Siracusa. Bacio tra due uomini al bar, allontanati: Arcigay, "bacio collettivo il 16 luglio contro l'omofobia"

Michele è un ragazzo di Recalbuto. A Siracusa è venuto per amore: qui vive e abita il suo compagno. Sono una coppia come tante, poco meno che quarantenni. Domenica sera Michele era seduto ad uno dei tavolini di un noto bar della centrale piazza Archimede. Ed ha baciato il suo compagno. Effusioni che non sarebbero piaciute al titolare del locale che si è avvicinato ed ha chiesto loro di smettere perchè quei gesti in pubblico erano sconvenienti ed al limite dell’osceno. Così raccontano i due protagonisti. Che dopo l’invito rivolto decidono di pagare e andare via.
La storia fa in fretta il giro della città e diventa virale su Facebook. Tra le prime reazioni, quella di Aricgay Siracusa, con il presidente Armando Caravini che annuncia attività di boicottaggio per quel bar. “Voglio dare un segnale forte, così abbiamo deciso che quando il corteo finale dell’Onda Pride passerà da piazza Archimede ci fermeremo davanti a quel bar per scambiarci tutti insieme un bacio collettivo. Un bacio contro l’omofobia”, dice Caravini.




Siracusa. Altri cinque avvisi, inchiesta Zuimama: c'è anche la consigliera comunale Castelluccio

Altri cinque “avvisi” recapitati dalla Procura di Siracusa colpiscono palazzo Vermexio. Alla conclusione delle indagini preliminari scatta l’accusa di turbativa della procedura amministrativa al fine di determinare l’assegnazione del servizio di campus estivo all’associazione Zuimama, nonché di erogare in favore della stessa un finanziamento pubblico.
Il reato viene contestato in particolare, “per avere predeterminato – scrive la Procura – il contenuto della determina comunale con la quale veniva affidata alla Zuimama la gestione del campus estivo in mancanza di qualunque avviso pubblico e senza alcuna valutazione del progetto”. Agli indagati viene inoltre contestata la tentata truffa in concorso.
I nomi dei cinque: la consigliera comunale del Pd, Carmen Castelluccio (ex segretario provinciale del partito, ndr), il marito e impiegato comunale Giuseppe Pennisi (ritenuto dalla Procura il vero gestore della Zuimana) e poi Rosaria Garufi, dirigente del Comune di Siracusa, Caterina Galasso, funzionaria comunale e Cristina Aripoli, presidente dell’Associazione Zuimama.
A Pennisi venne sequestrato un computer con un archivio contenente “numerosissima documentazione facente capo alla Zuimama tra cui il decreto di sequestro della Procura di Siracusa relativo alla documentazione del campus estivo notificato qualche giorno prima sia al Comune di Siracusa sia al presidente dell’associazione Zuimama, nonchè la querela presentata dalla Aripoli contro la consigliera comunale Simona Princiotta”, annotano gli investigatori.
Galasso e Aripoli hanno inoltre ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini con l’ulteriore accusa di avere anche calunniato in vario modo sia l’assessore comunale Valeria Troia sia la consigliera comunale Simona Princiotta, dalla cui denuncia è scaturita l’indagine.
Nel contesto delle attività istruttorie, è risultata l’estraneità dell’assessore Valeria Troia per la quale è stata avanzata richiesta di archiviazione.




Siracusa. Sette minori non accompagnati rintracciati: erano alla Stazione. Idea allontanamento?

Sette migranti minori non accompagnati sono stati rintracciati da agenti di polizia mentre si aggiravano nei pressi della stazione ferroviaria di Siracusa. Senza bagagli, si muovevano all’interno della struttura e nei pressi dei binari. Probabilmente volevano allontanarsi da Siracusa e dalla struttura che li ospitano.
Gli operatori della polizia ferroviaria in sinergia con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa, hanno proceduto all’identificazione dei giovani che, dopo essere stati rifocillati, sono stati riaffidati alla struttura ospitante.




Canale Galermi, grido d'allarme per la struttura che rifornisce l'agricoltura siracusana

Centinaia di agricoltori siracusani preoccupati per le condizioni e la gestione del canale Galermi. Struttura nevralgica, “approvvigiona” gran parte delle aziende locali. Si moltiplicano gli allarmi. L’ultimo arriva da Belvedere, con il presidente della circoscrizione Enzo Pantano. “L’assenza di una chiarezza nella gestione della struttura comporta disagi non indifferenti perché manca oggi la manutenzione dell’impianto con conseguenze ovvie di disagi e carenze”, spiega.
Il quartiere ha inviato una nota al dipartimento regionale Territorio e Ambiente, al capo di gabinetto dell’assessorato e al prefetto di Siracusa, oltre che al Genio civile, per capire quale sia oggi la situazione.
“Sono numerose le richieste di intervento da parte degli agricoltori che si riforniscono di acqua per irrigare i loro campi proprio dal canale Galermi e che lamentano la consistente diminuzione a seguito della mancata manutenzione delle varie prese. Una situazione che rischia di aggravarsi ancora di più nel periodo estivo”.
Una situazione che potrebbe incrementare fenomeni di abusivismo o prelievi d’acqua dal canale senza alcun rispetto per l’antico impianto.
Rischiano intanto le aziende specializzate nella produzione di fragole. “Rischiano di non poter più lavorare così come gli altri agricoltori in difficoltà per l’approvvigionamento idrico”.




Siracusa-Cassibile, tratto autostradale incubo estivo: "Caro Cas, quando concluderete i lavori?"

Anche il Comune di Siracusa – finalmente – parte in pressing sul Consorzio Autostrade Siciliane. Il problema è sempre lo stesso: lavori infiniti e deviazioni lungo la Siracusa-Rosolini con lunghe code che si formano nei periodi del grande esodo estivo. L’ingegnere capo del Comune, Natale Borgione, ha chiesto al Cas i tempi di esecuzione, soprattutto di conclusione dei lavori, sul tratto autostradale, corsia Cassibile-Siracusa.
La richiesta sullo stato dei lavori era stata avanzata dal consigliere comunale Giuseppe Impallomeni nella seduta del civico consesso dedicata al question-time nello scorso mese, a causa dei disagi che si sono verificati negli anni scorsi.




Siracusa. Edifici storici in Ortigia: viaggio nelle occasioni perdute per investimenti e lavoro

Cosa succederebbe se si riuscisse a far partire cantieri per il restauro di alcuni dei principali edifici pubblici abbandonati in Ortigia? Secondo la stima della Fillea Cgil diretta da Salvo Carnevale, si potrebbero realizzare interventi per oltre 33 milioni di euro con almeno 200 operai impiegati. Quindi investimento, quindi occupazione, quindi sviluppo.
Il mini dossier parte da un edificio simbolo dello stallo: l’Ex Carcere Borbonico, proprietà dell’ex Provincia Regionale. “Al momento nessun progetto di intervento, è stato inserito nella lista degli edifici alienabili quindi messo in vendita. Si pensa che serva un intervento di circa venti milioni di euro per renderlo fruibile, da destinare secondo piano particolareggiato di Ortigia”.
C’è poi il Monastero Montevergini ed ex Ospedale delle Cinque Piaghe. Proprietario è il Comune con l’Azienda Ospedaliera Umberto I e privati. “La parte di competenza del Comune è stata restaurata ed adibita a Galleria Civica, la parte centrale, quella di proprietà dell’Azienda Ospedaliera, è in totale abbandono”, scrive la Fillea. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €1.549.370,70 con consegna lavori nel 2007. Allo stato attuale non è stato avviato alcun cantiere”.
Adiacente alla chiesa del Carmine c’è poi il Convento dei Carmelitani, di proprietà dell’ex Provincia. “È stato oggetto di restauro e consegna lavori, attualmente non destinato a fruizione. Vista l’incuria si presuppone che per renderlo fruibile necessita di un altro milione di euro”.
Ex convento San Francesco d’Assisi-ex Tribunale Gargallo, adiacente alla chiesa dell’Immacolata. Ente proprietario è il Comune. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €2.065.827,60 con consegna lavori nel 2005. Allo stato attuale parte del complesso è sede istituzionale, con uffici comunali. Resta da verificare lo stato e la consegna dei lavori”
Inevitabile un passaggio al Liceo Classico Tommaso Gargallo, ex convento San Filippo Neri con sovrapposizione di competenze tra Comune e Provincia. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €5.164.568,99 con consegna lavori nel 2005. Allo stato attuale continuano ad essere disastrose le condizioni dell’edificio, attualmente è aperto un cantiere con lavori di ripristino al fine di impedire un ulteriore deterioramento dell’immobile e garantire l’esecuzione dei lavori inerenti gli impianti ed il successivo progetto. Si tratta di un importo di €645.000,00 e con consegna lavoro presunto al mese di giugno 2016. Pare che questi soldi non basteranno comunque a terminare i lavori e che ancora necessitano almeno altri tre milioni di euro. Edificio ancora da destinarsi. In questo momento i lavori sono fermi e rileviamo visivamente un importo piu basso”.
Chiesa del Collegio dei Gesuiti, con proprietà da definire tra Fondo Edifici di Culto e Genio Civile. “Pare – si legge nel dossier della Fillea – ci sia un progetto di restauro approvato di circa €800.000 ma ancora non è stato avviato nessun cantiere. Si dice che serva un progetto integrativo per poter effettuare i lavori”.
Complesso del Monastero di Santa Croce o Reclusorio delle Ree Pentite, di proprietà della Regione Siciliana, Sovrintendenza di Siracusa. “Esiste un progetto presentato dalla Soprintendenza per destinare l’edificio in un CED. Non è in nostro possesso, ma si stima che gli interventi si possano aggirare intorno ai 20 milioni di euro”.
Chiusura dedicata dal sindacato edile alla chiesa e convento di San Domenico con annessi ipogei. Il Comune è il proprietario, una parte è Caserma dei Carabinieri. “È stato presentato un progetto nel 2004 per un importo di €1.807.599,15 con consegna lavori nel 2006. Sono stati effettuati dei lavori ma da verificare lo stato dei fatti per lavori di recupero e conservazione degli stabili”.




Siracusa. Nuovi loculi, criteri di assegnazione e pagamento: le domande di Rodante e Milazzo

I consiglieri comunali di Siracusa, Fabio Rodante e Massimo Milazzo (Sistema Politico), hanno presentato una interrogazione sui criteri e sulle modalità di assegnazione dei nuovi loculi. “La Giunta Municipale ha avviato l’iter per l’assegnazione dei nuovi loculi in vetroresina, indicando il prezzo di 2.500 euro per ogni loculo. Gli uffici comunali hanno inviato ai richiedenti comunicazione scritta per ottenere il pagamento dei suddetti oneri. Non sono state specificate, però, le modalità di pagamento, né vi è stata una chiara e specifica indicazione delle norme regolamentari che informano tale procedimento di aggiudicazione”, scrivono i due. Per questo chiedono che i criteri di scelta, le detrazioni o dilazioni di pagamento eventualmente previste per i contribuenti vengano comunicate al Consiglio Comunale. L’auspicio di Rodante e Milazzo è che “non vi siano discriminazioni e che non si ingeneri nella cittadinanza il dubbio che anche le dimore per i defunti possano rappresentare un lusso o peggio un privilegio riservato a pochi”.




Osservatorio Nazionale Anticorruzione, siracusano il presidente: Daniel Amato

Cambio al vertice dell’Osservatorio Anticorruzione con il siracusano Daniel Amato nuovo presidente. Avvocato di 31 anni, professore di Diritto dell’Unione Europea presso la Link Campus University – Polo Accademico di Catania, da tempo impegnato nello studio e nella formazione specialistica nel settore dell’anticorruzione, della trasparenza e dell’integrità pubblica Amato si dice onorato e pronto nella disamina del fenomeno corruttivo nelle pubbliche amministrazioni.
L’ Osservatorio ha, infatti, l’obiettivo istituzionale di esaminare, con cadenza periodica, le tematiche relative all’anticorruzione, il rispetto dei modelli organizzativi da parte delle amministrazioni italiane così come dell’impresa privata e di produrre indagini, paper, studi di caso, nonché approfondimenti e confronti con le esperienze internazionali più significative.
“Alla luce dell’esponenziale accertamento da parte della Magistratura di reati contro la Pubblica Amministrazione, l’Osservatorio intenderà costituirsi parte civile e portare avanti in ogni comparto un’azione di sensibilizzazione e studio finalizzato al contrasto della cosiddetta mafia dei colletti bianchi”, la dichiarazione programmatica di Amato.




Siracusa. "Mare per tutti", estate dell'accessibilità per conoscere le spiagge "accoglienti"

Torna per il terzo anno l’iniziativa “Sicilia e Siracusa, mare per tutti”, progetto nato per promuovere un turismo accessibile ed un’accoglienza di qualità attraverso il superamento di quegli ostacoli che impediscono di godere a pieno dell’esperienza del territorio siciliano. Di concerto con i rappresentanti delle categorie interessate al progetto (ENS, Unione Ciechi ed Ipovedenti, MAC, associazioni di persone con disabilità) e con l’aiuto di tecnici e di professionisti, si è provveduto a raccogliere informazioni sul litorale e sulle strutture balneari di Siracusa e della Sicilia al fine di selezionare quelle che garantiscono maggiore accessibilità, in quanto munite di percorsi “dedicati” alle varie esigenze specifiche.
L’iniziativa possibile grazie alla collaborazione dell’assessorato al Turismo della Regione, dell’assessorato al Turismo ed alla Cultura del Comune, della Capitaneria di Porto di Siracusa, del Consorzio “Siracusa Turismo”, dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, di Skal International Palermo, di FIBA, dell’INAIL, dell’AISM, di Pixelxpixel, di Guidabile, della Compagnia del Selene, della Lega Navale di Siracusa, del Circolo della Vela Lakkios, del Circolo Canottieri Ortigia, della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, delle associazioni Astrea, Diversamente Uguali, COPRODIS, Baby Travel, MO.V.I.S., Voglia di Vivere, Vertical Sicilia, di KIKKI Village Resort, di Free Wheeling Tour Travel For All, e della Proloco di Siracusa. Venerdì alle 11.30 il lancio ufficiale della nuova edizione.




Tony Drago, l'avvocato Riccioli: "omicidio, denunciati i presunti responsabili"

Non ha nessun dubbio l’avvocato Dario Riccioli, il legale della famiglia di Tony Drago, il giovane militare siracusano deceduto in circostanze misteriose all’interno della caserma dove prestava servizio a Roma, nel luglio del 2014. “Non è stato un suicidio. Tony è stato ucciso e alla Procura di Roma ho denunciato quelli che a mio avviso sono i responsabili della sua morte”. Parole forti quelle dell’avvocato che segue la coraggiosa mamma Sara che da due anni lotta per avere verità e giustizia.
Se Tony Drago ha perduto la vita la colpa – per Riccioli – sarebbe “di quei militari che per grado e funzione rivestita avevano l’obbligo giuridico di impedire la morte di Tony e pur potendo prevedere l’evento nulla hanno fatto per evitarlo”. E per questo andrebbero accusati di omicidio colposo, secondo l’avvocato della famiglia Drago.
Alla Procura, allora, con la denuncia viene chiesto di identificarli e punirli. “Un atto necessario visto l’impasse che si era creato in seguito alla richiesta di incidente probatorio avanzata dall’ufficio della Procura e rigettato dal gip e accelerare così le indagini e la chiusura delle stesse”.