Siracusa. Parcheggio selvaggio sugli stalli riservati al 118, gli operatori: "Non si può lavorare"

I posti riservati alle ambulanze del 118 all’interno dell’area dell’ospedale Umberto I costantemente occupati da auto non autorizzate. Un problema che comincia a farsi serio per gli operatori del 118, costretti a complicare l’organizzazione del loro lavoro, che dovrebbe essere quanto più snella possibile per consentire partenze e rientri tempestivi dei mezzi di soccorso da e per la struttura sanitaria di via Testaferrata. A segnalare una situazione diventata ormai insopportabile per gli operatori impiegati sulle ambulanze è il segretario aziendale della Cisl, Rocco Mazzone. Le foto parlano chiaro e rendono evidente un malcostume che è, soprattutto, una violazione ben precisa. Perfettamente visibile la segnaletica che indica il divieto di sosta, ignorato da tanti, troppi avventori ma anche lavoratori impiegati all’interno dell’ospedale, che preferiscono usufruire della possibilità di un posteggio “comodo” anziché preoccuparsi delle conseguenze, che possono essere gravi, di questo comportamento. Un problema che è anche di rispetto del lavoro altrui e di un lavoro importante come quello di chi è chiamato ad intervenire tempestivamente nel momento in cui qualcuno rischia la vita o, comunque, attraversa una situazione imprevista dal punto di vista della propria salute. Gli operatori chiedono che si adottino le misure opportune per risolvere questo problema e che lo si faccia subito. Si arriverebbe, addirittura, ad un paradosso. Le ambulanze, infatti, vengono spesso parcheggiate in “doppia fila”, dietro le auto che illegittimamente occupano gli stalli riservati ai mezzi di soccorso.




Siracusa. Un lido privato a "Calarossa", l'assessore Italia: "Opportunità di lavoro e servizi gratuiti"

“Opportunità di lavoro e nuovi servizi gratuiti attraverso il bando pubblico per la creazione di un lido sulla spiaggetta di Calarossa”. L’assessore al Centro storico, Francesco Italia interviene, fornendo delle rassicurazioni, su una vicenda intorno a cui si è sviluppato un vivace dibattito in città, con il timore, espresso da un gruppo di residenti di Ortigia come da alcuni esponenti politici locali, che uno stabilimento balneare realizzato a Calarossa possa significare la perdita del diritto di accesso libero a quello scorcio di mare di Ortigia. “L’avvio di nuovi servizi limitatamente ad una porzione di spiaggia, attraverso un bando ad evidenza pubblica, oltre a consentire la creazione di nuove opportunità di lavoro per i nostri concittadini offrirà a cittadini e turisti una serie di servizi gratuiti per tutti-spiega il vicesindaco-  Appare, quindi, improprio e inopportuno il riferimento al “business privato” perché in questa concessione l’interesse pubblico non solo appare tutelato ma anche fortemente valorizzato. Lo scopo dell’amministrazione, come si evidenzia chiaramente sia dal bando pubblico che dalla successiva convenzione, non è certo quello di sottrarre valore per la collettività ma di aggiungerne. Il fine è quello di migliorare la fruizione della spiaggia, la sicurezza dei bagnanti, il decoro e la tutela di questo angolo prezioso di costa ortigiana”. Il gestore, secondo quanto spiega Italia,  dovrà offrire wi-fi gratuito agli avventori, su tutta la spiaggia, garantendo la presenza di bagnini, la pulizia quotidiana, la derattizzazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria della scala di accesso, i servizi igienici, gli spogliatoi e le docce, anche in questo caso gratuitamente. “Sarà cura degli uffici monitorare che le condizioni contrattuali, imposte dall’ amministrazione al concessionario siano rispettate, a pena di decadenza, e che i servizi erogati siano all’altezza. Credo- conclude- che una più obiettiva e serena valutazione delle cose possa essere utile a tutti per evitare sterili polemiche”.




Siracusa. Su Calarossa non si placano le polemiche, Castagnino: "Macchè lavoro e servizi…"

Non bastano le maggiori notizie fornite dall’assessore al centro storico, Italia. Il consigliere comunale, Salvo Castagnino, tra i primi a segnalare il caso di Calarossa schiuma ancora rabbia. “Confermo tutto quanto era nei miei obiettivi di critica. E’ improponibile che l’avvio di nuovi servizi limitatamente ad una porzione di spiaggia, attraverso un bando ad evidenza pubblica, consenta la creazione di nuove opportunità di lavoro per i nostri concittadini e contestualmente offrirà a tutti una serie di servizi gratuiti”, come sostenuto dall’assessore.
“Non ci sarà nessuna nuova opportunità di lavoro ne tanto meno l’opportunità di servizi gratuiti per i cittadini ed i turisti che verranno costretti, da limitazioni imposti dalla gestione, ad usufruire del servizio privato per accedere alla spiaggetta di Calarossa”, si dice invece certo l’esponente di opposizione.
“E’ strano – punge infine – che l’assessore Italia ribatta tramite comunicato stampa ancora prima di rispondere all’interrogazione scritta e depositata. Voglio e vorrò vedere tutte le carte che interessano questa vicenda e sarà mia cura, successivamente, approfondire la privatizzazione della spiaggetta tramite i legali”.




Siracusa. "Fumata nera" sul Dup, l'opposizione lascia l'aula: "conduzione antidemocratica"

Rinviato a domani, per mancanza del numero legale, il consiglio comunale chiamato ad approvare il Dup, il documento unico di programmazione 2016/2018, che serve per la programmazione “strategia e operativa” del Comune. Il rinvio si è reso necessario per mancanza del numero legale. Protesta dell’opposizione, che ha parlato di “una conduzione del consiglio comunale antidemocratica”. Critica la consigliera comunale Simona Princiotta, che ha chiesto di conoscere le ragioni del ritardo nella  convocazione di un consiglio comunale aperto sulla questione dell’autonomia dell’istituto comprensivo Martoglio,  richiesta da 10 consiglieri comunali lo scorso novembre. “Problema inutile- ha replicato il presidente del consiglio comunale, Santino Armaro- il problema è stato risolto”. Dopo un animato dibattito, gli esponenti di minoranza hanno abbandonato l’aula, consegnando un documento in cui esprimono diversi motivi di rammarico. Il consiglio torna a riunirsi domani, in seconda convocazione, alle 10. Nel documento, a firma dei consiglieri di opposizione si leggono precise accuse. “Più volte, in violazione delle norme vigente, il Presidente del Consiglio comunale, Santino Armaro, ha rifiutato di porre alla discussione del Consiglio argomenti di importanza vitale per la vita della città e da noi sollecitati.La sopravvivenza della scuola Martoglio , il piano di utilizzo delle spiagge e del demanio marittimo, la refezione scolastica e gli asili nido, sono soltanto alcuni degli argomenti che in base alle norme devono essere affrontati su nostra richiesta dal Consiglio comunale. Invece- si legge ancora nel documento- con immotivato comportamento omissivo, il presidente ad oggi ne impedisce la trattazione”. Infine una richiesta, che è quella dell’intervento di “organi che garantiscano il regolare e democratico svolgimento delle sedute. Abbiamo rinunciato al gettone di presenza e chiesto l’intervento del Prefetto e della Regione”.
 




Belvedere. Restaurare l'antico lavatoio, l'iter parte dalla circoscrizione

Un antico lavatoio. Passa quasi inosservato. Eppure potrebbe essere utilizzato ai fini turistici e merita, comunque, di essere restituito, in uno stato idoneo, al territorio. Si trova a Belvedere, al centro di un paesaggio naturale che i residenti vorrebbero valorizzare. Il presidente della circoscrizione, Enzo Pantano chiede il coinvolgimento delle istituzioni che possono avere un ruolo . La struttura si trova in contrada Sinerchia. Fino alla metà del Novecento era utilizzata quotidianamente. Lo ricordano bene quanti all’epoca c’erano ed effettivamente  usavano il lavatoio o lo vedevano utilizzare. In passato , in diverse occasioni, gruppi di volontari lo hanno ripulito dalle erbacce e dall’immondizia che lo ricopre e danneggia. A deturpare l’interno della struttura sono anche murales ben lontani dal poter essere considerati arte. “E’ un luogo importante anche della memoria di Belvedere- osserva Pantano- Ecco perchè proponiamo che quest’area possa diventare parco urbano, dedicato a tutti i siracusani,che potrebbero anche godere di una bella vallata. Nella zona, anche resti di una piccola necropoli rupestre e resti archeologici che potrebbero essere valorizzati adeguatamente in un unico contesto”. La disponibilità a ripulire la zona c’è . Il presidente di Belvedere lo dice a chiare lettere. Il lavatoio era collegato a una sorgente legata all’acquedotto Galermi. Alla Soprintendenza il quartiere chiede di valutare la proposta, anche alla luce di un “proficuo dialogo con il Comune”.

 




Siracusa. I progetti per rilanciare Ognina, il comitato "Pane e Biscotti" chiede un incontro con Garozzo

Le richieste del comitato spontaneo “Pane e Biscotti”, che raccoglie proprietari o residenti dell’ex contrada Chiusa Cisterna, nella zona balneare di Ognina, chiedono udienza al sindaco. Lo fanno attraverso una nota consegnata a palazzo Vermexio e per rilanciare le richieste già sottoposte all’attenzione comunale per migliorare le condizioni di vivibilità di una fetta di territorio che, come sottolineano i componenti del comitato, può essere adeguatamente valorizzato ma che sconta, invece, una serie di lacune. La premessa da cui il comitato parte fa riferimento alla legge 221 del 28 dicembre 2015, che introduce, per la mobilità sostenibile, uno stanziamento di 35 milioni di euro per i comuni con piu’ di 100 mila abitanti, per finanziare progetti che limitino il traffico veicolare e l’inquinamento. Sono progetti ciclabili, iniziative di piedibus, car-pooling, car sharing, bike sharing, ma anche la realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola, a piedi o in bicicletta, di laboratori e uscite didattiche con mezzi sostenibili.I temi che il comitato intende sottoporre al sindaco, Giancarlo Garozzo sono collegati a tutto questo, entrando, però, nel dettaglio, sulla base di un documento che conta 350 firme allegate e depositato tempo addietro al Comune. Tra le richieste: il completamento dell’illuminazione stradale tra Fontane Bianche e Ognina, l’illuminazione discreta in via Mar di Giava, via Mar del Nord e via Mar dei Coralli, servizio di trasporti, servizio idrico e nettezza urbana più efficienti, manutenzione stradale, la realizzazione di una passeggiata pedociclabile, illuminata e pubblica, contigua alla costa da Fontane Bianche al porto di Ognina, con accesso vigilato, al Sole di Ognina, alle due spiagge attigue, alle fornaci romane e agli altri reperti, nonché alla torre di avvistamento del 1300, Torre Ognina.




Siracusa. Ambiente e rifiuti: meno packaging, accordo con la grande distribuzione

Il Comune di Siracusa ha aderito al progetto “EcoGdo- La Prevenzione dei rifiuti verso l’Economia circolare: un modello da Nord a Sud Italia”, coordinato da Svi.Med. e finanziato dal Ministero dell’Ambiente.
Come ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive, Teresa Gasbarro, serve a mettere a punto un modello nazionale di collaborazione tra l’Ente pubblico e la grande distribuzione organizzata per avviare dei percorsi di sensibilizzazione dei consumatori e dei cittadini in materia di rifiuti. “La loro corretta gestione è infatti una sfida importante anche per il settore privato che rappresenta un partner chiave nel percorso verso la riduzione dell’impatto dei rifiuti sull’ambiente. La grande distribuzione organizzata può dare un contributo notevole”.
Insieme all’esperto per le Politiche Ambientali, Emma Schembari, coordinato un primo incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria del settore commercio e della grande distribuzione presenti sul territorio. Il progetto dovrebbe coinvolgere alcuni punti vendita e durare un anno sull’esempio di quanto già sviluppato a Trento e Reggio Emilia.




Siracusa. Il Comune paga mille euro per la frattura alla tibia di un cane investito in via Elorina

Partiamo da una premessa fondamentale. I cani di quartiere rappresentano certamente una risorsa, sono da tutelare, da rispettare, garantendo agli amici a quattro zampe la vita dignitosa che meritano. Detto questo, ci sono, però, degli aspetti della vita amministrativa che, in periodi di ristrettezze per le casse degli enti pubblici, come quello che viviamo, hanno il sapore di un paradosso. Solo il sapore, perché è chiaro a tutti che la considerazione “non ci sono fondi per le politiche sociali , per le famiglie in difficoltà ma si trovano per altro”  è semplicistica e comunque non valida. I meccanismi della burocrazia sono altri, questo è ben noto, così come è ben nota la necessità che qualcuno si prenda cura degli amici a quattro zampe, affrontando anche, se si vuole estendere il ragionamento, il problema del randagismo in maniera ben più incisiva rispetto a quanto non accada oggi. Stupisce, comunque, che un intervento chirurgico per ridurre la frattura alla tibia destra di un cane di quartiere costi all’amministrazione comunale oltre mille euro. Tanto prevede una determina a favore di una clinica veterinaria che si è occupata delle cure di un cane investito lungo via Elorina, mentre transitava nei pressi della sede dell’Igm. L’animale ha riportato una lussazione e una frattura, appunto, alla tibia destra. Sono intervenuti i sanitari di una clinica che si trova nei pressi del 118. Il cane, sottoposto a radiografia, è poi stato operato e fortunatamente pare stia meglio. Un intervento chirurgico del genere, però, costa parecchio. E’ innegabile. Una domanda può sorgere spontanea: in casi come questo, quando si tratta di un servizio che non viene erogato al privato, proprietario di un animale, ma che, in qualche modo, rientra nell’ambito di un servizio pubblico, non sarebbe possibile stipulare precisi accordi, convenzioni che consentano di soccorrere gli animali in difficoltà  senza che questo debba avere costi significativi a carico dei cittadini?




Siracusa. Delegazione cinese in visita del capoluogo per promuovere nuovi accordi

La delegazione del CPAFFC, “The Chinese People’s Association for Friendship with Foreign Countries”, impegnata in questi giorni in una visita ufficiale in Sicilia, sarà a Siracusa venerdì 4 marzo. La visita è stata organizzata da Cifa, la Confederazione italiana delle Federazione Autonome, insieme ad EAP Fedarcom Regione Sicilia.
La CPAFFC è una delle principali organizzazioni fondata dal Governo cinese per promuovere relazioni con i Paesi occidentali. Per una settimana Shen Xin, vice Direttore generale dell’Ente, insieme a Yang Yingzi, del Dipartimento europeo del CPAFFC, visiteranno l’Isola e il suo patrimonio artistico-monumentale, al fine di favorire i flussi di “incoming”, contribuendo anche alla formazione degli operatori per accrescere la visibilità e l’efficienza delle imprese locali.
Della delegazione fa parte anche Mao Jingxian, produttore di CCTV, la più importante rete televisiva di Stato della Cina che realizzerà un reportage sulla Sicilia e sulle sue attrattive ed eccellenze.
La tappa siciliana di domani (venerdì 4 marzo) prevede una visita ai siti più importanti della città, e alle 11 un incontro istituzionale a Palazzo Vermexio, con il sindaco Giancarlo Garozzo e l’assessore al Bilancio, Gianluca Scrofani.




Siracusa. Il crocifisso nell'aula del consiglio comunale, Sorbello torna ad avanzare la richiesta

Il crocifisso all’interno dell’aula consigliare Vittorini di palazzo Vermexio. La richiesta, già avanzata in passato, viene ribadita da Salvo Sorbello, anche consigliere nazionale dell’Anci, l’associazione dei comuni italiani. “Dopo la decisione del consiglio comunale dell’Aquila di non riappendere il crocifisso nell’aula consiliare-spiega Sorbello-  chiedo che sia finalmente collocato nell’aula del Vermexio. Lo avevo già chiesto a novembre, dopo le stragi di Parigi, perché convinto che non possiamo essere inerti o indifferenti quando si tratta di difendere i fondamentali valori di riferimento della nostra storia, del nostro modo di pensare, della nostra vita quotidiana”. Sorbello ritiene che il crocifisso sia simbolo di “accoglienza, inclusione, che non mette in discussione la laicità e non comporta imposizioni ideologiche,  un simbolo universale di fraternità nell’aula consiliare che rappresenta la città di Siracusa”.