Siracusa. Lavoratori ex Sai 8 in presidio sotto l'ex Provincia: "Noi ancora nel limbo"

Un sit-in per riportare alta l’attenzione sul loro destino lavorativo. I lavoratori ex Sai 8 hanno atteso il termine dell’incontro tra i sindaci, impegnati nella costituzione della nuova Ati, l’assemblea territoriale idrica, che i sindacati di categoria vedono come una buona notizia. L’iniziativa di oggi seguiva una missione palermitana, nel corso della quale, incontrando l’assessore regionale all’Energia, le sigle provinciali hanno espresso le loro preoccupazioni, ma anche avanzato richieste ben precise, a partire da quella di istituire un albo dei lavoratori che hanno maturato esperienza nel settore idrico, cosi’ da utilizzarlo per reperire la forza lavoro necessaria per la gestione del servizio idrico. Contraffatto si è mostrato disponibile a dare seguito a tale richiesta, a garanzia dei lavoratori che negli ultimi nni sono stati impiegati in questo settore. Soddisfatti i segretari di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, Luigi Di Luciano, Carmelo Pittò e Salvavore Gibilisco, che parlano, tuttavia, di una strada “ancora piena di insidie. Il prossimo passo dei sindacati sarà la richiesta di un incontro con il nuovo interlocutore, nello specifico il presidente dell’Ati, Alfio Mangiameli. In attesa di essere nuovamente impiegati sono 50 lavoratori.
(Foto: repertorio)




Siracusa. Abusivismo edilizio, task force per contrastarlo: potenziata la sezione di polizia giudiziaria

Si potenzia la sezione di polizia giudiziaria. L’obiettivo è reprimere il fenomeno dell’abusivismo edilizio e lavorare sul versante della tutela ambientale. Per questo il procuratore capo, Francesco Paolo Giordano e il procuratore generale della Repubblica di Catania, Salvatore Scalia hanno chiesto un supporto al Comune, con la richiesta di personale da destinare a questo servizio.La giunta comunale ha dato il proprio “via libera”.  Si tratta di nove unità, dipendenti della polizia municipale, da destinare alle attività che la sezione svolge nell’ambito del contrasto all’abusivismo edilizio. Un “pugno di ferro” contro chi viola le regole ai danni dell’ambiente o, comunque, per un proprio tornaconto, senza seguire le norme previste. Il supporto in termini di risorse umane è previsto da una specifica convenzione, siglata dall’amministrazione comunale e dal Tribunale di Siracusa. L’accordo sarà valido fino al prossimo 31 dicembre ed è, comunque, rinnovabile. Sarà il ministero di Grazia e Giustizia a farsi carico dei necessari rimborsi da versare al Comune.




Siracusa. Vandali al parco di via Ozanam, danneggiata la statua del Giardino di Freud

Vandalizzata la statua del “Giardino di Freud” del parco di via Ozanam, svelata poco più di un mese fa nel corso di una cerimonia che era servita ad avviare un percorso per la realizzazione di un centro di aggregazione educativo, scientifico e artistico. Di artistico e scientifico il gesto dei vandali che hanno già danneggiato la statua non ha davvero nulla. Per non parlare dell’aspetto educativo, che rende chiaro come il percorso sia in salita, così come ha sottolineato l’assessore alle Politiche scolastiche, Valeria Troia, che parla di “episodi che rendono vani gli sforzi di accrescere la vivibilità di tanti quartieri. Noi comunque intendiamo portare avanti il percorso”.Il “Giardino di Freud”, inaugurato lo scorso 27 febbraio, vuole ricordare il viaggio svolto dallo studioso in Italia nel 1910 e insieme ai giardini inaugurati in altre città realizza un percorso ideale dell’itinerario di Freud nel nostro Paese. L’iniziativa, promossa dalla “Società psicoanalitica italiana” aveva trovato l’immediato riscontro dell’Amministrazione comunale che insieme all’Accademia delle Belle Arti Val di Noto, agli istituti comprensivi Archia, Giaracà e Verga, al Liceo classico Gargallo, all’Accademia d’arte drammatica dell’Inda, al quartiere Epipoli e all’associazione “I colori di Aretusa” aveva aderito al progetto.

 




Siracusa. Metalmeccanici verso lo sciopero del 20 aprile: in mille all'assemblea nella zona industriale

Seconda assemblea organizzata da Fim , Fiom e Uilm oggi, in preparazione dello sciopero generale del 20 aprile. “Mobilitiamoci per il contratto” lo slogan. Oggi un migliaio di metalmeccanici  si sono ritrovati nella mensa ovest della zona industriale. Nel luogo simbolo del movimento sindacale, i segretari generali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, Gesualdo Getulio, Sebastiano Catinella e Marco Faranda, hanno incontrato i lavoratori dell’indotto Lukoil e Versalis per parlare di contratto nazionale e di integrativo.
«L’entusiasmo e la massiccia partecipazione – hanno dichiarato Getulio, Catinella e Faranda – dimostrano la forza di questo sindacato e la voglia di questi lavoratori. C’è bisogno di partecipazione, c’è bisogno di garanzie occupazionali e del rispetto di quei diritti dovuti a chi lavora.
Il 20 aprile sciopereremo per il contratto nazionale e, allo stesso tempo, ribadiremo l’esigenza di un integrativo provinciale che tuteli una categoria da sempre colonna dell’economia di questa provincia. I metalmeccanici di Siracusa, i metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm, saranno in prima fila e saranno in tanti.»
Il 18 aprile nuovo appuntamento nella mensa Isab nell’area Lukoil sud dove saranno presenti anche i lavoratori delle officine esterne. Il 19 aprile il ciclo di assemblee verrà chiuso davanti alla portineria Sasol.




Ippodromi, dal 18 aprile stop all'attività: "Colpa del Mipaaf"

Dal prossimo 18 aprile cesserà l’attività ippica in molte società di corse titolari della gestione degli ippodromi. A renderlo noto sono l’Ani, il Coordinamento Ippodromi, la Federippodromi e l’Uni che si scagliano contro il Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali).
“Il Mipaaf – scrivono in una nota – è l’esclusivo responsabile della chiusura dei tanti impianti e del bocco delle corse, circostanza storica mai verificatasi prima d’ora. Le società di corse da mesi evidenziano con forza che ulteriori riduzioni dei corrispettivi loro spettanti per i servizi resi (pur disponendo il Mipaaf di risorse aggiuntive) avrebbero reso impossibile la continuità aziendale. Il Mipaaf, con l’intento di sottrarsi al confronto e procedere a ingiustificata tagli delle risorse, vuole imporre alle società di accettare spettanze insufficienti con modalità e tempi di pagamento inaccettabili”.
“I vertici del Ministero si sottraggono al confronto – aggiungono le associazioni – e, interpretando “motu proprio” il comitato di pareri e sentenze, procedono con atti unilaterali e illegittimi che intendono imporre abusando della posizione dominante della dipendenza economica delle società di corse. Le società esercitano, da gennaio, l’attività in assenza di contratto e senza percepire alcun corrispettivo. Non vengono onorati gli impegni contrattuali del 2015 (I corrispettivi corse sono stati decurtati) e le società devono ancora incassare corrispettivi a partire dal mese di agosto del 2015”.
“Siffatto stato – continuano – la riduzione delle risorse e la natura del rapporto che si vuole imporre, rendono impossibile la sottoscrizione delle irricevibili proposte ministeriali. Di contro le società vedrebbero compromesso di corse il loro equilibrio economico-finanziario. In mancanza di un radicale mutamento delle posizioni del Ministero – in tal senso si chiede un autorevole intervento del ministro – le società di corse, dopo la sospensione, saranno costrette a cessare la loro attività”.
“Il Mipaaf sta decretando – concludono – la fine dell’ippica italiana provocando gravissime conseguenze a migliaia di famiglie, che operano nel settore, e sta mettendo a rischio l’esistenza del patrimonio equino nazionale”. Giovedì prossimo, l’Ani, il Coordinamento Ippodromi, la Federippodromi e l’Uni hanno indetto una conferenza stampa a Roma per approfondire il tema in questione.




Siracusa. Aeroporto turistico, l'idea torna al centro del dibattito politico

Un’idea che sembrava abbandonata da anni e che, invece, torna al centro del dibattito a palazzo Vermexio. L’idea è quella di individuare un’area per realizzarvi un aeroporto turistico. La proposta è stata affrontata durante la seduta del consiglio comunale di oggi, che non ha comunque deciso. Tornerà a riunirsi mercoledì 13 aprile alle 18 per proseguire l’analisi degli emendamenti alle “Linee guida” per la predisposizione della variante al piano regolatore generale. L’emendamento è stato illustrato da Alberto Palestro come formulato dalla prima commissione. A proporre la sospensione della seduta è stato, invece, Tanino Firenze. Diversi gli interventi sull’argomento. Tra questi, il “no” secco di Salvo Castagnino di Siracusa Protagonista con Vinciullo, secondo cui si rende necessario il ritiro, visto “l’impatto ambientale e sulla salute dei cittadini che una struttura del genere avrebbe. Mi sembra solo un’operazione mediatica”. Firenze, oltre a questo aspetto, ha messo in risalto “Le sicure difficoltà gestionali di un terzo aeroporto, destinato ad impattare in maniera pesante sul contesto territoriale. A breve avremo un’autostrada che oltre Catania ci collegherà con Comiso dandoci ampie possibilità di scelta che mi obbligano quindi a dare un parere contrario”.
Di “Proposta poco credibile” ha parlato Carmen Castelluccio che ha auspicato invece “Il potenziamento del collegamento con l’aeroporto di Catania.
Per Sergio Bonafede “Sono altre le priorità, dalle strade alla ferrovia, che sta lentamente scomparendo. In una città che manca di servizi essenziali quali l’ospedale o il cimitero, di tutto c’è bisogno tranne che dell’aeroporto”.
“Da un ‘Amministrazione che ha bloccato tutti gli insediamenti turistici destinati a far fare un salto di qualità al turismo, non ci aspettavamo la proposta di un aeroporto al servizio dello sviluppo turistico”: lo ha detto Giuseppe Assenza che ha proposto di converso la creazione di una metropolitana di superficie in direzione Catania.
Di “Struttura realisticamente non fattibile” ha invece parlato Massimo Milazzo, per il quale di converso sarebbe molto più utile individuare un’area dove ospitare un eliporto verso le isole minori; o anche realizzare il vecchio progetto di un idroscalo verso Malta, Pantelleria e Lampedusa”.
Salvo Sorbello, che si è soffermato “Sulla grande crisi che in questo momento stanno vivendo i piccoli aeroporti, molti dei quali stanno chiudendo per difficoltà gestionali”, ha definito la proposta “Poco opportuna”.
Per Fortunato Minimo, infine, “La scelta deve essere quella di un piccolo aeroporto turistico”. Tesi ripresa dal proponente Palestro che mercoledì riproporrà un nuovo testo.
Di aeroporto turistico si è a lungo parlato diversi anni fa, con un progetto che, per un periodo, è sembrato in dirittura d’arrivo. Il percorso si è poi arenato ed è caduto nel dimenticatoio, fino a questo momento.
 
Precedentemente il Consiglio aveva approvato altri 8 emendamenti, tutti della I Commissione, Urbanistica e Lavori pubblici.
Con l’emendamento 7 viene prevista la creazione di un “Collegamento tra Cassibile e Fontane bianche, attraverso un sistema di viabilità che razionalizzi il flusso carrabile, ciclabile e pedonale”.
L’emendamento 8 prevede l’affidamento dell’incarico di redazione della Variante al Prg mediante il ricorso alla gara ad evidenza pubblica secondo la normativa nazionale vigente. Ad illustrarlo il presiedente della I Commissione, Antonino Trimarchi: “Per l’ingegnere capo del Comune la mancanza di attrezzature informatiche aggiornate e di spazi adeguati, nonché il sovraccarico di lavoro degli uffici, rendono necessario il rivolgersi a professionalità esterne all’Ente: da qui l’emendamento”.
Diversi gli interventi che si sono registrati nel dibattito che ne è seguito.
Per il consigliere Salvo Castagnino “Ci troviamo di fronte ad un incarico per il quale è stato istituito un capitolo di spesa che ritengo esiguo rispetto al lavoro che andrà fatto”.
La risposta del dirigente Emanuele Fortunato, “600mila euro sono un costo adeguato per l’incarico in oggetto, atteso che alcuni elaborati, tra i quali l’aerofotogrammetria, saranno da noi forniti”, non ha soddisfatto il consigliere per il quale “Si corre il rischio di fare un Prg con dati vecchi. Ed ancora: dare un incarico è un fatto gestionale, non attiene al Consiglio fare una simile scelta. L’emendamento non è quindi trattabile”.
Concetto ribadito anche dal consigliere Salvo Sorbello per il quale l’emendamento “Mette una pezza ad una proposta illegittima, ma il Consiglio non ha competenza perché in questo caso saremmo di fronte ad un atto gestionale”.
Per il consigliere Francesco Pappalardo “Alla gara si giunge a seguito della nota del dirigente del settore sull’impossibilità di redazione del Piano con professionalità interne. La gara, peraltro, avverrà con procedura europea, con buona garanzia per tutti. Il Consiglio, quindi, non fa alcun atto gestionale”.
Per il consigliere Massimo Milazzo “Con l’emendamento si fa un danno alla città. L’incarico esterno mortifica le professionalità locali e priva Siracusa di un impagabile patrimonio di conoscenza. Alla fine avremo un prodotto preconfezionato che ci causerà un danno doppio: daremo risorse economiche ad uno studio sicuramente non siracusano e sarà disperso un patrimonio professionale che altrimenti potremmo acquisire al territorio”.
Di diverso avviso il consigliere Gaetano Firenze per il quale “In città non esistono studi professionali in grado di progettare un Piano regolatore. Quando lo stesso Ufficio ci dice di non essere tecnicamente attrezzato per una simile attività ricorrere all’esterno è una scelta obbligata”.
Per il consigliere Cetty Vinci, infine, all’interno dell’Ente “Esistono le professionalità per la redazione del Prg. Invece di spendere fondi in incarichi esterni, l’Ente potrebbe acquistare le attrezzature necessarie”.
Il Consiglio ha successivamente approvato l’emendamento 9 che prevede la possibilità di costruire, con concessione edilizia, in “Piccoli ambiti di zone C6A e C6B”. Al consigliere Salvo Sorbello che ha parlato di “Chiaro indirizzo dell’Amministrazione verso la cementificazione, in presenza di tanti edifici vuoti” ha risposto il presidente della Commissione, Antonino Trimarchi: “Non si tratta di aree nuove o di nuovi volumi: vogliamo solo ottimizzare delle aree che altrimenti sarebbero penalizzate sotto l’aspetto dei servizi, atteso lo sviluppo di insediamenti spontanei che sono stati sanati”.
Per il consigliere Gaetano Firenze, con l’emendamento “Viene data ai cittadini la possibilità di utilizzare delle proprie aree, non certo la possibilità della cementificazione del territorio”.
Con l’approvazione dell’emendamento 10, illustrato in aula dal consigliere Alberto Palestro, viene prevista la creazione di una nuova viabilità o l’ampliamento di quella esistenti per urbanizzare l’area di contrada Carrozzieri e gli ingressi Nord (SS 114 ed ex SP 46, in transito autostradale) e Sud (ingresso SS 124 e SS 115).
L’emendamento 11, sul quale ha relazionato il consigliere Francesco Pappalardo, impegna il progettista ad individuare aree di proprietà del Comune o dello Iacp da destinare all’edilizia economica”. Sul punto il consigliere Massimo Milazzo ha chiesto, ed ottenuto, che le aree individuate siano “Integralmente destinate all’edilizia sovvenzionata, per evitare successive possibili altre destinazioni”.
L’emendamento 12 impegna il progettista a “Ristudiare la normativa delle zone agricole interessate dagli agglomerati di edilizia spontanea residenziale. “Si tratta-ha detto il presidente della I Commissione, Antonino Trimarchi- di venire incontro alle tante richieste di cittadini, ad esempio di Santa Lucia o Spinagallo, che si sono visti sanare le proprie abitazioni. A fronte del regolare pagamento dei tributi locali non godono però di adeguati servizi: occorre quindi una nuova regolamentazione delle aree che permetta l’urbanizzazione delle zone interessate”.
L’emendamento 13, illustrato in aula dal consigliere Alberto Palestro, è finalizzato a “Localizzare nuove aree per impianti sportivi sia comunali che territoriali, con possibilità di rivalutare il patrimonio esistente con lo scopo anche di incentivare il turismo sportivo. Penso ad esempio al grande ritorno che Siracusa avrà grazie al mondiale di CanoaPolo della prossima estate”.
L’emendamento 14, sul quale ha relazionato il consigliere Palestro, “Impegna il progettista ad individuare un’area urbana per lo stadio comunale multifunzione sul modello anglosassone per valorizzare il tessuto urbano, sociale ed economico”.
Di “Libro dei sogni” e di indicazione superflua “Atteso che già nel Piano triennale delle Opere pubbliche è prevista a Cassibile la costruzione uno stadio di 80 milioni di euro, per cui si tratta di un emendamento superfluo” ha parlato il consigliere Salvatore Castagnino.
Concetto ribadito anche dal consigliere Sergio Bonafede per il quale “Se c’è già un’area individuata in zona Pantanelli perché questa nuova indicazione che fa apparire superfluo il proposto emendamento? E cosa ne sarà di quest’area”.
A rispondere il dirigente Emanuele Fortunato: “A Cassibile il progetto preliminare riguarda la realizzazione di un impianto polivalente, non di un campo di calcio. L’area individuata a Pantanelli, invece, è destinata ad essere ritrattata”.
Durante il dibattito è intervenuto anche l’assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Foti: “Stiamo lavorando al nuovo Piano regolatore che non sarà espansivo ma conservativo e di recupero. L’area di Pantanelli andava bene 10 anni fa, forse adesso bisogna ripensare una nuova visione. D’altronde le Amministrazioni stanno andando verso una nuova direzione che mette insieme, attorno ai grandi progetti, pubblico e privato”.
Risposta che non ha soddisfatto Castagnino per il quale “Questo modo di procedere fa correre il rischio di consegnare il territorio ai privati, o meglio alle multinazionali che potranno liberamente gestirle”.
Infine il consigliere Alberto Palestro: “Ci sono tante tipologie di interventi a favore delle politiche sportive e con l’emendamento 13, appena approvato, si vuole andare proprio nella direzione auspicata da Castagnino”.
Sull’emendamento 15 la richiesta di aggiornamento ed il rinvio a mercoledì prossimo.




Siracusa. Nuovo ospedale, Garozzo: "Non serve uno sciopero della fame ma ben altro"

A due giorni dall’avvio dello sciopero della fame proclamato dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo, il sindaco, Giancarlo Garozzo lo invita a sospendere la protesta. Lo fa ricordando alcuni aspetti della vicenda e facendo una premessa. “In presenza di un finanziamento e di un progetto esecutivo, l’appalto per il nuovo ospedale a Siracusa si potrebbe fare anche subito perché l’area è individuata ed è prevista nel piano regolatore generale. Ma purtroppo né la prima né la seconda condizione sono sul campo”. Una dichiarazione che significa, intanto, che l’area su cui sorgerà la nuova struttura sanitaria rimarrà quella prevista dal prg, dunque nella zona della Pizzuta. “Invito Enzo Vinciullo – prosegue il sindaco Garozzo – a interrompere la protesta. Con tutto il rispetto dovuto a una persona che decide di mettere in atto uno sciopero della fame, credo che egli stesso possa riconoscere che la costruzione di un nuovo ospedale è possibile solo con il concorso di varie istituzioni e che l’individuazione dell’area da sola non è sufficiente. Tutti vogliamo il nuovo nosocomio in tempi brevi e siamo convinti dell’inadeguatezza di quello attuale, ma il tentativo di scaricare la colpa dei ritardi solo sull’amministrazione rischia di apparire strumentale. Altri passaggi attendono di essere espletati, non sempre riconducibili al Comune e che, per certi versi, sono propedeutici a quelli di nostra competenza, come nel caso del caso del Piano particolareggiato che deve essere prodotto dall’Asp”. Per il sindaco Garozzo, tuttavia, “non è tempo di giocare allo scaricabarile ma di concorrere tutti al raggiungimento di un obiettivo atteso dai siracusani, come dimostrano gli incontri anche recenti avuti con il direttore generale, Salvatore Brugaletta. Sulla scelta dell’area – aggiunge il sindaco – l’ultima parola spetta in ogni caso al consiglio comunale. Da parecchi mesi gli uffici sono al lavoro per individuare più soluzioni così da mettere l’assise nelle condizioni di effettuare la scelta più consona; credo che entro aprile la documentazione sarà a disposizione dei consiglieri”.“In ogni caso – afferma ancora il sindaco Garozzo – una volta individuata l’area, resterà da risolvere il problema del finanziamento, non ancora disponibile e necessario anche per il progetto esecutivo. Sul punto, rivendico il lavoro svolto assieme all’ex direttore generale dell’Asp Zappia che consentì, dopo gli incontri avuti con l’ex assessore regionale Borsellino, di inserire il nuovo ospedale con ‘priorità uno’ nel Documento unitario di programmazione degli investimenti sanitari in Sicilia. Tuttavia, se sarà confermata la scelta di finanziare in parte la nuova struttura con la vendita dell’attuale immobile dell’Umberto I, dell’ospedale Rizza e del Cinque Piaghe, si comprende come la questione richieda un ulteriori sforzo perché dovranno essere stabiliti tempi e modalità attraverso i quali consumare questi passaggi senza intaccare i livelli di assistenza ospedaliera”.Conclude il sindaco Garozzo: “Anche se mi costa farlo, per onesta intellettuale devo ammettere che ha ragione l’onorevole Prestigiacomo quando afferma che la mancata realizzazione del progetto di finanza (soluzione alla quale non sono stato mai pregiudizialmente contrario) è stata un’occasione persa. Oggi, a distanza di 10 anni, il nuovo nosocomio sarebbe stato certamente




Siracusa. Inda, tornano le Giornate Siracusane: biglietti scontati per gli spettacoli classici

Tornano le Giornate Siracusane al Teatro Greco. Con il nuovo ciclo di spettacoli classici, la Fondazione Inda riproporrà la possibilità, per i residenti, di usufruire di uno sconto sul biglietto d’ingresso. Gli spettacoli classici, quest’anno al loro 52esimo ciclo, sono in programma dal 13 maggio al 19 giugno e dal 23 al 26 giugno. Il regolamento elaborato è stato anche pubblicato, per la prima volta, sul sito istituzionale della Fondazione- I residenti della provincia potranno acquistare due biglietti al prezzo di 15 euro ciascuno, il 6, 7 e 26 giugno .“La rappresentazioni classiche sono un importante appuntamento culturale le cui modalità di fruizione devono essere curate con attenzione perché il prodotto culturale ha un grande valore che il pubblico deve saper riconoscere anche attraverso il prezzo del biglietto – ha dichiarato il commissario straordinario -. Questi spettacoli tuttavia sono parte integrante della tradizione e dell’identità di Siracusa, per questa ragione abbiamo voluto facilitare anche quest’anno la partecipazione a tutti i siracusani”.
 




Siracusa. Minori stranieri non accompagnati, al via il progetto "Un tutore per ogni minore"

E’ finanziato dalla fondazione Zegna il progetto “Un tutore per ogni minore, tutela, accoglienza e integrazione dei minori stranieri non accompagnati a Siracusa”. L’iniziativa è stata presentata oggi nella sala conferenze Cna, in via Trapani. Il progetto è stato formalmente avviato lo scorso dicembre da Cesvi e Accoglirete. Il Cesvi è una ONG italiana che opera in Asia, Africa, America Latina, Balcani e Medio Oriente con progetti che riguardano la gestione delle risorse naturali, la tutela della salute, l’inclusione sociale, la lotta alla povertà e alla fame.
AccoglieRete è, invece, un’associazione per la tutela dei minori stranieri non accompagnati operativa dal 2013. I tirocini formativi sono coordinati dalla Cna di Siracusa. L’intervento ha previsto l’avvio di un programma pilota di formazione e inserimento professionale indirizzato ad un gruppo di 17 tra i 16 e i venti anni, selezionati tra i minori stranieri non accompagnati presi in carico dai tutori volontari dell’associazione Accoglierete In particolare:7 Minori stranieri non accompagnati (16-20 anni) coinvolti in percorsi di inserimento professionale tramite tirocini formativi della durata di 4 mesi;12 Minori stranieri non accompagnati (16-20 anni) partecipanti ad un corso di formazione professionale per pizzaiolo.




Siracusa. Estorsione ai danni dell'autosalone "In Moto": sette condannati

Condanne con pene tra i 3 e i 9 anni per sette appartenenti al clan Bottaro -Attanasio, grazie alla testimonianza dell’imprenditore Marco Montoneri. A darne notizia oggi, dopo l’ultima udienza del processo, scaturito dall’estorsione ai danni del titolare dell’ex autosalone “In moto”, è il deputato Pd Davide Mattiello, che in commissione Antimafia coordina il gruppo di lavoro sui collaboratori, i testimoni di giustizia e le vittime di mafia. Il processo è scaturito dalla denuncia del titolare di quell’autosalone, l’imprenditore Montoneri, divenuto in seguito a questa denuncia testimone di giustizia, e che ha riferito nomi, cognomi e circostanze di una serie di episodi di pesanti estorsioni cui è rimasto vittima tra il 2010 e il 2013. “Quella di oggi è la conferma del valore di questi cittadini che scelgono di denunciare e affidano la propria vita allo Stato”, commenta Mattiello.