutti i Lavoratori, quindi anche dei politici. Speriamo che si accorgano anche degli altri diritti costituzionali, quelli che riguardano la gente come me”.




Ponte Cassibile, c'è l'ok della Sovrintendenza. Vinciullo: "subito via ai lavori"

C’è il “si” della Sovrintendenza per i Beni Culturali e Ambientali per l’intervento di risanamento conservativo del ponte sul fiume Cassibile. Noto il caso della piccola infrastruttura lungo la Statale 115: in un primo momento doveva essere abbattuto, con tanto di cantiere aperto e chiusura della strada. Poi l’intervento della Sovrintendenza per la quale il manufatto è monumento storico di epoca fascista. Da qui l’esigenza di ripensare l’intervento, divenuto conservativo.
“Dopo l’inizio dei lavori, per quasi un anno, gli stessi sono rimasti fermi, creando grosse difficoltà a tutti coloro i quali dovevano transitare da Cassibile verso Avola e viceversa.
Successivamente, dopo numerose proteste da parte dei cittadini, si è proceduto alla riapertura del viadotto”, ricorda il deputato regionale Enzo Vinciullo.
“L’Anas ha consegnato alla Sovrintendenza un progetto relativo ai lavori di restauro conservativo del ponte. La documentazione ha avuto parere favorevole e adesso l’Anas non ha più alcun motivo per non iniziare i lavori così come erano stati progettati nel 2004 quando, in seguito a una forte massa d’acqua che si abbatté sul ponte, fui costretto, nella qualità di assessore alla Protezione Civile, a chiudere il ponte e si convenne con l’Anas di abbattere il vecchio ponte e costruirne un altro, al fine di aumentare la sezione idrografica che aveva dimostrato di non essere nelle condizioni di assolvere alle proprie funzioni”, ricorda il deputato regionale. “Del resto, il Genio Civile di Siracusa ha evidenziato più volte l’incompatibilità tra i vincoli imposti dalla Sovrintendenza con le esigenze di adeguamento dell’opera alle normative vigenti e, in particolare, all’adeguamento della portata idraulica. Adesso – ha concluso Vinciullo – la speranza è che i lavori possano ripartire al più presto, in modo tale che, durante i mesi di ottobre e novembre, il ponte possa essere chiuso e possano essere realizzati i lavori necessari al fine di rendere più sicuro il ponte sul fiume Cassibile”.




Terremoto nel centro Italia, allertate anche le associazioni di Protezione Civile di Siracusa

Squadre di volontari pronti a partire anche dalla provincia di Siracusa per Macerata e le zone colpite dal terribile sisma che la notte scorsa ha devastato il centro italia. Nuova Acropoli, come le altre associazioni di protezione civile, è in attesa di comunicazioni del dipartimento, per unirsi eventualmente ai volontari che da Roma e L’Aquila sono già operativi. La Regione Sicilia ha allertato le associazioni di protezione civile ma -per il momento- non è stato richiesto il loro intervento. Attivati anche i gruppi cinofili dell’intera regione.




Siracusa. In Italia nonostante l'espulsione: arrestati due nigeriani

Erano rientrati in Italia nonostante l’espulsione, prima dei cinque anni, senza autorizzazione da parte del ministero dell’Interno. La Squadra Mobile ha arrestato Sandra Imade, 32 anni e Jerry Agoso Moah, 27 anni, entrambi nati in Nigeria. La donna è stata condotta nel carcere di Piazza Lanza, a Catania. L’uomo si trova, invece, nel carcere di Cavadonna, a Siracusa.




Siracusa. Caro libri, proposta della Consulta Civica: "Il Comune acquisti testi per gli studenti meno abbienti"

Soluzioni per contrastare il caro-scuola. Le chiede la Consulta Civica, presieduta da Damiano De Simone. Secondo il Codacons, quest’anno la spesa legata all’acquisto di libri e materiale scolastico ammonterà a circa mille e 100 euro a studente in media, 600 euro soltanto per i libri di testo ed escluse, dunque, le tasse scolastiche. Il rischio che venga meno il diritto allo studio, secondo la consulta, è concreto. “Chiediamo allora-spiega De Simone- che l’amministrazione dimostri sensibilità verso questa problematica di assoluta priorità sociale”. Il presidente dell’organismo e l'”assessore” all’Istruzione della consulta, Mariateresa Asaro ritengono che “non si possa accettare l’idea che studiare diventi un privilegio e un motivo di umiliazione, in alcuni casi, per studenti e famiglie”. Al Comune, la consulta chiede un investimento economico “serio, incisivo ed efficace in favore delle scuole e degli studenti”. Nel dettaglio, la proposta “è quella di acquistare – dicono De Simone e la Asaro – su indicazione dei dirigenti scolastici, un numero considerevole di libri di testo obbligatori delle materie basilari, da dare in “comodato d’uso gratuito” agli studenti che ne fanno richiesta, secondo requisiti da stabilire”. Al Miur sarà chiesta l’istituzione di un fondo per i Comuni intenzionati a seguire questo percorso.




Siracusa. Acquazzone d'agosto, prorogata anche per mercoledì l'allerta meteo "gialla": possibili precipitazioni intense

Rimane “giallo” il livello di allerta meteo per la giornata di domani, mercoledì 24 agosto. La Protezione Civile regionale ha emanato il bollettino con il relativo avviso. Il livello di allerta “giallo” indica “attenzione” ma non è da intendersi come particolarmente pericoloso.
Secondo gli ultimi dati raccolti dal centro regionale, anche nelle prossime ore persisteranno precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, in particolar modo sulla Sicilia orientale. Possibili locali grandinate.
Intanto, l’acquazzone della mattinata – oltre ad aver sorpreso centinaia di turisti in Ortigia – ha messo a dura prova il sistema di raccolta delle acque piovane cittadino, con diverse arterie trasformate nel giro di pochi minuti in rivoli d’acqua complici anche alcuni tombini saltati.




Siracusa. "Ortigia senza regole", Comune pronto a studiare un nuovo piano

“Un disegno complessivo sul centro storico, da condividere con residenti e operatori economici”. Andrebbe in questa direzione il percorso avviato dopo l’appello lanciato da Giuseppe Ansaldi, Roberto De Benedictis, Giuseppe Giliberti, Corrado Giuliano, Giovanni Randazzo, Salvo Salerno e Giovanni Trigilio in merito allo “sviluppo senza regole in Ortigia. L’incontro con il vicesindaco, Francesco Italia avrebbe fatto emergere prospettive positive, con unna condivisione di intenti da concretizzare nelle prossime settimane. L’amministrazione comunale condivide la posizione esposta. Fa, però, presenti i problemi di carenza di personale e sovrapposizione di competenze, ad esempio con la Soprintendenza ai Beni culturali “nel far rispettare le norme vigenti in riferimento al controllo dei rumori molesti, dell’occupazione degli spazi pubblici, dei parcheggi e della viabilità”. Richiesto un maggiore impegno su questo fronte, così come l’adozione, senza ulteriori ritardi, di strumenti programmatori come il piano particolareggiato e i piani del traffico, commerciale e di zonizzazione acustica.




Siracusa. Sciopero della fame, l'eclatante protesta di un dipendente dell'ex Provincia

E’ in sciopero della fame da ieri e lo porterà avanti fino al 27 agosto. Protesta così, in maniera eclatante, per la grave situazione che riguarda il Libero Consorzio e i suoi dipendenti. Alberto Scuderi, dipendente dell’ex Provincia, sottolinea in questo modo una condizione, innanzitutto economica, ormai insostenibile. “Non ricevo lo stipendio da tre mesi- racconta- altri colleghi addirittura da cinque. Siamo in 500 a soffrire questa situazione. Nei giorni scorsi ho accolto il nuovo commissario straordinario, Giovanni Arnone, con l’annuncio del mio sciopero della fame. Ho provato per iscritto a rappresentare la situazione dell’ente dal punto di vista dei lavoratori e delle loro famiglie. In assenza di riscontro, ieri mattina, alle 7,30, ho iniziato la protesta sul lavoro, senza creare alcun disservizio. Ho fatto desistere altri lavoratori dall’unirsi a tale forma di protesta non violenta. Il 27 di ciascun mese sta diventando sempre più un giorno di tensione e di delusione e non più di busta paga”. Continuerà lo sciopero della fame a Roma, per “richiamare al buon senso le più alte cariche dello Stato”. Scuderi lamenta che  “senza alcun preavviso, sebbene quotidianamente in servizio (anche nei festivi), sono stato privato, di 3 mesi di stipendio, 1 anno e mezzo di turnazioni, un anno e mezzo di buoni pasto, tre anni di maggiorazioni, oltre ad un mancato aggiornamento contrattuale”.