Siracusa. Commissione d'inchiesta per la morte di Lele Scieri, on. Amoddio presidente

Si sono riuniti oggi per la prima volta i componenti della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri, il parà siracusano trovato morto ai piedi di una torre nella Caserma Gamerra di Pisa. L’On. Sofia Amoddio, prima firmataria del progetto di legge per l’istituzione della Commissione, è stata eletta presidente. “È un compito molto delicato e di grande responsabilità – ha dichiarato la deputata del Pd – ma sono pronta ad affrontare questo impegno”.
Il primo atto sarà acquisire i faldoni più importanti “e procederemo poi ad ascoltare alcuni testimoni per fare chiarezza sulle cause della morte di Emanuele Scieri. La famiglia, gli amici, l’opinione pubblica e le stesse forze militari hanno il diritto di sapere cosa accadde veramente quella notte di agosto all’interno della caserma Gamerra. Confido che il tempo sia una risorsa ed una forza che cancelli una pesante ombra e sveli la giustizia”.
La Amoddio non dimentica l’inquietante e – per certi aspetti simile – caso che vede un’altra famiglia chiedere verità per un figlio affidato allo Stato e trovato senza vita in una caserma. E’ la vicenda di Tony Drago. “Tragedie come questa di Scieri o quella del caporale Drago non devono più ripetersi. Per Drago non è possibile istituire una commissione di inchiesta essendoci le indagini in corso”.
Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, è tra i primi a congratularsi con Sofia Amoddio. “L’elezione a presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Emanuele Scieri premia il suo impegno, cominciato con la presentazione del disegno di legge sulla sua istituzione. Al contempo costituisce sicura garanzia per lo svolgimento rapido e puntuale di una complessa attività di indagine che dovrà far luce su questo triste episodio ancora fortemente sentito dalla nostra comunità”. Poi aggiunge: “A Sofia Amoddio, a nome della città, dei familiari e degli amici che in questi anni si sono battuti per una verità che tarda ad arrivare, un sentito ringraziamento per quello che ha fatto finora. Sono sicuro che il lavoro suo e della Commissione riusciranno a dare presto quelle risposte certe che tutti aspettiamo da troppo tempo”.  




Siracusa. "Si" all'intervento del Liceo Gagini per restaurare la fontana di Diana

Il Comune di Siracusa dice “si” alla proposta del Liceo Gagini di Siracusa. La scuola, attraverso la dirigente Simonetta Arnone, in una intervista per SiracusaOggi.it aveva dichiarato la disponibilità dell’istituto a restaurare la fontana di Diana di piazza Archimede. E questo utilizzando le risorse interne, ovvero i professori, gli esperti esterni ed i ragazzi del corso di restauro lapideo. Peraltro la scuola può contare su attrezzature diagnostiche e di restauro avanzatissime.
L’assessore al turismo ed al centro storico, Francesco Italia, apre alla possibilità. “Intanto un ringraziamento al Liceo Gagini per la proposta che giudico di interesse assoluto”, anticipa intervenendo al telefono su FM Italia.
“Chiedo alla dirigente di voler presentare ai nostri uffici una proposta per il restauro, con tutti i dettagli di intervento. E’ una buona pratica a cui guardiamo con favore. E come noi, immagino, anche la Soprintendente Rosalba Panvini di cui conosco la grande sensibilità e attenzione”, dice ancora Italia.
I lavori di restauro potrebbero così partire ad ottobre, rispettando i tempi scolastici. Diversi i pezzi che si sono distaccati dalla fontana monumentale di piazza Archimede. Il Comune, proprietario del bene, contava di poter intervenire con i fondi dello sbigliettamento del parco archeologico. Ma quelle somme (oltre un milione di euro) sono bloccate a Palermo dal giugno del 2014. Si è cercato, allora, di incentivare un mecenate privato con una serie di sgravi fiscali, come previsto dal tax credit. Ma nessuno ha risposto all’appello.
Adesso, con la fattiva volontà del Liceo Gagini, del Comune di Siracusa e della Soprintendenza, la vicenda sembra poter finalmente conoscere un felice epilogo.




Siracusa. Il Libero Consorzio attende 3 milioni: "pagheremo gli stipendi"

Dopo il via libera della giunta rgionale, parte il conto alla rovescia del Libero Consorzio e del Cojsorzio di Bonifica. Ci vorranno dai 20 ai 30 giorni per ricevere la liquidita’ promessa da Palermo e utile per pagare gli stipendi dei dipendenti. “Abbiamo ricevuto delle rassicurazioni informali sulla disponibilità di tre milioni che potrebbero farci tirare un sospiro di sollievo perché potremmo pagare gli stipendi a tutti i dipendenti del Libero Consorzio”, spiega il commissario della ex Provincia, Antonino Lutri. “E’ stata pubblicata la Finanziaria della Regione che al tempo stesso sancisce un disequilibrio di bilancio. A noi mancano 25 milioni di euro. Per cui dobbiamo trovare la cosiddetta quadra per assicurare un nuovo equilibrio all’Ente per salvaguardare i posti di lavoro e i servizi. Una cura dimagrante che non potrà concretizzarsi a breve termine”.




Siracusa. Antiterrorismo, si riunisce il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza pubblica

Torna a riunirsi oggi a Siracusa il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Facile intuire che, all’interno della Prefettura, si parlerà soprattutto della nuova allerta terrorismo e delle indicazioni che sono arrivate dal Ministero degli Interni.
E’ bene precisare che non sono segnalate situazioni di particolare allarme, ma verrà comunque innalzata la sorveglianza su obiettivi ritenuti sensibili, in città e in provincia.
Una vigilanza discreta ma attenta, dopo i fatti di Bruxelles.




Siracusa. Mercato Ittico, progetto per riaprirlo con i fondi europei

Si fa più concreta la possibilità di riaprire il mercato ittico di Siracusa, chiuso dal 2005. Lo spiraglio sarebbe legato all’imminente pubblicazione di nuovi bandi europei per il settore della pesca. Un’occasione che il Comune non vorrebbe lasciarsi sfuggire, secondo quanto spiega l’assessore alle Attività produttive, Teresa Gasbarro, al termine di un incontro che si è svolto ieri a Palermo, nella sede del Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea, seguito da un tavolo tecnico all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale. “Siamo tornati a confrontarsi sugli aspetti progettuali da definire- spiega Gasbarro-Da mesi lavoriamo in sinergia, con l’obiettivo di arrivare, in tempi brevi, alla riattivazione del mercato ittico del capoluogo, che possa anche essere punto di riferimento per la marineria di città vicine”. Attualmente, come rilevato anche dai pescatori che, nei giorni scorsi, hanno protestato davanti alla sede della Capitaneria di Porto, i mercati ittici più vicini si trovano a Catania o a Pozzallo, motivo di disagio per gli operatori del settore, che potrebbero, al contrario, puntare sulla filiera corta e su un lavoro certamente più agevole. “Sono ottimista- prosegue l’assessore alle Attività produttive- Sono convinta che riusciremo a intercettare i fondi che i nuovi bandi metteranno a disposizione perché stiamo ben utilizzando il tempo che ci separa dalla loro pubblicazione. Avremo un progetto pronto e riusciremo a reperire i circa 2 milioni di euro che riteniamo necessari per concretizzare la nostra idea”. E l’idea a cui fa riferimento Teresa Gasbarro non parla solo della riapertura del mercato ittico, molto probabilmente nella stessa e storica sede che si affaccia sul porto, ma anche di dotazioni tecnologiche all’avanguardia, sulla falsariga di quanto già fatto a Trapani. I tecnici che hanno lavorato al progetto del mercato ittico trapanese hanno già effettuato un sopralluogo nella struttura di Siracusa, insieme ad un rappresentante dell’assessorato alla Salute. Sembra che il percorso possa procedere senza ostacoli. “Adesso dobbiamo ben lavorare alla definizione del progetto- conclude l’assessore alle Attività produttive- che dovrà prevedere le opere murarie ma anche l’installazione di attrezzature e della parte informatica che sarà necessaria anche ai fini del rispetto di tutte le norme previste, a partire da quelle in materia di tracciabilità del prodotto”. Il mercato ittico, così come l’amministrazione comunale lo sta immaginando, non sarà soltanto il luogo della vendita del pesce all’asta ma della lavorazione e vendita del prodotto ittico, con uno spazio anche dedicato alla ristorazione.




Siracusa. Multe alle agenzie immobiliari, Bandiera: "Il Comune fa cassa sulla pelle delle imprese"

Un repentino dietrofront del Comune sulla decisione di multare le agenzie immobiliari che affiggono i tradizionali “vendesi” sui prospetti degli edifici in violazione del regolamento sul decoro urbano. Lo chiede Forza Italia, attraverso il commissari provinciale, Edy Bandiera , secondo cui, “nel caso in cui questo non avvenisse, metterebbe in difficoltà e in ginocchio diverse della sessantina di agenzie presenti nel capoluogo aretuseo e addirittura ne provocherebbe la chiusura di alcune. Ho incontrato diversi operatori del settore – dichiara Bandiera – e ne ho colto il disagio e disarmo. Per ogni piccolo cartello installato nel territorio, per ogni singolo piccolo cartello, 412 euro di sanzione. C’è chi ha ricevuto decine di queste multe. Ora, se il tema vero fosse stato il decoro urbano, sarebbe bastata una informativa alle agenzie, un invito a rimuovere i cartelli e la comunicazione che, da quel momento, dopo anni di tolleranza delle amministrazioni tutte, si sarebbe passati alla repressione. Sarebbe bastato un incontro con gli operatori. Invece- prosegue il commissario di Forza Italia-  un’amministrazione sprecona, incapace di avviare azioni che conducano a minori spese e maggiori entrate no tax, un’amministrazione che assiste inerme alla chiusura di decine di attività commerciali e alla perdita di posti di lavoro, persegue la strada del far cassa su chi rischia e lavora nonostante le difficoltà attuali del mercato e la tassazione locale alle stelle in città, che continua ad aumentare ad ogni occasione” .




Siracusa. Multe alle agenzie immobiliari, Scrofani replica: "abusivismo va combattuto, no assecondato"

“A distanza di qualche giorno mi vedo costretto a ribadire, a chi giunge fuori tempo massimo ma soprattutto a digiuno di informazioni, quanto già detto precedentemente ad altri: le multe per le affissioni abusive delle agenzie immobiliari sono state elevate per la violazione di specifiche normative tra le quali il D.M. 507/03, il Regolamento comunale, il Piano del decoro urbano, il Codice della strada. Per venire incontro agli operatori interessati, di concerto con l’Ufficio legale del Comune viene data la possibilità dell’applicazione del cumulo giuridico ove sono state riscontrate nella stessa via più cartelli. Questo ci ha permesso di ridurre ad un terzo la mole delle sanzioni che saranno rateizzate in 24 mesi così come prevede il nuovo regolamento sulla rateizzazione tributaria appena approvato in Consiglio comunale”.
Una nota asciutta ma ferma, in risposta all’affondo del commissario provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera, firmata dall’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani. Che poi aggiunge: “Il fenomeno dell’abusivismo va respinto e non assecondato. L’Amministrazione ha intrapreso un’azione complessa ma decisa che deve avere al centro il decoro della città. Il confronto quindi è tra chi ha a cuore il rispetto delle regole, la tutela del patrimonio architettonico e la bellezza di Siracusa e chi invece cavalca la ricerca di visibilità a tutti i costi sui media: noi apparteniamo alla prima categoria”.




Siracusa. Il Palasport diventa discoteca per una notte. Forza Italia contraria: "scelta sbagliata"

Il palazzetto dello sport di Siracusa si trasformerà per una notte intera (questa) in una discoteca, per il divertimento di centinaia di giovani. “Balleranno musica techno e house, con il rischio che una struttura preziosa per il nostro territorio e per il mondo dello sport possa essere danneggiata. Una scelta sbagliata, quella del gestore, che dovrebbe preservare uno dei pochi luoghi deputati alle attività sportive e che ben assolve il proprio ruolo”, ammonisce Forza Italia con il commissario provinciale Edy Bandiera. “L’amministrazione e il sindaco, che hanno il dovere di vigilare sulla corretta gestione di una struttura di proprietà comunale, si assumano la responsabilità di una scelta a dir poco azzardata”, la secca bocciatura dell’iniziativa.




Siracusa. Carenza idrica al cimitero, 15 mila euro per risolvere il problema. "Tempi brevi"

Dovrebbe essere risolto in tempi brevi il problema di approvvigionamento idrico al cimitero comunale. Da oltre un mese i cittadini lamentano una serie di disagi,di cui il Comune è a conoscenza. L’argomento è stato affrontato nel corso dell’ultima riunione della commissione consiliare Lavori Pubblici, presieduta da Tonino Mirarchi e a cui ha preso parte l’assessore Alfredo Foti. L’esponente della giunta Garozzo ha garantito la sostituzione dei serbatoi da 3 mila litri, ormai vetusti. Le nuove cisterne, secondo quanto emerso, non saranno più in lamiera ma in politilene. L’intervento, ancora secondo quanto emerso dalla riunione di ieri mattina, riguarderà anche il ripristino di tutta la tubazione. Lavori che dovrebbero costare circa 15 mila euro. “Chi andrà a rendere omaggio ai propri cari , dunque- spiega Mirarchi- non saranno più costretti a fare la spola da una parte all’altra del cimitero per sciacquare e riempire d’acqua i vasi dove deporre i fiori. Spesso, infatti, il flusso dell’acqua che fuoriusciva dai rubinetti era insufficiente e, a volte-ricorda il presidente della commissione Urbanistica- gli stessi erano a secco. Infine, in considerazione del fatto che tra i visitatori del cimitero moltissimi sono anziani, il provvedimento riveste una valenza maggiore”.




Siracusa. Un cimitero per cani e gatti ad Akradina, l'Urbanistica cerca un'area

Si trasforma in un vero e proprio progetto l’idea che nel quartiere Akradina possa sorgere un cimitero per animali di affezione. La proposta era stata lanciata diverse settimane addietro dal consigliere della circoscrizione, Luigi Cavarra. “Vengono spesso seppelliti in aree sconosciute o addirittura bruciati quando invece meritano un luogo della memoria”, spiegava.
Il tema è stato discusso anche con l’assessore ai servizi cimiteriali e all’ambiente, Pierpaolo Coppa. Il primo passo è trovare un’area che deve, però, essere individuata allo scopo nel piano regolatore generale, “tenendo conto di parametri ben precisi”.
Per questo si è messa in moto la commissione Urbanistica del Comune di Siracusa, allo scopo di studiare una apposita variante.
Dopodichè tocca all’azienda sanitaria provinciale che deve fornire il proprio parere preventivo per l’autorizzazione.
Complica il quadro l’assenza di uno specifico regolamento regionale in materia di gestione di cimiteri per animali di affezione. Ma Luigi Cavarra non si perde d’animo. “Incontreremo di nuovo l’assessore Coppa e cercheremo di capire come reperire i fondi necessari”, dice. Convinto che, alla fine, il cimitero per gli animali di affezione si farà.