Siracusa. Finale regionale dell'Oscar Green: premi per gli imprenditori all'avanguardia

I giovani imprenditori che si sono distinti per le innovazioni nel settore agricolo e agroalimentare premiati per il contributo alla valorizzazione del territorio. Lo prevede l’Oscar Green, la cui finale regionale si svolgerà venerdì 22 luglio alle 16 nella sala Ferruzza-Romano del Consorzio Plemmirio, nell’area del Castello Maniace. Ci saranno i finalisti di tutta la sicilia con la delegata nazionale Giovani Impresa, Maria Letizia Gardoni, il segretario nazionale Carmelo Troccoli, il delegato siciliano Ignazio Gibiino, i vertici di Coldiretti Sicilia, il presidente Alessandro Chiarelli, il direttore Prisco Lucio Sorbo, Cristina Mollisi, direttrice di H – Farm Industry e fondatrice di Nuvò e Alessandro Lenoci, Direttore Area Impresa Sicilia di Banca Intesa San Paolo.
Saranno presenti anche l’eurodeputato e membro della Commissione per l’ Agricoltura, Michela Giuffrida, e l’assessore regionale dell’Agricoltura, Antonello Cracolici.
Dopo aver superato le selezioni arriveranno a Siracusa gli imprenditori che hanno investito in tanti comparti e hanno lavorato dimostrando che la tradizione e l’innovazione sono determinanti per l’agricoltura di valore e per vincere la crisi.
Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa che quest’anno compie dieci anni. Le categorie dell’edizione 2016 sono Campagna Amica per la sicurezza alimentare e la tutela ambientale, Fare Rete, che prende in considerazione imprese, cooperative e consorzi, Impresa 2.Terra, per la creatività e l’originalità abbinate all’abilità progettuale nell’innovazione e per le nuove tecnologie, Paese Amico, rivolto alle istituzioni pubbliche, We Green, per le aziente attente all’agricoltura sociale.




Siracusa. Dramma in via dell'Olimpiade, 82enne si toglie la vita lungo la strada

Lo hanno trovato penzoloni alla ringhiera, ancora con il borsello a tracollo. E’ mistero su cosa abbia spinto un anziano di 82 anni a togliersi la vita nella centrale via dell’Olimpiade, a due passi dalla Cittadella dello Sport.
Secondo una prima ricostruzione, avrebbe posteggiato la sua automobile e, una volta sceso, messo in atto il tragico piano, utilizzando una corda fissata alla ringhiera stradale.
Sul luogo Vigili del Fuoco, Municipale e i soccorritori del 118.




Siracusa prova a fare la differenziata d'emergenza. C'è l'ordinanza

La differenziata diventa obbligo. o dispone l’annunciata ordinanza dettata dall’emergenza rifiuti. Nel tardo pomeriggio la firma apposta dal sindaco che la rende così esecutiva.
Di fatto istituisce il porta a porta, ma solo per carta e cartone, nel centro urbano, nelle periferie ed a Belvedere. “Nei prossimi giorni comunicheremo il calendario di raccolta porta a porta”, fa sapere l’assessore Pierpaolo Coppa. Per quel che riguarda Ortigia, le contrade marine e le case sparse rimane l’attuale sistema ma con incremento dei cassonetti stradali. A Cassibile la differenziata porta a porta è già realtà da diverso tempo.
L’ordinanza istituisce il divieto assoluto di abbandonare rifiuti, prevedendo sanzioni da 25 a 500 euro.
Sul fronte degli sconti alla Tari, “stiamo accelerando per installare macchinari per la pesatura nei centri comunali di raccolta”, spiega ancora il responsabile del settore ambiente, Coppa.




Bike sharing, solo due postazioni e venti bici disponibili. Siracusainbici non decolla

Dove sono finite le biciclette del servizio comunale di bike sharing? Da maggio sono attive solo due postazioni su dieci complessive, per un totale di una ventina di bici distribuite tra piazza Archimede e largo Cappuccini. Mestamente vuoti e inattivi tutti gli altri stalli: Adda, Neapolis, Santa Panagia, Sant’Antonio, Santa Lucia, Stazione, Svevia e Talete. Il restyling partito due mesi fa con nuova livrea (amaranto), nuovo nome (Siracusainbici) e nuovo software gestionale pare essere rimasto fermo al palo.
Venti bici circa su 120 rimesse in strada il 17 maggio del 2014. Ne mancano così circa cento all’appello, ferme in rimessa o ai “box” di certo lontane dalle postazioni che dovrebbero ospitarle.
Eppure il servizio di manutenzione e gestione delle bici, come quello del software, è stato affidato a privati dal Comune rispettivamente Genius Automobiles Italia e FareImpianti di Siracusa. Pare che il problema sia sempre lo stesso: non ci sono soldi per rendere di nuovo disponibili le bici.
E allora nasce un nuovo interrogativo: non si potevano lasciare le Go-bike così com’erano? Pur lontani dal numero iniziale di 120 bici disponibili, erano certo più presenti negli stalli. Passino i vandali, i ladri e tutta l’inciviltà siracusana che si è sfogata sulle biciclette pubbliche a noleggio, ma che senso ha avuto sin qui il passaggio a Siracusainbici?
Eppure, a leggere quanto riportato sul sito ufficiale, è tutto semplice: “recati presso una qualsiasi stazione di parcheggio con la tua scheda, avvicinala alla colonnina di ancoraggio della bici e sei pronto a partire. Non occorre nessuna prenotazione – prendi una bici, vai dove ti piace e poi lasciala in qualsiasi stazione di parcheggio”. Basta che sia una delle due attive.




Siracusa. Vandalizzata una carrozza d'epoca del Treno Barocco: doveva partire domenica

Vandalizzata a Siracusa una delle carrozze del treno del Barocco, fermo in stazione in attesa del via. Una fiancata è stata “decorata” con un graffito realizzato con vernice spray. A segnalare l’accaduto è l’associazione Ferrovie Siciliane, con il presidente Giovanni Russo.
“Il treno del Barocco è una iniziativa turistica con vagoni anche a Catania ed Agrigento. Da Siracusa partirà domenica prossima, per un viaggio tra il barocco a bordo di queste vetture d’epoca, realizzate negli anni 30 e note come Centoporte”, spiega Russo.
Le carrozze erano state inviate a Siracusa in anticipo, considerando le difficoltà di spostamento sulla tratta con Catania, per via dei noti lavori in corso. A “vigilare” alcuni associati locali. Che nulla hanno potuto qualche giorno fa quando i vandali, entrati in azione nottetempo, hanno imbrattato la fiancata.
“Meglio sarebbe stato custodire questi rotabili di grande valore all’interno delle rimesse del vicino scalo Pantanelli”, aggiunge Russo segnalando come alla stazione di Siracusa i deterrenti siano quasi inesistenti: “un cancelletto e una recinzione alta un metro”.




Siracusa. Tolleranza per chi faticherà con la differenziata d'emergenza: "no vessazione"

No alle multe per chi faticherà a prendere confidenza con la differenziata che scatta con piano di emergenza ed ordinanza. L’ex assessore regionale Maria Rita Sgarlata chiede più tolleranza ed elasticità e non solo minacce.
“Comprendiamo la necessità di intraprendere in tempi brevi azioni volte a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati prodotta, soprattutto a fronte delle manifeste incapacità del Governo Regionale, ma crediamo che provvedimenti in tale direzione necessitino di una giusta informazione e una ben precisa organizzazione. L’improvvisazione e la minaccia della sanzione rischiano di generare ulteriore allarmismo e quindi disordine in una città dove bruciare i cassonetti nei diversi quartieri è purtroppo all’ordine del giorno e fa emergere, a vari livelli, anche quelli più delinquenziali, il malessere generale
verso la gestione dei rifiuti in città”, spiega la presidente di Democratici per la Città.
“La differenziata non deve essere un’ulteriore vessazione per i cittadini ma uno strumento virtuoso per una riduzione della tassa sui rifiuti e per altre agevolazioni fiscali”, la conclusione.




Siracusa. La differenziata d'emergenza non piace a Sorbello: "rimarrà lettera morta"

Se non è una profezia poco ci manca. “L’ordinanza sulla raccolta differenziata, pur prevedendo sanzioni, rischia di rimanere largamente disapplicata, com’è avvenuto per altre precedenti come il divieto di gettare cicche di sigaretta a terra o il divieto di bivacchi sui gradini del Duomo, tanto per citarne alcune di ampiamente sfortunate”. A predire il futuro dell’ordinanza straordinaria con cui Siracusa prova (con molti limiti) ad affrontare l’emergenza rifiuti è il consigliere comunale di Progetto Siracusa, Salvo Sorbello.
“I cittadini vanno messi nella condizione di adempiere ad un dovere civico, qual è, indubbiamente, quello del corretto conferimento dei rifiuti. A cosa serve fare la voce grossa se poi i cassonetti dedicati sono pochi, insufficienti e mal distribuiti tra la città e le periferie? Se le isole ecologiche sono poche e non per tutti facilmente raggiungibili? Ricordiamo che la gestione dei rifiuti, per cui a Siracusa si paga esosissima tassa, è servizio indispensabile non solo in una logica di decoro urbano ma per la salute stessa dei cittadini”, ricorda Sorbello.
Secondo cui dal “malfunzionamento” si è passati alla “carenza igienico – sanitaria con ricadute negative sull’ambiente e l’aria che respiriamo”.
Se l’ordinanza sarà la panacea di questo male, lo scopriremo nelle prossime settimane. “Noi speriamo non sia un vaso di Pandora e dopo dopo il fiume di denaro pubblico speso inutilmente in questi anni, mostri i limiti e l’incapacità di un’amministrazione sprovveduta e pasticciona”, l’accusa di Sorbello a cui si affianca la coordinatrice cittadina del movimento, Carmen Perricone.




Siracusa. Arrestato presunto rapinatore incastrato da scooter e gratta e vinci

Gli agenti lo hanno riconosciuto dallo scooter: quell’Honda Chiocciola era stata utilizzato per altre rapine e immortalato da telecamere di sicurezza. E quando lo hanno visto in via Elorina hanno subito bloccato l’uomo alla guida.
La perquisizione immediata ha permesso di scoprire addosso all’uomo una pistola giocattolo modello 92F, priva di tappo rosso, simile a quella in dotazione alle forze dell’ordine. Arrestato in flagranza di tentata rapina Roberto Galeota, 49 anni. Aveva con se anche abiti per cambiarsi rapidamente e un biglietto gratta e vinci. Proprio le lotterie istantanee erano spesso “bottino” delle rapine commesse nelle settimane scorse.
In casa dell’uomo trovati e sequestrati numerosi biglietti gratta e vinci, presumibile provento di reato.
Sono in corso indagini per accertare l’eventuale coinvolgimento di Galeota negli episodi di rapina commessi nei giorni scorsi in questo centro. E’ stato accompagnato in carcere a Cavadonna, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




Siracusa. Bretella di Targia, modifiche alla viabilità per ultimarla

Ultimi lavori prima della apertura definitiva della nuova bretella di viale Scala Greca, che sostituirà il vecchio viadotto ormai chiuso per motivi di sicurezza.
Per consentire la posa dello strato finale di asfalto, giovedì 21, dalle 7 alle 17, sarà chiusa la carreggiata in direzione Siracusa; le auto transiteranno in doppio senso sulla carreggiata verso Catania. Venerdì 22, situazione opposta per la posa dell’asfalto sulla carreggiata diretta a Catania.
In entrambi i giorni la bretella sarà aperta nelle due direzioni a partire dalle 17 per consentire il rientro senza disagi dalla zona industriale. Confermato il divieto di transito per i mezzi superiori a 3,5 tonnellate.
Entro lunedì sarà ultimata la segnaletica stradale con realizzazione di quella orizzontale.




Siracusa. Incendi, Miraglia (Cisl): Troppo lavoro per pochi uomini e i Comuni non controllano"

Una sola squadra operativa in città e i distaccamenti di Noto,Palazzolo, Augusta e Lentini a supporto. E’ così, con poche risorse umane e pochi mezzi, che i vigili del fuoco sono costretti ad affrontare l’emergenza incendi di queste settimane. Non rappresentano una novità le rivendicazioni dei lavoratori del settore, che incessantemente chiedono all’amministrazione centrale e al Governo leggi e fondi, che continuano a non arrivare. Parla chiaro Seby Miraglia della Cisl. “E’ bene che i cittadini conoscano le condizioni in cui dobbiamo lavorare. Riusciamo a garantire, non sappiamo nemmeno come, circa 50 interventi al giorno. Sembra impossibile, se ci si pensa attentamente. Soltanto nella giornata di ieri siamo usciti alle 8 per rientrare alle 20. Questo è il nostro lavoro”. La Protezione Civile fornisce supporto soltanto per incendi di sterpaglie e i forestali dell’antincendio hanno competenza solo nel caso di incendi boschivi, nonostante spesso arrivino, comunque, se necessario anche a valle. “Per l’incendio che è divampato ieri alla Tonnara – aggiunge Miraglia- ci siamo trovati di fronte a fiamme divampate nell’ex discarica di inerti. C’era amianto e chissà cos’altro. Eppure lavoriamo, siamo ogni giorno in prima linea e non è facile, per noi, sentire anche, a volte, attacchi che sembrano rivolti a noi”. Un buon aiuto potrebbe arrivare dai Comuni, che emanano, puntualmente, ordinanze che impongono ai proprietari di terreni incolti, di prendersene cura così da limitare il rischio di incendi. “Gli enti non garantiscono, invece, il rispetto delle ordinanze- aggiunge Miraglia- e così ci ritroviamo costretti a occuparci anche di quello che ci distoglie da emergenze più serie”.