Siracusa. Lungomare di Levante, marciapiede in condizioni disastrose: "intervenire subito"

Immediati interventi di manutenzione lungo il marciapiede del lungomare di Levante in Ortigia: è la richiesta del consigliere di circoscrizione Ortigia, Raffaele Grienti. “In alcuni tratti versa in condizioni disastrose”, denuncia. “Mette anche in serio pericolo l’incolumità dei passanti e di coloro che si recano nelle numerose fermate bus-navetta che lo stesso percorso ospita”.
Grienti, dopo diverse segnalazioni, ha deciso di rivolgersi direttamente all’assessore ai lavori pubblici, Alfredo Foti. “Chiedo un ulteriore e significativo sforzo, affinchè si possa risolvere questa spiacevole situazione. Il lungomare di Levante sia presto un vero e proprio percorso di passeggio turistico, riqualificato e ben tenuto”.




Siracusa. Una task force per contrastare il lavoro nero in edilizia. "La Prefettura sia il coordinamento"

Un Osservatorio permanente tra organizzazioni sindacali, forze dell’ordine e rappresentanti istituzionali per contrastare il lavoro nero nel settore edile. Prende sempre più corpo l’idea di una task force così come prospettata durante la tavola rotonda “Sconfiggere il lavoro nero, battaglia di civiltà”, questa mattina alla Cassa Edile di viale Ermocrate.
I dati registrati non lascerebbero spazio a dubbi di sorta: 11 milioni di euro evasi in dieci anni in provincia, più del 50% in meno di iscritti nei registri delle aziende edili rispetto al 2008 e un numero sempre meno crescente di imprese regolari.
“E’ da tempo che puntiamo ad un Osservatorio permanente per cooperare con tutti i soggetti interessati, perché il problema sembra che interessi solo le organizzazioni sindacali e non quelle istituzionali – hanno sottolineato Corallo, Gallo e Carnevale per i sindacati di categoria – i lavoratori hanno una prima necessità che è quella di continuare a lavorare per portare qualcosa a casa e spesso c’è paura di denunciare perché si può perdere anche quel poco che si guadagna. Ecco perché noi chiediamo alle istituzioni di utilizzarci come strumento per sapere quali risposte dare ai lavoratori. In provincia rischiamo di avere il primato degli infortuni mortali e tutti nell’edilizia. Quindi il fenomeno è ancora vivo e il ricorso al voucher è una forma fastidiosa che non risolve il problema. Occorre una task force intelligente che parta dai Comuni”.
Dall’ufficio del Lavoro, il direttore Antonio Mazzaglia ha ricordato come “in aggiunta al nucleo ispettivo dei Carabinieri contrastiamo il lavoro nero, che esiste in tutti i settori. Il fenomeno può essere contrastato ma non eliminato”.
Sono comunque circa 80% le aziende in regola in provincia e questo dato è stato sottolineato anche dal Luogotenente Antonio Magrì (Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro). “Abbiamo fatto 100 ispezioni in tutta la provincia nell’ultimo anno, un numero basso dovuto alla carenza del nostro organico e un terzo dei lavoratori in nero riguardava il settore edile. Oggi è molto difficile operare perché in organico siamo rimasti in tre, quindi ben venga la cooperazione”.
Il tenente colonnello Eugenio Bua, comandante del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Siracusa ha avuto modo di sottolineare come “rispetto a qualche anno fa c’è una maggiore propensione a denunciare condizioni di lavoro non legali, attraverso il nostro servizio del 117”. Quanto all’accertamento delle responsabilità, “passa da procedimenti dispendiosi e lunghi”, ha detto il sostituto procuratore della Repubblica, Andrea Palmieri. “Ci sono poche norme che si occupano del lavoro nero, una di queste risale al 1981 ed è rimasta sempre la stessa, quindi rendetevi conto di quanto sia vecchia. E queste norme ti mettono quasi in condizione di evadere perché anche quando beccano un imprenditore gli fanno pagare sempre meno di quanto avrebbe pagato regolarmente. Lo Stato ha scelto di lasciare la sanzione dal punto di vista amministrativo probabilmente trascurando l’aspetto della politica criminale”.
Non solo edilizia, comunque. I carabinieri, ad esempio, sono impegnati anche nel contrasto del lavoro nero domestico e in agricoltura. “Ma non sottovalutiamo il settore commerciale perché è noto che spesso nel turismo, trattandosi di lavori stagionali, si fa uso di lavoro nero e in questi casi i voucher sono molto utilizzati. Fanno parte di una politica che vuole tutelare la dinamicità del mondo del lavoro ma non tutelano di fatto il lavoratore nonostante offrano una posizione contributiva. Oggi è difficile monitorare un’azienda agricola, perché quelle edili hanno dei confini delimitati dai cantieri e c’è una preparazione specifica rispetto a chi va a raccogliere pomodorino nei campi. Ecco perché registriamo caporalato e sfruttamento di immigrati”, l’intervento del maggiore Giovanni Palatini, del comando provinciale dei Carabinieri.
Tutti concordi, al termine. Ben venga l’Osservatorio. “La Prefettura penso sia il luogo deputato per mettere insieme tutte queste forze e creare un organismo di controllo diretto”, il suggerimento di Massimo Riili di Ance, l’associazione degli edili.




Siracusa e altri 13 Comuni verso la Banda Ultra Larga: "rivoluzione copernicana"

Con la realizzazione della rete a fibra ottica verranno abbattute le distanze tra nord e sud e la Sicilia non sarà spettatrice. La promette la Commissione Bilancio dell’Assemblea Regionale Siciliana che ha seguito l’iter amministrativo per evitare la perdita di un finanziamento strategico per l’unificazione digitale del Paese.
“Merito anche di Telecom che investito risorse proprie in questo settore nevralgico”, dice il presidente della commissione, il siracusano Enzo Vinciullo.
“Oltre 14o Comuni della Regione stanno partecipando attivamente alla realizzazione della
Banda Ultra Larga, cercando di eliminare e di risolvere tutti i problemi burocratici che, in un territorio così complesso come quello siciliano, si frappongono al raggiungimento di questo obiettivo che è già al 40%”.
In provincia di Siracusa, oltre al capoluogo, interessati dai lavori anche Augusta, Avola, Carlentini, Floridia,Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Priolo Gargallo, Rosolini e Sortino.
“La leale collaborazione fra i Comuni, gli Uffici periferici della Regione e le altre Pubbliche Amministrazioni faranno sì che, di qui a qualche mese, migliaia di famiglie, centinaia di studenti, docenti, rappresentanti di Uffici Statali, Regionali e Comunali, medici, paramedici, Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri e appartenenti alle Forze Armate potranno utilizzare la fibra ottica che consentirà la trasmissione di dati e notizie in tempi rapidissimi”, l’annuncio.




Siracusa. Furto nella notte: "mi hanno narcotizzato", la leggenda metropolitana diventa psicosi

Rischia di diventare una psicosi quella di una banda di ladri che entra in casa e narcotizza nel sonno chi vive in quell’abitazione per portare via quanti più oggetti possibili.
Le forze dell’ordine invitano alla prudenza e spiegano come ad oggi non ci sia nessun riscontro che permetta di avvalorare l’uso di sostanze narcotizzanti.
Di sicuro c’è un nuovo episodio di furto nella notte, in un’abitazione al piano rialzato di via Vanvitelli.
La Scientifica sta portando avanti una serie di rilievi per meglio appurare cosa sia realmente avvenuto. Nel condominio, però, si è sparsa la paura di fantomatici ladri narcotizzatori. E’ il secondo episodio nel giro di un mese. Al punto che nessuno si sente più sicuro a dormire con una finestra aperta. E chiedono all’amministratore del condominio telecamere a circuito chiuso per maggiore sicurezza.
Non è la prima volta che si diffonde la voce di furti compiuti con simili modalità. Ma, precisano le forze dell’ordine, spesso è una sorta di leggenda metropolitana dietro cui si nasconde la frustrazione di chi ha subito un furto mentre era in casa, senza accorgersi di nulla. “Devono avermi narcotizzato”, come unica spiegazione. Quando, invece, i malviventi non hanno fatto altro che introdursi in casa e trafugare preziosi evitando di fare rumore.




Siracusa. La Municipale sequestra un autobus dell'Ast: faceva servizio da Ncc. La replica: tutto in regola

La polizia Municipale di Siracusa ha sequestrato un pullman dell’Ast. Si tratta del mezzo solitamente utilizzato per il servizio di trasporto pubblico per la cosiddetta linea Epipoli.
Il sequestro è scattato nei pressi della stazione perchè l’autobus stava in realtà svolgendo servizio non pubblico ma da Ncc, ovvero noleggio con conducente. Cosa che è stata puntualmente contestata con tanto di verbale, poco sotto i mille euro.
Sull’autobus i ragazzi di una scuola siracusana, costretti a scendere dopo il sequestro. La palla passa adesso alla motorizzazione che dovrà dirimere la questione che segna, inevitabilmente, un nuovo momento di scontro tra l’azienda siciliana trasporti e il Comune di Siracusa.
Ma dall’Ast replicano: tutto in regola. Si sarebbe trattato di un servizio intensificativo del trasporto urbano con regolare emissione di biglietto, come da corsa.




Siracusa. Consigli di quartiere a costo zero, i presidenti: "Indispensabili per la città"

“I consigli di quartiere restano uno strumento indispensabile  per il territorio”. Lo sostiene il coordinamento dei presidenti delle circoscrizioni del capoluogo, attraverso il presidente Enzo Pantano. Un’opinione espressa alla luce dell’idea contenuta nel disegno di legge di modifica delle norma in materia di elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale in discussione a Palermo. Si riaffaccia, così, la possibilità che Siracusa, Augusta, Carlentini e Melilli mantengano i loro consigli circoscrizionali, ma a “costo zero”, senza indennità per i componenti. Per i presidenti di quartiere , che condividono la prospettiva emersa e, in passato, hanno anche sottoposto un’idea piu’ o meno analoga alla Regione, “è impensabile pensare che tutto possa essere gestito solo dall’amministrazione centrale: se oggi è difficile dare risposte ai residenti- sostengono i rappresentanti delle circoscrizioni- con l’eliminazione delle circoscrizioni questo lavoro sarà impossibile”. L’idea della Regione rappresenta, per i componenti dei consigli di quartiere, “un buon orientamento, decisione che restituisce dignità alle circoscrizioni e al loro ruolo. I consigli di quartiere garantisono maggiore controllo”.




Siracusa. Città Educativa, 15 "ambasciatori" firmano il Manifesto"

Pronto il “Manifesto” della Città Educativa. Lo hanno sottoscritto gli “ambasciatori siracusani, che portano alto il nome del capoluogo nello sport, nella cultura, nel campo dell’impegno civile e della partecipazione attiva.I dettagli saranno illustrati venerdì pomeriggio, alle 18,30, presso il “Giardino di Artemision”, a palazzo Vermexio. Ci saranno Stefano Barrera, Irene Burgo, Sandro Campagna, Lisa Cataldo, Courage Dafeh, Enzo Maiorca, Alfredo Mauceri, Antonio Nicastro, Ramzi Harrabi, Galatea Ranzi, Lisa Rubino, Franco Sciuto, Andrea Sottil, Riccardo Taverna.Siracusa ha aderito al circuito internazionale delle “Città Educative” nel 2014. “Un progetto che parte dall’infanzia e dall’adolescenza, ma deve operare in funzione di tutta la cittadinanza- spiega l’assessore alle Politiche educative, Valeria Troia- innalzandone la qualità di vita e favorendone la partecipazione”.




Siracusa. "Su le mani", la Lingua dei Segni insegnata agli alunni della "Vittorini"

Concluso il progetto “Su le mani”, con il workshop di sensibilizzazione sulla Lis, la lingua dei segni italiana, che ha coinvolto gli alunni di una terza classe dell’VIII Istituto Comprensivo “Elio Vittorini” . Si è trattato della terza edizione dell’iniziativa, nata dalla proposta della mamma di un alunno sordo, che ha subito trovato la condivisione degli altri familiari ed entusiasmato i bamdini. La dirigente scolastica, Rosanna Olindo e il commissario straordinario della sezione provinciale dell’Ente Nazionale Sordi, Salvatore Risuglia si sono occupati dell’organizzazione, ottenendo anche il supporto di alcuni sponsor privati. Sono state realizzate delle “lezioni” di Lingua dei Segni Italiana tenute da un’esperta in LIS, Daniela Campisi e un docente LIS sordo, Andrea Burgio, con la collaborazione e la partecipazione dei docenti Rosaria Borderi e Antonella Ciccio.
Durante il percorso formativo i bambini hanno avuto modo di approfondire e ampliare le loro conoscenze di Lingua dei Segni Italiana utili per comunicare e rapportarsi con il loro compagnetto e con qualunque altra persona sorda.
Il progetto assume un particolare valore, non solo per il bambino sordo e il miglioramento delle sue competenze comunicative con i compagni, ma ha un’incidenza positiva su tutti i bambini della classe. Infatti, come la scienza ha dimostrato, l’uso della Lingua dei Segni Italiana accresce le competenze relazionali, cognitive e comportamentali non soltanto di alunni affetti da patologie sensoriali e relazionali, ma anche di alunni normodotati. Nella giornata conclusiva i bambini hanno segnato la canzone “Benvenuto”, con un messaggio di invito all’accoglienza, per poi segnare poesie e filastrocche. “Un regalo di emozioni con le mani-commentano la dirigente e il commissario dell’ente sordi- che speriamo i bambini possano continuare a voler fare”.




Siracusa. "Salva la tratta ferroviaria per Catania: non sarà chiusa"

La tratta ferroviaria Siracusa- Catania non sarà chiusa. Ad annunciarlo è Vera Uccello, segretaria provicniale della Filt Cgil, il sindacato dei ferrovieri. I lavori di velocizzazione annunciati e poi confermati dai vertici di Trenitalia ed Rfi saranno, dunque, effettuati “in continuità lavorativa”. Assecondate le richieste delle organizzazioni di categoria. Uccello esprime soddisfazione per il risultato ottenuto. “Il settore ferroviario, soprattutto in Sicilia Orientale- commenta la segretaria della Filt- necessita di investimenti e lavori di ammodernamento. I finanziamenti, per circa 88 milioni di euro, vanno salvati e usati al meglio, per dare lavoro, prospettive e soprattutto sviluppo”. Rilanciata la richiesta del doppio binario, per rendere “competitivo il mezzo di trasporto e migliorare il servizio, a vantaggio di pendolari e cittadini”. Sulla vicenda della chiusura della tratta Siracusa- Catania , secondo Vera Uccello, “si è giocata una grande partita, che ha riguardato, non solo il territrio, ma i lavoratori, fortemente preoccupati per le possibili ricadute occupazionali che la chiusura della tratta avrebbe comportato. Ha prevalso il buon senso, dopo diversi incontri, scontri, autoconvocazioni”. Entrando nel dettaglio, il servizio ferroviario saraà garantito fino ad Augusta, con la sola interruzione per lavori strutturali pesanti dalla stazione di Bicocca ad Augusta.Tutti i treni a lunga percorrenza – Roma, Milano – verranno attestati alla stazione di Catania Centrale e sostituiti per il tratto Catania-Siracusa da pullman.L’attività alla stazione Centrale di Siracusa sarà garantita senza variazioni, così come sarà garantito il servizio fra Siracusa -Modica e Gela che verrà assicurato e incrementato, per l’intera durata della interruzione, confermata dal 20 Giugno al 3 Settembre.Le attività ferroviarie di piazzamento e fornitura mezzi, attività svolta allo Scalo Pantanelli, saranno garantite malgrado lo spostamento in trasferta, del personale di manutenzione e manovra di Trenitalia e Serfer.

Un primo passo, per i sindacati, in vista della firma del Contratto di Servizio fra Trenitalia e la Regione. Riparte con forza la richiesta del collegamento con Fontanarossa e con il porto di Augusta, accanto alla volotnà di potenziare lo scalo merci Pantanelli. I sindacati pensano ad un collegamento con l’aeroporto di Comiso e alla realizzazione di terminal per i bus extraurbani all’ex scalo merci della stazione ferroviaria.  Stazione Ferroviaria. Chiedono, inoltre, il potenziamento dei treni per Fontane Bianche nel periodo estivo e dei treni per Ragusa e Catania. “Si”, inoltre, a treni turistici per la visita alle città barocche o per godere delle bellezze paesaggistiche di Vendicari e Pantalica.




Siracusa. Cani in adozione con il contributo del Comune, partenza in sordina

Partenza in sordina per l’iniziativa “Adotta un amico a 4 zampe”. Per incentivare l’adozione di cani ospitati nelle strutture convenzionate con il Comune – Snoopy e Piccolo Panda – palazzo Vermexio riconosce dal primo giugno un contributo annuo a chi da una nuova casa ai simpatici quadrupedi. Da 250 fino ad un massimo di 500 euro all’anno, per tre anni. Il contributo non è automatico ma richiede la presentazione di documenti (tra cui certificati del veterinario, ndr) che attestino la buona salute del cane. Si è comunque soggetti a controlli a sorpresa per verificare che non vi siano situazioni di abbandono dopo aver “incassato” il contributo che viene comunque riconosciuto in due rate semestrali.
In questa prima settimana adozioni ferme al palo, nonostante il contributo. Qualche richiesta di informazioni ma poco altro. Nelle due strutture convenzionate nessuna sorpresa per questo dato. “Chi vuole adottare un cane lo fa al di là del contributo. Il problema è se il contributo viene visto come occasione da chi ad un cane non pensava proprio…”, raccontano a denti stretti alcune operatrici.
Chi volesse comunque saperne di più, trova tutte le informazioni sulla homepage del sito ufficiale del Comune di Siracusa e sulle pagine facebook del Piccolo Panda e del rifugio Snoopy.