Siracusa. Villa Rizzo, autorizzazione sospesa per tre mesi

Sospesa per 90 giorni l’autorizzazione sanitaria e il relativo rapporto di accreditamento concessi alla clinica Villa Rizzo. Una vicenda complessa quella che riguarda la struttura sanitaria, che adesso vede un ulteriore passaggio, deciso dal dirigente generale del dipartimento delle Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell’assessorato alla Salute, Ignazio Tozzo. La conseguenza è stata, nell’immediato, il trasferimento dei pazienti ricoverati in clinica e il licenziamento del personale. La casa di cura, secondo quanto sostiene il dipartimento regionale, non sarebbe conforme a diversi requisiti previsti dalla normativa, soprattutto in tema di gestione del rischio clinico. Lacune tali da rendere la struttura non conforme, vista l’impossibilità di garantire condizioni di sicurezza.




Siracusa. 71esimo anniversario della Liberazione, cerimonia al Pantheon

Celebrato questa mattina, come da tradizione, l’anniversario della Liberazione, quest’anno il 71esimo. La commemorazione si è svolta, nel capoluogo, con un primo appuntamento, alle 10, nel piazzale antistante la chiesa di San Tommaso al Pantheon. Impegnate unità dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, del Corpo Forestale, dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana, alla presenza dei rappresentanti delle associazioni combattentistichee d’Arma con labari e medaglieri. La cerimionia è iniziata con lo schieramento dei gonfaloni dei Comuni, dei labari e vessilli delle associazioni combattentistiche e d’Arma. Poi la rassegna dello schieramento, affidata al prefetto, Armando Graodne e del Comandante Militare Marittimo Autonomo in Sicilia. Successivamente, come da tradizione, la deposizione delle corone, da parte del prefetto, del comandante, del sindaco, Giancarlo Garozzo e del commissario straordinario del Libero Consorzio (l’ex Provincia), Antonino Lutri.Infine, Santa Messa all’interno della chiesa.




Siracusa. Tari e Tasi, Rodante: "Corsa contro il tempo e scelte penalizzanti"

Approdano in commissione consiliare Bilancio le delibere relative alla Tari e alla Tasi. L’appuntamento è fissato per domani. Fabio Rodante del Gruppo Misto esprime diverse perplessità e preoccupazione. “Dopo mesi di quasi inattività, impantanati in dibattiti sterili -premette Rodante- si torna a parlare di tassazione locale e lo si fa con lo stesso metodo di sempre: senza confronto preventivo, in prossimità della scadenza prevista e con la pretesa che il consiglio ratifichi in fretta”. Il termine per l’approvazione del Bilancio di previsione è fissato per il 30 aprile. “Sarà Una corsa contro il tempo-prevede il consigliere di opposizione- Una mole di lavoro insopportabile, considerata l’incidenza che tali proposte avranno sulle tasche dei cittadini.Ciò che preme evidenziare è di certo il Piano economico a supporto della deliberazione relativa alla tassa sui Rifiuti. Una relazione particolarmente articolata che richiama anche per il 2016 una spesa di oltre 29 milioni di euro. Rattrista non solamente la mancata riduzione dei costi del servizio, ancora in proroga, oggetto di futuro contenzioso (che speriamo non abbia l’esito degli ultimi giudizi contro il comune), quanto la mancata predisposizione dell’amministrazione e della cittadinanza a quei sistemi di raccolta differenziata che (se incentivati in passato) avrebbero potuto determinare-aggiunge Rodante- una minore spesa di conferimento e trattamento e maggiori introiti dal riciclaggio. A fronte di tale spesa enorme-osserva il consigliere del Gruppo Misto- i costi per la raccolta differenziata ammontano a 570 mila euro e quelli per il trattamento riciclo a soli 250 mila. Numeri che denunciano percentuali di raccolta differenziata che, seppur in aumento rispetto al 2014, restano al palo”. Rodante aggiunge poi che “i costi che gravano maggiormente sulla contribuzione delle famiglie e delle imprese siracusane restano i quasi 4 milioni per il lavaggio e lo spazzamento delle strade e delle aree pubbliche. I quasi 6 milioni di “costi generali di gestione”. Per non parlare dei 4 milioni fissi di “altri costi”.A queste cifre -continua- si aggiungano le disparità di trattamento applicate con le tariffe per le attività non domestiche. Le più colpite saranno sempre i ristoranti, le pizzerie, i pub, a seguire i bar, i caffè e le pasticcerie, e ancora ortofrutta, pescherie e pizzerie al taglio. Per non parlare degli studi professionali”.




Belvedere. Il presidente del quartiere: "Via di fuga attesa da 20 anni. Subito gli espropri"

La previsione di una via di fuga a Belvedere risale agli anni ’90. Non è, però, mai stata nemmeno progettata. “La revisione del piano regolatore generale sia l’occasione per puntare su questo importante passo nella direzione della garanzia della sicurezza”. A dirlo è il presidente della circoscrizione Belvedere, Enzo Pantano. “Si parla di nuovi progetti e di idee di rilancio del territorio in queste settimane- ricorda il rappresentante del quartiere periferico del capoluogo- Ben vengano leproposte progettuali per migliorare il futuro di Siracusa ma occorre anche ricordarsi di progetti fondamentali, attesi da anni, proprio come la via di fuga che Belvedere aspetta da un ventennio”. In questi ultimi decenni, ricorda Pantano, “il quartiere è cresciuto, demograficamente e urbanisticamente, ed è diventato snodo nevralgico per la zona nord di Siracusa. Ecco perchè deve essere una priorità assoluta. Si tratta di un’arteria prevista dalla legge e comunque necessaria. Fu inseritanegli anni ’90 nel Prg e nel Pianto triennale delle opere pubbliche ma occorre redigere ancora il progetto”.Entrando nel dettaglio, il presidente di Belvedere chiede al Comune di avviare la fase di epsroprio, dove necessario, e di far partire la fase esecutiva per la realizzazioe della via di fuga, che dovrebbe partire da via Scipione l’Africano e sboccare su via Ionica. “Sarebbe, insomma, un anello attorno alla circoscrizione lungo il suo lato nord. La via di fuga metterebbe in collegamento varie arterie di Belvedere oggi senza via di uscita come via Goito, via Pio X, via Attilio Regolo, vicolo Mirto: tutte strade sbarrate-aggiunge il presidente del consiglio di circoscrizione- che diventerebbero invece arterie percorribili in tutta sicurezza e garantirebbero una migliore viabilità”.




Siracusa. Mozziconi, gomme e fazzoletti per strada: piano del Comune contro gli "sporcaccioni"

La legge è in vigore dallo scorso febbraio ma l'”abitudine” di gettare “per strada, negli scarichi e nelle acque” mozziconi, fazzoletti di carta, gomme da masticare ed altri rifiuti di piccolissime dimensioni è ancora parecchio diffuso nel capoluogo. A farlo presente è una proposta di atto di indirizzo elaborata nei giorni scorsi da palazzo Vermexio, pronto a dare seguito a quanto previsto dalle legge 221 dello scorso dicembre, che all’articolo 40 affronta il tema specifico e prevede sanzioni per i trasgressori. I Comuni hanno, però, degli obblighi, legati alla necessità di rendere agevole il rispetto delle regole.Si parte dalla necessità di incrementare il numero di contenitori in cui depositare i mozziconi di sigaretta e gli altri piccoli rifiuti. Devono essere installati nei luoghi maggiormente frequentati a partire, ovviamente, dai parchi e dalle piazze. In parte, secondo la proposta approvata dalla giunta comunale, questo passaggio sarebbe già stato compiuto. Occorre, tuttavia, proseguire, con l’installazione di ulteriori contenitori. Il problema resta, però, anche e soprattutto legato all’educazione civica e alla necessità di sensibilizzare, come previsto, la cittadinanza. Se la sensibilizzazione non dovesse essere, comunque, sufficiente, il deterrente principale diventa la sanzione prevista. Si parla di multe fino a 150 euro e, se il rifiuto è un prodotto da fumo, la possibilità che la somma venga raddoppiata. Fino a 300 euro, quindi, per un mozzicone di sigaretta lasciato cadere (anche distrattamente) sul suolo o in qualche tombino pensando che possa essere meno visibile e non pensando, invece, all’effetto “tappo” che, accumulandosi, creano a danno del deflusso delle acque e le conseguenze a catena che, soprattutto con la stagione delle piogge, sono cosa nota. Vigilare spetta alla polizia municipale. Il 50 per cento degli introiti derivanti da sanzioni legate a questo tipo di violazione va a finire in un Fondo appositamente istituito presso il ministero dell’Ambiente e servirà per finalità specifiche, come la pulizia del sistema fognario urbano o il finanziamento di campagne di sensibilizzazione.




Siracusa. Ognina, rubati 480 metri di cavi elettrici di rame: indaga la polizia

Sono in corso le indagini, affidate agli uomini delle Volanti, guidati dal comandante Francesco Bandiera, dopo l’episodio di ieri mattina quando ignoti hanno asportato 480 metri di cavi elettrici di rame dalla zona di contrada Ognina. Il furto di rame rappresenta, per i malviventi, un consistente “affare”, con introiti di rilievo quando il materiale viene rivenduto nel mercato nero. Proprio i furti di rame sono alla base di numerosi disservizi, soprattutto quando hanno a che fare con gli impianti di illuminazione pubblica, con i relativi disagi a carico dei gestori del servizio ma soprattutto dei cittadini. Proprio i furti di rame lungo arterie nevralgiche, come l’autostrada, vengono contrastati con servizi mirati e potenziati, soprattutto a seguito di quanto avvenuto in diverse occasioni, con matasse di rame portate via e la conseguente disattivazione degli impianti, anche all’interno delle gallerie, con i conseguenti rischi in termini di sicurezza stradale.




Siracusa. In retromarcia inclina palo dell'illuminazione pubblica: ferita

Incidente autonomo oggi in via Patroclo, nella zona di Tremilia. E’ costato ad una donna lievi ferite, la frattura di un braccio e la rottura di alcune costole. Chiara la dinamica. La conducente di un’utilitaria, una Ford Fiesta, si sarebbe messa alla guida del veicolo e, poco distante dalla sua abitazione, avrebbe tentato di spostare l’auto ricorrendo alla retromarcia. Non avrebbe bel calcolato lo spazio a sua disposizione e nemmeno la velocità da dare alla manovra. Con il retro della vettura è dunque andata a battere violentemente contro un palo dell’illuminazione pubblica, accartocciando la parte posteriore del mezzo e arrivando ad inclinare anche il palo. Subito dopo l’impatto la donna è stata sottoposta alle cure del caso.




Siracusa. Santa lucia delle quaglie, dal primo maggio le celebrazioni

Tutto pronto per le celebrazioni relative alla festa del Patrocinio di Santa Lucia, in programma dal primo all’8 maggio prossimi. I dettagli sono stati illustrati nell’ex Parlatoio delle Monache, in Ortigia, dal presidente della deputazione della cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, mons. Marino, parroco della Cattedrale e Benedetto Ghiurmino, maestro di cappella. Si tratta, quest’anno, della 370esima festa, dal 1647. Il tema scelto è “Beati i misericordiosi”. Tra le iniziative, l’incontro con la gioventù francescana della Sicilia, che si riunirà a Siracusa.




Siracusa. Moto d'acqua, la polizia potenzia l'attività di controllo e soccorso in mare

Soccorsi in mare più veloci per un servizio più efficace. La Squadra Nautica della Polizia dispone da oggi a Siracusa di due moto d’acqua, che consentiranno spostamenti più agevoli in mare, anche laddove non è possibile arrivare via terra o con le motovedette. La prima uscita, questa mattina, nelle acque del porto grande. A presentare gli acqua scooter in dotazione alla polizia, il comandante Francesco Bandiera e i suoi piu’ stretti collaboratori. Le moto saranno in servizio con turni appositamente predisposti e disponibili in caso di emergenza.




Siracusa. Case popolari, Vinciullo: "A rischio quasi tre milioni di euro"

Somme destinate alle case popolari del capoluogo che rischierebbero di andare perdute. Ne parla il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, secondo cui i 2 milioni 814 mila euro che potrebbero essere utilizzati per gli alloggi di via Cassia e via Algeri potrebbero “tornare indietro”. Un finanziamento che sarebbe, invece, di fondamentale importanza, secondo quanto spiega il presidente della commissione Bilancio dell’Ars. Nel dettaglio si tratterebbe di 764 mila 550 euro per l’edificio di via Cassia, civico 69; 756 mila euro per gli alloggi al civico 104-106 di via Algeri e, lungo la stessa via, altri due edifici che si trovano ai civici 78 e 86, rispettivamente per 638 mila 260 euro e 658 mila 630 euro. “Come si ricorderà- dice Vinciullo- la “legge Lupi” ha dato la possibilità alla Regione di usufruire di finanziamenti per 41 milioni di euro. Fra gli Istituti Autonomi per le Case Popolari più attivi si è distinto quello di Siracusa, che ha presentato progetti per 8.703.040,00 euro di cui 2.814.440 euro solo per la città di Siracusa.A otto mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana dell’esito del bando- prosegue Vinciullo- la Regione, anziché procedere alla materiale assegnazione delle somme per poter indire le gare e quindi iniziare i lavori, continua a perdere tempo e ora cerca di creare ostacoli per non assegnare queste risorse alla provincia di Siracusa”.Il parlamentare dell’Ars annuncia l’intenzione di dare battaglia, su questo fronte, per evitare “scippi ai danni del territorio e dei suoi cittadini”.