Siracusa. Feste Archimedee, un gran finale da standing ovation in piazza Duomo

Con una grande cerimonia sul palco centrale di piazza Duomo è calato il sipario sulla quinta edizione delle Feste Archimedee. Uno spettacolo suggestivo, subito dopo il concerto della grande Orchestra del Mediterraneo diretta dal maestro Michele Pupillo, che ha reso piazza Duomo il cuore pulsante della giornata conclusiva.
Sul palco si sono alternati protagonisti vecchi e nuovi di questa edizione. Dal giovanissimo Alfonso Brandi al baby talento Gaetano Castaglia (trombettista di 9 anni che ha incantato il pubblico) agli ospiti della serata che hanno ricevuto il premio feste Archimedee: Desirée Rancatore (considerata la nuova Maria Callas), Mauro Ermanno Giovanardi (che ha fatto cantare tutta piazza Duomo), Marco Savatteri (che ha presentato un o straordinario progetto sull’emigrazione), Luca Vullo (che ha divertito e fatto riflettere con il suo studio sulla gestualità degli italiani e dei siciliani in particolare). Applausi anche per la Grande Orchestra delle Feste archimedee diretta da Domenico Riina.
Standing ovation per Pietro Adragna, il fisarmonicista campione del mondo, presenza costante che ha creduto nel messaggio che le feste Archimedee vogliono proporre. Presente Sabina Ciuffini che al foyer del teatro comunale ha incantato gli spettatori con la proiezione di un filmato “Io sono Lucia che vede l’invisibile”.
Sono stati oltre 700 i giovani e giovanissimi coinvolti direttamente negli eventi e nelle attività delle Feste. Emozionatissimo l’ideatore del progetto, Carlo Gilistro, che ha voluto ringraziare uno per uno quanti hanno collaborato nell’organizzazione della otto giorni di eventi e spettacoli. “Sono stati giorni straordinari – ha detto – sono molto orgoglioso del successo che le Feste hanno ottenuto anche in questa edizione. Orgoglioso e soddisfatto perché è un appuntamento che cresce anno dopo anno”.
Sul binomio Feste-Festival della crescita ha puntato la responsabile del progetto Edda Cancelliere. “E’ stata la grande novità di quest’anno. La nostra città è stata protagonista di eventi che in tutta Italia stanno richiamando migliaia di persone. Feste Archimedee e Festival della crescita si sono uniti per portare avanti la missione comune cioè lavorare per l’evoluzione e per la crescita dell’Italia”.




Siracusa. Docenti di ogni ordine e grado contro la Buona Scuola: "no al bonus"

In tredici scuole del siracusano, tra comprensivi e superiori, cresce la protesta dei docenti contro il “bonus” per il merito. E’ stato introdotto dalla cosiddetta Buona Scuola: per le 8.500 scuole italiane sono stati stanziati complessivamente 200 milioni.
A prescindere dall’ordine di scuola e dal profilo professionale, ma sulla base del numero di insegnanti, alunni e classi di ogni istituto, di fatto il merito di ogni docente è stato valutato dal MIUR ad un valore medio intorno ai 200 euro lordi, quindi circa 140 netti, annui, poco più di 10 al mese.
“Da qui la necessità di escamotage per ridurre la platea dei meritevoli e rendere così la fetta di torta più sostanziosa”, spiegano i docenti siracusani che hanno aderito alla protesta. “La soglia massima del 10% di docenti da premiare indicata nella legge è stata cassata all’ultimo momento per la decisa opposizione manifestata da più parti e ora alcune scuole, la maggioranza, fissano limiti, illegittimi, al 30/40% del corpo docente.
Con un contratto fermo ormai da 7 anni e il riconoscimento di 8 euro lordi mensili di aumento contrattuale, quale risposta alle minacciate sanzioni dell’Unione Europea, il governo Renzi mortifica ulteriormente le comunità scolastiche proponendo un’idea di scuola aziendalistica e fortemente gerarchica, in cui il lavoro nero, lo straordinario non riconosciuto come tale, viene di fatto istituzionalizzato”.
Ed è anche per questo che molti docenti siracusani hanno deciso di dichiarare formalmente la propria indisponibilità a ricevere il bonus “in quanto lesivo della dignità professionale” o anche di devolverlo, quale donazione, a un fondo in beneficio delle scuole di appartenenza, esempio di dissenso attivo e propositivo.




Siracusa. Nuova Ztl di Ortigia, partiti i lavori per spostare i varchi

Sono cominciati questa mattina i lavori per la nuova Ztl di Ortigia. La zona a traffico limitato, secondo quanto annunciato nei mesi scorsi dal Comune, sarà modificata rispetto alla sua impostazione attuale, con i varchi “anticipati” all’ingresso del centro storico, all’altezza del Ponte Santa Lucia. Gli interventi avviati in mattinata riguardano l’alimentazione, da portare laddove saranno piazzati i nuovi semafori intelligenti. Lavori che non dovrebbero durare più di una settimana. Il progetto prevede anche varchi in via dei Mille, nei pressi del Ponte Umbertino e in via Vittorio Veneto, all’incrocio con via Forte San Giovannello. I lavori sono stati affidatti alla ditta Kapsch TrafficCom con cui palazzo Vermexio ha siglato il relativo contratto lo scorso febbraio. Si tratta di interventi che costeranno 115 mila euro, rateizzati in tre anni. I nuovi varchi si avvarranno di software che l’assessore Dario Abela definisce “sofisticati e all’avanguardia”. Non è escluso che in una prima fase la nuova Ztl possa essere gestita in maniera sperimentale, per essere poi perfezionata e resa pienamente operativa.




Siracusa. "Panettoni" in Riva Forte Gallo, più sicurezza per le auto in sosta

Non è infrequente – per quanto sempre curioso – che delle auto siano finite in acqua da riva Forte gallo o riva della posta. Manovre errate, freno a mano non inserito e vari altri “problemi” sono costati un fastidioso e pericoloso tuffo con annesso recupero con l’argano dei vigili del fuoco e uomini della protezione civile.Motivo per cui è stato deciso di piazzare i cosiddetti “panettoni” lungo il bordo della strada, proprio perché facciano da ostacolo fisico, garantendo una maggiore sicurezza degli automobilisti. L’intervento è stato predisposto dall’assessore alla Viabilità, Dario Abela. I lavori sono già partiti.




Siracusa-Gela, ennesima domenica di passione: code chilometriche fino a sera

Ancora una domenica di passione” lungo l’autostrada Siracusa-Rosolini. Code interminabili per raggiungere, in mattinata, la zona sud della provincia con un’analoga situazione, dal tardo pomeriggio, per rientrare in direzione capoluogo. Dallo svincolo di Cassibile, in particolare, circolazione praticamente paralizzata e una media di un’ora da percorrere “a passo d’uomo” prima di riuscire a raggiungere Siracusa. Situazione non migliore lungo via Elorina. Non si è di certo trattato di una sorpresa. Da tempo al Cas, il Consorzio delle Autostrade si chiede un intervento risolutivo per evitare che, come ciclicamente accade, le domeniche estive si trasformino in incubi per chi tenta di raggiungere le zone balneari. I lavori non vengono ancora conclusi e il restringimento della carreggiata crea inevitabilmente l’effetto “imbuto” che non consente una viabilità regolare. A questo si aggiunge il comportamento poco corretto di quanti decidono di usare la “furbizia”, utilizzando le corsie di emergenza per guadagnare qualche metro e mettendo ulteriormente a repentaglio la sicurezza stradale. Ieri è comunque andata male a tanti, bloccati da pattuglie della Polizia Stradale in servizio lungo l’arteria. Intanto oggi il deputato regionale Pippo Gennuso dovrebbe presentare un esposto in Procura, proprio in merito al mancato completamento dei lavori lungo la Siracusa- Rosolini, con i disagi conseguenti. Sabato, il parlamentare dell’Ars si è incatenato al casello autostradale in segno di protesta, usando parole dure nei confronti dei vertici del consorzio delle autostrade, ritenuti dall’esponente politico di Rosolini incapaci. A dare sostegno alla sua protesta, il sindaco di Rosolini, Corrado Calvo.




Siracusa. Spirale Archimedea in largo Aretusa, curiosità e proposte: "se fosse permanente?"

La spirale archimedea ideata dal professore Salvo Raeli e realizzata dagli studenti della Scuola Superiore di Architettura di Siracusa si è guadagnata commenti e consensi. Al punto che c’è chi adesso propone di renderla “permanente”, rompendo così la monotonia dell’asfalto di largo Aretusa.
L’assessore alle politiche culturali, Francesco Italia, raccoglie il suggerimento. “Se ne può discutere”, spiega lasciando intendere come già qualcosa si stia muovendo. Ad esempio, allo studio c’è anche la proposta del presidente della consulta giovanile, Alberto Ramacca: ogni anno, un simbolo diverso “disegnato” sull’asfalto ma sempre esplicativo del genio e delle scoperte di Archimede. Intanto nei prossimi giorni sarà installato un pannello esplicativo dell’opera.
Che, curiosità, era stata pensata in vernice bianca per piazza Archimede. Alla fine, anche su consigli dell’assessorato alle politiche culturali, si è scelto un luogo prettamente pedonale ed il più acceso color oro.




Siracusa. L'Ugl chiede all'amministrazione di tornare ad occuparsi della città

La segreteria territoriale dell’Ugl carica a testa bassa contro il sindaco Giancarlo Garozzo. “Strade dissestate, servizio postale che da più tempo non funziona nel recapito, caos traffico, servizi inesistenti (trasporto, pulizia e rifiuti) per non parlare dei posti di lavori persi”, l’elenco presentato al primo cittadino che – durante una recente intervista su FM Italia ripresa anche da SiracusaOggi.it – invitava il cittadino ad avere la bontà di aspettare.
“La invitiamo, in una prossima intervista, di ricordarsi di tanti cittadini in difficoltà e che con dignità anche senza appello continuano, da più tempo, ad essere animati da tanta buona volontà, pazienza e bontà. Ma – conclude l’Ugl – è giunto il momento, a parer nostro, di ritrovare la necessaria serenità: i cittadini si aspettano di essere rassicurati a fronte di una tassazione elevata”.




Siracusa. Navette elettriche e servizi, le richieste di "Io amo Fontane Bianche" al Comune

Una lettera al sindaco, Giancarlo Garozzo, agli assessori al Turismo, Francesco Italia e ai Trasporti, Dario Abela e al presidente della commissione consiliare al Decentramento, Giuseppe Casella. L’ha scritta l’associazione “Io amo Fontane Bianche”, che chiede agli amministratori locali di “interessarsi seriamente e sin da ora dei problemi che riguardano Fontane Bianche.” Attenzioni che chiedono i residenti e soprattutto gli imprenditori che hanno investito nella zona. “Queste nostre richieste – continua la nota dell’associazione – partono da dati oggettivi ed incontrovertibili: la presenza di numerose strutture ricettive convoglia ogni anno a Fontane Bianche un flusso turistico sempre maggiore, dai primi di marzo ad ottobre. Tutto ciò trova riscontro nell’introito proveniente dalla “tassa di soggiorno” che il comune di Siracusa incassa. Nonostante tali dati si può dire tristemente, che questa amministrazione si è mostrata sinora totalmente disinteressata al progresso turistico dei luoghi, poiché insufficienti o addirittura assenti risultano essere progetti di riqualificazione inerenti mobilità, viabilità e trasporti, legalità, pianificazione territoriale e tutela del paesaggio, attività produttive e verde pubblico, turismo, patrimonio, decoro urbano e beni comuni, tutti argomenti sui quali l’associazione ha cercato a più riprese ma invano di attirare l’attenzione di questa amministrazione comunale.” L’associazione chiede che il comune “si impegni ad avanzare progetti di valorizzazione dei luoghi rivolgendo attenzione alle esigenze dei residenti e degli esercenti, rendendo servizi soddisfacenti ai turisti che vivono la nostra zona”. Tra le richieste avanzate, l’istituzione di un percorso di navette elettriche per facilitare lo spostamento di turisti e residenti, con un percorso che includa tutte le attività del territorio e gli sbocchi a mare; istituire sensi unici di circolazione su alcune strade come Via delle Muse, Via Orione, Via Perseo, Via Cibele al fine di ridurne la pericolosità e regolarizzare la viabilità; interdire il transito e la sosta di autovetture sul costone tra la “Spiaggetta” ed il “Lido Camomilla” e provvedere – conclude la lettera di Io amo Fontane Bianche – con la necessaria messa in sicurezza”.




Siracusa. Mario Francese, dibattito con il figlio e il consigliere OdG Nicastro

La figura del giornalista Mario Francese, ucciso dalla mafia nel 1979, rievocata oggi dalle 16.30 alle 19.30, a Siracusa, nella sala conferenze della Fondazione Comunità Val di Noto con il dibattito: “Mario Francese e la guerra in Sicilia”. Appuntamento organizzato dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia con la collaborazione della sezione di Siracusa dell’Associazione siciliana della stampa nell’ambito degli eventi per la formazione continua dei giornalisti.
Il seminario sarà aperto dal saluto del vice sindaco, Francesco Italia e dal presidente della Fondazione comunità Val di Noto, Maurilio Assenza. Si parlerà, soprattutto, del volume “Quando avevamo la guerra in casa” (contenente un reportage di Mario Francese sui bombardamenti in Sicilia, curato dall’Ordine dei Giornalisti e pubblicato da Mohicani Edizioni).
I relatori saranno: Giulio Francese (giornalista e figlio di Mario Francese), Franco Nicastro (consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti) e Salvatore Santuccio (componente del direttivo della Società siracusana di Storia Patria).
Nel volume “Quando avevamo la guerra in casa”, un giovanissimo Mario Francese racconta la tragedia dei bombardamenti in Sicilia: un incubo iniziato nel 1940 con l’intervento militare italiano al fianco della Germania nazista.
Nella cronaca di Francese il ricordo è solido e nitido come quello di un precoce reporter di guerra a cui non sfugge, trovandosi egli stesso sotto le bombe, neppure un dettaglio di un’esperienza vissuta con drammatico realismo e restituita al lettore con una massiccia dose di umanità. Nel suo resoconto il cronista coglie e descrive le paure delle famiglie, i disagi degli sfollati, le privazioni della povera gente e perfino alcuni fotogrammi dell’ansia controllata di un ragazzo che da Siracusa si reca a studiare a Palermo.
Sfuggito alle bombe nel capoluogo siciliano, in una città dove il calendario scolastico è ormai cancellato, Mario Francese decide di tornare a Siracusa ma trova la casa di famiglia distrutta, si unisce alla schiera degli sfollati e, un giorno, scopre che l’incubo è finito: gli Alleati sono sbarcati.
Il volume – preceduto dall’introduzione di Riccardo Arena (presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia) e dalla prefazione di Franco Nicastro – contiene anche un saggio conclusivo di Mario Genco, firma storica del quotidiano L’ora di Palermo e del Giornale di Sicilia.




Melilli. Sbona segretario del circolo locale del Pd: "Alternativa a questa amministrazione"

Salvo Sbona è il nuovo segretario del Pd di Melilli. E’ stato eletto per acclamazione durante l’ultima assemblea degli iscritti dei circoli locali, che si è svolta lo scorso fine settimana. Il neosegretario ha sottolineato la distanza esistente tra il Pd di Melilli e l’amministrazione comunale.
Sbona pensa alla realizzazione di una “netta alternativa, partendo da emendamenti al Bilancio comunale, per “vigilare sulla spesa pubblica e poterla indirizzare a favore delle categorie svantaggiate, con una grande attenzione per giovani e anziani e con obiettivi che partano dalla sicurezza pubblica”. All’incontro ha preso parte anche il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice, oltre ai segretari di Villasmundo e Città Giardino, Flora Incontro e Salvo Midolo. Espressa la volontà di un migliore coordinamento politico tra i circoli delle due frazioni di Melilli.