Siracusa. Fondi Pac, controlli e ispezioni. Scorpo: "tutto ok, a disposizione del Ministero e della Magistratura"

Le notizie dei controlli ministeriali sull’uso dei fondi Pac a Siracusa, per la gestione degli asili nido comunali, “non mi coglie di sorpresa né mi mette in allarme perché ritengo doveroso che il Ministero, a seguito d’ un interrogazione parlamentare, si sia attivato per le opportune verifiche necessarie”. Mostra serenità l’assessore alle politiche sociali, Rosalba Scorpo, che ammette come “il 10 giugno scorso la documentazione relativa al finanziamento Pac è stata fornita al funzionario incaricato dalla Regione per l’ispezione degli atti. I funzionari e la dirigente dell’assessorato alle Politiche sociali si sono messi a completa disposizione per assicurare quanto richiesto. Tali incartamenti hanno consentito di elaborare una dettagliata relazione, che è già stata indirizzata al Ministero e per conoscenza anche ai nostri uffici. Non ho invece nessuna notizia di un’ulteriore verifica ispettiva sulla legittimità delle procedure di gara espletate dal Comune per l’affidamento dei servizi oggetto del finanziamento Pac”.
In ogni caso, per la Scorpo i cittadini possono stare sereni. “Tutte le scadenze presentate dalle circolari ministeriali sono state rispettate dai funzionari dell’assessorato che io rappresento, nonché l’ultima del 30 giugno che intimava l’allineamento dei dati sul portale SGP del Ministero. A seguito di ciò gli uffici completeranno, entro il 30 agosto 2016, la rendicontazione del primo riparto sulla piattaforma SANA 2. Bisogna inoltre chiarire che il secondo riparto non è ancora partito proprio perché, a causa delle difficoltà riscontrate nel primo riparto, gli uffici procederanno alla rimodulazione del progetto con una nuova programmazione che vedrà dei ritocchi sui numeri dei posti vista la minore richiesta da parte degli utenti, che nel primo riparto non era possibile ipotizzare”.
Poi l’invito rivolto indirettamente al deputato Pd, Pippo Zappulla. “Si evitino le solite strumentalizzazioni che servono solo a dare un’immagine distorta della realtà. L’amministrazione comunale continua a lavorare strenuamente per tutelare i diritti di tutti e si mette a completa disposizione sia del Ministero che della magistratura”.




Siracusa. Formazione, incarico rinnovato alla Monterosso: i lavoratori gridano allo scandalo

“Il rinnovo del contratto alla funzionaria Monterosso da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta è una decisione che rappresenta una chiara e limpida dichiarazione di guerra ai lavoratori della formazione professionale”. Torna a farsi sentire il comitato dei lavoratori della formazione professionale, ancora sul piede di guerra e ancora pronto ad esprimere il proprio malcontento rispetto alle scelte che la Regione compie in merito al futuro della formazione professionale in Sicilia. “Monterosso- ricordano i lavoratori siracusani- è stata condannata al risarcimento di un milione e 300 mila euro per fatti legati agli extrabudget. Somma mai recuperata dal governo che mantiene comunque la burocrate sulla più alta carica dirigenziale della Regione”. Parole poco tenere anche nei confronti dell’assessore regionale alla Formazione, Bruno Marziano. “Anzichè scaricare sulle vicende giudiziarie il disastro del nostro comparto- tuonano i lavoratori- vorremmo conoscere il suo giudizio rispetto a questa ennesima e tristissima pagina di politica siciliana”.




Siracusa. Associazioni usano "abusivamente" villa Reimann", il Comune chiede indietro le chiavi

“Nessuna concessione o autorizzazione sono stati riscontrati ad occupare i locali della foresteria di villa Reimann. Per questo si invitano le associazioni a restituire le chiavi e i telecomandi del cancello con sollecitudine”. Non lascia spazio ai dubbi la nota a firma del settore Politiche della Valorizzazione del Comune, Enzo Miccoli. Destinatarie la Consulta femminile e l’associazione Antiracket. A segnalare un utilizzo non conforme a quanto previsto dei locali in questione era stato il comitato “Save Villa Reimann”, che aveva chiesto all’amministrazione comunale di individuare altri locali per lo svolgimento delle “pregevoli attività delle stimate associazioni”. Un percorso che ha visto, in un secondo momento, un inasprimento dei toni, che tornano adesso distesi. Soddisfazione da parte del comitato, pronto ad avanzare nuove richieste, legate alle volontà testamentaria della gentildonna danese.




Sbarca ad Augusta e viene arrestata: trentenne nigeriana espulsa nel 2014 condotta a Piazza Lanza

Era stata espulsa dal territorio nazionale con un provvedimento della questura di Pavia nel 2014 ma è rientrata prima dei tre anni e senza la speciale autorizzazione ministeriale. Gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato Christa Aria, 30 anni, nigeriana. La donna, dopo essere sbarcata clandestinamente al porto di Augusta ieri, è risultata già espulsa al controllo effettuato al’arrivo in banchina. La trentenne è stata condotta nel carcere di Piazza Lanza, a Catania




Siracusa. Tota si dimette da coordinatore di Progetto Siracusa e lascia il movimento

Dario Tota lascia “Progetto Siracusa”. L’avvocato siracusano , fino ad oggi coordinatore cittadino del movimento di Ezechia Paolo Reale lo comunica questa mattina, con una nota attraverso cui spiega le ragioni della scelta politica, arrivata al termine di un “sereno confronto” con l’ex assessore regionale all’Agricoltura. Tota prende le distanze dal gruppo politico, nonostante riconosca di avere ottenuto, durante il percorso condotto insieme, dei motivi di soddisfazione. Parla, però, di un dibattito politico che “in città è degenerato”. Tota ritiene che si sia creato un vuoto “nel cuore di questa città, non solo sotto l’aspetto politico ma di pensiero, stile e autoidentificazione civile”. Ragioni per cui l’ormai ex di Progetto Siracusa pensa che “i cittadini abbiano bisogno di veri esempi da seguire, in grado di ricostruire dalle fondamenta il rapporto tra i siracusani e le istituzioni . Perbene si nasce, non ci si diventa. Il tempo prima o poi ricorda a tutti chi siamo”. Infine una puntualizzazione. Tota garantisce che, qualora i consiglieri di “Progetto Siracusa” decidessero di dimettersi, rinuncerebbe all’ingresso in consiglio comunale nonostante risulti il primo dei non eletti.
(Foto: repertorio)




Siracusa. "Figlio autistico? Non ti affitto casa mia": proprietaria si rifiuta di consegnare le chiavi

“Non vi affitterò il mio appartamento perché vostro figlio è autistico e potrebbe danneggiare casa mia”. E’ stata più o meno questa la frase pronunciata dalla proprietaria di un’abitazione di Ortigia per comunicare ad un siracusano l’intenzione di non consegnargli le chiavi, nonostante un contratto già firmato e anche registrato. Incredulo Ettore, padre di due figli, appena separato dalla moglie, ha dovuto ascoltare parole che hanno dell’assurdo, conseguenza della “scoperta”, da parte della proprietaria, che uno dei due bambini è autistico. Il pregiudizio ha preso il sopravvento e, nonostante gli accordi già presi e regolarizzati, la donna non voleva proprio saperne. La sua intenzione era quella di mandare tutto all’aria e di cercare una famiglia più “tranquilla”. Immediata la reazione del padre dei bimbo, che si è rivolto ai suoi legali e ai carabinieri della stazione di Ortigia. “Mi spacca tutta la casa- avrebbe ribadito la “signora”- Non posso accettarlo”. Infine ha dovuto fare un passo indietro, grazie all’intervento del comandante della stazione del centro storico, il maresciallo Parisi. La famiglia ha potuto trasferirsi, infine, nell’appartamento, come precedentemente concordato, ma con una grande amarezza. La stessa amarezza espressa da Simone Napolitano, presidente dell’associazione “I figli delle Fate”, sezione locale dell’Agfa, l’associazione dei genitori con figli autistici. “E’ l’ennesimo episodio che testimonia la profonda ignoranza , che persiste ancora, è evidente, rispetto all’autismo e alla disabilità in genere- commenta Napolitano- Il problema culturale resta serio e a farne le spese sono le persone con disabilità e le loro famiglie. Non succede soltanto rispetto all’autismo. Vicende analoghe riguardano, solo per fare un esempio, l’accesso al mare per le persone con problemi di deambulazione e qualsiasi tipo di disabilità. La nostra battaglia va avanti con sempre maggiore determinazione perché episodi come quello di cui, suo malgrado, è stata protagonista questa famiglia siracusana non debbano più ripetersi”.




Siracusa. Asili nido comunali: indagini e ispezioni. On. Zappulla: "il ministero conferma le mie preoccupazioni"

Nuovo tassello nella diatriba non solo politica sul recente bando per la gestione degli asili nido comunali.
Il deputato Pippo Zappulla, ricevuta la risposta alla sua interrogazione parlamentare parla di “preoccupazioni confermate”.
Il sottosegretario dell’Interno, Gianpiero Bocci, ha precisato lo stato dei finanziamenti a favore del Comune di Siracusa anche in qualità di capofila del Distretto Socio Sanitario D48. Si indicano due distinti finanziamenti: “il primo riguarda un Piano d’intervento per i servizi di cura all’infanzia, presentato il 12 dicembre 2013. Gli interventi in questione sono il sostegno alla gestione degli asili nido a titolarità pubblica per complessivi 98 utenti, per 9 mesi e mezzo di servizio, per un importo pari a circa 535 mila euro; l’acquisto di 53 posti-utente in asili nido privati accreditati e iscritti all’albo regionale e distrettuale, per un importo pari a circa 332 mila euro; l’acquisto di arredi per l’allestimento di un nuovo micro-nido, per un importo pari a circa 55 mila euro. Il secondo finanziamento ha riguardato un ulteriore intervento Piano d’intervento per l’infanzia , per un ammontare complessivo in favore del Comune di Siracusa di poco piu’ di 1 milione 620 mila euro, di cui circa 1.2 milioni destinati a sostenere la gestione di 4 asili nido comunali e circa 400 mila euro per l’acquisto di 60 posti-utente in strutture private accreditate. E su questo secondo progetto – sostiene il Ministero – l’Autorità di gestione lo ha approvato di recente e i progetti non risultano ancora avviati”.
In ordine al primo finanziamento, il Ministero precisa che ad oggi non ha materialmente erogato al Comune di Siracusa alcuna somma “in quanto la corresponsione del finanziamento avviene a rimborso delle spese sostenute ed è condizionata alla rendicontazione delle spese che il Comune non ha ancora presentato”. Un altro fatto rilevante che condizionerà ogni scelta, sostiene sempre il Ministero, è il procedimento penale sulla gestione dei fondi Pac da parte dello stesso Comune che è prossimo alla definizione.
Lo scorso 10 giugno è avvenuta una prima ispezione al Comune, demandata dal ministero al Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Siciliana. Una prima verifica ispettiva si è svolta lo scorso 10 giugno. I relativi esiti sono stati trasmessi all’Autorità di Gestione il 16 giugno. Un’ulteriore verifica ispettiva è stata richiesta nei giorni scorsi.
“Il Ministero vuole acquisire le risultanze dell’indagine giudiziaria della Procura di Siracusa e garantire la massima attenzione sulla gestione dei fondi Pac”, dice Zappulla. “Nelle prossime settimane potrebbe assumere ogni decisione”.
Per il parlamentare Pd “qualsiasi sia e sarà l’esito delle ispezioni nonché delle indagini giudiziarie, una città di più di 120 mila abitanti come Siracusa non potrà e non dovrà pagare il prezzo di errori ed eventuali scelte sbagliate e dovrà essere garantito un servizio delicatissimo e fondamentale nella quantità e qualità adeguata. Al centro deve restare il diritto dei bimbi, delle loro famiglie, di chi ci lavora”, aggiunge quasi anticipando il rischio di possibili ripercussioni sul servizio.
“Le indagini della Procura e le ispezioni del ministero confermano i miei sospetti circa le troppe zone d’ombra e anomalie”.




Siracusa. La Gepa precisa: "sul presunto debito tutto rendicontato"

Relativamente al presunto debito di Gepa srl verso il Comune di Siracusa, interviene l’amministratore delegato della società, Ugo Caia.
“Al fine di sgombrare il campo da illazioni preciso subito che all’epoca dei fatti, le somme dovute furono rendicontate giusta nota del 23 luglio del 2013, protocollo generale del Comune di Siracusa n° 71484 e da cui scaturiva un saldo pari a 242.000 euro a favore della stessa Gepa per servizi resi all’amministrazione comunale di Siracusa. A tutt’oggi, nessuna risposta è stata mai resa dal Comune alla nostra nota. Sono certo – prosegue – che gli uffici comunali competenti riusciranno ben presto a sanare quanto superficialmente dichiarato negli ultimi giorni”.




Siracusa. Fotovoltaico del tribunale spento, Troia: "Entro ottobre l'allaccio"

Entro la fine di ottobre l’impianto fotovoltaico del Tribunale dovrà essere allacciato e sarà funzionante. La garanzia arriva dall’assessore all’Innovazione, Valeria Troia. Mentre il Comune si ritrova a dover riconoscere un debito fuori bilancio come risarcimento ad una ditta che ha presentato e vinto un ricorso al Tar ritenendo l’affidamento della gara “sbagliato” per il numero di posti proposti dall’aggiudicataria e quelli previsti dal bando, il parcheggio con pannelli fotovoltaici realizzato dall’amministrazione comunale, dopo avere ottenuto specifici finanziamenti, resta “spento”. Non è ancora nemmeno allacciato alla rete Enel. L’assessore ne spiega le ragioni ripercorrendo la vicenda. “Il Comune- puntualizza Valeria Troia- ha celebrato, dopo avere ottenuto il relativo finanziamento, la gara. Un percorso svolto in fretta perchè la “Spada di Damocle” del ministero imponeva che entro il 31 dicembre i lavori fossero conclusi e rendicontati, pena la revoca. Quando la gara è stata conclusa- prosegue l’assessore- il tribunale era di competenza del Comune, che contava di poter risparmiare proprio e soprattutto sulle utenze del palazzo di giustizia, oltre a poter vendere l’energia. Nel frattempo, un decreto del ministero di Grazia e Giustizia ha modificato questo aspetto”. Il tribunale non è più, insomma, di competenza dell’ente locale. Un problema non indifferente rispetto ai programmi che erano stati fatti proprio in merito all’utilizzo dell’impianto fotovoltaico. Chiesti numi al ministero, il Comune, che condivide questo tipo di problema con altre amministrazioni comunali italiane, viene convocato a Roma, nella sede del ministero. Arriva una soluzione. Palazzo Vermexio concederà l’energia prodotta dai pannelli all’Enel, risparmiando, in cambio, il costo dell’utenza di 15 scuole della città, sulla base dei calcoli effettuati. Una cifra che dovrebbe aggirarsi intorno ai 197 mila euro l’anno. Tecnicamente, tuttavia, ci sono dei passaggi da effettuare. Il percorso, che si prevedeva dovesse essere concluso entro il 30 giugno scorso, potrà, invece, proseguire, grazie ad una proroga nel frattempo concessa. Data ultima: 31 ottobre 2016. “Entro quella data dovremo avere l’allaccio pronto- conclude Valeria Troia- e certamente saremo pronti. Nei mesi estivi si condurranno le necessarie prove. Nel frattempo si concluderà l’iter burocratico”.




Siracusa. Nuovo ospedale: "Il Comune non decide", Vinciullo pronto ad azioni eclatanti

Azioni eclatanti. Le preannunciano il deputato regionale Vincenzo Vinciullo e i consiglieri comunali Salvo Castagnino e Fabio Alota, che così tornano sulla vicenda legata al percorso che dovrebbe condurre alla costruzione del nuovo ospedale. Tutto resta come diversi mesi fa. Nessun passo avanti è stato compiuto dal punto di vista burocratico. Il motivo di rammarico è legato, in questo caso, al mancato rispetto degli impegni assunti dalla commissione consiliare urbanistica, presieduta da Tonino Trimarchi. “Il rischio che si perda il finanziamento è concreto- tuonano Vinciullo, Castagnino e Alota – Una vergogna tutta siracusana, una vicenda insopportabile che rischia di condannare la provincia di Siracusa a non avere il proprio ospedale di riferimento”. Il presidente della Commissione Bilancio dell’Ars e i consiglieri comunali che a lui fanno riferimento arrivano a suggerire all’amministrazione comunale di “dimettersi, se non vuole decidere o se non vuole operare”.
I tre esponenti del “Ncd” fanno presente l’intenzione di decidere, la settimana prossima, quali azioni eclatanti attuare. “Questa amministrazione- concludono- non può passare alla storia come quella che ha perso 110 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale”.