Siracusa. Mission: tra musica e teologia, appuntamento alle Latomie dei Cappuccini

Un appuntamento per rifletterà inglese Roland Joffè. A trent’anni dalla sua uscita, l’istituto Superiore di Scienze religiose San Metodio ripropone “Mission”, il film diretto dal regista inglese Roland Joffé, vincitore del Festival di Cannes. Un’iniziativa in collaborazione con Kairos, Erga Group e il Comune.
Sabato 9 luglio, alle 21, alla Latomia dei Cappuccini a Siracusa, Luca Saraceno e
Mariangela Maresca si muoveranno “Tra musica e teologia”.
Don Luca è parroco della Chiesa Madre di Solarino e docente di Filosofia all’ISSR San Metodio, mentre Maresca è docente di Metodologia dello studio all’ISSR San Metodio. La serata vedrà anche scorrere alcune tra le sequenze più significative del film e sarà impreziosita dalla performance del maestro Corrado Genovese e di Stefania Cannata, che suoneranno dal vivo alcuni brani.




Siracusa. Qualità dell'aria, presentato il rapporto 2015. Miasmi? Colpa dell'idrogeno solforato ma no allarme

Presentato nella sede del Libero Consorzio di Siracusa il rapporto 2015 sulla qualità dell’aria nel siracusano. Vi hanno lavorato i tecnici della ex Provincia e gli esperti di Arpa. Il rapporto, spiegano, “ha come obiettivo quello di fornire una panoramica dello stato ambientale nel comprensorio di Siracusa. L’analisi dei dati, ove possibile, è stata suddivisa differenziando la rete urbana da quella industriale e considerando, oltre i risultati del 2015, anche quelli del 2013 e 2014, per avere un quadro d’insieme dell’ultimo triennio”.
All’interno del rapporto sono state inserite anche le campagne di monitoraggio effettuate con i laboratori mobili e con lo spettrometro di massa Airsense.
Giudicata nel complesso soddisfacente la qualità dell’aria del territorio siracusano. Con specifiche per ogni inquinante censito.
A partire dal Biossido di Zolfo (SO2). “Tutti i limiti sono stati ampiamente rispettati. Rimane pressoché invariato l’andamento rispetto all’ultimo triennio.Il giudizio è buono”.
Per i valori di Biossido di Azoto (NO2), “l’analisi delle elaborazioni indicano che il limite di 18 superamenti per la massima media oraria di 200 µg/m3 è stato superato 18 volte nella stazione Scala Greca che fa parte sia della rete urbana che industriale. Il limite annuale di 40 µg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni della rete”. Giudizio accettabile quindi per i valori registrati dalle centraline Acquedotto, Bixio, Specchi, Augusta, Ciapi, Priolo, Melilli, San Cusumano, Belvedere. Scadente per Scala Greca.
Capitolo Ossidi di Azoto: nessuna valutazione “in quanto attualmente la rete non
comprende stazioni di monitoraggio che rispondono ai criteri previsti dall’allegato III del
DLgs 155/10”. Insomma, se ci sono nessuno li censisce.
Monossido di Carbonio. “Il limite di 10 mg/m3 è stato ampiamente rispettato; quanto detto vale anche per il triennio precedente”.
Sono invece 8 i superamenti della media oraria per la sogli di informazione (180 µg/m3) e 4 per la soglia di allarme (240 µg/m3) nella sola stazione di Scala Greca relativamente all’ Ozono. “Dall’ analisi dei dati del 2015, si evince invece che la stazione Acquedotto ha registrato 63 superamenti della media massima giornaliera su 8 ore (120 µg/m3)”.
Negli ultimi tre anni, nella stazione Acquedotto, il numero dei superamenti è superiore a quello previsto dalla legge, e presenta un trend in crescita. Anche in area industriale gli unici superamenti sono stati quelli relativi al limite massimo sulle 8 ore, registrati nelle stazioni Priolo, Melilli e San Cusumano. Si nota una diminuzione nell’ultimo triennio per la stazione Melilli ed un incremento di superamenti per la stazione Priolo e San Cusumano.
Non va bene sul fronte PM10, le polveri sottili. Nella rete urbana di Siracusa sono stati 35 i superamenti annuali rilevati a Teracati.
Sembrano, invece, sotto controllo i valori di PM2,5: “questo parametro ha rispettato il limite di legge in tutte le stazioni”.
Idrocarburi Non Metanici nota dolente. Per questo parametro, infatti, in assenza di normativa, “si è proceduto ad un analisi dei dati che esamina la media annuale, la concentrazione massima registrata nell’anno e altri valori statistici che possono fornire indicazioni sulla presenza di questo inquinante nel territorio”. Ma niente di concreto sulla loro concentrazione che pure sarebbe secondo alcuni responsabile di alcuni degli ultimi fenomeni olfattivi percepiti dalla popolazione. “Si è registrato un valore medio annuale massimo nella stazione di Priolo, con una concentrazione pari a 104 µg/m3, mentre la media annuale minore è stata registrata a Melilli con una concentrazione pari a 10 µg/m3”.
Come per gli idrocarburi non metanici, “anche l’Idrogeno Solforato è privo di un riferimento
normativo, nazionale e/o europeo, in aria ambiente. Tale inquinante viene monitorato in sei stazioni. L’analisi delle elaborazioni indicano che i valori sono ampiamente inferiori ai valori guida indicati dalla OMS-WHO. Va segnalato comunque che la popolazione residente nei comuni di tutto il territorio di Siracusa è stata soggetta a disagi olfattivi, tipicamente attribuibili per caratteristica di odore, a tale inquinante. Nel 2015, il massimo valore medio annuale è stato registrato nella stazione Ciapi con una concentrazione di 1,1 µg/m3”.




Siracusa. Arrestati presunti corrieri della droga con mezzo chilo di cocaina

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa hanno tratto in arresto due messinesi trovati in possesso di quasi 500 grammi di cocaina. Rosario Cacciola, 53enne, pregiudicato, e Giseppa Orlando, 46enne, erano a bordo di un furgone Nissan bianco che, nonostante parcheggiato al lato della strada, era occupato da due persone a bordo da molto tempo a dispetto della giornata molto calda.
I carabinieri hanno allora proceduto all’identificazione dei due, traditi dal troppo nervosismo. Sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso del grosso quantitativo di stupefacente, occultato in un interstizio tra i sedili posteriori.
Il carico era probabilmente destinato a rifornire il mercato della zona. L’uomo è stato arrestato e trasferito a Cavadonna. Misura dei domiciliari per la donna.
In pochi mesi, i militari del Nucleo Investigativo, grazie ai numerosi servizi posti in essere sul territorio per il contrasto dello spaccio agli stupefacenti, hanno sequestrato 3 chili e 200 grammi di Cocaina che stavano per essere introdotti nel mercato degli stupefacenti della provincia di Siracusa.

foto archivio




Siracusa. L'area Riformista del Pd insiste: "azzeramento della giunta comunale"

L’area riformista del Pd siracusano non molla. “Le tante indagini avviate dalla magistratura siracusana e le 22 notifiche di conclusioni con relative richieste di rinvio a giudizio stanno producendo un disorientamento e disagio profondo nella città. Il rischio che si consumi una frattura pesante di fiducia e credibilità nei confronti delle istituzioni locali e della politica è seria e reale”, dicono all’unisono Zappulla, Marziano e Raiti. Che tornano a chiedere l’azzeramento della giunta comunale “e altri importanti provvedimenti per testimoniare alla città la consapevolezza della gravità della situazione, mettendosi a disposizione di un radicale cambio di marcia e di necessaria svolta. L’azzeramento della giunta non è un fatto tecnico ma l’assunzione precisa di una decisione politica, e al Pd e al sindaco Garozzo spettano la prima responsabilità, a cui come area riteniamo non si possa prescindere”.
Anche il deputato nazionale Zappulla, l’assessore regionale Marziano e Salvatore Raiti si dicono disponibili “all’assunzione di precise decisioni politiche dell’intero partito adeguate alla gravità e delicatezza della situazione”.




Siracusa. Puzze industriali, pioggia di segnalazioni: l'Ambientale interviene con il canister

Una pioggia di segnalazioni, questa mattina, da tutta la città. Telefonate di cittadini che, non solo la parte alta ma anche dal resto del capoluogo, fino ad Ortigia, lamentavano “un’aria davvero irrespirabile”, “una puzza molto simile a quella di gas, che impone di tenere le finestre chiuse”, un “odore talmente intenso da far stare male”. La polizia ambientale, guidata da Romualdo Trionfante ha raccolto le segnalazioni ma, in realtà, ancor prima si è messa al lavoro, notando, proprio nel centro storico, i cosiddetti “miasmi”. Difficile stabilire da cosa sia dipeso. L’ipotesi più ovvia e scontata e che si tratti di “puzze” provenienti dall’area industriale. Altra cosa è arrivare a stabilire con certezza il punto esatto di partenza. La sostanza, invece, potrà essere scoperta, ma non nell’immediato. La polizia ambientale, proprio per venirne a capo, questa mattina ha utilizzato il “canister” per catturare l’aria, incapsularla e consegnarla all’Arpa, l’agenzia per la protezione dell’ambiente, che condurrà le dovute analisi, comunicandone, successivamente l’esito all’amministrazione comunale. Prima di allora, tuttavia, non sarà possibile avere informazioni precise. “Siamo sempre molto attenti dal punto di vista ambientale- garantisce Romualdo Trionfante- Collaboriamo al massimo con l’Arpa.Il Comune si avvale anche dalla consulenza di un esperto per le attività ambientale, l’ingegnere Giuseppe Raimondi, che ha preso parte alle operazioni di rilevamento dell’aria anche questa mattina. Non si tratta solo di problemi legati all’acre odore avvertito in maniera netta in alcune circostanze, come oggi. Dobbiamo contrastare anche il problema degli incendi, che ci impegnano molto in questo periodo o intervenire per episodi altrettanto frequenti, come nel caso di chi nottetempo brucia plastica, con ulteriori conseguenze di carattere ambientale”.




Siracusa. Due anni fa la morte misteriosa di Tony Drago, la madre: "Dolore straziante ma lottiamo per la verità"

Una giornata in cui si rinnova il dolore. Sono trascorsi due anni dal tragico giorno della morte, avvolta ancora in circostanze misteriose, di Tony Drago, il caporale dell’esercito deceduto all’interno della caserma di Roma in cui prestava servizio. Era il 6 luglio del 2014 e da quel momento è cominciato un calvario per i familiari di Drago, che non hanno mai creduto all’ipotesi di suicidio avanzata subito dopo il rinvenimento del corpo senza vita del giovane siracusano. La madre, Sara Intranuovo non ha mai smesso di lottare, insieme agli amici più cari di Tony, perché la magistratura faccia chiarezza, arrivi alla verità e punisca chi, eventualmente, si è reso responsabile di quello che per la famiglia del caporale può essere stato soltanto un omicidio. Il 16 giugno la famiglia è andata oltre questa ipotesi e ha denunciato alla Procura di Roma quelli che secondo i legali dei familiari sarebbero i responsabili della morte di Drago. Se Tony Drago ha perduto la vita la colpa – per Riccioli – sarebbe “di quei militari che per grado e funzione rivestita avevano l’obbligo giuridico di impedire la morte di Tony e pur potendo prevedere l’evento nulla hanno fatto per evitarlo”. E per questo andrebbero accusati di omicidio colposo, secondo l’avvocato della famiglia Drago. Alla Procura con la denuncia viene chiesto di identificarli e punirli. “Un atto necessario visto l’impasse che si era creato in seguito alla richiesta di incidente probatorio avanzata dall’ufficio della Procura e rigettato dal gip e accelerare così le indagini e la chiusura delle stesse”. Il percorso giudiziario è fermo proprio al 16 giugno. Nessun passo avanti, al momento. Oggi, però, mamma Sara, i parenti di Tony e gli amici vogliono ricordarlo, insieme. Lo faranno nel pomeriggio, nella chiesa della Madonna della Roccia, alle 18,30. Una messa in suffragio e poi un ulteriore momento per ricordare Tony e per continuare a tenere alta l’attenzione su una vicenda che, con le sue specifiche dinamiche, ha, però, delle analogie con quella che riguarda la morte dell’avvocato siracusano, Lele Scieri, morto nella caserma Gamerra di Pisa nel 1999. Vicenda per cui si è recentemente costituita un’apposita commissione parlamentare d’inchiesta, presieduta dalla parlamentare siracusana Sofia Amoddio. “Questa mattina sono andata a trovare Tony al cimitero- racconta la madre, con un filo di voce, spezzata dal pianto- Trovo la forza di combattere per l’amore che provo per Tony- racconta- ma oggi ripiombo e rivivo quello che è accaduto quel maledetto giorno. Non è un dolore che si rinnova, perché non è mai venuto meno. Non ci fermiamo, comunque- conclude- finché la verità non verrà fuori”.




Siracusa. Ambito Territoriale Idrico, eletto presidente il sindaco di Siracusa Garozzo

Il presidente dell’Ambito Territoriale Idrico è Giancarlo Garozzo. Il sindaco di Siracusa è stato eletto all’unanimità. Suo vice è la prima cittadina di Augusta, Cettina Di Pietro. Il direttivo è composto da Paolo Amenta (Canicattini Bagni), Pippo Basso (Carlentini), Corrado Calvo (Rosolini), Luca Cannata (Avola) e Orazio Scalorino (Floridia).
“Ho accettato per senso di responsabilità su invito degli altri colleghi”, commenta il neo presidente. “C’è da riorganizzare l’intero sistema idrico della provincia tenendo conto delle specificità dei Comuni e del quadro normativo generale, ma il mio primo pensiero va agli ex dipendenti Sai 8 che sono ancora in attesa di rientrare nel posto di lavoro. Ho chiesto a tutti il massimo della collaborazione”. Il 25 luglio prima riunione operativa.




Siracusa. Ato territoriale idrico, sit-in degli ex Sai 8: "Non dimenticatevi di noi"

Hanno atteso sotto palazzo Vermexio l’elezione del presidente dell’Ato territoriale idrico, il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo. Le segreterie di Filctem, Femca e Uiltec hanno organizzato, ieri pomeriggio, guidati da Luigi Di Luciano, Carmelo Pittò e Giuseppe Ricupero, un sit-in insieme ad una folta delegazione di lavoratori ex Sai8. L’obiettivo era quello di tenere alta l’attenzione sui problemi dei lavoratori ex Sai 8 ancora inoccupati, sensibilizzando i sindaci su questo problema occupazionale. Si tratta di circa 40 lavoratori che, dopo il fallimento della Sai 8, non hanno ancora trovato soluzioni occupazionali o per cui si sta esaurendo la tutela degli ammortizzatori sociali. Al neo presidente, i sindacati hanno chiesto un incontro per un confronto sul tema. “Abbiamo fiducia, che i sindaci, ai quali va il nostro riconoscimento per la disponibilità ad ascoltare le nostre preoccupazioni e quelle dei lavoratori che rappresentiamo-commentano i segretari di categoria- daranno la loro disponibilità a ricercare soluzioni condivise, affinché si renda il lavoro a chi lo ha perso per colpe non proprie. Alla Regione , invece, chiediamo di sostenere in tutti i modi, sia con interventi legislativi, ma anche e soprattutto con la ricerca di risorse economiche, il difficile lavoro che si appresta a svolgere l’ATI di Siracusa, sostegno che si rende necessario e di cui non si potrà fare a meno per assicurare un servizio idrico di qualità all’intera provincia siracusana e la giusta tutela ai lavoratori interessati”.




Siracusa. Bilancio presto in aula? "Si e senza intervento del commissario ma Regione paradossale"

Siracusa commissariata dalla Regione per l’approvazione del rendiconto e del bilancio. Le opposizioni rumoreggiano, l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani, replica. “La decisione di Palermo è quanto meno strana. Taglia i trasferimenti e senza diramare comunicazioni ufficiali sulle somme che verranno assegnate pretende che si possa chiudere il bilancio. Francamente paradossale”, sbotta. “I trasferimenti in favore degli enti sono stati ridotti del 70%, senza gradualità e raziocinio”, attacca Scrofani polemico anche verso una opposizione che finge di non conoscere la situazione e gli allarmi lanciati da Anci Sicilia. Per il responsabile del bilancio, comunque, non sarà necessario l’intervento del funzionario ad acta inviato dalla Regione perchè a breve lo strumento finanziario sarà in aula.
Sarebbero stati liberati, intanto, al termine di lunga vertenza 500 milioni per gli enti locali siciliani. “Ma ripeto che ad oggi abbiamo notizia dei commissari ma non degli atti formali di assegnazione delle risorse. I principi della nuova contabilità impongono di acquisire e formalizzare una serie di informazioni da raccordare con le spese che il bilancio sta prevedendo. Ma siamo al paradosso”.




Siracusa. Libero Consorzio, rimane l'incertezza: venerdì incontro con Lutri

Torna la calma sotto il palazzo del Libero Consorzio di Siracusa, in via Malta come in via Roma. Dopo la nuova protesta dei dipendenti che hanno manifestato ieri il loro malcontento dopo due mesi senza stipendio è apparentemente tornato il sereno. Ma come si capisce tra i corridoi e le stanze degli uffici, è solo una tregua a tempo. Venerdì alle 16 il commissario straordinario Lutri incontrerà i sindacati e i rappresentanti delle Rsu. Questi ultimi si attendono non solo un passaggio di informazioni ma data e tempi certi per i pagamenti, sulla scorta delle risorse recentemente liberate dalla Regione.
Ma sul futuro dell’ente rimangono, purtroppo, i dubbi. Perchè la data per le elezioni di secondo livello fissata a settembre difficilmente potrà essere rispettata, tra impugnative varie del governo nazionale e il mese “morto” di agosto quando l’Ars chiude per ferie. Quindi l’incertezza rischia di permanere.
In questo quadro, una parziale buona notizia arriva per i dipendenti della società partecipata Siracusa Risorse. Potrebbe essere, infatti, liquidato in giornata il pagamento della mensilità di marzo tramite una anticipazione della banca tesoriera che li preleverebbe dai Tfr di cassa. Una boccata d’ossigeno per i circa 100 dipendenti della partecipata della ex Provincia Regionale.