La morte di Lele Scieri, cerimonia alla Gamerra di Pisa. "Chi sa parli, troppi anni di silenzio"

Si è conclusa con una piccola cerimonia e una corona di fiori deposta sul luogo della tragedia, la missione della Commissione d’inchiesta sulla morte del militare siracusano Lele Scieri all’interno della Caserma Gamerra di Pisa.
In una conferenza stampa a margine della commemorazione, Sofia Amoddio, presidente della Commissione, insieme ai deputati Gianluca Fusilli, Giovanna Palma, Massimo Baroni e Giuseppe Zappulla, ha voluto ringraziare la Folgore e l’intera caserma per la disponibilità e l’accoglienza dimostrata nei confronti della Commissione ed il Ministro della difesa Pinotti. “I ringraziamenti – ha dichiarato il presidente Amoddio – non sono formali ma sono il frutto di una prima, chiara collaborazione tra corpi dello Stato al fine di trovare la verità su questa assurda tragedia, per la quale dopo tanti anni non si sono ancora scoperti i responsabili”.
La visita ispettiva, diurna e notturna, ha permesso di visionare i luoghi alla luce degli elementi emersi durante le audizioni di militari ed ex militari e di riscontrare alcuni elementi che saranno comunicati non appena possibile. “L’obiettivo della commissione – prosegue Amoddio – non è solo quello di trovare conferma a ciò che già gli atti processuali dicono, ovvero che si è trattato un omicidio, ma anche la speranza che proprio dopo tanti anni possa emergere nella coscienza di qualcuno quel sentimento di dignità indispensabile affinché un uomo possa definirsi tale e quindi raccontare la verità di quanto avvenuto quella sera”.
Il compito della Commissione è quello di ricostruire le modalità dei fatti, il movente e le responsabilità, ma più in generale la commissione sta cercando anche di capire il clima in cui si è svolto questo evento all’interno della caserma, le condanne per gli atti di nonnismo e come questo clima sia cambiato dopo la morte di Scieri. “Chi sa parli – è l’appello lanciato – chi non ha parlato, o chi non ha detto tutto, oggi ha la possibilità di alleggerire questo peso, di svelare la verità senza temere nulla perché, l’eventuale falsa testimonianza commessa nel ‘99 non può essere perseguibile perché prescritta”.
La Commissione ha voluto ringraziare gli amici di Scieri che con tenacia hanno tenuto vivo il ricordo attraverso le attività del comitato Verità e Giustizia per Emanuele Scieri, e la famiglia, in questo triste anniversario. “L’istituzione di questa commissione – conclude Amoddio – dimostra che lo Stato non vuole nascondere nel silenzio della memoria, un evento che manifesta un vulnus all’interno delle caserme italiane, ma soprattutto, che la ricerca della verità è sempre un elemento di forza e di dignità da parte delle istituzioni dello Stato, anche e soprattutto quando esso indaga su se stesso”.
L’altro deputato siracusano presente al soprallugo è Pippo Zappulla. ” I primi mesi di audizioni, con decine di ex commilitoni sentiti, hanno confermato tutte le preoccupazioni, le insidie e le resistenze che si temevano, ma anche diversi tentativi generosi di quanti stanno cercando di contribuire, con i ricordi e la ricerca di particolari, ad aprire una pagina nuova. Quello che ci attende nei prossimi mesi è quindi un lavoro impegnativo, difficile e gravoso. Le difficoltà e gli ostacoli che la commissione dovrà affrontare e superare sono e saranno evidenti e pesanti: per questa ragione penso che dovremo continuare ad operare con estremo rigore, senza tralasciare nulla e al contempo, pienamente consapevoli della delicatezza del compito e con forte senso di responsabilità, non alimentare facili illusioni sulla conclusione dell’inchiesta”.




Siracusa. Lettera aperta per il futuro di Ortigia: "ok il divertimento, ma regole certe"

Sono duecentotrentasei le firme raccolte a sostegno di una lettera aperta per il futuro di Ortigia. Tra i promotori dell’iniziativa c’è l’avvocato Corrado Giuliano, noto anche per il suo impegno ambientalista e per il paesaggio.”L’isolotto sta cambiando pelle e ci appare troppo ingombrato e sofferente, con il rischio di un suo nuovo abbandono da parte degli abitanti, sopraffatti dal rumore, dal caos e dal disordine. Siamo ovviamente a favore del turismo, anzi ci piacerebbe un turismo che duri tutto l’anno. Si tratta però di trovare un limite”, dice Giuliano.
Non una “guerra” alla musica ed al divertimento. “Apprezziamo e rispettiamo i musicisti, la cui presenza arricchisce ed allieta le strade ed i locali dell’isola. Siamo favorevoli, al di là della strumentalizzazione delle nostre motivazioni, alla tutela delle iniziative commerciali non dimenticando che i commercianti, alcuni dei quali hanno pure sottoscritto la lettera, hanno avuto un ruolo fondamentale nella rinascita di Ortigia. Anche i tavolini all’aperto, ma non in tutti i luoghi, possono contribuire alla piacevolezza della città. Ma siamo contro la percepita assenza di regole, siamo contro chi le regole non le rispetta, contro il frastuono oltre gli orari ed i limiti sonori consentiti e la tendenziale trasformazione dell’isola in un unico diffuso luogo di ristorazione e divertimento. Ortigia non è Porto Cervo, è un luogo ricco di storia dove le persone vivono ininterrottamente da vari millenni e la cui identità e vivibilità va preservata”.
Tra i 236 firmatari anche Luciana Castellina, il critico d’arte Tomaso Montanari e gli urbanisti Vezio De Lucia e Teresa Cannarozzo




Palazzolo Acreide. L'Annunciazione torna "a casa": mostra fino al 16 ottobre

Dopo il contorno di polemiche, arriva il momento della mostra. Il 17 agosto,a Palazzolo Acreide, apre i battenti l’esposizione dedicata ad Antonello da Messina e Francesco Laurana. Tre opere – due sculture e un dipinto simbolo dell’arte italiana – per una mostra di levatura definita “straordinaria” e che diviene un viaggio nella bellezza, nella religiosità più intima e nella maestria di un pittore e di uno scultore messi a confronto per un “nuovo” Rinascimento isolano.
Un progetto curato dalla Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa che regala ai visitatori uno spettacolo di delicata intensità: insieme l’Annunciazione di Antonello da Messina e le due Madonne col bambino di Francesco Laurana.
Inaugurazione il 17 agosto alle 16.30 nella sala Verde di palazzo del Municipio, a Palazzolo Acreide.
A porgere i saluti saranno il sindaco di Palazzolo, Carlo Scibetta; il Prefetto di Siracusa, Armando Gradone; l’assessore regionale ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio; il dirigente generale del dipartimento regionale ai Beni culturali, Gaetano Pennino; la dirigente del Polo museale Paolo Orsi, Maria Musumeci, il dirigente del Polo museale Bellomo, Lorenzo Guzzardi.
L’introduzione al percorso espositivo saranno curati da Rosalba Panvini, soprintendente dei Beni culturali e ambientali di Siracusa e curatrice della mostra.
L’esposizione sarà allestita nel Museo regionale di Palazzo Cappellani, in via Gaetano Italia a Palazzolo Acreide, dove la ditta Pizzico d’arte di Giuseppe Floridia ha curato una cornice d’eccezione per esaltare la bellezza delle tre opere sarà visitabile fino al 16 ottobre nogni lunedì e domenica dalle 14 alle 19; ogni martedì a sabato dalle 9 alle 19.




Siracusa. Libero Consorzio in crisi nera, dipendente annuncia: "sciopero della fame"

Mentre si è appena insediato il nuovo commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, rimane un mistero il futuro dell’ente. Crisi finanziaria nerissima, liquidità azzerata, debiti per il futuro, dipendenti senza stipendio e servizi fermi al palo.
Una situazione sempre più difficile da sostenere. Al punto che un dipendente, Alberto Scuderi, ha deciso di rendere pubblico il suo malessere con uno sciopero della fame. La sua protesta inizierà il 22 agosto “per richiamare tutti al buonsenso ed alla responsabilità”, spiega.
E quei “tutti” sono in particolar modo i deputati regionali e nazionali, ovvero i soggetti che in qualche modo possono sbloccare il lungo stallo di questi mesi. “Ricevere in ritardo lo stipendio condiziona la vita dell’intera famiglia, sbandata e stritolata per inadempienze senza colpa e scadenze fiscali”, si sfoga Scuderi.
Lo sciopero della fame si protrarrà sino al 27 agosto, il famigerato San Paganino, dopodichè i dipendenti del Libero Consorzio potrebbero in massa adire alle vie legali e chiedere la messa in mora dell’ente.




Siracusa. Via libera ai finanziamenti per la Neapolis. Vinciullo: "storico"

Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica ha dato il via libera a 57 milioni di investimenti nei Beni Culturali in Sicilia per 19 interventi che serviranno ad aprire “i cantieri della cultura”, a dare occupazione e a mettere in salvaguardia il patrimonio storico. Il via libera agli investimenti nel Sud riguarda anche il Parco Archeologico di Siracusa per 2.520.694,46 euro. “Questo progetto ha come obiettivo quello di riqualificare e valorizzare dal punto di vista funzionale l’area archeologica della Neapolis ed è il primo stralcio. Con il PAC-PON “Cultura e Sviluppo” viene invece finanziata per 6.583.445,75 euro l’Area Archeologica sempre della Neapolis e l’orecchio di Dionisio in questo caso si tratta del secondo stralcio sempre del progetto di riqualificazione e valorizzazione funzionale del Parco Archeologico”, spiega Vinciullo che parla di risultato storico.




Siracusa: la rivista Bell'Italia celebra la bellezza ritrovata

Dodici pagine per celebrare la “bellezza ritrovata”. Ed è proprio questo il titolo scelto per raccontare Siracusa su BellItalia, rivista del gruppo Cairo.
È il racconto di chi ritorna alcuni anni dopo l’ultima visita e scopre una Siracusa diversa: “restauri, nuove aperture, maggiore cura dell’ambiente urbano”. Se il fascino della posizione sul mare e la bellezza dei monumenti sono note, colpisce il visitatore “la vitalità che pervade il centro storico”, per certi aspetti definita “elettrizzante”.
Dal racconto della Siracusa da cartolina – “greca, medievale e barocca, meta del turismo culturale” – passando per i gioielli ritrovati (“artemision, san Giovanni evangelista, il monumento ad Archimede”), il lungo reportage presenta anche una interessante appendice dedicata ad itinerari balneari (“tra solarium e spiagge dalla sabbia fine”) e culturali (“dal museo del papiro alla latomia dei Cappuccini”) utili anche a chi a Siracusa ci vive “distrattamente”.




Siracusa. Dipendenti di palazzo Vermexio, "alcuni non fanno il loro"

“Non ho la presunzione di pensare che quello che dico possa necessariamente piacere a tutti, ma rispetto a chi estrapola dichiarazioni da contesti e le utilizza come meglio crede vanno fatte alcune puntualizzazioni”. Inizia così la replica del sindaco Garozzo alle accuse mosse dai sindacati.
“Aver utilizzato il termine formazione e aggiornamento professionale è stato un modo per non calcare troppo la mano.
Sulla base di un controllo interno fatto con dirigenti e alcuni funzionari su 852 dipendenti, abbiamo riscontrato che non tutti svolgono correttamente il proprio lavoro, spesso chi è più dedito si carica di lavoro extra per supplire alle carenze degli altri. Una buona parte dei dipendenti, sarà perchè privi di stimoli, sarà perché molto stanchi o cullati dalla garanzia dello stipendio a fine mese, non producono come dovrebbero”, la posizione del primo cittadino.
Capitolo concorsi: “la necessità di farne è legata ai pensionamenti. Questo Comune da qui a pochi anni resterà privo di personale di livello D, di fatto paralizzando la macchina amministrativa. Le leggi sulla stabilizzazione dei precari hanno creato solo personale di livello A e B. C’è poi il precariato creato artatamente in Sicilia da una politica irresponsabile che ha di fatto bloccato risorse e sviluppo delle pubbliche amministrazioni”. E questo per arozzo “non vuol dire che tutti i precari e gli ex precari, non siano all’altezza di svolgere il ruolo di dipendente comunale; c’è chi lavora con dedizione e capacità. Molti invece no, e non sarebbero neppure entrati se la selezione fosse avvenuta per concorso. Ma queste cose le sanno anche i diretti interessati che oggi gridano allo scandalo”.
Poi prende di mira i sindacati. “Ormai hanno perso l’orientamento. Hanno dimenticato che oltre ai diritti del lavoratore esistono anche i doveri e l’etica professionale. Doveri di tutti i lavoratori verso la comunità, stiamo parlando di dipendenti pubblici pagati con risorse pubbliche. Non comprendendo o facendo finta di non comprendere il difficile momento storico e le disponibilità economiche dell’ente, i sindacati continuano a chiedere benefit vari, a pioggia e indistintamente per tutti i dipendenti. Questa, invece, potrebbe essere l’occasione per fare le giuste distinzioni meritocratiche premiando solo chi produce e lavora correttamente”.
Il sindaco mostra poi decine di mail e lettere. “Lamentele di cittadini trattati male da alcuni dipendenti pubblici o che troppo spesso non riescono ad avere neanche informazioni corrette. Nella stragrande maggioranza dei casi, basterebbe solo un pò di cortesia e disponibilità insieme alla consapevolezza di offrire un servizio pubblico e di rappresentare il terminale tra cittadini e pubblica amministrazione”.




Siracusa. Sindacati contro Garozzo: "rispetto per i dipendenti Comunali"

Anche i sindacati attaccano il sindaco Garozzo dopo il consiglio comunale dello scorso 9 agosto. I segretari della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil difendono i dipendenti comunali. Addossare loro “l’evidente fallimento della Sua Amministrazione – scrivono – è nella migliore delle ipotesi una strategia politica campata in aria nonché falsa e tendenziosa, peraltro in perfetta linea con l’intera politica del personale posta in essere dalla Sua elezione ad oggi. In un balletto di assessori, direttori, dirigenti, neo scienziati, E-sperti e via cantando, ad oggi non solo nessuna delle affermazioni preelettorali ha visto attuazione, ma ancora stiamo tutti cercando di capire qual è la vision della Sua amministrazione sulla organizzazione burocratica dell’Ente”. Nardi, Passanisi e Altamore ricordano al sindaco come abbia pervicacemente “rifiutato ogni forma di dialogo con le parti sociali e ora i colpevoli di tutto sono i dipendenti che non hanno una formazione da oltre vent’anni, che non riescono a stare al passo coi tempi e che sono entrati per titoli, per così dire, vantati sulla carta? Ma non è Lei -scrivono rivolti a Garozzo – quello che nel novembre del 2015, nella prefazione al Piano della Performance 2015/2017 scriveva che il personale dell’Ente è la nostra forza: per questo l’Amministrazione punta sempre più sulla Formazione e l’aggiornamento professionale di tutti i dipendenti? E non è sempre Lei che nel bilancio 2015 alla voce formazione ha stanziato la bellezza di Euro 1.960,00 per 852 dipendenti con la fantasmagorica media di euro 2,30 euro a dipendente? E sempre non è la Sua Giunta che nel bilancio 2016 ha proposto la fantascientifica somma complessiva di euro 100, dirigenti compresi? Non le consentiremo di nascondere l’evidente fallimento della Sua Amministrazione dietro lavoratori che ogni giorno sono rimasti l’ultimo interlocutore se non l’unico, in prima linea, dei cittadini”.
Una lunga nota polemica chiusa con una richiesta: “rispetto”.




Capitale della cultura, Siracusa non in lizza. Reale: "la città andava difesa"

Si dice “perplesso” Ezechia Paolo Reale. Il leader di Progetto Siracusa ha seguito le ultime polemiche sulla mancata candidatura della città a capitale italiana della cultura e non nasconde la su sorpresa davanti alla posizione del vicesindaco Italia. Quest’ultimo, nei giorni scorsi, aveva motivato la mancata partecipazione parlando anche di un suggerimento arrivato da Roma. “Ma a me sa di goffo tentativo di giustificazione. Non riesco a credere che un vicesindaco non provi neanche a difendere la sua città quando qualcuno a Roma la definisce non in grado di concorrere ad un simile titolo”. Per Reale “Siracusa non ha niente di meno rispetto alle altre in lizza e poteva ben figurare. Magari poteva anche vincere sfruttando la sua rinomata bellezza e la coincidenza del millenario anniversario della sua fondazione”.
La mancata candidatura diventa allora un problema politico. “Non si può fare un paragone con quanto accaduto nella tentata corsa come capitale europea della cultura. Fu comunque una prima sconfitta dell’attuale amministrazione, solo che questa volta è mancata la programmazione: un calendario di appuntamenti da collegare alla candidatura. Magari ci si era dimenticati della cosa, presi come sempre da altro…”, punzecchia Reale.




Siracusa. Fondi per lavoratori socialmente utili, 11 Comuni in lista

L’assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ha pubblicato il decreto di ripartizione ai Comuni delle risorse per i lavoratori socialmente utili. Lo comunica Vincenzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio e Programmazione all’Ars.
Undici i Comuni interessati in provincia di Siracusa. Fa la parte del leone Augusta con i suoi 85 precari e poco meno di 550.000 euro disponibili e da integrare fino a quasi 600.000. Nell’elenco anche i Comuni della zona montana, poi Francofonte, Lentini e il capoluogo.