Siracusa. Il siracusano Fiorini settimo ai campionati mondiali di Latte Art

Un risultato straordinario per Giuseppe Fiorini ai campionati mondiali di Latte Art disputati a Shangai. Il barista siracusano, campione italiano, si è piazzato al settimo posto assoluto. Un overtime di 20 secondi gli è costato la possibilità di rientrare tra i primi sei. Possibilità sfumata per un soffio ma che non toglie nulla alla splendida prova che Fiorini ha saputo dare, per l’evidente soddisfazione del Team Italia e di Gaetano Bongiovanni dell’associazione “Mangiare bene e non solo”, che è in qualche modo il suo primo “talent scout”, avendolo avuto come concorrente a due edizioni del “Coffee Show Latte Art” di Siracusa, tappa ufficiale per l’accesso alle finali nazionali di Rimini. E’ da Siracusa, dunque, che è iniziato il percorso verso Shangai per Fiorini. Una prima esperienza mondiale degna di nota, nonostante alcune avversità. Indiscussa la sua bravura. Valore aggiunto, la grande determinazione che lo caratterizza.




Siracusa. Palloncini bianchi e silenzio commosso per l'ultimo saluto a Franco Iraci

Grande commozione e silenzio hanno segnato l’ultimo saluto a Franco Iraci, il commerciante d’auto ucciso nella notte tra venerdì e sabato scorso dall’amico Seby Musso al termine di una banale lite.
Gremita la chiesa di Santa Rita, nel centrale corso Gelone. In tanti sono rimasti fuori per l’impossibilità di trovare posto all’interno del pur grande edificio di culto.
All’uscita del feretro, un lancio di palloncini bianchi e tanta incredulità per una morte senza un perchè e disarmante nella sua tragicità.
C’erano gli amici, stretti attorno alla famiglia di Iraci. E poi i conoscenti e quanti sono rimasti profondamente colpiti da un delitto che ha scosso la placida tranquillità cittaidna proprio alla vigilia di Pasqua.




Siracusa. Ritrovata Francesca, "sta bene" e poi l'abbraccio liberatorio in Questura

E’ stata ritrovata Francesca, la 15enne siracusana che ieri mattina si era allontanata da casa facendo perdere le sue tracce. “Sta bene”, spiegano dalla Questura di Siracusa. Subito informata la famiglia con i genitori della giovane che si sono precipitati negli uffici di viale Scala Greca per un liberatorio abbraccio.
Ancora poche le informazioni circa il ritrovamento della ragazza che sarebbe avvenuto a Priolo, in un appartamento. Si era allontanata dopo avere marinato la scuola. Alle 11 di ieri mattina l’ultimo contatto telefonico con la mamma, poi più nulla. Fino alle 19 di giovedì pomeriggio quando è arrivata la telefonata tanto attesa.




Siracusa. Cinque case dell'acqua, affidato il servizio alla Eco-green Team

E’ stato aggiudicato, in concessione, il servizio di gestione di distributori di acqua alla spina denominati “Case dell’acqua”. Cinque le ditte che hanno partecipato alla gara, vinta dalla “Eco-green team s.r.l.”. Il prezzo al pubblico è per la liscia 0,029 centesimi al litro per la gassata 0,039.
Il bando prevede l’installazione di 5 distributori automatici di acqua microfiltrata e sterilizzata nelle zone di Cassibile, Belvedere, Epipoli, Tiche e Grottasanta.
L’acqua proviene dall’acquedotto e sarà refrigerata. La durata dell’affidamento è fissata in anni cinque decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto.
“Abbiamo chiuso in maniera soddisfacente l’iter per assegnare un servizio destinato a portare significativi vantaggi economici alle famiglie”, dice il sindaco, Giancarlo Garozzo. “Grazie alla cinque Case dell’acqua, i cittadini potranno approvvigionarsi a prezzi enormemente più convenienti rispetto a quelli di mercato e molto più bassi persino di quelli applicati da altri Comuni che offrono lo stesso servizio. Siracusa da sempre è in testa nelle classifiche nazionali, in rapporto alla popolazione, per consumi di acqua confezionata, cifra che da adesso potrà incidere meno nei bilanci delle famiglie. L’acqua distribuita sarà depurata e quindi perfettamente potabile. Un beneficio anche per l’ambiente perché sarà ridotto l’utilizzo di bottiglie di plastica e il loro smaltimento”.




Siracusa. Commissione d'inchiesta sulla morte di Scieri, Prestigiacomo vicepresidente

Al lavoro da oggi la Commissione ‘parlamentare d’Inchiesta sulla morte di Lele Scieri. Convocato questa mattina l’ufficio di presidenza, esteso a tutti i rappresentanti dei gruppi. L’obiettivo è arrivare a scoprire la verità sulla scomparsa del parà siracusano morto in circostanze misteriose nel ’99 all’interno della caserma Gamerra di Pisa. La commissione, presieduta dalla parlamentare Sofia Amoddio, ha eletto ieri la sua vice. Si tratta di un’altra deputata siracusana, l’ex ministro Stefania Prestigiacomo. Segretaria, infine, Maria Greco. Nella commissione ha chiesto di entrare anche il parlamentare Pippo Zappulla. “Un impegno serio -ha detto Zappulla- Un lavoro che potrà durare quanto l’intero arco temporale dell’attuale legislatura per cercare di fare luce su quello che gli stessi inquirenti giudicarono essere un omicidio, ma i cui colpevoli sono rimasti ignoti e le dinamiche misteriose”.




Siracusa. Verso la rimozione del gabbiotto della Municipale al mercato dopo la foto di SiracusaOggi.it

Non è tardata la risposta degli uffici comunali dopo la foto pubblicata due giorni fa da SiracusaOggi.it. Abbiamo mostrato lo stato di abbandono in cui versa il casotto in legno della polizia Municipale, piazzato anni addietro nei pressi del mercato storico di Ortigia come presidio di legalità ma diventato – dopo anni di abbandono – un immondezzaio.
Questa mattina il sopralluogo della polizia ambientale che ha verbalizzato le pietose condizioni della struttura, all’esterno ed all’interno, così come le avevamo raccontate.
Pronta la decisione dell’assessorato alla Polizia Municipale: via quel gabbiotto ormai inutile. Nei prossimi giorni verrà rimosso.




Siracusa. "Meglio pazzo che mafioso", domani la prima del cortometraggio del siracusano Migliara

Si intitola “Meglio pazzo che mafioso” il cortometraggio prodotto e girato da Peppe Migliara, giornalista e telecineoperatore siracusano, con un progetto scritto e diretto da Giuseppe L’Andolina. Il cortometraggio racconta di personaggi (inventati) che si muovono nell’ambito di fatti di cronaca realmente accaduti. L’attore siracusano Cesare Politi, nel ruolo del protagonista, è un noto medico siciliano colluso con la mafia che, non condividendo le stragi per mano delle cosche mafiose, decide di tagliare definitivamente i rapporti con chi ne fa parte, scatenando l’ira e la vendetta dei capi mafia. Fanno parte del cast anche gli attori Franco Colaiemma e Daniele Galea. “Meglio pazzo che mafioso” verrà proiettato domani (1 aprile) nella sede dell’Associazione Arci di Siracusa Piazza Santa Lucia,prima proiezione ore 18,30 – seconda alle 20,00.




Siracusa. Estorsione, due anni e 11 mesi ad un 41enne

Ordine di carcerazione per Alessandro Sessa, 41 anni, siracusano. Gli è stato notificato dagli uomini della Squadra Mobile. Dovrà espiare una pena residua di due anni e 11 mesi di reclusione per estorsione. I fatti risalgono al periodo che va dal 2011 al 2014. Dopo le incombenze di rito l’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Alla guida dell'auto sotto l'effetto di stupefacenti causa incidente: denunciato 37enne

Guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti. Per questo la Polizia Stradale ha denunciato un 37enne siracusano. La denuncia è scattata a seguito di un incidente stradale in cui l’uomo è rimasto coinvolto.




Siracusa. Musso in carcere e il pensiero per i figli di Iraci: "mi chiamavano zio…"

“Mi chiamavano zio, ma adesso come farò a guardarli in faccia?”. Sottovoce, col capo chino, Seby Musso lo chiede al suo avvocato, Antonello Davì, al termine dell’interrogatorio di garanzia. Il pensiero corre ai figli di Franco Iraci, l’amico di una vita morto dopo il violento colpo al capo infertogli proprio da Musso.
Una manata, uno schiaffo. Non lo ricorda con precisione. “E’ sconvolto, sta male”, racconta il suo legale. “Ha ammesso le sue responsabilità e comprende la gravità di quanto accaduto. Ha stroncato una vita e il suo pensiero corre a quegli affetti familiari che ha distrutto”, spiega ancora Davì. Non ancora una vera e propria richiesta di perdono ma un profondo tormento interiore.
Seby Musso è in carcere, con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Non riesce a relazionarsi con quella parola – assassino – che gli è piovuta addosso su centinaia di commenti apparsi sui social network.
Il suo difensore ha presentato istanza al Riesame di Catania. “A mio avviso non sussiste l’esigenza di custodia cautelare in carcere”, dice. “Non c’è il pericolo di fuga o che possa ripetere il reato. Ha confessato il fatto per cui anche la misura dei domiciliari mi pare adeguata”. Se ne saprà di più la prossima settimana quando l’istanza verrà discussa.