Siracusa. Zanzara tigre, in provincia massima allerta fino al 20 luglio

Giornate “calde” in provincia fino al 20 luglio prossimo. Il territorio è indicato come uno dei maggiormente invasi dalla zanzara tigre. Lo dice il bollettino diffuso Anticimex. In provincia di Siracusa è previsto un indice di potenziale infestazione di zanzara tigre 4, il più alto valore inserito nella scala tenuta in considerazione. Complici, le alte temperature. Situazione analoga anche in altre regioni, dall’ Emilia Romagna alla Puglia. Difendersi è possibile e ci sono dei piccoli accorgimenti quotidiani che possono essere adottati per limitare i rischi e proteggersi da eventuali “aggressioni” dell’insetto. Evitare ristagni di acqua, ad esempio nei sottovasi delle piante è uno di questi sistemi suggeriti dalla società, così come nebulizzare repellenti come aglio e rosmarino attraverso disinfestazione automatica. L’acqua rimane uno dei fattori prediletti per la colonizzazione larvale. Per questo l’acqua stagnante è da evitare. Resta il vecchio, sempre efficace sistema, poi,




Siracusa. "Questo non è amore", progetto della polizia contro la violenza di genere

Continua il progetto della Polizia di Stato “Questo non è amore” contro la violenza di genere, presentato dal Questore di Siracusa, Mario Caggegi, il 2 luglio scorso.
Il camper della Polizia sarà presente domani 16 luglio dalle 9.00 alle 11.00 a Pachino in piazza Vittorio Emanuele e dalle 11.00 alle 13.00 in Piazza Regina Margherita nella Frazione di Marzamemi. All’interno del camper sarà presente un’equipe composta dal medico della Polizia di Stato, da un Ufficiale di P.G. del Commissariato di Pachino e da rappresentanti del centro antiviolenza “La Nereide” e del “Codice Rosa” dell’Ospedale Umberto I° di Siracusa.
Continuano a registrarsi episodi di violenza nei confronti di donne, commessi anche in ambito familiare e nel contesto dei rapporti di coppia con situazioni di maltrattamenti tra le mura domestiche. Tali situazioni pongono in una posizione di forte fragilità psicologica la vittima la quale, a volte, fatica a riconoscere la violenza subita e a formalizzare, pertanto, una denuncia agli organi di Polizia. Nell’ottica di fornire un ulteriore impulso ed efficacia all’azione di prevenzione e di contrasto a tale fenomeno, prenderà il via il progetto “Questo non è amore” con l’utilizzo di postazioni mobili (camper) che saranno collocati nelle piazze e nelle vie della città. L’iniziativa, oltre ad avere una valenza informativa, è volta a favorire l’emersione del fenomeno favorendo un contatto diretto con le potenziali vittime e offrendo loro il supporto di una equipe multidisciplinare composta da operatori specializzati presente all’interno del camper.
Ecco la road map dei prossimi appuntamenti:
6 agosto Avola, con la partecipazione dell’associazione “A.n.g.e.li.”
20 agosto Noto, con la partecipazione dell’associazione “Rete h 24”
3 settembre Priolo Gargallo, con la partecipazione dell’associazione “A.n.g.e.li.”




Siracusa. "Il suono oltre le nuvole", serata dedicata alle persone con sclerosi multipla

(cs) “Il suono che vince le barriere che spesso la vita ci riserva, fisiche e materiali”. Poche parole di
Francesca Tinè per spiegare come nasce il progetto “Il suono oltre le nuvole”.
Lunedì 18 luglio, dalle ore 19.30, al giardino dell’Artemision, in piazza Minerva,
una serata di musica live dedicata alle persone con sclerosi multipla. “Insieme ad un gruppo di
amici ci esibiamo per poter donare la bellezza e l’energia della musica, regalando due ore di
leggerezza tra spirito anima. La musica – spiega ancora Francesca Tinè, direttore artistico e
anima del progetto – è un mondo che appartiene a tutti. E io penso che spesso a molte persone,
con varie disabilità, piacerebbe poter uscire la sera per ascoltare musica. Ho contatto la sezione
di Siracusa dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla che ha aderito con entusiasmo. Abbiamo
trovato una splendida location, grazie all’amministrazione comunale, e adesso vi aspettiamo numerosi”.
Il progetto, promosso da Secret Siracusa e Kairos, vede la partecipazione di Michela Caccamo,
Lighthouse4t, Graziano Latina, Simone Liuto, Biagio Martello, Franco Presti. La serata, presentata
da Carmelo Gerbaro, ha la supervisione musicale di Gabriele Agosta. Foto e video Tania Fileccia.
(Foto: repertorio)




Siracusa. Durante la Tac derubava i pazienti, arrestata infermiera dell'Umberto I

Approfittava degli esami radiologici per derubare i pazienti. L’infermiera infedele, 43 anni, è stata arrestata da agenti della Mobile di Siracusa in flagranza di reato. Ad incastrata le immagini riprese dalle telecamere piazzate dagli investigatori.
La donna era in servizio nel reparto di Radiologia all’ospedale Umberto I di Siracusa. E’ stata posta ai domiciliari con l’accusa di tentato furto nei confronti di una paziente. Gli investigatori stanno verificando eventuali ulteriori episodi connessi.
Approfittava del fatto che i pazienti lasciavano incustoditi i loro indumenti ed effetti personali per i necessari controlli medici. Le denunce e segnalazioni hanno messo gli investigatori sulle tracce dell’infermiera.

foto dal web




Siracusa. Libero Consorzio, crisi senza fine. "Siamo ad un passo dal fallimento"

Confermato per domattina alle 9,30 l’incontro programmato tra il Commissario straordinario del Libero Consorzio di Siracusa, Antonino Lutri, i deputati regionali e i rappresentanti dei sindacati confederali provinciali.
La riunione si terrà nella stessa Sala Giunta del palazzo del Governo di via Roma dove stamani intanto si sono seduti attorno ad un tavolo i sindacati confederali rappresentati da Paolo Zappulla e Franco Nardi per la Cgil, Francesco Failla e Salvatore Pecora per il Csa, Stefano Munafò e Gesualda Altamura per la Uil, Paolo Sanzaro e Daniele Passanisi per la Cisl e Antonio Galioto per lUgl.
Il problema è noto: l’impasse che sta gravando sul Libero Consorzio Comunale che non riesce più a garantire i servizi essenziali e il pagamento degli stipendi ai dipendenti. Nell’incontro di stamani il Commissario e i rappresentanti sindacali si sono ritrovati d’accordo sulla necessità di un intervento sul governo regionale e di quello nazionale per salvare l’Ente dal dissesto e dall’implosione.
Occorrono subito risorse sufficienti per normalizzare l’attività amministrativa e tranquillizzare i dipendenti, in stato di agitazione permanente. “L’Ente è sull’orlo del fallimento”, ha detto senza nascondersi Lutri. Il peso dei muti, il taglio dei trasferimenti, una riforma zoppa, l’aumento dell’imposizione fiscale sono tutti elementi che hanno determinato l’attuale situazione. “La situazione è gravissima e a rischio non ci sono solo le legittime spettanze per i dipendenti ma anche le scuole e le strade provinciali”, ha aggiunto il commissario.
Ai deputati regionali domani verrà chiesto di far slittare il Contributo alla finanza pubblica, dal momento in cui saranno trasferiti i soldi.




Siracusa. In otto sul cornicione di palazzo Vermexio: "il sindaco ci incontri"

Otto lavoratrici ex Socosi hanno raggiunto l’ultimo piano di palazzo Vermexio. Una di loro si è piazzata sul cornicione lato piazza Minerva. Una mossa disperata per chiedere un incontro con il sindaco Garozzo.
La loro vertenza ha origini lontane. Fanno parte del gruppo di 15 lavoratori licenziati con la prospettiva di venire riassorbiti dal Comune di Siracusa con contratti di diritto privato. Non è la loro prima protesta eclatante. Nei mesi scorsi avevavo anche occupato l’aula consiliare.
Per riportare la calma sono intervenuti i vigili urbani, la Digos e l’assessore al personale Pierpaolo Coppa. Al telefono il sindaco ha assicurato che domattina alle 12 incontrerà le lavoratrici per spiegare loro le ragione del ritardato reintegro lavorativo ed illustrare con una data certa la soluzione della loro vertenza.




Siracusa. Torna balneabile Calarossa, nessuna traccia di microalga

Il mare della spiaggetta di Cala rossa, in Ortigia, torna balneabile. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha firmato oggi l’ordinanza che revoca il divieto imposto dalla fioritura della
micro alga Ostreopsis ovata, potenzialmente dannosa, in questa fase, per chi ne viene a contatto o dovesse soltanto inalarla.
La nuova ordinanza fa seguito a una nota dell’Arpa, giunta oggi al Comune, con la quale si comunica che nel campione dell’ultimo prelievo effettuato “è stata rilevata la totale assenza” della
micro alga.




Siracusa. In barca a vela alla deriva verso la Fonte Aretusa, salvati dalla Guardia Costiera

Sarebbero finiti sulla scogliera antistante Fonte Aretusa, nella serata di ieri, alcuni diportisti stranieri. Erano a bordo di una imbarcazione a vela di circa 13 metri all’interno del Porto Grande di Siracusa e a causa di una avaria all’impianto elettrico di bordo erano alla deriva. A soccorrerli è arrivata la motovedetta SAR CP 323 della Capitaneria di Porto di Siracusa.
I 4 a bordo, di nazionalità ceca, particolarmente spaventati, pochi minuti dopo aver dato l’allarme, hanno visto arrivare il mezzo della Capitaneria di Porto che hanno preso il controllo dell’imbarcazione riuscendo a condurla in porto, al Foro Italico.




Siracusa. Casa Monteforte inagibile, trasloco forzato per i bisognosi ospitati. Rabbia Sorbello

I circa 20 ospiti di Casa Monteforte “costretti” a lasciare la struttura comunale destinata ad ospitare soggetti fragili. “E’ stata dichiarata inagibile”, denuncia il consigliere comunale Salvo Sorbello (Progetto Siracusa). “Verrebbe da chiedersi: non era proprio possibile evitare loro questo trauma intervenendo per tempo con dei lavori di ripristino?”, si chiede la coordinatrice comunale di Progetto Siracusa, Carmen Perricone. “Che l’edificio fosse inagibile era cosa nota da tempo, fortuna ha voluto che non si sia verificato qualche danno serio in questi anni ai tanti ospiti ed operatrici”.
L’edificio sorge nel cuore di Ortigia, a due passi da piazza Duomo e dalla fontana Aretusa. E’ stato donato al Comune per espressa volontà testamentaria con l’unica destinazione di accogliere persone bisognose, anziane, fragili e senza mezzi. “Verrà rispettata la volontà della benefattrice? Già in passato ci siamo battuti per evitare svendite o cambi di destinazione d’uso dell’immobile. E che ne sarà delle operatrici sociali che verosimilmente perderanno il posto di lavoro? Domande in merito alle quali ho presentato un’interrogazione urgente all’assessorato alle politiche sociali”, anticipa ancora Sorbello.




Siracusa. Aperta la bretella di Targia, chiuso il viadotto: dal 21 luglio "ok" ai mezzi pesanti

Aperta da questa mattina la nuova bretella di Targia. Il collegamento alternativo realizzato dal Comune per alleggerire il “ponte” di collegamento tra l’ingresso nord di Siracusa e la zona industriale è stato completato ed è, dunque, percorribile nella sua interezza. Come previsto, diventa “off limits”, invece, il malandato viadotto, in attesa che si arrivi ad una soluzione definitiva, con il reperimento dei fondi necessari per il consolidamento, circa 5 milioni di euro che si attendono da anni, senza che, a prescindere da spiragli di ottimismo poi puntualmente smentiti, si arrivi alla concreta individuazione dei finanziamenti. “La circolazione sta funzionando in maniera fluida- spiega il sindaco, Giancarlo Garozzo- anche se attendiamo il “test” delle ore di punta per avere una visione più chiara. L’amministrazione comunale aveva da affrontare un problema di sicurezza serio. Abbiamo aspettato finché questo è stato possibile le mosse della Regione, da cui ci aspettavamo risposte concrete per il consolidamento del viadotto di Targia, opera di protezione civile. Quando ci siamo resi conto che i tempi diventavano troppo stretti, il Comune ha preso la situazione in mano e, con 900 mila euro, ha individuato una soluzione che è temporanea, ma che può essere una valida alternativa e durare, in base ai criteri adottati per la sua realizzazione, anche decine di anni senza creare problemi o mettere a repentaglio l’incolumità di quanti percorrono quotidianamente il tratto”. La relazione dell’ingegnere Antonio Badalà, docente di Tecnica delle Costruzioni all’Università di Catania, subito dopo le verifiche condotte sul viadotto, era chiara. Non sarebbe stato possibile utilizzarlo oltre ottobre 2016. Le condizioni strutturali non avrebbero consentito di contare nemmeno su un minimo di sicurezza. Il rischio di crollo sarebbe stato, sotto il peso del flusso veicolare, seppur già ridotto, concreto. Tirano un sospiro di sollievo i residenti di Belvedere, alle prese da anni con una viabilità notevolmente appesantita proprio dai problemi del viadotto di Targia, con mezzi pesanti che attraversano il quartiere per accedere alla città. “Servirà ancora qualche giorno di pazienza- puntualizza il sindaco. L’ordinanza che consentirà ai mezzi pesanti di tornare a percorrere l’accesso e l’uscita nord di Siracusa sarà firmata nei prossimi giorni, giusto il tempo di completare gli interventi sull’asfalto”.