Siracusa. Intercettava le comunicazioni della polizia, denunciato

Ascoltava le comunicazioni della polizia attraverso il suo apparato ricetrasmittente. Curiosita’ o voglia di conoscere con anticipo le mosse delle forze dell’ordine, fatto sta che, scoperto, e’ stato denunciato un 29enne. Due marocchini, invece, sono stati denunciati per furto aggravato di alcolici in un supermercato.




Siracusa. "Asacom nelle scuole superiori, da lunedì stop al servizio"

“Sarà interrotto, da lunedì, il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per i ragazzi con disabilità che frequentano le scuole superiori del territorio. Inconcepibile. Scelta da rivedere subito”. Questi il commento e la sollecitazione che partono dal consigliere dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani, Salvo Sorbello, che chiede al commissario straordinario del Libero Consorzio, l’ex Provincia, di tornare sui propri passi.”Non è possibile-tuona il consigliere comunale- che i primi ad essere pesantemente penalizzati da decisioni sbagliate, adottate senza tenere conto della situazione effettiva, siano le persone più fragili: i disabili e i precari”. Poi una chiara critica al modo in cui le scelte vengono compiute. “Se potatura ci deve essere-dice Sorbello- si cominci piuttosto da quelli che stanno più in alto. Sono stati strombazzati finanziamenti regionali che dovevano avere come priorità la disabilità e i servizi ad essa connessi, quali l’assistenza scolastica da garantire in tutti gli istituti superiori frequentati da studenti con particolari disabilità sensoriali e motorie. E invece-osserva il consigliere Anci- il servizio è stato garantito fino ad oggi solo dall’encomiabile senso di responsabilità delle cooperative sociali e degli operatori, che da mesi non percepiscono stipendio ma consapevoli, almeno loro, della necessità di assicurare l’assistenza ai disabili.Le famiglie di persone con disabilità si trovano in questa provincia a dover affrontare, forse più che altrove, problemi quotidiani gravosissimi, anche a causa di tanti enti locali che non hanno voluto regolamentare i servizi. Si eviti, con buona volontà e massimo impegno, di aggiungerne altri”.




Siracusa. Il Museo del Papiro amplia il laboratorio di restauro in Egitto

Una missione proficua quella appena condotta in Egitto. Soddisfatti i fondatori del museo del Papiro, Corrado Basile e Anna Di Natale, appena rientrati in città, dopo un incontro con il ministro delle Antichità, l’egittologo Mandouh Eldamaty, che da anni segue l’attività del museo.  Eldamaty ha espresso il desiderio di visitare al più presto il museo di Siracusa. Piena disponibilità, inoltre, all’ampliamento del laboratorio di Restauro dei Papiri realizzato dalla struttura siracusana nel 2005 all’interno del museo egizio del Cairo. Fu proprio il ministro Eldamaty, da direttore generale del Museo Egizio del Cairo, a concedere i locali nella struttura museale egiziana per la realizzazione del laboratorio di restauro dei documenti papiracei, il primo in Egitto. Il Laboratorio di Restauro dei Papiri del Museo Egizio è pienamente funzionante tutto l’anno, con un’équipe di giovani restauratori egiziani che eseguono interventi di restauro su papiri nei diversi stati di conservazione, utilizzando le metodologie più avanzate messe a punto dal Basile. “Oggi, a dieci anni dall’apertura del laboratorio-spiega Basile-  per l’incrementata attività gli spazi disponibili si rivelano non più sufficienti e non consentono di soddisfare le richieste, sempre crescenti, di restauratori sia egiziani sia europei che desiderano far parte dell’équipe che opera nel laboratorio”.
 




Siracusa. La seduta non convocata del consiglio comunale, spunta una nota del segretario generale

Non si placano gli animi, in consiglio comunale, alla luce della mancata convocazione della seduta, richiesta dall’opposizione, sul tema del dimensionamento dell’istituto comprensivo “Martoglio”. Dopo avere depositato un documento in cui si accusa il presidente dell’assise cittadina, Santino Armaro di “gestione antidemocratica del consiglio comunale”, gli esponenti di minoranza, con in testa Simona Princiotta, hanno chiesto un parere al segretario generale, Danila Costa. La ragione per cui la seduta non è stata convocata sarebbe legata al fatto che “il problema è già superato”. Per questo Armaro avrebbe ritenuto inutile la trattazione del tema oggetto della richiesta di convocazione di una seduta specifica. Un atteggiamento che ha aggiunto ulteriori motivi di rammarico, espresso in maniera chiara dai consiglieri di opposizione, pronti a inviare tutti gli atti al prefetto, Armando Gradone per far valere le proprie ragioni. Un chiarimento in merito arriva con una nota, protocollata ieri e a firma di Danila Costa. Secondo quanto spiegato dalla  funzionaria nel documento, con cui spiega di volere evitare equivoci o dubbi interpretativi rispetto a quanto dichiarato durante la seduta del consiglio comunale del 3 marzo scorso, alla luce della recente giurisprudenza e di un parere espresso dal ministero dell’Interno a luglio dello scorso anno, la convocazione del consiglio può essere richiesta da un quinto dei consiglieri. In tale ipotesi- aggiunge il segretario generale- verificato il numero dei soggetti legittimati, è tenuto a convocare la seduta previa valutazione che l’argomento da trattare non sia impossibile in quanto illecito o per legge estraneo alle competenze dell’assemblea. Nessun altro tipo di valutazione- conclude la nota- è ammesso”




Siracusa. "Università abbandonata", 50 parlamentari chiedono più attenzione per il Sud

Più attenzione all’Università del Sud. La chiedono 50 deputati del Partito Democratico. Fra loro, il siracusano Pippo Zappulla, componente della commissione Lavoro. “Il Sud- premette il deputato nazionale- cresce anche con l’Università e la ricerca”.  I parlamentari hanno presentato, primo firmatario Roberto Speranza, una specifica interrogazione, indirizzata al presidente del Consiglio, Matteo Renzi e ai ministri del Miur e dell’Economia e delle Finanze per chiedere più attenzione, risorse e progetti per il sistema universitario e per la ricerca nelle regioni meridionali. “Da più parti- spiega Zappulla- viene denunziata una lenta ma gravissima delocalizzazione di sempre più ampie fette di servizi universitari dal Sud al Nord, creando le condizioni per una conseguente dismissione”. I numeri parlando di circa 30 mila universitari- 8 mila dalla Sicilia- si spostano al Nord. Oltre 240 docenti hanno compiuto lo stesso tipo di spostamento. I tagli economici alle università statali eseguiti tra il 2008 e il 2014 hanno gravato pesantemente sul Mezzogiorno (circa 250 milioni anno) ed in misura irrisoria al Nord (poco piu’ di 25 milioni annuo). Il finanziamento delle università meridionali è oggi pari a quello dell’anno 2001 mentre al settentrione, pur in presenza della nota identica crisi economica nazionale, arrivano a quasi 500 milioni anno in piu’”.Chiesta anche la sospensione dell’attuazione del decreto 893 del 2014 “da cui dipenderà- conclude Zappulla- il 70 per cento del finanziamento statale alle università, allo stato penalizzante per il Sud. Occorre definire meglio i principi direttivi e il periodo di riferimento ai quali il Governo è delegato ad operare”.




Siracusa. Riapre il Castello Eurialo, ma solo per una domenica. "Provocazione"

E’ una occasione più unica che rara, di questi tempi. Domenica 6 marzo porte aperte al castello Eurialo, chiuso da diverse settimane ed a rischio serrata definitiva per via della carenza di custodi regionali. Si tratta di una iniziativa provocatoria, portata avanti dall’Associazione Guide Turistiche di Siracusa che ha così voluto dare un senso preciso alla prima domenica del mese, quando l’ingresso ai siti archeologici e musei di tutta Italia è gratuito.
“Il nostro è un grido di allarme che vorremmo condividere con tutti per custodire con dignità il nostro passato”, spiega il presidente dell’associazione, Carlo Castello.
Il castello Eurialo, una delle più importanti vestigia dell’architettura militare greca, è diventato inaccessibile ai turisti. Pochi e male spesi i soldi della Regione e così tra pulizia che andrebbe fatta e cancelli chiusi, i monumenti siracusani rischiano di diventare foto per cartoline.
Domenica aperte le porte dalle 9 alle 12 anche del museo Paolo Orsi e del parco archeologico della Neapolis, che rischia la chiusura nelle ore pomeridiane.
Al castello Eurialo possibili anche le visite guidate per i non udenti con interprete Lis, grazie all’impegno di Sicilia Turismo per Tutti. Le visite non saranno gratuite ma ad offerta libera.




Siracusa. La seconda commissione e le dimissioni della presidente D'Amico, si alzano i toni della polemica

Ancora polemiche in seno alla seconda commissione consiliare, guidata da Sonia D’amico, che ha espresso, nei giorni scorsi, la volontà di dimettersi. Una decisione preannunciata via email e non ancora formalizzata, in attesa di un confronto all’interno del suo partito, il Pd. D’Amico è stata aspramente criticata, nei giorni scorsi, dai consiglieri Salvo Sorbello e Simona Princiotta, secondo cui la commissione non lavorerebbe in maniera utile. “Da mesi- tornano a spiegare Princiotta e Sorbello- contestiamo D’Amico per le modalità di convocazione della commissione e per gli argomenti da trattare. Abbiamo chiesto che le riunioni venissero convocate fuori dagli orari di lavoro, come previsto dalla nuova legge regionale- puntualizzano i due esponenti di opposizione – per evitare al Comune costi di rimborso ai datori di lavoro. Chiediamo, inoltre, di discutere argomenti importanti, che possano incidere in maniera costruttiva sulla qualità della vita dei siracusani, come la refezione scolastica, gli asili nido, il piano finanziario della legge 328, la chiusura della scuola di musica Privitera, l’utilizzo dei fondi per la rivalutazione delle zone periferiche”. Per Simona Princiotta e Salvo Sorbello, la presidente della commissione Politiche sociali “dimentica il vero scopo delle commissione. Più di un consigliere di maggioranza è , intanto, migrato in altre commissioni, e si fa molta fatica a raggiungere il numero legale”. Infine un auspicio, che è anche un ulteriore commento. “Ci auguriamo che la consigliera D’Amico, invece di trincerarsi dietro il suo ruolo di componente dell’esecutivo del Pd- concludono Princiotta e Sorbello- abbia la capacità e la lucidità di fare autocritica”.




Siracusa. Costituito l'organismo di composizione della crisi: soluzioni per ridurre i debiti dei cittadini

Si parlerà della Legge Centaro, ormai nota anche come legge “salva-suicidi”, nell’incontro organizzato per lunedì 7 marzo 2016 alle 15,30 presso la Camera di Commercio di Siracusa, dal titolo Sovraindebitamento, dai commercialisti le soluzioni per superare la crisi.
Al convegno, dopo l’introduzione del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Siracusa Massimo Conigliaro, è previsto l’intervento di saluto del Presidente della 1^ Sezione Civile e Fallimentare del Tribunale di Siracusa Antonino Alì e del Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Commercialisti Attilio Liga. La genesi della norma e le finalità del legislatore saranno illustrate da Roberto Centaro, magistrato, già Senatore della Repubblica e autore della Legge 3/2012 sul sovra indebitamento; la Presidente della 6^ Sezione Civile del Tribunale di Catania Maria Rosaria Acagnino parlerà della nozione di consumatore e della meritevolezza per l’accesso al piano. A seguire il Consiglere Nazionale dei Commercialisti con delega sulla materia Felice Ruscetta tratterà il tema del ruolo del commercialista tra ausilio al debitore ed attestazione di fattibilità. In conclusione Alfio Pulvirenti, referente dell’OCC- Siracusa illustrerà attività ed ambiti operativi dell’organismo di composizione della crisi.
“Abbiamo attivato per primi tutte le procedure per la costituzione dell’Organismo di composizione della crisi presso il nostro Ordine – ha dichiarato il Presidente Massimo Conigliaro – e siamo stati autorizzati nel novembre scorso dal Ministero della Giustizia. Oggi siamo l’unico Organismo di composizione della crisi al quale possono richiedere assistenza le piccole imprese, i lavoratori autonomi, i consumatori: con l’ausilio dei commercialisti si potrà accedere alla procedura laddove vi sia una valutazione positiva della fattibilità del piano, con riguardo alla ragionevole prospettiva di adempimento delle obbligazioni e alla mancanza di colpa nella determinazione del sovra indebitamento. Riteniamo si tratti di uno strumento di grande importanza che valorizza la funzione non solo professionale ma anche sociale della nostra attività”.
La norma é stata introdotta, in questi tempi di forte crisi economica e finanziaria, per la necessità di attribuire alle situazioni di insolvenza di piccole imprese, società artigiane, professionisti, imprese agricole ovvero del consumatore (cittadino comune, lavoratore dipendente o altro) la possibilità della parziale cancellazione dei debiti, ivi compresi quelli verso il fisco o l’agente per la riscossione, al fine di ripartire da zero (di qui l’espressione fresh start utilizzata in tali ipotesi) e di riacquistare un ruolo attivo nell’economia, senza restare schiacciati dal carico dell’indebitamento preesistente. La predisposizione di un accordo con i creditori per la riduzione percentuale delle somme dovute ovvero di un piano – attestato da un professionista e poi omologato dal Tribunale – prevede la soddisfazione integrale di taluni debiti tributari (come iva e ritenute, comunque dilazionabili) e la falcidia degli altri, ivi compresi quelli di natura commerciale.




Siracusa. Asili nido comunali, le "curiose coincidenze" e i sospetti di Progetto Siracusa

Ancora un duro affondo sul servizio di gestione degli asili nido comunali. Lo firma Ezechia Paolo Reale, portavoce di Progetto Siracusa. Che si sofferma sulla “curiosa coincidenza” di quattro diverse gare per la gestione “aggiudicate a quattro diverse ditte”. Poi ricorda la clausola del pagamento vuoto per pieno, “il che significa che le ditte che si aggiudicano il servizio ricevono dal Comune i pagamenti non in base all’effettivo numero di bambini iscritti, ma alla capienza massima di ogni asilo nido”. Ma le iscrizioni sono in calo.
“Altra curiosa coincidenza: la delibera di Consiglio Comunale n. 43 del 4/3/2015 con la quale era stato modificato il regolamento per il funzionamento degli asili nido e’ stata pubblicata all’Albo Pretorio on line in una versione ridotta rispetto al suo testo ufficiale. Alla protesta formale dei consiglieri Milazzo e Sorbello, il funzionario si è scusato per quello che ha definito un errore involontario ed ha subito eliminato dall’Albo Pretorio il testo incompleto sostituendolo con quello ufficiale. Le coincidenze, si sa, non esistono o sono segni superiori per richiamare l’attenzione”, ironizza Reale. “E le parti di testo che mancavano nella prima pubblicazione erano, guarda caso, da una parte l’intervento dei consiglieri di opposizione dove era evidenziato che il regolamento che si stava approvando era diverso da quello approvato dall’Assemblea dei Sindaci del Distretto 328 e, dall’altro, le rassicurazioni dell’assessore al ramo sul fatto che i due regolamenti fossero tra loro complementari”. Ma l’assemblea dei Sindaci – appunta Reale – non ha il potere di emettere alcun regolamento “ma solamente di approvare uno schema di testo da suggerire ai vari Consigli Comunali”.
Quanto ai fondi Pac ottenuti dal Ministero per poter finanziare il servizio degli asili nido e bandire le quattro gare, “l’amministrazione avrebbe anche dovuto approvare e trasmettere al ministero entro dicembre 2014 il nuovo regolamento relativo al funzionamento degli asili nido. Ma il Consiglio Comunale, evidentemente troppo impegnato a trattare questioni più importanti, nonostante la proposta fosse risalente al settembre 2014, ha adottato quel regolamento solo il 4 marzo del 2015. Come ha fatto, quindi, il Comune di Siracusa ad ottenere ugualmente somme che apparentemente non gli spettavano?”, si domanda.
Il sospetto di Progetto Siracusa è che il Ministero possa aver ricevuto entro la scadenza fissata non un vero regolamento ma solo uno schema di testo che l’assemblea dei Sindaci aveva suggerito di adottare a tutti i Comuni del Distretto 328. “E’ plausibile anche pensare che il ministero, dove evidentemente le competenze abbondano, possa esserci cascato ed abbia erogato i fondi”.
Ma a far gridare l’opposizione allo scandalo è il fatto che il regolamento poi approvato nel 2015 dal Consiglio Comunale “è completamente diverso da quello suggerito dall’Assemblea dei Sindaci. Se questa ricostruzione fosse vera, saremmo di fronte ad un pasticcio dilettantesco che rischierebbe, a parte ogni altra valutazione, di far revocare il finanziamento”, sospetta Reale.
Secondo Progetto Siracusa ombre si allungherebbero anche sull’acquisto dei posti da asili nido privati. “Non è stata bandita alcuna gara e il fornitore unico, perché il solo in possesso di accreditamento regionale, è stato nominativamente individuato con una delibera di indirizzo della Giunta, probabilmente senza verificare neppure se il titolare di quegli asili fosse anche tra i soggetti che si erano o si sarebbero aggiudicati la gara di gestione degli asili nido comunali e se, quindi, potesse crearsi un potenziale conflitto di interessi”.
Abbastanza – secondo Ezechia Paolo Reale – per chiedere le dimissioni dell’assessore alle politiche sociali, Rosalba Scorpo. “Siracusa ha da tempo il raro dono di non conoscere il significato della parola controllo sociale o istituzionale sull’operare delle figure pubbliche e, quindi, ogni loro volontaria assunzione di responsabilità, se non imposta dal fato o dai giochi di palazzo, sarebbe vista come indice non di correttezza, ma di scarsa sicula furbizia”.




Siracusa. Pensilina del De Simone, l'obiettivo è completare i lavori e il collaudo entro marzo

Marzo dovrebbe essere l’ultimo mese di chiusura della tribuna centrale del De Simone. I lavori di ricostruzione della pensilina hanno richiesto più tempo di quanto ipotizzato in un primo momento e adesso, nel momento in cui la squadra viaggia in prima posizione, il disagio diventa sempre più evidente.
Da settimane l’amministrazione ha avviato una campagna di pressione sulla ditta che sta eseguendo i lavori. E adesso che i pezzi più importanti sono arrivati quasi tutti a Siracusa, ci si aspetta l’accelerazione definitiva.
Le capriate sono state piazzate. Adesso vanno inseriti i pannelli di copertura. A seguire, fase delicata di smontaggio del ponteggio. Non dovrebbero però volerci tre settimane come quando è stata allestita tutta la gabbia. Restano da capire le tempistiche del collaudo, ultimo vero ostacolo verso la riapertura. Con buona volontà delle parti, però, si potrebbero evitare sorprese. Sacrificando un altro mese, quello di marzo appena cominciato.