Siracusa. Beach Litter, in spiaggia con i rifiuti: indagine di Legambiente, ecco le "bocciate"

Si chiama Beach Litter ed è l’indagine nazionale di Legambiente sulle spiagge più sporche d’Italia. Non riguardo la qualità dell’acqua o la balneabilità ma la presenza di rifiuti in spiaggia nel mese di maggio, con campionamenti effettuati dai vari circoli.
In media sono stati trovati 714 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. La maggior parte dei rifiuti sono rappresentati dalla plastica (76,3%), poi mozziconi di sigarette (7,9%), rifiuti di carta (5,5%), metallo (3,6%), vetro/ceramica (3,4%), legno (1,3%), rifiuti tessili (1,2%) e gomma (0,8%).
Per Siracusa finiscono nella poco lusinghiera classifica (da nord a sud): Marina di Priolo, la spiaggia libera dell’Arenella, la Spinazza, Morghella e Punta delle Formiche.
Sul sito di Legambiente è disponibile una mappa interattiva con dati precisi per ogni spiaggia analizzata.




Siracusa. Caos ai parcheggi del Molo e del Talete: guasti, lunghe code e sporcizia. Il caso in giunta

Il caso delle file interminabili alle casse dei parcheggi pubblici del Molo Sant’Antonio e del Talete approda in giunta comunale. Se ne discuterà al secondo piano di palazzo Vermexio in cerca di una soluzione che permetta di evitare in futuro il ripetersi delle code per pagare la sosta prima dell’uscita dai parcheggi.
Le foto e i commenti imbufaliti di siracusani e turisti via social network hanno dato l’idea del caos che si è venuto a creare in particolare sabato sera. Chiaro l’accaduto: una delle due macchinette in servizio al Molo è andata in tilt. E l’unica rimasta attiva non è riuscita da sola a garantire un servizio fluido. Da qui la fila con punte anche di trenta minuti di attesa.
In pochi si sono “ricordati” delle possibilità offerte dalla tecnologia, ovvero la app e il servizio sms con cui pagare la sosta evitando la coda. I due servizi non sono esattamente “popolari”. La app lavora su una carta di credito da registrare, il servizio sms “pesca” dal credito telefonico.
Al Talete l’emergenza è continua. Con una cassa spesso fuori servizio per problemi di connessione web e una vera emergenza sporcizia (foto sotto). Rifiuti attorno alla cassa, cestini stracolmi. Un biglietto da visita terribile per i turisti ma inaccettabile anche per i siracusani.




Siracusa. Donna morta durante una coronarografia: due medici indagati

Due medici indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla donna di 37 anni morta all’ospedale “Umberto I” durante una coronarografia. La Procura, che ha aperto un’inchiesta subito dopo il decesso, attende l’esito degli esami istologici disposti e da cui potrebbero emergere elementi importanti ai fini della comprensione di quanto accaduto. L’obiettivo è verificare se ci siano delle responsabilità o se si sia trattato di una tragica ma inevitabile conseguenza dell’infarto per cui la donna, Stefania Lentini,  era stata condotta, d’urgenza, all’ospedale di Lentini. Dalla srafiatruttura della zona nord, i medici avevano poi deciso di trasferirla all’ospedale di via Testaferrata, nel reparto di Terapia intensiva cardiologica, dove, durante una coronarografia, sarebbe morta. Ieri pomeriggio, il corpo della donna è stato sottoposto ad autopsia. La causa del decesso sarebbe legata ad una presunta lacerazione di una delle coronarie. Su questo si concentrerebbero le attenzioni degli inquirenti, come spiega il “Giornale di Sicilia”. L’indagine è coordinata dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano.




Siracusa. Anfiteatro Romano coperto dalle erbacce un anno dopo il costoso restauro

Un anno dopo il restauro costato 1,8 milioni di euro, l’anfiteatro romano è quasi nascosto dalle erbacce. Siamo nel parco archeologico della Neapolis, poco distante dal teatro greco. L’altro monumento simbolo dell’area archeologica siracusana giace dimenticato.
Le guide turistiche ammettono di provare vergogna quando accompagnano i gruppi in visita. Foto al degrado, del monumento poche tracce.
Nel 2013 venne ripulito egregiamente dai forestali. Lo scorso anno il restauro. Adesso, di nuovo, l’oblio. A rimboccarsi le maniche saranno ancora una volta i volontari. Tam tam via social network e appuntamento per tutti domenica 12 giugno a partire dalle 9 “davanti all’ingresso del Teatro Greco, con guanti sacchetti e zappetta per insegnare ai nostri politici come avere cura dei nostri beni e del nostro futuro”. Così si legge anche sulla pagina pubblica dell’evento.
Tra le adesioni c’è anche quella dell’ex assessore regionale ai Beni Culturali, Maria Rita Sgarlata. Fu lei a far ripulire l’area nel 2013 e fu sempre lei a calamitare i fondi europei per il restauro completato nel 2015.
Da cittadina, non nasconde la sua delusione e sorpresa per lo stato catatonico dell’anfiteatro. E dire che il lunedì pomeriggio il parco rimane chiuso, anche per manutenzione. Quale ancora non è chiaro. Le responsabilità? “Sono di Palermo, di una Regione che non ha capito come vanno gestiti i beni culturali”. Per la verità, la linea di Palermo è chiara. Il parco della Neapolis è una mucca da spremere. Ogni anno la Regione “incassa” i biglietti di Siracusa (quasi 4 milioni di euro, ndr) senza restituire nulla o quasi in servizi o compartecipazione economica. La stessa quota parte del 30% che spetterebbe al Comune è congelata da anni.
Perchè allora non copiare Agrigento? Lì il parco archeologico è “autonomo”, ovvero incassa e spende direttamente in loco, senza passare da Palermo. Servirebbe in primis l’istituzione del parco: percorso fermo per resistenze varie, “in primis dell’assessorato all’Economia a Palermo”, racconta la Sgarlata.
Anche su questo fronte Siracusa deve svegliarsi. Basta “mantenere” Palermo con il parco archeologico, si chieda con forza il completamento del percorso autonomista. Se i turisti scelgono Siracusa e non Palermo c’è un motivo. Se Palermo “spolpa” Siracusa, invece, di motivi non ce ne devono essere più.




Siracusa. Parco della Neapolis fuori dal Patto per il Sud: "Ha già ottenuto i fondi con lavori appaltati"

Il parco della Neapolis non potrà essere finanziato con i 2milioni 250 mila euro prospettati. Lo spiega il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che esclude la possibilità che i lavori rientrino tra quelli inseriti nel Patto per il Sud. La ragione sarebbe semplice. “I lavori sono stati addirittura già aggiudicati- spiega Vinciullo E’ chiaro quindi che la copertura finanziaria vi è già e la legge non consente di finanziare pe rdue volte lo stesso progetto”. Secondo il parlamentare dell’Ars, dunque, altri “elenchi che circolano sono frutto dell’immaginazione di qualche funzionario burlone, di qualche direttore o anche di qualche assessore che ha “sbirciato” imprudentemente”. Non sono nell’elenco, secondo il presidente della commissione Bilancio dell’Ars nemmeno il Ginnasio Romano, Megara Hyblaea ed altri siti del territorio. “Sarebbe opportuno- conclude Vinciullo- che ogni assessore illustrasse il proprio lavoro e non quello dei colleghi”. Indice puntato anche contro il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice- “Avrebbe dovuto fare la conferenza stampa indetta nei giorni scorsi qualche mese fa- tuona Vinciullo- quando l’assessore regionale dei Beni culturali del suo partito e il ministro, della stessa forza politica, bocciarono quasi tutti i progetti presentati dalla Soprintendenza di Siracusa e, su oltre 44 milioni di euro, destinarono solo due milioni e mezzo alla provincia”.




Siracusa. Tornano gli ambulanti abusivi al tempio di Apollo: dopo il blitz della Municipale, ancora "suk"

Pochi giorni dopo l’ultima operazione della Municipale contro gli ambulanti absivi, ritorna il “tappeto” di merce varia accanto al tempio di Apollo. Foto scattata domenica sera con il solito contorno di suk annesso al monumento con parte del suolo pubblico occupato dalle bancarelle di fortuna o da lenzuolini stesi direttamente in terra.
Dopo i 2.000 articoli abbandonati dai venditori – scappati alla vista dei vigili – pare sia scattata una sorta di solidarietà tra ambulanti abusivi, con “donazione” di merce da vendere a chi dopo quel blitz ha perduto tutto.
E così ritorna a ripresentarsi uguale identico il problema sempre segnalato, accanto ai resti del tempio di Apollo e in uno slargo che è stato riqualificato e rivalutato anche con l’istituzione di un’ampia area pedonale.




Siracusa. Il Papa chiede parrocchie sempre aperte: alla Sacra Famiglia avviene già

Papa Francesco ha lanciato un nuovo appello alla Chiesa: le parrocchie non siano “a orario” ma sempre aperte. A Siracusa, le porte della Sacra Famiglia restano già aperte nelle ore notturne. “Noi siamo una parrocchia di periferia, quella esistenziale, e diamo una risposta a tutti pure nelle difficoltà”, spiega don Claudio Magro, il parroco. “Da quando sono stato nominato parroco dell’ex cattedrale di Lentini, parrocchia Santa Maria La Cava e Sant’Alfio, ho aperto la chiesa nelle ore notturne per dare ai fedeli la possibilità di visitare Gesù Eucaristia. Oggi continuo questa esperienza nella parrocchia Sacra Famiglia in Siracusa”, si limita poi ad aggiungere.




Siracusa sotto i rifiuti: sciopero nazionale, i netturbini incrociano le braccia

Cassonetti stracolmi di rifiuti a Siracusa come in diversi centri della provincia. E’un lunedì da incubo sul fronte dell’igiene urbana per via dello sciopero nazionale del settore. Massiccia l’adesione nel capoluogo, con i sacchetti abbandonati spesso anche a terra, in strada.
I sindacati di categoria, in maniera unitaria, fanno fronte comune contro Utilitalia e Assoambiente, contestandone la linea d’azione. Le organizzazioni sindacali chiedono il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Uno sciopero “contro i licenziamenti facili”, visto che- queste le ragioni espresse dalle sigle sindacali- “Utilitalia e Assoabmiente vogliono approfittare del Jobs Act per trasformare ogni passaggio di azienda in una concreta minaccia di licenziamento”.
Un tema attuale a Siracusa, dove l’Igm – attualmente in proroga fino al 31 maggio – non si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con conseguente incertezza sul passaggio del personale alla nuova società, la “Ambiente 2.0″.
Ad Augusta il sindaco, Cettina Di Pietro, ha invitato i cittadini a conferire i rifiuti nei cassonetti solo a partire da martedì.

Alta l’adesione secondo la Fit Cisl di Siracusa, Alessandro Valenti. Nel territorio avrebbe aderito oltre il 90 per cento dei lavoratori. Sit in davanti la prefettura, “per rappresentare il malessere- spiega l’esponente del sindacato- verso una condizione lavorativ che esige rispetto e la massima considerazione. Protesta indetta ad oltranza dal sindacato nazionale. Uno sciopero- conclude- che chiede alle imprese di riconsiderare la loro azione”. Sulla stessa linea il pensiero di Paolo Sanzaro, segretario territoriale della Cisl Ragusa-Siracusa, che questa mattina è stato in piazza con i lavoratori in piazza Archimede.  “In alcune aziende della provincia-spiega-  abbiamo avuto il 100 per cento di adesione .  Questo sciopero è un atto di dignità e di grande responsabilità di questa categoria. Questi lavoratori garantiscono un servizio essenziale per le nostre città e, proprio per questo, vanno tutelati e rispettati.»




Siracusa. Si ferisce al collo e alle braccia in piazzale Marconi: ricoverato in psichiatria

Momenti di tensione nella tarda mattinata di ieri in piazzale Marconi. Un 30enne di Avola, affetto da problemi psichici, si era procurato diverse ferite al collo ed alle braccia con un frammento di vetro. Decine le segnalazioni ai numeri di emergenza. In poco tempo, prima delle 13, arrivati sul posto gli agenti delle Volanti che sono riusciti a soccorrere l’uomo, accompagnato in ospedale. Qui stato ricoverato presso il reparto di psichiatria, dopo aver accertato che il 30enne era “scappato” dall’ospedale di Avola.




Siracusa. Incidente in viale Scala Greca, minicar si ribalta in un'area di servizio

Ancora da chiarire la dinamica di un incidente che si è verificato sabato pomeriggio , intorno alle 17,30,  lungo viale Scala Greca, all’altezza di un’area di servizio in direzione via Necropoli Grotticelle. Per ragioni ancora da chiarire, forse l’alta velocità mentre  raggiungeva il distributore di carburante,  una minicar si è ribaltata. Sul posto, i mezzi del soccorso stradale. Secondo i primi elementi trapelati, l’incidente non avrebbe avuto conseguenze serie. Non si è reso necessario l’intervento della polizia municipale.

(Foto: Omar Verderame)