Siracusa. La confusione normativa sul servizio idrico in Consiglio Comunale

Dito puntato contro la Regione per i ritardi nel riordino del sistema idrico e nell’applicazione della nuova legge varata lo scorso agosto. Su questa traccia si sono sviluppati gran parte degli interventi del Consiglio Comunale aperto sulla gestione del servizio idrico a Siracusa e al quale hanno partecipato i deputati nazionali Sofia Amoddio e Pippo Zappulla.
Molti gli interventi concordi, ma dai banchi dell’opposizione non sono mancate le accuse all’Amministrazione in carica per le scelte compiute negli ultimi due anni.
Il dibattito è stato aperto da Cetty Vinci, prima firmataria della richiesta di consiglio comunale aperto. Vinci ha evidenziato la situazione di incertezza che si vive a pochi giorni della scadenza del contratto di gestione con la Siam, soprattutto per i lavoratori “che non conoscono ancora il loro destino”. La consigliera ha ricordato il mancato rispetto dell’impegno elettorale da parte del sindaco per la gestione in house del servizio e ha stigmatizzato la confusione e la lacunosità della normativa regionale.
Per l’amministrazione ha preso subito la parola l’assessore competente, Pierpaolo Coppa, che, dopo avere ripercorso i vari passaggi amministrativi a partire dal maggio del 2014, ha sottolineato come la situazione attuale non consenta di fare chiarezza rispetto alle emergenze sollevate. Confermando gli obiettivi dell’Amministrazione per la gestione pubblica del servizio, che è – ha aggiunto – cosa diversa rispetto alla gestione diretta, Coppa ha confermato l’attenzione dell’Amministrazione per le sorti dei lavoratori. L’attuale gestione, ha ricordato, è il frutto di una situazione di emergenza dettata dal fallimento della Sai 8 e dai comuni della provincia che hanno preferito passare alla gestione diretta. Sulla materia, ha argomentato l’assessore, la Regione ha legiferato nell’agosto del 2015 ma il sistema non è ancora uscito dalla provvisorietà per due ragioni principali: la prima è che la legge regionale è stata impugnata dal governo nazionale davanti alla Corte costituzionale; la seconda è che ci sono stati ritardi da parte dell’assessorato regionale, il più grave dei quali riguarda la costituzionale degli Ato, che doveva avvenire entro il 22 ottobre scorso ma che è arrivata solo il 29 gennaio. In questi mesi l’amministrazione comunale ha più volte chiesto chiarimenti alla Regione, ma le risposte sono sempre arrivate dopo molte tempo.
L’ultimo stallo è dovuto all’assemblea dell’Ato, che è il vero ente di governo del sistema idrico. Tale organo, che toglie ai comuni competenza sul sistema idrico, non è stato ancora convocato e non si sa chi lo debba fare; anche su questo punto l’Amministrazione ha chiesto chiarimenti alla Regione. Rispetto a tale situazione di emergenza, per l’assessore Coppa restano due strade: una poco praticabile che prevede la gestione in house ricorrendo alle norme transitorie; l’altra, piu’ probabile, è il ricorso a un’ordinanza contingibile e urgente di proroga della gestione Siam motivata con il fatto che si tratta di un servizio pubblico essenziale, scelta che consentirebbe di garantire i posti di lavoro fino all’assetto definitivo.
Comunque, ha concluso l’assessore Coppa, l’obiettivo finale della Giunta è di arrivare ad una gestione pubblica in house attraverso l’Ato, soluzione che consentirebbe, in base alle nuove norme, di salvaguardare i posti di lavoro.
Quindi ancora spazio agli interventi dei consiglieri, tra appoggio alla linea dell’amministrazione e critiche di scaricabarile.
Per Pippo Zappulla, il meccanismo è inceppato in tutta la Sicilia, anche se ha confermato le riserve sulle procedure che hanno portato a Siracusa all’affidamento del servizio alla Siam. Per il parlamentare nazionale, non c’è alternativa a una fase transitoria che però deve rispettare tre punti: deve puntare alla gestione pubblica; deve rivedere le procedure finora utilizzate; deve garantire tutti i lavoratori. Zappulla ha proposto di invitare a Siracusa l’assessore regionale, Vania Contraffatto, per un confronto.
Sul concetto di gestione pubblica si è soffermato il capo dell’Ufficio legale del Comune, Salvatore Bianca, per ricordare come la legislazione europea e nazionale non preveda da 20 anni la gestione diretta dei servizi a rete da parte degli enti locali. In questo senso, la nuova legge regionale dello scorso agosto è errata mentre per la gestione ci sono solo tre possibilità di affidamento: in house, cioè attraverso una gestione interamente partecipata dei soggetti che compongono l’Ato; a una società mista; a un soggetto terzo dopo una gara ad evidenza pubblica.
Nella replica, la consigliera Vinci, prendendo atto della confusione che si è creata attorno alla materia, si è impegnata a presentare, assieme agli altri esponenti dell’opposizione, una richiesta per una seduta con i rappresentanti della Regione e con l’assessore Contraffatto per avere soluzioni in tempi brevi e dare strumenti chiari alle amministrazioni. In ogni caso, quando si arriverà alla gestione in house devono essere garantiti tutti i dipendenti, anche quelli che oggi non sono impiegati. Vinci ha invitato il sindaco a fare quanto è in suo potere per affrontare l’emergenza.
Dall’onorevole Sofia Amoddio è arrivato l’invito al consiglio comunale di fare pressione sull’assessorato regionale perché compia gli atti necessari ad uscire dalla situazione di stallo, proposta questa che è stata ripresa subito da Carmen Castelluccio. La consigliera, dopo avere dato atto all’Amministrazione di avere compito tutti i passaggi necessari per uscire dall’emergenza che si era creata con il fallimento della Sai 8, ha chiesto al presidente Armaro di convocare una conferenza dei capigruppo per stilare un documento di denuncia e per chiedere alla Regione di non perdere altro tempo e di non commetta altri errori.
Infine, Simona Princiotta, dopo avere ricordato di avere sempre sostenuto che la gestione del servizio idrico dovesse essere assegnata con una gara europea e che della vicende di sta occupando la Procura della Repubblica, ha manifestato preoccupazione per la sorte di tutti lavoratori dell’ex Sai 8. Tuttavia, ha denunciato, la Siam in questi mesi ha effettuato delle assunzioni attingendo fuori dal bacino degli ex Sai 8.




Siracusa. Incidente in contrada Sinerchia, ferite due giovani

Incidente stradale, nelle prime ore di questa mattina, in contrada Sinerchia, nei pressi di Belvedere. Al vaglio dei vigili urbani, che sono intervenuti subito dopo la segnalazione dell’accaduto, la dinamica del sinistro, in cui sono rimaste coinvolte due giovani che viaggiavano a bordo di uno scooter. Perso il controllo del mezzo, le ragazze sono rovinate al suolo. Necessario l’intervento di un’ambulanza del 118. Rallentamenti alla circolazione, in direzione Belvedere ma anche verso viale Epipoli. Le condizioni delle due giovani non desterebbero particolari preoccupazioni.




Siracusa. Liceo Gargallo, restauro mai completato: esposto per accertare responsabilità

Archeo Club Siracusa e il Comitato Pro Gargallo hanno depositato presso il comando del Nucleo tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri un esposto sui lavori mai completati nella sede storica del liceo classico Gargallo.
Si chiede di accertare eventuali responsabilità sulla tipologia e sulla qualità dei lavori che da oltre 10 anni interessano l’edificio di Ortigia. “E si commini la giusta punizione per i reati che saranno ravvisati”, spiegano i primi firmatari Fabio Granata, Anna Spadaro, Annalisa Romeo Cavarra e Aldo Modica.
A contraddistinguere un restauro mai completato sarebbero – per Archeo Club e Comitato Pro Gargallo – “responsabilità, contraddizioni, competenze incerte, omissioni e modalità di intervento che hanno portato all’attuale desolante situazione di sostanziale devastazione”.
I lavori di adeguamento e manutenzione, si sarebbero “trasformanti in una autentica devastazione dell’edificio, interventi che teniamo a sottolineare, riguardavano un immobile sostanzialmente integro e privo di qualsivoglia problema statico tale da giustificare interventi di radicale ristrutturazione, per altro non previsti nei progetti approvati”, annotano dopo un recente sopralluogo.
Nell’esposto viene denunciata anche una sostanziale “mancanza di controlli da parte degli organismi preposti, sia comunali che provinciali e regionali. A partire dalla Soprintendenza”. Contestata anche la ratio dell’impiego delle risorse pubbliche “che avrebbero dovuto essere invece finalizzate al recupero graduale dell’edificio alla sua originale funzione o comunque come contenitore culturale fondamentale per la salvaguardia della tradizione classica della città”. Fatti che profilerebbero l’ipotesi della condotta materiale del danneggiamento di beni pubblici e di patrimonio culturale monumentale e storico.
“Si tratta di un atto dovuto. Nessun furore giustizialista ma le responsabilità vanno accertate e l’edificio sottratto all’attuale triste destino e all’oblio”, spiega Fabio Granata.




Siracusa. Castello Eurialo, per riaprirlo si propone il Consiglio di Circoscrizione

Pochi giorni fa lanciavamo il caso del Castello Eurialo chiuso per mancanza di custodi. I resti della struttura militare greca non possono esere visitati in queste settimane dai turisti. Il presidente della Circoscriziine Belvedere, Enzo Pantano, lancia un appello. “La mancata apertura al pubblico di questo monumento rappresenta un grave danno per il territorio dal punto di vista culturale, sociale ed economico. Per questo chiediamo alla Soprintendenza un incontro durante il quale poter illustrare la nostra proposta di collaborare per mantenere aperto al pubblico il Castello Eurialo. Abbiamo le forze e le energie di tanti giovani volontari che potrebbero aiutare la Soprintendenza garantendo servizi e custodia e che potrebbero anche mettere in campo idee per la gestione di questo monumento attraverso l’allestimento di eventi o spettacoli nel pieno rispetto dell’area archeologica e seguendo le direttive della Soprintendenza”.
Anche l’Associazione Guide Turistiche Siracusa aveva offerto la sua collaborazione per riaprire Castello Eurialo.




Siracusa. Nuovo capo di Gabinetto del Sindaco: è Loredana Caligiore. "Nessun onere finanziario per l'Ente"

Il nuovo capo di gabinetto del sindaco di Siracusa è Loredana Caligiore. La dirigente comunale assisterà quindi il primo cittadino in varie funzioni, oltre a mantenere i suoi attuali incarichi. La nomina non comporta alcun ulteriore onere finanziario per l’Ente, spiega la determina di nomina.
L’incarico era vacante dalla scorsa estate, dopo le dimissioni dalla carica di Giovanni Cafeo.




Siracusa. Comando vigili urbani, Garozzo: "Sarà realizzato alla Mazzarrona"

“Il Comando dei vigili urbani non può essere trasferito all’ex Lazzaretto. La soluzione ai problemi strutturali della sede di via del Porto Grande è già stata individuata e va in un’altra direzione”. Chiaro il sindaco, Giancarlo Garozzo che fornisce, così, una risposta ai sindacati che, ancora una volta nei giorni scorsi, hanno sottolineato l’inadeguatezza dell’edificio che ospita il comando della polizia municipale, dal punto di vista strutturale e igienico-sanitaria. Una nota indirizzata al Comune nei giorni scorsi, a firma della Fp Cisl, con il suo segretario provinciale Daniele Passanisi, intimava il trasferimento entro i 15 giorni successivi, per ragioni legate alle condizioni di lavoro dei vigili urbani e al servizio da rendere ai cittadini che frequentano gli uffici di via del Molo per le proprie pratiche. Questa mattina, conferenza stampa della Uil sullo stesso tema. “Per tutti la risposta è una sola- spiega Garozzo- e, del resto, la conoscono già perché fornita a suo tempo anche per iscritto. L’Asp ci ha concesso sei mesi di tempo per risolvere il problema. Non vedo perché le organizzazioni sindacali debbano ridurre questo tempo a due settimane, che significa chiedere praticamente un miracolo”. Poi il sindaco chiarisce che la nuova sede della polizia municipale sarà collocata nella zona di Mazzarrona, “come già previsto e per diverse ragioni. Non ultima, la volontà di creare, in quell’area, un presidio di legalità”. L’amministrazione comunale aveva puntato sull’accensione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti e con l’obiettivo di ristrutturare la parte della scuola di via Algeri da destinare a comando dei vigili urbani. Denaro poi utilizzato per la realizzazione della nuova bretella di Targia, viste le mancate risposte, da parte della Regione, in ordine alla necessità di ristrutturare il viadotto. Intanto palazzo Vermexio ha presentato al ministero delle Infrastrutture un progetto, con l’obiettivo di accedere a parte di quei 30 milioni di euro messi a disposizione dal Governo. I fondi che potrebbero arrivare (l’esame dei progetti sarebbe già partito) dovrebbero essere utilizzati per la ristrutturazione di alcune scuole del territorio. In questo ambito dovrebbe essere inserito anche il progetto per trasferire la sede del comando dei vigili urbani nell’area di Mazzarrona, insieme alla possibilità di crearvi intorno delle attività, “che possano essere anche elemento di riqualificazione- spiega Garozzo- della zona, come da sempre auspicato da più parti”. Questo l’orientamento. La proposta di utilizzare l’ex Lazzaretto, invece, non è nemmeno presa in considerazione “per il semplice fatto – chiarisce il sindaco- che quella sede non ci sarebbe concessa per questo fine. Può essere utilizzata per fini ambientali. Non ci sono alternative. Non dipende, quindi, da noi la scelta di spostarvi gli uffici del comando dei vigili urbani”. Apertura, invece, sulla possibilità di individuare, nelle more che si arrivi alla soluzione definitiva, un provvedimento tampone, comunque diverso da quello prospettato dalla Cisl.




Siracusa. Comando polizia municipale nel degrado, Fpl Uil: "Il problema è ora"

“Il serio problema di degrado in cui versa la sede del comando della polizia municipale del capoluogo va affrontato subito, perché i rischi si corrono adesso, ogni giorno.Assurdo dover aspettare che arrivino i fondi o che si svolgano eventuali interventi di ristrutturazione dei locali individuati nella zona di Mazzarrona”. Così la segretaria provinciale della Fp Uil, Alda Altamura torna sul tema sollevato già in passato e sottolineato anche da una specifica relazione dello Spresal, il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro, che ha concesso all’amministrazione comunale sei mesi di tempo per risolvere le gravi lacune riscontrate nella struttura di via del Porto Grande. “Avevamo già chiesto in precedenza l’intervento del Comune, con una dettagliata denuncia relativa a tutti i problemi riscontrati nei locali del comando- ricorda Altamore- Era ottobre. L’elenco dei lavori da eseguire è stato trasmesso quindi da parecchio tempo ma non è stato mosso un dito e adesso la questione è anche al vaglio della Procura,proprio alla luce dell’intervento dello Spresal”. “Impianti elettrici non a norma, problemi seri di infiltrazioni piovane, guano di piccioni che riempie il sottotetto e perfino carcasse-prosegue l’esponente del sindacato- rendono davvero difficile e poco sicuro, anche dal punto di vista igienico-sanitario, lo svolgimento dell’attività dei lavoratori oltre ad essere uno spettacolo indecoroso agli occhi dei cittadini”. La prospettiva di usare la scuola di Mazzarrona rappresenta, per la Uil, motivo di parecchie perplessità. “Ci sono domande ovvie, che chi lavora in questo contesto si pone. Il comando, se collocato in quella zona, sarebbe fin troppo decentrato, scomodo per gli utenti. A volte abbiamo la sensazione che i proclami si sostituiscano alla risoluzione reale dei problemi- dice Altamura- Non è il comando di polizia municipale che risolverebbe il problema di rilancio di un’area della città. Che l’ex Lazzaretto non sia una soluzione percorribile mi lascia perplessa. Da un anno e mezzo è ristrutturato ma vuoto. Non credo possa essere un’offesa a nessuna destinazione futura se nell’immediatezza si usasse per la polizia municipale. Sull’impossibilità di coniugare la destinazione d’uso futuro e la presenza del comando, credo al contrario che sia un modo per far virare l’azione del comando, che si occupa anche di tematiche ambientali e per la tutela mare avrebbe delle risorse interne”. Altra ipotesi, utilizzare parte dell’area dell’Aeronautica di via Elorina. “Vogliamo risultati e li vogliamo subito. La nostra sicurezza e quella dei cittadini – conclude- va garantita subito, non tra sei mesi”. Nel corso della conferenza stampa di questa mattina, il segretario provinciale dell uil, Stefano Munafò ha sottolineato come “quella della Fpl sua una battaglia di tutta la Uil, pronta a scendere in campo e a confrontarsi con l’amministrazione comunale per risolvere la questione sicurezza prima che succeda qualcosa di grave”.




Siracusa. La solidarietà passa dallo sport: gli studenti raccolgono 500 euro in Cittadella

Raccolti 500 euro al termine de “Lo Sport che aiuta”, la manifestazione organizzata dalla Consulta provinciale degli studenti, con il patrocinio del Comune di Siracusa che ha animato il fine settimana della Cittadella dello Sport.
Gli studenti di tutti gli istituti della provincia si sono confrontati in più specialità sfruttando l’occasione per raccogliere dei fondi a favore della Caritas Diocesana di Ortigia. Una parte sarà donata all’acquisto dell’elevatore per disabili nella piscina della Cittadella dello sport.




Siracusa. "Città sporca e poca attenzione per la zona alta", l'affondo di Evoluzione Civica

“La città è sporca e l’amministrazione comunale non vigila a sufficienza”. Gaetano Penna parla a nome di “Evoluzione civica” e punta l’indice contro il Comune, responsabile, secondo il segretario politico del movimento, di lasciare che gli “sporcaccioni” deturpino le strade del capoluogo senza che incorrano in alcun tipo di provvedimento sanzionatorio nei loro confronti. “Si è tanto parlato dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico in questi giorni, ma, a pochi mesi dall’inizio delle rappresentazioni classiche, la città che dovrebbe essere un gioiello-tuona Penna- versa in uno stato di abbandono indicibile.La città di Archimede che finalmente avrà anche la sua statua (meglio tardi che mai), vive tra rifiuti, sporcizia e deiezioni canine”. Il segretario di Evoluzione Civica tira in ballo in sindaco, Giancarlo Garozzo e l’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa. “Cosa intendono fare in proposito? – chiede Penna- Mentre si va verso l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani si continua a tenere la zona alta in stato di abbandono, lustrano solo Ortigia”. Infine una sollecitazione. “Visto che siamo costretti a versare una Tarsu costosa- conclude Penna- dobbiamo aspettarci e pretendere un servizio di tenore altrettanto elevato”.




Pauroso incidente sulla rampa di uscita Siracusa Nord: distrutto il Suv dell'Avis di Melilli

Pauroso incidente ieri mattina sulla rampa di uscita dello svincolo di Siracusa nord. Un furgoncino Peugeout ha imboccato contromano la strada di servizio alla Statale 114, proprio nel momento in cui stava sopraggiungendo il Suv dell’Avis di Melilli.
A bordo il presidente della sezione dell’associazione di donatori del sangue, Giuseppina Coppola, insieme al marito, due consiglieri e due volontari. Erano tutti a bordo del mezzo donato dalla Esso qualche anno addietro e dovevano raggiungere la postazione allestita per una domenica da dedicare alla donazione di sangue.
Lo scontro è stato particolarmente duro, con i mezzi accartocciati nella parte anteriore. Ad avere la peggio proprio il presidente dell’Avis di Melilli che ha violentemente battuto il volto nonostante la cintura di sicurezza indossata e l’entrata in funzione degli airbag. Frattura scomposta dello sterno e ricorso al busto per il marito, che si trovava alla guida. Prognosi di pochi giorni per tutti gli altri coinvolti. Sul posto sono intervenute 4 ambulanze che hanno condotto i feriti all’ospedale di Augusta.
Ma adesso nuovo problema per l’operosa sezione Avis di Melilli, improvvisamente privata di quell’auto che era diventata fondamentale nella loro attività di incentivazione alle donazioni di sangue. Che, per ironia della sorte, vengono spesso utilizzate in sacche per le vittime di incidenti stradali.