Esami istologici,in provincia 25 giorni per gli esiti. Caltagirone: “Avremo un alert per ogni esame”

Una media di 20/25 giorni per il risultato di un esame istologico in provincia di Siracusa. Dopo il caso di Trapani, la Regione avrebbe avviato un’indagine conoscitiva, attraverso cui ad ogni Asp siciliana l’assessorato alla Salute ha chiesto di conoscere le tempistiche medie di comunicazione degli esiti ai pazienti. Se a Trapani si lavora all’ipotesi di affidamento del servizio ad una società privata, con l’obiettivo di garantire circa 2 mila vetrini al mese, l’Asp di Siracusa si starebbe ponendo un obiettivo diverso. Ne parla il direttore generale Alessandro Caltagirone. “Non entro nel merito della situazione che si è venuta a creare a Trapani- premette il general manager- perché non ne conosco i termini e le cause. Certamente- aggiunge Caltagirone- il caso trapanese ha determinato un’occasione per l’assessorato per avere un quadro chiaro della situazione in Sicilia. Ci è stata, quindi, posta una domanda e abbiamo risposto che ci attestiamo tra i 20 e i 25 giorni come tempo medio per la disponibilità del risultato istologico. Significa che siamo all’interno del range previsto- dice ancora Caltagirone- ma le medie ti forniscono una visione che può non corrispondere con il caso singolo, per il quale è possibile che si determini un ritardo”. Una puntualizzazione a cui Caltagirone fa seguire l’annuncio di un’intenzione. “Abbiamo deciso di lavorare (e stiamo lavorando), quindi, ai ritardi singoli. Metteremo in campo degli alert per i medici dell’Anatomia Patologica, un sistema che possa avvertire che si è prossimi al ritardo, per singolo esame istologico, così da restare nell’ambito delle medie previste”.
In tema di liste d’attesa per le prestazioni sanitarie, invece, il direttore generale dell’Asp fa notare un aspetto di cui occorre tenere conto. “Il problema è italiano- dice- per dare risposte corrette alla collettività, gli organici dei medici devono essere robusti. Se ci troviamo, invece, alle prese con una carenza corposa, dovuta ad un difetto di programmazione, e possiamo contare sul 60 per cento della dotazione prevsita,è evidente che le risposte non possano essere garantite come si farebbe nel caso in cui la dotazione organica fosse al 100 per cento. In provincia di Siracusa abbiamo fatto tanto per smaltire l’arretrato, ma il problema si pone anche per il quotidiano. Del resto, più risposte diamo, più i cittadini prenotano e le liste d’attesa tornano ad allungarsi”.




Prevenzione delle infiltrazioni criminali negli appalti pubblici, protocollo tra Prefettura e procura distrettuale antimafia

Prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia legale, con particolare attenzione agli appalti pubblici finanziati dal piano nazionale di ripresa e resilienza: è questo l’obiettivo principale del protocollo di cooperazione interistituzionale sottoscritto oggi tra le prefetture di Catania, Siracusa e Ragusa e la procura distrettuale antimafia etnea. A siglarlo sono stato il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, il prefetto di Siracusa, Giovanni Signer, e il viceprefetto di Ragusa Rosanna Mallemi. A rappresentare la procura distrettuale antimafia, il procuratore Francesco Curcio.
L’accordo, in attuazione delle direttive del ministro dell’Interno elaborate in sinergia con la procura nazionale antimafia e antiterrorismo, mira a rafforzare le azioni di contrasto ai tentativi della criminalità di condizionare il sistema economico, inserendosi illecitamente nelle gare d’appalto e nei subappalti. In questa prospettiva, il documento punta a una maggiore integrazione tra le prefetture e l’autorità giudiziaria, combinando l’attività di prevenzione amministrativa antimafia – svolta dai Gruppi interforze con il supporto delle Forze di polizia – con l’azione investigativa della magistratura.
Uno degli aspetti centrali dell’intesa riguarda, inoltre, la gestione dei flussi informativi tra i soggetti firmatari, con particolare attenzione alla regolamentazione dei subappalti, anche alla luce delle novità introdotte dal nuovo codice dei contratti pubblici. Al riguardo, il protocollo prevede la possibilità di stabilire criteri di priorità per l’esecuzione di accessi ispettivi nei cantieri, basandosi su specifici indicatori di rischio e sulle esigenze investigative.




Ancora lavori nella riqualificata area Tisia/Pitia, ecco cosa sta succedendo

Si torna a lavorare nella riqualificata area Tisia/Pitia. Proprio all’altezza della nuova rotatoria, dove si sono creati quegli allagamenti dopo le piogge intense dei mesi scori, viene realizzata una ulteriore canaletta per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane. La speranza dei tecnici è che questo intervento possa mitigare il problema emerso nelle giornate di precipitazioni intense su Siracusa, con l’acqua salita di livello sino a superare i marciapiedi ed allagare persino i negozi.
Come da ordinanza del settore Mobilità, fino 28 marzo (tranne sabato e domenica), nel tratto di via Pitia tra il civico 6 e l’intersezione con via Tisia, sul lato destro del senso di marcia con direzione via Filisto, e via Tisia, nel tratto interposto tra il civico 92 e l’intersezione con via Pitia, sul lato destro del senso di marcia con direzione quest’ultima, vigerà restringimento della carreggiata e l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta.




VIDEO. Fare impresa a Melilli, contributi a fondo perduto fino a 35mila euro

Il Comune di Melilli lancia un programma speciale per attirare imprenditori e creativi desiderosi di contribuire al rilancio del territorio. “Un’opportunità unica per investire e crescere a Melilli” è il nome dell’iniziativa che prevede un contributo a fondo perduto sino ad un massimo di 35mila euro, a favore di quelle idee imprenditoriali giudicate meritevoli da una apposita commissione. C’è tempo sino al 15 aprile per presentare i progetti al settore Sviluppo Economico del Comune di Melilli che punta così a valorizzare il patrimonio urbano e culturale, incentivare il turismo e promuovere le tradizioni locali, offrendo al contempo un’esperienza di shopping unica e accattivante per visitatori e residenti.
Verranno considerati e premiati i criteri di qualità e innovazione, poi l’impatto occupazionale, la rilevanza per il territorio, la sostenibilità ambientale e la coerenza con gli obiettivi dell’iniziativa puntata sul centro storico di Melilli. Tra le attività incentivabili rientrano trattorie, ristoranti, negozi, botteghe artigianali e realtà del terziario innovativo.
La misura sarà presentata ufficialmente il 24 marzo, nella Sala degli Stemmi del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, in via Roma.
Ne abbiamo parlato su FMITALIA con l’assessore Mirko Aloisio.




L’Istituto Rizza piange la scomparsa del Prof. Giuseppe Serretta, l’ultimo saluto al Pantheon

L’Istituto Rizza di Siracusa piange lo storico Preside Giuseppe Serretta. Oggi, alle ore 16:30, presso il Pantheon, si terranno i funerali del Prof. Giuseppe Serretta, figura amatissima dell’I.T.C. A. Rizza. Conosciuto e stimato da generazioni di studenti e colleghi, il Preside Serretta ha dedicato la sua vita all’istruzione e alla crescita della comunità scolastica, lasciando un segno indelebile nella storia dell’istituto e della Città di Siracusa.
Dopo la cerimonia, in segno di omaggio e riconoscenza, la macchina con il feretro effettuerà un ultimo giro della scuola, rendendo simbolicamente omaggio a un luogo che il Prof. Serretta ha tanto amato e a cui ha dedicato la sua carriera.




La Regione aumenta il contributo a fondo perduto per gli artigiani. Cna: “Scelta strategica”

Il governo regionale ha aumentato il contributo a fondo perduto previsto dal bando “Più Artigianato”, innalzando la percentuale dal 20% al 35% sulla spesa sostenuta dalle imprese artigiane siciliane per investimenti produttivi. “Accogliamo con grande soddisfazione l’approvazione del provvedimento”, dichiara Gianpaolo Miceli, segretario territoriale Cna Siracusa e componente del CdA di Unico, Consorzio fidi di riferimento. “Si tratta di una scelta strategica che offre un’opportunità concreta alle imprese artigiane siciliane, garantendo loro un maggiore accesso al credito e incentivando la crescita del settore, messo a dura prova negli ultimi anni”, aggiunge.
Miceli sottolinea il ruolo chiave giocato dalla Cna nella definizione della misura: “Questa iniziativa è stata fortemente voluta dalle organizzazioni di categoria, in primis dalla Cna, e per questo ringraziamo l’assessore Edmondo D’Amario, l’assessore Alessandro Dagnino e il presidente Renato Schifani. Abbiamo sviluppato oltre l’80% dell’operatività legata a questo strumento e stimiamo che l’incremento del contributo a fondo perduto darà un’ulteriore spinta positiva all’artigianato siciliano, contrastando la contrazione dell’accesso al credito che ha penalizzato il settore negli ultimi anni.”
Gli ultimi dati, precedenti all’aumento del contributo, parlano di 21 milioni di euro di investimenti realizzati dalle imprese artigiane in provincia di Siracusa, per i quali sono stati riconosciuti 5 milioni di contributo. Circa l’80% delle istanze è stata sviluppata da Cna.
“È fondamentale rilanciare politiche del credito su misura per le PMI, che possano garantire un accesso più semplice alle risorse disponibili. I dati della Banca d’Italia mostrano chiaramente come, senza il supporto dei Confidi, le piccole imprese abbiano subito una riduzione di decine di miliardi di euro nella capacità di ottenere finanziamenti negli ultimi anni. La Sicilia non fa eccezione, ma ha importanti risorse che devono essere canalizzate attraverso strumenti efficaci come quello approvato oggi”.




Aeronautica celebra 102 anni, video proiezioni sulla facciata del Distaccamento di via Elorina

Da alcune settimane, di sera, il prospetto esterno del Distaccamento Aeronautico di Siracusa si “illumina”. Chi passa da via Elorina avrà notato le immagini che vengono proiettate sulla facciata della caserma. Videoproiezioni con immagini simbolo dell’Aeronautica Militare come  le Frecce Tricolori, il logo del Distaccamento Aeronautico di Siracusa e la bandiera italiana.
Si tratta di un’iniziativa che ha destato curiosità. Si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per il 102esimo anniversario dell’Aeronautica Militare (1923 – 2025). Un appuntamento che sarà celebrato a Siracusa il prossimo 28 marzo. In quella data saranno anche illustrate le iniziative relative al centenario dell’ex Idroscalo De Filippis, di Siracusa che fu costituito nel novembre 1925.
L’ex Idroscalo di Siracusa è tornato a far parlare di sé dopo il bando dello scorso anno con cui il Demanio ha “aperto” ai privati per la gestione in rete di sei idroscali, con concessione per cinquant’anni.




Il futuro della zona industriale, passa atto di impegno Pd e Anci Sicilia accende focus

Il consigliere Sara Zappulla ha illustrato la mozione, firmata anche da Massimo Milazzo e Angelo Greco, che trasforma in atto formale le conclusioni del consiglio comunale aperto del 10 febbraio sulla zona industriale. Il documento impegna il Sindaco a fare “propria la richiesta di convocazione di un incontro sul territorio alla presenza del Prefetto, dei Sindaci, della Deputazione nazionale e regionale, delle forze sindacali, delle rappresentanze degli industriali, del Ministro dello Sviluppo Economico e del Governo regionale affinché le proteste e proposte del territorio possano trovare ascolto e riscontro” nei Governi regionale e nazionale, “affinché il territorio possa avere piena consapevolezza della crisi in essere e piena rappresentanza nella definizione degli obiettivi da raggiungere”.
Intanto sabato alle 10.30, della “crisi del Polo Petrolchimico di Siracusa” si parlerà nel corso di un appuntamento voluto da Anci Sicilia, nell’aula consiliare di Palazzo Vermexio. Saranno presenti all’incontro i rappresentanti dei comuni dell’Area AERCA (Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale) per fare il punto sulla riconversione, la tutela ambientale e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Interverranno, fra gli altri, oltre a Paolo Amenta, presidente dell’Anci Sicilia e sindaco di Canicattini Bagni, che ha sollecitato questo confronto, Francesco Italia, sindaco di Siracusa, Giuseppe Cassì, sindaco di Ragusa, Marco Carianni, sindaco di Floridia, Giuseppe Gianni, sindaco di Priolo Gargallo, Giuseppe Di Mare, sindaco di Augusta. Concluderà i lavori Giuseppe Carta, sindaco di Melilli e Presidente IV Commissione Legislativa ARS “Ambiente-Territorio-Mobilità”
Sono stati invitati a partecipare e ad intervenire i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali e di Confindustria Sicilia.




Terremoti e prevenzione, un sismografo a scuola. Il Corbino nella rete di rilevamento Ingv-Unict

C’è anche il Liceo Corbino di Siracusa tra i cinque istituti scolastici della Regione che hanno aderito al progetto promosso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dal Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania (UNICT): l’Osservatorio Sismico Scolastico. L’iniziativa prevede l’installazione, nel mese di maggio, di stazioni sismiche negli Istituti superiori per sensibilizzare i giovani sui rischi naturali e rafforzare la collaborazione tra mondo della ricerca, Università e scuole.
L’obiettivo dell’Osservatorio è quello di promuovere la cultura della prevenzione sismica, sensibilizzare i giovani sui rischi naturali e dare loro strumenti per comprendere e monitorare i terremoti attraverso un’esperienza diretta e partecipativa. Questo avverrà anche attraverso degli incontri che l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) terrà nelle scuole superiori selezionate della Sicilia Orientale a partire dal mese di maggio.
I cinque Istituti scolastici della Regione sono: Liceo Scientifico e Linguistico “Principe Umberto di Savoia” di Catania, Istituto d’Istruzione Superiore “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), Liceo “Giovanni Verga” di Adrano (CT), Liceo “Orso Mario Corbino” di Siracusa e Istituto d’Istruzione Superiore “G. Galilei – T. Campailla” di Modica (RG).
Le stazioni installate saranno integrate nell’Osservatorio Sismico Urbano dell’INGV.
Con un programma ricco di attività didattiche e un approccio interattivo, gli studenti potranno acquisire in tempo reale i dati sulla sismicità locale, analizzarli e comprendere le tecnologie utilizzate per monitorare i terremoti.
Grazie al supporto tecnico e scientifico dell’INGV e dell’Università di Catania, gli studenti saranno coinvolti in progetti di ricerca concreti, collaborando con esperti del settore e partecipando ad attività formative sulla gestione e mitigazione del rischio sismico. Obiettivo ultimo, stimolare la curiosità scientifica e rafforzare il legame tra studenti e mondo della ricerca per avvicinare le nuove generazioni alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione.
“Coinvolgere le scuole in attività di monitoraggio sismico è un passo fondamentale per diffondere la consapevolezza sui rischi naturali e per formare cittadini più informati e responsabili”, ha spiegato Stefano Branca, Direttore dell’Osservatorio Etneo dell’INGV. “Le scuole rappresentano il contesto ideale per coltivare la cultura della prevenzione e dell’educazione al rischio, un patrimonio da custodire e trasmettere alle generazioni future. Questo progetto non solo arricchisce l’offerta formativa delle scuole coinvolte, ma contribuisce anche alla raccolta di dati utili per la comunità scientifica, fornendo informazioni preziose per migliorare la conoscenza del nostro territorio e dei suoi rischi naturali”.
Francesco Panzera, Professore di Geofisica della Terra Solida presso l’Università di Catania, ha sottolineato l’importanza di iniziative di questo genere per promuovere le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e avvicinare i giovani a questi ambiti: “Questo progetto rappresenta un’opportunità unica per far scoprire ai ragazzi le potenzialità della ricerca scientifica e per coinvolgerli attivamente in attività che vanno ben oltre la teoria. È un’occasione per favorire l’integrazione tra il mondo accademico e la società civile, con un’attenzione particolare ai giovani, che sono il futuro della nostra regione e del nostro Paese”.




VIDEO. Oncoematologia all’Umberto I, Ematologia al Muscatello: parla il manager della sanità siracusana

La riorganizzazione dei servizi sanitari tra gli ospedali di Augusta e Siracusa è stata illustrata da Alessandro Caltagirone. Il reparto di Ematologia e l’attività ambulatoriale di Oncoematologia, cosa cambia dal primo aprile? Ospite di FMITALIA, il dg dell’Asp di Siracusa ha spiegato che le analisi condotte hanno evidenziato che i due terzi dell’utenza di Oncoematologia proviene da Siracusa e dalla parte sud della provincia. “Per creare servizi omogenei, abbiamo ritenuto opportuno avvicinare il servizio a Siracusa”.
Augusta non smobilita. Al Muscatello, infatti, con il reclutamento di 3 nuovi ematologi (più il primario) si potranno attivare posti letto di ematologia che prima non c’erano. “Oncoematologia lo portiamo a Siracusa, senza posti letto, ed evitiamo che molti debbano viaggiare per curarsi”, aggiunge Caltagirone.