Siracusa e come divenne patrimonio Unesco, Bondin: “il valutatore finlandese perplesso, poi…”

Si torna a parlare di Siracusa patrimonio dell’umanità, con l’avvio delle celebrazioni per i vent’anni dall’inserimento della città di Archimede nella World Heritage List Unesco. Il clou a luglio, per celebrare la storica firma di Durban.
“E’ giusto, vent’anni, dopo esserne ancora orgogliosi”, sottolinea Ray Bondin esperto mondiale di patrimonio Unesco nonchè uno dei protagonisti dell’impresa che portò all’inserimento di Siracusa nella prestigiosa lista planetaria. “In questi due decenni, Siracusa ha fatto grandi passi avanti. All’epoca pensate che piazza Duomo non era neanche riqualificata, come oggi. Ma è utile, però, riflettere sul futuro Unesco di Siracusa. A mio parere, ci sono degli aspetti su cui soffermarsi – dice su FMITALIA – come l’organizzazione di eventi importanti nel periodo invernale, una maggiore offerta culturale anche in termini di musei e collegamenti migliori con entroterra”. E qui val la pena di ricordare che Siracusa era capofila anche dei riconoscimenti per il Val di Noto e Pantalica.
I flussi turistici e le strategie per evitare i rischi dell’overtourism sono altri due aspetti su cui è bene avviare percorsi di gestione. “Ma sta emergendo anche una questione decoro. Ho fatto una passeggiata su via Cavour che, per me, ha bisogno di essere riqualificata, la pavimentazione in particolare. Sono aspetti che possono essere risolti e sono certo che sarà fatto”, dice ancora Bondin. “Io, poi, ho particolarmente a cuore la chiesa dei Gesuiti (Chiesa del Collegio, ndr), chiusa da tanti anni. Anche lì, si potrebbe sfruttare l’unicità del luogo magari con un museo”, l’idea dell’esperto di patrimonio mondiale Unesco.
“Si badi bene, nessuna città è perfetta. Ovunque, ed in particolare nelle città storiche, c’è pressione per il cambiamento. Quindi non è solo un problema di Siracusa. Dappertutto servono banche, negozi, servizi. Personalmente, non ho problemi con i palazzi che diventano b&b o simili. E’ riuso. La nuova sfida per le città storiche come Siracusa è quella di migliorare il decoro. E’ un problema che esiste ovunque. Invito a fare di più”.
Ecco, quindi, tracciata la strada verso i prossimi vent’anni di Siracusa patrimonio dell’Umanità. “Nel 2005 fu una una grande sfida, molto discussa in Unesco”, ricorda Ray Bondin che faceva parte del panel di valutazione Unesco. “La critica a quei tempi era molto forte, il valutatore era un finlandese. E non lesinò appunti per lo stato di conservazione, di Siracusa e ancora di più di Pantalica. E lamentava l’assenza di un piano di gestione. Io mi sono occupato della presentazione del rapporto al panel di valutazione e fortunatamente riuscimmo a far cambiare orientamento alla storia. Il rapporto finale ha enfatizzato invece l’importanza di Siracusa nella storia dell’umanità”. Un risultato a cui contribuì la coraggiosa visione nata nei primi anni del 2000, con un lavoro sinergico del territorio a cui diedero impulso anche i rappresentanti della classe politica di allora come – tra gli altri – la parlamentare ed ex ministro Stefania Prestigiacomo, il sottosegretario Nicola Bono, l’allora assessore regionale Fabio Granata insieme al sindaco Bufardeci ed al presidente della provincia, Marziano.
“Questa città – conclude Bondin – è un’icona della storia dell’umanità da tre millenni. E l’Unesco era contenta di avere Siracusa nella sua lista dei siti importanti planetari. Oggi è diventato ancora più difficile ottenere quel riconoscimento. Bisogna esserne orgogliosi ma anche fattivi. Pantalica, ad esempio, ha bisogno di grande attenzione oggi. Spero che con i progetti che ci sono, si muova qualcosa”.




Rifiuti, cresce la differenziata in Sicilia ma la provincia di Siracusa è in ritardo. I dati Conai

Balzo in avanti della Sicilia nella gestione dei rifiuti in modo differenziato: nel 2023, secondo l’ultimo rapporto Ispra, la regione cresce di quasi quattro punti percentuali, arrivando al 55,2% di raccolta differenziata (era 51,5% nel 2022).
Nel 2023 aumentano anche i contributi che CONAI ha trasferito ai Comuni della Regione per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, come previsto dall’Accordo ANCI-CONAI vigente: circa 48 milioni di euro, in crescita rispetto ai quasi 46 del 2022. Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel disegnare un bilancio e un consuntivo delle performance sostenibili delle Regioni italiane nella raccolta degli imballaggi.
“Un cambio di passo importante – commenta Fabio Costarella, vicedirettore generale CONAI – è il segnale che qualcosa si sta muovendo, finalmente, anche se il divario che separa la Sicilia dai risultati del Veneto o dell’Emilia-Romagna è ancora ampio. Ma quattro punti percentuali sono un ottimo risultato. Senza contare che, per la prima volta in moltissimi anni, nel 2023 la Sicilia non è stata più il fanalino di coda fra le Regioni Italiane per raccolta differenziata, pur restando in fondo alla classifica. E le nostre prime previsioni sul primo semestre 2024 autorizzano all’ottimismo”.
Il totale dei rifiuti di imballaggio sottratti alla discarica e conferiti a CONAI dai Comuni siciliani, nel 2023, è di 275.701 tonnellate. Un pro-capite di 61,7 chilogrammi. Una quantità che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per più di tre volte la tratta autostradale Palermo-Stoccarda (tenendo conto anche del tratto di mare tra Messina e Villa San Giovanni da coprire in traghetto). Un quantitativo in flessione, rispetto alle oltre 315.706 tonnellate conferite nel 2022 al Consorzio Nazionale Imballaggi, che è sussidiario al mercato: interviene quindi solo quando il mercato, da solo, non riesce ad avviare a riciclo gli imballaggi giunti a fine vita.
“Un quadro in cui è ragionevole immaginare che più imballaggi siano stati riciclati dal mercato – spiega Fabio Costarella – grazie a congiunture economiche più favorevoli rispetto a quelle dell’anno precedente. CONAI registra questa flessione sugli imballaggi conferiti ai Consorzi di filiera, ma non è sinonimo di performance meno soddisfacenti. L’aumento nei corrispettivi versati dai Consorzi del sistema CONAI ai Comuni ne è una prova. Ed è probabilmente un segnale del fatto che anche la qualità delle raccolte differenziate è leggermente migliorata, non solo la loro quantità”.
Guardando agli ultimi dati Ispra, la provincia più virtuosa rimane quella di Trapani, che differenzia quasi il 78% dei suoi rifiuti. Dalla provincia arriva a CONAI un pro-capite di oltre 83 chilogrammi di imballaggi a fine vita. Segue Ragusa, la cui percentuale di raccolta differenziata totale supera il 69%. Dalla provincia sono arrivati a CONAI nel 2023 72,5 chilogrammi di imballaggi per cittadino.
Medaglia di bronzo nella differenziata alla provincia di Enna: la sua raccolta differenziata complessiva sfiora il 66%. Il pro-capite di rifiuti di imballaggio che arriva a CONAI dai cittadini della provincia è di oltre 65,3 chilogrammi.
La provincia di Siracusa è ancora staccata. La sua raccolta differenziata complessiva non arriva al 53% (52,72%). sono arrivati a CONAI nel 2023 56,2 chilogrammi di imballaggi per cittadino.
“La Sicilia deve continuare su questa strada”, conclude Fabio Costarella. “C’è ancora molto da fare: diverse province continuano a non raggiungere il 65% di raccolta differenziata. Restano forti, del resto, le differenze che ancora separano molte aree del Mezzogiorno da quelle del Nord, capaci di creare un vero e proprio ciclo industriale per la valorizzazione dei rifiuti. Anche se alcune province siciliane, come quella di Trapani, non hanno niente di invidiare a molte province del Settentrione. La Sicilia, oggi, deve fare nuovi sforzi anche per contribuire ai risultati complessivi del sistema Paese, che oggi resta leader in Europa nel campo del riciclo degli imballaggi: ognuno deve fare la sua parte alla luce dei nuovi obiettivi europei di intercettazione dei rifiuti di imballaggio, sempre più sfidanti. Anche per questo sarebbe importante che i Comuni arrivassero a gestire in forma aggregata i servizi di raccolta differenziata, creando a valle un ciclo industriale in grado di generare un valore aggiunto ambientale, ma anche sociale ed economico”.




VIDEO. Le lacrime di Maria a Siracusa, presentato il filmato storico in versione digitale

Il video originale che riprende la lacrimazione di Maria a Siracusa proiettato in versione digitale. E’ stato presentato questo pomeriggio, lunedì 24 marzo, nella sala Vittorini dell’hotel Lanterne Magiche. Si tratta di un progetto che ha visto il passaggio del filmato storico dalla pellicola al digitale. La Lacrimazione della Madonna è avvenuta a Siracusa, dal 29 agosto all’1 settembre 1953. Il secondo giorno, domenica 30 agosto 1953, il testimone oculare Nicola Guarino registrò con la sua cinepresa da 9,5mm eccezionali particolari della Madonna che stava piangendo.
La Basilica Santuario Madonna delle Lacrime nel corso degli anni ha custodito quella pellicola, riportandola nel documentario che milioni di pellegrini in oltre 70 anni hanno avuto la possibilità di vedere.
Grazie alla Cineteca dello Stretto, realtà siracusana impegnata nella preservazione, digitalizzazione e diffusione del patrimonio audiovisivo e nella promozione della cultura cinematografica e delle arti visive in tutte le sue forme, il filmato è stato portato in hd.
La visione della pellicola è stata introdotta dai docenti e dai giovani studenti del liceo scientifico “Einaudi” di Siracusa, che hanno presentato un video sui quattro giorni della Lacrimazione della Madonna a Siracusa, prodotto in collaborazione con la Basilica Santuario Madonna delle Lacrime.
La proiezione ha visto la partecipazione dell’arcivescovo di Siracusa, Francesco Lomanto e dell’autorità militari e civili.




L’Oikos funziona come attrazione turistico-culturale. E se restasse esposto al Vermexio?

La ricostruzione dell’Oikos in piazza Duomo ha catturato la curiosità e le attenzioni di turisti e passanti. La “casa del divino”, così come doveva apparire nell’VIII secolo A.C. quando venne fondata la Siracusa greca, è stata riproposta in scala e con l’utilizzo di materiali dell’epoca (legno d’ulivo, calce e canne), nell’ambito delle celebrazioni per il ventennale Unesco, in collaborazione con l’associazione Guide Turistiche di Siracusa.
E proprio le guide hanno illustrato sabato e domenica scorsi il senso di quell’antico monumento – le cui tracce archeologiche a metà degli anni 90 sono emerse grazie agli scavi diretti da Voza – che resterà esposto di fronte alla Cattedrale ancora qualche giorno. Un totem offre una serie di informazioni storiche ma per tutti la tentazione – irresistibile ed a prescindere – è quella di scattare una foto accanto all’Oikos, per strappare un ricordo particolare dalla visita a Siracusa. Piaccia o non piaccia – il giudizio è soggettivo – ha comunque arricchito l’offerta (anche culturale, di rimando) di una visita in Ortigia.
Un gradimento crescente che spinge a chiedersi se non sia il caso di prolungare, almeno sino a Pasqua, l’esposizione dell’Oikos in piazza Duomo. Quella installazione, in fondo, appare ai più meno impattante di quelle impalcature con reti svolazzanti che, ad esempio, occupano per il momento la facciata dell’ex museo.
In futuro, l’Oikos potrebbe essere conservato ed esposto nel cosiddetto Giardino di Artemide, all’interno di Palazzo Vermexio, poco distante dalla Carrozza del Senato. Sarebbero così esposti, uno accanto all’altro, due simboli identitari con l’Oikos al riparo dalle intemperie, in un luogo comunque aperto al passaggio di turisti e residenti.




Isole ecologiche alla Borgata e in piazza Adda: pronte mercoledì, via quelle di via Elorina

Isole ecologiche anche alla Borgata e nella zona di Piazza Adda.
Saranno posizionate mercoledì, secondo una decisione assunta dall’assessorato all’Igiene Urbana, retto da Salvo Cavarra, per rispondere ad una richiesta che, per certi versi a sorpresa, parte dai residenti della zona centrale della città, poco motivati a raggiungere le postazioni inizialmente alle allestite in via Elorina, nell’area degli uffici della Protezione Civile e di Mobilità e Trasporti.
Saranno proprio quelle due isole ecologiche ad essere trasferite rispettivamente in via Cuma e in via Aniene. Luoghi scelti con precisi obiettivi e pensando a specifiche utenze.
“Quando abbiamo avviato la sperimentazione- spiega l’assessore Cavarra- avevamo annunciato che dopo il primo mese, alla luce dei risultati che avremmo ottenuti, avremmo eventualmente corretto il tiro. A febbraio abbiamo racconto con le isole ecologiche circa 12 mila chili di differenziata, peraltro perfetta, pulitissima. Un dato davvero incoraggiante”. Lo è stato in effetti meno quello delle postazioni di via Elorina, con 851 chili di rifiuti raccolti. Una differenza abissale rispetto a quanto è accaduto nelle postazioni di via Augusta, che in un mese hanno raccolto 7.419 chili di differenziata. “Il nostro check, in effetti- prosegue l’assessore Cavarra -ci ha portati ad individuare postazioni più comode per i cittadini che abitano nell’area centrale della città e per specifiche utente. La postazione di piazza Adda potrà raccogliere la differenziata dei grandi condomini e degli uffici comunali che si trovano in quella zona. In via Cuma, invece, potranno andare, oltre ai residenti della Borgata, anche quanti, dai B&B e dalle case vacanza di Ortigia, uscendo dal centro storico, potranno conferire in maniera ordinata e proficua i loro imballaggi”. Non è solo una speranza, ma un obiettivo preciso, tanto che in questi giorni stanno partendo della lettere, che l’assessorato all’Igiene Urbana sta inviando ai gestori di queste strutture ricettive, con cui si chiede loro di indirizzare in questo senso il personale che si occupa delle pulizie degli alloggi gestiti.
Intanto arriva un chiarimento. “Le isole ecologiche pesano i rifiuti e, anche se non si è in possesso dell’app gratuita da scaricare, il conteggio viene effettuato e il contribuente potrà poi usufruire della relativa scontistica, esattamente come succede nel Ccr di Targia, quindi con una prima decurtazione dell’importo della parte variabile della Tari al raggiungimento dei 100 chili e, al raggiungimento dei 200 chili, con lo sconto del 40 per cento (sempre riferito alla parte variabile). Per ottenere il codice univoco con cui scaricare l’app Waper, occorre compilare l’apposito modulo e inviare la richiesta a igieneurbana@comune.siracusa.it corredata da copia del documento di riconoscimento e codice fiscale.
Tornando ai risultati ottenuti nel primo mese di attivazione delle isole ecologiche, l’accoglienza più tiepida è stata quella dei residenti di Cassibile: poco più di 500 chili di rifiuti depositati nella postazione del quartiere periferico. A Belvedere i chili di differenziata conferiti nell’isola ecologica posizionata sono stati 900 circa, come in via Italia 105.Sono stati, invece, 1.387 i chili conferiti in viale Epipoli.




Parco inclusivo ai Villini, lavori in corso: pronto entro aprile, cambia la viabilità

Sarà pronto entro la fine di aprile il parco inclusivo di via Malta, in fase di realizzazione nella parte dei Villini che si affaccia sul palazzo dell’ex Provincia. Dopo i primi giorni, con gli interventi propedeutici avviati, gli interventi stanno entrando nella fase più importante. Da oggi alla fine dei lavori, dunque, anche la mobilità subisce delle modifiche in quell’area. Si restringe la carreggiata e si istituisce il divieto di sosta con rimozione coatta in via Foro Siracusano, nella bretella interposta tra via Malta e corso Umberto. Da oggi al 28 marzo, inoltre, nella fascia oraria che va dalle 7_00 alle 16:00, si istituisce il divieto di sosta in via Malta, nel tratto interposto tra i due ingressi dei giardinetti, fatta eccezione per i veicoli interessati.
Il parco inclusivo, finanziato dalla Regione, con due emendamenti del deputato regionale Carlo Gilistro del Movimento 5 Stelle, è frutto di un lavoro di collaborazione istituzionale con il Comune.
Le somme messe a disposizione ammontato a circa 280mila euro. L’area dei Villini è risultata la più idonea, essendo recintata, facilmente accessibile ed in un contesto che permette l’attivazione di servizi accessori a supporto della manutenzione e della guardiania del parco. L’idea di partenza è, inoltre, quella di trasformare il nuovo parco in un luogo che possa ospitare anche attività ludico-culturali o artistiche messe in campo da associazioni ed enti del terzo settore o, comunque, momenti di condivisione dedicati alle famiglie.
Lo spazio è progettato per essere a misura di tutte le abilità, così da assicurare a tutti i bambini la possibilità di giocare in autonomia, senza barriere architettoniche e con percorsi tattili e per ipovedenti. Anche i giochi sono studiati per consentire ai piccoli, qualsiasi sia la loro condizione, di giocare ed imparare assieme agli altri bambini.
o giochi inclusivo di Siracusa sarà il primo tassello di una rivoluzione culturale necessaria.
“La politica non considera i bambini-commenta Gilistro- forse perchè non votano.Ma è un grave errore. Io sono invece convinto che dobbiamo perseguire con azioni costanti il bene dei nostri piccoli.A breve, intanto, partiranno i lavori per il rifacimento del tetto del Palalobello di Siracusa per i quali ho ottenuto lo stanziamento di circa 300 mila euro, dopo aver assicurato l’installazione di spogliatoi a servizio del tensostatico della Cittadella dello Sport ed altre azioni dedicate alla sanità del territorio. Il mio impegno è lasciare un segno tangibile per far crescere nuove generazioni di bambini felici e futuri adulti. Un contributo per una società equa, sostenibile e senza barriere”.




Investire e crescere a Melilli, contributi a fondo perduto fino a 35mila euro: presentato il programma

“Investire e crescere a Melilli: il tuo business lo supportiamo noi”. È il nome del programma speciale che il comune di Melilli ha lanciato per attirare imprenditori e creativi desiderosi di contribuire al rilancio del territorio. L’iniziativa prevede un contributo a fondo perduto sino ad un massimo di 35mila euro, a favore di quelle idee imprenditoriali giudicate meritevoli da una apposita commissione. C’è tempo sino al 15 aprile per presentare i progetti al settore Sviluppo Economico del Comune di Melilli che punta così a valorizzare il patrimonio urbano e culturale, incentivare il turismo e promuovere le tradizioni locali, offrendo al contempo un’esperienza di shopping unica e accattivante per visitatori e residenti.
Verranno considerati e premiati i criteri di qualità e innovazione, poi l’impatto occupazionale, la rilevanza per il territorio, la sostenibilità ambientale e la coerenza con gli obiettivi dell’iniziativa puntata sul centro storico di Melilli. Tra le attività incentivabili rientrano trattorie, ristoranti, negozi, botteghe artigianali e realtà del terziario innovativo.
La misura è stata presentata ufficialmente questa mattina, lunedì 24 marzo, nella Sala degli Stemmi del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, in via Roma.

Le interviste.




Trasporto pubblico, Carta: “Nessun trasferimento per i lavoratori Ast di Siracusa in altre sedi”

“A seguito della riorganizzazione del trasporto pubblico in Sicilia e dell’assegnazione delle tratte non più gestite da AST a un consorzio vincitore del bando pubblico, vogliamo rassicurare i lavoratori e l’utenza che il servizio proseguirà senza disagi. L’avvio del nuovo servizio, inizialmente previsto per il 1° aprile, è stato posticipato al 1° luglio proprio per evitare difficoltà agli studenti pendolari”. A dirlo è l’onorevole Giuseppe Carta, presidente della IV Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità dell’Assemblea Regionale Siciliana. “Sul fronte occupazionale ci preme tranquillizzare gli operatori di AST. L’incontro, consumato tra azienda e sindacato, che ha disegnato la soppressione delle tratte assegnate al consorzio vincitore della gara regionale, aveva inizialmente evidenziato un possibile esubero di personale. Tuttavia, a questo calcolo mancavano le tratte di Melilli, Sortino, Solarino e Floridia, che continueranno a essere gestite da AST: 85 tratte a fronte di 75 operatori, non esiste quindi alcun esubero – Conclude – Già questo mercoledì convocheremo in commissione la governance di AST per ottenere i dovuti chiarimenti e garantire la massima trasparenza sulle decisioni future. L’autorimessa AST di Siracusa è la migliore in Sicilia, e intendiamo tutelarne il valore e il ruolo strategico nel trasporto pubblico regionale.”




Società siracusana di storia patria, confermato alla presidenza il prof. Salvo Santuccio

Rinnovate le cariche sociali della “Società Siracusana di Storia Patria” che dal 1953 produce ricerche, pubblicazioni, convegni e conferenze su aspetti, personaggi, luoghi e monumenti che hanno caratterizzato Siracusa. Presidente dell’istituzione culturale è stato confermato il professore Salvatore Santuccio con Angelo Annino e Lorenzo Guzzardi vice. Il segretario è Vincenzo Di Falco, Giorgio Boccadifuoco il tesoriere mentre l’architetto Federico Fazio, Sebastiano Grimaldi, Carmelo Scandurra, Dario Scarfì e Rosa Savarino sono i consiglieri.
Giovanni Schininà è stato confermato nell’incarico di direttore scientifico dell’Archivio Storico Siracusano, mentre come membro della Commissione dei garanti del testamento Reimann è stato nominato Francesco Maria Atanasio. La Società Siracusana di Storia Patria proseguirà con impegno e rigore scientifico la propria attività: il prossimo imminente impegno pubblico sarà la presentazione del nuovo numero della propria rivista, l’ “Archivio storico siracusano”, che avverrà sabato 5 aprile 2025 alle ore 17,30 presso il Centro studi “Il Cerchio” di via Arsenale n, 40/B.




Giovani Imprenditori di Confindustria Siracusa, eletta presidente Lelia Crispino

Passaggio del testimone nel gruppo Giovani di Confindustria Siracusa. Questo pomeriggio l’Assemblea ha eletto Presidente per il triennio 2025-2028 Lelia Crispino, imprenditrice del comparto turistico. Succede ad Edoardo La Ferla, già eletto Presidente Regionale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Sicilia.
“E’ per me un grande onore – ha detto Lelia Crispino – prendere il testimone del Gruppo Giovani, nella piena continuità con Edoardo La Ferla e con la piena condivisione di tutti i Giovani Imprenditori”.
“Sono consapevole – ha detto Lelia Crispino – quanto sia efficace il “lavoro di squadra”, supportato dall’operato di tutti i Giovani e dalla forza di Confindustria: sono fiduciosa che riusciremo a svolgere il nostro ruolo in maniera lineare, raggiungendo ottimi risultati, concentrando le nostre azioni su aspetti concreti e mirati”.
Il ruolo dell’Intelligenza artificiale per le aziende; Gender Equality con una attenzione particolare all’imprenditoria femminile, formazione, sostenibilità e diffusione della “cultura d’impresa” tra i giovani alla base del suo programma di lavoro.
A lei gli auguri del Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale, che ha sottolineato “l’importanza del Team e della crescita del Gruppo Giovani Imprenditori che lavora per la Comunità, con visione e condivisione”.