Ortigia e la nuova stagione turistica: “Ztl, parcheggi e igiene urbana. Chiediamo soluzioni immediate”

“L’impegno riguardante la destinazione dei parcheggi ai soli residenti all’interno di Ortigia, la riduzione dei pass agli extra residenti e lo spostamento della ZTL a piazza Marconi, non hanno avuto alcun seguito”. A scriverlo è Davide Biondini, portavoce del Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente. Con l’avvinarsi della nuova stagione turistica, tornano infatti a farsi sentire i residenti di Ortigia. “L’intera regolamentazione delle attività che producono rumore non è stata aggiornata, lasciando i residenti e i turisti esposti al caos acustico e alla mancanza di controlli osservata la scorsa stagione”, continuano.
Nei giorni scorsi, però, l’assessore al Centro Storico Salvo Consiglio, alla redazione di SiracusaOggi.it, ha parlato di una gestione di Ortigia rivoluzionata. Una Ztl più ampia, i varchi d’ingresso anticipati in piazzale Marconi e due nuovi regolamenti: uno per il Decoro Urbano e uno per l’occupazione del suolo pubblico, con la prospettiva di nuove regole anche per il settore delle Attività Produttive, a partire da quella moratoria ampiamente preannunciata per le attività food, le cui nuove aperture saranno “stoppate” per tre anni. Alcune novità potrebbero diventare concrete entro la primavera, per la moratoria, invece, i tempi si prospettano più lunghi. Nei prossimi mesi, inoltre, scatterà l’obbligo per gli operatori della ristorazione di dotarsi di appositi sistemi di copertura per i mastelli, non solo per evitare che diventino contenitori usati abusivamente da chiunque, ma anche per incidere positivamente sull’estetica complessiva delle strade. E proprio su questo aspetto si focalizza il Comitato, parlando di “problemi irrisolti”: “Per quanto riguarda l’igiene urbana siamo preoccupati che non si ripeta quanto osservato nella precedente stagione turistica, con montagne di sacchetti di rifiuti che giacevano per strada una media di 8 ore al giorno, anche nelle vie principali. Abbiamo chiesto un incontro all’assessore che dopo un’iniziale disponibilità si è poi sottratto ad un confronto diretto. Non si comprende per quale motivo questa amministrazione continui a ignorare le istanze dei residenti, privilegiando solo un modello di sviluppo economico del centro storico, di massificazione turistica, privo di controlli e del rispetto delle norme e dei regolamenti già esistenti. Le stesse interrogazioni presentate dai consiglieri comunali sulle criticità di Ortigia, ai vari question time del consiglio comunale, non hanno ricevuto risposte chiare ed esaustive alle specifiche richieste di chiarimenti. Questo modo di procedere, da parte dell’amministrazione, mette a rischio la qualità dell’ospitalità nel centro storico, l’identità storica di Ortigia, sancita dai principi guida UNESCO, e rende impossibile la qualità della vita dei residenti, che continua a decadere progressivamente, come dimostrano le classifiche nazionali. Tuttavia, un’importante occasione per far sentire la voce dei residenti e dei siracusani che amano Ortigia si presenterà il 27 marzo alle ore 17:30 presso la sede del Consiglio Comunale, dove alcuni consiglieri hanno richiesto un Consiglio Comunale aperto ai problemi di Ortigia e che sarà una opportunità per far sentire la voce dei residenti, per riportare il dibattito pubblico all’interno dell’organo di massima rappresentanza cittadina”, conclude il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente.




Progetto “La Giustizia adotta la Scuola”, i Carabinieri incontrano gli studenti dell’Istituto “V. Messina”

I Carabinieri e la nipote del giornalista Giuseppe Fava, ucciso dalla mafia, hanno incontrato i ragazzi delle terze medie dell’Istituto Comprensivo “V.Messina” di Palazzolo Acreide. L’evento si è svolto in collaborazione con la Fondazione “Vittorio Occorsio” nell’ambito del progetto dal titolo “La giustizia adotta la scuola”. Giuseppe Fava, giornalista professionista originario di Palazzolo Acreide, è stato ucciso dalla mafia il 5 gennaio del 1984 a Catania dopo avere denunciato le attività di cosa nostra nel capoluogo etneo, in particolare dalle pagine della rivista da lui fondata“I Siciliani”.
Il Tenente Colonnello Sara Pini, Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri Siracusa, alla presenza del Comandante della Compagnia di Noto, Capitano Mirko Guarriello e del Comandante della Stazione Carabinieri di Palazzolo Acreide, Luogotenente Corrado Marcì, ha introdotto la figura di Giuseppe Fava sottolineando in particolare il suo impegno contro la mafia fondato su un giornalismo basato sulla “verità per realizzare giustizia e difendere la libertà”.
La conferenza è stata tenuta dalla dottoressa Francesca Andreozzi, nipote del giornalista e presidente della Fondazione “Giuseppe Fava”.




Eni-Versalis, azione congiunta Cgil-sindaci: “Il nuovo piano preoccupa”

Iniziativa congiunta per “esprimere forte preoccupazione sulle conseguenze del piano di riorganizzazione di Eni-Versalis e chiedere un intervento immediato della Regione Sicilia”.
La promuove la Cgil di Siracusa con in sindaci della provincia.
Il Segretario Generale della Cgil Siracusa, Roberto Alosi, ha inviato ai primi cittadini dei 21 Comuni del territorio un documento indirizzato al Presidente della Regione, Renato Schifani, con l’invito alla sottoscrizione. L’obiettivo è quello di “unire le forze per sollecitare la Regione a prendere posizione su un piano che rischia di avere un impatto devastante sul tessuto industriale, occupazionale ed economico dell’area siracusana”.
“La scelta di Eni di abbandonare la chimica di base è un errore strategico che metterà a rischio centinaia di posti di lavoro, non solo in Eni-Versalis ma nell’intero indotto petrolchimico. Le aziende connesse alla filiera, tra cui ISAB, SONATRACH, AIR LIQUIDE e SASOL, vedrebbero compromessa la loro attività, senza alcuna garanzia occupazionale e senza certezze sui progetti futuri”, afferma Alosi.
Il documento evidenzia inoltre le “gravi criticità del piano, che non prevede strumenti adeguati di garanzia per i lavoratori, né tempi certi per le autorizzazioni e la realizzazione delle nuove attività. Inoltre, la bonifica e la riqualificazione delle aree ex industriali restano un nodo irrisolto, con il rischio che i costi ricadano interamente sulle istituzioni locali e sulla Regione”.
“La nostra richiesta al Presidente della Regione è chiara: è necessario un immediato intervento per rivedere il piano aziendale e garantire la salvaguardia dell’occupazione e della tenuta economica del territorio. Non possiamo permettere che una multinazionale partecipata dallo Stato scarichi sulle nostre comunità le conseguenze delle proprie scelte industriali”, conclude il Segretario della CGIL Siracusa.
La CGIL e i sindaci firmatari auspicano un confronto urgente con la Regione e con il Governo nazionale affinché le politiche industriali non penalizzino un territorio che ha dato tanto allo sviluppo energetico del Paese.




Incidente sulla Statale 194, lutto cittadino ad Adrano. Il sindaco: “Siamo addolorati e affranti”

“È un giorno di grande dolore. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti alle famiglie delle vittime in questo momento di immenso dolore. In segno di rispetto e solidarietà, abbiamo deciso di proclamare, fin d’adesso il lutto cittadino e fino alle esequie, vietando lo svolgimento di qualsiasi spettacolo teatrale, sportivo, manifestazione in tutti i luoghi pubblici. Sono in stretto contatto con le autorità sanitarie dei nosocomi Cannizzaro e San Marco di Catania e degli ospedali di Lentini e Caltagirone dove sono stati presi in carico gli altri lavoratori gravemente feriti”.
In nome di tutta la città di Adrano, il sindaco Fabio Mancuso esprime il suo profondo cordoglio per la tragedia che ha fortemente colpito la comunità.
“Il lutto cittadino – prosegue Mancuso – vuole esprimere un abbraccio collettivo di solidarietà verso le famiglie colpite da questa immane tragedia. L’Amministrazione comunale supporterà i familiari delle vittime in questo momento difficile. Tutta la città è invitata a stringersi attorno alle famiglie delle vittime, esprimendo il proprio affetto e il proprio sostegno in un momento di profonda tristezza”.




VIDEO. Giornata dell’Unità Nazionale, celebrazioni anche a Siracusa

Anche a Siracusa celebrata la giornata dell’Unità Nazionale. La cerimonia commemorativa si è svolta all’Istituto Comprensivo “Emanuele Giaracà” di Siracusa ed ha visto partecipare oltre 600 bambini. Gli studenti, infatti, hanno sfilato con le bandiere siciliana, europea ed italiana. Per ognuna di queste, è stato eseguito il rito dell’alzabandiera e l’esecuzione del relativo inno.
I bambini si sono anche esibiti nel canto “Viva il Tricolore”, poi nell’inno alla pace. Infine, la benedizione a cura di Don Michele Giansiracusa ed il rientro in classe, per riprendere regolarmente le lezioni. “La cerimonia commemorativa ha l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, e di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica.
Più di 600 bambini accompagnati dalle maestre, davanti ai propri genitori e alle autorità invitate ci spiegheranno il significato di questa giornata”, hanno spiegato gli organizzatori.
La manifestazione è stata realizzata con il sostegno delle associazioni Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Marinai, Aereonautica, Bersaglieri, UNUCI e associazione culturale Lamba Doria di Siracusa. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Siracusa.

Le interviste.




Al parco non ci sono i bagni, la curiosa raccolta firme promossa dal consigliere Burti

E’ una raccolta firme sui generis quella condotta nelle ore scorse all’interno del parco Ozanam, a Siracusa. Nello spazio pubblico della Pizzuta, a disposizione di famiglie e bambini, sono stati affissi due grandi cartoni sui cui era stilizzata la porta di un bagno pubblico. I caratteri colorati chiarivano il senso dell’iniziativa: “Un parco bello ha bisogno dei bagni”. I servizi igienici, infatti, sono oggi assenti all’interno del parco che, con l’arrivo della primavera, diventa meta preferita per tante famiglie che possono così trascorrere qualche ora all’aria aperta, mentre i bimbi giocano.
E proprio i bambini sono stati i principali “firmatari” della richiesta di bagni pubblici, chiaramente rivolta all’amministrazione comunale di Siracusa. Promotore dell’insolita e curiosa iniziativa è stato il consigliere comunale Cosimo Burti (Misto). “Tutto parte dalla bocciatura in Consiglio comunale del mio emendamento al bilancio previsionale con cui chiedevo di stanziare 20mila euro per i bagni pubblici al parco di via Ozanam. Lo stanziamento era sufficiente perché il parco è fornito di condotta fognaria e allaccio idrico. Ma la maggioranza ha bocciato la richiesta, nonostante l’appello alla valenza sociale dell’intervento, perchè hanno deciso di tirare fuori i muscoli e far pesare la legge dei numeri”, lamenta proprio Burti raggiunto da SiracusaOggi.it. “Ecco allora che ho deciso di dare vita a questa raccolta firme, insieme alle famiglie ed ai bambini che numerosi frequentano quel parco. Stasera recupero i cartoni con le firme e sono pronto a portarli anche in Consiglio comunale”.




Gradenigo (L&C) boccia il ledwall in Ortigia, “precedente poco in linea con tutela Unesco”

Il presidente di Lealtà&Condivisione, Carlo Gradenigo, si mostra critico sulla presenza di un grande schermo led all’ingresso di Ortigia. “In pochi anni si è passati dalla romantica, discreta e calda luce gialla dei lampioni che illuminavano gli stretti vicoli del centro storico, all’accecante riverbero di luci intermittenti di un ledwall da 48mq che si riflettono sulle facciate dei palazzi tutt’intorno. Più che in un centro storico patrimonio dell’umanità, sembra di entrare nel reparto tv di un megastore di elettrodomestici”, ironizza non senza polemica.
Per l’ex assessore comunale, la realizzazione stride con il marchio Unesco di Siracusa ed invita ad una riflessione sulla compatibilità di questo modello con l’unicità di Ortigia.
“Cosa diventerebbe Ortigia se ad ogni impalcatura e facciata in ristrutturazione applicassimo un megaschermo led da 50mq?”, si domanda Gradenigo. “Ora, creato il precedente è logico pensare che tutti possano richiedere un ledwall magari per ripagarsi con la pubblicità parte dei costi di ristrutturazione della propria struttura. Fare distinzione tra figli e figliastri aggiungerebbe solo la beffa al danno”, la posizione di Gradenigo.




Tennis giovanile, al Match Ball successo per la prima tappa di Junior Next Gen

Il T.C. Match Ball di Siracusa ha ospitato la prima tappa della marcroarea Sud del circuito “Junior Next Gen”. Evento giovanile di punta della Fitp, dedicato alle categorie Under 10, U12, ed U14, è evento patrocinato dall’assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana. A Siracusa si sono confrontati oltre 300 giovani talenti del tennis giovanile italiano.
Sotto la direzione del tecnico federale Nico De Simone e dell’Is2 Fitp Toni Troia, la manifestazione ha visto lo svolgimento di 12 tabelloni di singolare e doppio under 10/12/14 maschile e femminile. I giudici arbitri Paolo Cutrona e Salvo Ingarao, coadiuvati da Federico Attardo, hanno garantito la regolarità degli incontri, seguendo con professionalità l’intero torneo.
“E’ stato un bellissimo momento di sport, non solo per il numero di partecipanti ma anche per la qualità del tennis espresso. Una bella integrazione di cultura e sport a dimostrazione dell’importanza del nostro impegno nella promozione del tennis giovanile”, commenta proprio De Simone.
Al termine degli incontri, con il clou nello scorso fine settimana, si è tenuta nel parco del TC Match Ball la cerimonia di premiazione.
Questi i verdetti dei campi:
• singolare maschile U. 10: Delia Piermario vs Fucile Emanuele 6/4 6/2
• singolare femminile U. 10: Raimondo Morena vs Munacò Cinzia 6/0 6/1
• doppio maschile U. 10: Delia Piermario – Lanzerotti Luca vs Polistena Elia – Salvo Alessandro 6/3 6/1
• doppio femminile U. 10: Raimondo Morena – Cilione Elena vs Arrigo Chiara – Todaro Asia: 6/2 6/0
• singolare maschile U.12: Cantelmo Roberto vs Gioè Giovanni 6/4 6/0
• singolare femminile U.12: Freni Aurora vs Failla Irene 6/1 6/3
• doppio maschile U. 12: Cantelmo Roberto – Gioè Giovanni vs Finocchiaro Claudio Ninni – Zumbo Antonino 6/3 6/4
• doppio femminile U. 12: Lanzillo Chiara – Freni Aurora vs Teresa Sveva – Soler Maxime 6/2 6/0
• singolare maschile U.14: Condorelli Bruno Giovanni vs Di Leva Giovanni 6/2 6/2
• singolare femminile U. 14: Conticello Olivia Serena vs Raineri Ariel Kike 6/3 6/1
• doppio maschile U.14: Condorelli Bruno Giovanni – Condorelli Ruggero vs Scalese Gennaro – Di Leva Giovanni 6/3 7/5
• doppio femminile U. 14: Conticello Olivia Serena – Kuijt Chloe Marie Louise vs Raineri Ariel Kike – Raineri Vinus Killian 6/4 6/3

Alcuni incontri sono stati ospitati anche dal Centro Sportivo Sun Club che ha messo a disposizione campi aggiuntivi resi necessari dal grande numero di iscritti. A margine, organizzati incontri culturali e sportivi. Il prof Pino Maiori e l’ex numero 76 del mondo Salvo Caruso, rispettivamente preparatore fisico del club e componente della squadra di Serie A2 del TC Match Ball Siracusa, hanno enfatizzato l’importanza della preparazione fisica nel tennis. Inoltre, il prof Feliciano Di Blasi ha tenuto sessioni sulla preparazione mentale, aspetto chiave per la crescita sportiva dei giovani tennisti. Il presidente Sabrina Cortese ha inoltre omaggiato a tutti gli iscritti un biglietto di ingresso al “Tecnoparco di Archimede”, valido per l’intera durata dal torneo per renderne la permanenza ancora più piacevole e memorabile.
Prossimi appuntamenti sui campi di Viale Giuseppe Agnello: 11-13 aprile master regionale Prequali IBI25 TPRA e dal 27 aprile i Campionati Siciliani Under 14 maschile e femminile.




Il basket che commuove, il gesto del dirigente dell’Invicta per un piccolo siracusano infortunato

Una partita vinta, la tifoseria siracusana sempre più numerosa, colorata, coinvolgente ma soprattutto una bellissima “carezza” che parla del vero senso dello sport e in particolare di quello di squadra, che nel caso specifico diventa di squadre.
La racconta Alessandro Cotzia, in questa circostanza nella qualità di papà di un bimbo, un piccolo cestista del Basket Siracusa, che ha ricevuto una lezione di sportività preziosa, che porterà probabilmente con sé per sempre, oltre che un gesto di carineria, che per fortuna è spesso contagiosa.
Il piccolo,sei anni, un mese fa a causa di un infortunio (non sportivo) si è fratturato l’omero e alla trasferta della prima squadra di ieri a Caltanissetta è andato quindi con il braccio immobilizzato. Era sugli spalti con la sua famiglia e un nutrito gruppo di tifosi siracusani, per sostenere la prima squadra, neo promossa in serie C.
“Una partita combattuta- racconta il papà- in cui non sono mancati momenti di partecipazione molto intensa. Il Siracusa alla fine ha battuto i nisseni, che avrebbero avuto la necessità di vincere. Nonostante la delusione, mentre esultavamo, ci ha raggiunti un uomo, con la maglia della squadra di casa, si è avvicinato a mio figlio, gli ha chiesto cosa avesse fatto al braccio. Poi, carinamente, si è tolto la sciarpa dell’Invicta e l’ha regalata al piccolo. Questo gesto non è passato inosservato, è partito un applauso spontaneo di approvazione, sia da parte dei siracusani,sia di chi, tra i tifosi locali, si è accorto della generosità di quell’uomo che, poco dopo, abbiamo scoperto essere un dirigente (o forse addirittura il presidente) della squadra che ci ospitava”. Cotzia ha voluto esprimere gratitudine, anche attraverso i social e ha voluto evidenziare come gesti di questo tipo facciano bene allo sport e lancino segnali importanti ai giovanissimi che si accostano, in questo caso, al basket. “Forse nel calcio non sarebbe accaduto- conclude Cotzia- ma il basket è uno sport davvero particolare. Il basket deve essere quello rappresentato dal gesto di quel dirigente della squadra che aveva perso in casa e che, ugualmente, ha avuto questo pensiero così gentile nei confronti di mio figlio”.




Domenica quasi estiva e si riempiono le spiagge siracusane: surfisti e primi bagni

Una domenica quasi estiva ha spinto i primi bagnanti ad affollare le spiagge del capoluogo. E non solo per una salutare passeggiata, visto che la mattinata di sole e la temperatura gradevole (23,6°C secondo la rete di rilevamento regionale Sias) hanno invogliato anche a mettere più dei piedi in acqua.
Fontane Bianche, Fanusa, Arenella e Plemmirio le mete più gettonate anche dai camperisti della domenica. All’Arenella, in particolare, nei pressi della spiaggia libera, le onde alte hanno richiamato diversi appassionati del surf. Sul belvedere recentemente riqualificato, curiosi scattano foto e cercano la prima tintarella.